«E’ inaccettabile la situazione in cui versa la sanità nel Sulcis, con particolare riferimento alla gestione delle Commissioni Mediche per l’accertamento dell’invalidità civile. Una situazione drammatica, che rasenta il collasso istituzionale, e che grida vendetta. Ad oggi, a distanza di mesi da un precedente allarme, sono ancora oltre 8.000 le pratiche inevase e 3.500 i pazienti in attesa di visita, molti dei quali affetti da patologie oncologiche o gravi disabilità, costretti ad affrontare lunghe attese o trasporti in ambulanza pur di essere esaminati.»
La denuncia arriva da Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
«A nulla è servito il cambio ai vertici, con la sostituzione del direttore generale a favore di un commissario nominato dalla Giunta Todde – aggiunge Gianluigi Rubiu -. La gestione delle commissioni è gravemente deficitaria, con personale ridotto al minimo, assenza di coordinamento tra attività in orario e fuori orario, e una programmazione del tutto inesistente. Oggi ho presentato un’interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta alla presidente della Regione e all’assessore della Sanità per far luce su diversi aspetti per i quali, a nome dei pazienti del Sulcis. Resta da chiarire il perché della mancata valorizzazione di medici legali con maggiore anzianità e competenza e l’assenza totale di trasparenza nei processi di nomina.»
«Siamo di fronte a una paralisi burocratica, che calpesta i diritti dei cittadini più fragili e mina la credibilità dell’intero sistema sanitario regionale ed in particolar modo della Asl 7 del Sulcis Iglesiente – conclude il consigliere regionale di Fratelli d’Italia -. Chiediamo immediatamente che vengano effettuate verifiche puntuali e si accerti il corretto funzionamento delle commissioni mediche.»
«L’accordo siglato a Carloforte, promosso da Coldiretti Pesca, per la creazione della prima filiera ittica completamente italiana, che certifica la garanzia dell’origine nazionale del pescato, rappresenta un traguardo storico, che dimostra l’impegno del Governo Meloni e del ministro Francesco Lollobrigida nel valorizzare le eccellenze del nostro territorio e sostenere un settore strategico come la pesca. Di grande valore simbolico la scelta di Carloforte, che coinvolge direttamente i pescatori sardi.»
Lo scrive, in una nota, Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
«E’ la prova tangibile di come le istanze della Sardegna e del Sulcis siano al centro dell’agenda politica nazionale – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Finalmente, il comparto ittico, ed in particolar modo la pesca del tonno rosso, ricevono l’attenzione che meritano, con un progetto che punta a ridurre la dipendenza dall’estero, garantire tracciabilità e qualità dei prodotti e rafforzare l’economia locale, con una attenzione particolare alle marinerie di Carloforte, Calasetta, Portoscuso, Sant’Antioco, Sant’Anna Arresi e Teulada, che rappresentano in Sardegna un numero importante di tutto il settore della pesca.»
«Esprimo soddisfazione per il lavoro svolto da Coldiretti, dal presidente Ettore Prandini e dalla responsabile Daniela Borriello, che hanno saputo tradurre in azioni concrete le esigenze del territorio. Un ringraziamento speciale va al ministro Lollobrigida, sempre vicino alle realtà produttive sarde, e a tutti gli attori istituzionali che hanno contribuito a questo risultato – conclude Gianluigi Rubiu -. Fratelli d’Italia continuerà a sostenere con determinazione politiche che promuovono l’autonomia alimentare, la sovranità marittima e lo sviluppo delle comunità costiere, perché la Sardegna e il Sulcis possano essere protagonisti di un rilancio economico sostenibile e duraturo.»
«L’ennesima tragedia che si è consumata nelle strade del Sulcis evidenzia ancora una volta l’estremo pericolo rappresentato dalla viabilità sulcitana e la mancanza di interventi concreti nonostante ripetute segnalazioni degli amministratori locali. Nell’esprimere piena solidarietà alla comunità di Nuxis per quanto accaduto gli scorsi giorni, mi impegno a chiedere all’esecutivo regionale degli interventi urgenti per la messa in sicurezza della strada Statale 293 e delle altre strade che negli anni sono state teatro di incidenti analoghi.»
Lo scrive, in una nota, Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
«I dati parlano chiaro: nel solo 2025, tre incidenti gravi, di cui uno mortale, hanno segnato il tratto urbano di Nuxis – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Questo è inaccettabile. La sicurezza stradale non può essere un optional, ma deve essere garantita come diritto fondamentale dei cittadini. E’ necessaria una riorganizzazione complessiva della viabilità stradale tale da garantire la percorrenza delle strade del Sulcis in sicurezza. A rendere pericolose la maggior parte delle strade del Sulcis non è solo l’usura del manto stradale e dell’asfalto ma anche la carenza di idonea cartellonistica stradale, dissuasori di velocità e segnalatori catarifrangenti nei tratti di maggior pericolosità.»
«E’ necessario convocare un tavolo tecnico con i sindaci del Sulcis, le associazioni e i cittadini per ascoltare le loro proposte e programmare gli interventi necessari. La sicurezza è una priorità che non ammette più alibi. Nelle prossime ore depositerò un’interrogazione urgente in Consiglio per chiedere all’esecutivo regionale di intraprendere tutte le azioni possibile per coinvolgere tutti gli enti interessati (Anas, Provincia, Unione dei Comuni) al fine di addivenire in tempi brevi ad interventi mirati e risolutivi – conclude Gianluigi Rubiu -. Non possiamo più permettere che la vita dei cittadini sia messa a rischio dall’inerzia delle istituzioni.»
Antonello Saba, 52 anni, dirigente di esperienza nella categoria Fistel (telecomunicazioni, informazione, spettacolo) e nella Confederazione, è stato confermato segretario della Cisl Sulcis Iglesiente al termine del Congresso svoltosi il 24 aprile nella sala congressi del Lù Hotel. Era stato eletto la prima volta il 28 giugno 2024, sucessore di Salvatore Vincis. Antonello Saba sarà affiancato da Luisella Spignesi ed Efisio Paulis.
Il tema del XII Congresso territoriale della Cisl del Sulcis Iglesiente era “Rappresentanza del lavoro e partecipazione per uno sviluppo sostenibile“. Prima dell’inizio dei lavori, è stato osservato un minuto di raccoglimento per onoarre la memoria di Papa Francesco.
I lavori sono stati aperti aperti dalla relazione del segretario uscente, Antonello Saba, cui sono seguiti gli interventi dei numerosi ospiti che hanno affrontato le varie tematiche di stretta attualità, ad iniziare da quella del mondo del lavoro. Tra gli altri, sono intervenuti l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani; il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianluigi Rubiu; il prof. Cristian Galbiati della Princeton University, responsabile del Progetto ARIA; Andrea Lai, componente della segreteria regionale UIL. Nella tarda mattinata sono intervenuti il segretario generale, Pier Luigi Ledda, e Andrea Cuccello, componente della segreteria nazionale. Sono seguite le operazioni di voto che hanno portato alla conferma della segreteria uscente.
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianluigi Rubiu ha presentato un emendamento che prevede un incremento di 3 milioni di euro, distribuiti su tre anni (1 milione per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027), a favore della mobilità dei passeggeri non residenti verso le isole minori della Sardegna, San Pietro e La Maddalena.
Questa misura si inserisce nell’ambito della L.R. 5/2017, che già prevede contributi per abbattere i costi di trasporto marittimo a favore dei passeggeri non residenti, le cui risorse però si sono dimostrate insufficienti. L’obiettivo è chiaro: agevolare l’accesso alle isole minori e promuovere l’attività turistica, stimolando così la crescita economica di queste realtà isolate.
L’emendamento 867, che verrà discusso in Consiglio regionale, vuole contribuire a ridurre l’isolamento delle nostre isole minori, garantendo che i cittadini di queste comunità, così
come i turisti, possano godere di una maggiore accessibilità e libertà di movimento.
«Credo fermamente che la mobilità sia uno strumento fondamentale per la crescita e lo sviluppo delle nostre terre, e che le isole minori abbiano un potenziale turistico che va tutelato e valorizzato – spiega Gianluigi Rubiu -. Tale incremento delle risorse si rende possibile tramite la riallocazione delle risorse già disponibili, senza gravare sul bilancio regionale, con questa misura, si può dare un contributo significativo a un futuro più sostenibile e connesso per le nostre isole minori, e per tutta la Sardegna.»
«Impossibile restare in silenzio davanti a quello che sta accadendo nella ASL del Sulcis Iglesiente. Bambini con diabete sotto i 7 anni si vedono negare i microinfusori di insulina, dispositivi fondamentali per la loro sopravvivenza e per una vita dignitosa. La motivazione? Una presunta mancanza di certificazioni per questa fascia d’età. La nostra isola ha il triste primato mondiale per la maggiore incidenza in misura percentuale di diabetici nella fascia 0-14 anni. Ma davvero dobbiamo aspettare che un bambino rischi la vita per colpa di un cavillo burocratico? Davvero possiamo accettare che, in Sardegna nel 2025, un piccolo paziente diabetico non possa accedere a quello che è ormai considerato un pancreas artificiale, l’unico strumento che gli permette di vivere senza continue iniezioni e continui rischi? L’assessore Armando Bartolazzi intervenga immediatamente.»
La denuncia arriva da Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
«Non è possibile che decisioni così delicate vengano prese senza un confronto con i medici, le famiglie, gli specialisti e le associazioni – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Anche per questo è stata Istituita la Commissione Regionale della Diabetologia. Perché non è stata convocata d’urgenza? Se mancano certificazioni, si trovino le soluzioni, non si lasciano i bambini senza protezione. Presenterò un’interrogazione ufficiale per chiedere conto di questa scelta assurda e per ottenere risposte chiare. Quando verrà ripristinata la distribuzione dei microinfusori? Quali garanzie avranno le famiglie che i loro figli non saranno più lasciati senza cure essenziali? Perché la Regione non ha agito prima per evitare questa situazione?»
«I genitori che in queste ore sono costretti a lottare per far curare i propri figli non devono essere lasciati soli – conclude Gianluigi Rubiu -. Continueremo a batterci perché la sanità pubblica non tradisca i più deboli. Basta con le scuse, si agisca subito per porre rimedio al problema.»
«La strada provinciale 83, nel tratto che costeggia la spiaggia di San Nicolò, è ormai da mesi in uno stato di degrado inaccettabile, con intere porzioni della carreggiata invase dalla sabbia, situazione che mette a serio rischio l’incolumità di automobilisti, motociclisti e cittadini che ogni giorno sono costretti a percorrere quel tratto per collegare Buggerru e Fluminimaggiore. Nonostante i ripetuti allarmi lanciati dai residenti la Regione e la Provincia competente hanno ignorato il problema, dimostrando una grave inerzia che rasenta il disinteresse per la sicurezza pubblica. La mancanza di interventi tempestivi è inqualificabile: la sabbia che invade la strada non è solo un disagio, ma un pericolo concreto, con il rischio di incidenti e danni ai veicoli.»
La denuncia arriva da Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
«Chiediamo con forza alla Provincia di competenza di intervenire immediatamente per ripristinare la percorribilità e la sicurezza della SP 83 – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Non è più tollerabile che strade fondamentali per la mobilità sulcitana vengano lasciate in tali condizioni, con rischi che possono e devono essere evitati. Basta promesse, servono fatti. I cittadini di Buggerru, Fluminimaggiore e tutti gli utenti della SP 83 meritano risposte immediate e concrete.»
«Presenterò nelle prossime ore, come primo firmatario, un’interrogazione, unitamente a tutti i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, per chiedere quali siano gli interventi in programma e le risorse che si intendono stanziare per la messa in sicurezza della viabilità del Sulcis», conclude Gianluigi Rubiu.
L’acceso dibattito di questi giorni sulla sanità (anacronistica competizione tra i due centri di Iglesias e Carbonia) denota un interesse e sensibilità assopita della politica del nostro territorio, ritengo in ogni caso estremamente positivo sollevare l’asticella su un tema sensibile qual è la sanità, ben vengano le animate discussioni e contrapposizioni, che devono però portare ad un condiviso percorso e non alla semplice demagogia.
Attenzione: il nostro obiettivo deve essere dare centralità agli ospedali di Iglesias e Carbonia nel rispetto degli accordi presi, dalle precedenti leggi, di quanto previsto nell’atto aziendale e, dove occorre ,con nuove e costruttive proposte per dare un nuovo impulso alla nostra sanità, con il potenziamento della sanità territoriale.
Non commettiamo l’errore di dividerci, discutere animatamente tra i due centri principali dove sono ubicati i due presidi sanitari è naturale, evitiamo però con le nostre contrapposizioni di fare il gioco della sanità privata e non, del Cagliaritano, creare un clima conflittuale non giova ai nostri pazienti, ai medici a tutti gli operatori sanitari.
Ragioniamo da Provincia del Sulcis Iglesiente, rivendicando e garantendo la propria autonomia territoriale ma sempre nell’unico interesse dei residenti del nostro territori “Sulcis Iglesiente”.
Ora più che mai la politica del nostro territorio ha bisogno di unitarietà non di divisioni, ora più che mai scendano in campo le diplomazie tra i due centri principali, con il contributo dei sindaci del territorio, che devono avere un unico obiettivo: centralità nella Sanità del Sulcis Iglesiente, creando quei servizi che esaltino le potenzialità dei due ospedali, e ove occorra iniziare unitariamente un nuovo percorso di confronto e/o di scontro con la Regione, con l’unico intento di rafforzare e rendere efficiente la nostra sanità.
La parola d’ordine deve essere unitarietà! I nostri conflitti comunali porteranno ad un’unica soluzione, il declino definitivo della sanità.
Gianluigi Rubiu
Consigliere regionale di Fratelli d’Italia