23 April, 2024
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Un deciso salto tecnologico nella gestione attiva delle reti con l’introduzione di sistemi innovativi, tempi certi negli interventi di riparazione e ripristino degli scavi, ma anche cantieri costantemente monitorati con riprese video in streaming tramite telecamere ed action cam. Ammontano a quasi 180 milioni di euro le risorse che Abbanoa investirà nei prossimi tre anni negli interventi di efficientamento delle infrastrutture del servizio idrico integrato tra manutenzioni ordinarie (pronto intervento) e straordinarie (sostituzioni di interi tratti di rete): 101 milioni sono a base di gara dei due maxi appalti pubblicati sulla stampa regionale e nazionale ai quali si aggiungono altri 78 milioni di euro dei Fondi per lo Sviluppo e Coesione “Fsc 2014/2020”. Le due gare sono state presentate venerdì 30 nel corso del Meeting “Project financing e grandi gare: master plan Abbanoa 2017”.

«Una situazione critica com’è quella delle reti e degli impianti può essere affrontata soltanto da grandi soggetti industriali – ha detto l’Amministratore Unico Alessandro Ramazzotti -. Abbanoa è la terza Azienda del Servizio idrico integrato d’Italia: una grande azienda della Sardegna. La nostra Regione è stata la più lungimirante destinando al settore importanti risorse da investire. E’ una grande scommessa che può essere affrontata chiamando a raccolta le imprese con le quali vogliamo coniugare il rapporto in modo innovativo». Per il Direttore Generale Sandro Murtas «grazie agli interventi sui processi e sul funzionamento Abbanoa si è dotata di competenze tecniche specialistiche e manageriali in grado di affrontare la sfida della quarta rivoluzione industriale. Questo ci consentirà di creare occupazione e di riqualificare nei nuovi mestieri le risorse di cui disponiamo».

Le due gare di presentate venerdì 30 giugno mettono sul piatto ben undici lotti che rappresentano i territori d’intervento. La prima gara da 63.388.500 euro riguarda i lotti dal primo al settimo: Cagliari e hinterland sud-occidentale;  hinterland sud-orientale e Sarrabus; Sulcis Iglesiente; Parteolla, Trexenta, Villacidro e Sanluri; Sarcidano e Gerrei; Oristano; Nuoro. La seconda gara da 37.516.500 euro interessa invece i lotti dall’ottavo all’undicesimo: Ogliastra e Mandrolisai; Sassari, Alghero, Porto Torre e Castelsardo; Thiesi e Ozieri; Gallura.

Le risorse non finiscono qui. Sono in corso di definizione, infatti, una serie di interventi finalizzati sempre all’efficientamento delle reti di distribuzione dell’acqua potabile, per i quali saranno resi disponibili gli ulteriori 78 milioni di euro finanziati dei Fondi per lo Sviluppo e Coesione. Le imprese che si aggiudicheranno gli undici lotti avranno quindi in carico anche questi ulteriori interventi.

Nell’ultimo anno, Abbanoa ha eseguito più di ventimila interventi di manutenzioni ordinarie (pronto intervento) e oltre milleseicento ben più consistenti interventi di manutenzioni straordinarie (sostituzione di interi tratti di rete). Numeri destinati a lievitare grazie alle nuove risorse messe in campo che riguarderanno anche la sostituzione o l’inserimento di apparecchiature tecnologiche di controllo delle pressioni e delle portate, la realizzazione di nuovi allacci idrici e fognari, interventi su serbatoi, vasche d’accumulo e sollevamenti idrici e fognari. Tutti gli interventi dovranno essere georeferenziati e riportati su sistemi informatizzati.

Le imprese che si aggiudicheranno gli undici lotti dovranno anche garantire un costante monitoraggio dei cantieri, a garanzia dei lavori svolti. Avranno, infatti, l’obbligo di fornire una ripresa continua degli interventi in corso con una o più telecamere, video specifici ripresi con action cam finalizzati a certificare specifiche fasi degli interventi, oltre che la documentazione fotografica. Nella valutazione delle offerte si terrà conto dei tempi d’inizio dell’intervento dalla segnalazione e dei tempi di esecuzione e ripristino degli scavi stradali.

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La lunga stagione siccitosa che ci trasciniamo da diversi anni sta delineando uno scenario molto preoccupante, ancor più in vista della stagione estiva: con i consumi in crescita, dettati dalle alte temperature e dall’aumento delle presenze turistiche, si riduce la disponibilità di acqua potabile. L’Amministratore Unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, ha scritto ai sindaci di tutta la Sardegna, affinché possano sensibilizzare la popolazione sul contenimento dei consumi e predisporre ordinanze specifiche sul risparmio idrico e l’uso consapevole della risorsa. 

L’Amministratore ha  chiesto collaborazione sulla necessità di adottare comportamenti coerenti di risparmio dell’acqua potabile, spiegando anche che la Sardegna «non dispone di risorse potabili naturali in quantità sufficiente per soddisfare il fabbisogno» e «potabilizza circa l’85 per cento dell’acqua immessa in rete».

«E’ importante, attraverso lo strumento dell’ordinanza –scrive l’Amministratore nella lettera – emettere alcune disposizioni  con le quali si dettano regole più stringenti per l’ utilizzo dell’acqua potabile: il lavaggio di piazzali e vialetti, il  riempimento di piscine, l’innaffiamento di prati e giardini, il lavaggio di autoveicoli – escluso naturalmente quelli dall’autolavaggio – ed altri ancora,  sono considerati tra i comportamenti da evitare e se ci dovessero essere dei casi di palese violazione da contrastare con severità.» 

«Per questo – aggiunge Alessandro Ramazzotti – faccio appello alla sua sensibilità chiedendole di valutare la possibilità di emanare un provvedimento che vada nella auspicata direzione di sensibilizzare e obbligare i cittadini ad un uso consapevole della risorsa idrica. Ritengo utile non legare la sua decisione ad un effettiva necessità del territorio da lei amministrato”. 

Secondo l’Amministratore Unico, «in un sistema solidale anche il contributo e l’esempio di chi può contare su situazioni di maggior vantaggio è utile per rafforzare le azioni di chi si trova in emergenza. Ci sono zone della Sardegna, infatti, che hanno una situazione ancora non preoccupante mentre alte soffrono di una tale carenza d’acqua che presto ci costringerà a procedere con i razionamenti».

Sono oltre 40 gli impianti di potabilizzazione attualmente in esercizio, un vero sistema di produzione industriale che garantisce la potabilizzazione e distribuzione delle acque potabili in una regione la cui risorsa proviene soprattutto da invasi. Uno sforzo che, durante la stagione estiva, viene intensificato a causa delle alte temperature, che incidono sia sull’aumento dei consumi sia sulla qualità delle acque in arrivo ai potabilizzatori. Acque che in periodi come questo necessitano quindi di trattamenti più spinti e controlli più frequenti. Lo scorso anno è stato prodotto da Abbanoa un volume complessivo pari a circa 250 milioni di metri cubi di acqua potabile.

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Abbanoa è entrata anche quest’anno in classe grazie al Progetto “Dieci in condotte”, portato avanti con la collaborazione di Legambiente Sardegna e con il patrocinio delle Amministrazioni comunali di Sassari, Nuoro e Oristano. Dopo il successo dell’edizione 2016, dedicata esclusivamente alle Scuole di Cagliari, quest’anno si è infatti scelto di coinvolgere il resto dell’Isola indirizzando l’attenzione ai bambini delle Scuole elementari di degli altri tre capoluoghi. 

Proprio nelle scorse settimane sono terminate le lezioni: a Oristano hanno partecipato al progetto 370 bambini, a Sassari 620, a Nuoro 540. Manca solo l’evento finale: lunedì 15 maggio Abbanoa sarà a Nuoro (Cineteatro Eliseo); martedì 16 maggio a Oristano (sala del Hotel Mistral 2); mercoledì 17 maggio a Sassari (Teatro Verdi). Ad aprire ognuno degli spettacoli sarà l’Amministratore Unico Alessandro Ramazzotti. Ai più piccoli, dopo la lettura di un breve testo di Italo Calvino sull’acqua interpretato dall’attrice di teatro Cristiana Cocco, verrà offerto uno spettacolo teatrale ad opera della compagnia Circomobile della Sardegna che avrà come protagonista una goccia d’acqua che grazie al lavoro di Abbanoa diventa una “Super goccia potabile”.

«La Sardegna è una regione povera di acqua – spiega l’Amministratore Unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti – Il messaggio legato all’importanza dell’acqua assume un significato particolare guardando proprio alle caratteristiche della nostra Isola, che non ha, appunto, risorse d’acqua potabile ma un sistema di invasi artificiali la cui acqua deve essere potabilizzata per l’85%. Conoscere l’importanza del ruolo svolto da Abbanoa nel processo di potabilizzazione e distribuzione dell’acqua (e rilascio nell’ambiente della risorsa depurata) è oggi importantissimo: il coinvolgimento delle nuove generazioni attraverso la scuola rappresenta una formidabile opportunità di cambiamento anche culturale.»

Stimolare l’interesse per le tematiche ambientali e spiegare l’importanza che svolge Abbanoa come soggetto garante della tutela dell’ambiente facendo conoscere il processo industriale dell’acqua (dall’invaso alle abitazioni, e da qui alla depurazione, fino al ritorno in ambiente) e favorendo l’attivazione di buone pratiche legate al consumo consapevole dell’acqua, infatti, sono le ragioni che hanno spinto il Gestore a replicare il progetto “Dieci in condotte” nell’edizione 2016/2017.

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«Quindici nuovi ragazzi in forze al contact center da mercoledì, assunti da Abbanoa, formati e pronti a garantire un servizio di qualità», così l’Amministratore Unico Alessandro Ramazzotti ha annunciato via Twitter nei giorni scorsi l’ampliamento del contact center di Abbanoa (comprende call center, servizio mail e segnalazione guasti), con sede a Cagliari e composto da ragazzi e ragazze sardi selezionati attraverso bando pubblico.

Nel contact center rientrano infatti le attività di servizio telefonico (call center 800 062 692), servizio di risposta via mail (qualsiasi informazione o modulistica oggi può essere richiesta anche attraverso l’indirizzo di posta elettronica info@abbanoa.it) e segnalazione guasti attivo h24 (numero gratuito 800 022 040). I 15 nuovi assunti – che termineranno oggi la formazione  in azienda – vanno ad aggiungersi ai professionisti già in forze nella struttura di Viale. Da domani il contact center Abbanoa sarà, infatti, composto da 45 persone in totale. 

Sono diventati quindi 21 i giovani impegnati a rispondere al telefono; 14 sono invece impegnati sul fronte della gestione delle pratiche via mail (risposte a info di servizio e commerciali, contratti, piani di rientro, servizi post-slaccio); 9 lavorano su turni alla segnalazione guasti garantendo un servizio h24.

Una scelta, quella di non delocalizzare, che «rappresenta la volontà di mantenere un legame stretto tra la prima azienda pubblica della Sardegna e il territorio che rappresenta, garantendo standard occupazionali anche in tutte quelle attività che rientrano nell’ambito del servizio al cliente come il contact center», ha aggiunto l’Amministratore Ramazzotti. Le nuove assunzioni si inseriscono infatti nel percorso di facilitazione e velocizzazione dei servizi al cliente, che devono essere sempre più profilati, fruibili online e in real time. Il tutto senza mai perdere di vista quello che per Abbanoa è un punto fermo: il cliente, sempre al centro.

«Si tratta di giovani con elevato tasso di scolarizzazione e con una buona formazione in quelli che sono i servizi di assistenza al cliente, alcuni provengono anche da esperienze maturate all’estero o nel territorio nazionale – spiega il Responsabile del Servizio Clienti Stefano Piras – da domani, ancora di più rispetto ad oggi, chi si rivolgerà ad Abbanoa potrà trovare tutte le risposte che cerca, professionalità e gentilezza, anche con una semplice telefonata.»

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Tempi più rapidi per appaltare le opere e maggiori garanzie sulla professionalità delle imprese all’insegna della trasparenza e del principio di rotazione: Abbanoa vara il nuovo sistema di qualificazione degli operatori economici interessati all’esecuzione di lavori nel settore del Servizio idrico integrato, con una piattaforma dedicata già disponibile sul sito istituzionale (abbanoa.it/sezione “Bandi e gare” – Sistema di qualifica). Con un pacchetto di investimenti per cinquecento milioni di euro, il Gestore unico ha negli ultimi anni conquistato un ruolo tra i maggiori investitori nella nostra Isola con notevoli ricadute sia sul fronte del servizio e dell’ammodernamento delle infrastrutture, ma anche sul fronte delle ricadute sull’economia e sull’occupazione.

Il nuovo sistema di qualificazione, previsto nel Codice degli Appalti (art. 36 del D. Lgs. 50/2016), ha lo scopo di istituire e aggiornare un elenco di operatori economici qualificati: da questo albo Abbanoa selezionerà i partecipanti alle procedure di aggiudicazione degli appalti per realizzare le opere. E’ un’iniziativa che interessa un nutrito numero di aziende operanti nel settore. Basti pensare che nelle ultime 16 gare d’appalto per opere strategiche nel settore idrico e potabile (75 milioni di fondi Cipe 27 tutti impegnati) hanno partecipato in media un centinaio di imprese o associazioni temporanee d’imprese.

«Vogliamo chiamare a raccolta il mondo delle imprese e delle professioni – spiega l’amministratore unico Alessandro Ramazzotti – promuovendo le migliori capacità e mettendo a disposizione importanti risorse che hanno l’obiettivo non solo di aggredire il deficit infrastrutturale del Servizio idrico integrato nella nostra Isola, ma anche generare un’importante occasione di sviluppo e nuove opportunità occupazionali. Questo processo di qualificazione – conclude l’amministratore di Abbanoa – serve anche per stimolare le aziende ad acquisire le certificazioni necessarie per specializzarsi e reggere la competizione con imprese non solo nazionali ma anche, in diversi casi, internazionali.»

L’elenco sarà diviso per categorie e sottocategorie di lavori (edifici civili e industriali, costruzione e manutenzione dighe, acquedotti, reti idriche, reti fognarie, impianti di potabilizzazione, impianti di potabilizzazione e scavi archeologici) e per classifiche d’importo (da 150 mila euro a 5 milioni e 225mila euro). Le imprese dovranno avere determinati requisiti che ne qualifichino le competenze e la professionalità nelle categorie di lavoro alle quali vorranno candidarsi.

Al momento di indire delle gare che rientrano nel sistema di qualificazione, saranno individuati i soggetti idonei da invitare alle procedure ristrette o negoziate, nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza. Tutti gli operatori economici saranno invitati alle gare secondo un principio di rotazione applicato alle singole categorie. Abbanoa avrà la facoltà di sottoporre i soggetti iscritti nel sistema di qualificazione alla valutazione e al monitoraggio delle performances relative alle prestazioni effettuate, oltre che dei requisiti tecnico-organizzativi posseduti, nonché dell’affidabilità.

Per iscriversi al sistema di qualificazione devono presentare la domanda e sottoscrivere la documentazione disponibile nella sezione nel sito internet aziendale www.abbanoa.it/sistemadiqualifica e inviarla all’indirizzo mail di posta certificata sistemaqualifica@pec.abbanoa.it . Eventuali chiarimenti potranno essere richiesti scrivendo all’indirizzo mail sistemadiqualificazione@abbanoa.it .

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In occasione della Giornata Mondiale dell’acqua, che si festeggia oggi anche in Sardegna con una serie di iniziative organizzate da Abbanoa, tra cui la manifestazione “Impianti aperti”, “Pomeriggio per i bambini” (in programma sabato 25) e “Giornata di primavera a Corongiu” (domenica 26, su prenotazione con Legambiente), l’Amministratore Unico Alessandro Ramazzotti presenta il bilancio dell’attività di Abbanoa e i progetti per l’ottimizzazione del servizio.

«Il servizio idrico è per Abbanoa qualità – dice Alessandro Ramazzotti -: qualità del servizio al cliente che da quest’anno rappresenta un tema vincolante per le aziende; qualità nell’acqua depurata se si pensa che solo nel 2016 sono stati trattati 150 milioni di metri cubi di reflui; infine, qualità dell’acqua prodotta e Abbanoa in questo senso rappresenta una vera e propria fabbrica dell’acqua. In occasione della Giornata mondiale dell’acqua vogliamo ricordare l’importanza della prima azienda pubblica della Sardegna anche per la funzione di tutela dell’ambiente, oltre che per l’importante contributo che dà all’economia in termini di occupazione e posti di lavoro.» 

Abbanoa investirà nei prossimi anni oltre 100 milioni di euro tra depurazione e potabilizzazione. Nello specifico sono previsti circa 50 milioni (interventi programmati e in programmazione) nella depurazione con lavori negli impianti e nei sollevamenti fognari, ammodernamento delle sezioni e introduzione di importanti novità nel trattamento delle acque.

Oltre 56 milioni verranno utilizzati sulla potabilizzazione, con interventi a Torpè (nuovo impianto di potabilizzatore per 400 l/s in sostituzione di 10 piccoli impianti della costa); Sa Frisa a Villagrande (nuovo impianto per 400 l/s in sostituzione dell’impianto locale di Villagrande e di Tortoli); Silì (nuovo impianto per 400 l/s in sostituzione dell’impianto attuale con prelievo dai pozzi con l’utilizzo della ultra filtrazione con membrane);  Truncu Reale a Sassari (nuova sezione di disidratazione fanghi e manutenzione straordinaria dei chiariflocculatori e dei filtri a sabbia e del reparto reagenti); Liscia (nuova linea per ulteriori 500 l/s e nuova sezione trattamento fanghi); Bau Pressiu nel Sulcis (nuova linea disidratazione fanghi, interventi di manutenzione straordinaria sui chiariflocculatori e sui filtri a sabbia);  San Michele a Cagliari (nuova sezione di microfiltrazione e interventi vari di manutenzione straordinaria); Pattada (nuova linea disidratazione fanghi, interventi sui chiariflocculatori e filtri a sabbia. Nuovo ispessitore); Is Barrocus a Isili (nuovo chiariflocculatore, interventi sui chiariflocculatori, sul reparto reagenti e sul reparto disidratazione fanghi); Bunnari (sostituzione di quadri elettrici e sostituzione elettropompe); Siniscola (interventi straordinari sui flottatori, sulla linea fanghi e nuova linea di ultra filtrazione); Sos Canales a Buddusò (nuova sezione di trattamento fanghi, nuova fase di chiariflocculazione e ultrafiltrazione).

Il messaggio legato all’importanza dell’acqua assume un significato particolare in questo momento storico, con la disponibilità di acqua così legata alle condizioni climatiche, e nella fattispecie della nostra isola, che non ha risorse d’acqua potabile ma un sistema di invasi artificiali la cui acqua deve essere potabilizzata per l’85%. Conoscere l’importanza del ruolo svolto da Abbanoa nel processo di potabilizzazione e distribuzione dell’acqua (e rilascio nell’ambiente della risorsa depurata) è oggi importantissimo. Abbanoa è, infatti, una “fabbrica dell’acqua”: utilizza strumenti innovativi e tecnologicamente avanzati e fa di un approccio meticoloso e attento nei confronti dell’ambiente il proprio punto di forza. Ammodernamento delle reti, corrette abitudini nel consumo quotidiano, sensibilità ambientale e il riuso dei reflui depurati sono strade obbligate per un utilizzo consapevole della risorsa idrica.

Importantissima è, in questo senso, per esempio l’attività svolta dall’impianto di Is Arenas, nel cagliaritano, che contribuisce al mantenimento dell’equilibrio idro-salino degli stagni di Molentargius. Una parte di acqua depurata viene infatti reimmessa nel parco, area umida di valore internazionale per la presenza dell’avifauna: l’ecosistema del Molentargius è, infatti, uno dei siti più importanti in Europa per la sosta, lo svernamento e la nidificazione di numerose specie di uccelli acquatici.

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L’Amministratore Unico di Abbanoa non interviene mai nel dibattito tra gli azionisti, ma Alessandro Ramazzotti in qualità di presidente della commissione nazionale “In House” di Utilitalia è pronto a dare il suo contributo da persona qualificata proprio sui temi al centro del dibattito: «A livello nazionale – spiega Alessandro Ramazzotti che all’interno della Federazione che raggruppa Gestori idrici italiani guida proprio la commissione che si occupa dei temi relativi agli affidamenti in house – ci sono diversi esempi dove le Regioni hanno un ruolo preminente se non addirittura esclusivo nel governo delle Aziende dei Servizi idrici integrati». Ne sono un esempio l’acquedotto lucano e quello pugliese.

E’ importante fare una netta distinzione tra le attività di indirizzo tipiche dell’Ente di Governo d’Ambito e il ruolo degli azionisti. «In tutta Italia il ruolo di indirizzo, controllo e nomina dei vertici aziendali è prerogativa esclusiva degli azionisti -sottolinea Alessandro Ramazzotti -. I temi della governance, come la nomina dell’Amministratore Unico, sono tipici momenti decisionali dell’Assemblea degli Azionisti».

In Sardegna il ruolo della Regione scenderà dal prossimo anno sotto il 49% a vantaggio degli Enti locali, come previsto dalla legge regionale a conclusione del processo di capitalizzazione. «Gli Enti d’Ambito – Egas in Sardegna – hanno il compito di individuare il Gestore, di stipulare una convenzione di servizio, di programmare e controllare tutte le attività affinché siano rispondenti al contratto decidendo la tariffa e la pianificazione degli investimenti. Il controllo analogo invece, sempre nelle aziende in house,  viene esercitato da appositi organismi che sono diretta emanazione degli azionisti e che hanno l’obbligo di vigilare sul buon andamento dell’azienda poiché in caso di fallimento dell’azienda rispondono patrimonialmente».

Abbanoa risponderà alle osservazioni dell’Antitrust e dell’Anac che, tra l’altro, sono del tutto differenti. L’Anac addirittura sottolinea come il controllo analogo debba essere svolto direttamente dalla Regione e non per tramite dell’Ente di Governo d’Ambito come avviene oggi.

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E’ stato inaugurato questa mattina, a Musei, il nuovo impianto di trattamento delle acque di sorgente.

Al taglio del nastro erano presenti l’Amministratore Unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, e il sindaco Antonello Cocco.

Si tratta di un impianto all’avanguardia e completamente automatizzato per eliminare la torbidità che caratterizza l’acqua delle sorgenti del paese. Ogni anno la fonte di Guttureddu che approvvigiona il centro abitato è soggetta a un aumento esponenziale dell’intorbidimento della risorsa, soprattutto nei periodi di forti precipitazioni. In alternativa, era stata utilizzata la sorgente di San Giovanni, ma l’anno scorso anche quest’altra fonte è stata ugualmente soggetta all’aumento della torbidità.

D’intesa col Comune, Abbanoa ha studiato una soluzione che darà il migliore risultato senza attendere i tempi lunghi della realizzazione di eventuali nuovi acquedotti, la cui costruzione avrebbe richiesto diversi anni tra progettazione, reperimento fondi e realizzazione. I tecnici del Gestore unico, invece, hanno messo a punto un progetto per la costruzione dell’impianto nei pressi delle sorgenti, con un investimento da parte di Abbanoa di circa 200mila euro.

L’acqua adeguatamente ripulita sarà mandata al serbatoio pensile in via Domusnovas, con una capacità di 250 metri cubi di risorsa idrica, e da qui distribuita nella rete del centro abitato, al servizio delle utenze. Il fabbisogno del paese è di poco inferiore ai 9 litri al secondo e può essere interamente soddisfatto dalla sorgente.

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Da oggi è possibile attivare la domiciliazione bancaria per il pagamento della bolletta attraverso lo sportello o attraverso il contact center Abbanoa. Un nuovo servizio che va incontro alle esigenze del cliente, reso più “snello” da Abbanoa proprio con l’intento di facilitare tutte le operazioni commerciali e renderle sempre più accessibili e fruibili.

La domiciliazione bancaria delle bollette è prima di tutto facile: da oggi è possibile attivare il servizio di addebito della bolletta sul conto direttamente direttamente allo sportello oppure chiamando il call center Abbanoa al numero gratuito di assistenza clienti 800 062 692 (e inviando via email la documentazione); è conveniente: se si sta attivando una nuova fornitura e contestualmente si sceglie la domiciliazione bancaria come metodo di pagamento, non si deve versare il deposito cauzionale. Se invece il cliente ha già pagato il deposito e ha consumi annui minori di 500 mc (180 mc l’anno è il consumo medio di una famiglia), Abbanoa restituisce l’importo; è comoda: le scadenze non sono più un problema; è, infine, sicura: il cliente ha 8 settimane di tempo dall’addebito sul conto per avere indietro i soldi della bolletta: 8 settimane di tempo per esercitare la facoltà di rimborso attraverso la tua banca.

«I servizi a km zero (direttamente da casa) si arricchiscono di una importante novità. Consentire l’accesso alla domiciliazione bancaria garantendo un servizio disponibile direttamente allo sportello, via mail o telefonicamente (e non più solo ed esclusivamente recandosi presso la propria banca), rappresenta la volontà dell’azienda di accelerare sui servizi fruibili online e in real team. Il tutto senza mai perdere di vista quello che per Abbanoa è un punto fermo: il cliente, sempre al centro», ha detto l’Amministratore Unico Alessandro Ramazzotti.

Ancora più nello specifico, con la domiciliazione bancaria è possibile addebitare l’importo da pagare, alla data di scadenza della bolletta, sul proprio conto corrente bancario. Rimane la possibilità di controllare regolarmente i consumi attraverso la bolletta cartacea (o in formato pdf allegata alla fattura elettronica per le pubbliche amministrazioni), che continuerà a essere inviata prima della scadenza. Non solo: in caso di anomalie il cliente ha 8 settimane di tempo per chiedere indietro i soldi della bolletta (sarà poi la banca a riaccreditarli).

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L’amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti ha annunciato su Twitter l’avvio da lunedì 13 febbraio dei lavori del cantiere per la realizzazione di un impianto all’avanguardia e completamente automatizzato per eliminare la torbidità che caratterizza l’acqua delle sorgenti di Musei.  Ogni anno la fonte di Guttureddu che approvvigiona il centro abitato è soggetta a un aumento esponenziale dell’intorbidimento della risorsa, soprattutto nei periodi di forti precipitazioni. In alternativa, era stata utilizzata la sorgente di San Giovanni, ma l’anno scorso anche quest’altra fonte è stata ugualmente soggetta all’aumento della torbidità.

D’intesa col Comune, Abbanoa ha studiato una soluzione che desse il migliore risultato senza attendere i tempi lunghi della realizzazione di eventuali nuovi acquedotti la cui costruzione avrebbe richiesto diversi anni tra progettazione, reperimento fondi e realizzazione. I tecnici del Gestore unico, invece, hanno messo a punto un progetto che prevede la costruzione di un impianto nei pressi delle sorgenti con un investimento da parte di Abbanoa di circa 200mila euro già disponibili.

Soddisfazione da parte del sindaco Antonello Cocco: «Sono felice di poter finalmente tranquillizzare i miei cittadini, comunicandogli che, grazie alla collaborazione proficua col gestore unico Abbanoa, si sta provvedendo a installare l’impianto di filtraggio al fine di eliminare il problema della torbidità dell’acqua che ha creato non pochi problemi negli ultimi tempi. Abbanoa, inoltre, ha tranquillizzato il sottoscritto anche in merito all’annoso problema della condotta d’adduzione rassicurandomi circa la totale disponibilità a trovare in tempi brevi soluzioni in merito». 

Sul posto sono già stati realizzati i primi interventi preliminari per l’installazione del nuovo impianto. Sarà costituito da una prima vasca d’accumulo dell’acqua prelevata dalla sorgente che avrà una capienza di 30 metri cubi. Due filtri con sabbie speciali tratterranno le impurità mentre una seconda vasca servirà per la pulizia dei filtri. L’impianto sarà dotato anche di una sezione di dosaggio dei reagenti per la disinfezione mentre dei misuratori di portata e di torbidità consentiranno di regolare il processo di potabilizzazione in maniera automatica in base alla qualità dell’acqua in arrivo dalla sorgente.

L’acqua adeguatamente ripulita sarà mandata al serbatoio pensile in via Domusnovas, con una capacità di 250 metri cubi di risorsa idrica, e da qui distribuito nella rete del centro abitato al servizio delle utenze. Il fabbisogno del paese è di poco inferiore ai 9 litri al secondo e può essere interamente sopperito dalla sorgente. Entro fine mese l’impianto di trattamento sarà pienamente operativo.