19 April, 2024
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Logan-Edge
La Dinamo Banco di Sardegna ha sfiorato l’impresa questa sera a Mosca, battuta dal Cska per 93 a 87 solo nel finale.
Il nuovo coach sassarese Marco Calvani ha ricevuto dalla squadra le risposte che aveva chiesto alla vigilia. La Dinamo Banco di Sardegna ha firmato una delle più belle partite di Eurolega mai giocate contro la corazzata del Cska Mosca di coach Itoudis, con una grande prestazione corale, caratterizzata da grande aggressività e intensità. I tentativi dei padroni di casa di scappare via sono stati arginati dagli uomini di Calvani che, nonostante lo svantaggio incassato al rientro dall’intervallo lungo, 50 a 45, e, soprattutto, al termine del terzo quarto, 70 s 58, si sono riportati in parità a al 36′ ed hanno mantenuto l’equilibrio fino a -57″ secondi dalla fine sull’86 a 86.
Diversi i protagonisti della serata: nell’ultimo quarto è stato David Logan, alla fine autore di 21 punti (5 su 8 dai 6.75) e 3 assist, a guidare i suoi mentre nel primo tempo si sono distinti Brenton Petway (8 punti e 3 rimbalzi), Christian Eyenga (19 punti e 7 rimbalzi), Jarvis Varnado (10 punti e 6 rimbalzi) e la grande intensità di Brian Sacchetti.
Coach Marco Calvani, ha schierato in quintetto Marquez Haynes, David Logan, Brian Sacchetti, Christian Eyenga e Jarvis Varnado, coach Itoudis ha risposto con De Colo, Fridzon, Jackson, Vorontsevich e Hines. Avvio positivo, come accade spesso, per la Dinamo Banco di Sardegna, che ha chiuso avanti di una lunghezza dopo 10’: 25-26. Nei dieci minuti successivi break moscovita di 5 punti, contro break di David Logan. Marco Calvani ha dato fiducia a D’Ercole, Pellegrino, Stipcevic e Formenti. A metà quarto, Eyenga ha siglato la parità: 35 a 35. Una tripla di Teodosic ha mandato le due squadre negli spogliatoi sul punteggio di 50-45.
In avvio di terzo quarto, il Cska ha cercato lo strappo e lo ha trovato con Teodosic e Hines 62 a 55 ed ha raggiunto il +12 al 30″: 70 a 58.
L’ultima frazione si è aperta con uns prodezza di Rok Stipcevic, con palla rubata e contropiede al primo possesso. La Dinamo ha rimontato punto su punto, trascinata da David Logan, ancora una volta micidiale dai 6,75. A 4’ dalla fine una schiacciata di Christian Eyenga ha siglato la parità, mandando in delirio i suoi tifosi presenti al Cska Palace of sports. I ragazzi di coach Itoudis hanno firmato un break di 4 punti, poi Brian Sacchetti dalla lunetta e bomba di Haynes hanno ristabilito la parità: 86 pari a 57″ dalla fine.
Dopo il timeout Teodosic ha messo a segno una tripla dalla lunghissima distanza, Varnado dalla lunetta ha provato ad accorciare: Nando De Colo ha replicato per il Cska. Coach Calvani ha chiamato minuto quando sul cronometro restavano 19”: Hines ha inchiodato l’appoggio a canestro di Haynes (alla fine 14 punti con 4 su 7 da 3) e Nando De Colo ha fissato dalla lunetta il punteggio finale sul 93 a 87.
La Dinamo ha perso la settima partita europea ma questa volta merita solo applausi perché ha giocato alla pari sul campo della miglior squadra d’Europa. E Marco Calvani può guardare con fiducia al proseguo di questa sua prima stagione alla guida della Dinamo Banco di Sardegna.

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David LOgan 1

La Dinamo Banco di Sardegna reagisce al fine settimana più difficile delle ultime stagioni, culminato con l’inatteso esonero di Meo Sacchetti, e ritorna al successo in campionato, travolgendo la Consultinvest Pesaro per 106 a 80 (primo tempo 57 a 48).
I biancoblu, indisponibile Joe Alexander, sono apparsi trasformati, come era abbastanza prevedibile. Le percentuali al tiro della Dinamo dicono quasi tutto sull’andamento della partita: 18 su 24 da 2 punti, 75%; 17 su 33 da 3 punti, 51,5%; 19 su 24 ai tiri liberi, 79,2%). Cinque giocatori sono andati in doppia cifra: David Logan 21 (0 su 1 da 2 punti, 5 su 5 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 25 di valutazione); Rok Stipcevic 19 (0 su 2 da 2 punti, 5 su 8 da 3 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 20 di valutazione); Jarvis Varnado 16 (7 su 7 da 2 punti, 2 su 3 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 1 assist, 18 di valutazione); Brian Sacchetti 25 (3 su 3 da 2 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 0 su 1 si tiri liberi, 6 rimbalzi, 2 assist, 25 di valutazione); Christian Eyenga 15 (6 su 8 da 3 punti, 0 su 2 da 3 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 4 assist, 22 di valutazione).
Gli ospiti, allenati da Riccardo Paolini, hanno retto il confronto nel primo tempo, grazie ad una buona percentuale dai 6.75 (alla fine 9 su 25, 36%, con un 4 su 5 di Marco Ceron), chiudendo in vantaggio di 1 punto il primo quarto, 24 a 23, e finendo sotto di 9 all’intervallo lungo, sotto i colpi dei “bombardieri” della Dinamo: 48 a 57.
Pesaro ha cercato di stare in partita riuscendovi fino al 23′ con i canestri di Trevor Lacey e Shaquielle McKissic, 54 a 61, ma le triple di Stipcevic e Sacchetti, un canestro da sotto di Eyenga, due tiri di Logan e un canestro da sotto di Varnado hanno lanciato la Dinamo a +15, 73 a 58, +17 all’ultimo intervallo: 81 a 64. Da li in avanti la partita non ha avuto più storia con un divario cresciuto via via fino al +27 al 37′, con un canestro da sotto di Brenton Petway e fissato a +26 al 40′: 106 a 80.
La Dinamo Banco di Sardegna, guidata questa sera da Massimo Maffezzoli ma da domani sotto la guida del nuovo coach Marco Calvani, in campionato c’e’ ancora, ora è terza con 10 punti insieme a Venezia, Trentino, Reggio Emilia e Cremona, a due punti dalla coppia di testa formata da Milano e Pistoia, ma è attesa da una reazione anche in Eurolega. La qualificazione alla Top 16 è compromessa ma venerdì sera a Mosca, contro la corazzata Cska, all’esordio di Marco Calvani in panchina, proprio perché privi di interessi di classifica, Logan e compagni sono attesi ad una prova d’orgoglio.
Martedì mattina, alle 11.30, il presidente Stefano Sardara presenterà ufficialmente il nuovo coach, Marco Calvani.

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Inizia questa sera, a Sassari, il dopo-Sacchetti. 48 ore dopo l’inatteso esonero del coach che ha segnato la storia della Dinamo Banco di Sardegna, portando la squadra biancoblù alla conquista di due Coppe Italia, una Supercoppa, uno Scudetto e, soprattutto, lo storico “triplete 2015”, la Dinamo, ancora priva del suo nuovo coach Marco Calvani che sarà presentato domani mattina, alle 11.30, e farà il suo esordio in panchina venerdì sera a Mosca contro il CSKA nella seconda giornata di ritorno del girone di Eurolega, scende in campo alle 20.30 al PalaSerradimigni contro la Consultinvest Pesaro per l’ottava giornata di campionato.

La partita odierna si giocherà inevitabilmente in un clima particolare ed è prevedibile un caloroso saluto del pubblico sassarese a Meo Sacchetti. La squadra sarà poi chiamata a salutare il “suo” maestro con un ritorno alla vittoria, fondamentale per riprendere il filo di un discorso interrotto dopo i grandi festeggiamenti della scorsa primavera e la rivoluzione tecnica estiva.

La partita con Pesaro sarà probabilmente decisiva anche per le prossime operazioni di mercato. Se il primo a pagare per il brutto avvio di stagione è stato Meo Sacchetti, il cui ciclo a Sassari – secondo il presidente Stefano Sardara – era ormai finito, nel mirino ci sono anche alcuni dei nuovi arrivati, in particolare Brenton Petway, Jarvis Varnado e Christian Eyenga.

Dinamo Banco di Sardegna – Consultinvest saro verrà arbitrata da Dino Seghetti, Gabriele Bettini e Sergio Noce.

Stefano Sardara 979 copia

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Stefano Sardara 979 copia

Meo Sacchetti 1

Anche il Darussafaka Dogus passa a Sassari (68 a 60, primo tempo 37 a 30) ed ora la Dinamo è fuori dall’Eurolega. La squadra di Meo Sacchetti ha retto il confronto per un tempo, con un ottimo primo quarto, come ha abituato i suoi tifosi in questo incerto avvio di stagione, ma nel terzo quarto ha ceduto all’avversario, come purtroppo ha fatto spesso quest’anno, non riuscendo poi a rientrare in partita nella parte finale dell’incontro.

Prima della palla a due è stato osservato il minuto di silenzio in memoria delle vittime di Parigi: sul cubo del palazzetto la bandiera francese e un hashtag che dice tutto: #NoTerrorism. Sugli spalti presenti i ragazzi dell’Erasmus, ospiti della Dinamo grazie al progetto ideato da Fondazione Dinamo e Università di Sassari. Tra il pubblico anche i ragazzi dell’iniziativa “One Night with the Giants” organizzata da Dinamo e Costa Eventi: un’occasione esclusiva per i giovani tifosi di vivere un’esperienza live con i giganti della Dinamo. Prima del match i giovanissimi tifosi hanno visitato le aree riservate del Palazzetto come spogliatoi e sala stampa, due fortunati sono poi stati estratti a sorte hanno seguito la partita a bordo campo nelle vesti di pulitori del parquet.

Meo Sacchetti ha mandato in campo Haynes, Logan, Devecchi, Sacchetti e Varnado; Oktay Mahmuti ha risposto con Redding, Erden, Gordon e Bjelica. Il Darussafaka è partito forte con Erden e Bjelica: reazione biancoblu con Haynes a rompere il ghiaccio e gli italiani a referto. Un canestro del capitano e la tripla di Brian Petway ed è sorpasso biancoblu (7-6). Coach Mahmuti si è affidato ad Harangody e il solito Erden per restare a contatto ma Sassari ha scavato il gap con Haynes, Alexander e una tripla di Petway (16-12). Joe Alexander ha firmato 4 punti consecutivi per il massimo vantaggio: 20 a 12. Controbreak turco 15-0 per il sorpasso (20-27): Alexander e Haynes hanno sbloccato la Dinamo ma il Darussafakaha tenuto il vantaggio di 7 punti (30-37) all’intervallo lungo.

Al ritorno in campo la rimonta sassarese ha portato la firma e la grinta di Sacchetti, Devecchi e Logan ma Harangody ha trascinato i suoi e il Darussafaka è scappato via (38-50). David Logan ha scosso i suoi con una tripla ma il Darussafaka ha chiuso la terza frazione avanti di ben 15 punti: 41-56. L’ultimo quarto non ha avuto praticamente storia e la Dinamo è riuscita solo a contenere il divario, cedendo sul punteggio di 60-68.

 «Dopo i primi minuti abbiamo avuto una bella reazione – ha commentato Meo Sacchetti -, anche se nella seconda frazione abbiamo regalato alcune situazioni importanti senza riuscire a creare un vero vantaggio. Poi la gara ha cambiato direzione e non siamo riusciti a gestirla, continuiamo a fare gli stessi errori e a questo livello non sono permessi. Non abbiamo avuto lo spunto per battere l’uomo e creare un attacco a canestro utile ad aprire un tiro a favore nostro. E’ ovvio che da certi giocatori mi aspetto di più, abbiamo bisogno di avere un po’ di più da tutti, sappiamo che possiamo fare meglio.»

Nella Dinamo il migliore è stato Joe Alexander, autore di 17 punti; buona prestazione di Brian Sacchetti, come sempre molto generoso, tutti gli altri, chi più chi meno, hanno reso meno di quanto ci si aspettasse. I più in ombra, ancora una volta, Jarvis Varnado e Christian Eyenga, solo 2 punti a testa, un po’ meno peggio Brenton Petway, 5 punti a referto.

Ormai compromessa l’Eurolega con un bilancio molto negativo, ora la società guidata dal presidente Stefano Sardara pensa al campionato e… al mercato. Dopo le parole durissime di Meo Sacchetti e dello stesso presidente seguite alla sconfitta di Bologna e il nuovo ko europeo, sono nell’aria operazioni di mercato che potrebbero portare a dei tagli e all’ingaggio di nuovi lunghi stranieri. Le prossime ore saranno decisive, mentre la squadra deve già pensare alla prossima partita di campionato, in programma lunedì 23 novembre, alle 20.30, al PalaSerradimigni di Sassari,, contro la Consultinvest Pesaro.

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Meo Sacchetti e David Logan 3 copia

La Dinamo cerca il riscatto e la prima vittoria in Eurolega, questa sera al PalaSerradimigni (inizio ore 21.00), contro i turchi del Darussafaka Dogus, nella prima giornata del girone di ritorno della fase eliminatoria. E’ l’ultima occasione per non abbandonare anzitempo le speranze di accesso alla Top 16 e quindi i sogni europei.

Per la squadra di Meo Sacchetti è l’occasione per mostrare segnali di reazione e crescita, dopo le recenti delusioni che hanno portato anche le inevitabili polemiche, con messaggi chiari lanciati dal presidente Stefano Sardara ai giocatori fin qui più deludenti: Jarvis Varnado, Brenton Petway e Christian Eyenga.

I ragazzi di coach Mahmuti arrivano dalla vittoria conquistata a Tel Aviv sul Maccabi e si sono ulteriormente rafforzati con due nuovi giocatori rispetto al match di andata: la formazione turca potrà contare anche su Manu Markoishvili, ex Cantù e Treviso, fermo per infortunio nel round 1. Al pubblico del PalaSerradimigni il compito di riscaldare l’atmosfera, spingendo i giganti del Banco in questa sfida cruciale. Ricordiamo che nel match d’andata, all’esordio stagionale in Eurolega, la Dinamo andò vicinissima alla vittoria, gettata via nel supplementare. Dopo essere stata in vantaggio di 5 punti a meno di un minuto dalla fine ed aver sbagliato alcune scelte nelle battute finali, consentendo alla squadra turca di rimontare e di chiudere al 40′ sul 66 pari, allungando la partita al supplementare che poi ha dominato, chiudendo sull’83 a 74.

Coach Oktay Mahmuti commenta così la sfida di questa sera: «Siamo solo a metà della regular season di Eurolega e ogni partita ha sempre più importanza e durezza. Una trasferta in particolare è molto difficile. La scorsa settimana abbiamo centrato una vittoria fuori casa fondamentale contro il Maccabi. Continuavo a dire che saremmo migliorati passo dopo passo; a Tel Aviv mi è piaciuta la fluidità del nostro gioco. Ovviamente la vittoria ci dà fiducia ed energia come squadra. Abbiamo battuto Sassari solo all’overtime nel round 1, nella nostra prima partita in Eurolega, ma siamo cresciuti molto da quella sfida. Ci sarà da combattere per conquistare questa vittoria in trasferta».

David Logan conduce la classifica di palle recuperate in Eurolega con 2.6 di media in cinque partita, David ha messo assegno almeno un tiro da tre nelle ultime 17 gare di Eurolega consecutive. La guardia biancoblu ha messo a segno 14 tiri liberi consecutivi nelle ultime partite: la sua media è di 16 punti, 3 assist e 4 palle recuperate con 14 di valutazione nelle partite in casa mentre in trasferta ha 8,3 punti, 1,3 assist e 1,7 palle recuperate. Rok Stipcevic ha messo a referto almeno una tripla nelle ultime 10 apparizioni europee, il play croato ha segnato 13 tiri liberi consecutivi negli ultimi match. Denis Marconato è a quota -31 rimbalzi per raggiungere i 1.000 in carriera, il centro azzurro è decimo alla voce rimbalzi di tutti i tempi: gli mancano 4 rimbalzi offensivi per raggiungere Alesekey Savrasenko al decimo posto della classifica di tutti i tempi alla voce rimbalzi (al momento è dodicesimo).

La partita sarà trasmessa in diretta su Fox Sport HD.

 

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Uno strepitoso David Logan, autore di 33 punti con percentuali da NBA (2/3 da due punti, 8/14 da tre, 5/5 ai liberi, con 4 rimbalzi e 2 assist in 37 minuti giocati per un totale 32 di valutazione), non è stato sufficiente alla Dinamo Banco di Sardegna per espugnare la Unipol Arena di Bologna e tornare al secondo posto in classifica alle spalle della capolista Giorgio tesi Group Pistoia. L’Obiettivo Lavoro, reduce da cinque sconfitte consecutive che l’hanno relegata all’ultimo posto solitario in classifica, ha disputato una partita tutta orgoglio e voglia di rivincita, reggendo bene al solito sprint iniziale sassarese e allungando nella seconda parte, finendo con l’imporsi negli ultimi secondi dell’extra-time con una tripla di Michele Vitali che ha spento l’estremo tentativo di rimonta della squadra di Meo Sacchetti, per 92 a 87 (primo tempo 41 a 37, 76 pari al 40′).

Al fischio d’avvio, Meo Sacchetti ha mandato in campo Haynes, Petway, Logan, Eyenga e Varnado, Giorgio Valli ha risposto con Pittmann, Fontecchio, Gaddy, Mazzola e Odom. Dopo un canestro da sotto di Simone Fontecchio, due triple di David Logan hanno aperto il match della Dinamo, i padroni di casa mettono la testa avanti con 5 punti di Valerio Mazzola. La schiacciata di Marquez Haynes e la risposta di Dexter Pittman: Bologna ha trovato un mini allungo per il 15-8 al 5′.

L’ingresso in campo di Joe Alexander, che ha piazzato un break personale di 7-0 con due tiri liberi, un canestro da sotto e una tripla, ha permesso alla Dinamo di chiudere avanti 18-20 il primo quarto. Stipcevic e Alexander hanno allungato il break biancoblu (20 a 26): reazione della Virtus che con un parziale di 8 a 0 di Vitali, Fontecchio, Gaddy e Odom, ha firmato il sorpasso: 28 a 26. Il Banco è uscito bene dal timeout chiamato da coach Sacchetti ed ha superato ancora i padroni di casa con un super Logan, arrivato a quota 17 punti: 41 a 34. L’Obiettivo Lavoro ha reagito con Mazzola, Odom e Fontecchio ed ha limato tre lunghezze prima del riposo: 37-41.

Al rientro dall’intervallo lungo i padroni di casa hanno colmato il break e con un 2+1 di Pittman hanno messo la testa avanti con un’azione da 3 punti (canestro, fallo subito e tiro libero realizzato) e due tiri liberi di Dexter Pittmann. Meo Sacchetti ha sostituito Petway ed Eyenga, entrambi al quarto fallo ed è stato Brian Sacchetti a trascinare i suoi con 7 punti e a trovare l’allungo. David Logan ha raggiunto quota 20 punti con una splendida tripla e anche Alexander si è messo in evidenza, con la Dinamo avanti di 7 punti all’ultimo intervallo: 58-65.

Bologna ha costruito la sua vittoria in avvio di ultimo quarto, piazzando un parziale di 6 a 0, con Gaddy, Odom e Pittmann e Brian Sacchetti ha interrotto il digiuno sassarese. Odom dalla lunetta ha ristabilito la parità: 67a 67. Squadre ancora punto a punto, Logan ha cercato lo strappo decisivo, due azioni da tre punti (canestro da sotto e tiro libero realizzato) hanno lanciato avanti l’Obiettivo Lavoro sul 75 a 74 ma poi Williams dalla lunetta ha sbagliato uno dei due tiri liberi a sua disposizione, mentre Marquez Haynes non ha sbagliato e a 2″ dalla sirena finale ha fissato il punteggio sul 76 a 76 che ha portato le due squadre al supplementare.

Nell’extra-time Bologna è più determinata e, trascinata da Gaddy, vola a + 9 (89 a 80), grazie anche all’aiuto che le dà Christian Eyenga che si fa espellere per doppio tecnico per proteste. Viene fuori l’orgoglio della Dinamo che riesce a rientrare in partita con due tiri liberi di Brian Sacchetti, l’ottava tripla della splendida serata di David Logan che poi realizza anche due tiri liberi (89 a 87) ma alla fine è Michele Vitali a chiudere i conti con una straordinaria tripla che fissa il punteggio finale sul 92 a 87.

La nuova sconfitta, terza in campionato, prima in trasferta, ottava stagionale se si aggiungono le cinque di Eurolega, confermano che la Meo Sacchetti non è ancora riuscito a trovare la nuova Dinamo dopo la rivoluzione estiva seguita alla storica stagione 2014/2015 coronata dalla conquista del “triplete” (Supercoppa, Coppa Italia e Campionato) e non sono da escludere novità di mercato nelle prossime settimane. Che qualcosa non va lo confermano anche i numeri della partita di ieri che hanno registrato un solo punto a referto della coppia Petway-Varnado. Il primo è rimasto in campo 10 minuti, con 0 punti (0 su 1 da 2 unti, 0 su 1 da 3, 1 rimbalzo, 1 palla persa, 4 falli commessi, nessun fallo subito); il secondo ha giocato 15 minuti, segnando a referto 1 punto (0 su 1 da 2 punti, 1 su 2 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 2 palle perse, 4 falli commessi, 3 falli subiti). A Sassari molti ricordano i numeri di Shane Lawal e se la Dinamo, come oggi pare assai probabile, dovesse tornare sul mercato, i primi indiziati per un possibile “taglio” sarebbero proprio loro.

David Logan.

David Logan.

 

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Meo Sacchetti 47 copiaMarquez Haynes 7Christian Eyenga 1-2David Logan 7

L’Eurolega resta un percorso tutto in salita per la Dinamo Banco di Sardegna, battuta al PalaSerradimigni anche dal Brose Baskets Bamberg che, trascinati da un superbo Nicolò Melli (miglior realizzatore del match con 26 punti, con ben 8 rimbalzi), si sono imposti con un largo punteggio: 90 a 73 (primo tempo 36 a 34).

Meo Sacchetti inizialmente ha mandato in campo Marquez Haynes, David Logan, Joe Alexander, Christian Eyenga e Jarvis Varnado, il coach ospite Andrea Trinchieri ha risposto con Melli, Zisis, Wanamaker, Miller e Idbihi. La Dinamo ha retto il confronto per 20′, come spesso le è accaduto quest’anno in Europa, brillando a tratti nel primo quarto, chiuso avanti di 7 punti: 21 a 14. In evidenza Eyenga, Varnado e Haynes. I tedeschi hanno replicato con Idbihi, Miller dall’arco e Wanamaker. L’ingresso in partita di Theis ha portato i tedeschi in parità: una bomba di Strelnieks ha firmato il sorpasso. Squadre punto a punto, botta e risposta tra Zisis e Petway dai 6,75 (31-30). Un tiro allo scadere di Wanamaker ha chiuso il primo tempo 34-36.

Al rientro dall’intervallo lungo è stato David Logan a dare la sua impronta al match con un parziale di 8-0 ma Bamberg ha trovato in Melli intensità e punti (10 nella terza frazione) per restare in parità. Gli ospiti hanno provato la fuga con Wanamaker e Strelnieks (53-60) e d lì in avanti non c’è stata praticamente più partita, fino al 90 a 73 finale con un parziale di 30 a 20 per i tedeschi nell’ultimo quarto.

Dai numeri emerge la differenza tra le due squadre. La Dinamo ha concluso con 19 su 42, 45,2% da 2, e con 9 su 19, 47,4% da 3 il Brose Bamberg ha fatto registrare 22 su 34, 64,7% da 2 punti e 12 su 20, 60% da 3 punti. Differente anche il bilancio ai rimbalzi: 22 per la Dinamo, 34 per il Brose Bamberg, con un divario decisivo nei rimbalzi difensivi, 17 contro 27; e negli assist, 11 contro 21.

Nella Dinamo Haynes ed Eyenga hanno chiuso con 14 punti a testa, Logan con 12; nel Brose Bamberg, dietro Melli, MVP con 26 punti (7 su 10 da 2 punti, 3 su 3 da 3 punti e 3 su 3 ai tiri liberi), 8 rimbalzi (7 difensivi), hanno concluso in doppia cifra Bradley Wanamaker con 18 punti e Daniel Theis con 12.

«Stasera c’è stata la conferma che al di fuori dei valori tecnici e fisici è necessaria la durezza mentale nei momenti giusti, e noi non la abbiamo – ha commentato Meo Sacchetti -. Abbiamo fatto bene per una parte della gara, abbiamo preso un break importante ma non siamo riusciti ad essere tosti nei momenti cruciali. Abbiamo fatto fatica contro la loro difesa con i cambi, li abbiamo sempre seguiti e mai riusciti a tenerli e poi hanno fatto anche buon canestro. Quando in un gruppo ci sono problemi di questo tipo, in una competizione come l’Eurolega si accentuano. Dobbiamo prendere atto che non siamo a questo livello del girone di Eurolega. Sapevamo che sarebbe stata difficile ma pensavamo di essere più competitivi.»

Il calendario degli impegni non dà tregua alla Dinamo che lunedì sera tornerà in campo alle 20.45 alla Unipol Arena di Bologna, contro l’Obiettivo Lavoro Bologna, per la settima giornata di andata della “regular season” del campionato di A1.

 

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Dopo l’Enel Brindisi, anche l’Umana Reyer Venezia passa al PalaSerradimigni e la Dinamo Banco di Sardegna conferma di non essere ancora squadra nella stagione post-triplete. Se dopo il ko interno di Eurolega subita ad opera della corazzata CSKA Mosca la squadra aveva saputo reagire andando a vincere a Varese, questa volta, dopo il nuovo ko infrasettimanale di Tel Aviv, ha perso anche in campionato (70 a 82, primo tempo 35 a 34), contro una delle squadre più forti, tra le pretendenti allo scudetto 2015/2016.

La “fotografia” della serataccia della Dinamo è sintetizzabile nello score di David Logan, da due stagioni in leader della squadra, l’uomo decisivo in tante battaglie, ieri assolutamente irriconoscibile: 0 punti, nessun tiro da 2, 0 su 5 da 3 punti, nessun tiro libero, 5 palle perse, 2 assist.

Ma se altre volte una prestazione di David Logan inferiore allo standard abituale è stato compensato dai compagni, ieri sera, se si eccettuano le prestazioni in crescendo di Jarvis Varnado e Brenton Petway e quelle sufficienti di Joe Alexander e Christian Eyenga, per gli altri è stata una partita da dimenticare in fretta.

L’Umana Reyer di Carlo Recalcati ha giocato di squadra, senza giocatori in particolare evidenza sui compagni. Tre uomini in doppia cifra, Phil Goss 16 (4 su 6 da 3 punti), Hrvoje Peric 15 (7 su 12 da 2 punti) e Josh Owens 13 (5 su 8 da 2 punti). In evidenza anche Mike Green con 8 punti, 4 rimbalzi e 8 assist.

La partenza della Dinamo era stata positiva, 13 a 4 al 4′, con Varnado ed Eyenga protagonisti, ancora + 9 sul 20 a 11 con due tiri liberi segnati da Joe Alexander e 20 a 13 al termine del primo quarto.

In avvio di secondo quarto, la squadra di Meo Sacchetti ha mantenuto un margine tra i 3 e i 5 punti fino al 16′, poi una tripla di Stefano Tonut ha portato Venezia a -2, 30 a 28, e lo stesso Tonut ha firmato il sorpasso al 19′, sul 33 a 34, con due tiri liberi. Un canestro da sotto di Joe Alexander ha portato la Dinamo avanti di un punto all’intervallo lungo, 35 a 34.

L’Umana Reyer ha iniziato a costruire la sua vittoria in avvio di terzo quarto, scattando avanti di 10 punti in 4′ (39 a 49) con tre triple di Phil Goss, una schiacciata di Josh Owens e due tiri liberi di Mike Green. la Dinamo ha saputo reagire, in 3′ s’è riportata a -1, 50 a 51, ancora con Varnado ed Eyenga e una tripla di Rok Stipcevic, ma è stato l’ultimo segnale di vita, perché Venezia ha ripreso rapidamente le redini del gioco, portandosi a +12 al 29′ con Peric, Green, una tripla di Michael Bramos, andando all’ultimo riposo breve sopra di 10 punti, 54 a 64.

L’ultimo quarto non ha avuto storia. Venezia è arrivata a +15 al 32′ con una tripla di Jeff Viggiano, solo Alexander – troppo poco – ha provato a riaprire i giochi, Venezia è arrivata ad un vantaggio di 17 punti al 35′, 56-73, con un canestro da sotto di Jarrius Jackson ed ha poi gestito, chiudendo sull’82 a 70 che vale il primato in classifica con 8 punti, alla pari con Milano, Reggio Emilia e Pistoia, con due punti di vantaggio sulla Dinamo e su Capo D’Orlando, Brindisi e Trentino.

La Dinamo è ancora in costruzione, Meo Sacchetti ha tanto da lavorare, ma gli impegni non concedono tregua, perché venerdì 6 novembre sarà ancora Eurolega, a Malaga. Probabilmente una vittoria in Coppa potrebbe essere la medicina migliore per ritrovare la vera Dinamo.

Meo Sacchetti e David Logan 3 copia

 

 

 

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Meo Sacchetti 1

Nuova sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna nella terza giornata della fase a gironi dell’Eurolega. A Tel Aviv, contro il Maccabi, plurivincitrice dell’Eurolega, la squadra di Meo Sacchetti ha retto il confronto per un tempo (35 a 33 per il Maccabi all’intervallo lungo) ma alla distanza ha ceduto, finendo col perdere con ampio margine, 79 a 63.
L’avvio di gara era stato favorevole alla Dinamo che ha raggiunto un massimo vantaggio di 7 punti e, nonostante le opache prestazioni di David Logan e Marquez Haynes, ha chiuso il primo quarto sul 17 a 15.
Il Maccabi in avvio di secondo quarto ha cambiato marcia, allungando fino al +7 ma quando si è iniziato a temere la fuga della squadra di casa, la Dinamo, trascinata da un Christian Eyenga, il migliore in campo, s’è riportata sotto, fino al -2, 35 a 33, di match partita.
Nel terzo quarto Maccabi ha costruito la sua prima vittoria stagionale in Eurolega, con un parziale di 22 a 14, e la Dinamo non è più riuscita a reagire, sudendo un parziale negativo anche nell’ultimo quarto, 22 a 16, per il definitivo 79 a 63.
Il Maccabi ha chiuso con ben cinque giocatori in doppia cifra, Devin Smith il migliore, con 22 punti; nella Dinamo solo tre giocatori in doppia cifra, Christian Eyenga il migliore con 21 punti (13 nei primi 20′). In ombra Logan e Haynes, ancora irriconoscibile Petway, per la seconda partita consecutiva a secco di punti in quasi 20′ giocati. Anche Alexander è stato meno brillante riaperto alle ultime partite.
La terza sconfitta in tre partite complica la classifica della Dinamo, ultima nel girone, e da’ un grosso colpo alle speranze di qualificazione alla fase successiva.

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David LOgan 1Marquez Haynes 1-2

La Dinamo Banco di Sardegna torna alla vittoria, espugnando Varese, nella quarta giornata del girone d’andata del campionato di A1, con il punteggio di 86 a 70 (primo tempo 48 a 37). La squadra di Meo Sacchetti ha assunto subito la gestione dell’incontro con un margine di 12 punti (22 a 10 al 6′), trascinata da Alexander, Logan ed Eyenga. Brandon ha riportato sotto Varese, 22 a 28 alla fine del primo quarto e la rimonta è stata completata al 13′ sul 28 a 28 con 3 tiri liberi di Thompson.
Il piccolo passaggio a vuoto della Dinamo è stato interrotto da due triple di Haynes e Logan ha portato il punteggio sul 38 a 30, margine salito a +10 al 18′, 44 a 34, con le triple di Logan e Sacchetti, +11 all’intervallo lungo: 48 a 37.
Nel terzo quarto, l’ultimo timido tentativo di reazione varesina con una tripla di Faye che fissa il punteggio sul 53 a 47 al 24′ ma da lì in avanti per la Dinamo la strada si è fatta tutta in discesa: 58 a 47 al 26′ con una tripla di Logan ed una schiacciata di Alexander, 60 a 53 al 28′ con una tripla di Thompson e poi ancora +13 al 29′, 66 a 53 con tre tiri liberi di Haynes, e alla fine del terzo quarto: 68 a 55 con un canestro da sotto di Rok Stipcevic.
Ultimo quarto senza storia con massimo vantaggio al 39′, 86 a 66 fino all’86 a 70 del 40′ fissato dai canestri di Molinaro e Ferrero.
I migliori in campo sono stati un sempre più convincente Joe Alexander (19 punti in 32′ con 9 su 12 da 2 punti, 0 su 1 da 3 e 1 su 1 dalla lunetta, 7 rimbalzi, 2 assist e 26 di valutazione) ed il solito David Logan (23 punti in 31′, con 3 su 7 da 2 punti, 5 su 7 da 3 e 2 su 2 dalla lunetta, 3 rimbalzi, 4 palle recuperate, 3 assist e 25 di valutazione). In crescita Marquez Haynes (12 punti con 3 su 6 da 3 punti e 3 su 3 dalla lunetta), Brian Sacchetti (10 punti con 2 du 3 da 2 punti e 2 su 4 da 3) e Christian Eyenga (11 punti, 5 su 11 da 2 punti e 1 su 1 dalla lunetta). Ancora in ombra Jarvis Varnado, impiegato per soli 6 minuti (4 punti, 2 su 2 da 2 punti) e penalizzato da un infortunio, e Brenton Petway (0 punti in 15 minuti).
Nell’Openjobmetis Varese in evidenza Brandon Davies (17 punti), Roko Ukic (15) e Mouhammad Fate (14).
Ripreso il cammino vincente in campionato, ora la Dinamo si prepara ad una nuova sfida con una grande dell’Eurolega, il Maccabi, a Tel Aviv, giovedì sera, alle 20.00.