19 April, 2024
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Sorpresa nel bando sulla continuità territoriale, per il quale sono state presentate offerte solo per Olbia e Alghero.

«La mancata presentazione di offerte sulle rotte da Cagliari per Roma e Milano in continuità territoriale aerea – dice l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana – non causerà alcuna interruzione del servizio e subito dopo l’estate ci sarà il nuovo bando.»

La Commissione aggiudicatrice presieduta dal direttore generale degli Enti locali Antonella Giglio ha certificato le proposte di Meridiana per i collegamenti dal “Costa Smeralda” per Fiumicino e Linate, e della compagnia rumena BlueAir, interessata alle tratte dall’aeroporto “Riviera del Corallo” sempre per gli aeroporti milanese e della capitale. La Commissione comunicherà a breve il risultato finale della gara.

«Per le rotte dall’aeroporto di Cagliari attiveremo se necessario un affidamento d’urgenza che potrà avere validità fino a sette mesi a partire da ottobre prossimo e nel frattempo sarà bandita una nuova gara: nessuno resterà a terra – aggiunge Massimo Deiana -. Il nuovo bando, al quale abbiamo lavorato per mesi, è molto ambizioso e impone condizioni molto favorevoli per la Sardegna con diverse garanzie rinforzate come la clausola di salvaguardia e dovrà tutelare il diritto prioritario dei sardi alla mobilità.»

La continuità territoriale aerea della Sardegna possiede dunque dei meccanismi interni che consentono di prorogare il sistema e di evitare qualunque sospensione dei voli. «Siamo sereni, valuteremo con molta attenzione le condizioni del panorama aeronautico italiano ed europeo a garanzia dei sardi e della Sardegna – sottolinea ancora l’assessore dei Trasporti -. Il bando era andato completamente deserto già nel 2012 e parzialmente deserto nel 2006 senza causare alcun disagio per i viaggiatori. Non deve essere inoltre sottovalutato che le attuali condizioni dei principali vettori nazionali sono molto peculiari: si pensi al caso di Alitalia – conclude Massimo Deiana – che si trova in amministrazione straordinaria e che sconta per questo alcune significative limitazioni nelle proprie strategie.»

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«Oggi il Consiglio di Stato ha ritenuto corretto l’operato della Direzione generale dell’assessorato regionale degli Enti locali che aveva dichiarato decaduto l’aggiudicatario della gara per la concessione dell’ex ospedale marino di Cagliari.» Ne ha dato comunicazione, con un post pubblicato sul suo profilo facebook, l’assessore regionale dgeli Enti locali ed Urbanistica, Cristiano Erriu.
«Da qui si riparte – ha aggiunto Cristiano Erriu – senza incertezze e in tempi rapidissimi, in stretta collaborazione con il comune di Cagliari per restituire alla Città questo straordinario patrimonio da riqualificare. Un mio personale ringraziamento va ad Antonella Giglio per la sua competenza e ostinazione.»

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L’ordinanza balneare 2017, firmata dal direttore generale degli Enti locali Antonella Giglio, che (per la prima volta) anticipa a domani la stagione balneare estiva che si concluderà il 31 ottobre, consentirà agli operatori del settore balneare di sfruttare appieno il periodo pasquale e i successivi ponti del 25 aprile e 1° maggio. Altra novità consiste nell’aver dichiarato stagione balneare l’intero anno solare e aver individuato una stagione balneare estiva ed una stagione balneare invernale-mare d’inverno.
Sarà possibile in tal modo lo svolgimento continuativo di una serie di attività sportive, culturali, ludiche, elioterapiche e di intrattenimento che potranno essere liberamente effettuate dai titolari di concessioni demaniali marittime, previa una semplice comunicazione concernente la prosecuzione dell’attività da effettuarsi.
«Scopo dell’ordinanza, che accoglie le istanze degli operatori volte alla piena utilizzazione dei litorali anche nel periodo di bassa stagione – sottolinea l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – è quello di fornire le condizioni ottimali per una stagione balneare lunga che offra servizi di qualità e consenta ai tanti operatori e concessionari di affinare ed accrescere l’offerta di servizi e creare occupazione diffusa e più duratura.»
Ai concessionari è fatto obbligo di osservare una serie di prescrizioni ed assicurare in primo luogo il servizio di salvamento. I Comuni potranno a loro volta individuare apposite zone di litorale nelle quali consentire l’accesso anche agli animali. Inoltre, viene disciplinata in maniera dettagliata l’installazione di parchi giochi acquatici.

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La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto con il vice presidente Raffaele Paci, su proposta dell’assessore Cristiano Erriu ha deliberato ieri lo scioglimento del Consiglio comunale di Arzachena, in seguito alle dimissioni del sindaco Alberto Ragnedda. Il presidente Francesco Pigliaru ha firmato il decreto di nomina del commissario straordinario per la provvisoria gestione del Comune. L’incarico è stato affidato a Antonella Giglio.

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La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto sotto la direzione del vicepresidente Raffaele Paci, ha approvato la delibera della Presidenza, di concerto con l’assessorato dei Lavori pubblici, in qualità di presidente delegato del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino, sui criteri e le modalità di erogazione di un milione e 200mila euro in materia di difesa del suolo, al fine di consentire alle Unioni di Comuni, alle Comunità Montane e a i singoli Comuni di attivare l’opportuno supporto tecnico alla fase istruttoria degli studi di compatibilità idraulica e geologico-geotecnica.
Approvata inoltre la programmazione delle risorse inerenti alle annualità 2016 e 2017 di 4.410.000 euro di fondi regionali da destinare quale contributo alle Province e ai Comuni per adempimenti e verifiche sulle opere interferenti col reticolo idrografico.
E’ stato dato il via libera al disegno di legge sul Rendiconto generale e consolidato della Regione per l’esercizio finanziario 2015 proposto dall’assessore Raffaele Paci. Via libera anche al ddl sull’assestamento del bilancio, passaggio strettamente tecnico dopo la variazione di bilancio già approvata dall’aula di via Roma. Entrambi i disegni di legge, per i quali era necessaria la parifica arrivata stamattina dalla Corte dei Conti, devono ora essere approvati dal Consiglio regionale.
La Giunta ha dato mandato all’Azienda per la tutela della Salute (Ats) di provvedere alla costituzione dei fondi contrattuali provvisori per il 2017, determinati dalla somma dei fondi omologhi, consolidati al 2016, delle singole aziende. L’Ats provvederà all’erogazione dei Fondi con le medesime modalità precedentemente utilizzate da ciascuna ASL, in attesa dell’acquisizione dei dati relativi al personale (stato di servizio) e della sua nuova organizzazione (incarichi). Per ciascun dipendente dovrà rilevare, con riferimento al trattamento economico del personale ai fini dell’attivazione dei meccanismi perequativi e di equiparazione, per area di comparto, la data di anzianità nel profilo e nella fascia di appartenenza e inoltre rilevare, per l’area della dirigenza, gli incarichi attribuiti e la retribuzione di posizione goduta. Al momento della determinazione dei fondi contrattuali definitivi 2017, si terrà conto inoltre sia della rivisitazione del nuovo assetto organizzativo sia delle norme che prevedono che l’ammontare dei fondi venga automaticamente ridotto in misura proporzionale all’eventuale riduzione del personale in servizio nell’anno precedente (legge 208/2015). Infine, l’Ats dovrà rilevare eventuali contenziosi. La Giunta ha inoltre accolto la proposta di adesione al protocollo d’intesa con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sui Programmi di interventi per la prevenzione dell’istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.), rivolti ai minori che si allontanano dalla famiglia d’origine e finalizzati a innovare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie negligenti.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, la Giunta ha approvato l’istituzione di un gruppo di lavoro che fornirà assistenza al sistema delle autonomie locali della Sardegna in materia di società a partecipazione pubblica. Il gruppo di lavoro, presieduto dal direttore generale degli Enti locali e Finanze Antonella Giglio, sarà composto dal responsabile dell’Anticorruzione dell’Amministrazione regionale, dal direttore generale dell’area Legale, da tre esperti in materia giuridica, economica o amministrativa, con particolare riferimento alla loro specifica professionalità in materia di enti pubblici, enti pubblici economici ed enti di diritto privato in controllo o a partecipazione pubblica, di cui uno designato dall’Anci Sardegna e due indicati dall’assessore regionale degli Enti locali. Il gruppo di lavoro potrà essere integrato, secondo la materia di trattazione, dai direttori generali degli Assessorati di competenza.
Accogliendo la proposta dell’assessora Maria Grazia Piras, l’Esecutivo ha approvato lo stanziamento di 200mila euro, da dividere in parti uguali, destinati a Confindustria Sardegna e Confapi Sardegna. Le risorse finanzieranno progetti, iniziative e azioni di sviluppo, presentati dalle due associazioni di categoria, sui problemi dello sviluppo economico e sociale della Sardegna.

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Palazzo della Regione 2 copia

La Giunta nella seduta di oggi ha nominato i commissari ad acta per l’adozione della delibera che conferma, o meno, il permanere degli equilibri di bilancio per il 2016 nei comuni di Oristano e Monastir e delle Unioni di Comuni Metalla e il Mare, Alta Marmilla e Guilcier, che non hanno garantito la salvaguardia degli equilibri entro il 31 luglio scorso, secondo quanto previsto dal Testo Unico degli Enti locali.
Sentito il parere dell’assessore Cristiano Erriu, l’Esecutivo ha nominato commissari ad acta Antonella Giglio (Oristano), Cristina Malavasi (Monastir), Anna Nieddu (Metalla e il Mare), Marco Pisanu (Alta Marmilla) e Leonardo Meloni (Guilcier). Dopo la diffida inviata dall’assessore Erriu a 7 Comuni e 5 Unioni, alcuni di essi hanno ottemperato entro la scadenza. Per gli altri, tuttavia, ieri notte sono scaduti i termini improrogabili fissati all’atto della diffida.
«I commissari ad acta nominati oggi – spiega l’assessore Erriu – dovranno verificare se nei comuni di Oristano e Monastir permangono gli equilibri di bilancio e, quindi, dovranno darne atto con delibera. Oppure, se l’ente non si trova in una situazione di equilibrio di bilancio, come espressamente stabilito dalla norma (art. 193 TUEL, comma 4), il commissario dovrà adottare i provvedimenti di riequilibrio.»
«In base a una approfondita istruttoria fatta dagli uffici regionali – sottolinea Erriu – non ultimo l’autorevole parere del Ministero dell’Interno, lo scioglimento del Consiglio è previsto unicamente nel caso in cui, in presenza di rilevanti squilibri finanziari, l’ente non abbia adottato le necessarie misure di ripristino. Tengo a precisare che il nostro Assessorato, prima di prendere decisioni così rilevanti per le comunità locali, quale lo scioglimento di un Consiglio comunale – conclude l’assessore degli Enti locali -, verifica sempre con grande attenzione e imparzialità la situazione nel pieno rispetto della norma.»

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L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, è intervenuto questa mattina alla giornata di studi “Architetture storiche militari in Sardegna – Capitolo primo: la conoscenza”, organizzata dalla Facoltà di Architettura dell’ateneo cagliaritano.
«La Regione sta dando attuazione alla delibera generale di indirizzo sulla gestione del patrimonio immobiliare regionale – ha detto Cristiano Erriu -. In questa direzione si rafforza la collaborazione con le due Università della Sardegna nell’ottica della valorizzazione e del riuso dei beni immobiliari statali dismessi o in corso di dismissione, nel governo del territorio e nella riqualificazione del paesaggio, attraverso attività integrate di formazione e assistenza tecnica e di accompagnamento.»
La Regione sta dando attuazione alla delibera generale di indirizzo sulla gestione del patrimonio immobiliare regionale. In questa direzione si rafforza la collaborazione con le due Università della Sardegna nell’ottica della valorizzazione e del riuso dei beni immobiliari statali dismessi o in corso di dismissione, nel governo del territorio e nella riqualificazione del paesaggio, attraverso attività integrate di formazione e assistenza tecnica e di accompagnamento.
L’assessore Erriu ha ricordato che, negli ultimi anni, la Regione ha acquisito circa 9.000 unità catastali di vario genere (beni militari, delle ferrovie, quelli risalenti alle vecchie bonifiche e gestiti dalle Agenzie agricole, oltre a una grande quantità di cespiti), con una distribuzione abbastanza omogenea in tutta l’isola. «Parliamo di abitazioni, terreni, magazzini, carceri, depositi, caserme, addirittura chiese: oltre alla grande quantità, in molti casi emerge una pregevole qualità architettonica. Eppure – ha sottolineato Erriu – non sono mai stati oggetto di un piano strategico di riutilizzo. Questa Giunta ha un’idea di sviluppo che coinvolge enti locali e privati, nonostante i bandi avviati di recente dalla Regione per l’alienazione di una serie di beni siano andati deserti».
L’assessore Erriu ha annunciato i prossimi interventi. «Razionalizzazione dell’organizzazione e del personale dei servizi Demanio e Patrimonio; adeguamento della normativa regionale; ricognizione straordinaria del patrimonio immobiliare e implementazione di un applicativo gestionale a caratterizzazione geografica; definizione del piano di valorizzazione e governance territoriale. A tal fine, verranno messe a punto specifiche iniziative, anche di carattere progettuale e strategico per recupero, riuso e rifunzionalizzazione di una parte importante degli immobili di pregio da tempo inutilizzati». L’iniziativa è in corso di elaborazione anche con il coinvolgimento del sistema delle autonomie locali.
A proposito della ricognizione dell’immenso patrimonio militare dismesso nell’Isola, il direttore generale degli Enti locali e Finanze, Antonella Giglio, ha ricordato il tirocinio svolto da due laureande presso il servizio Demanio e Patrimonio: le due studentesse universitarie hanno elaborato in formato digitale i contenuti dell’Accordo di programma Stato-Regione siglato nel 2008. Una mappatura che consentirà di programmare azioni integrate in luogo dei singoli interventi, slegati l’uno dall’altro. Questo tipo di censimento potrebbe essere allargato anche ad altri beni, dismessi in epoche precedenti.
Cristiano Erriu 1

 

I presidenti della Prima e Seconda Commissione del Consiglio regionale Francesco Agus (Sel) e Gavino Manca (Pd) apriranno un confronto con la Giunta sull’aggiudicazione della gara d’appalto per i servizi di vigilanza e di parcheggio nelle strutture regionali. La necessità di un approfondimento è stata sollecitata dai due presidenti al termine delle audizioni, in seduta congiunta, dell’assessore agli Enti locali,Cristiano Erriu, e dei sindacati. «Serve una soluzione che rispetti la dignità dei lavoratori – hanno detto Agus e Manca – il nuovo appalto, per alcuni di loro, comporterà un taglio delle retribuzioni del 50%».

«I tagli non dipendono da noi – ha spiegato Erriu – abbiamo dovuto ridurre la dotazione finanziaria nel rispetto delle disposizioni statali che hanno comportato una sforbiciata di 700 milioni di euro per i bilanci delle Regioni. Il nuovo appalto, per il quale sono stati aggiudicati due lotti su tre (mancano le province di Sassari e della Gallura,) prevede un risparmio di 2,5 milioni di euro all’anno. Abbiamo scelto di mantenere inalterati i livelli occupazionali ma con minori risorse le società aggiudicatrici non potranno garantire gli stessi stipendi».

Il nuovo appalto, vinto da un’associazione temporanea di imprese (Coopservice e Sicur Italia) prevede meno servizi di vigilanza armata e più servizi di portierato. I vigilantes armati sono passati da 128 a 92 mentre è aumentato il numero dei guardiani e dei portinai. Per questi ultimi, il cambio d’appalto ha portato anche alla modifica dei contratti in peius con conseguente riduzione degli emolumenti ( da 17.900 a 13.000 euro all’anno). La sorte peggiore è toccata alle 36 guardie armate che hanno dovuto subire un cambio di mansione e accettare il nuovo contratto: da vigilantes guadagnavano 1400 euro lordi, da portinai ne percepiranno invece 730, con un taglio lineare del 50%.

«Il tipo di contratti li decidono le imprese – hanno spiegato il direttore generale dell’assessorato agli Enti locali, Antonella Giglio, e la responsabile del servizio provveditorato Cinzia Lilliu – l’inserimento di clausole sociali non può travalicare il principio della libera impresa.»

I sindacati di categoria hanno accusato la Regione di eccessiva “leggerezza” nella definizione del bando. «Il risparmio per le casse regionali è stato fatto sulla pelle dei lavoratori – hanno detto i rappresentanti di categoria – gli utili per le aziende rimarranno invece invariati. Adesso c’è il rischio che il modello venga replicato anche in altri appalti».

Forti perplessità sulla conclusione della vicenda sono state espresse dai commissari della Prima e Seconda Commissione. Rossella Pinna (Pd) ha manifestato «profondo imbarazzo per un’operazione portata avanti da una Giunta di centrosinistra. I vigilantes sono trattati peggio dei lavoratori extracomunitari».

Stesso giudizio da parte di Piero Comandini (Pd):  «La Regione non sta facendo una bella figura. Quando si fa un nuovo appalto non ci si può basare solo sul mantenimento dei livelli occupazionali, occorre chiedersi che tipo di lavoro si garantisce, alcuni lavoratori si troveranno sotto la soglia della povertà».  

Daniele Cocco (Sel) e Paolo Truzzu (FdI) hanno chiesto una soluzione dignitosa per tutti, mentre per Salvatore Demontis (Pd) il problema sta nell’applicazione dei contratti: «La Regione – ha detto – non può dare lavoro a tutti ma deve garantire condizioni eque ai lavoratori».

Consiglio regionale 35 copia

Oltre alla delibera che conferma della rilevanza strategica di interventi programmati dalle delibere Cipe 62/2011, 78/2011, 87/2012, 60/2012, e 8/2012, la Giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru ha approvato altre delibere di grande interesse.

Dall’assessorato dell’Ambiente, oltre a un procedimento di Valutazione di impatto ambientale, è arrivata sul tavolo della Giunta la delibera sul trasferimento finanziario alle Province destinato al controllo e alla lotta contro gli insetti nocivi, i roditori ed i parassiti dell’uomo, degli animali e delle piante. La prima ripartizione per l’esercizio 2014 è di euro 7.750.000, pari a quanto erogato nel 2013, e sono risorse libere dai vincoli del patto di stabilità in quanto spese sanitarie.

La Strada statale 128 “Centrale Sarda” è stata argomento della proposta di delibera presentata dall’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda. Si tratta dell’approvazione di un atto d’indirizzo degli scenari progettuali futuri per la mobilità dei territori del centro Sardegna, a conferma della strategicità dell’intera tratta dal bivio sulla S.S.131 all’altezza di Monastir sino a quello per Serri.

L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha presentato la delibera sulla modifica delle direttive di attuazione sui contributi alle imprese industriali e artigiane della Sardegna centrale. Secondo quanto deliberato, «qualora per cause non imputabili all’impresa la stessa non sia in grado di completare l’investimento, l’Assessorato dell’Industria potrà concedere una sospensione dei termini per il periodo strettamente necessario al superamento dell’ostacolo impeditivo del completamento del programma di investimento». 

Altro tema affrontato, gli indirizzi da dare ai Comuni per l’attribuzione dei benefici e contributi in ambito di “welfare dello studente” come da decreto Interministeriale Miur-Mef, che ha ripartito tra le regioni le risorse disponibili per il 2014, attribuendo alla Sardegna 402.585,08 euro. La somma è destinata ad incrementare l’offerta di servizi per favorire l’accesso e la frequenza dei corsi nell’anno scolastico 2013-2014 agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

In ambito di nomine, sono state attribuite alcune Direzioni generali: per l’assessorato dell’Agricoltura Sebastiano Piredda, per l’Assessorato degli Enti Locali Antonella Giglio, per la Programmazione e Bilancio Franco Sardi.