14 December, 2025
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Sono stati eseguiti, per la prima volta in Italia, a Cagliari, dal servizio di Chirurgia Plastica e Microchirurgia del professor Andrea Figus del Policlinico Duilio Casula, due interventi di microchirurgia ricostruttiva del seno utilizzando contemporaneamente due lembi di tessuto (grasso e pelle) prelevati dall’interno delle cosce (PAP flap) delle pazienti e trasferiti, uniti insieme, nella regione mammaria per ricostruire un solo seno. Interventi che portano il servizio di Chirurgia Plastica e Microchirurgia della Azienda ospedaliero universitaria (Aou) di Cagliari in prima linea in Italia nella ricostruzione mammaria grazie alle innovative tecniche microchirurgiche, che ampliano le possibilità ricostruttive per le pazienti affette da tumore mammario.

La novità principale di questo tipo di interventi è che questi tessuti, dopo il trasferimento, restano vitali grazie al fatto che, lasciando intatti i muscoli, il chirurgo li preleva con un’arteria e una vena, del calibro di circa 2mm, che vengono anastomizzate, sotto il microscopio, con le arterie e le vene che passano vicino allo sterno. Sono stati utilizzati due lembi prelevati da entrambe le cosce per ricostruire un solo seno in ciascuna delle due pazienti. Entrambe le donne operate erano molto magre e avevano subito una mastectomia seguita da chemioterapia e radioterapia. 

Una ricostruzione con impianto protesico era fallita in precedenza e le possibilità ricostruttive erano limitatissime considerando le dimensioni del seno controlaterale. «Abbiamo valutato insieme alle pazienti – spiega professor Figus – soluzioni che potessero offrire una ricostruzione duratura ed un risultato soddisfacente e abbiamo optato per una ricostruzione nuova e complessa ma che, vista la nostra esperienza, abbiamo potuto eseguire con successo e sicurezza a Cagliari, per la prima volta in Italia».

A circa due mesi dall’intervento, le pazienti stanno bene e stanno ritornando velocemente alla loro vita quotidiana con grande soddisfazione. La microchirurgia ricostruttiva della Aou di Cagliari, in poco tempo, si sta affermando come uno dei servizi di eccellenza della sanità in Sardegna. La sua attività è unica nel suo genere e collabora con tutte le altre discipline chirurgiche, prime fra tutte la Otorinolaringoiatria e la Chirurgia Generale. In meno di 11 mesi sono stati eseguiti 54 interventi complessi con lembi microchirurgici, un numero altamente significativo per un centro Italiano appena costituito, che oggi grazie alla collaborazione con i reparti diretti da Roberto Puxeddu e Pietro Giorgio Calò sono diventati interventi di routine che portano la AOUCA ad essere un punto di riferimento in Sardegna per la ricostruzione della testa e del collo e della mammella.

«Oggi – dice ancora Andrea Figus – la chirurgia oncologica e la chirurgia traumatologica non possono prescindere dalla ricostruzione ed avere in Sardegna un centro di eccellenza che consente di offrire tutte le opzioni ricostruttive disponibili nel settore offre ai cittadini una opportunità di migliorare la qualità di vita associata alla sicurezza del trattamento oncologico». Questo, conclude, «è un passo concreto per rispondere alle esigenze dei pazienti sardi affetti da tumore mammario e della testa e del collo, che non devono essere costretti a ricercare trattamenti ricostruttivi costosi e difficili da affrontare al di fuori della Sardegna.»

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Sono 9 le strutture ospedaliere sarde tra i 306 ospedali italiani che hanno ricevuto i Bollini rosa da Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna, i Bollini Rosa sulla base di una scala da uno a tre, per il biennio 2018-2019: il presidio ospedaliero Giovanni Paolo II di Olbia (1 Bollino rosa), l’ospedale San Michele di Cagliari dell’Azienda ospedaliera G. Brotzu (1 Bollino), l’ospedale oncologico Armando Businco dell’Azienda ospedaliera G. Brotzu (1 Bollino), il presidio ospedaliero San Martino di Oristano (2 Bollini), la Casa di cura polispecialistica Sant’Elena di Quartu Sant’Elena (2 Bollini), l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari (2 Bollini), il presidio ospedaliero San Francesco di Nuoro (3 Bollini), il presidio ospedaliero SS Trinità di Cagliari (3 Bollini), il presidio Ospedaliero Duilio Casula dell’AOU di Cagliari (3 Bollini).

«Gli ospedali sassaresi si confermano ancora dalla parte della donna – afferma il direttore sanitario dell’Aou di Sassari Nicolò Orrù, che ha ricevuto 2 Bollini rosa – e i due bollini assegnati in questa edizione ci spingono a migliorare l’offerta. La recente apertura della breast unit rappresenta già un passo nella direzione della cura e dell’assistenza verso le patologie che riguardano da vicino le donne. La nostra linea, inoltre, è stata tracciata anche dal primo atto aziendale che questa azienda ha approvato di recente: da una parte la creazione del dipartimento per la Tutela della salute della donna e del bambino quindi la creazione della struttura semplice dipartimentale di Coordinamento codice rosa e vittime di violenza che troverà spazio all’interno del pronto soccorso», conclude il direttore sanitario.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 300 domande suddivise in 16 aree specialistiche. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate.

Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale, l’assistenza sociale.

Diverse le novità di questa edizione del Bando: sono state introdotte due nuove specialità, la geriatria e la pediatria, è stata valutata anche la presenza di percorsi “ospedale-territorio”, soprattutto, nelle aree specialistiche che riguardano patologie croniche come cardiologia e diabetologia e, nell’ambito dell’accoglienza in ospedale, da quest’anno è stato dato rilievo anche alla presenza del servizio di Pet-Therapyrivolto ai pazienti ricoverati.

Sul sito www.bollinirosa.it dall’8 gennaio 2018 è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivise per regione, con l’elenco dei servizi valutati. Tramite un apposito spazio riservato agli utenti è possibile lasciare un commento sulla base dell’esperienza personale che viene poi condiviso da Onda con gli ospedali interessati.

Come per le precedenti edizioni, anche per il prossimo biennio, grazie a un accordo con Federfarma, le 17mila farmacie distribuite su tutto il territorio nazionale forniranno alla clientela femminile indicazioni per trovare l’ospedale a “misura di donna” più vicino.

«Celebriamo quest’anno con una medaglia a tutti gli ospedali premiati i 10 anni dei Bollini Rosa: siamo partiti con 44 ospedali nella I edizione e festeggiamo oggi il traguardo di 306 ospedali. In questi anni la rete degli ospedali ‘amici delle donne’ si è allargata e solo rispetto al biennio precedente quelli nuovi sono 86 – ha affermato Francesca Merzagora, presidente di Onda -. In questo decennio sono stati fatti molti passi avanti nell’ambito della medicina di genere e la salute delle donne sta diventando un punto di attenzione per molte strutture, come dimostrano i nostri dati, ma c’è ancora molto da fare. Onda lavora a fianco di questi ospedali per promuovere un approccio ‘di genere’ nell’offerta dei servizi socio-sanitari, imprescindibile per poter garantire una corretta presa in carico della paziente in tutte le fasi della vita. La partecipazione dei Bollini Rosa alle iniziative promosse da Onda, in occasione di giornate dedicate a talune patologie femminili, mettendo a disposizione prestazioni cliniche e diagnostiche gratuite, consentono di avvicinare la popolazione a diagnosi e cure sempre più mirate e specifiche.»

«Una prestazione sanitaria di livello elevato, un’alta competenza specialistica coniugata all’attenzione alla paziente e al suo benessere complessivo declinata al femminileÈ questa la filosofia con cui la Giuria ha assegnato anche questo anno i Bollini rosa promossi da Onda – ha affermato Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità –. Sono un segno concreto dell’attenzione che medicina, sanità e assistenza rivolgono alle donne cercando di praticare una medicina moderna, consapevole della complessità che la specificità di genere richiede. Una differenza alla quale noi abbiamo dedicato un Centro con l’obiettivo di disegnare strategie di cura e di assistenza sempre più specifiche rispetto alle donne in modo che siano sempre più gli ospedali candidati a bollini come questo.»

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Sabato 25 novembre al Teatro Massimo di Cagliari, dalle 9.30, si terrà la “Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson 2017”L’evento è promosso dalla ACCADEMIA LIMPE- DISMOV, dalle Associazioni dei malati e dalla Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus, insieme alle associazioni dei pazienti.

La manifestazione è organizzata congiuntamente dalla Clinica Neurologica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari (diretta da professor Giovanni Defazio) e dal reparto di Neurologia dell’Ospedale  Brotzu (diretta da dott. Maurizio Melis) e sarà coordinata dai dottori Antonino Cannas e Giovanni Cossu, responsabili scientifici dell’evento, in collaborazione con gli altri medici dei centri (dott. Paolo Solla, dott. Marcello Mario Mascia, dott.ssa Daniela Murgia, dott. Gianluca Floris, dott.ssa Antonella Muroni, dott. Carlo Casula, dott Carlo Conti), e in collaborazione con le associazioni PARKINSON in Sardegna. Interverranno inoltre, presidenti delle associazioni dei pazienti parkinsoniani.

La “Giornata Nazionale Parkinson” è naturalmente aperta a tutti i pazienti affetti da malattia di Parkinson o parkinsonismi e ai loro familiari, anche non afferenti ai Centri Parkinson del Policlinico Duilio Casula di Monserrato o dell’Ospedale Brotzu, che avranno il piacere, l’interesse e la curiosità di saperne di più su questa malattia, sulle sue cause, sul suo decorso e sulle terapie oggi a disposizione.

Oltre ai medici specialisti dedicati alla malattia di Parkinson, altri medici e ricercatori parleranno dei vari aspetti della malattia e saranno a disposizione dei pazienti e dei familiari per qualsiasi domanda o consulenza che abbia attinenza con la malattia.

La giornata prevede la partecipazione attiva dei pazienti. «Alcuni di essi – dicono gli organizzatori – proporranno la loro testimonianza riguardo alle loro esperienze con le terapie più innovative, alternative alla terapia tradizionale con farmaci dopaminergici assunti per via orale, come l’infusione intradigiunale di levodopa. Verranno, inoltre, descritte strategie alternative sul versante riabilitativo come la pratica del ballo sardo nel paziente parkinsoniano».

Altri pazienti, che dopo la diagnosi di malattia e l’inizio della terapia dopaminergica, hanno sviluppato capacità creative originali di tipo artigianale o artistico, esporranno i loro lavori, a testimonianza della vitalità intellettuale che molti pazienti non solo conservano, ma addirittura amplificano lungo il decorso della malattia e durante l’assunzione della terapia dopaminergica.

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Cagliari 17 Ottobre 2017. Open day al Policlinico Duilio Casula per la giornata mondiale della menopausa che si terrà sabato 21 ottobre, con un programma ricco di eventi. La mattina sarà dedicata a un approfondimento sul tema: nella sala congressi della “Spina Didattica”, in Cittadella alle 9.30, si terrà un convegno dal titolo “La donna dai 45 in poi: parliamone”. Dopo il saluto dei vertici aziendali, interverranno i medici della Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari: il professor Gian Benedetto Melis, la professoressa Anna Maria Paoletti, professor Quirico Mela, le dottoresse Monica Pilloni, M. Francesca Marotto, Manuela Neri, Elena Giancane, Valentina Corda, Alessandra Saba, M. Elena Malune, Paola Abis, Roberta Piras.

Il pomeriggio, dalle 15.00 alle 18.00, al Blocco Q, i medici della Clinica Ostetrica e Ginecologica della Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari incontreranno le donne che desiderano ulteriori informazioni sulla menopausa, sulla perimenopausa e sulla salute della donna con colloqui personalizzati e/o visite.

Per gli incontri e visite del pomeriggio è necessaria l’iscrizione delle persone che volessero partecipare, telefonando la mattina dalle 10.00 alle ore 12.30 al seguente numero: 07051093251 (Roberta Collu) o per email all’indirizzo gineca.rcollu@tiscali.it .

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Per i pazienti del Policlinico Duilio Casula da oggi la fila per pagare il ticket è soltanto un ricordo. Grazie a un’applicazione scaricabile su smartphone e tablet è possibile prenotare il “numeretto”  per accedere poi alle prestazioni sanitarie con un semplice click. Si tratta di una grande rivoluzione che faciliterà l’accesso ai servizi sanitari da parte del cittadino.

Il funzionamento è davvero  molto semplice e intuitivo. Per prima cosa gli utenti dovranno scaricare l’app FilaVia (disponibile su Apple Store e Google Play) sul telefonino, sul tablet oppure accedere alla webapp www.fbapp.it . Una volta entrati (la prima volta ci si deve anche registrare)  ci si trova davanti una schermata con gli appuntamenti eventualmente già in programma. Per accedere all’area ticket del Policlinico si può o cliccare sul bottone “Vicini” e come prima opzione, grazie alla geo localizzazione, apparirà Aou Cagliari, oppure cliccare su “Cerca” e digitare “Cagliari”.  A questo punto se l’utente deve usufruire delle prestazioni in giornata può cliccare su “Accodamento immediato”: se si trova entro i 10 chilometri dal Policlinico l’app gli assegnerà il “numeretto”. In tempo reale sul telefonino il paziente potrà controllare sempre quante persone ci sono in coda e dunque rendersi conto se il suo turno si sta avvicinando. Il cittadino può scegliere tra diversi servizi: visite e attività specialistica, prelievi, cartelle cliniche, Cup, Tao, accesso prioritari e regolarizzazione Pronto Soccorso.

L’altra funzionalità è “Prenotazione” ed è un metodo consigliato per ottenere un appuntamento a un orario stabilito per il pagamento del ticket e, dunque, l’accesso alle prestazioni.  Il paziente decide giorno e ora e l’app rilascia un bigliettino virtuale che sarà “chiamato” nel giorno e nell’ora fissati. Un metodo estremamente comodo per risparmiare il proprio tempo.

«L’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari – dice il direttore generale, Giorgio Sorrentino – crede tantissimo nell’innovazione. Le tecnologie devono essere utilizzate tutte e al massimo per facilitare la vita dei cittadini e dare servizi di qualità in maniera efficiente e veloce. La nostra azienda sta investendo tanto su questo: lo abbiamo fatto con l’App Aou Cagliari Smart Hospital, lo facciamo quotidianamente con i nostri social e il nostro sito istituzionale. E prestissimo forniremo nuovi e importanti servizi online.»

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Dal 12 luglio si tiene al Policlinico Duilio Casula un corso internazionale diretto dal professor Roberto Puxeddu, direttore di Otorinolaringoiatria dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, per preparare i medici italiani e stranieri all’utilizzo del laser CO2 nel trattamento chirurgico delle patologie otorinolaringoiatriche. 

Il professor Puxeddu da anni esegue interventi con il Laser CO2 per il trattamento di numerose patologie otorinolaringoiatriche. Il Laser CO2 è uno strumento di grande precisione che presenta una caratteristica fondamentale per il suo utilizzo in medicina: la profondità e l’estensione dell’incisione chirurgica-Laser e la sua potenza sono adattabili alle differenti patologie da trattare ed alle caratteristiche particolari di ogni singolo paziente, che può ricevere in questo modo il miglior trattamento possibile.

Questo formidabile strumento trova applicazione in ogni tipo di patologia otorinolaringoiatrica, dal trattamento dei carcinomi faringo-laringei di stadio precoce ed intermedi, all’ipoacusia di origine otosclerotica. Nella struttura complessa diretta dal professor Puxeddu ogni anno vengono eseguiti più di 200 interventi per le patologie oncologiche dei distretti testa-collo.

Chiaramente la complessità dei dispositivi Laser rende necessario un altissimo livello di training degli aspiranti chirurghi. Il corso ha docenti nazionali ed internazionali che mettono a disposizione degli allievi la loro esperienza.

L’interessante programma delle lezioni unito alla chirurgia in diretta  ed alle esercitazioni pratiche sui modelli anatomici ha riscosso un importante successo, richiamando partecipanti dall’Italia e dall’estero, dove la reputazione dei chirurghi italiani è altissima.

Questo corso ha il grande vantaggio di associare lezioni teoriche a consigli pratici che possano aiutare i partecipanti a comprendere meglio i “trucchi del mestiere” e li possano anche iniziare alla gestualità chirurgica necessaria per poter un giorno operare al meglio i loro pazienti. 

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Al nuovo Pronto Soccorso del Policlinico Duilio Casula, attivo da questa mattina, alle 9.00 è arrivata la prima paziente in codice verde, una cagliaritana di trent’anni in codice verde.

Inizia una nuova era per il Duilio Casula e per l’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Oggi è stata anche l’ultima giornata del Pronto Soccorso al San Giovanni. Alle 8.59, è stato visitato l’ultimo paziente: d’ora in poi il Civile sarà un Ospedale di Giorno.

«Per l’Azienda è un momento davvero importante e di cambiamento – dice il direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino – accogliamo i pazienti in una bellissima struttura, con le tecnologie mediche più avanzate e una radiologia dedicata. Tante nuove sfide ci attendono e noi siamo pronti assieme a tutta l’azienda.»

«Per me – dice Rosanna Laconi, direttore del Pronto Soccorso dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari – è stata un’emozione grande fare le ultime visite al San Giovanni e poi aprire qui al Policlinico. Per noi questa è una nuova e accogliente casa.»

Da domani, giovedì 13, sono previsti i trasferimenti delle Medicine d’Urgenza e della Rianimazione. Subito dopo Cardiologia, Unità coronarica ed Emodinamica.

Il San Giovanni di Dio, invece, si trasforma in ospedale di giorno con l’Oculistica ed il suo Pronto Soccorso, aperto 24 ore su 24, la Dermatologia, la Clinica Odontoiatrica, l’Anatomia Patologica, Farmacologia clinica, la Medicina Legale, il Day Hospital, il Day Surgery, i servizi ambulatoriali specialistici, il Centro Prelievi (che viene rafforzato), il Centro diabetologico e il centro per le Cure Palliative.

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Per il Pronto Soccorso al Policlinico Duilio Casula, da domani 12 luglio inizia una nuova era. Alle 9.00 aprirà ufficialmente i battenti la nuova struttura del grande ospedale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. E oggi è stata anche l’ultima giornata interamente operativa per il Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio che, domattina alle 8.59, consegnerà idealmente il testimone al Casula.

«Siamo pronti per questo nuovo ed emozionante passo – dice il direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino – il nuovo e tecnologico Pronto Soccorso del Policlinico darà un grande servizio alla collettività. Il Duilio Casula diventa ancora più grande e all’avanguardia e pronto per le nuove sfide.»

L’apertura del Pronto Soccorso è solo il primo passo. Da giovedì 13 sono previsti i trasferimenti delle Medicine d’Urgenza e della Rianimazione. Subito dopo Cardiologia, Unità coronarica ed Emodinamica.

Il San Giovanni si trasforma invece in ospedale di giorno con l’Oculistica ed il suo Pronto Soccorso aperto 24 ore su 24, la Dermatologia, la Clinica Odontoiatrica, l’Anatomia Patologica, Farmacologia clinica, la Medicina Legale, il Day Hospital, il Day Surgery, i servizi ambulatoriali specialistici, il Centro Prelievi (che viene rafforzato), il Centro diabetologico il centro per le Cure Palliative.

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L’Azienda ospedaliero universitaria fa un grande salto di qualità e si riorganizza: dal 12 luglio il Policlinico Duilio Casula si arricchisce di un grande, moderno e super tecnologico Pronto soccorso che è stato inaugurato questa mattina, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, dal direttore generale Giorgio Sorrentino, dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dall’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru. Unitamente al Pronto soccorso, sono stati inaugurati anche il Laboratorio centralizzato e l’Emodinamica.

«Stiamo lavorando per dare alla Sardegna una sanità che funzioni, che sia efficiente e rassicurante, superando la frammentazione e garantendo servizi di qualità – ha detto il presidente Pigliaru -. I 40 milioni di risorse FSC, necessari per ottenere l’importante risultato che presentiamo oggi, sembravano definitivamente perduti.  Invece, grazie al lavoro congiunto e alla determinazione di tutti, siamo riusciti a rimetterli in gioco e a raggiungere l’obiettivo. Ed è solo una parte: completeremo l’investimento con i 70 milioni del Patto – ha concluso Francesco Pigliaru – la cui spendita avverrà con certezza di tempi».

«Si tratta di un giorno molto importante per l’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari – ha detto il direttore generale dell’Aou, Giorgio Sorrentino – il Policlinico diventa ancora più grande e all’avanguardia». Già, perché da mercoledì 12 cambieranno molte cose. Dal San Giovanni di Dio arrivano il Pronto Soccorso, le due Medicine d’urgenza, la Rianimazione (che al Policlinico raddoppia i posti letto) e tra pochi giorni anche la Cardiologia con l’Unità coronarica e l’Emodinamica.

«Per l’Aou di Cagliari – ha aggiunto Giorgio Sorrentino – è un passo decisivo che consentirà ai nostri pazienti di trovare sempre maggiore assistenza e cure di qualità». Con uno sguardo sempre alla didattica e alla ricerca che, assieme all’assistenza, sono i punti fondanti e la missione di un’azienda ospedaliero universitaria all’avanguardia.»

Per l’assessore della Sanità, Luigi Arru, il Policlinico “Duilio Casula” è l’esempio della sanità che cambia: «I cittadini hanno ora a disposizione un reparto nuovo e moderno di emergenza. Il modello a cui noi miriamo è quello della connessione, del lavoro in rete in un unico grande sistema sanitario regionale».

Il San Giovanni di Dio non lascia e si trasforma in Ospedale di Giorno con l’Oculistica ed il suo Pronto Soccorso, aperto 24 ore su 24, la  Dermatologia, la Clinica Odontoiatrica, ì l’Anatomia Patologica, Farmacologia clinica, la Medicina Legale, il Day Hospital, il Day Surgery, i servizi ambulatoriali specialistici, il Centro Prelievi (che viene rafforzato) ed il centro per le Cure Palliative.

 

 

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Il cancro al colon non fa più paura. E grazie alle nuove tecniche di diagnosi e cura, applicate al Policlinico Duilio Casula, si può guarire. Ad annunciarlo è stato il professor Mario Scartozzi, direttore di Oncologia Medica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, durante l’Advisory Board Meeting di Dubai.

L’evento scientifico ha visto la partecipazione di delegati specialisti in oncologia medica provenienti dagli Emirati, da altre aree del Medio Oriente (Arabia Saudita ed Egitto principalmente) e da tutto il mondo per gli aggiornamenti sulle novità nel trattamento oncologico del carcinoma colorettale metastatico. L’unica lettura frontale con lo scopo di fornire una panoramica aggiornata sulle attuali prospettive di trattamento e sulle novità nell’inquadramento clinico e biologico della patologia è stata affidata al professor Scartozzi.

L’intervento dello specialista del Policlinico ha aperto i lavori congressuali e ha avuto anche lo scopo di focalizzare l’attenzione sugli argomenti di maggior rilievo che sono stati poi affrontati nelle sessioni successive. Nella sua lettura, ha affrontato in particolare le principali novità emerse nell’ultimo anno e ha commentato la possibilità di applicazione di queste novità nella pratica clinica. Scartozzi è stato anche co-Chairmen dell’intero meeting ed è stato coinvolto nella discussione delle singole problematiche cliniche come esperto.