29 March, 2024
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E’ in corso, nell’Aula riunioni dell’Ospedale Sirai di Carbonia, una manifestazione celebrativa e relativa intitolazione dell’Aula al dottor Gaetano Fiorentino, direttore dell’ospedale Sirai dal 1946 al 1969.

La serata, in un’Aula gremita, rivelatasi insufficiente a contenere tutti i partecipanti, è iniziata con un’introduzione sul difficile inizio dell’ospedale Sirai, seguita un breve ricordo del dottor Fiorentino da parte dei dottori Mario Marroccu per l’aspetto del chirurgo, Enrico Pasqui per l’aspetto del direttore e Antonello Pilloni per quello dell’uomo.

La manifestazione si concluderà con un concerto per chitarra classica del musicista Roberto Olla, chitarrista classico, che eseguirà composizioni di Schubert, Beethoven, Bach, Armstrong, Scott Jopplin ed altri.

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Venerdì 18 marzo, a partire dalle ore 16,30 nell’Aula riunioni dell’Ospedale Sirai, si terrà una manifestazione celebrativa e relativa intitolazione dell’Aula al dottor Gaetano Fiorentino, direttore dell’ospedale Sirai dal 1946 al 1969.

La serata inizierà con un’introduzione sul difficile inizio dell’ospedale Sirai, seguirà un breve ricordo del dottor Fiorentino da parte dei dottori Mario Marroccu per l’aspetto del chirurgo, Enrico Pasqui per l’aspetto del direttore e Antonello Pilloni per quello dell’uomo.

La manifestazione si concluderà con un concerto per chitarra classica del musicista Roberto Olla, chitarrista classico, che eseguirà composizioni di Schubert, Beethoven, Bach, Armstrong, Scott Jopplin ed altri.

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Giacomo Tachis e Antonello Pilloni - Fonte http://www.cantinadisantadi.it/ .

Giacomo Tachis e Antonello Pilloni – Fonte http://www.cantinadisantadi.it/ .

Lino Cani (direttore commerciale) e Antonello Pilloni (presidente) - Fonte http://www.cantinadisantadi.it/ .

Lino Cani (direttore commerciale) e Antonello Pilloni (presidente) – Fonte http://www.cantinadisantadi.it/ .

E’ morto ieri, all’età di 82 anni, Giacomo Tachis, il re degli enologi italiani. Originario di Poirino (Torino), ha studiato alla Scuola di enologia di Alba ed ha lavorato per tantissimi anni in Toscana e in Sardegna. Ha lasciato l’attività di winemaker nel 2010 per dedicarsi, nella sua casa di San Casciano Val di Pesa, in Toscana, a studiare, a scrivere e alla custodia di antichi volumi, da appassionato bibliofilo. Ha inventato, negli anni, grandissimi vini, pluripremiati ed esportati con successo in tutti i Continenti, tra i quali, in Toscana, il Tignanello, il Solaia e il Sassicaia, e, in Sardegna, il Terre Brune della Cantina Santadi e il Turriga della Cantina Argiolas di Serdiana. Ha diretto per 32 anni le Cantine Antinori.

Nel mese di luglio 2011 Giacomo Tachis non poté partecipare, per le precarie condizioni di salute, ai festeggiamenti organizzati dalla Cantina Santadi per il raggiungimento del traguardo del mezzo secolo di attività, ai quali teneva tantissimo. Nel corso della cerimonia echeggiò il suo nome, in quanto grande amico del presidente Antonello Pilloni e della Sardegna, in particolare del Sulcis. Si deve a lui la valorizzazione del Carignano ed il raggiungimento degli altissimi livelli di qualità di tutte le produzioni della Cantina Santadi.

Nel 2014 Giacomo Tachis ha ricevuto la massima onorificenza della Regione Toscana, la medaglia d’oro con il simbolo del Pegaso, ritirata dalla figlia Ilaria perché impossibilitato a muoversi.

Nel 1976, sotto la presidenza di Antonello Pilloni, dopo un periodo di grave crisi economica, la Cantina Santadi iniziò la risalita. Fu attuato un piano di risanamento che nel 1984 permise la nascita di Terre Brune, il più famoso vino Carignano di Santadi. Un risultato ottenuto grazie alla lungimiranza del presidente, il quale si recò in Toscana per avere dal Marchese Antinori il via libera per servirsi della consulenza di Giacomo Tachis, sino ad allora enologo impegnato per migliorare e valorizzare il Chianti. Con l’aiuto di Giacomo Tachis, dopo qualche anno, il Terre Brune diventò il primo vino rosso barricato della Sardegna.

Il vino era contingentato ma ben presto si aprirono anche i mercati più difficili. Da allora è stato un crescendo di successi (tra questi, nel 2015, l’Oscar del Vino quale miglior azienda vinicola italiana).

Oggi la Cantina Santadi è diventata patrimonio di tutto il territorio. Di qui un ulteriore riconoscimento all’amico per eccellenza, Giacomo Tachis, al quale l’allora sindaco di Santadi, Cristiano Erriu (oggi assessore dell’Urbanistica e degli Enti locali della Regione Sardegna), proprio nei giorni del 50° della Cantina Santadi, ha concesso, con delibera unanime dell’intero Consiglio comunale, la cittadinanza onoraria.

Per festeggiare i suoi 50 anni di attività, nel 2011 la Cantina Santadi ha creato un altro vino, “Sardos”, magnum prodotto in lotto unico di 13.500 pezzi, frutto delle migliori selezioni di diverse annate di Carignano con piccole aggiunte di vitigni internazionali (Cabernet e Merlot), studiato e concepito da Giacomo Tachis.

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Si è conclusa sabato sera, alla Cantina Santadi, l’edizione 2015 del Carignano Music Experience, la rassegna finanziata dal GAL Sulcis Iglesiente e dalla Regione Autonoma della Sardegna, promossa dall’Associazione Strada del vino Carignano del Sulcis Iglesiente con tutte le Cantine vitivinicole del Sulcis produttrici di Carignano Doc, e organizzata per la parte musicale da Capricorn Concerti sotto la direzione artistica del maestro Fabio Furia.

Protagonista della serata con un’esibizione strepitosa, è stato Matthew Lee, un giovane talento della scena musicale, con il suo “International live concert”. Reduce dal successo nella categoria giovani del “Coca-Cola Summer Festival #daiunbacio” con il brano “È tempo d’altri tempi”, l’artista pesarese si è confermato uno straordinario performer, pianista estroverso e cantante innamorato del rock’n’roll che non si è abbattuto da giovane per la “bocciatura” ricevuta dai docenti del Conservatorio ed ha fatto suoi gli insegnamenti dei grandi maestri, diventando un vero e proprio fenomeno degli 88 tasti che suona anche in condizioni estreme, come emerge chiaramente dal servizio fotografico allegato.

Nonostante la giovane età, 33 anni, Matthew Lee ha già alle spalle oltre 1.000 concerti tenuti in tutto il mondo: Italia, Belgio, Inghilterra, Francia, Svizzera, Slovenia, Olanda, Germania, Stati Uniti, Africa. La stampa internazionale gli ha dedicato importanti recensioni, arrivando a definirlo “Il Genio del Rock’n’roll”.
A Santadi ha eseguito, tra gli altri, il brano con il quale ha vinto il Coca-Cola Summer Festival #daiunbacio“,“È tempo d’altri tempi”, la cover de “L’Isola che non c’è” di Edoardo Bennato, molti classici del rock’n’roll eseguiti con arrangiamenti originali, riuscendo a creare un feeling speciale con il pubblico, grazie ad una straordinaria, innata capacità comunicativa.
La seconda parte della serata, come vuole la tradizione della rassegna, è stata impreziosita dall’arte culinaria dello chef Achille Pinna, socio della Strada del vino Carignano, che anche questa volta ha preparato un piatto delizioso, accompagnato dalle degustazioni dei vini della Cantina Santadi, tra i quali quel Terre Brune che non più tardi di un paio di settimane fa, è stato l’artefice della conquista dell’Oscar del Vino 2015.

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La Cantina Santadi, con Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune 2010, ha ricevuto un nuovo prestigioso riconoscimento, l’Oscar del Vino 2015, la più importante manifestazione del vino in Italia, giunta alla 17ª edizione. Nella finale, che ha visto in gara tre aziende, la “Cantina Santadi” ha avuto la meglio sulla “Biondi Santi” che ha presentato il Brunello di Montalcino Riserva 2008 e la “Centopassi” che ha proposto Tendoni di Trebbiano 2012.

L’evento, conclusosi con la cerimonia di premiazione svoltasi il 6 giugno a Roma, presentata da Andrea Delogu e trasmessa da Rai 2 mercoledì sera, ha coinvolto produttori di vino, personaggi della comunicazione e dello spettacolo e numerosi ospiti in una nuova formula studiata dal suo ideatore Franco M. Ricci.

A ricevere l’Oscar del Vino, era presente il presidente della Cantina Santadi, Antonello Pilloni.

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Si è conclusa con lo splendido spettacolo “Tango Symphony”, l’edizione 2014 di #Carignano Music Experience, evento promosso dall’#Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis.

Dopo la presentazione di Paolo Serra e Sara Vigorita che hanno intervistato Marinella Grosso, presidente dell’#Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis; Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi e del #Consorzio Carignano del Sulcis e Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia, che hanno sottolineato il ruolo assunto in questi anni dal Festival per la promozione del carignano abbinato alla musica e a spettacoli di grande qualità, e l’importanza di assicurare le risorse per garantirne lo svolgimento anche nei prossimi anni, artisti d’eccezione del panorama della danza e della musica nazionale ed internazionale hanno offerto, come previsto, uno spettacolo di grande fascino e charme.

Le note eseguite magistralmente dal vivo da Anna Tifu al violino, da Fabio Furia (direttore artistico della rassegna) al bandoneon; Romeo Scaccia al pianoforte, e da Massimo Battarino al contrabbasso, hanno accompagnato, in una splendida serata di fine estate, le movenze di una coppia di danzatori riconosciuta tra le migliori a livello nazionale, Pablo Moyano e Roberta Beccarini, che hanno interpretato uno dei balli più antichi e sensuali del mondo: il Tango.

A fare da cornice a quest’ultimo appuntamento è stata la #Grande Miniera di Serbariu, unica miniera di carbone del Sulcis Iglesiente inserita all’interno del #Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, dove le scelte artistiche hanno deliziato il pubblico presente, così come a fine concerto ha fatto una degustazione d’eccezione dei pregiati vini #Carignano DOC prodotti dalle Cantine Calasetta, Santadi, Sardus Pater e Mesa e dai piatti dello chef Achille Pinna, che, partendo da prodotti locali d’eccellenza – il tonno e la pasta Cellino tra gli altri – ha saputo, come sempre, dare vita ad uno straordinario connubio di sapori.

La rassegna, organizzata proprio in onore del #Re dei rossi sardi e promossa dall’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, si è chiusa quindi con una felice mescolanza di note, sapori e profumi di questa terra antica, generosa e forte ed ha dato appuntamento, se verranno confermate, come auspicato dagli organizzatori, le risorse economiche necessarie al suo svolgimento, al prossimo anno.

Fotografie di Giampaolo Cirronis

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Splendido concerto nella quinta ed ultima tappa di #Carignano Music Experience 2014, ieri sera, alla Grande Miniera di Serbariu, con lo spettacolo “Tango Symphony”.

Dopo la presentazione di Paolo Serra e Sara Vigorita che hanno intervistato Marinella Grosso, presidente dell’#Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis; Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi e del #Consorzio Carignano del Sulcis e Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia, che hanno sottolineato il ruolo assunto in questi anni dal Festival per la promozione del carignano abbinato alla musica e a spettacoli di grande qualità, e l’importanza di assicurare le risorse per garantirne lo svolgimento anche nei prossimi anni, artisti d’eccezione del panorama della danza e della musica nazionale ed internazionale hanno offerto, come previsto, uno spettacolo di grande fascino e charme.

Le note eseguite magistralmente dal vivo da Anna Tifu al violino, da Fabio Furia (direttore artistico della rassegna) al bandoneon; Romeo Scaccia al pianoforte, e da Massimo Battarino al contrabbasso, hanno accompagnato, in una splendida serata di fine estate, le movenze di una coppia di danzatori riconosciuta tra le migliori a livello nazionale, Pablo Moyano e Roberta Beccarini, che hanno interpretato uno dei balli più antichi e sensuali del mondo: il Tango.

A fare da cornice a quest’ultimo appuntamento è stata la #Grande Miniera di Serbariu, unica miniera di carbone del Sulcis Iglesiente inserita all’interno del #Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, dove le scelte artistiche hanno deliziato il pubblico presente, così come a fine concerto ha fatto una degustazione d’eccezione dei pregiati vini Carignano DOC prodotti dalle Cantine Calasetta, Santadi, Sardus Pater e Mesa e dai piatti dello chef Achille Pinna, che, partendo da prodotti locali d’eccellenza – il tonno e la pasta Cellino tra gli altri – ha saputo, come sempre, dare vita ad uno straordinario connubio di sapori.

La rassegna, organizzata proprio in onore del Re dei rossi sardi e promossa dall’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, si è chiusa quindi con una felice mescolanza di note, sapori e profumi di questa terra antica, generosa e forte ed ha dato appuntamento, se verranno confermate, come auspicato dagli organizzatori, le risorse economiche necessarie al suo svolgimento, al prossimo anno.

Fotografie di Nadia Pische

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Strepitoso successo per Fabio Concato, domenica sera, alla #Cantina Santadi, nella 3ª tappa della rassegna “#Carignano Music Experience 2014″. Oltre 1.500 spettatori hanno gremito ogni spazio disponibile, una partecipazione che è andata al di là di ogni più rosea previsione, tanto da creare anche qualche difficoltà agli organizzatori.

Fabio Concato ha iniziato a cantare saltando la presentazione dello spettacolo e solo dopo le prime canzoni, sono intervenuti sul palco, per un breve saluto, Antonello Pilloni, presidente della #Cantina Santadi, e Marinella Grosso, presidente dell’#Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, che promuove la rassegna sotto la direzione artistica del maestro Fabio Furia.

Il cantautore milanese, con la sua band, composta da Ornella Urbano agli arrangiamenti, piano e tastiere; Stefano Casali al basso; Larry Tomassini alle chitarre e Gabriele Palazzi alla batteria, ha proposto tutti i suoi più straordinari successi, quali “Ti ricordo ancora”, in apertura di concerto; la notissima “Domenica bestiale”, interpretata tra il pubblico, dopo averla presentata come fosse un nuovo testo ancora da pubblicare; “Gigi”, dedicata al padre, al quale ha detto di essere stato molto legato e di aver da lui imparato molto per la sua carriera di artista, una delle canzoni alle quali tiene maggiormente, insieme a “Buonanotte a te”, una splendida poesia romantica; “M’innamoro davvero”, portata al successo con il grande Josè Feliciano; “Tienimi dentro te”; “Guido piano”; 051 222525, meglio nota come la canzone del Telefono Azzurro; “Fiore di Maggio”, forse la sua canzone più conosciuta; “Rosalina”, ultimo brano interpretato prima del veloce saluto che ha preceduto l’abbandono della Cantina, sotto scorta, in auto.

Al termine si sono formate due quasi interminabili file per gustare un piatto preparato dal noto chef Achille Pinna, accompagnato dalla degustazione dei prestigiosi vini della #Cantina Santadi.

Il programma della rassegna “Carignano Music Experience 2014″,  dopo “Danze dal Mare 2.0″, andato in scena il 3 agosto alla #Cantina di Calasetta e “Francesca Corrias & Sunflower Quartet”, proposto il 17 agosto alla #Cantina Sardus Pater di Sant’Antioco, ed il concerto di Fabio Concato andato in scena ieri sera alla #Cantina Santadi, prevede altre due tappe:

 il 30 agosto, alle ore 21.00, “Rossana Casale”, al #borgo medievale di Tratalias, con degustazione dei vini della Cantina Mesa. Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 15,00;

il 7 settembre, alle ore 21.00, “Tango Symphony”, alla #Grande miniera di Serbariu, a Carbonia, con degustazione dei vini delle cantine Calasetta, Santadi, Sardus Pater, Mesa. Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 20,00.

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Il mondo del vino per quattro giorni si dà appuntamento a Verona con la 48ª edizione di Vinitaly, iniziato oggi. Il più importante Salone internazionale dedicato a vini e distillati rappresenta un comparto che in Italia vale oltre 12 miliardi di euro, impiega 1,2 milioni di addetti e nel 2013 ha superato i 5 miliardi di export, in crescita del 7,3% sull’anno precedente (fonte Vinitaly su dati Istat, Assoenologi). 

«Il vino è stato e sarà anche in futuro un grande ambasciatore del Made in Italy nel mondo» ha dichiarato Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, intervenendo all’inaugurazione del salone questa mattina. «Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione – ha continuato il Ministro – perché i numeri che presenta una manifestazione come Vinitaly sono la dimostrazione di un importantissimo punto di forza del’Italia».
Alla cerimonia di apertura hanno preso parte anche il Presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, Paolo De Castro, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il Presidente della Provincia di Verona, Giovanni Miozzi, e il Sindaco di Verona, Flavio Tosi. A rappresentare Veronafiere, il Presidente, Ettore Riello e il Direttore generale, Giovanni Mantovani.
Insieme a Vinitaly, sono inizati anche Sol&Agrifood, la Rassegna dell’agroalimentare di qualità ed Enolitech, il Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie.
«Sono due manifestazioni dalle potenzialità di successo replicabili come quelle di Vinitaly – ha commentato ancora Martina -. Oltre al vino, nel settore agroalimentare abbiamo altri prodotti e altre filiere d’eccellenza che lavorano altrettanto bene».
Per il Presidente De Castro «il dato estremamente positivo che celebriamo al 48° Vinitaly di Verona riguarda la straordinaria crescita che il settore sta registrando in tutti i mercati del mondo. Il 2013 si è concluso con saldo positivo all’estero di oltre 5 miliardi: è avvenuto il cosiddetto “sorpasso”, cioè esportiamo più vino di quanto ne beviamo in Italia. Merito della vitalità delle nostre imprese.»
L’Italia del vino è il primo esportatore del mondo con una quota del 21% del mercato internazionale e Vinitaly, con 4.100 espositori da più di 20 Paesi, riserva grande attenzione proprio alle iniziative rivolte ai buyer stranieri, di cui anche quest’anno sono attese oltre 50mila presenze da 120 nazioni.
«Vinitaly rappresenta ancora l’unica, vera ed esclusiva vetrina internazionale per la presentazione di vini di tutto il mondo – ha detto il Governatore Zaia -. Non è un caso che questo Salone sia in Veneto, regione che vanta 9 milioni di ettolitri di produzione, 28.000 aziende agricole, 26.000 occupati e il 20% della produzione nazionale.»
Il presidente Ettore Riello ha ribadito l’importanza di Vinitaly, quale asset strategico per l’economia: «Le fiere di settore rivestono un ruolo chiave nel posizionare a livello globale il Made in Italy, quale sinonimo di qualità ed eccellenza agroalimentare, obiettivo fondamentale anche di Expo 2015. Per questo bisogna migliorare l’efficacia del sistema-Paese in termini di promozione, superando l’attuale frammentazione degli investimenti. L’obiettivo deve essere quello di convogliare le risorse sulle nostre piattaforme di promozione, come Vinitaly, che sono il punto di riferimento, nazionale e internazionale, per la promozione del comparto italiano».

Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi e del Consorzio Carignano del Sulcis, è uno dei relatori di un convegno che si terrà domani 7 aprile, alle 14.00, a Verona, nell’ambito della seconda giornata del Vinitaly. Antonello Pilloni parlerà della promozione del Carignano del Sulcis, protagonista ormai da molti anni della prestigiosa rassegna internazionale.

Gli altri relatori sono Paolo De Castro, ex ministro dell’Agricoltura, attualmente presidente della commissione Agricoltura e sviluppo rurale; Marco Sciarrini; Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini; Alessandra Moneti, redattore Ansa; Silvana Ballotta; Roberto Felluga, presidente del Consorzio Le Famiglie del Vino; e, infine, Giacomo Neri, capofila del progetto Brunello in Cina.

 

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Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi e del Consorzio Carignano del Sulcis, è uno dei relatori di un convegno che si terrà lunedì 7 aprile, alle 14.00, a Verona, nell’ambito della seconda giornata del Vinitaly. Antonello Pilloni parlerà della promozione del Carignano del Sulcis, protagonista ormai da molti anni della prestigiosa rassegna internazionale.

Gli altri relatori sono Paolo De Castro, ex ministro dell’Agricoltura, attualmente presidente della commissione Agricoltura e sviluppo rurale; Marco Sciarrini; Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini; Alessandra Moneti, redattore Ansa; Silvana Ballotta; Roberto Felluga, presidente del Consorzio Le Famiglie del Vino; e, infine, Giacomo Neri, capofila del progetto Brunello in Cina.