19 April, 2024
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Dopo la grande vittoria di Brindisi in campionato, la Dinamo è tornata alla vittoria anche in Champions League in Lituania, espugnando la Cidi Arena, al termine di un match a fasi alterne ed incerto fino alla fine. La Dinamo ha iniziato alla grande, lasciando solo 12 punti al Lietkabelis nel primo quarto, 24 a 12 al 10′, raggiungendo un massimo vantaggio di 20 punti nel secondo, nel quale ha poi subito la reazione lituana, che ha ridotto il ritardo a 13 lunghezze all’intervallo lungo: 42 a 29.

In avvio del terzo quarto, il Lietkabelis ha accorciato ancora le distanze ma la Dinamo l’ha ricacciata indietro con Dwayne Evans ed ha poi tenuto un vantaggio intorno ai 10 punti fino al 30′: 61 a 52. Nell’ultimo quarto il Lietkabelis ha tentato il tutto per tutto, con due triple consecutive s’è riportata sotto: 66 a 69. E’ a quel punto che la Dinamo ha dato il meglio di sé, respingendo il tentativo di aggancio e sorpasso della squadra lituana con Dwayne Evans: 76 a 81. Il testa a testa finale ha visto la Dinamo con i nervi saldi, come a Brindisi, e alla fine il tabellone ha segnato 86 a 82 per la Dinamo, una vittoria che vale il primato in classifica e la conferma delle grandi potenzialità della squadra di Gianmarco Pozzecco.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Dwayne Evans 17, Dyshawn Pierre 15, Marco Spissu 14, Miro Bilan 10.

Bc Lietkabelis 82 – Dinamo Banco di Sardegna 86

Parziali: 12 a 24; 17 a 18; 23 a 19; 30 a 25.

Progressivi: 12 a 24; 29 a 42; 52 a 61; 82 a 86.

BC Lietkabelis: Olujobi, Sakic 31, Sinovec , Lekunas 6, Lipkevicius 14, Maldunas 4, Sajus 4, Normantas , Dimsa 13, P. Valinskas 10, M. Valinskas, Valciunas. All. Nenad Canak.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 14, McLean 7, Bilan 10, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 9, Evans 17, Magro, Pierre 15, Gentile 9, Vitali 2, Jerrells 3. All. Gianmarco Pozzecco.

Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Una Dinamo Banco di Sardegna in formato super ha espugnato il Pala Pentassuglia di Brindisi, 83 a 77 (primo tempo 39 a 39), staccando l’Happy Casa al secondo posto in classifica, alle spalle della Virtus Bologna. La squadra di Gianmarco Pozzecco ha approcciato bene la partita, giocando punto a punto con la squadra di Frank Vitucci e nel finale del primo quarto ha fatto pesare la propria supremazia ai ribalzi, chiudendo al 10′ sul +4: 21 a 17.

L’avvio del secondo quarto ha visto l’allungo perentorio dell’Happy Casa Brindisi, con un parziale di 10 a 0, ma la reazione della Dinamo non s’è fatta attendere, -2 al 15′, 30 a 28, e le squadre sono andate al riposo in perfetta parità, 39 a 39, con un Dwayne Evans “arrabbiato” per un fallo tecnico fischiatogli dagli arbitri.

L’equilibrio non s’è spezzato neppure in avvio di terzo quarto, nonostante un timido allungo dell’Happy Casa, prontamente fermato dalla Dinamo, con Dwayne Evans e Dyshawn Pierre in evidenza. Ed è stata la squadra sassarese  a produrre l’allungo nel finale del terzo quarto: 60 a 55 al 30′.

La Dinamo non s’è fermata e nell’avvio dell’ultimo quarto ha tentato di chiudere i conti, con le triple di Stefano Gentile e Curtis Jerrells, portandosi sul +11: 66 a 55. Ma il risultato è tornato ancora in discussione, perché l’Happy Casa ha reagito da grande squadra, Jamel McLean s’è preso un fallo tecnico e co un parziale di 11 a 2 Brindisi ha riaperto in pieno la partita: 66 a 68 al 34′. Il finale è stato incerto ed emozionante, la squadra di casa s’è portata avanti sul 72 a 70, Gianmarco Pozzecco ha perso Dwayne Evans, arrivato al 5° fallo, ma il finale è stato tutto di marca Dinamo, con Dyshawn Pierre e Miro Bilan dominatori: 83 a 77!

La Dinamo è ora seconda con L’Olimpia Milano che però ha una partita in più giocata, non avendo ancora riposato, a quattro lunghezze dalla Virtus Bologna che oggi ha subito la prima sconfitta a Cremona, contro la Vanoli di Meo Sacchetti: 78 a 66.

Dwayne Evans. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Non è bastato un super Dwayne Evans, alla Dinamo, per superare la squadra catalana del Baxi Manresa, impostasi per 74 a 73 (primo tempo 37 a 32 per la Dinamo). E’ stata una partita sempre in equilibrio, non giocata al meglio dalla Dinamo, forse penalizzata per aver avuto un giorno di riposo in meno dopo l’ultimo turno di campionato rispetto alla squadra spagnola (il Baxi Manresa ha giocato sabato 30 novembre, la Dinamo domenica 1 dicembre).

Nel primo tempo Dwayne Evans (alla fine 24 punti, con 9 su 12 al tiro, 10 rimbalzi, 7 falli subiti e 1 assist per un totale 27 di efficiency) ha preso per mano la Dinamo, avanti di un punto al 1o’, 18 a 17, e di 5 all’intervallo lungo: 37 a 32.

In avvio di terzo quarto tutti si aspettavamo l’allungo della Dinamo, come è avvenuto contro Brescia (parziale di 17 a 0 in 6’14”), ma oggi la Dinamo aveva una marcia in meno ed ha subito la crescita del Baxi Manresa, trascinato da un eccezionale Ryan Toolson, autore di 22 punti in 20′ dopo i soli 2 dei primi 20′.  Parità al 30′, 54 a 54, con un parziale di 22 a 17 per i catalani e l’ultimo quarto è stato un testa a testa, deciso alla fine da una differenza di un solo punto, 74 a 73, che premia il Baxi Manresa, alla prima vittoria in trasferta in Champions League e lascia tanto amaro in bocca alla Dinamo che ha visto interrotta una bella serie positiva in Europa.

«Congratulazioni a coach Martinez, lo ammiro come allenatore e penso solo cose positive di lui. – ha detto a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Ho avuto il piacere e la fortuna di essere assistente contro di lui e già ai tempi del Cedevita avevo potuto apprezzare il suo modo di allenare, tante cose del suo modo di vedere la pallacanestro le ho fatte mie. Anche sotto di dieci Manresa ha giocato con aggressività, sono aumentate le loro percentuali al tiro come prevedibile ed abbiamo perso. Sono estremamente incazzato, sono arrabbiato perché non possiamo avere un approccio del genere, non si può giocare a sprazzi in questa maniera evidente. Oggi poteva segna Curtis Jerrells come altre volte ma non dobbiamo arrivare a giocarcela sugli episodi, non abbiamo scusanti. C’era sicuramente anche della stanchezza per la seconda partita a distanza di poche ore, avevamo chiesto di giocare di sabato ma non ci è stato concesso. Tante volte abbiamo avuto la possibilità di andare in contropiede ma non abbiamo corso, l’unica cosa che per me conta è andare tutti nella stessa direzione, la differenza la fa essere focalizzati sul vincere o perdere, il resto non conta, da domani voglio solo giocatori che scendono in campo per vincere senza pensare ad altre cose. La classifica non mi interessa né quando vinco né quando perdo, sono imbestialito perché io ho sempre la percezione di cosa succede in campo, come con Trieste abbiamo sempre pensato di vincerla e invece abbiamo perso. Non accetto di perdere giocando in questo modo, con questo atteggiamento un po’ rivedibile, non possiamo più concederci questi momenti. Abbiamo rotazioni corte, sono io il primo a volerle, abbiamo costruito un roster fatto di persone splendide, Daniele Magro e Jack Devecchi si allenano come se giocassero 40 minuti ogni volta – ha concluso Gianmarco Pozzecco -, tutti devono avere rispetto di questo, tutti devono essere estremamente felici di essere in questo posto.»

Dinamo Banco di Sardegna 73 – Baxi Manresa 74

Parziali: 18 a 17; 19 a 15; 17 a 22; 19 a 20.

Progressivi: 18 a 17; 37 a 32; 54 a 54; 73 a 74.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 5, McLean 7, Bilan 9, Bucarelli, Devecchi , Sorokas , Evans24 Magro, Pierre 11, Gentile 5, Vitali 2, Jerrells 10. All. Gianmarco Pozzecco.

Baxi Manresa: Serrano, Toolson 24, Jou 5, Magarity 6, Sakho 2, Mitrovic 8, Vaulet 10, Dulkys 4, Kravish 10, Perez 3, Vidal 2. All. Pedro Martinez.

Stefano Gentile. Fonte: www.dinamobasket.com .

 

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L’Olimpia Milano ha superato una grande Dinamo Banco di Sardegna 90 a 78, ma il punteggio non rispecchia l’andamento dell’incontro che per oltre tre quarti è stato molto equilibrato ed ha visto la squadra di Gianmarco Pozzecco più volte in vantaggio, 62 a 59 al termine del terzo quarto. La svolta favorevole alla squadra di Ettore Messina, assente perché non in perfette condizioni di salute, sostituito in panchina dal suo vice Tom Bialaszewski, è maturata nell’ultimo quarto, chiuso dall’Olimpia con un margine di ben 15 punti, 31 a 16.

Il primo quarto è un continuo testa a testa, con Marco Spissu a Dyshawn Pierre a segno da 3 punti, 23 a 21 al 10′; nel secondo quarto sale in cattedra Dyshawn Pierre e c’è ancora equilibrio: 28 a 28. La Dinamo paga qualcosa per le troppe palle perse (10 in 16′) e l’Olimpia scatta avanti con Rodriguez e Nedovic, + 7 all’intervallo lungo: 42 a 35.

L’Olimpia tenta la fuga in avvio di ripresa, in 2′ il divario è di 13 punti. Partita finita? Per niente, la Dinamo reagisce e trascinata da Miro Bilan, a tratti immarcabile, e Marco Spissu, rimonta punto su punto, si riporta a -3 sul 57 a 54 e non si ferma, riuscendo a chiudere il terzo quarto avanti di 3 punti, con un parziale di 27 a 17, sul 62 a 59.

L’Olimpia non vuole perdere la quinta partita di questo incerto avvio di stagione (in campionato, perché in Eurolega viaggia a gonfie vele), si riporta avanti con Mack e Scola ma la Dinamo non molla: 75 a 73. La Dinamo spera ancora ma sono due triple di Nedovic a chiudere il conto, consentendo all’Olimpia di allungare sul +7, 83 a 76 a poco più di un minuto dalla sirena finale, ed il finale non ha più storia: 90 a 78.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Pierre 21 punti; Bilan 17 (27 di valutazione, il migliore in campo), Jerrells 13, Vitali 12; nell’Olimpia cinque gli uomini in doppia cifra: Scola 15, Nedovic 14, Della Valle e Micov 12, Mack 10.

La sconfitta brucia ma la Dinamo c’è!

A|X Armani Exchange Milano – Dinamo Banco di Sardegna 90-78

Parziali: 23 a 21, 19 a 14, 17 a 27, 31 a 16
Progressivi: 23 a 21, 42 a 35, 59 a 62, 90 a 78

A|X Armani Exchange Milano: Della Valle 12, Mack 10, Micov 12, Biligha 6, Moraschini 2, Rodriguez 8, Tarczewski 7, Nedovic 14, Cinciarini, Burns n.e., Brooks 4, Scola 15. All. Tom Bialaszewski.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Mclean 2, Bilan 17, Bucarelli, Devecchi n.e., Evans 7, Magro n.e., Pierre 21, Gentile, Vitali 12, Jerrells 13. All. Gianmarco Pozzecco.

Arbitri: Lanzarini, Filippini e Galasso.

Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Strepitosa impresa della Dinamo in Gara 6 di Champions League, a Holon va sotto di 15 e poi si scatena, coronando la rimonta sul 94 a 92! La forza dell’avversario che era reduce da tre vittorie consecutive ed il fattore campo danno alla vittoria della Dinamo un grande significato, a conferma delle potenzialità di una squadra che si sta rivelando capace di poter competere ai massimi livelli su due fronti, campionato e Coppa. In Champions League Marco Spissu e compagni guidano la classifica con un bilancio di cinque vittorie ed una sola sconfitta, subita sul campo del Turk Telecom.

L’avvio della partita è stato equilibrato, come conferma il parziale del primo quarto, 26 a 25, con Dyshawn Pierre in evidenza, autore di 6 punti e 3 rimbalzi. In avvio di secondo quarto l’equilibrio è durato poco perché la squadra di casa, approfittando anche di un tecnico inflitto dagli arbitri da Gianmarco Pozzecco per proteste, Holon ha infilato in parziale di 11 a 0, con tre triple di uno scatenato Pnini, ha subito la reazione della Dinamo che s’è riportata in parità sul 39 a 39, ma nel finale, un nuovo break di 11 a 2 ha permesso a Holon di andare al riposo per l’intervallo lungo sul 50 a 41.

La Dinamo è in difficoltà nelle battute iniziali del terzo quarto e il divario cresce fino al +15: 59 a 44. La partita sembra decisa, ma la Dinamo non è d’accordo, reagisce da grande squadra ed in poche battute riapre i giochi con uno straordinario Dyshawn Pierre e le triple di Marco Spissu e Curtis Jerrells. Al 30′ il tabellone segna 68 a 62!

L’ultimo quarto è uno spettacolo. La Dinamo risponde colpo su colpo alla squadra israeliana che inizialmente mantiene un vantaggio variabile tra i 5 ed i 7 punti ma poi la Dinamo aumenta i giri del suo motore e a 2 minuti dalla fine firma il sorpasso con Dwayne Evans: 83 a 84. Il finale è caldissimo, Dyshawn Pierre sale in cattedra, la Dinamo sale a +3 ma Holon c’è ancora e a 15″ dalla fine c’è un solo punto tra le due squadre. Gli arbitri fischiano un fallo antisportivo di Simhon su Jamel McLean che realizza entrambi i liberi, sulla rimessa c’è un nuovo fallo su Jamel McLean che con 1 su 2 dalla lunetta a 10’’ dalla sirena porta il punteggio sul 90 a 94. Holon disperatamente ci prova ancora ma trova solo una schiacciata di Williams che fissa il punteggio finale sul 92 a 94. Sul parquet vanno in scena i festeggiamenti della Dinamo, una squadra che una partita dopo l’altra, sia in campionato sia in Champions League, si sta scoprendo sempre più grande.

Miglior realizzatore della Dinamo è stato Dyshawn Pierre con 23 punti e 10 rimbalzi, 15 punti per Curtis Jerrells e per un grande Marco Spissu, autore anche di ben 7 assist. 10 punti e 10 rimbalzi per Miro Bilan.

Hapoel Holon – Dinamo Banco di Sardegna 92-94

Parziali: 26 a 25, 24 a 16, 18 a 21, 24 a 32
Progressivi: 26 a 25, 50 a 41, 68 a 62, 92 a 94

Hapoel Holon: Caupain 9, Williams 15, Howell 2, Cline 8, Thompson, Simhon 2, Pnini 20 (6/9 da 3), Moraidi n.e., Harrush ne, Foster 23, Richardson 13, Sasson n.e. All. Sharon Drucker.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 15, Mclean 10, Bilan 10, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 2, Evans 15, Magro ne, Pierre 23, Gentile 2, Vitali 2, Jerrells 15. All. Gianmarco Pozzecco.

Arbitri: Marius Ciulin (Romania), Igor Mitrovski (Macedonia del Nord), Sergei Beliakov (Russia).

Curtis Jerrells. Fonte: www.dinamobasket.com .

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La Dinamo va! Al PalaSerradimigni travolge la rivale “storica” Grissin Bon Reggio Emilia toccando quota 100 e riprende la sua marcia dopo lo stop di Trieste. La squadra di Maurizio Buscaglia è stata dominata dall’inizio alla fine, come dimostrano i numeri: 100 a 81, 30 a 26 nel primo quarto, 21 a 16 nel secondo, 25 a 16 nel terzo e 4 a 23 nell’ultimo. Impressionanti i numeri che emergono dalle percentuali al tiro: 30 su 43, 70%, nel tiro da 2 punti; 9 su 20, 45%, nel tiro da 3 punti; 13 su 18, 72%, nei tiri liberi. Nella lotta ai rimbalzi, questa volta, c’è stato equilibrio, 34 a 32, e a fare la differenza sono state proprio le percentuali al tiro (la Grissin Bon ha segnato 22 su 37 (59%) nel tiro da 2 punti, 8 su 25 (32%) nel tiro da 3 punti e 13 su 17 (76%) ai tiri liberi, e gli assist: 29 a 15!

La Dinamo ha concluso la partita con ben 6 uomini in doppia cifra: Dyshawn Pierre, 19 punti, 28 di valutazione; Dwayne Evans, 20 punti, 25 di valutazione; Miro Bilan, 17 punti; Michele Vitali, 14 punti; Jamel McLean e Curtis Jerrells, 13 punti ciascuno.

Nella Grissin Bon quattro gli uomini in doppia cifra, tra i quali l’ex Darius Johnson-Odom: Giuseppe Poeta, 20 punti; Reggie Upshaw, 15 punti; Darius Johnson-Odom, 13 punti; Simone Fontecchio, 11 punti.

La Dinamo in classifica sale a quota 12 punti, con un bilancio di 6 vittorie e 2 sconfitte. Ora è seconda, alle spalle dell’imbattuta Virtus Bologna.

Dinamo Banco di Sardegna – Grissin Bon Reggio Emilia 100-81

Parziali: 30 a 26, 21 a 16, 24 a 16, 25 a 23.

Progressivi: 30 a 26, 51 a 42, 75 5a 8, 100 a 81.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 2, Mclean 13, Bilan 17, Bucarelli, Devecchi n.e., Evans 20, Magro n.e., Pierre 19, Gentile 2, Vitali 14, Jerrells 13. All. Gianmarco Pozzecco.

Grissin Bon Reggio Emilia: Johnson-Odom 13, Fontecchio 11, Pardon 8, Candi 3, Poeta 20, Vojvoda, Infante 3, Owens 8, Upshaw 15, Cipolla, Diouf n.e., Mekel n.e.. All. Maurizio Buscaglia.

Arbitri: Manuel Mazzoni, Denny Borgioni, Federico Brindisi.

Jamel McLean. Fonte: www.dinamobasket.com .

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La Dinamo Banco di Sardegna ha ripreso ad indossare il vestito migliore e per la Sig Strasburgo, questa sera, in Gara 5 di Champions League, non c’è stato niente da fare: 90 a 67, primo tempo 47 a 28. La partita, temuta alla vigilia per la forza dell’avversario, considerato uno dei favoriti per la conquista della Champions League, non ha avuto praticamente storia, come emerge chiaramente dai parziali, in particolare quello del primo quarto che ha scavato subito un margine di 15 punti tra le due squadre: 25 a 10!

L’avvio della Dinamo è stato devastante: 12 a 0! Subito in evidenza Michele Vitali, Dwayne Evans, Dyshawn Pierre e Curtis Jerrells. Nelle fasi iniziali del secondo quarto la musica non cambia, anzi, il divario cresce esponenzialmente con un parziale di 14 a 2, fino al 39 a 12! Strasburgo, punta nell’orgoglio, reagisce, è consapevole che la partita ormai è andata ma quantomeno cerca di rendere la sconfitta meno umiliante. Con un parziale di 11 a 0 i transalpini che riescono ad andare al riposo sotto di soli… 19 punti: 47 a 28.

La Dinamo gestisce il vantaggio e anzi nel terzo quarto lo incrementa ancora, arrivando al 30′ sul +25: 71 a 46. Gianmarco Pozzecco nell’ultimo quarto dà un po’ di spazio anche alle seconde linee ma il vantaggio risale fino al +30, la Dinamo concede qualcosa ai francesi ma prima della fine c’è spazio anche per una tripla di capitan Jack Devecchi nel tripudio del PalaSerradimigni: 90 a 67. E’ la quarta vittoria in cinque partite di Champions League, la Dinamo è protagonista anche in Europa!

La Dinamo ha chiuso con ben cinque uomini in doppia cifra: Jerrells 14, Pierre e Vitali 13, Evans 12, Bilan 11.

Dinamo Banco di Sardegna 90 – Sig Strasburgo 67

Parziali: 25 a 10; 22 a 18; 24 a 18; 19 a 21.

Progressivi: 25 a 10; 47 a 28; 71 a 46; 90 a 67.

Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 2, McLean 4, Bilan 11, Bucarelli 2, Devecchi 3, Sorokas 9, Evans 12, Magro, Pierre 13, Gentile 7, Vitali 13, Jerrells 14. All. Gianmarco Pozzecco.

Sig Strasburgo. Trice 9, Seron 2, Inglis 6, Scrubb 13, Dallo 6, Tchicamboud, Myem, Traorè 6, York 21, Grant 4, Beyhurts. All. Vincent Collet.

«Ho grande rispetto di Strasburgo e del suo coach, è una squadra forte che in questo momento paga le assenze – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. I meriti dei miei ragazzi per questa vittoria sono però tanti, le altre squadre fanno fatica a giocare contro di noi. Sono estremamente grato nei loro confronti, lo dico e lo ripeto al di là dei risultati sul campo, siamo tutti sulla stessa pagina e oggi ho avuto una grande risposta da parte di tutti. In partita è successa una cosa importante, McLean ad un certo punto mi ha suggerito qualcosa che non era a suo vantaggio e lo trovo straordinario – ha concluso Gianmarco Pozzecco –. Sono fortunato, mi riempiono costantemente di soddisfazioni.»

La gioia dei giocatori della Dinamo a fine partita. Fonte: www.dinamobasket.com .

Gianmarco Pozzecco, la sua Dinamo è sempre più “europea”. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Dayne Evans, 29 punti, 30 di valutazione. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma, in Polonia ha espugnato alla grande anche l’ArenaTorun battendo il Twarde Pierniki Torun con il largo punteggio di 113 a 95 (primo tempo 53 a 52) ed ha conquistato la prima vittoria in trasferta di Basketball Champions League, la quarta consecutiva tra coppa e campionato.

La Dinamo ha iniziato bene, trascinata da Miro Bilan e Dwayne Evans, ma la squadra polacca ha reagito con la coppia Wright-Hornsby che ha limitato il ritardo al 10′, 26 a 19 per la Dinamo, e nel secondo quarto ha addirittura rimontato completamente il ritardo massimo di 11 punti, passando anche avanti, fino al -1 dell’intervallo lungo, 52 a 53, con un parziale favorevole di 33 a 27!

La partita è ripresa con ritmi velocissimi anche nel terzo quarto che ha visto entrare in scena uno straordinario Marco Spissu che ha iniziato a bombardare la retina avversaria con una precisione incredibile da oltre i 6,75. Sul 65 pari, il play sassarese ha piazzato due triple in 15″ ma la squadra di casa ha ribattuto colpo su colpo ed al 30′ il tabellone segnava ancora un solo punto di differenza tra le due squadre: 80 a 81!

L’ultimo quarto non ha avuto storia, la Dinamo ha continuato a realizzare con straordinaria precisione, ciò che non ha fatto più il Twarde Pierniki Torun, e tra le due squadre si è aperta presto, molto velocemente, una voragine. Ad un grande Marco Spissu si è affiancato Curtis Jerrells che non ha sbagliato più niente, con loro Stefano Gentile e Dwayne Evans. La Dinamo ha toccato quota 100, 100 a 84, a 3’43” dalla sirena finale. Con un parziale nell’ultimo quarto di 32 a 15, alla fine il tabellone ha segnato 113 a 95!

Nella Dinamo i migliori sono stati Dwayne Evans, 29 punti: 11 su 12 da 2 punti, 2 su 5 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 2 assist, 30 di valutazione; e Marco Spissu, 22 punti: 2 su 4 da 2 punti, 6 su 7 da 3 punti, 7 rimbalzi, 8 assist, 34 di valutazione! In doppia cifra anche Miro Bilan, 16 punti (8 su 11 da 2 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 20 di valutazione), Stefano Gentile (13) e Curtis Jerrells (12). Un po’ in ombra il solo Dyshawn Pierre, sempre protagonista nelle ultime partite, oggi autore di soli 3 punti.

Nel Tarde Pierniki Torun, 30 punti per Chris Wright, in doppia cifra anche Keith Hornsby 15, Aaron Cel 14, Alade Aminu 13 e Kyle Weaver 11.

Twarde Pierniki Torun 95 – Dinamo Banco di Sardegna 113

Parziali: 19 a 26; 33 a 27; 28 a 28; 15 a 32.

Progressivi: 19 a 26; 52 a 53; 80 a 81; 95 a 113.

Twarde Pierniki Torun: Grochowski 2, Hornsby 15, Cel 14, Ratajczak, Wright 30, Aminu 13, Diduszko 4, Weaver 11, Perka 6, Kondraciuk. All. Sebastian Machowski.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 22, McLean 7, Bilan 16, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 5, Evans 29, Magro, Pierre 3, Gentile 13, Vitali 6, Jerrells 12. All. Gianmarco Pozzecco.

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La Dinamo Banco di Sardegna torna in campo in Polonia, alle 18,30, contro il Torun, per Gara4 di Basketball Champions League. Dopo le straripanti vittorie a Cantù in campionato, sull’Ostenda in Champions League e sulla Virtus Roma in campionato, la squadra di Gianmarco Pozzecco cerca una conferma in Europa, con la quarta vittoria consecutiva. Spissu e compagni hanno ritrovato il passo autoritario che in avvio di stagione gli ha consentito di conquistare la SuperCoppa contro i campioni d’Italia di Venezia (prossimi avversari in campionato, domenica sera, alle 20.45) ed ora si propone come autentica mina vagante per tutti in entrambi i fronti.

L’avversario odierno, allenato da Sebastian Machowski, arriva dalla sconfitta rimediata con Holon (108-122). In questa prima parte della regular season di coppa ha conquistato una sola vittoria, dopo il debutto amaro in trasferta contro Manresa, nel Game 2 contro Strasburgo.

Dyshawn Pierre e Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Una Dinamo Banco di Sardegna formato extralusso ha letteralmente demolito la Virtus Roma, uscita battuta dal PalaSerradimigni con il punteggio di 108 a 72 (primo tempo 57 a 35).

L’equilibrio è durato 10′, al termine dei quali la Dinamo era avanti di un solo punto. Da lì in avanti, è stato un monologo. I numeri dicono tutto: 32 a 11 nel secondo quarto, 31 a 18 nel terzo quarto, quota 100 toccata quando mancavano oltre 7′ alla fine e finale con tutti i panchinari della Dinamo in campo, cinque italiani, tra i quali non c’erano Marco Spissu e Michele Vitali (Lorenzo Bucarelli, Marco Antonio Re, Jack Devecchi, Stefano Gentile, Daniele Magro).

La Virtus Roma, arrivata a Sassari con un bilancio di 3 vittorie e 3 sconfitte, è stata letteralmente annichilita.

6 gli uomini della Dinamo in doppia cifra, con Dyshawn Pierre e Miro Bilan su tutti. Per il primo, 19 punti, 2 su 6 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 10 rimbalzi, 4 assist, 29 di valutazione; per il secondo 18 punti (con un solo errore dalla lunetta), 4 su 4 da 2 punti, 1 su 1 da 3 punti, 5 su 6 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 4 assist e 1 stoppata, 28 di valutazione.

Strepitose le percentuali al tiro: 22 su 37 (59%) da 2 punti, 15 su 31 (48%) da 3 punti, 19 su 23 (83%) ai tiri liberi, 42 rimbalzi (contro i 30 della Virtus Roma), 26 assist (19 per la Virtus Roma).

Nella Virtus Roma si è distinto Tomáš Kyzlink, miglior realizzatore con 23 punti (24 di valutazione), oltre a lui sono andati in doppia cifra solo Davon Jefferson (13) e Tommaso Baldasso (10). In ombra il grande ex Jerome Dyson, uno degli ero0 su 1 da 2 punti, 1 su 9 da 3 punti e 5 su 5 ai tiri liberi).i dello storico triplete, autore di soli 8 punti (0 su 1 da 2 punti, 1 su 9 da 3 punti e 5 su 5 ai tiri liberi, 0 rimbalzi, 8 assist, 4 di valutazione).

La Dinamo è alla terza vittoria consecutiva tra campionato e Champions League, il piccolo passaggio a vuoti registrato con Trieste in campionato e Turk Telecom in Champions League, è definitivamente alle spalle. La Dinamo c’è ed è tornata a far sognare i suoi tifosi, dopo il trionfo in SuperCoppa italiana.

Dinamo Banco di Sardegna – Virtus Roma 108 a 72

Parziali: 25 a 24, 32 a 11, 31 a 18, 20 a 19.

Progressivi: 25 a 24, 57 a 35, 88 a 53, 108 a 72.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 13, Mclean 7, Bilan 16, Re, Bucarelli 4, Devecchi, Evans 11, Magro 6, Pierre 19, Gentile 8, Vitali 12, Jerrells 12. All. Gianmarco Pozzecco.

Virtus Roma: Cusenza n.e., Moore, Alibegovic 2, Rullo 5, Dyson 8, Baldasso 10, Pini 8, Farley, Spinosa, Jefferson 13, Buford 3, Kyzlink 23. All. Piero Bucchi.

Arbitri: Lo Guzzo, Di Francesco e Dori.

Stefano Gentile e Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .