20 April, 2024
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A distanza di sette mesi dall’inizio della consiliatura, stamane i consiglieri dei gruppi di minoranza del Consiglio comunale di Carbonia hanno tenuto una conferenza stampa per denunciare quella che definiscono l’assoluta inadeguatezza della Giunta guidata dal sindaco Paola Massidda e dalla maggioranza monocolore del Movimento 5 Stelle che la sostiene.

I consiglieri del Partito Democratico Giuseppe Casti, Pietro Morittu e Federico Fantinel; del Partito dei Sardi Fabio Usai; di Carbonia Possibile Ugo Piano e del gruppo misto Michele Stivaletta, hanno denunciato nel corso di una lunga conferenza stampa, i limiti dell’azione di governo del Movimento 5 Stelle, sottolineando la mancanza di progetti, i ritardi nella presentazione del bilancio, la chiusura di alcuni servizi motivata con la mancanza di risorse.

Inevitabilmente, l’obiettivo è stato puntato sulle dimissioni di due assessori, Arianna Vinci e Riccardo Cireddu, e su quanto è accaduto nella parte conclusiva dell’ultima riunione del Consiglio comunale svoltasi lo scorso 31 gennaio, quando tutti i consiglieri del gruppo di maggioranza hanno abbandonato l’Aula mentre il vice sindaco Gian Luca Lai esponeva l’ultimo punto dell’ordine del giorno, su “Adozione Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – Zona territoriale omogenea G servizi generali – Sottozona G1T”.

Le opposizioni hanno ritrovato l’unità nell’azione politica di contrasto alla maggioranza del Movimento 5 Stelle, otto mesi dopo le divisioni che precedettero le elezioni e, di fatto, numeri alla mano, spianarono la strada alla vittoria di Paola Massidda che, lo ricordiamo, al primo turno, il 5 giugno 2017, ottenne 3.688 voti, il 21,95%, contro i 6.074 voti, il 36,15%, di Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste.

La lista del Movimento 5 Stelle ottenne 3.009 voti, il 17,91%, contro i 6.737 voti, il 40,10%, delle liste della coalizione che sosteneva Giuseppe Casti.

Al ballottaggio la situazione venne rovesciata da una valanga di voti per Paola Massidda, provenienti evidentemente in larga parte dagli elettori che al primo turno avevano sostenuto i sindaci rimasti esclusi dal testa a testa decisivo, tanto da portare alla trionfale vittoria del candidato del Movimento 5 Stelle con 9.291 voti, il 61,60%. Giuseppe Casti, sindaco uscente, si fermò a 5.748 voti, il 38,40%.

Ora la situazione pare cambiata, le opposizioni si sono compattate ed oggi hanno annunciato l’inizio di un’azione comune tesa a contrastare limiti ed inefficienze del Movimento 5 Stelle.

            

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Dal prossimo 1 gennaio 2017 gli oltre 500 lavoratori dell’Ati Ifras occupati da oltre 15 anni nei comuni del Parco Geominerario della Sardegna saranno disoccupati.

Questa è l’unica certezza che deriva dalla legge approvata qualche giorno fa da una parte del Consiglio regionale della Sardegna, che ha calpestato se stesso rinnegando una Legge che avrebbe consentito una proroga dell’occupazione approvata all’unanimità solo pochi giorni prima per compiacere logiche spartitorie di palazzo.

I lavoratori che nei giorni scorsi si sono resi conto del grave danno fatto sulla loro pelle, non ci stanno e stanno chiedendo a noi amministratori del territorio di attivarci per richiedere immediatamente l’accantonamento di quel provvedimento che, se applicato, decreterà per sempre la fine del Parco Geominerario.

Il Sindaco di Carbonia e tutte le forze politiche e sindacali del territorio devono scendere in piazza con i lavoratori il prossimo 30 dicembre a Cagliari per costringere burocrati e politici insensibili a scardinare questo disegno assurdo. L’unica certezza di quella Legge, infarcita di promesse irrealizzabili e approvata a maggioranza è, infatti, quella della disoccupazione certa per i lavoratori.

Si tratta di oltre 500 famiglie che sprofonderanno nell’incertezza come è accaduto a decine di ex lavoratori impegnati in iniziative imprenditoriali fallite nel polo industriale di Portovesme, dopo un’anticamera di mesi di disoccupazione che hanno lasciato le macerie sociali nel Sulcis Iglesiente.

Fabio Usai

Capogruppo Partito dei Sardi

Comune di Carbonia

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Cambio della guardia alla presidenza della II Commissione (Lavori Pubblici, Ambiente, Infrastrutture, Urbanistica, Protezione Civile, Viabilità, Trasporti) del Consiglio comunale di Carbonia. Il presidente Mauro Uccheddu, 48 anni, consigliere eletto nella lista del Movimento 5 Stelle, s’è dimesso, ufficialmente, per motivi personali. Nella giornata di ieri gli è subentrato il vicepresidente Angelo Rosas, 37 anni, anch’egli eletto nella lista del Movimento 5 Stelle. Il nuovo vicepresidente è Marco Serafini, 58 anni, che lascia il posto di semplice componente della commissione a Mauro Uccheddu. Gli altri quattro componenti della commissione sono Mauro Careddu (Movimento 5 Stelle), Federico Fantinel (Partito Democratico), Ugo Piano (Carbonia Possibile) e Fabio Usai (Partito dei Sardi).

Sulle dimissioni di Mauro Uccheddu si sono scatenate puntualmente le critiche dell’opposizione che evidenzia i malumori all’interno del Movimento 5 Stelle, ricordando che due mesi fa si dimise un assessore, Arianna Vinci, anche in quel caso ufficialmente per motivi strettamente personali, che ha lasciato le deleghe delle Politiche sociali, delle Politiche del lavoro e delle Politiche della casa a Loredana La Barbera.

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L’ing. Giuseppe Baghino succederà all’ing. Giacomo Guadagnini al vertice della Somica, la società in house del comune di Carbonia, con gli incarichi di consigliere e presidente del Consìglio di Amministrazione nonché di direttore. Lo ha annunciato il sindaco Paola Massidda, nel corso del dibattito sull’ordine del giorno proposto dal consigliere del Partito dei Sardi Ivonne Fraternale, sulle condizioni e le prospettive future della Somica. Giuseppe Baghino, originario di Sant’Antioco, è stato individuato dalla maggioranza del Movimento 5 Stelle che proporrà la sua nomina in occasione della prossima riunione del Consiglio comunale che sarà chiamato a ratificarla con un voto che, visti i numeri, dovrebbe essere favorevole a larga maggioranza.

La decisione della maggioranza è stata fortemente contestata dalla minoranza, in particolare dai consiglieri Ugo Piano capogruppo di Carbonia Possibile e Fabio Usai capogruppo del Partito dei Sardi, che hanno rimarcato in particolare il mancato ricorso ad un bando ad evidenza pubblica (come peraltro fece la maggioranza di centrosinistra, allora guidata dal sindaco Tore Cherchi, quando scelse l’ex assessore Giacomo Guadagnini) e la provenienza del prescelto che non è di Carbonia. Dure la repliche dell’assessore competente Gian Luca Lai e del capogruppo del Movimento 5 Stelle Manolo Cossu che hanno sottolineato come l’incarico sia assolutamente fiduciario. Il sindaco, da parte sua, ha detto che sono state valutate anche le ipotesi di professionisti di Carbonia che però, per varie ragioni, non erano disponibili ad assumere l’incarico.

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Manolo Cossu ha rassicurato anche i 33 lavoratori che stamane avevano manifestato in sala consiliare, chiedendo garanzie per il loro futuro, che nessun lavoratore verrà licenziato.

Il Consiglio comunale, al termine del dibattito ,ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno.

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«La ripresa produttiva delle attività del Polo industriale di Portovesme deve essere una priorità per l’amministrazione comunale di Carbonia. Deve essere fatto ogni sforzo per garantire il mantenimento dei livelli occupativi anche pensando a nuovi modelli di sviluppo.»

Lo ha detto Fabio Usai, capogruppo del Partito dei Sardi nel Consiglio comunale di Carbonia, che sottolinea «la scarsa sensibilità o peggio l’indifferenza del sindaco e della Giunta su questo tema».

«L’ordine del giorno sull’argomento presentato ieri in Consiglio comunale – spiega Fabio Usai – è stato bocciato dalla maggioranza. Ciò denota una palese negligenza dell’amministrazione sul futuro del nostro territorio- Ad oggi non è stata messa in campo nessuna iniziativa concreta e credibile per far sì che fossero recuperate le migliaia di buste paga perse. Serve un impegno straordinario di tutti, nei rispettivi ruoli, per sostenere iniziative forti e dirette che rilancino attività ed economia, ma all’amministrazione comunale pare che ciò non interessi. Anche sulla vertenza Ati Ifras i cui contraccolpi negativi presto si abbatteranno anche nel nostro Comune, ci si è limitati a richiedere blandamente un incontro ai vertici regionali. Con il risultato – conclude Fabio Usai – che è sotto gli occhi di tutti.»

Fabio Usai copia

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Nuraghe Sirai 3

Sulla vicenda che riguarda gli oltre 500 lavoratori della società Ati-Ifras, interviene oggi Fabio Usai, capogruppo del Partito dei Sardi in Consiglio comunale, a Carbonia.

«Il bando pubblico per l’affidamento dei lavori della commessa attualmente gestita da Ati-Ifras – sostiene Fabio Usai – deve obbligatoriamente contenere le proposte per un razionale utilizzo dei lavoratori fatte dai Comuni. Solo un percorso condiviso con le amministrazioni locali può produrre – come accaduto finora – delle positive e concrete ricadute nel territorio. Senza questa doverosa premessa si andrebbe incontro a soluzioni pasticciate e inefficaci che ricadrebbero sui lavoratori.» 

«Ritengo doveroso avvertire – aggiunge Fabio Usai che chiede al sindaco di Carbonia, Paola Massidda di insistere nei confronti della Regione come prevede il mandato ricevuto in questo senso da decine di amministratori del Sulcis Iglesiente – del pericolo per la vertenza Ati-Ifras, e quindi per gli interessi dei lavoratori, causato da posizioni scomposte di qualche sigla sindacale non riconosciuta. Si tratta di organismi che perseguono, sulla pelle dei lavoratori, sterili battaglie personali e che quindi per ripicca continuano a gettare pesanti ombre sull’attuale gestione della commessa, che ha dato, come ribadito da decine di amministratori, ricadute virtuose nel territorio.»

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Industrie Portovesme 3

Nel corso della riunione della Commissione comunale Industria, il gruppo consiliare del Partito dei Sardi del comune di Carbonia ha chiesto al presidente di fissare con urgenza un incontro della Commissione con i vertici del Consorzio Industriale Provinciale Sulcis Iglesiente, S.I.C.I.P., per verificare tutte le procedure e le iniziative poste in essere anche da questo importante organismo del territorio a tutela delle attività lavorative del Polo Industriale.

«Il Consorzio rappresenta un importante ente che ha il potere di pianificare e promuovere lo sviluppo economico a favore dell’occupazione in un area purtroppo in piena depressione – spiega Fabio Usai, capogruppo consiliare del PdS – e perciò vogliamo che tale ruolo venga reso concreto con l’attuazione di atti e indirizzi precisi a favore del tessuto produttivo e quindi delle imprese. Riteniamo opportuno ora più che mai – conclude Fabio Usai – che le scelte strategiche vengano pianificate con la piena collaborazione dei Comuni.»

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«Il gruppo consiliare del Partito dei Sardi del comune di Carbonia, è fortemente preoccupato per la situazione di incertezza dei lavoratori dell’Ati -Ifras che alla fine dell’anno si ritroveranno senza lavoro e in assenza di prospettive per il futuro. Bisogna assolutamente scongiurare questa ennesima mazzata per il territorio di Carbonia, visto che gran parte delle maestranze operano nel Sulcis Iglesiente e considerato che, grazie al lavoro prestato in questi anni dai lavoratori Ati-Ifras si sono potute realizzare e completare centinaia di opere di pubblica utilità con indubbio beneficio per le comunità locali, e che le loro buste paga hanno contribuito ad alimentare l’indotto e il tessuto economico dei nostri paesi.»

A dirlo è Fabio Usai, capogruppo del Partito dei Sardi nel Consiglio comunale di Carbonia.

«Chiediamo all’Amministrazione comunale di Carbonia, nella persona del Sindaco – aggiunge Fabio Usai – di farsi parte attiva nel processo di tutela dei lavoratori che necessariamente deve andare oltre gli scontati ammortizzatori sociali promessi in attesa del bando per l’eventuale prosecuzione dei lavori. Tale situazione prospettata dalla Regione sarebbe infatti la replica di procedure fallimentari che ancora oggi hanno tolto ogni certezza a centinaia di lavoratori del Sulcis, La soluzione da percorrere e da richiedere con urgenza – conclude il capogruppo del Partito dei Sardi – è quella di una proroga dell’affidamento dei lavori all’Ati-Ifras, l’azienda che da oltre 15 anni ha in carico le maestranze in attesa dell’assegnazione delle futura commessa.»

Fabio Usai copia

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E’ stata completata nei giorni scorsi la composizione delle cinque commissioni consiliari permanenti del comune di Carbonia. Quattro presidenze sono state assegnate ai consiglieri del gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle, una, quella di garanzia e controllo, a un consigliere di minoranza del gruppo Carbonia Possibile, Massimo Usai.

Il Movimento 5 Stelle ha la maggioranza assoluta in tre delle cinque commissioni, nella quarta commissione maggioranza e opposizione sono in equilibrio con tre componenti a testa, mentre nella quinta commissione la maggioranza è ampiamente dalla parte della minoranza consiliare.

Di seguito la composizione delle cinque commissioni.

1ª commissione (Affari Istituzionali, Generali, Personale, Polizia Locale, Cultura, Sport, Politiche Giovanili, Turismo)

Maurizio Soddu.

Maurizio Soddu.

Presidente: Maurizio Soddu (Movimento 5 Stelle)

Vice presidente: Manolo Cossu (Movimento 5 Stelle)

Consiglieri: Silvia Pinna (Movimento 5 Stelle), Eleonora Cera (Movimento 5 Stelle), Pietro Morittu (Partito Democratico).

2ª commissione (Lavori Pubblici, Ambiente, Infrastrutture, Urbanistica, Protezione Civile, Viabilità, Trasporti)

Mauro Uccheddu.

Mauro Uccheddu.

Presidente Mauro Uccheddu (Movimento 5 Stelle)

Vice presidente Angelo Rosas (Movimento 5 Stelle)

Consiglieri: Mauro Careddu (Movimento 5 Stelle), Marco Serafini (Movimento 5 Stelle), Federico Fantinel (Partito Democratico), Ugo Piano (Carbonia Possibile), Fabio Usai (Partito dei Sardi).

3ª commissione (Programmazione, Finanze, Tributi, Attività Produttive, Sviluppo Economico)

Matteo Piras.

Matteo Piras.

Presidente Matteo Piras (Movimento 5 Stelle)

Vice presidente Sabrina Soru (Movimento 5 Stelle)

Consiglieri: Elio Loi (Movimento 5 Stelle), Giuseppe Casti (Partito Democratico), Michele Stivaletta (Gruppo Misto).

4ª commissione (Servizi Sociali, Pubblica Istruzione, Politiche della Casa, Patrimonio)

Daniela Marras.

Daniela Marras.

Presidente Daniela Marras (Movimento 5 Stelle)

Vice presidente Giorgio Santoru (Movimento 5 Stelle)

Consiglieri: Adolfo Lebiu (Movimento 5 Stelle), Massimo Usai (Carbonia Possibile), Ivonne Fraternale (Partito dei Sardi), Daniela Garau (Gruppo Misto).

5ª Commissione (Garanzia e Controllo)

Massimo Usai.

Massimo Usai.

Presidente Massimo Usai (Carbonia Possibile)

Vice presidente Elio Loi (Movimento 5 Stelle)

Consiglieri: Federico Fantinel (Partito Democratico), Fabio Usai (Partito dei Sardi), Michele Stivaletta (Gruppo Misto).

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E’ stato costituito ufficialmente il gruppo del Partito dei Sardi nel nuovo Consiglio comunale di Carbonia. Ne fanno parte Fabio Usai, eletto lo scorso 5 giugno con 867 preferenze (come già cinque anni fa, è stato con largo margine il candidato più votato) e Ivonne Fraternale, eletta nella lista del Partito Democratico con 313 preferenze, che ha dato la sua adesione tecnica, decisiva per la costituzione del gruppo, considerato che il regolamento prevede un numero minino di 2 consiglieri. Il gruppo del Partito dei Sardi, guidato da Fabio Usai, è il secondo gruppo di centrosinistra presente nel Consiglio comunale. Si aggiunge ai gruppi scaturiti dalla consultazione elettorale: Movimento 5 Stelle, 15 componenti, presidente Manolo Cossu; Partito Democratico, 3 componenti, presidente Pietro Morittu; Carbonia Possibile, 2 componenti, presidente Ugo Piano.

Il Consiglio comunale è completato dal gruppo misto, del quale fanno parte Michele Stivaletta, eletto con la lista Carbonia Unica, e Daniela Garau, eletta con le tre liste del Patto Civico come candidato sindaco non eletto, che dovrebbero alternarsi alla presidenza del gruppo.

Nel corso della riunione dei capigruppo svoltasi giovedì scorso, 4 agosto, è stata decisa la composizione delle commissioni consiliari permanenti che verrà ufficializzata in occasione della prossima riunione del Consiglio comunale.

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