5 December, 2025
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Il comune di Tratalias ha ottenuto un nuovo finanziamento di 300.000 euro per la messa in sicurezza del Municipio.
«Il sindaco Emanuele Pes, il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Marco Antonio Piras e l’intera Amministrazione comunale esprimono grande soddisfazione per il nuovo contributo di 300.000 euro, a cui si aggiungono 16.000 euro di fondi comunali, destinati alla messa in sicurezza e all’adeguamento del Palazzo Municipalesi legge in un post pubblicato alcuni minuti fa nella pagina Facebook istituzionale -.
Questo importante finanziamento si somma al contributo già ottenuto in precedenza di 578.633,86 euro, consolidando un impegno concreto e continuativo per garantire la sicurezza e la funzionalità della sede comunale.»
«L’importo complessivo di € 894.633,86 sarà gestito per fare un intervento complessivamente efficiente e che permetterà inoltre di abbattere definitivamente le barriere architettoniche presentiaggiungono -. Dopo le indagini effettuate nei mesi scorsi di procederà a breve ad effettuare le prime attività di consolidamento della struttura e poi gli interventi previsti nel progetto. Il Municipio di Tratalias, cuore istituzionale e simbolico della comunità, necessita di interventi rilevanti per la tutela della struttura e per l’adeguamento degli spazi. L’obiettivo strategico dell’Amministrazione è quello di dare nuova vita al luogo che rappresenta il centro della vita civica, dove si svolgono le riunioni, le assemblee pubbliche e dove i cittadini accedono quotidianamente ai servizi.»
«Grazie a questi interventi, gli uffici comunali saranno resi più sicuri, moderni e accessibili a tutti, in linea con i principi di inclusione e trasparenza che guidano l’azione amministrativa – concludono il sindaco, il vicesindaco e l’intera Amministrazione -, Questo risultato è frutto di un lavoro costante e di una visione chiara: rafforzare il ruolo del Municipio come spazio di partecipazione, dialogo e servizio per la comunità di Tratalias.»

A 30 giorni dal voto (29 settembre 2025), entrano nel vivo le schermaglie per la presentazione delle candidature a presidente e consiglieri della Provincia del Sulcis Iglesiente (il termine previsto è quello dell’8 e 9 settembre 2025). Alcune settimane fa, 19* dei 24 sindaci dei Comuni del Sulcis Iglesiente hanno sottoscritto un accordo per la candidatura alla carica di Presidente del sindaco di Iglesias Mauro Usai, con le seguenti motivazioni.

«Premesso che dopo anni di commissariamento anche in Sardegna si voterà per le Province attraverso il sistema delle elezioni di secondo livello, così come prevede la legge Del Rio varata nel lontano 2014 e che il tema delle elezioni provinciali in queste settimane è stato affrontato dai sindaci della Provincia del Sulcis Iglesiente nella continua ricerca della massima coesione possibile, al di là delle differenze politiche di appartenenza, mettendo al centro prima di tutto gli interessi dei cittadini e delle comunità con tutte le diverse sensibilità che appartengono al questo territorio e che lo rendono variegato ma allo stesso tempo omogeneo;

considerato che, trattandosi di elezioni di secondo livello, la strategia più coerente con le premesse di cui sopra non poteva essere diversa dalla ricerca di un’alleanza tra i Comuni del Sulcis Iglesiente e i suoi sindaci per un progetto di sintesi che tenesse conto dei territori provinciali e delle esperienze dell’ottimo patrimonio politico rappresentato dagli amministratori locali, discutendone in piena libertà convinti che, per la realizzazione del nostro ente intermedio, occorra l’esperienza e la volontà dei primi cittadini, ovvero coloro che hanno realmente le idee chiare su ciò di cui ha bisogno il Sulcis Iglesiente, garantendo, inoltre, la rappresentatività e le sensibilità di tutti i territori della Provincia;

considerato che l’ente intermedio è un ente territoriale di coordinamento degli enti dell’area vasta e che, oltre a tutte le sue storiche competenze, è indispensabile metterlo nelle condizioni non solo di coordinare le politiche del territorio, ma anche di attrarre nuove risorse per il Sulcis Iglesiente, in quanto vero motore di sviluppo;

preso atto dell’assunzione di responsabilità dei Sindaci e delle Amministrazioni comunali, chiamati dalla legge a governare la Provincia e, dunque, ad affrontare una nuova fase, una costituente che getti le basi indispensabili per la piena realizzazione dei propositi di rinascita da sempre anelati;

per tutti questi motivi, i sottoscritti sindaci si riconoscono nella figura del candidato alla carica di Presidente del Sindaco di Iglesias Mauro Usai.»

Sono 5 i sindaci che non hanno sottoscritto l’accordo: Pietro Morittu (Carbonia), Andrea Pisanu (Giba), Paolo Dessì (Sant’Anna Arresi), Angelo Milia (Teulada), Debora Porrà (Villamassargia).

Pietro Morittu, sindaco di una delle due città capoluogo, Carbonia, non si è ancora espresso pubblicamente, anche dopo le sollecitazioni ricevute per una sua eventuale candidatura alternativa alla presidenza della Provincia del Sulcis Iglesiente e, quasi certamente, lo farà il prossimo 3 settembre in Consiglio comunale, nel corso della riunione convocata con due punti all’ordine del giorno:

  1. Comunicazioni del sindaco;
  2. Elezioni provinciali 2025: analisi dei dati preliminari, valutazione e prospettive per la rappresentanza territoriale.

Due dei cinque sindaci che non hanno sottoscritto l’accordo per Mauro Usai, Debora Porrà (Villamassargia) e Andrea Pisanu (Giba), hanno detto di non essere stati coinvolti; Paolo Dessì (Sant’Anna Arresi), presente alla prima riunione, ha detto di non condividere il metodo seguito, senza il coinvolgimento, oltreché dei sindaci, di tutti i rispettivi Consigli comunali.

Il 13 agosto la segretaria di Forza Italia Sulcis Iglesiente Valeria Carta ha rivolto un «appello di Forza Italia per la partecipazione unitaria del centro destra alle elezioni provinciali nel Sulcis Iglesiente. In un territorio dove alle ultime elezioni il centro destra ha rappresentato la forza politica più votata dai cittadini, la nostra coalizione deve unirsi nella competizione delle provinciali. In questa tornata la parola passa a sindaci e consiglieri comunali, ma non dovrebbe ignorare la voce dei cittadini. Perciò, occorre seguire la linea che il nostro segretario Pietro Pittalis ha tracciato a livello regionale: per il Sulcis Iglesiente, crediamo che il centro destra debba partecipare alla competizione provinciale con una lista connotata politicamente, con il contributo di tutte le forze che non si identificano nell’attuale Governo Regionale. Riteniamo anche di dover coinvolgere prioritariamente i sindaci come candidati, poiché sono primi rappresentanti delle comunità locali».

Il 29 agosto quattro partiti della coalizione di centrosinistra che governa la Sardegna, Sinistra Futura, M5S, Orizzonte Comune e Partito Socialista Italiano, hanno sottoscritto un patto elettorale, «per dare al Sulcis Iglesiente un futuro che favorisca un nuovo sviluppo compatibile e il benessere dei suoi cittadini». Non avendo una rappresentanza diretta tra i 24 sindaci, non presenteranno un loro candidato alla presidenza, ma sicuramente una lista di candidati al Consiglio provinciale, con o senza (la legge Delrio consente di presentare una lista senza l’indicazione di un candidato presidente) collegato un candidato alla presidenza.

L’ultima novità è maturata nelle ultime ore, con un appello dei 19 sindaci sottoscrittori dell’accordo a sostegno della candidatura alla presidenza di Mauro Usai (prime firmatarie le sindache), rivolto questa volta al sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, affinché si candidi nella lista unitaria che sostiene la Presidenza, che riportiamo integralmente.

«Noi Sindaci del Sulcis Iglesiente riteniamo che il ritorno alla piena operatività delle Province rappresenti una concreta occasione di rilancio per i nostri territori, dopo dodici anni di commissariamento e di assenza di rappresentanza democratica.

La candidatura alla Presidenza della Provincia nasce da un percorso condiviso, che ha unito amministrazioni con esperienze diverse ma accomunate dalla volontà di costruire un progetto territoriale basato sulla collaborazione, sul superamento dei campanilismi e sul sostegno trasversale delle forze politiche.

In questo percorso riteniamo fondamentale la partecipazione della Città di Carbonia e del suo Sindaco, Pietro Morittu. Carbonia rappresenta il cuore del Sulcis Iglesiente e la sua presenza è indispensabile per garantire unità e rappresentatività al nuovo progetto provinciale.

Per questo chiediamo a te, Pietro, di condividere con noi questo cammino, candidandoti nella lista unitaria che sostiene la Presidenza. La tua esperienza e il tuo ruolo potranno rafforzare non solo la voce della tua città, ma quella dell’intero territorio.

La nuova Provincia dovrà nascere dal lavoro comune, dal confronto e dall’ascolto. Solo così sarà possibile affrontare con serietà le sfide che ci attendono: sviluppo economico, lavoro, infrastrutture, servizi essenziali, tutela ambientale e coesione sociale.

Crediamo che il futuro del Sulcis Iglesiente debba essere scritto insieme, in spirito di collaborazione e responsabilità reciproca. La presenza di Carbonia e del suo Sindaco è, in questo senso, condizione necessaria per costruire un percorso inclusivo e credibile.

Con impegno e unità possiamo restituire alla Provincia il ruolo che le spetta e avviare una nuova fase di sviluppo e fiducia per le nostre comunità.»

  • I sindaci che hanno sottoscritto l’accordo per la candidatura alla carica di Presidente della Provincia di Carbonia il sindaco di Iglesias Mauro Usai sono i seguenti: Laura Cappelli (Buggerru), Antonello Puggioni (Calasetta), Stefano Rombi (Carloforte), Isangela Mascia (Domusnovas), Paolo Sanna (Fluminimaggiore), Pietro Cocco (Gonnesa), Gian Luca Pittoni (Masainas), Sasha Sais (Musei), Antonello Cani (Narcao), Romeo Ghilleri (Nuxis), Gianluigi Loru (Perdaxius), Mariano Cogotti (Piscinas), Ignazio Atzori (Portoscuso), Elvira Usai (San Giovanni Suergiu), Massimo Impera (Santadi), Ignazio Locci (Sant’Antioco), Emanuele Pes (Tratalias), Marcellino Piras (Villaperuccio).

Giampaolo Cirronis

 

 

 

Sono iniziati ieri, a Tratalias, gli eventi della festa patronale di Santa Maria di Monserrat, organizzata dall’associazione turistica Pro Loco di Tratalias, con il patrocinio degli assessorati del Turismo e della Cultura e Spettacolo del comune di Tratalias, la Parrocchia e l’associazione Maria Monserrat.

La festa ricade nell’anno giubilare (1503-2025) 522 anni di Pellegrinaggio di Santa Maria di Monserrat, patrona del Sulcis Iglesiente.

Alle 18.00, aspettando Maria, la sala conferenze Museo del territorio ha ospitato il convegno “La festa della Madonna pellegrina Santa Maria di Monserrat”, curato dal Consorzio Sistema Culturale Sardegna.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Emanuele Pes e dell’assessore del Turismo Michelangelo Pirosu, presente il sindaco di Fumane (Verona), comune gemellato con Tratalias, Daniele Zivelonghi, la relazione è stata svolta da Massimiliano Loddo (Consorzio Sistema Culturale Sardegna). E’ seguito l’intervento di Isabel Vera, presidente dell’associazione Eurinsula e fondatrice del progetto Islas del Mar, sul gemellaggio Mariano di Tratalias con il comune di Velas isola di Sao Jorge Azzorre.

Al termine del convegno il corteo, cresciuto con il passare dei minuti, presenti numerosi sindaci dei Comuni del territorio, è andato incontro alla Santa patrona, in arrivo da Iglesias, incontrata alla Croce Bianca in via Nuova, da dove è poi rientrato verso la Basilica, in un clima di grande festa, con i gruppi folk, la banda musicale, i fucilieri di Tratalias e uno spettacolo pirotecnico.

E’ seguita la Messa celebrata dal presbitero diocesano Giorgio Fois, vicario foraneo Su Fogaroni in piazza, benedetto dai presbiteri.

   

Il comune di Tratalias ha pubblicato il bando per l’assegnazione dei due locali storici presenti nel vecchio borgo. Per partecipare all’asta, gli interessati dovranno far pervenire la loro offerta, a pena di esclusione, all’Ufficio Protocollo del comune di Tratalias, in via Giacomo Matteotti n° 15, 09010 Tratalias (SU), entro le ore 13.00 del prossimo 19 maggio 2025. E’ obbligatori effettuare un sopralluogo presso l’immobile per il quale si intende presentare l’offerta. L’appuntamento va richiesto alla segue casella mail: ufficiotecnico@comune.tratalias.su.it o telefonicamente al numero 0781 697023 interno 925/927. (link documenti: https://comune.tratalias.su.it/…/asta-pubblica-per…/…).
«Siamo consapevoli davvero che qudesto sia il punto dal quale il nostro bellissimo borgo possa rinascere dicono il sindaco Emanuele Pes e l’assessore delle Attività produttive Michele Pirosu -. Abbiamo la consapevolezza e la certezza che sia un’occasione unica, per chi abbia intenzione di fare impresa, vista la location nella quale i due locali sono inseriti.Accaparrarsi uno dei due locali è un’occasione unica e irripetibile.»

Al termine dell’incontro davanti all’ingresso dello stabilimento della Portovesme srl, nella tarda mattinata di ieri i sindaci dei comuni del Sulcis Iglesiente si sono riuniti nel municipio di Portoscuso e hanno redatto un documento unitaria, che riportiamo integralmente.

«I sindaci e le sindache del Sulcis Iglesiente sono a fianco dei lavoratori, delle lavoratrici e delle loro rappresentanze, a seguito della decisione della Portovesme Srl-Glencore di chiudere tutta la linea zinco dal 23/12/2024, anticipando quanto comunicato nella riunione del 5/12/2024 al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). Questa anticipazione è ancora una volta, una mancanza di rispetto degli impegni e del territorio, che ospita l’azienda da 25 anni e sul quale la stessa ha maturato enormi profitti. Pur sapendo che ieri si sarebbe svolto un sopralluogo degli alti funzionari tecnici del Mimit, al fine di valutare la continuità produttiva della linea zinco adopera di un soggetto terzo da autorizzare, l’AD della Portovesme Srl- Glencore ha deciso la completa fermata dello stabilimento in concomitanza con questo appuntamento che avrebbe potuto ridare speranza a chi lavora, alle famiglie, all’indotto e, pertanto, alle nostre comunità. Condanniamo unitariamente e con forza questa decisione, che rompe ogni patto di fiducia tra azienda e territorio. Mai come oggi è necessario unire le forze e fare fronte comune politico-sindacale-territoriale e istituzionale per trovare soluzioni alle vertenze in atto, che determinano una situazione sempre più drammatica e di estremo disagio a carico di migliaia di famiglie delle nostre comunità. Ribadiamo la necessità dell’apertura immediata di un tavolo di crisi che ci veda coinvolti come parte attiva. Chiediamo un incontro urgentissimo con la presidente Alessandra Todde, l’assessore dell’Industria Emanuele Cani, l’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, l’assessora del Lavoro Desiree Manca.»

Tutta la Sardegna piange Michele Murenu, il giovane agente del Corpo forestale morto ieri in un incidente stradale verificatosi a Santadi con l’auto di servizio, mentre si recava nelle campagne di Villaperuccio per  contribuire a spegnere un incendio.
Nono numerose le manifestazioni di cordoglio, tra queste quelle dei sindaci di diversi Comuni.
«A nome dell’ Amministrazione comunale e di tutta la comunità di Santadi esprimo cordoglio e profonda vicinanza alla famiglia dell’ Agente Forestale Michele Murenu che ha perso la vita in un tragico incidente stradale, mentre si adoperava a svolgere con onore e diligenza il suo servizioha scritto in un post su Facebook Massimo Impera, sindaco di Santadi -. Ci stringiamo con forza ai suoi cari e a tutti i colleghi del Corpo forestale.»
«L’ Amministrazione comunale e tutta la cittadinanza di Villaperuccio si uniscono con profondo dolore alla famiglia dell’Agente forestale Michele Murenu, rimasto vittima di un tragico incidente stradale mentre assieme ad una collega svolgeva il suo servizioha scritto Marcellino Piras, sindaco di Villaperuccio -. Sentite condoglianze alla famiglia e ai colleghi del Corpo forestale.»
«Anche l’Amministrazione comunale di Masainas, a nome di tutta la comunità, esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa del giovane agente della Forestale Michele Murenu, che questo pomeriggio ha perso la vita in un drammatico incidente mentre si recava con una collega verso un incendio nel territorio di Villaperuccio ha aggiunto Gian Luca Pittoni, sindaco di Masainas -. Sentite condoglianze alla mamma Cristina, al papà Marco, al fratello Simone, alla sua cara Rachele, ai colleghi del Corpo forestale e a tutti i suoi amici. Riposa in pace Michele!»
«L‘Amministrazione comunale di Siliqua si unisce al dolore della famiglia di Michele Murenu, giovane forestale morto ieri in un incidente stradale mentre andava a spegnere un incendio tra Santadi e Villaperuccio. Esprime solidarietà e vicinanza alle donne e agli uomini del Corpo forestale della Sardegna, impegnati anche quest’estate nella lotta contro il fuoco, per la difesa del nostro territorio.»
«A nome della Amministrazione comunale e di tutta la comunità di Narcao, esprimo il mio profondo cordoglio e le mie più sentite condoglianze alla famiglia del giovane agente forestale Michele Murenuha scritto il sindaco Antonello Cani -. Ha perso la vita mentre era al servizio della nostra Terra; Terra che ancora una volta bruciava per colpa di una mano incendiaria. Anche per questo, esprimo profonda vicinanza e gratitudine a tutto il Corpo forestale di Vigilanza ambientale e un augurio di pronta guarigione all’Agente coinvolta nell’incidente.»
«Anche l’Amministrazione comunale di Tratalias, a nome di tutta la comunità, esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa del giovane agente della forestale Michele Murenu, che ieri ha perso la vita in un drammatico incidente mentre si recava con una collega verso un incendio nel territorio di Villaperuccioha sottolineato il sindaco Emanuele Pes -. Perdere la vita in questo modo e così giovani è tristissimo, il dolore che in questo momento sta colpendo la famiglia, gli amici e colleghi sarà enorme, sappiamo che non sarà un post ad alleviare tale sofferenza, ma la nostra vicinanza rappresenta un segno di riconoscimento per lui e per tutti quegli eroi che ogni anno danno anima e corpo per combattere la piaga degli incendi che come sempre colpisce la Sardegna.»
«L’Amministrazione comunale e l’intera Comunità di Nuxis, appresa la notizia del tragico incidente avvenuto a Santadi che ha portato alla prematura scomparsa di un giovanissimo agente della Forestale, impegnato nella tutela del nostro territorio ha scritto in un post su Facebook il sindaco Romeo Ghilleri -, esprimo profondo cordoglio e le più sentite condoglianze alla famiglia, all’intero Corpo forestale della Sardegna, e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarne il servizio. All’altra agente coinvolta nell’incidente, un augurio di pronta guarigione.»

I 23 sindaci del Sulcis Iglesiente fanno fronte comune per affrontare la situazione del polo industriale di Portovesme che vede in difficoltà le aziende Sider Alloys, Portovesme Srl, Eurallumina e le imprese d’appalto del settore Enel produzione e tutto l’indotto.

«Il polo industriale è stato e rimane un pilastro portante dell’economia del Sulcis anche se da anni subisce attacchi che ne mettono a dura prova la tenuta. Molti lavoratori, la maggior parte provenienti da tutto il Sulcis, attendono di rientrare a lavorare dopo anni di sofferenza e promesse non mantenute. Si attende che la politica regionale e ministeriale dia risposte alle tante domande riguardanti la incertezza dei lavoratori che si aspettano un intervento strutturato e sviluppato con tempi certi.

Il Piano Sulcis, nato dopo tante lotte operaie, ancora oggi, dopo 12 anni, non vede risposte occupazionali accettabili. Stesso destino sta subendo il programma Jtf anch’esso in attesa di uno sviluppo temporale certo e funzionale ai bisogni del territorio del Sulcis Iglesiente. Noi siamo al fianco dei lavori e delle loro famiglie e chiediamo che ci sia una nuova linea che contempli la ripartenza di tante attività. Come Comuni del Sulcis abbiamo tante difficoltà nel dare risposte ai nostri cittadini.

Siamo uniti e determinati a partecipare a qualsiasi iniziativa per il bene del nostro Sulcis Iglesiente e del nostro polo industriale, fonte di reddito per i nostri cittadini. Abbiamo necessità di tutte le risorse necessarie per consentire che i nostri giovani non vadano in altre realtà a cercare fortuna. Dobbiamo onorare il grande lavoro fatto in passato riprendendo in mano le sorti del nostro territorio. Siamo al fianco dei lavoratori tutti e delle loro famiglie.»

I 23 sindaci del Sulcis Iglesiente.

Pietro Morittu Carbonia

Mauro Usai Iglesias

Pietro Cocco Gonnesa

Elvira Usai San Giovanni Suergiu

Ignazio Locci Sant’Antioco

Claudia Mura Calasetta

Stefano Rombi Carloforte

Ignazio Atzori Portoscuso

Sasha Sais Musei

Paolo Sanna Fluminimaggiore

Laura Cappelli Buggerru

Isangela Mascia Domusnovas

Debora Porrà Villamassargia

Romeo Ghilleri Nuxis

Antonello Cani Narcao

Gianluigi Loru Perdaxius

Massimo Impera Santadi

Marcellino Piras Villaperuccio

Emanuele Pes Tratalias

Andrea Pisanu Giba

Gian Luca Pittoni Masainas

Maria Teresa Diana Sant’Anna Arresi

Mariano Cogotti Piscinas

Venerdì 1 settembre, alle ore 10.00, presso la Sala consiliare del comune di Buggerru, in via Roma, 40 a Buggerru, nel corso di una conferenza stampa verrà illustrato l’accordo di partenariato tra le Amministrazioni Comunali per la costituzione della Rete dei Comuni a sostegno della candidatura del patrimonio storico minerario del territorio del Sulcis Mondiale dell’Unesco in qualità di paesaggio culturale. Nell’occasione saranno presentate anche le attività programmate dal 2 al 4 settembre per la Commemorazione dell’Eccidio di Buggerru del 1904.

Interverranno:

Laura Cappelli, sindaca del comune di Buggerru

Simona Spada, assessora cultura, spettacolo ed eventi, pari opportunità

Irma Visalli, consulente Unesco del comune di Buggerru

Andrea Biancareddu, assessore regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport

Fabrizio Atzori, direttore del Parco Geominerario storico ed ambientale della Sardegna

Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino di Santa Barbara e Sindaco di Iglesias

Paolo Salis, sindaco del comune di Arbus

Pietro Morittu, sindaco del comune di Carbonia

Stefano Rombi, sindaco del comune di Carloforte

Paolo Sanna, sindaco del comune di Fluminimaggiore

Pietro Cocco, sindaco del comune di Gonnesa

Giuseppe De Fanti, sindaco del comune di Guspini

Sasha Sais, sindaco del comune di Musei

Gianluigi Loru, sindaco del comune di Guspini

Massimo Impera, sindaco del comune di Santadi

Emanuele Pes, sindaco del comune di Tratalias

Federico Sollai, sindaco del comune di Villacidro

Debora Porrà, sindaca del comune di Villamassargia

I 22 sindaci dei Comuni del Sulcis Iglesiente che non hanno partecipato alla conferenza socio sanitaria convocata dal direttore generale della ASL Sulcis Iglesiente, Giuliana Campus, e svoltasi venerdì 28 luglio nella sede dell’ARES Sardegna, a Cagliari (era presente solo Debora Porrà, sindaca del comune di Villamassargia), hanno chiesto allo stesso direttore generale della ASL Sulcis Iglesiente Giuliana Campus e al direttore generale di ARES Sardegna Annamaria Tommasella, una nuova convocazione della stessa conferenza socio sanitaria presso la sede della Direzione Generale Carbonia.

«La tematica è ritenuta particolarmente importante e sentita da parte di ognuno dei 22 Sindaci, rappresentanti di un territorio che continua a non avere una struttura adeguata a soddisfare le esigenze della sanità del luogo – si legge nella nota di richiesta di convocazione -. La scelta dell’ubicazione di un nuovo presidio ospedaliero è particolarmente delicata dovendo rispettare determinati requisiti nonché tener conto di un territorio esteso e frastagliato, che coinvolge circa 120.000 abitanti. La scelta è strategica e, pertanto, deve essere attentamente ponderata. Così come accade per qualsiasi altro territorio, quello del Sulcis Iglesiente ha necessità di essere preso in considerazione anche dal punto di vista dell’immagine e delle modalità di interazione da parte degli interlocutori Regionali di qualsivoglia natura.»

I 22 Sindaci (Laura Cappelli – Buggerru, Claudia Mura – Calasetta, Pietro Morittu – Carbonia, Stefano Rombi – Carloforte, Isangela Mascia – Domusnovas, Paolo Sanna – Fluminimaggiore, Andrea Pisanu – Giba, Pietro Cocco – Gonnesa, Mauro Usai – Iglesias, Gian Luca Pittoni – Masainas, Sasha Sais – Musei, Antonello Cani – Narcao, Romeo Ghilleri – Nuxis, Gianluigi Loru – Perdaxius, Mariano Cogotti – Piscinas, Ignazio Atzori – Portoscuso, Elvira Usai – San Giovanni Suergiu, Massimo Impera – Santadi, Ignazio Locci – Sant’Antioco, Maria Teresa Diana – Sant’Anna Arresi, Emanuele Pes – Tratalias, Marcellino Piras – Villaperuccio) hanno chiesto, pertanto, che la riunione relativa alla realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero territoriale nel Sulcis Iglesiente, abbia luogo nel territorio in cui esso dovrà essere costruito, anche alla luce delle molteplici richieste di presenza fisica dell’assessore di competenza e alla stessa è stato invitato a partecipare, presso la sede della Direzione ASL di Carbonia, l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria.

«Il Commissario del Sud Sardegna ritiri immediatamente le indicazioni dei rappresentanti dei Comuni da lui espresse in seno al Comitato di Sorveglianza del Just Transition Fund: in maniera del tutto arbitraria, e senza alcuna consultazione preventiva con i 23 sindaci del Sulcis Iglesiente, il vertice della Provincia ha indicato i Comuni di Iglesias, Carbonia e Portoscuso. Un’informazione che abbiamo peraltro appreso in via informale dalla “Segreteria Tecnica Start dell’Agenzia di Coesione”.»

La richiesta perentoria al Commissario della Provincia arriva dai sindaci di 13 Comuni del Sulcis Iglesiente: Sant’Antioco Ignazio Locci, San Giovanni Suergiu Elvira Usai, Perdaxius Gianluigi Loru, Tratalias Emanuele Pes, Giba Andrea Pisanu, Masainas Gian Luca Pittoni, Piscinas Mariano Cogotti, Villaperuccio Marcellino Piras, Santadi Massimo Impera, Nuxis Romeo Ghilleri, Narcao Antonello Cani, Domusnovas Isangela Mascia, Sant’Anna Arresi Maria Teresa Diana.

«Inaccettabile. Quali sono i criteri? A voler essere maliziosi, verrebbe da pensare che il criterio di “indicazione” potrebbe essere l’appartenenza partitica: tutti, infatti, militano sotto la stessa insegnaaggiungono i 13 Sindaci -. Ma tant’è. Ci sembra un metodo talmente anacronistico, che intendiamo escluderlo a priori. Ci saranno sicuramente altre motivazioni che comunque non possono essere accettate, in quanto non è stato scelto un metodo di lavoro e di indicazione, non si è discusso, non sono stati coinvolti i Sindaci.»

«Lo consideriamo uno sfregio a tutto il territorio del Sulcis: pretendiamo di essere rappresentati, senza se e senza maconcludono i 13 Sindaci -. Auspichiamo, dunque, che le indicazioni fornite dalla Provincia vengano rimesse in discussione: occorre rappresentanza del territorio, il coinvolgimento di tutti gli enti locali. Diversamente, sarebbe una partenza con il piede sbagliato.»