26 April, 2024
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Martedì 21 settembre, alle ore 18.00, ad Iglesias, il Centro culturale di Via Cattaneo, ospiterà “Sotto il cielo di Kabul”, un appuntamento dedicato al racconto e all’analisi della situazione afghana, alla luce degli sviluppi delle ultime settimane.
La serata, nasce da un’idea dell’assessore della Cultura Claudia Sanna, ed è realizzata grazie al supporto del Festival Culturale Liberevento, con la collaborazione dell’assessorato delle Politiche sociali del comune di Iglesias. All’appuntamento parteciperanno il giornalista e saggista Federico Rampini, Toni Capuozzo, giornalista ed inviato di guerra, ed in collegamento video Fausto Biloslavo, giornalista e fotoreporter per tanti anni inviato nel teatro afghano.
Interverranno inoltre, per l’Amministrazione comunale di Iglesias il sindaco Mauro Usai, l’assessore della Cultura Claudia Sanna, l’assessore delle Politiche sociali Angela Scarpa, responsabile del progetto SAI per l’accoglienza ai rifugiati afghani, l’on. Alessandra Zedda, vicepresidente della Regione Sardegna, il generale di Brigata Francesco Ippoliti e Fernanda Loche, presidente della Croce Rossa Italiana, sezione di Cagliari.
Modererà l’incontro la giornalista e scrittrice Claudia Sarritzu.
«E’ fondamentale acquisire la conoscenza di fenomeni che, malgrado ci sembrino lontani, ci riguardano in maniera direttaha messo in evidenza il sindaco Mauro Usaigrazie ad un’iniziativa di altissimo livello, che porta Iglesias, ancora una volta, al centro di un dibattito più che mai attuale. La nostra città accoglierà le persone che hanno lasciato l’Afghanistan e “Sotto il cielo di Kabul” sarà un’importante occasione di riflessione, per affrontare la questione e capire le sue implicazioni storiche, politiche e sociali.»
«L’evento vuole essere un modo per smuovere le coscienze, trattando un argomento spinoso come la situazione in Afghanistanha spiegato l’assessore Claudia Sannaattraverso la voce di illustri giornalisti ed esperti in materia, che hanno vissuto direttamente la realtà di questo territorio. A dimostrazione, ancora una volta, che questa Amministrazione crede e sostiene la cultura che vale.»

Nei giorni scorsi sono pervenute dal Servizio Centrale (istituito dal ministero dell’Interno Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, affidato in convenzione ad ANCI con il supporto operativo della Fondazione Cittalia), e dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), le note con le quali i Comuni titolari di progetti SAI sono stati informati della comunicazione inviata dal Delegato ANCI all’Immigrazione Matteo Biffoni, al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in merito alla possibile ed auspicata collaborazione al piano di accoglienza dei cittadini afghani attraverso la Rete dei Comuni SAI.
Nella nota al Ministro si legge, infatti, che: «Con il progressivo ritiro delle truppe italiane dall’Afghanistan […], sono a rappresentarLe la disponibilità dei Comuni e di ANCI che, con il consueto senso di responsabilità, sono pronti a collaborare con il Governo per quanto si renda necessario al fine di garantire percorsi di integrazione pieni e duratori per i collaboratori afghani e per le loro famiglie e, al contempo, per tutelare i territori italiani attivando strumenti di accoglienza condivisi con i Sindaci».
La nota prosegue specificando che «è solo la rete dei Comuni SAI, infatti, che può attivare i necessari strumenti di supporto all’integrazione, attivando, attraverso i consueti strumenti previsti dal SAI, percorsi dedicati all’accoglienza di nuclei familiari. […] La rete conta su un’ampia esperienza pregressa, a partire dal 2015 […]».
«Iglesias da anni ha aderito con grande impegno e convinzione ai progetti di accoglienza e integrazione SAI, ed in passato SPRAR/SIPROIMIha spiegato il sindaco Mauro Usai -. Una scelta di solidarietà da parte della nostra Città, che ha aperto le sue porte alle tante persone in cerca di una nuova vita lontano dalla guerra e dalla povertà, in collaborazione con l’impresa Casa Emmaus Soc. Coop. che gestisce un progetto specificamente preposto all’accoglienza di famiglie e donne sole e con minori. Per questo motivo, dando attuazione al nostro mandato elettorale ed ai valori in cui crediamo, come l’attenzione per i più deboli, sui quali si fonda l’alleanza che amministra la Città, abbiamo espresso la nostra piena disponibilità a garantire l’accoglienza dei cittadini afghani arrivati nel nostro paese, come i collaboratori del contingente militare, della rappresentanza diplomatica e delle organizzazioni non governative, con le loro famiglie. Una maniera per garantirne la sicurezza e dar loro l’occasione di iniziare una nuova vita lontano dai pericoli della guerra, con l’auspicio che la situazione internazionale possa garantire una stabilizzazione dell’Afghanistan, in un processo di pace che, senza unilateralismi, faccia del dialogo il suo punto di forza, senza lasciare però in secondo piano le conquiste ottenute dalla società afghana negli ultimi anni, per quanto riguarda la legalità, l’esistenza di uno stato di diritto, la tutela delle minoranze e la condizione femminile.»
«Ospitare le persone che lasciano l’Afghanistan per fuggire dalla guerra rappresenta un gesto di grande umanitàdice l’assessora delle Politiche sociali Angela Scarpa -: che permetterà di coniugare solidarietà e accoglienza, senza far venire meno la sicurezza di tutti gli Iglesienti.»

Sabato 24 luglio, alle ore 11.00, a Gonnesa, presso lo stabilimento balneare “Sapore di Mare” (Spiaggia di Mezzo), è in programma l’incontro “Alimentazione e Benessere”, per la campagna di sensibilizzazione ad uno stile di vita sano.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione Blue Sardinia ASD in collaborazione con il comune di Iglesias, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione del progetto EAT Sardegna.
Nel corso dell’incontro, la nutrizionista dott.ssa Elena Puddu, parlerà degli stili di vita sani e dell’alimentazione più indicata nel corso dei mesi estivi.
Verranno inoltre distribuiti ai presenti test e questionari sull’argomento.
«L’incontroha spiegato l’assessora delle Politiche sociali, Angela Scarparappresenta la continuazione ideale del progetto “Benessere a km 0”, nato lo scorso anno e dedicato alla promozione di stili di vita sani, in armonia con il contesto territoriale e con le attività motorie all’aria aperta.»

Giovedì 17 giugno, alle ore 11.00, presso il Centro Direzionale del comune di Iglesias, in Via Isonzo 7, verrà presentato il progetto “Iglesias Ascolta”, a cura dell’assessorato delle Politiche Sociali, Giovanili e della Famiglia.
Con “Iglesias Ascolta”, l’Amministrazione comunale intende creare una comunità amica a sostegno del cittadino che versa in una situazione di fragilità, promuovendo soluzioni adeguate alle problematiche vissute nel quotidiano.
Il progetto verrà realizzato attraverso un lavoro di rete tra le associazioni che operano nel territorio.
Nello specifico “Alzheimer Cagliari”, si occuperà dell’ascolto degli anziani in condizioni di vulnerabilità, dovute a patologie degenerative, l’associazione “Consultiamoci”, con lo sportello “Contatto Donna” si occuperà di fornire informazioni sugli aspetti socio-sanitari, sul supporto per il rilascio di certificati, sull’accesso agli strumenti di sostegno alla maternità e sui vantaggi dell’allattamento al seno, l’ANFFAS Onlus Sardegna, si occuperà delle persone con disabilità e dei loro familiari, e l’Associazione “Donne al Traguardo ODV” proseguirà con lo sportello anti violenza e anti stalking.
Per l’assessore delle Politiche sociali Angela Scarpa: «Abbiamo voluto dare una veste concreta all’art. 3 della nostra Costituzione, cercando di rimuovere gli ostacoli che ancora esistono nell’accesso alle informazioni necessarie per far valere i propri diritti».
«Si esprime in questo modo la sinergia tra le Istituzioni e il terzo settore ha proseguito il sindaco Mauro Usai incentivando la creazione di una comunità educante attenta ai bisogni di tutti.»

Il 3 giugno 2021 verrà inaugurato il Centro Famiglia del PLUS distretto di Iglesias, a Villamassargia, con due sportelli territoriali a Iglesias e Buggerru. La presentazione del progetto sarà corredata da un dibattito sul tema “La persona al Centro. Natalità e Lavoro” con importanti contributi regionali e nazionali. Alle ore 9,30, a Casa Fenu, a Villamassargia, si terrà un incontro, moderato dall’assessore del comune di Villamassargia Marco Mandis, che inizierà con i saluti di Gabriella Atzena, responsabile del Distretto Plus Iglesias, e Dimitri Pibiri, presidente della Coop. La Clessidra. Seguiranno gli interventi programmati della sindaca Debora Porrà, della responsabile Servizi Sociali del comune di Villamassargia Denise Orrù, della direttrice delle Politiche sociali della RAS Francesca Piras, della direttrice di ANCI Sardegna Daniela Sitzia, della responsabile Ufficio Sviluppo Progetti per la Tutela dei Diritti di Pari Opportunità di Roma Capitale Alessandra Staiano, della Segretaria Regionale UIL Francesca Ticca.

La misura. L’assessorato dell’Igiene, Sanità e delle Politiche Sociali e l’ANCI Sardegna hanno condiviso un Piano Operativo che prevede una serie di azioni e attività aventi come obiettivo strategico la promozione del benessere familiare, anche come strumento di contrasto allo spopolamento e alla denatalità per il rilancio demografico. Il Centro per la famiglia, dopo una battuta d’arresto per via delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria, nasce a Villamassargia, Comune capofila del progetto per il PLUS Iglesias. L’emergenza ha creato un grave disagio sociale nel territorio del Sulcis Iglesiente ed il Centro Famiglia rappresenta una risposta concreta a questa crisi che travolge in maniera trasversale le famiglie, come evidenzia la Sindaca di Villamassargia, Debora Porrà: «Per superare questo difficile momento, non bastano iniziative isolate, bensì è prioritario fare rete ed integrare le misure messe in campo su infanzia, giovani, terza età, politiche di genere e occupazionali». L’assessora delle Politiche sociali di Iglesias Angela Scarpa aggiunge, inoltre, che «l’apertura del centro famiglia rappresenta un servizio fondamentale per il territorio, che implementa la programmazione portata avanti dai singoli comuni del Plus a sostegno delle famiglie, soprattutto in un periodo storico particolare come quello che stiamo affrontando che vede nella complessità una nuova sfida per intercettare bisogni a cui dare risposta».

Gli obiettivi. Promuovere un welfare familiare, che sia compatibile con le esigenze del territorio distrettuale, richiede azioni di capacitazione delle famiglie (empowerment) e sostegno alla genitorialità assicurando una presa in carico integrata e interprofessionale che possa sfruttare i principi del lavoro di rete per organizzare o riorganizzare gli interventi. Il servizio è stato affidato alla cooperativa sociale La Clessidra e si svolgerà in modo itinerante tramite gli sportelli territoriali a supporto dei Comuni del Distretto. È rivolto a famiglie, coppie, genitori, singoli componenti del nucleo famigliare residenti nei territori interessati.

«L’apertura del Centro famiglia e dei diversi sportelli previsti nel territorio Plus Iglesias – afferma l’assessore dei Servizi sociali di Villamassargia Marco Mandis – si propone, come scopo principale, quello di creare una struttura di intervento sociale integrata, in grado di andare incontro all’utenza e funzionale rispetto ai servizi già esistenti, per perseguire e raggiungere il benessere all’interno delle famiglie con azioni adeguate.»

Le attività. Lo Sportello sarà attivo una volta alla settimana nei comuni di Villamassargia, Iglesias e Buggerru. Con la presenza di una pedagogista ed una psicologa, si garantiranno: un contatto diretto con le famiglie, incontri individuali, percorsi di orientamento e informazione per i genitori, finalizzati a garantire il superamento delle situazioni di crisi e di disagio psico-sociale e relazionale che possono verificarsi all’interno di famiglie con minori. I contatti per l’utenza sono 3939897435 (telefono) oppure centrofamigliaplusiglesias@gmail.com (email).

Il comune di Iglesias ha pubblicato gli avvisi pubblici relativi alle attività ludiche, ricreative, educative e di animazione per i mesi estivi, destinate ai bambini ed ai ragazzi di una età compresa tra i 3 ed i 17 anni.
Gli avvisi sono rivolti rispettivamente alle famiglie ed alle associazioni, alle cooperative e agli enti del Terzo Settore del territorio che si rendono disponibili a gestire e realizzare tali attività.
Le documentazioni e le modulistiche sono disponibili nel sito internet istituzionale del comune di Iglesias.

Le famiglie interessate, residenti nel comune di Iglesias, possono presentare la domanda per beneficiare di un voucher per permettere ai minori del gruppo familiare di frequentare i centri che aderiranno al progetto, per il periodo compreso tra il 15 giugno ed il 4 settembre 2021.
Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il giorno 31 maggio 2021, nelle seguenti modalità: consegnate a mano, presso l’Ufficio Protocollo del Comune, in Via Isonzo n. 7 (orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.00, il martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30), oppure inoltrate all’indirizzo di posta elettronica certificata: protocollo.comune.iglesias@pec.it.

Le associazioni, le cooperative e gli enti del Terzo Settore interessati ad organizzare le attività estive potranno inoltrare le domande, secondo le stesse modalità, entro il 31 maggio, consegnando la richiesta a mano oppure inoltrandola all’indirizzo PEC, specificando nell’oggetto della mail la dicitura “Comune di Iglesias – Manifestazione di interesse centri estivi 2021”.

«Lo scorso anno, le associazioni hanno fatto sì che le famiglie potessero avere un punto di riferimento per i loro bambini, facendo un lavoro eccellente», ha messo in evidenza l’assessore delle Politiche sociali, Angela Scarpa.

«E quest’anno, oltre alle iniziative degli anni scorsiha spiegato il sindaco Mauro Usaiabbiamo elaborato un progetto destinato appositamente agli adolescenti, “Wild Iglesias”, pensato per permettere ai ragazzi di dedicarsi ad attività più “avventurose” come arrampicate, immersioni, motociclismo, attività legate al mare e trekking.»

Per l’assessore Angela Scarpa «un modo per favorire la socializzazione proponendo attività adatte alle esigenze della loro età, caratterizzata dalla voglia di scoprire il territorio anche attraverso le proprie emozioni. Un’occasione di divertimento che consentirà ai ragazzi di ottenere anche delle certificazioni, utili anche per il proprio futuro. Dopo un anno di forzata chiusura, a causa dell’emergenza sanitaria, finalmente i ragazzi potranno ritrovare un po’ di normalità».

“Progetto Serena” è una Onlus senza scopo di lucro, che si occupa di preparare i cani per l’allerta nel diabete, una maniera per insegnare agli animali a riconoscere, tramite l’olfatto ed altri indicatori, le variazioni glicemiche dei loro proprietari, prevenendo in questo modo possibili pericoli legati alle variazioni degli zuccheri nel sangue.
Il Progetto si avvale della collaborazione con l’Università di Verona e con Associazioni che riuniscono pazienti diabetici di tutta Italia, e non mira a sostituirsi alle diagnosi tecnologiche, ma vuole rappresentare una misura di sostegno per le persone che convivono con il diabete.
«Il progetto – ha messo in evidenza l’assessore delle Politiche sociali Angela Scarpavanta diversi risultati importanti in tutto il territorio nazionale, ed è diventato un valido supporto a quelle che sono le dinamiche sociali di una persona diabetica.»
Nel corso dell’appuntamento di domenica 21 marzo, organizzato in collaborazione con il comune di Iglesias – assessorato delle Politiche sociali e assessorato della Cultura, verrà consegnato il “diploma” di formazione al cane Chloe, primo “Cane Allerta Diabete” ad Iglesias e secondo in tutta la Sardegna.
«Non posso che essere entusiasta ed orgogliosa ha proseguito l’assessore della Cultura e agli Eventi Claudia Sannadi accogliere questa iniziativa, rivolta ad evidenziare e premiare il lavoro di chi si spende per aiutare le persone che ogni giorno combattono con il diabete. Il lavoro degli addestratori non è facile né scontato, e va dato loro grande merito. Proprio per questo, la nostra Amministrazione non poteva astenersi dal dargli il giusto riconoscimento.

Ad un mese dall’organizzazione del primo corso di rianimazione BLSD, svolto il 23 gennaio dalle 9.00 alle 14.00, ed organizzato dall'”Accademia del Soccorso”, il comune di Iglesias organizza per venerdì 26 febbraio, alle ore 11.00, presso il Centro Direzionale in via Isonzo, un incontro con la stampa per presentare il progetto “Iglesias Cardio Protetta” e l’installazione di due defibrillatori, il primo nella centralissima Piazza Sella, il secondo nella frazione di Nebida.

“Iglesias Cardio Protetta” è un progetto portato avanti dall’assessorato delle Politiche Sociali e Giovanili, in collaborazione con l’Associazione Alberto Riccaboni, e nasce in continuità con il progetto #benesserekm0, che ha visto medici e professionisti locali collaborare per l’ideazione della prima vera campagna di sensibilizzazione dedicata al tema della salute pubblica.

«L’obiettivo di questi progetti afferma Angela Scarpa, assessore delle Politiche socialiè quello di informare e formare i cittadini, al fine di ridurre i rischi e promuovere una cultura della prevenzione.»
Per quanto riguarda la Regione Sardegna, infatti, i dati del 118 identificano ogni anno circa 800 arresti cardiaci in luogo pubblico e nei luoghi di lavoro.
«I numeri sono rilevantiaggiunge il sindaco Mauro Usai – e ci spingono a programmare e potenziare gli interventi legati alla prevenzione della salute.»

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Nell’ambito delle misure di solidarietà, previste nel decreto legge n. 154 del 23 novembre 2020 e nell’Ordinanza n. 658/2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, al fine di contrastare le ricadute socio-economiche dell’emergenza sanitaria in corso, tra i residenti nel comune di Iglesias, sono state accolte 340 domande, per un importo complessivo erogato di oltre 73.000,00 euro.
«Sono numeri importantiha commentato il sindaco Mauro Usai grazie al grande lavoro degli Uffici è stato possibile rispondere in maniera tempestiva alle esigenze di 340 nuclei familiari ed assegnare le risorse ai beneficiari.»
La stessa valutazione è stata condivisa dall’assessore delle Politiche sociali, Angela Scarpa: «Nonostante il periodo difficile, gli Uffici si stanno adoperando per individuare strumenti sempre più efficaci per venire incontro alle esigenze delle tante persone colpite dall’emergenza Covid. Si sta inoltre valutando la riapertura dei termini per la presentazione di ulteriori domande, in quanto sono ancora disponibili delle risorse, e stiamo cercando di accompagnare i cittadini nel disbrigo delle domande online, con guide e tutorial, per favorire la loro autonomia nell’utilizzo degli strumenti digitali».

Il comune di Iglesias, anche quest’anno, patrocinerà il “Miracolo di Natale”, la raccolta solidale arrivata alla 24ª edizione e nata da un’idea di Gennaro Longobardi, volto noto di Sardegna 1.

Grazie alle donazioni, è già iniziata nei giorni scorsi la raccolta di generi alimentari a lunga conservazione e di prodotti per bambini, destinati alle famiglie in difficoltà economica.
Appuntamento a venerdì 18 dicembre, presso l’Emporio della Solidarietà (ex Mattatoio), in Via Crocifisso 99, per una giornata intera dedicata alla solidarietà, realizzata in contemporanea con le città di Cagliari, Bosa, Domusnovas, Guasila, Monserrato, Olbia, Porto Torres, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Sassari, Selargius, Sestu, Villacidro, Villamassargia e Villaputzu.

Per il sindaco Mauro Usai, «un’importante iniziativa di solidarietà, ancora più rilevante in un anno nel quale l’emergenza sanitaria ha aggravato la situazione economica di tante persone».
Giudizio condiviso anche dall’assessore delle Politiche sociali Angela Scarpa, che ha sottolineato come «il Natale di quest’anno dovrà essere, ancor di più, orientato verso la solidarietà, un valore da mettere al centro di ogni iniziativa».

Nonostante le limitazioni imposte dai protocolli di prevenzione sanitaria, anche gli studenti delle scuole cittadine parteciperanno attivamente alla raccolta del “Miracolo di Natale”.
«In un periodo di grande difficoltà come quello attuale è sempre importante sensibilizzare gli studenti e le loro famiglieha detto l’assessore della Pubblica Istruzione Alessandro Lorefice –. Un piccolo contributo infatti può diventare un grande aiuto per tante persone.»