16 April, 2024
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Il Premio Andrea Parodi, alla sua 12ª edizione, raggiunge pienamente la statura internazionale. Lo testimonia la provenienza dei dieci finalisti che si fronteggeranno a Cagliari, dal 10 al 12 ottobre, nell’unico contest italiano di world music. Eccoli:

A.T.A. – Acoustic Tarab Alchemy (Tunisia e Lazio) con il brano “Fattouma”, in lingua araba;

Saly Diarra (Senegal) con “Musow” in lingua bambara;

Arsene Duevi (Togo) con “Agamà”, in lingua ewè;

Fanfara Station (Tunisia, Italia e USA) con “Rahil”, lingua tunisina;

Krzikopa (Polonia) con “Hasiorki”, in lingua silesiana;

Maribop (Spagna) con “Un munnu dintra un munnu” in lingua siciliana e basca;

Federico Marras Perantoni (Sardegna) con “Canzona di mari n.2 – Fóggu e fiàra”, in lingua sarda;

Elliott Morris (Regno Unito) con “The End of The World Blues”, in lingua inglese;

Setak (Abruzzo) con “Marije”, in lingua abruzzese;

Suonno D’Ajere (Campania) con “Suspiro”, in lingua napoletana.

La manifestazione per la prima volta si terrà in uno spazio di grande prestigio come l’Auditorium del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari. Nell’occasione si instaurerà una collaborazione artistica e didattica con gli studenti del Conservatorio.

Il Premio Andrea Parodi, che si avvale della direzione artistica di Elena Ledda, come sempre farà salire sul palco, in veste di ospiti, artisti italiani e internazionali di grande rilievo, che saranno annunciati prossimamente, continuando così l’omaggio ad un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa.

Nelle tre serate, presentate da Gianmaurizio Foderaro ed Ottavio Nieddu, i finalisti si esibiranno davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore ed assegneranno due diversi riconoscimenti.

Il Premio assoluto nelle precedenti edizioni è andato nel 2018 a La Maschera (Campania), nel 2017 a Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 ai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 a Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 a Flo (Campania), nel 2013 a Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 a Elsa Martin (Friuli), nel 2011 a Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 alla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 a Francesco Sossio (Puglia).

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Un lungo e spettacolare cammino quello che, in Sardegna, con ben otto date solo ad agosto, intraprende con grande successo un gruppo tutto sardo che fa vibrare le corde del cuore, i Tazenda, con “Ammajos tour 2019”. Data di nascita 1988, membri storici Andrea Parodi, poi venuto a mancare nel 2006, Gigi Camedda e Gino Marielli, tutti e tre provenienti dal gruppo Coro degli Angeli. La loro è una musica tradizionale, propria della cultura isolana, cantata in italiano e nella variante logudorese, melodie che mescolano con eleganza e ricercatezza i suoni moderni delle tastiere e delle chitarre elettriche, con i suoni tipici della terra sarda propri delle launeddas e delle fisarmoniche diatoniche. Bastano poche note per infiammare le piazze, dove sono tantissimi i fan che accorrono per seguire i loro concerti ricchi di messaggi positivi di salvaguardia nei confronti del pianeta in cui viviamo…no alla guerra, no alla plastica, no all’abbandono dei rifiuti, no agli incendi, no al continuo trattar male una terra che tanto ci dà. La lista degli artisti che nel tempo collaborano con loro è ricchissima di nomi di spicco e le loro canzoni emozionano anche oltremare, sin negli Stati Uniti, Cuba, Australia, Canada…e non solo!

Sulla cresta dell’onda “i magnifici tre” galoppano il panorama musicale sino al 1997, anno in cui Andrea Parodi lascia il gruppo, sino al 2006 proseguono in due, quindi arriva Beppe Dettori che fa parte del gruppo sino al 2012 e, dopo un anno, ecco il nuovo cantante, Nicola Nite, che ancora oggi è la voce del gruppo.

Dopo oltre 30 anni di carriera, i Tazenda continuano ad esibirsi con la stessa passione, la stessa energia e lo stesso amore per la Sardegna ed i suoi abitanti con un’umiltà esemplare, con una naturalezza ed una semplicità tipiche di un’anima sarda come quella che conservano senza mai tradire, quella che alimentano ogni giorno facendo levare nell’aria quelle note e quelle voci capaci di rasserenare e dare speranza anche dove diventa ormai difficile coltivarla. A loro va un importante ringraziamento, perché portano per il mondo la nostra terra in musica e parole, compiendo una vera e propria magia…”Ammajos” come il titolo del loro tour!

Nadia Pische

N.B. Le fotografie allegate sono state scattate nella tappa di Dorgali, il 14 agosto.

                           

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L’ottava edizione della Palmas Corre, gara competitiva e non competitiva organizzata dall’associazione culturale Palmas Vecchio in collaborazione con le associazioni cittadine e la UISP, sulla distanza dei 7 km, aprirà sabato 3 agosto il programma dell’Estate di Palmas 2019. Il raduno dei partecipanti è previsto in piazza a Palmas Suergiu dalle 16.00 alle 18.00, la partenza della gara alle 19.00. Al termine, alle 20.00, si terrà la premiazione della gara competitiva, alle 21.00 seguirà la cena post gara a cura di “Sardegna Catering”, alle 21.15 la premiazione della gara non competitiva, alle 21.45 lo spettacolo Limba, tributo ai Tazenda e ad Andrea Parodi. Per ogni iscritto alla gara verrà donato 1 euro all’associazione Duchenne per la ricerca sulla distrofia muscolare Duchenne/Becker.

Il programma dei festeggiamenti, organizzati con il patrocinio del comune di San Giovanni Suergiu e della Fondazione di Sardegna, domenica 4 agosto prevede la “Palmas Corre Kids 2019”, corsa in paese per i più piccoli e ragazzi sino ai 12 anni, al termine della quale si terrà lo spettacolo “Circo all’arrembaggio” con il Teatro del Sottosuolo, di e con Adoliere.

Altri appuntamenti giovedì 8 agosto, alle 21.30, con l’8ª rassegna cinematografica con la proiezione del film “L’uomo che comprò la luna”; venerdì 30 agosto, alle 21.30, l’8ª edizione di teatro con la Compagnia Teatrale Sa Prama; martedì 3 settembre, alle 21.00, gran finale con il concerto della “Bandakadabra”, presso la chiesetta di Palmas Vecchio, in coproduzione con l’associazione culturale Punta Giara, spettacolo inserito nella XXXIV edizione del Festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”,

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Un’edizione di grandi omaggi con uno sguardo alla contemporaneità, dal Canzoniere italiano di Pier Paolo Pasolini al padre nobile del liscio Secondo Casadei: dal 22 al 26 luglio torna a Loano la quindicesima edizione del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana, organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l’assessorato del Turismo ed alla Cultura del comune di Loano, con il contributo della Fondazione A. De Mari, di Nuovo Imaie (fondi dell’articolo 7 L. 93/92) e il patrocinio della Regione Liguria e dell’ANCI.

Il Premio Loano, principale appuntamento in Italia per la musica di tradizione, conferma per il 2019 la sua vocazione a raccontare la contemporaneità del folk italiano, di tutto quell’universo di musiche che – partendo dal revival della tradizione, dagli strumenti popolari, dalle forme espressive delle culture orali – sanno parlare alla contemporaneità e raccontare il mondo di oggi. È così in un arco simbolico alla ricerca dei molti significati di “musica popolare” – “Da Pasolini al liscio”, come recita il titolo di questa 15a edizione – che si sviluppa il programma del 2019, il secondo con la direzione artistica di Jacopo Tomatis.

Come è nella natura di “laboratorio permanente” del Premio Loano, ai consueti concerti serali nelle splendide location del lungomare di Loano (Spazio Culturale Orto Maccagli) e del Chiostro di Sant’Agostino, si affiancheranno gli appuntamenti pomeridiani con Il Premio incontra…, conversazioni in musica con musicisti e operatori culturali, dalle ore 18 presso i Giardini Nassiriya. Tra le novità di questa edizione, la suggestiva passeggiata al Rifugio “Pian delle Bosse” di Loano che terminerà con il concerto del massimo interprete in Italia di cornamusa Fabio Rinaudo; e il concerto “dopocena” con La Banda della Ricetta, un originale spettacolo in cui si canta del buon cibo, con il cibo, con un repertorio divertente e ben condito.

Principale novità dell’edizione 2019 è la produzione originale – che debutterà il 25 luglio, frutto di una residenza artistica a Loano – LinguaMadre: il Canzoniere di Pasolini, dedicata al Canzoniere italiano di Pier Paolo Pasolini, pionieristico progetto di raccolta di poesia popolare pubblicato per la prima volta nel 1955. A partire da questi materiali riscoperti da Pasolini – spesso “muti”, senza musica – quattro giovani musicisti costruiranno un percorso di rilettura e riscrittura, che mescolerà strumenti della tradizione ed elettronica, voci arcaiche e voci contemporanee. Seguendo il filo tematico della “madre” – come figura centrale di molta poesia popolare, e come lingua – la produzione ridarà suono e voce alle poesie raccolte da Pasolini, rileggendole nella contemporaneità, senza filologismi, alla luce di oltre cinquant’anni di musiche popolari. Per quest’operazione di “archeologia creativa”, sono stati scelti quattro tra i talenti più interessanti del nuovo folk italiano: il piemontese Duo Bottasso (vincitore del Premio Loano Giovani), la cantante friulana Elsa Martin, ed il polistrumentista calabrese Davide Ambrogio. LinguaMadre, oltre che rappresentare la perfetta incarnazione dello spirito che anima il Premio Loano, segna anche l’inizio della collaborazione del Premio con il Premio Andrea Parodi di Cagliari – già ospite nella scorsa edizione – ed il festival Mare e Miniere, in Sardegna. La produzione, dopo la prima assoluta di Loano, verrà riproposta nei prossimi mesi.

 

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La Maschera - foto di Enrico Deregibus

Scade fra pochi giorni, il 31 maggio, il bando del “Premio Andrea Parodi”, l’unico concorso italiano di world music, organizzato dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda. Le finali della dodicesima edizione sono in programma a Cagliari dal 10 al 12 ottobre.

Il bando, aperto ad artisti di tutto il mondo, è disponibile suwww.fondazioneandreaparodi.it , con iscrizione come sempre gratuita. Le domande di iscrizione dovranno essere inviate tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Il Premio è nato per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Le precedenti edizioni della manifestazione sono state vinte: nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna). Lo scorso anno la vittoria è andata invece a La Maschera (Campania).

Un anno intenso questo per la band napoletana, che, dopo l’entrata nella cinquina delle Targhe Tenco 2018 nella categoria “Album in dialetto” e la vittoria al Parodi, ha effettuato due tour nazionali che hanno toccato le principali città della penisola e mini tour in Portogallo, Canada e Sud Corea. Si prepara ora ai prossimi appuntamenti live sui palchi di importanti festival nazionali ed internazionali tra cui l’Home Festival di Venezia e lo Sziget di Budapest.

Insieme a questi, ci saranno gli appuntamenti come vincitore del Parodi, che ha come sempre diritto a una serie di concerti e di partecipazioni ad alcune delle più significative rassegne di musica di qualità: dall’“European jazz expo” in Sardegna a Folkest in Friuli, dal Negro Festival di Pertosa (SA) al Mei di Faenza e allo stesso Premio Parodi e ad altri eventi che si aggiungono durante l’anno. Oltre a questo, ha diritto a una borsa di studio di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Partner della manifestazione sono, oltre ai festival succitati, anche Premio Bianca d’Aponte, Mare e Miniere, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana, Labimus (Laboratorio Interdisciplinare sulla Musica dell’Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio), Fondazione Barumini – Sistema Cultura.

Media partner sono Radio Rai, Rai Sardegna, Radio Popolare, Unica Radio, Sardegna 1 Tv, Eja TV, Tiscali, Il Giornale della musica, Blogfoolk, Sardegna Eventi 24, Mundofonias (Spagna), Doruzka (Rep. Ceca), Concertzender (Olanda).

Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall’omonima Fondazione grazie a: Regione autonoma della Sardegna (Fondatore), Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Assessorato del turismo, artigianato e commercio; Fondazione di Sardegna, Comune di Cagliari (patrocinio e contributo), NUOVOIMAIE, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Federazione degli Autori.

È possibile sostenere la Fondazione Andrea Parodi attraverso la destinazione del 5×1000 e attraverso contribuzioni in denaro. Sul sito della Fondazione si possono trovare tutte le informazioni.

 

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È aperto ad artisti di tutto il mondo il bando del “Premio Andrea Parodi”, l’unico concorso italiano di world music, organizzato dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda ed arrivato alla 12ª edizione. Le finali sono in programma a Cagliari dal 10 al 12 ottobre.

Sono intanto in programmazione, su Rai Sardegna due speciali televisivi sull’ultima edizione, quella del 2018. Dopo la prima puntata di domenica scorsa, il prossimo appuntamento sarà alle 9.45 domenica 24 marzo.

Il bando di concorso per la nuova edizione è disponibile su www.fondazioneandreaparodi.it , con iscrizione come sempre gratuita.

Molti i premi per il vincitore. Fra questi ci sono una serie di concerti e di partecipazioni ad alcuni dei più importanti festival italiani di musica di qualità nelle edizioni del 2020: dall’“European jazz expo” in Sardegna a Folkest in Friuli, dal Negro Festival di Pertosa (SA) al Mei di Faenza e allo stesso Premio Parodi, ma anche in altri eventi che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2019, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com ).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Il Premio intende valorizzare le nuove tendenze nell’ambito della musica dei popoli o “world music”, ovvero artisti che mescolano la cosiddetta musica folk o etnica con suoni e modelli stilistici di diversa provenienza.

Tra tutte le iscrizioni la Commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti; i finalisti si esibiranno a Cagliari al festival “Premio Andrea Parodi” 2018, davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.

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Al via il nuovo bando del Premio Parodi, organizzato a Cagliari dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda, la prossima edizione è in programma dal 10 al 12 ottobre 2019, ma già da ora è disponibile su www.fondazioneandreaparodi.it il nuovo bando, aperto ad artisti di tutto il mondo e con iscrizione come sempre gratuita.

Fra i premi per il vincitore ci sono una serie di concerti e di partecipazioni ad alcuni dei più importanti festival italiani di musica di qualità nelle edizioni del 2020: dall’“European jazz expo” in Sardegna a Folkest in Friuli, dal Negro Festival di Pertosa (SA) al Mei di Faenza e allo stesso Premio Parodi, ma anche in altri eventi che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2019, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com ).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Il Premio intende valorizzare le nuove tendenze nell’ambito della musica dei popoli o “world music”, ovvero artisti che mescolano la cosiddetta musica folk o etnica con suoni e modelli stilistici di diversa provenienza.

Tra tutte le iscrizioni la Commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti; i finalisti si esibiranno a Cagliari al festival “Premio Andrea Parodi” 2018, davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.

La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Le precedenti edizioni sono state vinte: nel 2018 da La Maschera (Campania), nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

Partner della manifestazione sono, oltre ai festival succitati, anche Premio Bianca d’Aponte, Mare e Miniere, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana, Labimus (Laboratorio Interdisciplinare sulla Musica dell’Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio), Fondazione Barumini – Sistema Cultura.

Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall’omonima Fondazione grazie a: Regione autonoma della Sardegna (Fondatore), Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Assessorato del turismo, artigianato e commercio; Fondazione di Sardegna, Comune di Cagliari (patrocinio e contributo), NUOVOIMAIE, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Federazione degli Autori.

È possibile sostenere la Fondazione Andrea Parodi attraverso la destinazione del 5×1000 e attraverso contribuzioni in denaro. Sul sito della Fondazione si possono trovare tutte le informazioni.

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La storia di Zaira Coen, una professoressa di scienze del Liceo Azuni di Sassari originaria di Mantova, uccisa ad Auscwitz o nel viaggio per raggiungere il campo di concentramento, al centro della commemorazione della Giornata della Memoria organizzata dal Comune di Budoni. In scena  la voce narrante di Daniele Monachella che con l’accompagnamento musicale di Giovanni Sanna Passino alla tromba propone l’adattamento teatrale del testo di Sotera Fornaro “Sembri dipingere di rosso le parole…”.

L’appuntamento è per le 16,30 del 27 gennaio, nell’anfiteatro Andrea Parodi di Budoni.

«I ricordi – scrive l’autrice del testo – sono di due specie: i nostri ricordi, dipinti nella mente e nel cuore, che il tempo scolorisce o confonde; e i ricordi altrui, che ci sono solo raccontati, e di racconto in racconto diventano altri ricordi, si allontanano dai ricordi iniziali e a poco a poco si perdono; alla fine non sono più nemmeno ricordi. Qualche volta, i ricordi si aiutano di cose e di oggetti, una foto, una lettera, una pietra col nome e la data; altre volte i ricordi sono solo nomi a piè pagina di storie più grandi e importanti, un corpo minore rispetto a un testo maiuscolo, ed anche così a poco a poco scompaiono o sono dimenticati.»

La vita, la morte ed il ricordo di Zaira Coen rappresentano quanto di più concreto ed intenso per mantenere viva la memoria, per non dimenticare.

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Appuntamento in ricordo di Fabrizio De André, venerdì sera, 11 gennaio, a Cagliari, in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa del grande cantautore genovese: al Cinema Odissea, con inizio alle 21.30 e ingresso gratuito fino a esaurimento posti, verrà proiettato “Faber in Sardegna”, il documentario diretto nel 2015 da Gianfranco Cabiddu che racconta il rapporto tra De André, l’isola e un luogo speciale come l’Agnata, la località nei pressi di Tempio Pausania che il cantautore elesse a suo buen retiro.  

Il film, prodotto da Clipper Media con Rai Cinema, raccoglie rare immagini d’archivio, fotografie e spezzoni di filmati familiari, testimonianze di amici e personalità della musica e della cultura che raccontano un De André privato, intimo. E poi gli omaggi dal vivo dei tanti musicisti che si sono esibiti nei vari concerti all’Agnata organizzati per anni, dal 2005 al 2011, dal festival Time in Jazz in collaborazione con la Fondazione De André: tra gli altri, Danilo Rea, Paolo Fresu, il compianto Gianmaria Testa, Cristiano De André, Maria Pia De Vito e Rita Marcotulli.

Con il regista Gianfranco Cabiddu aderiscono alla serata la Fondazione Andrea Parodi, Premio Andrea Parodi, Elenaledda Vox associazione culturale, Mare e Miniere – rassegna itinerante di Musica, Teatro, Danza -, il festival Creuza de Mà – Musica per Cinema, Spazio 2001 Soc.coop. e il festival Time in Jazz.

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Bacu Abis si veste a festa per quattro giorni, dal 1° al 4 dicembre, con una serie di eventi che spaziano dalla storia dei minatori alla presentazione di libri, dai giochi per bambini ai concerti musicali. Si tratta della seconda edizione della “Festa del Minatore”, organizzata dal coordinamento delle associazioni di volontariato di Bacu Abis con il patrocinio del Comune di Carbonia.

«Un evento molto sentito dagli abitanti di Bacu Abis soprattutto per ricordare il grande lavoro di tanti minatori che hanno prestato servizio nelle miniere della frazione. Tre di essi, ultracentenari, sono fortunatamente ancora tra noi e verranno omaggiati con la consegna di una targa, un giusto riconoscimento per l’impegno e il sacrificio dimostrato nella loro vita lavorativa. Vita di cui rappresentano degli straordinari testimoni storici», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Di seguito pubblichiamo il programma completo delle iniziative:

Circoscrizione Bacu Abis dal 1° al 4 dicembre 2018
Mostra fotografica e documenti storici del territorio e iniziative a cura del Gruppo folkloristico Sant’Isidoro di Barbusi.

Sabato 1 dicembre

Ore 16-00, presso la biblioteca Anselmo Roux, presentazione del libro “Banditi in miniera” di Francesco Carta;

Ore 19.00 al Cine-Teatro di Bacu Abis concerto Gospel “CGS Black Soul Choir”.

Domenica 2 dicembre

Ore 15.30, Spettacolo per bambini, giochi di gruppo, truccabimbi, giochi con la musica a squadre, spettacolo di circo, bolle di sapone giganti, spettacolo del fuoco, baby dance e regalo dei palloncini a tutti i bambini;
Ore 18.30 al Cine-Teatro di Bacu Abis il Concerto di musica sarda, “Limba”, con tributo ad Andrea Parodi.

Lunedì 3 dicembre

Ore 15.30, Raduno dei minatori del Sulcis Iglesiente;
Ore 16.00, Sfilata dei minatori verso Pozzo Castoldi con posizionamento di una corona di alloro in memoria dei minatori deceduti nelle miniere;
Ore 17.00 al Cine-Teatro di Bacu Abis: “Il Cammino di Santa Barbara”, presentazione e relazione sullo stato attuale del progetto da parte di Giampiero Pinna, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara;
Ore 18.00, consegna di una targa ricordo ai tre minatori tra i più longevi d’Italia: Efisio Caria (103 anni), Giovanni Antonio Serra (102 anni), Luigi Zara (102 anni);
Ore 18,30, 25° anno di attività del Comitato Santa Barbara di Bacu Abis con successivo rinfresco.

Martedì 4 dicembre

Ore 16,30 al Cine-Teatro di Bacu Abis la presentazione del libro di Roberto Camedda, “All’ombra delle sirene”, e opera teatrale a cura dell’Associazione “La Cernita”.