28 April, 2024
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Pur in condizioni estreme, i tecnici di Abbanoa hanno garantito la piena operatività degli impianti di potabilizzazione nelle zone particolarmente interessate dalle forti nevicate, salvaguardano i processi di trattamento delle acque. A causa dei blocchi alla viabilità sono rimasti isolati (ma in funzione) i potabilizzatori di Jann’e Ferru (in allegato la foto) a Mamoiada, Torrei a Tonara, Sos Canales a Buddusò e Monte Lerno a Pattada.

E’ stato richiesto l’intervento delle Prefetture di Sassari e Nuoro per liberare le strade d’accesso tramite i mezzi della Protezione civile. In alcune zone come Aritzo e Belvì, considerata l’impossibilità di raggiungere gli impianti con i mezzi, le squadre Abbanoa hanno proceduto a piedi. Il servizio di segnalazione guasti, attivo h24, ha contribuito a fornire assistenza ai clienti in caso di emergenze improvvise (800 022 040).

Il personale in servizio negli impianti ha fatto fronte anche alle interruzioni elettriche, dovute ai guasti sulle linee Enel, utilizzando i gruppi elettrogeni in dotazione. Interruzioni elettriche hanno riguardato anche diversi impianti di sollevamento. L’acquedotto di Macomer è stato riavviato senza conseguenze per l’erogazione nel centro abitato mentre a Borore si sono registrati cali di pressione soltanto nella parte alta del centro abitato. A Mandas il sistema di telecontrollo ha immediatamente fatto scattare l’allarme sull’improvviso calo delle scorte nel serbatoio: le squadre di Abbanoa sono intervenute tempestivamente e hanno riparato il un guasto evitando la chiusura dell’erogazione all’utenza.

A Siniscola il centro di dialisi è rimasto senz’acqua a causa di un guasto elettrico che alle due del mattino ha colpito la cabina presso la sorgente di Fruncu e’Oche: il Gestore ha provveduto con l’invio di un’autobotte già a metà mattina.

Gli effetti della neve sull’approvvigionamento. «Assicurato il servizio: presenti ovunque dopo le nevicate! Tanta acqua in più per i nostri bacini, una buona notizia per la prossima estate». Così l’amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, in un tweet.

Le abbondanti nevicate garantiscono infatti una migliore qualità di approvvigionamento idrico con importanti effetti sia per le sorgenti (l’acqua disciolta penetra maggiormente nel terreno ricostituendo le falde acquifere) sia per gli invasi che possono contare su un apporto costante d’acqua dovuto al graduale scioglimento della neve. Al contrario di quanto avviene a seguito di violenti acquazzoni che generano fenomeni di torbidità dell’acqua, la neve che si scioglie apporta benefici sia qualitativi che quantitativi  dell’acqua.

Le nevicate sul Limbara e le alture della Gallura stanno già contribuendo al miglioramento dei livelli nell’invaso del Liscia dove si sono registrate le maggiori criticità negli ultimi mesi. Stesso discorso per gli altri invasi del Nord al servizio di Sassari e Provincia: Coghinas, Lerno e Bidighinzu. Nel nuorese ci si attendono effetti positivi per l’invaso di Olai dal quale si preleva l’acqua grezza per il capoluogo barbaricino e diversi centri della provincia, poi potabilizzata presso l’impianto di Jann’e Ferru.

Abbondanti nevicate hanno riguardato anche il Montiferru dove sono presenti numerose sorgenti al servizio di importanti acquedotti: da quello di Oristano all’acquedotto Bau Pirastu che alimenta i centri del Guilcier. Negli ultimi mesi le fonti avevano toccato il minimo storico di portata mettendo a rischio, in prospettiva, le riserve per la prossima estate. Situazione ribaltata anche per le sorgenti presenti nel Sarcidano e Gerrei che ora potranno contare su nuovi apporti da distribuire in numerosi centri tra cui Isili, Villanovatulo, Nurri, Orroli, Seulo e Sadali. Anche nel Sulcis le sorgenti di Domusnovas sono in forte recupero: una buona notizia per la città di Iglesias dove, a causa della scarsità delle portate delle fonti, la scorsa estate erano entrate in vigore le chiusure notturne dell’erogazione.

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Diga Bau Pressiu copia

Arrivano buone notizie per la soluzione dei problemi dell’approvvigionamento idrico nei comuni del Sulcis Iglesiente. Sono strati sbloccati, infatti, ulteriori quattordici milioni di euro per l’acquedotto Sulcis. L’amministratore unico Alessandro Ramazzotti ha firmato la determina per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera fondamentale per risolvere le criticità legate all’approvvigionamento idrico soprattutto nel Basso Sulcis. L’intervento riguarda la realizzazione della nuova dorsale Nord-Sud dell’acquedotto e si aggiunge ai lavori da 21 milioni di euro del primo lotto, già appaltato, per la realizzazione della dorsale centrale e alla diramazione tra Santadi e Masainas, già realizzata, con un ulteriore investimento di tre milioni di euro. Complessivamente, infatti, Abbanoa sta investendo circa 40 milioni di euro per l’intero schema acquedottistico del Sulcis.

La procedura di affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva consentirà di mandare in tempi brevi l’appalto per realizzare due tratti di acquedotto fondamentali per complessivi 14 milioni e 200mila euro. Il primo riguarda la diramazione dalla dorsale centrale a partire da Narcao e fino al partitore di Santadi: circa sette chilometri e mezzo di condotte. E’ qui che si innesta il tratto già realizzato fino a Masainas dal quale dipendono tutte le diramazioni per il Basso Sulcis. Il secondo tratto (quasi otto chilometri di condotte), invece, riguarda Carbonia: dalla galleria di Perdaxius al partitore di Serbariu da cui si diramano i rami nord (verso Portoscuso) e ovest (verso San Giovanni Suergiu) dell’acquedotto.

Alla galleria di Perdaxius arriverà la nuova dorsale centrale che partirà dal potabilizzatore di Bau Pressiu. Le opere, per un importo complessivo di circa 21 milioni di euro, sono già state appaltate. Trattandosi di un appalto integrato, l’impresa aggiudicatrice ha prima di tutto concluso la progettazione definitiva ed esecutiva. Sono stati acquisiti tutti i parere dagli enti preposti e ora il progetto finale è all’attenzione dell’Ente di governo d’Ambito per il via libera definitivo che consentirà di avviare i lavori.

Saranno raddoppiate le vasche d’accumulo al potabilizzatore e ciò consentirà di avere maggiore disponibilità di risorsa idrica per tutto il Sulcis con particolare benefici soprattutto per il Basso Sulcis dove è necessario effettuare chiusure notturne dell’erogazione nel periodo estivo. Dall’impianto di Bau Pressiu partirà il nuovo tratto di acquedotto che sarà lungo quasi venti chilometri e arriverà alla galleria di Perdaxius.

 

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L’amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, ha scritto in un tweet che «preoccupano le notizie di stampa sulle truffe agli anziani: operatori Abbanoa riconoscibili da divisa e tesserino», fornendo a supporto anche tutte le informazioni utili per la tutela del cliente, pubblicate sul sito aziendale www.abbanoa.it Il Gestore unico precisa, infatti, che in nessun caso il cliente deve eseguire pagamenti o consegnare denaro al personale. Tutti i pagamenti verso l’azienda vengono fatti con bollettino premarcato postale, bonifico bancario, oppure tramite il sito internet e l’applicazione per i cellulari. Gli operatori di Abbanoa che eseguono interventi domiciliari sulle utenze sono quelli del servizio “Misure” che si occupano dei censimenti, degli allacci e dei contatori: operazioni che nulla hanno a che vedere con la riscossione delle fatture.

Nel caso delle utenze morose più gravi – e in questo caso specifico di accompagnamento del cliente all’accertamento del debito – attraverso una gara pubblica Abbanoa sta individuando le società incaricate di contattare la clientela morosa attraverso una telefonata e/o con una visita a casa.  Ma anche in questo caso, il Gestore ha cercato di porre in essere ogni strumento a tutela della propria clientela.

In nessun caso dovranno essere effettuati pagamenti direttamente agli incaricati, dovranno solo essere fornite loro le copie degli avvenuti pagamenti e gli incaricati che effettueranno visite domiciliari saranno dotati di un badge di riconoscimento. Il loro nominativo sarà indicato sul sito aziendale e confermabile dal front office di Abbanoa (800 062 692 il numero del Servizio Clienti).

 

Metodologia applicata ai progetti strategici, obiettivi misurabili, pianificazione del lavoro ottimale grazie anche alle regole del project management di cui si è parlato ieri a Cagliari nel corso del convegno Business Process Reenginering”, che ha visto la partecipazione del mondo delle imprese, delle istituzioni – sono intervenuti l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda – e i massimi esperti del settore.
Abbanoa, come ha spiegato il direttore generale Sandro Murtas nel suo intervento, “e’ stata capace di cogliere il cambiamento e di interpretarlo e oggi può contare su un’organizzazione ed una metodologia di lavoro tra le più evolute in Italia”.
Un percorso avviato con la contestuale ristrutturazione aziendale interna che ha portato Abbanoa ad avere il 70% delle risorse dedicate ai servizi e solo il 30% all’apparato amministrativo (uffici), invertendo completamente la vecchia distribuzione.
Abbanoa e’ oggi tra le poche aziende a capitale pubblico in Italia a coniugare la gestione dei processi e dell’innovazione con le regole del project management e proprio in virtù di questo importante metodo di lavoro e’ stata scelta come esempio da portare all’attenzione degli esperti del settore. In sostanza, ai tanti progetti strategici in corso, e’ stata applicata una nuova metodologia, con la creazione di una struttura apposita: il project management office (Pmo). Attraverso questo ufficio vengono supportati, avvalendosi di standard internazionali (Pmi e Iso), i progetti strategici, l’innovazione tecnologica e l’ottimizzazione dei processi. Un salto tecnologico che fa di Abbanoa un’azienda in ottima crescita.
“Il settore idrico e’ un settore dove il cambiamento si sente più che altrove, cadenzato soprattutto dell’innovazione tecnologica – ha detto l’Amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti nel corso del convegno -. I mestieri cambiano, soprattutto nelle aziende. Formare il personale per organizzare il lavoro e’ la sfida che Abbanoa ha colto già da tempo, partendo da un cambiamento della classe dirigente per continuare con il reclutamento di nuove risorse che hanno conseguito la certificazione internazionale di Project Manager e l’adozione della metodologia come standard interni per la gestione dei prodotti.”

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«La Sardegna, grazie all’intervento della Regione, è stata l’unica ad ottenere il rinvio del pagamento dei conguagli stabiliti una tantum dall’Autorità sui consumi effettivi del 2012 fatturati entro il 2014; si tratta di somme già incassate per intero sul territorio nazionale mentre gli utenti sardi, invece, potranno pagare in media 150 euro in 4 anni divisi in 8 rate semestrali, pari a circa 3 euro al mese.»

Lo ha dichiarato l’Ad di Abbanoa Alessandro Ramazzotti nel corso di una audizione davanti alla quarta commissione (Governo del territorio) presieduta dall’on. Antonello Solinas (Pd).

Riferendosi alle polemiche che hanno accompagnato il provvedimento, Ramazzotti ha lamentato «il clima di strumentalizzazione preoccupante che sta mettendo inutilmente in agitazione molte famiglie ed una sorta di tesseramento della protesta cui si era già assistito in occasione dei depositi cauzionali, poi riconosciuti (e non poteva essere altrimenti) del tutto legittimi».

«Siamo un’azienda che sta investendo risorse importanti – ha aggiunto Alessandro Ramazzotti ricordando fra l’altro l’impegno di 45 milioni per ridurre le perdite della rete – con i conti in ordine e programmi di riorganizzazione in parte già avviati che interesseranno gli sportelli sul territorio, le manutenzioni (con gli operatori che lavoreranno col tablet), le letture dei contatori (ne sono state effettuate più di 600.000 per poter lavorare su consumi reali e non presunti) ed i rapporti con l’utenza, grazie alla crescita costante del nostro call center con 30 unità.»

«Tuttavia – ha riconosciuto – la qualità complessiva del nostro servizio è ancora scadente sia a causa del gap infrastrutturale sia per un fatto di cultura e di scarsa conoscenza della complessità industriale del ciclo dell’acqua, tutti fattori riconducibili in qualche modo alla pesante eredità del passato; sappiamo che c’è da lavorare molto e siamo impegnati ogni giorno a migliorare l’efficienza dell’azienda, consapevoli che sarà un percorso difficile e necessariamente graduale.»

Soffermandosi poi sulla riscossione, Ramazzotti ha affermato che «purtroppo, la Sardegna è ancora una delle Regioni più morose ma, anche qui bisogna distinguere nel senso che, ad esempio, i pensionati sono ottimi pagatori ed è nostro compito anche separare i lupi dagli agnelli». «Siamo disponibili – ha detto infine – a lavorare a proposte come quella del bonus idrico, che già esiste in Veneto, per contribuire ad un fondo per il sostegno agli utenti più bisognosi e realmente in difficoltà».

Nel dibattito successivo, molto ampio ed articolato, hanno preso la parola i consiglieri regionali Ignazio Locci ed Alberto Randazzo (Forza Italia), Salvatore Demontis e Gianmario Tendas (Pd) Gianni Tatti e Gianluigi Rubiu (Udc), Giovanni Satta (Misto), Eugenio Lai (Sel), Pierfranco Zanchetta. Tutti, con sottolineature diverse, hanno criticato con forza quanti hanno voluto cavalcare alcune forme di protesta amplificando il malessere di molte comunità. Inoltre, hanno richiamato l’attenzione dell’Ad di Abbanoa sulla necessità urgente di intervenire in modo radicale per migliorare i rapporti fra azienda e cittadino-utente, anche collaborando su tematiche specifiche di interesse generale con le amministrazioni locali.

Nelle conclusioni, il presidente Antonio Solinas ha ricordato il costante impegno della commissione sui problemi del servizio idrico, «che produsse già alla fine del 2014 un primo risultato positivo con lo slittamento dei termini per il pagamento dei conguagli». «Vogliamo dire chiaramente – ha aggiunto – che Abbanoa non è una nostra controparte ma una azienda pubblica che, fra tante difficoltà, assicura ai sardi un servizio essenziale la cui qualità deve migliorare; sotto questo profilo non abbiamo difficoltà a riconoscere che quello delle relazioni fra Abbanoa e cittadino è un problema vero che si risolve certamente con una informazione più estesa e completa ma anche con interventi strutturali».

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Logo Abbanoa

Il direttore generale di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, sarà sentito domani mattina dalla IV Commissione del Consiglio regionale sui conguagli regolatori inviati nei giorni scorsi dal gestore unico del servizio idrico a cittadini, enti pubblici e imprese. L’organismo consiliare presieduto da Antonio Solinas si riunirà alle 10.00.

Sempre per domani, alle 10,30, è stata convocata anche la II Commissione guidata da Gavino Manca. Il parlamentino della Cultura proseguirà l’esame delle proposte di legge nn. 36, 167 e 228, per l’insegnamento della lingua, della cultura e della letteratura sarda nelle scuole.

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

La quarta commissione (Governo del territorio-Ambiente), presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd) ha ascoltato l’assessore Donatella Spano per conoscere la valutazione dell’esecutivo sulle tre proposte di legge all’esame della commissione: la n. 34 (Riformatori), la n. 219 (Comandini e più) e la n. 284 (Per Mario Manca e più).

L’assessore dell’Ambiente ha dichiarato che «la materia riveste una grande importanza per la Regione perché, pur essendo molto tecnica, incrocia i temi strategici della bio-diversità e della tutela dei beni naturali del territorio che sono al centro dell’azione del governo regionale».

Per quanto riguarda i contenuti, Donatella Spano ha auspicato che si arrivi ad un testo condiviso da sottoporre al Consiglio, richiamando però l’attenzione della commissione su alcuni aspetti da definire con chiarezza, anche in un’ottica di semplificazione. Gli approfondimenti indicati dall’assessore riguardano, in particolare, la competenza generale dell’assessorato all’ambiente sulla materia, le conoscenze richieste per gli incaricati della formazione, la differenziazione fra i cercatori “professionali” e quelli “amatoriali”, il ruolo dei Comuni o delle unioni di Comuni, che dovranno rilasciare i tesserini sulla base di indirizzi generali predisposti dalla Giunta.

«Il confronto su questi aspetti della legge – ha osservato ancora l’assessore Spano – consentirà anche di mettere in luce la nostra volontà di sostenere un prelievo controllato e consapevole dei funghi, supportato da una campagna informativa sulle caratteristiche (ed anche la pericolosità, in alcuni casi) di questo prodotto naturale, destinata alle nostre comunità.»

Nel successivo dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Piermario Manca e Piero Comandini, primi firmatari di due delle proposte di legge in esame.

Nelle conclusioni il presidente della commissione Antonio Solinas ha sottolineato positivamente la distinzione fra cercatori professionisti ed amatoriali, aggiungendo che «nel quadro di un leale rapporto di collaborazione fra Regione ed Enti locali, appare opportuno che la Regione tracci gli indirizzi generali della disciplina della materia, riservando ai Comuni le risorse provenienti dal gettitto relativo alle autorizzazioni».

Solinas ha poi comunicato che le audizioni riguardanti le proposte di legge sulla raccolta dei funghi proseguiranno domani alle 10.00 con gli interventi della Pro Loco di Laconi, dell’Associazione micologica Norbellese, dell’Associazione Bresadola (Gruppo Sette Fratelli) e del Gruppo micologico Torralbese. Alle 12.00, inoltre, l’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda riferirà sullo stato di attuazione degli impegni finanziari del mutuo da 700 milioni per la realizzazione di opere pubbliche.

Nella giornata di giovedì, 9 giugno, sempre alle 10.00, è invece in programma l’audizione dell’amministratore delegato di Abbanoa Alessandro Ramazzotti sul problema dei “conguagli regolatori”.

E’ stata nuovamente rinviata, infine, l’audizione dell’Ad della Delcomar Franco del Giudice sui collegamenti con le isole minori. Il capogruppo di Cps Pierfranco Zanchetta, lamentando il rinvio, ha chiesto l’acquisizione degli atti del contratto di servizio. Il presidente Solinas ha assicurato che, nell’ambito dei poteri e delle competenze della commissione, saranno adottate le opportune iniziative per facilitare il confronto fra le parti.

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Diga sul lago di Gusana copia

L’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maminchedda, e l’Amministratore delegato di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, hanno presentato oggi un Piano cantieri che prevede una drastica riduzione delle perdite idriche, il potenziamento del servizio in zone critiche, infrastrutture più efficienti e 1.200 posti di lavoro potenziali con i cantieri Abbanoa da 75 milioni di euro Cipe per 16 interventi strategici. Dopo 10 anni dalla programmazione POR 2000-2006, infatti, sono andati a gara gli interventi sulla potabilizzazione e distribuzione dell’acqua in Sardegna. Il Piano cantieri interesserà 100 Comuni. L’aggiudicazione degli appalti è prevista entro giugno 2016, da novembre si prevede la fine delle progettazioni e entro novembre 2018 la conclusione delle opere e i collaudi, a eccezione dei due più grossi appalti (dorsale centrale e sud-nord acquedotto di Torpé, rispettivamente 12 milioni e 100mila euro e 9 milioni e 900mila).
«Oggi riusciamo ad aprire cantieri per lavori programmati, progettati e finanziati oltre 10 anni fa. Certo l’importante è farlo, ma è però altrettanto importante non ripetere gli errori del passato – ha detto l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda –. Quindi dobbiamo migliorare il sistema, imparare a spendere bene e rapidamente anche le risorse che stanziamo quest’anno per i prossimi anni.»

Nel Piano cantieri ci sono, oltre ai grossi appalti, una serie di interventi dai 100 ai 600mila euro. «Stiamo spendendo anche cifre piccole e non solo nelle aree urbane, perché l’efficienza sicuramente non è legata alla grandezza degli appalti ma alla loro adeguatezza. In Sardegna abbiamo una popolazione distribuita in tanti chilometri quadrati e in molti piccoli paesi, quindi i piccoli interventi dobbiamo farli perché migliorano la vita di moltissime persone».
Quello presentato oggi è solo il primo passo di un percorso che mette in campo complessivamente 165 milioni di euro entro il 2016 per il sistema idrico dell’Isola. «Vogliamo sollecitare le imprese, ci sono risorse importanti in campo e la buona notizia è che stiamo iniziando a metterle in cantiere – sottolinea l’amministratore unico di Abbanoa Alessandro Ramazzotti -. Entro la fine dell’anno ci saranno cantieri per 165 milioni di euro, quindi le imprese sono chiamate a raccolta e devono abituarsi a competere, in Sardegna abbiamo ottime imprese e siamo certi che si faranno valere e avranno una parte importante in questi progetti». Fra gli interventi più importanti, oltre al risanamento delle reti che attualmente disperdono il 53% dell’acqua, «quello di Silì che risolve il problema della potabilità di Oristano e poi i lavori su tutta la costa occidentale che finalmente porteranno l’acqua a tutta una serie di villaggi turistici che finora dovevano ricorrere alle autobotti».
E’ stato già appaltato il potabilizzatore di Silì al servizio dei centri di Oristano, Donigala Fenugheddu, Massama, Nuraxinieddu, Silì, Torre Grande, Cabras, S.Giovanni di Sinis, S. Salvatore, Solanas, Is Aruttas, Su Bardoni, Mariermi (13 milioni di euro). In gara: realizzazione della dorsale centrale dell’acquedotto di Torpè al servizio Posada, Siniscola, Torpé, Budoni e San Teodoro (12 milioni); realizzazione della dorsale Sud-Nord dell’acquedotto di Torpè: 9,9; riassetto dell’alimentazione idropotabile di Capoterra e Sestu: 700mila euro. Efficientamento delle reti idriche: Comuni di Villacidro, Vallermosa e Arbus (3,2 milioni); Ales, Baradili, Baressa, Gonnoscodina, Gonnosnò, Mogorella, Morgongiori, Nureci, Ruinas, Samugheo, Villa Sant’Antonio, Curcuris, Collinas, Lunamatrona, Pauli Arbarei, Siddi, Tuili, Turri, Ussaramanna e Villanovaforru (3,9 milioni); San Gavino Monreale e Sanluri (2 milioni); Barrali, Guasila, Ortacesus, Pimentel, Sant’Andrea Frius, Selegas, Furtei e Segariu (3,9 milioni); Gesico, Goni, San Nicolò Gerrei, Siurgus Donigala, Esterzili, Gergei, Nurri, Orroli, Sadali e Las Plassas: (3,1 milioni); Dolianova, Mandas, Monastir, Senorbì, Siliqua, Villasor, Isili, Mogoro, Gonnosfanadiga, Guspini, Samassi e Sardara (3,3 milioni); Sassari (3,4 milioni); Sennori, Sorso, Valledoria, Viddalba, Tergu e Santa Maria Coghinas (3,6 milioni); Ardara, Bulzi, Ittireddu, Sedini e Berchidda (1,5 milioni); Alghero, Ittiri, Mores, Ozieri, Porto Torres e Sassari (4 milioni). Infine, completamento degli acquedotti di Sedini e Bulzi per un totale di 2 milioni e 650mila euro.

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Dal prossimo mese di dicembre, anche i cittadini e le aziende di Elmas potranno fare tutte le operazioni attraverso il servizio di “Sportello online”, fino a ieri operativo solo per Cagliari e Sassari nel sito di Abbanoa www.abbanoa.it . Lo ha comunicato il gestore unico con una lettera dell’amministratore delegato Alessandro Ramazzotti indirizzata al sindaco Valter Piscedda,

E’ in corso, infatti, la migrazione dei dati che riguarda l’intero patrimonio del servizio idrico sardo: si concluderà il 30 novembre e da quel giorno partirà il servizio online.

Per i Comuni cambieranno tempi e modi di fatturazione, più veloci e snelli grazie a un unico software. La semplificazione delle procedure porterà significativi effetti anche sulla gestione delle di reclami e conciliazione. 

Il lavoro di migrazione dei dati necessiterà di un periodo di assestamento. 

Da lunedì, per una settimana, gli sportelli continueranno a ricevere le pratiche ma non potranno caricare i dati. Contestualmente, continua Abbanoa, verrà rafforzato il servizio del Call center, per offrire assistenza a 360 gradi e fornire tutte le indicazioni più utili.

Con il nuovo sistema i clienti avranno la possibilità di avviare – direttamente online, senza più fare code allo sportello – la procedura per un nuovo contratto/subentro, la modifica recapito fatture, l’invio dell’autolettura, l’inoltro del reclamo, la disdetta di un’ utenza. Si potranno inoltre avere informazione su posizione contrattuale, controllare lo stato di attivazione del contratto e modificare i dati di accesso al sito. 

L’operatore allo sportello potrà immediatamente consultare le foto delle letture in caso di contestazione, e rilasciare certificati di cessazione in tempo reale.  Non solo. Sarà disponibile la cartella digitale del cliente dove archiviare (in modo digitale) i documenti ricevuti. Questo consentirà al cliente di inviare i documenti via e-mail e gestire l’intero rapporto con il call center.

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Paolo Maninchedda 35 copia

«La situazione di Abbanoa è molto migliorata: la società viene da due esercizi positivi, i dati della semestrale 2015 sono buoni così come altri indicatori, dal calo dell’indebitamento all’aumento degli incassi, dal recupero crediti al rating bancario, dalla regolarità della fatturazione al superamento delle c.d. bollette pazze.»

Lo ha dichiarato l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, alla IV commissione (Governo del territorio), presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd), che ha dedicato una seduta alle problematiche ed alle prospettive della società di gestione del servizio idrico, recentemente ricapitalizzata con 20 milioni di euro dall’azionista-Regione.

Dopo l’analisi dei dati economici, Paolo Maninchedda, che era accompagnato dall’amministratore delegato Alessandro Ramazzotti e dal direttore generale Sandro Murtas, ha indicato i prossimi obiettivi su cui Abbanoa è impegnata: la customer satisfaction, cioè il miglioramento dei rapporti col cliente e l’integrazione con gli altri soggetti del sistema-Regione che operano nel settore, anche in vista di importanti lavori sulla rete, per 170 milioni, che dovranno essere avviati entro il 31 dicembre prossimo.

A proposito dei risultati della gestione, il direttore generale di Abbanoa Sandro Murtas ha parlato di «bilancio robusto, che serve alla società di oggi ma soprattutto a quella di domani».

L’amministratore delegato Alessandro Ramazzotti, nel ribadire la solidità raggiunta dai conti della società, ha affermato che «nel quadro che si va delineando a livello nazionale in cui sono previsti importanti processi di aggregazione, Abbanoa mette la Sardegna in buona posizione: oggi siamo una grande impresa industriale che ha certamente molto lavoro da fare per migliorare la qualità del servizio ma possiamo mettere in campo un volume di investimenti pari a 600 milioni, già disponibili». «Sono risorse – ha proseguito – che dobbiamo trasformare in un piano organico con cui fra l’altro contiamo di ridurre in modo significativo le perdite della rete (50 milioni di metri cubi) che sono ancora troppo elevate; fra poco avvieremo interventi strutturali a Cagliari, Sassari ed Alghero mentre, a breve, organizzeremo una convention con il mondo delle imprese e delle professioni e presenteremo i nostri progetti in modo che le categorie produttive possano sintonizzarsi sui nostri programmi e svolgere un ruolo di primo piano».

«Il vero problema – ha concluso l’amministratore delegato di Abbanoa – resta la burocrazia perché, nei fatti, i tempi delle varie procedure autorizzative non sono molto lontani da quelli di realizzazione delle opere; contiamo molto sul sistema-Regione per semplificare fin dove possibile questi passaggi.»

Nel dibattito sviluppatosi successivamente hanno preso la parola i consiglieri regionali Alessandra Zedda (Forza Italia), Giuseppe Meloni e Salvatore Demontis del Pd.

I lavori della commissione proseguiranno domani alle 10.00 con le audizioni del commissario straordinario, del direttore generale dell’Ente foreste e dei sindacati sul Dl n.218-Legge forestale della Sardegna.