19 December, 2025
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L’Iglesias conclude oggi la terza settimana di preparazione precampionato. Il tecnico Giampaolo Murru guida un gruppo profondamente rinnovato rispetto alla scorsa stagione, che potrebbe essere completato con un paio di nuovi innesti, un “over” e un fuoriquota, per affrontare la Coppa Italia e il campionato. Finora la squadra ha disputato una sola amichevole, con il Monastir, e dovrebbe affrontare il secondo e ultimo test mercoledì 27 agosto, prima dell’esordio in Coppa Italia, previsto con il Carbonia di Graziano Mannu, al Comunale di Narcao, per l’indisponibilità del “Carlo Zoboli”, ancora un cantiere aperto per la sistemazione della struttura e del terreno di gioco. La situazione è analoga a quella del Monteponi, dove pure sono in corso lavori di sistemazione dell’impianto e molto probabilmente non sarà disponibile per il ritorno di Coppa Italia con il Carbonia che quasi certamente verrà disputato sul terreno di gioco in sintetico di “Ceramica” intitolato a “Gigi Riva”.

 

 

Seconda amichevole precampionato per il Carbonia domani pomeriggio, mercoledì 20 agosto, inizio ore 17.30, al Comunale di Terralba, contro la squadra di Daniele Porcu. Per la squadra di Graziano Mannu sarà un test impegnativo, dopo la prima parte della preparazione svolta al Comunale di Calasetta, prima del trasferimento al Comunale di Narcao, messo a disposizione dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonello Cani, previsto da giovedì pomeriggio, in attesa del completamento dei lavori in corso al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. Il Terralba è una squadra competitiva per il prossimo campionato di Promozione regionale (girone A), potendo contare su diversi calciatori di provata esperienza, tra i quali spiccano l’intramontabile bomber Andrea Sanna, reduce dalla promozione in serie D conquistata con il Monastir, gli argentini Sebastian Lamacchia e Max Ciarniello, l’attaccante ex Carbonia Andrea Iesu e l’altro attaccante Alberto Atzori.

Il Carbonia, intanto, ha concluso un’altra operazione di mercato, con l’inserimento in rosa di un giovane fuoriquota classe 2007, Mario Artese, proveniente dalla squadra Primavera della Virtus Verona (Serie C, girone A), in precedenza nell’Under 17 del Lecco (Serie C, girone A). Trequartista di 184 cm, Mario Artese può giocare anche da ala sinistra e seconda punta. Arriva al Carbonia per rinforzare il gruppo dei fuoriquota che può già contare sui confermati Danilo Cocco (classe 2006, esterno basso di destra) e Giovanni Carboni (classe 2006, centrocampista) e potrebbe essere completato con un paio dei giovani in prova dall’inizio della preparazione e da uno o due nuovi arrivi.

Giampaolo Cirronis

Il campo Comunale di Calasetta, messo a disposizione dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonello Puggioni per lo svolgimento della preparazione per ovviare all’indisponibilità del Comunale “Carlo Zoboli”, cantiere aperto sia per la sistemazione della struttura sia del terreno di gioco, ha ospitato ieri pomeriggio il primo allenamento del nuovo Carbonia di Graziano Mannu. Presenti il presidente Andrea Meloni, il direttore sportivo Sebastian Puddu e il direttore generale Checco Fele, hanno risposto all’appello 23 dei 24 convocati, assente il solo Nabil Moussafir, l’ultimo acquisto, che arriva oggi. Il clima era molto positivo, nell’ambiente è ritornata una grande fiducia dopo le tante preoccupazioni seguite dalla conclusione del campionato 2024/2025. L’obiettivo dichiarato da tutti è la salvezza, possibilmente raggiunta con qualche giornata di anticipo.

Tanti sorrisi tra i pochi calciatori confermati, i calciatori “tornati a casa” dopo una o più stagioni, e tra i volti nuovi.

Graziano Mannu ha radunato i giocatori sul terreno di gioco e ha presentato loro le principali direttive sulle quali si svilupperà la sua metodologia di lavoro. Per facilitare l’approccio alla fatica degli allenamenti, ha diviso in gruppo in due squadre che si sono affrontate su un campo ridotto, per riprendere subito confidenza con il principale strumento di lavoro, il pallone. Per il tecnico è stata anche la prima occasione per vedere i calciatori nuovi e i giovanissimi aggregati alla prima squadra, tra i quali potrebbe “pescare” uno o più fuoriquota per completare l’organico della prima squadra. A proposito di fuoriquota, il reperimento di alcuni elementi sul mercato, resta il problema da risolvere, considerato che per quel che riguarda il gruppo degli “over”, composto da 12-13 calciatori, il mosaico costruito dal direttore sportivo Sebastian Puddu, dovrebbe essere completo.

Al termine della prima seduta di allenamento, Graziano Mannu ha dato appuntamento si suoi ragazzi per questo pomeriggio. Inizialmente per oggi erano previste due sedute ma poi il tecnico ha deciso di iniziare la doppia seduta giornaliera a partire da domani.

Vediamo l’intervista realizzata con Graziano Mannu.

 

 

 

A 24 ore dal raduno, dopo la conferma di Costantino Chidichimo e Tomas Pavone, il ritorno di Andrea Porcheddu e l’arrivo di Matteo Nannini, il Carbonia Calcio, con il presidente Andrea Meloni, il vicepresidente Mirco Brai e il direttore sportivo Sebastian Puddu, oggi ha ufficializzato altri quattro componenti della nuova rosa, con una conferma e tre nuovi arrivi (due ritorni e un volto completamente nuovo).

E’ stato confermato Fabio Mastino, 23 anni, prodotto del vivaio del Carbonia, dal quale è arrivato rapidamente in prima squadra. Dopo aver vinto il campionato e la Coppa Italia nel Carbonia di Andrea Marongiu ed aver esordito brillantemente in serie D, ha seguito il tecnico Marco Mariotti all’Arezzo (girone E del campionato di serie D), per tornare poi al Carbonia, disputando un campionato eccezionale. Due stagioni fa è passato all’Iglesias con quattro compagni di squadra, ma le sue prestazioni sono state condizionate dagli infortuni e a fine stagione ha cambiato ancora squadra, approdando al Villasimius. Avvio del nuovo campionato ancora condizionato dagli infortuni e, a metà stagione, è tornato al “suo” Carbonia.

Ritorna a Carbonia dopo due stagioni il centrale difensivo Ayrton Hundt, argentino, 27 anni, arrivato la prima volta a Carbonia due anni fa e protagonista di un grande campionato sotto la guida di Diego Mingioni, tanto da ricevere le attenzioni di diverse squadre. Scelse l’Iglesias, dove ha giocato un solo campionato, trasferendosi poi a Budoni, dove ha vinto il campionato di Eccellenza. Ritorna a Carbonia, dove sogna di prendersi nuove soddisfazioni e magari di riscattare la delusione per la Coppa Italia sfuggita ai calci di rigore (fatali il suo errore al match point del 10° rigore e quello successivo di Andrea Mastino al 16°, proprio contro quel Budoni con il quale ha poi vinto il campionato tre mesi e mezzo fa).

Altro ritorno è quello di Andrea Mastino, fratello maggiore di Fabio, 25 anni, difensore reduce da un’esperienza di due stagioni a Villasimius, desideroso di affermarsi nella squadra della sua città. Nonostante l’età ancora giovane, ha già alle spalle una lunga carriera. Cresciuto nel Cagliari Calcio, ha vestito le maglie di Gavorrano, Olbia e Prato, collezionando 19 presenze in serie C con la squadra gallurese e 99 in serie D. Ha giocato a Carbonia tre stagioni fa, sotto la guida di Diego Mingioni, nella squadra giunta settima in campionato e in finale in Coppa Italia (persa ai calci di rigore).

Volto completamente nuovo è quello di Enzo Fabricio Ponzo, 21 anni, argentino, centrocampista. Arriva a Carbonia reduce da un’esperienza alla Matese, Eccellenza del Molise, dove ha collezionato 17 presenze e 3 goal. In precedenza ha giocato nel Barletta 1922 e nella Fidelis Andria in serie D.

Domani, giorno del raduno, fissato alle 17.00 al Comunale di Calasetta, messo a disposizione dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonello Puggioni, per ovviare all’indisponibilità dello stadio “Carlo Zoboli”, dove sono in corso lavori per sistemare la struttura e il terreno di gioco, la società ufficializzerà gli ultimi arrivi e alcune conferme di giovani, con la rosa al completo che, alle 17.00, si metterà a disposizione del tecnico Graziano Mannu, del preparatore atletico Dario Fenu e del preparatore dei portieri Tore Pippia.

Giampaolo Cirronis

Il direttore sportivo Sebastian Puddu e l’allenatore Graziano Mannu stanno costruendo il nuovo Carbonia che si presenterà al via del campionato di Eccellenza regionale 2025/2026 e inizierà la preparazione precampionato domenica 10 agosto (raduno alle 17.00 al Comunale di Calasetta. Il “Carlo Zoboli” è indisponibile per lavori in corso che dovrebbero terminare in tempo utile per l’inizio della stagione, prima i quarti di finale della Coppa Italia e poi il campionato). Ripartendo quasi da zero, con l’avvicendamento al vertice della società maturato, dopo le dimissioni del presidente Stefano Canu, con l’elezione del nuovo presidente, Andrea Meloni, del vice Mirco Brai e del consigliere Marco Lambroni, il direttore sportivo Sebastian Puddu e l’allenatore Graziano Mannu, ricevuto il mandato dai vertici societari, nei quali nei giorni scorsi è maturato il ritorno di Checco Fele nella veste di direttore generale, in una decina di giorni hanno quasi ultimato un organico assai “interessante”, nel quale dovrebbero fondersi conferme, ritorni e volti nuovi.

Oggi la società ha reso noti i primi quattro punti fermi del nuovo Carbonia.

Sono stati confermati il capitano Costantino Chidichimo, 28 anni compiuti il 1° luglio scorso, difensore-centrocampista, alla terza stagione consecutiva a Carbonia, e il centravanti Tomas Pavone, 35 anni, argentino, alla terza stagione nel Sulcis Iglesiente, dopo la prima esperienza vissuta a Iglesias.

Ritorna a vestire la maglia biancoblù, dopo una sola stagione, Andrea Porcheddu. Originario di Oristano, 26 anni il prossimo 19 agosto, trequartista, è reduce da una stagione all’Ossese dopo ben tre campionati vissuti da protagonista con la maglia del Carbonia, il primo in serie D sotto la guida di David Suazo, gli altri due in Eccellenza con Diego Mingioni. La stagione migliore è stata quella 2022/2023 in Eccellenza, conclusa con un bottino di ben 17 reti (14 in campionato e 3 in Coppa Italia). L’anno successivo ha messo a segno 8 reti in campionato (in quella stagione il Carbonia non ha partecipato alla Coppa Italia). Quando un anno fa lasciò il Carbonia per vestire la maglia dell’Ossese, Andrea Porcheddu salutò la squadra e la città con un messaggio d’amore: «Sei stata la mia seconda casa in questi tre anni, in cui ho conosciuto tante persone fantastiche dentro e, soprattutto, fuori dal campo. Spero davvero che sia solo un Arrivederci». Il suo ritorno al Carbonia è maturato in tempi probabilmente ancora più brevi di quanto lui stesso avrebbe potuto pensare e sperare un anno fa.

Il primo volto nuovo ufficializzato dalla società, è quello di Matteo Nannini, 20 anni, centrocampista esterno di sinistra, fino alla scorsa Primavera all’Albalonga, girone G della serie D, in precedenza alla Vis Artena, all’Arezzo e alla Lupa Frascati, sempre in serie D, per complessive un’ottantina di presenze.

Nelle prossime ore dovrebbero essere ufficializzati altri tasselli dell’organico del nuovo Carbonia che sarà guidato da Graziano Mannu.

La squadra farà il suo esordio stagionale nei quarti di finale della Coppa Italia che, come lo scorso anno, la vedranno impegnata con l’Iglesias di Giampaolo Murru.

Giampaolo Cirronis

Il presidente del Carbonia Calcio Stefano Canu ha rassegnato le dimissioni.

«Ho avuto l’onore e il prestigio di guidare il Carbonia calcio per 5 anni, garantendo 2 campionati in serie D e 3 in Eccellenzascrive in una nota il presidente dimissionario -. Adesso è giunto il momento di lasciare campo al nuovo corso. Ho sempre anteposto gli interessi della squadra a quelli personali e proprio per questo, ritengo opportuno rimettere il mio mandato. Perché solo in questo modo – con le mie dimissioni – si potrà accelerare un nuovo corso.»

«Consentitemi di ringraziare tutti gli amici e collaboratori che negli anni hanno sostenuto questa avventura, un sentito grazie agli sponsor, ai media della carta stampata, radio e tv, agli allenatori, preparatori e collaboratori tecnici, a tutti i ragazzi, ai loro genitori, ai tifosi, ai Briganti e Carbonia Ultras – aggiunge Stefano Canu -. Auspico che in futuro si possa beneficiare di uno stadio Zoboli riqualificato e di un campo sportivo per il settore giovanile. E’ quello che abbiamo chiesto, lo scorso 23 maggio, al sindaco Pietro Morittu e agli assessori Giorgia Meli (Sport) e Giuseppe Casti (Manutenzioni). Perché lo Stadio Carlo Zoboli ha bisogno di una profonda riqualificazione. I lavori appaltati garantiranno, quando verranno conclusi, il ripristino della copertura della tribuna spettatori e l’adeguamento alle norme di sicurezza degli spogliatoi. Spero che vengano conclusi prima dell’inizio della nuova stagione, al fine di evitare l’ennesima emigrazione in campi del territorio. Lavori che comunque da soli non sono sufficienti. È irrimandabile il rifacimento del manto erboso, la riqualificazione dell’impianto di irrigazione e la realizzazione di un impianto di illuminazione (per quest’ultimo sono stati finanziati nel 2023 dalla Regione quasi 190mila euro). Lo stadio Zoboli, purtroppo, è rimasto l’unico in Sardegna senza questo tipo di dotazione.»

«Serve un campo di calcio per il settore giovanile – rimarca il presidente dimissionario -. Siamo dal 2020 (5 stagioni calcistiche) che alleniamo i nostri giovani in campi di fortuna ovvero nei centri vicini, giocando le gare ufficiali fuori Carbonia. Con un ulteriore aggravio dei costi di gestione. Ciò nonostante siamo riusciti a mantenere entrambe le categorie Élite, unica società del territorio. Infine, ma non per ultimo, il capitolo Manutenzioni. Un monumento così imponente come lo stadio della città necessità di cura e manutenzioni quotidiane. Le stesse che il Comune ha garantito fino al 2017, al costo annuo di circa 60mila euro. Poi le ha sempre eseguite il Carbonia calcio, a proprie spese, senza che siano mai state riconosciute ovvero compensate con gli affitti. Al termine dell’incontro l’amministrazione comunale ci ha chiesto 10/15 giorni per poter fornire risposte. Quando arriveranno sarà cura del nuovo corso societario valutarleconclude Stefano Canu -. Buon lavoro a tutti e forza Carbonia.»

Alle 17.00 al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, le rappresentative di Carbonia Iglesias e Ogliastra (anni 2009-2010) si affrontano per il Trofeo “Ninni Renis” 2024/2025.

I convocati

SOCIETA’ ATLETI SOCIETA’ ATLETI

 

CARLOFORTE Peloso Simone

Repetto Giovanni

Napoli Giorgio

NOVA DOMUS 2022 Denotti Manuel

Demontis Riccardo

       
ANTIOCHENSE CALASETTA Mura Enrico

Frau Matteo

Grosso Giordano

POLISPORTIVA VILLAMASSARGIA Meli Daniele

Lai Federico

Marcia Gianmarco

       
MARCO CULLURGIONI Tuveri Giordano

Pinna Davide

P.G.S. AUDAX Matteis Andrea

Loi Tommaso

 

 

       
G.S. IGLESIAS CALCIO Cera Valerio

Scarpa Alessandro

ISOLA DI SANT’ANTIOCO Cuccu Lorenzo Pischedda Luca

 

       

 

STAFF TECNICO:

Reggente della Delegazione Provinciale Serra Renato
Tecnico Rubiu Federico
Collaboratore tecnico Caria Fabrizio
Collaboratore della Delegazione Provinciale Anedda Salvatore

Massaggiatore  Carrus Simona

               

Il Carbonia travolge 3 a 0 nella ripresa la Ferrini nello scontro diretto dell’ultima giornata della stagione regolare e taglia così il traguardo della salvezza diretta in un “Carlo Zoboli” festante con 600 spettatori. La città (e non solo) si è stretta intorno alla squadra nella giornata più importante, decisiva per evitare di ripetere l’esperienza di un anno fa nel play out per raggiungere la salvezza, e i tifosi hanno affollato la tribuna del “Carlo Zoboli” come non accadeva da tempo.
E’ stata una festa dall’inizio, ancor prima del goal di Lorenzo Isaia che ha sbloccato il risultato allo scadere dell’ora di gioco, anche per l’iniziativa assunta dalle donne del Carbonia Calcio e dal gruppo Carbonia Ultras, che hanno dedicato la giornata alla lotta al femminicidio colorando di rosa lo stadio, consegnando un mazzo di fiori ad Amanda Gallus, la giovane di Carbonia sopravvissuta in un incidente provocato da uno stalker e ricordando Simone Serra, il bimbo di 9 anni morto nel sonno qualche giorno fa a Carbonia, cui è stato dedicato un minuto di raccoglimento prima del fischio iniziale. Per la grande occasione, erano presenti in tribuna anche il sindaco Pietro Morittu, il vicesindaco Michele Stivaletta e l’assessora dello Sport Giorgia Meli.
Per l’attesissima sfida salvezza con la Ferrini, Diego Mingioni ha recuperato a tempo di record il bomber Nicolas Ricci, infortunatosi e uscito al 50′ nel derby con l’Iglesias, mentre ha dovuto fare a meno di Nicolas Mancini, squalificato; di Riccardo Lambroni, convocato nella rappresentativa della Sardegna guidata da Giuseppe Cantara che partecipa al Torneo delle Regioni;, e ancora di Nicolas Garcia, in panchina ma praticamente non in grado di giocare perché non ancora ristabilitosi da un vecchio infortunio che lo tiene fuori ormai da un paio di mesi. Anche Pierpaolo Mura è stato privato del bomber Gianluca Podda da una squalifica e ha portato in panchina l’altro bomber Lorenzo Camba, in imperfette condizioni fisiche. Quattro gli ex nell’undici iniziale della Ferrini: Federico Boi, Gioele Zedda, Mirco Carboni e Gabriele Dore, capitano del Carbonia nella passata stagione (la terza consecutiva).
La cornice di pubblico al fischio d’inizio del signor Marco Antonuccio della sezione Roma 1 è da brividi, circa 600 gli spettatori presenti sulla tribuna dello stadio “Carlo Zoboli”, ormai quasi interamente dotata della nuova copertura, scatenato il gruppo Carbonia Ultras che poi ha mai smesso di sostenere la squadra fino al 95′, quando ha dato inizio ai festeggiamenti per la salvezza diretta raggiunta.
Dopo le prime battute di studio, è stato il Carbonia a costruire la prima nitida palla goal, al 5′, quando Tomas Pavone (sceso in campo generosamente fin dall’inizio nonostante si trovasse in non perfette condizioni fisiche) si è lanciato su un pallone arrivato in verticale, s’è presentato da solo davanti ad Aniello De Luca, ma ha angolato troppo il sinistro che si è perso di poco a lato alla destra del portiere.
Scampato il pericolo, la Ferrini ha guadagnato campo, andando alla ricerca del goal del vantaggio, e ha accumulato una lunga serie di calcio d’angolo e qualche calcio di punizione, senza però riuscire ad impensierire l’attenta difesa del Carbonia, sapientemente diretta da capitano Costantino Chidichimo.
Il Carbonia, ha cercato a sua volta di far male alla difesa della Ferrini, e altre due volte è andato vicinissimo a centrare il bersaglio: prima al 24′, quando su un bel pallone invitante di Mateo Broglia da sinistra, Federico Moremo è arrivato con una frazione di secondo ritardo, dopo essere sfuggito alla guardia di capitan Alessandro Bonu.
 
Il copione della partita non è cambiato, la Ferrini ha cercato di pungere con calci da fermo, ma è stato ancora il Carbonia a sfiorare il vantaggio al 38′, quando Tomas Pavone è sfuggito alla guardia di Federico Boi e ha concluso a rete da ottima posizione, costringendo Aniello De Luca ad un’autentica prodezza per rifugiarsi in calcio d’angolo con un balzo felino alla sua destra.
Le squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0, entrambe al momento salve, per i risultati fin lì maturati a Bari Sardo con il Budoni avanti 1 a 0, e a Monastir, con la vicecapolista avanti 1 a 0 sull’Alghero.
L’avvio della ripresa è stato sostanzialmente in linea con il finale del primo tempo, fino al 15′, quando è maturata la svolta dell’incontro: ha avviato l’azione Federico Moreno, ha servito in area Nicolas Ricci, l’esterno argentino si è voltato e ha appoggiato il pallone a Mateo Broglia al limite dell’area, che ha estratto dal suo sinistro una magica traiettoria che ha scavalcato l’intero pacchetto difensivo della Ferrini andando a spegnersi sul destro dell’accorrente Lorenzo Isaia che ha “sparato” un missile che ha finito la sua corsa alle spalle di un incolpevole Aniello De Luca. Il portiere della Ferrini, pur ben piazzato, non ha avuto il tempo di opporsi e ha dovuto raccogliere il pallone in fondo alla rete. Al “Carlo Zoboli” la tribuna è “esplosa”, Lorenzo Isaia ha percorso tutto il campo di corsa, inseguito dai compagni, per andare a festeggiare sotto la parte della tribuna occupata dagli Ultras! 1 a 0 al 60′, salvezza diretta del Carbonia vicina, Ferrini più vicina al playout per le notizie in arrivo da Bari Sardo, con la squadra di Nicola Ruggeri che in 10 minuti, tra il 58′ e il 68′ hanno ribaltato il risultato con la capolista Budoni.
     
L’ultima mezz’ora della partita per la Ferrini è stata molto sofferta, la squadra di Pierpaolo Mura s’è portata disordinatamente in avanti e ha prestato il fianco alle ripartenze del Carbonia che hanno letteralmente devastato.
Dopo un quasi goal di Federico Moreno, che ha sfiorato la parte superiore della traversa con un tocco delizioso, il goal dello stesso attaccante argentino è arrivato all’83’, su assist di Tomas Pavone, con il quale è andato a festeggiare dietro la porta della Ferrini.
A quel punto la partita era ormai chiuso, così come la pratica salvezza diretta e la Ferrini ha finito per concedere al Carbonia gli spazi per andare ancora in goal all’89’ con uno scatenato Nicolas Ricci, che con il 15° goal stagionale (oltre a quello realizzato in Coppa Italia, ha agganciato Sergio Nurchi (Monastir) ed Ezequiel Franchi (Ossese) in vetta alla classifica del cannonieri.
Al triplice fischio finale al “Carlo Zoboli” è iniziata la festa biancoblù, mentre in casa Ferrini il pensiero è andato al playout da giocare con l’Alghero, battuto 1 a 0 a Monastir, 180′ per evitare l’amara retrocessione in Promozione regionale, dove sono già finite Li Punti e Ghilarza.

Carbonia: Galasso, Atzeni, Broglia, Chidichimo, Caffaro, Ricci, Pavone, Isaia, Mastino, Moreno, Abbruzzi (88′ Tocco). A disposizione: Doneddu Davide, Garcia, Carboni, Filippi, Cocco Gianluca, Doneddu Francesco, Lenzu, Cocco Danilo. Allenatore: Diego Mingioni.

Ferrini: De Luca, Carboni, Serra (71′ Usai), Bonu, Piroddi, Dore, Mudu (77′ Antic), Zedda, Alexander (66′ Camba), Boi (84′ Mele), Mancusi. A disposizione: Pani, Ledda, Locci, Jama, Lecca. Allenatore: Pierpaolo Mura.

Arbitro: Marco Antonuccio di Roma 1.

Assistenti di linea: Giacomo Sanna e Alessandro Anedda di Cagliari.

Marcatori: 60′ Isaia (C), 83′ Moreno (C), 89′ Ricci (C).

Ammoniti: Chidichimo (C), Carboni (F), Moreno (C), Mudu (F), Ricci (C).

Spettatori: 600.

Giampaolo Cirronis

Dopo le occasioni sciupate negli scontri diretti con San Teodoro Porto Rotondo e Alghero, con le quali s’è fatta rimontare sul pareggio nei minuti di recupero, e nel derby perso di misura sette giorni fa a Iglesias, il Carbonia si gioca la salvezza questo pomeriggio al Comunale “Carlo Zoboli”, contro la Ferrini, altra diretta concorrente. Dirige Marco Antonuccio di Roma 1, assistenti di linea Giacomo Sanna e Alessandro Anedda di Cagliari. Fischio d’inizio ore 16.00.

La squadra di Diego Mingioni parte con il vantaggio della vittoria ottenuta il 27 dicembre nel girone d’andata a Cagliari, 2 a 0, goal di Federico Moreno e Nicolas Ricci, che le consente di poter coltivare concrete possibilità di salvezza anche in caso di pareggio (a meno di una clamorosa vittoria dell’Alghero a Monastir, contro la vicecapolista che deve assolutamente vincere per conservare la posizione e accedere direttamente alla finale playoff), ma il tecnico fin da domenica scorsa, al termine del derby perso a Iglesias, ripete all’infinito che la squadra scenderà in campo con un solo obiettivo: la vittoria!

Diego Mingioni recupera Nicolas Ricci, uscito dal campo ad inizio ripresa al Monteponi per una forte botta subita nello scontro con un avversario, ma deve fare a meno di Nicola Mancini, squalificato per una giornata dal giudice sportivo per recidività in ammonizioni. Mister Pierpaolo Mura, tecnico della Ferrini, non dispone del bomber Gianluca Podda, anche lui squalificato. Tra i 20 convocati non c’è neanche Riccardo Lambroni, convocato da mister Giuseppe Cantara nella rappresentativa regionale per il Torneo delle Regioni (tra i convocati c’era anche Mauro Abbruzzi che ha però rinunciato per restare a disposizione di Diego Mingioni nella fase decisiva della stagione). I 20 convocati: Galasso, Atzeni, Broglia, Chidichimo, Caffaro, Ricci, Pavone, Isaia. Mastino, Doneddu Davide, Carboni, Tocco, Filippi, Cocco Gianluca, Doneddu Francesco, Moreno, Garcia, Abbruzzi, Cocco Danilo.

La salvezza è legata anche ai risultati delle partite che vedono impegnate le altre tre dirette concorrenti: San Teodoro Porto Rotondo, Bari Sardo e Alghero. San Teodoro Porto Rotondo e Bari Sardo sono padrone del loro destino, in casa rispettivamente con Calangianus e Budoni. In caso di vittoria sono entrambe matematicamente salve, se almeno una non dovesse vincere, tutto rientrerebbe in gioco con il ricordo probabilissimo alla classifica avulsa, che in tutte le combinazioni possibili vede il San Teodoro Porto Rotondo davanti a tutte e il Bari Sardo dietro a tutte le concorrenti. Chi sta peggio, almeno sulla carta, è l’Alghero, che parte con un punto in meno rispetto a San Teodoro Porto Rotondo, Bari Sardo, Carbonia e Ferrini, e ha l’impegno quasi proibitivo sul campo del Monastir che sette giorni fa ha vinto 3 a 1 a Cagliari sul campo della Ferrini, pensando già alla finale play off che raggiungerebbe vincendo anche oggi.

I risultati maturati dal Carbonia nei confronti diretti con le concorrenti nella corsa salvezza (una sola sconfitta, 4 a 1 a San Teodoro, con 3 vittorie e 3 pareggi): Carbonia-Alghero 1-1 e 1-1, Carbonia-Barisardo 3-0 e 3-1, Carbonia-Ferrini 2-0 e ritorno da giocare oggi, Carbonia-San Teodoro 1-4 e 2-2.

Giampaolo Cirronis

 

L’Iglesias ha vinto l’ultimo derby della stagione con un goal di Nicolas Capellino, realizzato al 15′ del secondo tempo, e il Carbonia è così costretto a rinviare la chiusura del progetto salvezza all’ultima giornata, quando al Comunale “Carlo Zoboli” affronterà una diretta concorrente, la Ferrini.
Iglesias e Carbonia si sono presentate all’appuntamento con prospettive differenti: l’Iglesias, quinta in classifica, con la ferma volontà di blindare la posizione, purtroppo solo per il prestigio, perché il divario di 17 punti dalla seconda posizione è quasi doppio il limite massimo di 9 punti consentito dal regolamento per partecipare ai playoff promozione; il Carbonia per agganciare con un successo la promozione diretta, evitando di affrontare la Ferrini domenica prossima con l’obbligo di fare risultato per evitare di scivolare nel playout salvezza (lo scorso anno decise la salvezza nel doppio confronto con la Tharros).
L’Iglesias ha schierato la miglior formazione (Giampaolo Murru aveva tutti disponibili, come non accadeva da diverse settimane), il Carbonia è sceso in campo ancora privo di Nicolas Garcia.
L’Iglesias ha organizzato l’ingresso in campo con i giovanissimi del vivaio presi per mano dai 22 calciatori, prima del fischio d’inizio.
 
Bellissima la cornice di pubblico, con la tribuna centrale quasi al limite della capienza, così come la tribuna laterale dove si sono sistemati gli Ultras del Carbonia che hanno sostenuto la loro squadra dall’inizio alla fine.
L’avvio della partita è stato equilibrato. La prima occasione l’ha costruita l’Iglesias al 15′ con una spettacolare rovesciata di Fabrizio Alvarenga che ha chiamato Enrico Galasso ad una parata plastica per spedire il pallone oltre la traversa in calcio d’angolo.
Il clima in campo è apparso quello di calcio vero, in perfetto stile derby, anche se i due portieri hanno avuto poco da fare fino al 42′, quando Enrico Galasso si è opposto alla grande ad una conclusione di Antony Cancilieri, inseritosi in area dalla sinistra.
Le squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0, con preoccupazione nel Carbonia per le condizioni di Nicolas Ricci, dolorante per una botta subita in uno scontro.
Al rientro dagli spogliatoi, Diego Mingioni ha tenuto in campo l’attaccante argentino, che dopo soli 5′ s’è arreso perché impossibilitato a continuare a dare un apporto alla squadra ed è stato sostituito da Juan Caffaro.
Al 15′ il goal che ha deciso il derby. L’azione dell’Iglesias s’è sviluppata sulla destra, Nicolas Capellino s’è involato sulla fascia approfittando di un errore della difesa biancoblù e da posizione molto angolata ha battuto Enrico Galasso con un diagonale chirurgico che s’è infilato nell’angolino basso della porta del Carbonia.
Il goal subito ha messo paura al Carbonia ma dopo qualche minuto di sbandamento, capitan Costantino Chidichimo ha suonato la carica (nella tribuna laterale gli Ultras non hanno mai smesso di sostenere i loro beniamini) e le occasioni per pareggiare sono arrivate: ci ha provato per primo Mateo Broglia, ma l’occasione successiva ha visto Tomas Pavone (sceso in campo generosamente in non perfette condizioni fisiche) presentarsi da solo davanti ad Adam Idrissi, ma la sua conclusione è stata bloccata dal portiere rossoblù uscitogli incontro.
Nel finale, il Carbonia si è sbilanciato alla ricerca del goal, l’Iglesias ha cercato di approfittarne con ripartenze ispirate da capitan Gianluigi Illario.
Ci ha provato Juan Caffaro senza fortuna.
Niente di fatto fino al 93′, terzo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara, quando Nicola Mancini con un gran tiro ha scavalcato Adam Idrissi proteso in tuffo, che ha spedito il pallone sulla traversa, sul pallone tornato in campo s’è inserito Federico Moreno ma la chiusura di Stefano Crivellaro che ne ha impedito una conclusione pulita e tutti i difensori si sono stretti intorno ad Adam Idrissi che alla fine ha bloccato il pallone a terra a centro area e insieme hanno festeggiato lo scampato pericolo.
Al triplice fischio finale è esplosa la gioia in casa rossoblù per la prima vittoria stagionale nel derby dopo una sconfitta in Coppa Italia e due pareggi in Coppa Italia e in campionato, e l’acquisizione definitiva del quinto posto, con 6 punti di vantaggio sul Calangianus, battuto in casa dall’Ossese, a 90′ dalla conclusione del campionato.
Delusione tra i biancoblù, calciatori, staff tecnico e ultras, che devono rimandare l’appuntamento con la salvezza diretta a domenica prossima, quando al Comunale “Carlo Zoboli” affronteranno la diretta concorrente Ferrini (battuta all’andata 2 a 0, a Cagliari). Per la salvezza potrebbe essere sufficiente anche un pareggio ma Diego Mingioni, a fine partita, ha detto che l’obiettivo sarà uno solo: la vittoria.
Iglesias: Idrissi, Brailly, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Piras Alberto, Alvarenga, Illario, Capellino (89′ Capellino), Piras Edoardo (80′ Mastropietro), Cancilieri. A disposizione: Riccio, Chessa, Mancini, Fenu, Marcon, Restivo. Allenatore: Giampaolo Murru.
Carbonia: Galasso, Mastino, Broglia, Chidichimo, Atzeni, Abbruzzi (85′ Lamrboni), Moreno, Isaia, Pavone, Mancini, Ricci (50′ Caffaro). A disposizione: Doneddu Davide, Cocco Danilo, Carboni, Tocco, Filippi, Cocco Gianluca, Doneddu Francesco. All. Diego Mingioni.
Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.
Assistenti di linea: Mattia Capotosto di Oristano e Matteo Degortes di Olbia.
Marcatori: 60′ Capellino (I).
Spettatori: 340.
Giampaolo Cirronis