5 December, 2025
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A 24 ore dal raduno, dopo la conferma di Costantino Chidichimo e Tomas Pavone, il ritorno di Andrea Porcheddu e l’arrivo di Matteo Nannini, il Carbonia Calcio, con il presidente Andrea Meloni, il vicepresidente Mirco Brai e il direttore sportivo Sebastian Puddu, oggi ha ufficializzato altri quattro componenti della nuova rosa, con una conferma e tre nuovi arrivi (due ritorni e un volto completamente nuovo).

E’ stato confermato Fabio Mastino, 23 anni, prodotto del vivaio del Carbonia, dal quale è arrivato rapidamente in prima squadra. Dopo aver vinto il campionato e la Coppa Italia nel Carbonia di Andrea Marongiu ed aver esordito brillantemente in serie D, ha seguito il tecnico Marco Mariotti all’Arezzo (girone E del campionato di serie D), per tornare poi al Carbonia, disputando un campionato eccezionale. Due stagioni fa è passato all’Iglesias con quattro compagni di squadra, ma le sue prestazioni sono state condizionate dagli infortuni e a fine stagione ha cambiato ancora squadra, approdando al Villasimius. Avvio del nuovo campionato ancora condizionato dagli infortuni e, a metà stagione, è tornato al “suo” Carbonia.

Ritorna a Carbonia dopo due stagioni il centrale difensivo Ayrton Hundt, argentino, 27 anni, arrivato la prima volta a Carbonia due anni fa e protagonista di un grande campionato sotto la guida di Diego Mingioni, tanto da ricevere le attenzioni di diverse squadre. Scelse l’Iglesias, dove ha giocato un solo campionato, trasferendosi poi a Budoni, dove ha vinto il campionato di Eccellenza. Ritorna a Carbonia, dove sogna di prendersi nuove soddisfazioni e magari di riscattare la delusione per la Coppa Italia sfuggita ai calci di rigore (fatali il suo errore al match point del 10° rigore e quello successivo di Andrea Mastino al 16°, proprio contro quel Budoni con il quale ha poi vinto il campionato tre mesi e mezzo fa).

Altro ritorno è quello di Andrea Mastino, fratello maggiore di Fabio, 25 anni, difensore reduce da un’esperienza di due stagioni a Villasimius, desideroso di affermarsi nella squadra della sua città. Nonostante l’età ancora giovane, ha già alle spalle una lunga carriera. Cresciuto nel Cagliari Calcio, ha vestito le maglie di Gavorrano, Olbia e Prato, collezionando 19 presenze in serie C con la squadra gallurese e 99 in serie D. Ha giocato a Carbonia tre stagioni fa, sotto la guida di Diego Mingioni, nella squadra giunta settima in campionato e in finale in Coppa Italia (persa ai calci di rigore).

Volto completamente nuovo è quello di Enzo Fabricio Ponzo, 21 anni, argentino, centrocampista. Arriva a Carbonia reduce da un’esperienza alla Matese, Eccellenza del Molise, dove ha collezionato 17 presenze e 3 goal. In precedenza ha giocato nel Barletta 1922 e nella Fidelis Andria in serie D.

Domani, giorno del raduno, fissato alle 17.00 al Comunale di Calasetta, messo a disposizione dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonello Puggioni, per ovviare all’indisponibilità dello stadio “Carlo Zoboli”, dove sono in corso lavori per sistemare la struttura e il terreno di gioco, la società ufficializzerà gli ultimi arrivi e alcune conferme di giovani, con la rosa al completo che, alle 17.00, si metterà a disposizione del tecnico Graziano Mannu, del preparatore atletico Dario Fenu e del preparatore dei portieri Tore Pippia.

Giampaolo Cirronis

Il direttore sportivo Sebastian Puddu e l’allenatore Graziano Mannu stanno costruendo il nuovo Carbonia che si presenterà al via del campionato di Eccellenza regionale 2025/2026 e inizierà la preparazione precampionato domenica 10 agosto (raduno alle 17.00 al Comunale di Calasetta. Il “Carlo Zoboli” è indisponibile per lavori in corso che dovrebbero terminare in tempo utile per l’inizio della stagione, prima i quarti di finale della Coppa Italia e poi il campionato). Ripartendo quasi da zero, con l’avvicendamento al vertice della società maturato, dopo le dimissioni del presidente Stefano Canu, con l’elezione del nuovo presidente, Andrea Meloni, del vice Mirco Brai e del consigliere Marco Lambroni, il direttore sportivo Sebastian Puddu e l’allenatore Graziano Mannu, ricevuto il mandato dai vertici societari, nei quali nei giorni scorsi è maturato il ritorno di Checco Fele nella veste di direttore generale, in una decina di giorni hanno quasi ultimato un organico assai “interessante”, nel quale dovrebbero fondersi conferme, ritorni e volti nuovi.

Oggi la società ha reso noti i primi quattro punti fermi del nuovo Carbonia.

Sono stati confermati il capitano Costantino Chidichimo, 28 anni compiuti il 1° luglio scorso, difensore-centrocampista, alla terza stagione consecutiva a Carbonia, e il centravanti Tomas Pavone, 35 anni, argentino, alla terza stagione nel Sulcis Iglesiente, dopo la prima esperienza vissuta a Iglesias.

Ritorna a vestire la maglia biancoblù, dopo una sola stagione, Andrea Porcheddu. Originario di Oristano, 26 anni il prossimo 19 agosto, trequartista, è reduce da una stagione all’Ossese dopo ben tre campionati vissuti da protagonista con la maglia del Carbonia, il primo in serie D sotto la guida di David Suazo, gli altri due in Eccellenza con Diego Mingioni. La stagione migliore è stata quella 2022/2023 in Eccellenza, conclusa con un bottino di ben 17 reti (14 in campionato e 3 in Coppa Italia). L’anno successivo ha messo a segno 8 reti in campionato (in quella stagione il Carbonia non ha partecipato alla Coppa Italia). Quando un anno fa lasciò il Carbonia per vestire la maglia dell’Ossese, Andrea Porcheddu salutò la squadra e la città con un messaggio d’amore: «Sei stata la mia seconda casa in questi tre anni, in cui ho conosciuto tante persone fantastiche dentro e, soprattutto, fuori dal campo. Spero davvero che sia solo un Arrivederci». Il suo ritorno al Carbonia è maturato in tempi probabilmente ancora più brevi di quanto lui stesso avrebbe potuto pensare e sperare un anno fa.

Il primo volto nuovo ufficializzato dalla società, è quello di Matteo Nannini, 20 anni, centrocampista esterno di sinistra, fino alla scorsa Primavera all’Albalonga, girone G della serie D, in precedenza alla Vis Artena, all’Arezzo e alla Lupa Frascati, sempre in serie D, per complessive un’ottantina di presenze.

Nelle prossime ore dovrebbero essere ufficializzati altri tasselli dell’organico del nuovo Carbonia che sarà guidato da Graziano Mannu.

La squadra farà il suo esordio stagionale nei quarti di finale della Coppa Italia che, come lo scorso anno, la vedranno impegnata con l’Iglesias di Giampaolo Murru.

Giampaolo Cirronis

Sebastian Puddu è il nuovo direttore sportivo del Carbonia Calcio. La notizia, nell’aria già dalla scorsa settimana, è stata ufficializzata alcuni minuti fa dal presidente Andrea Meloni. Per Sebastian Puddu si tratta di un ritorno, a distanza di cinque anni dalla prima esperienza, iniziata e conclusa in una sola stagione, con un bilancio straordinario: promozione in serie D e conquista della Coppa Italia. Ritorna a Carbonia con alle spalle cinque stagioni al Muravera, poi Costa Orientale Sarda, esperienza terminata poco più di un mese fa.

L’accordo con Sebastian Puddu rappresenta un nuovo importante tassello del mosaico del nuovo Carbonia, iniziato con l’elezione del nuovo presidente Andrea Meloni, e proseguito con la scelta del nuovo allenatore, Graziano Mannu, anche lui di ritorno alla guida della squadra con la quale ha iniziato la carriera di allenatore 19 anni fa, durata per ben sei campionati consecutivi. E’ in via di definizione anche l’intero assetto tecnico, che vede Maurizio Ollargiu (altro ritorno) quale responsabile del settore giovanile e Fabrizio Caria allenatore della squadra allievi. Maurizio Ollargiu e Fabrizio Caria in questi giorni sono impegnati nell’organizzazione dell’Open Day per giovani calciatori che si terrà mercoledì 30 luglio, a partire dalle 17.30, al Comunale di Villaperuccio. I giovani interessati sono gli allievi 2009 e 2010 e gli juniores regionali.

Sono in corso numerosi contatti, intanto, per la formazione della nuova rosa della prima squadra. Avviati dal tecnico Graziano Mannu, proseguiranno sotto la regia del nuovo direttore sportivo Sebastian Puddu. Già nei prossimi giorni dovrebbero arrivare le prime conferme di calciatori già in forza al Carbonia nel campionato scorso e i primi volti nuovi.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia Calcio è iscritto ufficialmente al campionato di Eccellenza regionale 2025/2026. L’iscrizione (i termini scadono oggi) dovrebbe essere una notizia di ordinaria amministrazione ma nel caso del Carbonia Calcio, in questo momento, merita di essere sottolineata, perché dopo le dimissioni del presidente Stefano Canu, un mese fa era tutt’altro che scontata.

In un mese sono maturate significative novità, alla base del nuovo corso. La prima è stata l’elezione del nuovo presidente, il farmacista Andrea Meloni, affiancato dal vice presidente Mirco Brai e dal consigliere Marco Lambroni. La seconda, la scelta del nuovo allenatore, Graziano Mannu, tornato alla guida della squadra con la quale ha iniziato la sua carriera di allenatore e che ha tenuto per ben sette stagioni consecutive. Fin qui le due novità ufficiali. Altre novità potrebbero arrivare a breve, ad iniziare dalla scelta del nuovo direttore sportivo e l’arrivo dei primi calciatori scelti per la formazione del nuovo organico.

Va detto che con le novità delle ultime settimane, non sono stati risolti tutti i problemi che avevano messo in dubbio la stessa sopravvivenza della società, ma sicuramente queste hanno riacceso l’interesse e l’entusiasmo di tanti intorno al Carbonia Calcio e posto le basi per avviare un piano di risanamento e di rilancio.

Giampaolo Cirronis

Il nuovo “matrimonio” tra Graziano Mannu e il Carbonia arriva a distanza di 37 anni dal primo “amore”, datato 1988. Il percorso da calciatore di Graziano Mannu, infatti, è iniziato nel settore giovanile della Sguotti ed è proseguito nel campionato Interregionale 1988/1989, con 19 presenze nel Carbonia guidato da Elvio Salvori. Dopo diverse esperienze in alcune delle migliori squadre dilettantistiche della Sardegna, Graziano Mannu in età matura è tornato a vestire la maglia del Carbonia, negli anni della “rinascita” sotto la guida di Checco Fele, vestendo la fascia di capitano e ha vissuto un’ultima da stagione divisa tra il campo da calciatore della prima squadra e la panchina da allenatore della squadra juniores. L’anno successivo l’esordio sulla panchina della prima squadra, sulla quale è rimasto per ben sette stagioni consecutive. Ora, a distanza di 12 anni, con diverse esperienze alle spalle, ritorna sulla panchina del “suo” Carbonia, per concorrere a rilanciare la squadra biancoblù ai vertici del calcio dilettantistico regionale, cosciente che non sarà un’impresa facile, ma fortemente determinato, d’intesa con il nuovo gruppo dirigente, a superare le difficoltà del momento e a gettare le basi per un nuovo progetto importante per la città di Carbonia e l’intero Sulcis Iglesiente.

 

Graziano Mannu è il nuovo allenatore del Carbonia. Il nuovo tecnico biancoblù, 55 anni, ha alle spalle una lunga carriera, prima da calciatore, poi da allenatore. Ha iniziato e poi – dopo tante esperienze sui campi di tutta la Sardegna – concluso quella da calciatore a Carbonia, la sua città, dove ha iniziato ad allenare, prima alla guida della squadra juniores, poi con la prima squadra, per sette lunghe stagioni consecutive. I risultati migliori sono stati la promozione in Eccellenza e la finale di Coppa Italia persa nel mese di febbraio 2010, a Nuoro, con il Porto Torres, ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari ed i supplementari si erano conclusi sull’1 a 1 (con il vantaggio iniziale del Carbonia, goal di Basciu, e pareggio per il Porto Torres, di Frau).

Lasciato il Carbonia, ha guidato il Sanluri in Eccellenza, raggiungendo il quinto posto nella stagione 2013/2014; il Ghilarza, squadra con la quale ha vinto Coppa Italia e Supercoppa nella stagione 2015/2016; il Castiadas, l’esperienza meno fortunata, nella stagione 2016/2017, conclusa con l’esonero dopo sole sei giornate di campionato. Successivamente, ha guidato la Kosmoto Monastir nell’ultimo scorcio del campionato di Eccellenza 2017/2018, riuscendo a salvare la squadra con una piccola impresa, nei play-out. Dopo un anno dedicato interamente al suo lavoro nel settore bar-ristorazione, nella stagione 2019-2020 è stato chiamato al capezzale del La Palma, ultimo nel campionato di Eccellenza (vinto dal Carbonia), senza molta fortuna, anche perché interrotto per la pandemia da Coronavirus dopo le partite della 23ª giornata, disputate il 1° marzo 2020. All’inizio del mese di novembre 2021 è tornato in panchina a Villacidro, dove aveva vissuto diverse stagioni da calciatore, chiamato dal presidente Matteo Marroccu al posto dell’esonerato Matteo Congia. Concluso il campionato al decimo posto, è stato confermato alla guida della squadra campidanese, raggiungendo la salvezza, al termine di un campionato sofferto. Confermato per la terza stagione consecutiva, non ha concluso il campionato, lasciando la squadra in grande difficoltà in coda alla classifica, per dimissioni volontarie. Nell’ultima stagione non ha allenato e s’è dedicato interamente al suo lavoro extra-calcio.

Graziano Mannu ritorna ora alla guida del Carbonia (il “suo” Carbonia) con grande entusiasmo. «Sono onorato di ritornare ad allenare la squadra della mia cittàha detto qualche minuto fa Graziano Mannuho trovato subito l’intesa con il nuovo presidente e sono convinto che si possa fare un buon lavoro per riportare quanto prima possibile la squadra al ruolo che merita, in primissimo piano nel panorama calcistico regionale».

La scelta del nuovo tecnico rappresenta il primo atto ufficiale del nuovo gruppo dirigente del Carbonia guidato dal presidente Andrea Meloni, che sta perfezionando gli atti burocratici per l’iscrizione della squadra al campionato di Eccellenza regionale 2025/2026. Nei prossimi giorni, d’intesa con il nuovo allenatore, verranno avviati i contatti per la costruzione della rosa della prima squadra. La società, intanto, ha quasi definito anche il programma per l’organizzazione del settore giovanile.

Giampaolo Cirronis

Mirko Atzeni è il nuovo portiere del Carbonia, dove ritorna a tre anni distanza dalla breve esperienza maturata in serie D. Il suo arrivo nella squadra guidata da Diego Mingioni arriva a sorpresa, perché lo scorso 5 agosto aveva iniziato la preparazione con l’Iglesias, dove era arrivato insieme ad un altro ex del Carbonia, Adam Idrissi.

Nato a Iglesias l’8 giugno 2002, residente a Santadi, nonostante i suoi 22 anni appena compiuti, Mirko Atzeni ha già alle spalle una lunga esperienza, iniziata nel settore giovanile del Cagliari e proseguita in serie D: prima al Fiuggi (girone F), nella stagione 2020/2021, poi al Carbonia di David Suazo (fino a dicembre) e all’Atletico Uri, dove è rimasto per tre campionati, fino all’ultima stagione. Il limite di queste quattro stagioni in serie D è stata la mancanza di continuità nell’impiego, non avendo mai avuto l’opportunità di essere titolare del ruolo. E proprio il desiderio di giocare con continuità e quindi di mostrare pienamente le sue qualità, è stato alla base della scelta fatta da Mirko Atzeni nei giorni scorsi di non restare all’Iglesias, dove quasi certamente si sarebbe trovato davanti Adam Idrissi nelle scelte iniziali di Giampaolo Murru, ed ha accolto la proposta del Carbonia che cercava un numero 1, avendo in organico due giovanissimi classe 2006, Davide Doneddu e Giovanni Saiu.

Con l’arrivo di Mirko Atzeni, l’organico del nuovo Carbonia di Diego Mingioni non è ancora completo. La società sta trattando un attaccante, il cui tesseramento potrebbe essere concluso nei prossimi giorni.

La squadra, intanto, dopo il breve riposo concesso dal tecnico per Ferragosto, riprenderà la preparazione a pieno ritmo domani, lunedì 19 agosto. Il programma questa settimana prevede una seduta pomeridiana lunedì, mercoledì e venerdì, doppia seduta martedì e giovedì. Sabato pomeriggio, primo test con una partita amichevole a Villacidro,
contro la Villacidrese di Renato Incani, il tecnico arrivato dopo le dimissioni di Graziano Mannu (quando la squadra era praticamente già quasi condannata alla retrocessione), e confermato per la nuova stagione, che si raduna martedì in vista del prossimo campionato di Promozione regionale.

La squadra farà il suo esordio stagionale in Coppa Italia, domenica 1° settembre, con l’Iglesias, al Comunale “Carlo Zoboli” (ritorno domenica 8 al Monteponi di Iglesias).

Giampaolo Cirronis

 

Dopo l’amara retrocessione della stagione 2023/2024, fortemente condizionata dall’indisponibilità del Nuovo Comunale Puggioni, per i lavori di rifacimento del terreno di gioco, la Verde Isola riparte con nuove ambizioni, Simone Marini in panchina e Fabio Puggioni leader in campo.

«Senza il nostro campo, purtroppo, è stato impossibile salvarsi, sopratutto in una location come la nostra, dove per allenarti si è costretti a viaggiare (in Sardegna) nelle strutture altrui con orari sempre diversidice il presidente Giuseppe Buzzo -. Va aggiunto che hanno concorso alla retrocessione i tanti infortuni e scelte sbagliate che hanno portato la squadra nel baratro.»

«Quest’anno sarà ancora più dura, ma sarà per noi anno zero, si lavorerà a 360 gradi, cercando di riportare la serenità e l’allegria che per tanti anni ci ha contraddistinto», conclude il presidente della Verde Isola.

La Verde Isola per la panchina scommette su Simone Marini. Calciatore dalle qualità tecniche, che nel Sulcis ha avuto modo di mostrare nelle stagioni in cui ha vestito la maglia del Carbonia in Eccellenza regionale sotto la guida di Graziano Mannu, Simone Marini, classe 1981, affronta l’esperienza alla guida della Verde Isola, in Prima Categoria, con grande entusiasmo. Il presidente Giuseppe Buzzo gli metterà a disposizione un organico profondamente rinnovato, nel quale spiccherà Fabio Puggioni, centrocampista classe 1983, un passato a livello di calcio semiprofessionistico, con il quale Simone Marini ha giocato nel Carbonia. Fabio Puggioni, nonostante i 41 anni, ha ancora “tanta fame di calcio giocato” e promette di essere il leader della squadra, la “chioccia” dei tanti giovani che verranno inseriti nella rosa.

Se l’indisponibilità del Nuovo Comunale Puggioni nella passata stagione è stata un grave handicap, lo stesso impianto, profondamente rinnovato, promette ora di essere una carta importante al tavolo del nuovo campionato, riproponendo l’importanza del fattore campo nelle partite casalinghe della squadra, com’è avvenuto spesso nel passato più o meno recente, per il calcio tabarchino.

Giampaolo Cirronis

 

 

L’ottava giornata del campionato di Eccellenza si divide in due tra oggi e domani. Oggi si giocano quattro anticipi. Uno di questi, alle 16.00, vede impegnato il Carbonia di Diego Mingioni sul campo del Comunale Chicchito Chessa di Bonorva, contro il Bosa (dirige Samuele Camia di Nichelino, assistenti di linea Andrea Orrù e Andrea Cubeddu di Sassari). Sono punti importantissimi in chiave salvezza quelli in palio tra due due squadre che vivono momenti differenti. Il Carbonia è tornato al successo dopo 113 giorni domenica scorsa sul campo del Sant’Elena e ha scavalcato il Bosa, battuto nettamente a Li Punti. All’andata si impose il Carbonia con il punteggio di 2 a 1.

La capolista Ilvamaddalena ospita il Sant’Elena (inizio ore 16.00), una delle squadre più in difficoltà, penultima in classifica con 17 punti. La squadra di Carlo Cotroneo, priva dello squalificato Nicola Serra, prima con 9 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Tempio, impegnato sul difficile campo del Taloro a Gavoi (partita iniziata alle ore 15.00, al riposo è in vantaggio 1 a 0, goal di Victory Igene), tenta un nuovo allungo per lo scatto decisivo per la conquista di una promozione anticipata. La Ferrini, terza a due lunghezze dal Tempio, priva dello squalificato Federico Boi, ospita la Tharros (ore 16.00).

Le altre quattro partite si giocano domani pomeriggio, tutte alle 15.00. L’Iglesias, ancora scossa dagli sviluppi assunti dal suo campionato nella partita persa a Ghilarza (con successive pesanti squalifiche di tre calciatori) e in quella successiva persa in casa di misura con la capolista Ilvamaddalena, gioca sul campo del San Teodoro Porto Rotondo (dirigerà Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Samuel Fronteddu e Matteo Degortes di Olbia). Giampaolo Murru è alle prese con una gravissima emergenza d’organico, per via delle squalifiche di Mattia Pitzalis (per tutto il resto della stagione), Lorenzo Isaia e Gioele Zedda (altre tre giornate), e degli infortuni (ancora indisponibili Fabio Mastino, Bruno Wellinton Caverzan, Nicolas Capellino e Valentino Carubini).

Il Villasimius ospita una Villacidrese scossa dalle dimissioni del tecnico Graziano Mannu, non ancora sostituito dalla società guidata dal presidente Matteo Marrocu (dirigerà Edoardo Luglio di Gradisca D’Isonzo, assistenti di linea Leonardo Tuligi di Tortolì e Stefano Siddi di Cagliari).

Il Ghilarza ospita il i Punti; l’Ossese dopo l’uscita di scena dalla fase nazionale della Coppa Italia (1 a 2 a Terracina dopo il pari della partita giocata in casa) ospita il Bari Sardo. Riposa il Calangianus.

Graziano Mannu ha lasciato la guida della Villacidrese. Il tecnico di Carbonia ha comunicato la sua decisione al presidente Matteo Marrocu questo pomeriggio, a due giorni di distanza dalla pesante sconfitta interna subita con il San Teodoro Porto Rotondo, con il punteggio di 5 a 1. La squadra è ultima in classifica e nelle ultime settimane non ha dato segnali di reazione.

La squadra, nonostante l’organico fosse molto giovane, aveva iniziato bene la stagione superando l’Iglesias nel primo turno della Coppa Italia. L’impatto con il campionato è stato però molto duro. Nelle prime tredici giornate, prima del mercato di riparazione, la classifica vedeva la Villacidrese ultima con soli 3 punti, frutto di 3 pareggi, a fronte di ben 9 sconfitte (la squadra aveva già riposato). Sono arrivati poi il pareggio sul campo del Sant’Elena e la prima vittoria con il Li Punti. E’ sembrato l’inizio della svolta ed effettivamente dopo il pareggio (2 a 2) in extremis a Carbonia, e il ko interno (1 a 3) con il Tempio, con il quale si è concluso il girone d’andata, a quota 8 punti, sempre all’ultimo posto, la squadra ha iniziato bene il girone di ritorno, superando prima il Taloro Gavoi in casa poi il Bosa in trasferta, con l’identico punteggio di 1 a 0, 6 punti in 2 partite che hanno consentito l’aggancio al Sant’Elena a quota 14, a 4 punti dal Bosa quart’ultimo e quindi dal playout salvezza. Poi è tornato il buio, con 2 soli punti, frutto dei pareggi esterni con Ferrini e Calangianus, e ben 3 sconfitte interne, con la capolista Ilvamaddalena, il Ghilarza e il San Teodoro Porto Rotondo.
«Ho deciso di lasciareha detto Graziano Mannunella speranza di provocare la scossa necessaria e indispensabile per dare una svolta ad una situazione molto complicata. Il rapporto che mi lega al presidente e alla Villacidrese mi porta ad anteporre l’interesse della squadra e della società a quello personale. Resto grande tifoso della Villacidrese e spero tanto che si possa riuscire nell’impresa di raggiungere la salvezza.»

Giampaolo Cirronis