26 April, 2024
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Il “Museo diffuso”, finanziato dalla Fondazione di Sardegna e dal comune di Sant’Antioco e realizzato grazie alla fattiva collaborazione degli Uffici Comunali e dei volontari del Servizio Civile (progetto “Isola dei Tesori”), muove i primi passi concreti. Uno degli obiettivi principali dell’ambizioso progetto varato dalla Giunta nel maggio scorso, è quello di realizzare itinerari turistico culturali riconoscibili ed integrabili, attraverso l’allestimento di installazioni permanenti relative a segnaletica e supporti didattici. Per assolvere a questa finalità, dunque, il Comune, che per questa specifica azione può contare su uno stanziamento di circa 60mila euro, si doterà di un’apposita cartellonistica moderna e funzionale, smart e sostenibile, comprensiva di 12 totem bifacciali con sistema fotovoltaico di retro illuminazione notturna; 4 totem monofacciali con sistema fotovoltaico di retro illuminazione notturna; 68 cartelli direzionali e 8 totem bifacciali per segnaletica extraurbana.

Per dare seguito a questa prima fase di affidamento lavori, è stato pubblicato l’avviso esplorativo per l’acquisizione di manifestazioni di interesse, la cui documentazione è reperibile nel sito del comune di Sant’Antioco, nella sezione “Bandi e Gare”.

La nuova cartellonistica, inoltre, verrà integrata con un’apposita App per smartphone e tablet che consentirà al visitatore di reperire comodamente ulteriori informazioni sui vari siti culturali rientranti nell’ambito del Museo Diffuso. I Totem verranno posizionati in diversi punti strategici del centro abitato, dal Lungomare al Centro Storico al Polo Museale, passando per Piazza Italia e via Nazionale. E naturalmente saranno presenti anche nei siti archeologici extra-urbani (principalmente negli insediamenti nuragici di maggiore interesse), attualmente al centro di importanti lavori di sistemazione e pulizia proiettati verso la loro fruibilità a fini turistici.

La pannellistica informativa, che segna il passo a percorsi e itinerari integrati, è una delle diverse azioni già attivate nell’ambito del Museo Diffuso. Tra queste, l’affidamento della direzione artistica del progetto “Street Art e riqualificazione Urbana” a Giorgio Casu; l’assegnazione del piano di marketing territoriale a un’importante società leader del settore, guidata da Josep Ejarque; e una serie di opere sui siti archeologici-culturali messe in atto per garantirne l’accessibilità.

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Sant’Antioco è pronta per un nuovo ed entusiasmante progetto artistico, la cui direzione è affidata a colui che ha realizzato il ritratto dell’ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama giudicato nel 2010 il migliore tra i venti in esposizione alla Casa Bianca e oggi appartenente alla “Permanent Collection of White House”. L’artista d’eccezione, della cui collaborazione Sant’Antioco si fregia, è Giorgio Casu, sardo di San Gavino Monreale, di comprovata fama ed esperienza internazionale, esecutore di murales in Messico e Sardegna ma anche a Miami, New York, Los Angeles, Costa Rica, Serbia, India e Australia. Mentre il progetto di cui Casu curerà la direzione artistica è “Street Art e riqualificazione urbana”, una delle azioni rientranti nel più ampio “Museo Diffuso”, il cui obiettivo principale è dare una nuova immagine ad angoli del centro città ma anche ad alcune aree periferiche in attuale stato di abbandono e degrado, migliorando il paesaggio e il decoro urbano grazie all’espressione artistico-creativa dei partecipanti: artisti professionisti o emergenti, scuole e associazioni. L’artista di San Gaviano Monreale che ha conquistato New York (tanto che uno dei suoi dipinti più celebri, “The Owl”, è stato esposto a Times Square, uno dei maggiori incroci del distretto newyorkese di Manhattan) non solo curerà la direzione di “Street Art”, ma ne realizzerà anche la prima opera, lasciando in maniera indelebile la sua “firma” in un angolo della città di Sant’Antioco.

«Per noi è un orgoglio poter collaborare con Giorgio Casu – commenta il sindaco Ignazio Locci – la sua fama lo precede. Nel 2017, quando mi sono insediato alla guida della città, l’ho contattato, incontrandolo a Sant’Antioco e illustrandogli il progetto che già da allora avevamo in animo di realizzare. E oggi, a distanza di due anni, possiamo dire di aver centrato l’obiettivo, varando “Street Art e riqualificazione urbana” con la sua direzione artistica. È un progetto di grande valenza che ci consentirà di riqualificare e ridare decoro a molteplici angoli della nostra città. E in più, offrirà la possibilità agli studenti e ai giovani artisti emergenti di Sant’Antioco, di dare sfogo al proprio estro creativo nell’ambito di un progetto valido, con regole chiare e dai confini ben definiti, sotto lo sguardo attento di un vero maestro della Street Art.»

Gli artisti o le scuole o le associazioni potranno proporre delle idee progettuali tali da migliorare l’arredo urbano (applicazioni e pitture) da realizzare su segnaletica orizzontale, muretti, cabine elettriche, scale, ringhiere, panchine, barriere New Jersey, eccetera. Tutti luoghi già inseriti in un catalogo di spazi redatto dal comune di Sant’Antioco. Una commissione interna al Municipio (già costituita) insieme al Direttore artistico, valuterà la fattibilità dell’opera. A breve verrà reso noto il catalogo degli spazi disponibili e contestualmente sarà pubblicata la manifestazione d’interesse per la partecipazione di artisti, scuole o cittadini.

 

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Domenica 1° dicembre alle 17,30 il Cineteatro comunale di via Cagliari, a Sardara, ospiterà l’evento di presentazione di “Sono luce”, libro scritto da Andrea Caddeo che esce in questi giorni per la casa editrice Palabanda.

Il lavoro è un racconto in prima persona in cui l’autore dà voce al fratellino Matteo, malato di talassemia e morto nel 1992 a 14 anni. Pagina dopo pagina, il lettore si incontra con la vita e le emozioni di Matteo, riscoprendo un ragazzino che, nonostante la sofferenza causata dalla malattia, apprezza l’esistenza facendo tesoro di tutto: dagli affetti familiari alla natura, sino alle avventure con gli amici.

Ciò che fa parte della vita di un giovane della sua età si muove nel percorso di Matteo: le esibizioni di ballo, i sogni delle partite di calcio, la passione per Freddie Mercury e i Queen, ma anche lo scontro con un sistema sanitario a volte ingiusto con i più deboli e spesso dominato da corruzione e sete di potere. Elementi, questi ultimi, che sfoceranno in scandali come quello di Tangentopoli o del “sangue infetto”, generando un’eco anche nella vita del piccolo protagonista.

Scrive Rossana Copez, curatrice editoriale di Palabanda, nella postfazione al libro: «Era una personcina speciale, Matteo, e aveva espresso il desiderio che la sua esperienza potesse servire anche agli altri. Per invitare alla riflessione e alla presa di coscienza delle ingiustizie sociali, della sete di potere e ricchezza dei potenti e di come le loro scelte possono avere conseguenze disastrose per la società e per gli esseri umani più fragili.»

Dopo i saluti del sindaco e del consigliere delegato alla Cultura del Comune di Sardara, Roberto Montisci e Nicola Casti, domenica l’incontro, coordinato da Rossana Copez, proporrà interventi dello stesso Andrea Caddeo, del sacerdote Luca Carrogu, del presidente dell’Avis Sardegna, Antonello Carta, della rappresentante di “Thalassa azione Onlus”, Eloisa Abis, della consigliera regionale, Laura Caddeo.

Durante la serata saranno proposte letture tratte dal libro con la voce recitante di Betti Pau, accompagnata dalle musiche di Daniele Porta, e canzoni care a Matteo, interpretate da Antonella Scintu.

Interverranno all’incontro anche gli artisti Giorgio Casu, Sergio Putzu e Flavia Orrù, autori di alcune opere ispirate alla vicenda narrata nel libro.

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Dal 25 al 27 agosto, si terrà a Portoscuso, presso l’Antica Tonnara di Su Pranu, la prima edizione del “Big Blue Festival”: una tre-giorni d’arte, letteratura, scienza, musica e cinema dedicata al mare in tutte le sue declinazioni.

Tra gli appuntamenti di maggior rilievo vi sono: 

• un laboratorio per bambini ispirato alla tecnica scultorea di Sand-Casting inventata da Costantino Nivola – a cura di Massimo Lumini e dei ragazzi del NAT14 e dell’artista Sara Camboni;

• un suggestivo evento live di dialogo interattivo tra musica e pittura, a cura di Giorgio Casu, art designer trapiantato a New York e Giorgio Serci compositore di fama internazionale e docente all’Accademia di Musica Contemporanea di Guildford; 

• la mostra delle opere di Daniele Serra, altro artista sardo i cui lavori sono recentemente stati protagonisti di una produzione cinematografica di Hollywood;

• l’intervento del geologo Luigi Sanciu (Direttore scientifico del PARC di Genoni e del GeoMuseo MonteArci di Masullas) sulla geomorfologia del territorio;

• l’intervento del comandante della Guardia Costiera, Rocco Chiuri, sui temi della sicurezza in mare e salvaguardia delle coste; 

• letture scelte dai classici della letteratura di mare a cura di autori, lettori e artisti, tra cui Gianmichele Lisai e Susanna Lavazza, Antonella Serrenti. 

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Tempi d'arte programma

Conto alla rovescia per “Tempi d’Arte – Festa della Comunità 2016” a Villamassargia: il 25 e 26 giugno parte la prima edizione di un evento nato dal basso, dalla collaborazione tra un comitato spontaneo di volontari e l’Amministrazione comunale.

Tempi d’Arte è un Community Event che ruota intorno a un’idea essenziale: dare vita a un evento la cui originalità deriva dall’incontro tra pensieri creativi e persone dalla diversa sensibilità artistica, cui appartengono registri espressivi differenti.

Al centro del progetto, il talento collettivo e la creatività, come nuova declinazione dell’innovare. È creativo non solo un Comune che si prepara al futuro, ma ne diventa un consapevole laboratorio, dove si elaborano insieme le idee di cambiamento, riformulando i problemi, ci si confronta attraverso l’arte per reinterpretare il territorio e immaginare nuove configurazioni dello spazio urbano e sociale nel futuro. Nella produzione artistica, l’arte può superare la realtà, creando mondi fantastici oppure esprimere una forte critica nei confronti dei simboli che caratterizzano il nostro tempo che siano politici o socio- economici. L’arte non nasce dalla crisi, ma ne viene in alcuni casi influenzata. Tempi d’Arte vuole trovare nella crisi l’opportunità di riscatto per la comunità, le relazioni e il suo sviluppo e costituisce l’occasione per far rivivere i propri spazi urbani. Ed è per questo che durante la manifestazione verrà inaugurata una zona dedicata ai grandi eventi, a seguito di un progetto di valorizzazione degli spazi per il tempo libero e la cultura che interessa l’intero comune. A questo scopo, il comune di Villamassargia aprirà per la prima volta lo Spazio Eventi, un’area attrezzata per la musica, il teatro e le esposizioni artistiche.

L’importanza di questo evento sta nella sua spinta propulsiva al territorio dal punto di vista culturale, nella possibilità di dare uno spunto di riflessione alla comunità, un flusso di idee, opinioni, esperienze, un’occasione di confronto tra cittadini su quali iniziative individuali e collettive siano necessarie per migliorare il proprio paese e, con esso, la qualità della vita. «L’opportunità e l’arte» è il filo conduttore di questa prima edizione di Tempi d’Arte – Festa della Comunità. In un momento storico di grande incertezza verso il futuro, in cui la precarietà nel lavoro condiziona fortemente la vita privata nei progetti e nelle scelte, è utile riflettere sul tema delle opportunità. La stessa riflessione che la festa della comunità suggerisce rappresenta un’opportunità collettiva. L’arte squarcia qualsiasi barriera: la parola, la nota, il colore non conoscono confini. Per questo, l’opportunità e l’arte sono due termini che possono essere accostati come domanda e risposta, come causa e conseguenza, fino a poter trasformare questo binomio in una frase di senso compiuto: l’opportunità è l’arte. Gli ospiti di questa edizione saranno Michela Murgia che, nell’ambito del Festival Éntula, presenterà con la giornalista Manuela Arca il suo ultimo libro “Futuro interiore”, Giorgio Casu, l’artista di San Gavino che ha raggiunto il successo a New York, e Roberto Vecchioni che verrà intervistato da Giacomo Serreli e presenterà il libro “La vita che si ama”.