28 April, 2024
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Seconda vittoria consecutiva per la Villacidrese, che vince a Cagliari contro la Ferrini per 3-2 nella 28ª giornata del campionato di Eccellenza. Succede tutto nella ripresa, con il gol decisivo firmato dal nuovo arrivato Diego Alfarano.

Il primo tempo, invece, si era chiuso sullo 0-0 con la Ferrini che prova a spingere sulla destra con Argiolas. La Villacidrese invece arriva in area di rigore con Echarri in due occasioni: nella prima Manis è bravo a fermare l’attaccante argentino, nella seconda invece è decisivo l’intervento della difesa.

Nel secondo tempo parte forte la Villacidrese, che sblocca il match al 59′ con Muscas. La Ferrini risponde con il pareggio di Podda al 61′. Neanche il tempo di ripartire e Lilliu riporta avanti i suoi. Muscas non trova invece il 3-1 per chiudere la partita. Il match è ancora aperto ed è l’ex Figos a risolvere una mischia e impattare sul 2-2 al 74′. Anche in questo caso però la Villacidrese impiega poco a ritornare in avanti: la firma è quella di Diego Alfarano, all’esordio con la nuova maglia e subito decisivo con il gol del 3-2 al 76′. Alfarano sfiora anche il quarto gol, mentre nel finale la Ferrini spinge senza successo per cercare nuovamente la parità. Al triplice fischio è la squadra di Graziano Mannu a festeggiare la vittoria, la seconda consecutiva dopo quella contro il Sant’Elena di pochi giorni prima.

Ferrini: Manis, Cuccu, Pisano (36′ st Murgia), Cogoni, Sigismondo (47′ st Boi), D’Agostino (21′ st M. Pinna), Argiolas, Bonu, Camba (21′ st Figos), Usai, Podda. A disposizione: Murtas, Boi, Rostand, Atzei, Piselli, Zara, M. Pinna, Murgia, Figos. Allenatore: Sebastiano Pinna.

Villacidrese: Quiriti, Pittau (13′ st Aru), Lussu, Caballero, Llanos, Bruno, Muscas (35′ st D. Pinna), Cirronis, Carboni, Lilliu, Echarri (19′ st Alfarono). A disposizione: Ardau, Erbì, Ferrau, Aru, M. Pinna, Medda, D. Pinna. Allenatore: Graziano Mannu.

Arbitro: Davide Bonomo di Collegno.

Reti: 14′ st Muscas, 16′ st Podda, 17′ st Lilliu, 29′ st Figos, 31′ st Alfarano.

Dopo i tre anticipi di ieri, tra i quali spicca la vittoria sorpasso in testa alla classifica del Budoni sul Sassari Calcio Latte Dolce (2 a 1), con la vittoria del Ghilarza a Lanusei 3 a 1 e quella interna in rimonta della Tharros sulla Kosmoto Monastir, 3 a 2, si completa oggi il programma della nona giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale.

Le partite più attese, classifica alla mano, sono San Teodoro Porto Rotondo-Polisportiva Ossese e Carbonia-Bosa. Il San Teodoro Porto Rotondo difende il terzo posto che in questa fase conta per il prestigio ma sembra non avere grandi riflessi per i play off che, salvo un crollo di una delle due squadre di testa, non si disputeranno, perché tra la seconda e la terza c’è un divario molto più cospicuo del massimo previsto, sette punti, dal regolamento per dare corso alla coda finale per l’indicazione della squadra sarda che dovrà affrontare i play off nazionali per un eventuale ripescaggio in serie D. Il Carbonia di Diego Mingioni, privo di Fabio Mastino, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni, contro il Bosa vuole i tre punti che ha sfiorato nella gara d’andata, quando si portò in vantaggio 2 a 0 e venne raggiunto nella ripresa dalla rimonta bosana.

L’Iglesias, reduce da due vittorie consecutive per 3 a 2, ottenute sul Li Punti in casa e sull’Ossese in trasferta, affronta il Calangianus. La squadra di Andrea Marongiu deve fare a meno di Nicolas Capellino, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni.

La Villacidrese di Graziano Mannu, rilanciata in classifica e nel morale dalla vittoria nel recupero con il Sant’Elena, gioca sul difficile campo della Ferrini, squadra vogliosa di riscattare lo 0 a 3 di sette giorni fa subito dal Sassari Calcio Latte Dolce. Completano il programma della giornata le partite Sant’Elena-Li Punti ed Arbus-Nuorese. Riposa il Taloro Gavoi.

La Villacidrese ha interrotto ieri pomeriggio nel recupero con il Sant’Elena il lungo digiuno da vittorie iniziato dopo la netta vittoria per 5 a 0 ottenuta il 30 ottobre dello scorso anno con la Kosmoto Monastir. In quasi tre mesi e mezzo, tredici partite, la squadra di Graziano Mannu ha ottenuto 6 pareggi e 7 sconfitte, scivolando dal quarto posto a ridosso della zona retrocessione.

I goal della vittoria per 2 a 0 ottenuta ieri nel confronto con il Sant’Elena, portano le firme di due attaccanti classe 2000, Luca Muscas e Diego Pinna, al 7’ ed al 13’ del secondo tempo. Con i tre punti, la Villacidrese è salita a quota 29 punti, al 12° posto, scavalcando la squadra quartese, ferma a quota.

Nell’altro recupero disputato ieri pomeriggio, il Calangianus ha superato 4 a 3 il Taloro Gavoi, agganciando all’ottavo posto a quota 38 punti il Carbonia, con il quale aveva pareggiato 1 a 1 domenica scorsa. Il Taloro Gavoi resta al quarto posto, a quota 45 punti.

Nel prossimo fine settimana sono in programma le partite della nona giornata del girone di ritorno.

Sabato no per la Villacidrese a Oristano. Nella 26ª giornata del campionato di Eccellenza, è la Tharros a trionfare con un netto 4-0. Gara chiusa già nel primo tempo, con i padroni di casa avanti 3-0 all’intervallo. Il match si sblocca dopo appena 8 minuti con la combinazione che porta Mattea al tiro in area di rigore. Al 16′ l’arbitro concede il penalty per il fallo di Muscas su Calaresu. Sul dischetto si presenta Atzori: Quiriti intuisce ma non basta per evitare il 2-0. Al 40′ il 3-0 di Sanna che di fatto chiude la partita. Nel secondo tempo la Villacidrese non ha la forza per reagire. Arriva, invece, il 4-0 ancora di Sanna al 68′ al termine di un batti e ribatti in area. Sul finale ci sarebbe anche una traversa colpita da Llanos, alla ricerca del gol della bandiera con una conclusione dalla distanza.

Prosegue dunque il periodo complicato per la squadra di Graziano Mannu, attesa ora da due partite importanti contro Lanusei e Sant’Elena.

«Usciremo da questa situazione lottando ha detto il presidente Matteo Marrocu a fine partita – contro la Tharros l’hanno fatto in troppo pochi. Quando ti devi salvare devi dare l’anima su ogni pallone e questo non è successo. Sono fortemente deluso da molti, ma non da tutti. Nelle ultime gare abbiamo raccolto meno di quanto seminato. Abbiamo fatto partite importanti in cui avremmo meritato i tre punti. Questo è un periodo difficile e ne usciremo solo con la voglia di fare e sporcarsi le mani. Se non abbiamo questa voglia la vittoria non tornerà più. Non abbiamo intenzione di cambiare nulla. Abbiamo sempre creduto in questo gruppo e per questo sono dispiaciuto.»

Tharros: Stevenato, Boi (58′ Piras), Ginbaum, Lasi, Sardo, Mattea (88′ Spiga), Usai, Calaresu, Atzori (84′ Peterle), A. Sanna, Fadda (88′ Sergi). A disposizione: Tetteh, F. Lilliu, Peterle, Spiga, Piras, Enna, Uliana, c. Sanna, Sergi. Allenatore: Maurizio Nulchis.

Villacidrese: Quiriti, Pittau, Medda, Caballero, Llanos, Bruno, Muscas (59′ Aru), D. Pinna (82′ Virdis), Carboni, Echarri, Palermo (40′ A. Lilliu). A disposizione: Ardau, Podda, Onnis, Aru, M. Pinna, A. Lilliu. Allenatore: Graziano Mannu.

Arbitro: Cataldo Zito di Rossano.

Assistenti di linea: Luca Casula di Carbonia ed Alberto Crinò di Oristano.

Reti: 9′ Mattea, 16′ rig. Atzori, 40′ e 68′ A. Sanna.

La partita più importante per provare ad uscire da un momento difficile e risalire la classifica. Inutile girarci intorno, la sfida che attende domani la Villacidrese contro il Sant’Elena sarà un autentico scontro salvezza. La squadra di Graziano Mannu riceve i quartesi al Comunale di Villacidro per la 25ª giornata del campionato di Eccellenza. Una gara fondamentale per il cammino dei gialloblù, che hanno bisogno di tornare a fare punti e ritrovare la vittoria.

Nello scorso turno la Villacidrese è stata sconfitta in trasferta dal San Teodoro Porto Rotondo per 3-2, nonostante la buona prova: «Contro il San Teodoro nel loro campo è stata una partita difficileconferma Alejandro Quiriti -. Abbiamo giocato una buona gara ma alla fine non siamo riusciti a fare punti. Siamo sereni, sappiamo che i risultati arriveranno se continueremo a giocare come stiamo facendo dall’inizio della seconda parte di campionato».

Il portiere argentino si mostra fiducioso, ma consapevole dell’importanza della gara di domani. Il Sant’Elena segue in classifica ad appena un punto di distanza. «Ovviamente la partita di domani è importante, adesso tutte le partite sono importanti. Sono nella nostra stessa posizione, quindi sarà sicuramente una gara difficile che sarà decisa dai dettagli», conclude Alejandro Quiriti.

Il calcio d’inizio di Villacidrese-Sant’Elena è in programma domani pomeriggio, alle ore 15.00, allo stadio Comunale di Villacidro. L’arbitro designato è Nicola Nieddu di Sassari con gli assistenti Paolo Fele di Nuoro e Nicolò Pili di Cagliari.

La gara sarà trasmessa in diretta streaming a partire dalle ore 15.00 sulla pagina Facebook della Villacidrese Calcio grazie alla produzione del media partner Directa Sport Live TV.

Nella foto di copertina, il portiere della Villacidrese, Alejandro Quiriti.

E’ finita senza goal, al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, la prima partita del 2023 per Carbonia e Villacidrese. Un risultato sostanzialmente giusto, per quanto espresso dalle due squadre nell’arco dei 95′ di gioco, con la squadra di Graziano Mannu (alla prima da avversario in panchina contro la squadra della sua città, che ha allenato ad inizio carriera per sette stagioni consecutive e con la quale ha giocato ben nove campionati) più pericolosa nel corso del primo tempo, ed il Carbonia più aggressivo e vicino al goal del vantaggio nella ripresa.

La squadra biancoblù è stata fortemente condizionata dalle assenze. Non c’era in panchina Diego Mingioni, squalificato dopo l’espulsione per proteste rimediata il 23 dicembre nel corso della partita persa sul campo della Ferrini; non c’erano i quattro squalificati, tre espulsi a Cagliari (Adam Idrissi, Andrea Mastino ed Andrea Porcheddu) ed uno fermato per recidività in ammonizioni (Fabio Porru); e non ha giocato neppure Ayrton Hundt, fermato precauzionalmente per un fastidio accusato nella fase di riscaldamento e rimasto per tutta la partita in panchina. Tenuto conto di tutte le assenze il Carbonia (in difesa totalmente inedita la coppia dei centrali formata da due centrocampisti, Jesus Prieto e Lorenzo Isaia) non ha per niente sfigurato, come ha sottolineato a fine partita Federico Cocco, andato in panchina perché anche l’allenatore in seconda Matteo Crobeddu era indisponibile per un piccolo problema di salute.

La Villacidrese è arrivata a Carbonia memore della pesante sconfitta subita nella partita del girone d’andata (0 a 3 e rigore sciupato da Jesus Prieto) e non s’è illusa per le assenze del Carbonia. Ha iniziato con grande aggressività, impegnando subito seriamente il giovanissimo portiere del Carbonia James Cohen Kirby, e quando è stato necessario s’è difesa con grande attenzione. In avvio di ripresa ha sofferto le manovre avvolgenti del Carbonia che ha impegnato severamente in un paio di occasioni il portiere campidanese Alejandro Quiriti, ma poi è venuta fuori nel finale, cercando di vincere la partita.

La Ferrini ha interrotto la serie positiva dell’Iglesias che si è fermata a due vittorie. La partita al Monteponi è stata decisa da un goal realizzato nella ripresa da Lorenzo Camba su calcio di rigore. La Ferrini si conferma in grande ripresa, con la quinta vittoria nelle ultime sei giornate, che le hanno permesso di dimenticare la striscia negativa precedente (5 punti in 10 partite, con 5 pareggi e 5 sconfitte) e con 31 punti torna vicina alla zona play-off, all’ottavo posto, a cinque lunghezze dal San Teodoro Porto Rotondo che occupa la quinta posizione solitaria, dopo la vittoria per 2 a 1 sul Lanusei ed il pareggio del Carbonia con la Villacidrese. L’Iglesias resta quint’ultima ma ora ferma a quota 20 punti, la salvezza diretta è distante ben 4 punti, perché il Sant’Elena superando la Tharros 4 a 2 ha agganciato la stessa squadra oristanese ed il Lanusei a quota 24 punti.

Il 2023 non è iniziato bene per la capolista Sassari Calcio Latte Dolce che sul campo del Bosa, al Chicchito Chessa di Bonorva, ha perso 3 a 2 la seconda partita stagionale dopo quella interna con il Carbonia ed è stata raggiunta in testa alla classifica dal Budoni, impostosi 2 a 0 sul Li Punti. Al terzo posto c’è ora il Taloro Gavoi che ha battuto 2 a 1 la Kosmoto Monastir ed ha scavalcato l’Ossese che ha riposato.

Bella vittoria della Nuorese sul Calangianus, 2 a 1. Squillante impresa esterna per il Ghilarza ad Arbus, 3 a 0.

Nella foto di copertina la formazione del Carbonia che ha pareggiato 0 a 0 con la Villacidrese.

Giampaolo Cirronis

Allegate le interviste all’allenatore della Villacidrese Graziano Mannu, e a Federico Cocco, componente dello staff tecnico del Carbonia, ieri in panchina per le assenze di Diego Mingioni e Matteo Crobeddu.

 

Il Carbonia non ha fatto 13, sul campo della Ferrini, nell’anticipo della seconda giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. La squadra di Diego Mingioni si è presentata all’ultima partita dell’anno con il morale alto per una lunga serie positiva iniziata all’ottava giornata, dopo la sconfitta del 25 settembre ad Ossi, che con 7 vittorie e 5 pareggi per 26 punti, l’ha vista salire in classifica fino al 5° posto. La Ferrini, dopo una lunga serie negativa, ha ripreso la sua marcia, risalendo a metà classifica con un bottino di 25 punti.

 

L’avvio della partita è stato equilibrato. Dopo due tentativi della Ferrini, al 7′ il Carbonia ha chiesto un calcio di rigore per un intervento dubbio con una mano di un difensore ma l’arbitro ha lasciato proseguire e sugli sviluppi dell’azione il capitano biancoblù Nicola Serra ha scaldato le mani all’ex Marco Manis con una conclusione dalla media distanza.

Al 17′ il Carbonia ha sbloccato il risultato con Andrea Porcheddu, all’ottavo centro in campionato, 11° con i tre goal messi a segno in Coppa Italia (bottino che potrebbe crescere nella finalissima in programma il 14 gennaio con il Budoni).

Neppure il tempo di organizzarsi per contenere la prevedibile reazione della Ferrini che il Carbonia è rimasto in 10: il portiere Adam Idrissi è uscito dall’area di rigore cercando di fermare gli attaccanti della Ferrini su un lancio di Alessio D’Agostino ed ha toccato il pallone con una mano. Inevitabile l’intervento del direttore di gara che ha estratto il cartellino rosso e concesso il calcio di punizione dal limite dell’area alla Ferrini.

Diego Mingioni è corso ai ripari, ha inserito il portiere di riserva Alessio Billai, classe 2005, sacrificando il giovanissimo difensore Danilo Cocco, classe 2006. Il calcio di punizione battuto da Alberto Usai sembrava destinato in fondo alla rete ma Alessio Billai ha sfoderato un balzo prodigioso ed ha concesso alla Ferrini solo un calcio d’angolo.

 

Il Carbonia in inferiorità numerica si è riorganizzato e non ha concesso niente alla Ferrini per oltre 20 minuti, andando vicino al raddoppio al 41′: ennesima sgroppata di Mattia Pitzalis sulla fascia sinistra, traversone in area sul quale si è avventato Rafael Monteiro che ha spedito il pallone oltre la traversa.

 

Quando il Carbonia pensava di avere ormai raggiunto il riposo in vantaggio, al primo dei tre minuti di recupero concessi per il tempo perso in occasione dell’espulsione di Adam Idrissi e della successiva sostituzione di Danilo Cocco con Alessio Billai, è arrivato il goal del pareggio della squadra di Sebastiano Pinna: Andrea Sigismondo ha guadagnato un calcio di punizione dal limite dell’area, sul pallone si sono sistemati Alessio D’Agostino ed Alberto Usai e la battuta di quest’ultimo a mezza altezza, angolata ma non forte, s’è infilata a fil di palo, con Alessio Billai vanamente proteso in tuffo. Squadre al riposo sull’1 a 1. Tra il pubblico si è intravisto David Suazo, ex allenatore del Carbonia.

In avvio di ripresa il Carbonia s’è reso subito molto pericoloso con un colpo di testa dell’ottimo Ayrton Hundt, che ha spedito il pallone sulla parte esterna del palo.

Al 55′ la Ferrini s’è portata in vantaggio: Paolo Pisano ha centrato la traversa con un tiro dal limite dell’area, sul pallone si è lanciato Alberto Usai che ha colpito di testa una seconda volta la traversa e sugli sviluppi dell’azione lo stesso Alberto Usai ha trovato il varco giusto per la doppietta personale ed il vantaggio della Ferrini.

La partita è rimasta aperta perché il Carbonia ha reagito con grande orgoglio e lucidità ed al 18′ ha impegnato Marco Manis con un tiro dalla distanza di Nicola Muscas.

Diego Mingioni ha inserito un terzo attaccante, Niccolò Agostinelli, per il capitano Nicola Serra, già ammonito (uno dei tanti finito nel taccuino dell’arbitro) e subito dopo il Carbonia è rimasto in 9 uomini perché Andrea Mastino che aveva appena ricevuto la fascia di capitano da Nicola Serra, ha chiesto garbatamente quanto insistentemente all’arbitro le ragioni per le quali non avesse ammonito un calciatore della Ferrini che aveva commesso un fallo sanzionato con il calcio di punizione ed ha finito per ricevere lui il cartellino giallo che, sommato a quello precedente, ha fatto scattare il cartellino rosso.

Sul calcio di punizione battuto da Andrea Porcheddu, Ayrton Hundt è svettato più in alto di tutti e di testa ha sfiorato il palo ed il goal del 2 a 2 che avrebbe avuto del clamoroso in 9 contro 11.

Fiutato il pericolo, la Ferrini ha cercato e trovato il terzo goal al 69′ con Alessio D’Agostino, pronto a capitalizzare un assist su punizione di Alberto Usai.

L’arbitro ha continuato a dispensare cartellini gialli e rossi, e anche il tecnico del Carbonia Diego Mingioni è finito anzitempo negli spogliatoi per proteste. Il Carbonia non s’è dato per vinto ed ha cercato di riaprire la partita, andando vicinissimo al 2 a 3 con Niccolò Agostinelli, e poi con due tentativi di Andrea Porcheddu e Rafael Monteiro. All’88’, a partita ormai decisa, l’arbitro ha completato la decimazione del Carbonia, espellendo Andrea Porcheddu, divenuto capitano dopo l’espulsione di Andrea Mastino, punito per aver cercato di liberarsi dell’opposizione fallosa di Nicola Atzei (punita con il cartellino giallo), azione ritenuta con discutibile severità, grave fallo di reazione.

Nei 6 minuti di recupero concessi (anche questi sono apparsi eccessivi visto il risultato, con il Carbonia ridotto in 8 uomini) non è accaduto più niente e al triplice fischio finale è esplosa la gioia dei calciatori della Ferrini, tra lo sconforto dei calciatori del Carbonia che in un pomeriggio iniziato bene e finito malissimo, hanno visto interrotta la loro lunghissima serie positiva. E quanto è accaduto lascerà un’eredità pesante perché alla ripresa del campionato, il 5 gennaio, al Comunale “Carlo Zoboli”, contro la Villacidrese dell’ex Graziano Mannu, Diego Mingioni avrà un organico falcidiato dalle squalifiche.

Giampaolo Cirronis

Ferrini: Manis, Cogoni, Pisano (77′ Atzei), Sigismondo, Piselli, Mudu, Cuccu (77′ Rostand), Bonu, Camba (69′ Figos), Usai (88′ Mele), D’Agostino (83′ Murgia). A disposizione: Daga, Carta, Pinna, Argiolas. All. Sebastiano Pinna.

Carbonia: Idrissi, Porru (84′ Deluna), Pitzalis, Serra (64′ Agostinelli), Hundt, A. Mastino, Dore (77′ Prieto), Cocco (20’ Billai), Porcheddu, Monteiro (83′ Isaia), Muscas. A disposizione: Mastino Fabio, Orrù, Fidanza, Mancini. All. Diego Mingioni.

Arbitro: Samuele Giudice di Sassari.

Assistenti di linea: Michele Acciaro e Luca Nuvoli di Alghero.

Reti: 17’ Porcheddu (C), 46’ e 55′ Usai (F), 69′ D’Agostino (F).

Note: espulsi 19′ Idrissi (C), 65′ Mastino Andrea (C), 71′ Mingioni (all. C), 88′ Porcheddu (C).

Si conclude oggi il girone d’andata del campionato di Eccellenza regionale. Il Carbonia ospita la Tharros al Comunale di Sant’Antioco (il terreno di gioco del Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia si trova in precarie condizioni dopo le ultime piogge e la partita di sette giorni fa co. il San Teodoro Porto Rotondo). Diego Mingioni deve fare a meno del portiere titolare Adam Idrissi, appiedato per una giornata dal giudice sportivo per recidività in ammonizioni. Recupera Mattia Pitzalis, assente nel turno infrasettimanale con il Sant’Elena per squalifica. L’obiettivo del Carbonia, ion serie positiva da 10 giornate (5 vittorie e 5 pareggi) è concludere il girone d’andata con una vittoria, a quota 30 punti, in piena zona playoff, traguardo insperato alla vigilia ma forse anche inferiore a quanto seminato in campo dalla squadra. La Tharros, eliminata recentemente in Coppa Italia, non si è ancora ripresa dal periodo negativo dopo il cambio di guida tecnica che ha visto Maurizio Nulchis rilevare la panchina rimasta vacante dopo le dimissioni di Giampaolo Murru. In due partite ha raccolto un solo punto, a Lanusei, domenica scorsa ha perso in casa con l’Arbus.

L’Iglesias, in casa con il Sant’Elena, vuole interrompere la lunghissima serie negativa che con otto sconfitte consecutive l’ha fatta precipitare in piena zona retrocessione. Andrea Marongiu è alle prese con non pochi problemi anche per un organico in fase di ricostruzione e non ancora completato dopo l’uscita di ben otto calciatori. Il tecnico quartese Nicola Agus vuole dimenticare l’amaro ko interno subito in settimana con il Carbonia, con una formazione d’emergenza per le squalifiche di ben quattro calciatori: Luca Caboni e Fabio Serpi per due giornate, Cristian Ruggeri e Bruno Floris per una giornata.

La Villacidrese torna in campo dopo aver osservato il suo turno di riposo, sul campo della vicecapolista Budoni. La squadra di Graziano Mannu arriva al giro di boa del campionato reduce da un periodo poco brillante, con soli 3 punti, frutto di 3 pareggi, messi insieme nelle ultime 5 giornate.

Giampaolo Cirronis

Nella foto di copertina, Andrea Marongiu, allenatore dell’Iglesias.

Nella sedicesima giornata del campionato di Eccellenza, la squadra di Graziano Mannu si deve arrendere 2-1 in casa contro il Bosa e incassare la seconda sconfitta consecutiva.

La prima occasione è per Palermo, che calcia al lato al 12’. Gli ospiti però si rendono più pericolosi. Ci provano prima con Pucinelli, poi al 22’ passano in vantaggio con Romanazzo, ben servito in area di rigore per il diagonale che vale l’1-0. Il raddoppio al 29’ è una doccia gelida: Imoh intercetta un retropassaggio per Ardau, salta il portiere della Villacidrese e a porta vuota sigla il 2-0. Sul finale di frazione ci vuole anche un miracolo di Ardau, all’esordio stagionale, per evitare il tris del Bosa.

Il copione non cambia nella ripresa. È sempre il Bosa a spingere per cercare il 3-0, mentre la Villacidrese fatica ad accendersi e trovare l’occasione giusta per riaprire il match. Solo nell’ultimo quarto d’ora la squadra di Mannu riesce a rendersi realmente pericolosa, con Mattiello che evita il gol dei padroni di casa con un salvataggio sulla linea a portiere battuto. Nel finale il Bosa resta in dieci per l’espulsione di Maida dopo un episodio con Palermo avvenuto a palla lontana. Proprio Palermo si presenta per battere il conseguente calcio di punizione e con una bellissima traiettoria a scavalcare la barriera trova il gol che riapre il match. Nei 6 minuti di recupero, la Villacidrese si getta in avanti, forte anche dell’uomo in più, con Pittau che ha la chance migliore per pareggiare, trovando però la buona opposizione di Sechi. A Villacidro finisce così 2-1 per il Bosa.

«Ci siamo svegliato un po’ tardi – ha commentato a fine partita Salvatore Bruno a fine garaabbiamo regalato il primo tempo, poi la reazione è arrivata troppo tardi. Prendiamo comunque di buono gli ultimi minuti, la grinta e la voglia messa in campo e pensiamo alla prossima partita. Siamo quasi in linea con i nostri programmi e con il tetto di punti che ci siamo prefissati a fine girone d’andata, ora inizia un altro campionato e bisognerà vedere con il mercato chi si rinforzerà e chi si indebolirà.»

Villacidrese: Ardau, Pittau, Lussu (10′ st Figus), L. Carboni, Medda, Bruno, Muscas, Cirronis, D. Pinna (27′ st Virdis), Caballero (34′ pt Aru), Palermo. A disposizione: Quiriti, Erbì, Mannu, M. Pinna, Zaccheddu, Cadeddu. Allenatore: Mannu.

Bosa: Sechi, Giaracuni (36′ st Maida), Mattiello, Pischedda (9′ st Ledda), Unali, Pucinelli, Spano (15′ st Faye), Romanazzo, Dieg (27′ st Riu), Di Angelo, Imoh. A disposizione: De Gaetanis, Bonu, S. Carboni, M. Carboni, Avellino. Allenatore: S. Carboni.

Arbitro: Bissolo di Legnago.

Reti: 22′ Romanazzo, 29′ Imoh, 88′ Palermo.

Note: Espulso Maida al 41′ st. Ammoniti Pischedda, Pittau, Bruno, Figus, Cirronis.

Il Carbonia gioca sul campo del Sassari Calcio Latte Dolce, l’Iglesias ad Arbus, la Villacidrese a Calangianus. E’ questo il programma delle squadre del Sud Ovest Sardo nella 15ª giornata del campionato di Eccellenza regionale.

Il Carbonia di Diego Mingioni tenta l’impresa contro la capolista Sassari Calcio Latte Dolce, unica squadra ancora imbattuta. Le due squadre, retrocesse dalla serie D, sono reduci dagli impegni di Coppa Italia, che le hanno viste pareggiare l’andata delle semifinali, in casa, rispettivamente con Budoni (0 a 0) e Tharros (3 a 3). Questo l’undici iniziale del Carbonia: Idrissi, Mastino, Hundth, Serra, Pitzalis, Porcheddu, Agostinelli, Cappelli, Mancini, Porru, Muscas. Dirige Federico Isu della sezione di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Luca Casula della sezione di Carbonia e Davide Nurchi della sezione di Alghero.

L’Iglesias ad Arbus cerca di interrompere la serie negativa di quattro sconfitte consecutive, tre maturate sotto la nuova gestione tecnica di Andrea Marongiu. L’Arbus di Lello Floris è reduce dal pareggio di Carbonia. Dirige Claudio Salvatore Marongiu della sezione di Sassari, coadiuvato dagli assistenti di linea Stefano Siddi della sezione di Cagliari ed Annamaria Sabiu della sezione di Carbonia).

La Villacidrese di Graziano Mannu gioca sul campo del Calangianus. Dirige Tommaso Scuderi della sezione di Verona, coadiuvato dagli assistenti di linea Sergio Fara della sezione di Tortolì ed Antonio Carbini della sezione di Olbia.

Il Budoni di Raffaele Cerbone, reduce dal ko di San Teodoro, ospita il Sant’Elena, mentre l’Ossese di Giampiero Loriga, oggi terza forza del campionato, ospita il Ghilarza, quarta, vera rivelazione.

Taloro-San Teodoro Porto Rotondo è uno scontro tra due squadre in crescita.

Sono punti preziosi per la classifica precaria quelli in palio tra Li Punti e Kosmoto Monastir. Completa il programma della giornata la partita Bosa-Ferrini.

L’anticipo disputato ieri, tra Nuorese e Lanusei, è terminato 0 a 0.