29 April, 2024
HomePosts Tagged "Luca Banchi" (Page 2)

La Dinamo Banco di Sardegna si ferma a un passo dal Paradiso, domina per 20′, spaventa terribilmente Milano, andando al riposo di metà gara avanti di 12 punti (41 a 53), ma al ritorno in campo la partita cambia completamente, l’Olimpia rimonta, vince 95 a 88 ed allunga la serie, guadagnandosi gara 6 che si giocherà lunedì al PalaSerradimigni di Sassari.

La partita del Forum ha offerto mille emozioni e due volti completamente diversi. L’avvio è stato equilibrato ma è stata la Dinamo a dare sempre la sensazione di poter controllare il gioco, con la tranquillità derivante dal vantaggio di 3 a 1 con il quale si è presentata sul parquet del Forum. Ha chiuso il primo quarto con 3 punti di vantaggio, 26 a 23, ma è nel secondo quarto che ha scavato un solco tra sé e la squadra di Luca Banchi che al 14′ è scivolata a -15: 27 a 42. Timida la reazione milanese, con un parziale di 7 a 0 ha dimezzato il ritardo ma la Dinamo non s’è distratta ed ha ripreso a martellare dalla lunga distanza con tutti i suoi“fucilieri”, David Logan ed Edgar Sosa in testa (rispettivamente 14 e 13 punti), ed è andata al riposo avanti di 12 punti. Strepitosa la percentuale fin lì tenuta dalla Dinamo nei tiri da 3 punti: 10 su 14!

L’Olimpia Milano ha visto l’eliminazione ormai a un passo ed è tornata in campo dopo il riposo con una carica agonistica straordinaria. La situazione si è capovolta, l’Olimpia, trascinata dal suo capitano Alessandro Gentile, improvvisamente non ha sbagliato più niente, contrariamente alla Dinamo che è parsa spaventata, distratta, ed ha sbagliato quasi tutto, subendo un parziale nel terzo quarto di 30 a 11. Da -12, dunque, Milano s’è trovata avanti di 7 a 10′ dalla fine: 71 a 64.

L’inerzia della partita non è cambiata anche in avvio dell’ultimo quarto, con l’Olimpia avanti fino al + 12, 78 a 66 a 7′ dalla fine. Quando tutto sembrava ormai deciso, la Dinamo ha avuto un sussulto, ha ripreso a bucare la retina avversaria con i turi da 3 punti come nel primo tempo, e si è riportata a -5 a pochi secondi dalla sirena, ma la reazione è servita solo a contenere il divario finale a 7 punti, 95 a 88 e, in fondo, ad accrescere le recriminazioni per la grande occasione mancata.

Alessandro Gentile è stato anche oggi il miglior realizzatore, con 25 punti, davanti a Samardo Samuels, 24. Nella Dinamo, David Logan su tutti con 21 punti, Edgar Sosa a 14, Shane Laval 13, Jeff Brooks 12. La Dinamo ha chiuso con una percentuale da 3 punti di 14 su 24 dopo il 10 su 14 del primo tempo. Molto negativa e decisiva la percentuale dalla lunetta, 14 su 26; insufficiente anche quella da due punti, 16 su 35. Milano ha chiuso con un 29 su 44 da 2 punti, 7 su 23 da 3 punti e 16 su 24 ai tiri liberi.

La serie si allunga, dunque, la Dinamo ora conduce 3 a 2 e lunedì si giocherà il secondo match point sul campo amico, al PalaSerradimigni, alle 20.45. Luca Banchi dovrò fare a meno ancora di Daniel Hackett, che sconterà la seconda giornata di squalifica.

Dinamo Banco di Sardegna 2Dinamo Banco di Sardegna Jerome Dyson 2Dinamo Banco di Sardegna SS Vs Orlandina Basket Capo D'Orlando Al 4° City Of Cagliari Nella foto al tiro David Logan Dinamo Basket

 

 

A metà gara la Dinamo è avanti di 12 punti sull’Olimpia al Mediolanum Forum di Assago: 41 a 53. La squadra di Sacchetti sta giocando un basket stellare. Ha preso in mano la partita fin dalle battute iniziali, chiudendo il primo quarto con 3 punti di vantaggio, 26 a 23, ma è nel secondo quarto che ha scavato un solco tra sé e la squadra di Luca Banchi che al 14′ è scivolata a -15: 27 a 42. Timida la reazione milanese, con un parziale di 7 a 0 ha dimezzato il ritardo ma la Dinamo non s’è distratta ed ha ripreso a martellare dalla lunga distanza con tutti i suoi “fucilieri”, David Logan ed Edgar Sosa in testa (rispettivamente 14 e 13 punti), ed è andata al riposo avanti di 12 punti. Strepitosa la percentuale fin qui tenuta dalla Dinamo nei tiri da 3 punti: 10 su 14!

La DInamo è avanti 3 a 1 nella serie e in caso di vittoria sarebbe in finale scudetto. L’Olimpia per rientrare in gioco deve assolutamente vincere per andare a Sassari lunedì sera in gara 6.

Dinamo Banco di Sardegna SS Vs Orlandina Basket Capo D'Orlando Al 4° City Of Cagliari Nella foto al tiro David Logan Dinamo Basket

David Logan.

David Logan.

6 giugno 2015, ore 18.15, Mediolanum Forum di Assago, appuntamento con la storia del basket italiano per la Dinamo Banco di Sardegna. La squadra di Meo Sacchetti affronta gara 5 con l’Olimpia Armani Jeans Milano forte del vantaggio di 3 a 1 accumulato nelle prime quattro sfide ed è fermamente decisa a chiudere i conti fin da oggi, per avere poi il tempo di preparare al meglio la finalissima, nella quale affronterebbe, al meglio delle sette partite, la vincente dell’altra semifinale in corso tra Umana Reyer Venezia e Grissin Bon Reggio Emilia, tornata in parità, sul 2 a 2, dopo la netta vittoria ottenuta ieri sera dalla squadra emiliana (79 a 60), nella quale milita l’ex stella della Dinamo Drake Diener, protagonista di una fase della sua carriera decisamente poco brillante (ieri sera ha messo a segno solo 2 punti nei 14 minuti giocati).

La Dinamo si presenta alla sfida odierna in gran forma e con il morale a mille, con un David Logan ritornato in grandi condizioni di forma (sono state due sue “bombe” in pochi secondi ad “uccidere” gara 2 nella fase centrale dell’ultimo quarto); davanti a sé avrà un’Olimpia desiderosa di riscattare le tre sconfitte consecutive e, soprattutto, quella umiliante subita due giorni fa a Sassari, per allungare la serie che prevede un’eventuale sesta partita lunedì sera a Sassari ed una seconda eventuale partita nuovamente al Forum, mercoledì 10 giugno. Luca Banchi fa grande affidamento sull’orgoglio dei suoi ma dovrà fare a meno di uno dei suoi uomini migliori, Daniel Hackett, squalificato per due giornate dopo l’espulsione subita a Sassari nelle ultime battute di gara 4.

Fischio d’inizio ore 18.15, dirigono Tolga Sahin, Dino Seghetti e Guido Federico Di Francesco, diretta su Rai Sport 1 a partire dalle 18.15.

Jerome Dyson.

Jerome Dyson.

 

 

Dinamo Banco di Sardegna 2

La Dinamo infligge all’Olimpia il terzo ko consecutivo ed ora è ad un passo dalla finale scudetto. Quella conquistata dalla squadra di Meo Sacchetti questa sera contro la squadra campione d’Italia, non è una vittoria come le altre, perché è giunta al termine di una partita equilibrata nei primi tre quarti e letteralmente dominata in quello decisivo, nel quale David Logan e compagni hanno “asfaltato” gli avversari, nel gioco e nel punteggio, 20 a 10, fissando il risultato finale sull’80 a 67.
Non è un caso che a guidare la Dinamo in questa serata magica sia stato il suo giocatore di maggior classe, David Logan, tornato ai suoi massimi livelli, con 19 punti, con un eccezionale 5 su 8 nei tiri da oltre la linea dei 6,75, ben assecondato da Shane Laval (soprattutto in avvio di partita), autore di 13 punti, Rakim Sanders (15) e Jeff Brooks (11).
Nell’Olimpia Milano, Alessandro Gentile si è confermato il migliore con 24 punti ma a tratti è sembrato predicare nel deserto, soprattutto a partire dalle prime battute del terzo quarto, quando avanti di 5 punti, 40 a 45, la sua squadra pian piano ha finito con il subire la maggiore fame di vittoria della Dinamo che non ha mai allentato il suo ritmo ed da lì in avanti è stata protagonista di un irresistibile crescendo. Nel grigiore generale che ha coinvolto anche Daniel Hackett, si sono salvati solo Samardo Samuels (14 punti) e, dopo un opaco avvio, MarShon Brooks (11).
Nel primo quarto, filato via a lungo in equilibrio, Milano ha allungato a +5 a pochi secondi dal riposo sul 18 a 23 ma una “bomba” da 3 punti di Edgar Sosa ha riportato Sassari a -2.
La partita è rimasta ancora in equilibrio per tutto il secondo quarto, con le due squadre all’intervallo lungo sul 40 a 41.
Milano è tornata in campo determinata e con Samuels ed un parziale di 4 a 0, s’è portata a +5, spaventando il pubblico sassarese. Ma è stata veramente la sensazione di un attimo, perché la Dinamo ha dapprima tenuto le distanze, poi ha iniziato il suo show, effettuando il sorpasso al 26′ con un canestro da sotto di Jeff Brooks, 52 a 51, ed andando all’ultimo riposo breve avanti di 3 punti, 60 a 57, con due tiri liberi di Cheikh Mbodj.
In avvio di quarto set David Logan ha “steso” l’Olimpia con due “bombe” consecutive che hanno portato la Dinamo a +9, 66 a 57, rendendo ininfluente anche il suo successivo fallo tecnico.
Alessandro Gentile ha preso per mano la sua squadra, cercando di riportarla in partita con una “bomba” ed una schiacciata, riuscendovi in parte, 66 a 63 a 4′ dal termine, ma il finale è stato tutto della Dinamo, assoluta padrona del campo, con i canestri di Sanders, Jeff Brooks, Logan (autore di un’altra bomba), Dyson (4 su 4 dalla lunetta dopo il tecnico e l’espulsione inflitti dagli arbitri ad un nervosissimo Daniel Hackett) e ancora Brooks.
Parziale: 14 a 4. Finale: 80 a 67.
La Dinamo vola sul 3 a 1 e sabato alle 18.15, al Forum di Assago si giocherà il primo dei tre match point a sua disposizione (il secondo, eventualmente si giocherebbe lunedì 8 giugno al PalaSerradimigni; il terzo, che la Dinamo spera di non dover giocare, nuovamente al Forum milanese, mercoledì 10 giugno).
Dopo aver vinto due Coppa Italia ed una Supercoppa, alla Dinamo manca solo lo scudetto per raggiungere la consacrazione di miglior squadra d’Italia e mai come in queste esaltanti serate di fine primavera è stata tanto vicina a questo straordinario traguardo.

Dinamo Banco di Sardegna 2Dinamo Banco di Sardegna Jerome Dyson 2

Sassari è alla vigilia della partita più importante della stagione che potrebbe diventare anche la più importante della sua storia, una nuova vittoria su Milano vale tanto nella corsa per l’accesso alla finale scudetto (la semifinale si gioca al meglio delle sette partite).
Giovedì sera Dinamo e Olimpia tornano in campo al PalaSerradimigni in gara 4, con prospettive opposte: la squadra di Meo Sacchetti vuole la vittoria per ipitecare una storica finale contro la vincente dell’altra semifinale, in corso tra Umana Reyer Venezia e Grissin Bon Reggio Emilia, con la squadra veneta avanti per 2 a 1 dopo aver riscattato in trasferta (76 a 70), questa sera, la sconfitta subita lunedì in casa; quella di Luca Banchi deve vincere assolutamente ripirtare la serie in parità a due giorni dal ritorno al Forum di Assago sabato, per gara 5. Dopo la grande prestazione di ieri, sarà ancora Alessandro Gentile a prendere per mano la sua squadra in questa sfida quasi decisiva.
La Dinamo ha i mezzi tecnici e la condizione psico-fisica giusta per centrare l’impresa. Ieri sera David Logan (in ripresa dopo la serataccia di domenica a Milano) e compagni hanno sfatato un tabù che voleva la Dinamo sempre sconfitta nei match casalinghi con l’Olimpia, contrariamente a quanto accade a Milano, dove ha vinto ben 8 delle 13 partite disputate negli ultimi quattro anni, comprese le sfide che hanno portato alla conquista di due Coppe Italia e di una Supercoppa nelle ultime due stagioni. Le armi vincenti sono state una grande concentrazione, difesa e contropiede, con le quali è riuscita a compensare la scarsa precisione nei tiri dalla distanza oltre la linea dei 6,75 (4 su 21, 19%) e in quelli dalla lunetta (16 su 24, 66,7%).
Il fischio d’inizio è fissato alle 20.45 in un PalaSerradimigni pieno come un uovo. Dirigeranno Luigi Lamonica, Alessandro Vicino e Gabriele Bettini.

Dinamo Banco di Sardegna 7

Sassari si stringe intorno alla sua “Dinamo” per gara 3 con l’Armani Jeans Milano. Dopo le due sfide del Forum, concluse in parità, il calendario dei play-off di questa semifinale scudetto propone due sfide al PalaSerradimigni di Sassari, oggi alle 20.45 e giovedì sera, e la squadra di Meo Sacchetti deve cercare di sfruttare al meglio il fattore campo per sovvertire tutti i pronostici che alla vigilia della serie davano la squadra di Luca Banchi favorita per l’accesso alla finale.

I precedenti al PalaSerradimigni pendono dalla parte di Milano, come a Milano accade spesso il contrario (in 13 sfide in terra lombarda, Sassari ne ha vinto ben 8), ma la Dinamo vive un periodo magico, è in forma e nell’ambiente c’è grande fiducia.

Tutti aspettano che a prendere per mano la squadra sia David Logan, desideroso di riscattare la prova opaca di due giorni fa a Milano. E un Logan in forma potrebbe veramente fare la differenza.

Ieri sera a Venezia Reggio Emilia ha fatto il colpaccio, vincendo per 72 a 69, impattando la serie sull’1 a 1, e domani e venerdì si giocherà a campi invertiti.

L’Armani Jeans Milano fa sua gara 2 con la Dinamo Banco di Sardegna, impatta la serie sull’1 a 1, domani la serie della semifinale scudetto si sposta a Sassari. La reazione della squadra di Luca Banchi dopo il pesante ko di 48 ore prima era prevedibile e si è concretizzata praticamente nel primo quarto, chiuso con un rotondo 27 a 11. La squadra di Meo Sacchetti ha reagito nel secondo quarto, facendolo suo con un parziale di 24 a 15, andando così all’intervallo lungo sul 42 a 35 per Milano. Sia il terzo quarto sia quello conclusivo si sono sviluppati sul piano di un sostanziale equilibrio, conclusisi rispettivamente sul 22 a 17 e sul 20 a 19, per il punteggio finale di 84 a 71 che manda le due squadre sull’1 a 1 alla doppia sfida in programma al PalaSerradimigni di Sassari, martedì alle 20.45 (arbitri Paolo Taurino, Saverio Lanzarini e Guido Federico Di Francesco) e giovedì alla stessa ora (arbitri Luigi Lamonica, Alessandro Vicino e Gabriele Bettini).

L’Armani Jeans ha avuto in Alessandro Gentile (25 punti), David Moss (18), Samardo Samuels (14) e Daniel Hackett (13) i migliori realizzatori; nella Dinamo Edgas Sosa ha chiuso con 18 punti, davanti a Jerome Dyson (13), Kenneth Kadji (11) e Rakim Sanders (11). Alla Dinamo è mancato David Logan, che è rimasto in campo solo 18′ ed ha chiuso con due soli tiri, sbagliati, dalla distanza di 6,75 e nessuna conclusione da 2 punti e dalla lunetta.

Le due squadre hanno poche ore per rifiatare, perché domani sera torneranno in campo a Sassari, dove si potrebbe ipotecare la serie o riaprire i giochi alla vigilia del ritorno al Forum di Assago, dove si giocherà gara 5 (l’eventuale gara 6 si giocherebbe a Sassari, l’eventuale gara 7 nuovamente a Milano).

Questa sera, alle 20.00, a Venezia, è in programma gara 2 tra Umana Reyer Venezia e Grissin Bon Reggio Emilia, con la squadra di casa avanti 1 a 0.

 

Dinamo Banco di Sardegna SS Vs Orlandina Basket Capo D'Orlando Al 4° City Of Cagliari Nella foto con la palla in mano J.Flynn contrastato da Edgar Sosa :D.

 

Nuova strardinaria impresa della Dinamo Banco di Sardegna in gara 1 di semifinale play off scudetto. La squadra di Meo Sacchetti ha sbancato il Forum di Milano, 84 a 75 (primo tempo 49 a 42 per l’Olimpia Emporio Armani) al termine di una partita spettacolare e ricca di colpi di scena, confermandosi un’autentica “bestia nera” per la squadra di Luca Banchi (in questa stagione la Dinamo ha avuto la meglio sull’Olimpia sia in Supercoppa sia in Coppa Italia, sempre al Forum). La Dinamo ha vinto da grande squadra, grazie ad una partenza esaltante e, soprattutto, ad un finale irresistibile.
Dinamo subito avanti, 6 a 0, con canestri di Logan, Sanders e Laval, e nonostante una reazione d’orgoglio dell’Olimpia, guidata da Samuels e MarShon Brooks, ha mantenuto un vantaggio minimo fino alla conclusione del primo quarto: 25 a 23.
Il punteggio è rimasto ancora in equilibrio in avvio di secondo quarto e Milano ha effettuato il primo sorpasso al 13′: 31 a 30. Ma Sassari ha continuato a giocare bene e a tenere testa alla dominatrice della regular season fino al 17′, 44 a 42, accusando il primo passaggio a vuoto con MarShon Brooks che ha portato Milano sul 49 a 42 al riposo lungo.
Se qualcuno pensava di trovarsi di fronte alla svolta dell’incontro a favore di Milano, ha dovuto presto ricredersi perché Logan e Dyson hanno riportato sotto la Dinamo (51 a 48). Nuovo allungo di Milano, al massimo vantaggio al 25′ sul 62 a 53 ma l’altro Brooks, Jeff, ha messo a segno punti pesanti che hanno limato il ritardo (68 a 64 al termine del terzo quarto) e dato il là al gran finale sassarese.
Una “bomba” da tre punti di Linas Klein ha portato Milano sul +7 (71 a 64) ma la partita di Milano è praticamente finita lì, perché Sassari non ha sbagliato più niente ed ha confezionato l’impresa con uno parziale straordinario di 20 a 4. Due bombe di David Logan, due canestri da sotto di Sosa e dello stesso Logan, un’altra bomba di Sosa a segno anche da due punti come Lawal e ancora Sosa con un canestro da due punti hanno segnato il definitivo 84 a 75 su un’Olimpia Milano nervosissima e ormai fuori dalla partita, con Alessandro Gentile espulso per proteste (in avvio di terzo quarto aveva subito un tecnico, sempre per proteste)
La Dinamo ha chiuso con ben sei uomini in doppia cifra (su tutti Rain Sanders, 17, ed Edgar Sosa, 16). Per Milano solo quattro uomini in doppia cifra, con MarShon Brooks e Daniel Hackett a 14.
In archivio gara 1, le due squadre torneranno in campo domenica, ancora al Forum, alle 18.00. Per Milano è già tempo di vincere ad ogni costo per non compromettere la serie che martedì si sposterà al PalaSerradimigni di Sassari.
Dopo l’impresa su Trento, Sassari ora ne sogna un’altra ancora più grande che varrebbe la finale scudetto.
Sabato sera gara 1 tra Umana Venezia e Grissin Bon Reggio Emilia.

Dinamo Banco di Sardegna SS Vs Orlandina Basket Capo D'Orlando Al 4° City Of Cagliari Nella foto al tiro David Logan Dinamo Basket

Drake Diener 1

Niente da fare per la #Dinamo, l’#Armani Jeans passa ancora al PalaSerradimigni di Sassari (95 a 76, primo tempo 54 a 33) e vola in finale scudetto. La squadra di Luca Banchi ha dominato la sfida, imponendo la sua superiorità fin dalle prime battute, grazie ad una superiorità in tutti i fondamentali, in particolare ai rimbalzi. La Dinamo, rilanciata dalla seconda impresa esterna di sabato sera, non è mai entrata in partita, pagando, oltre che il divario tecnico, quello nervoso. E’ apparso evidente in tutta la serie come la Dinamo sia riuscita a dare il meglio di sé in trasferta, dove è scesa in campo più serena, perché sfavorita da tutti i pronostici, mentre sul proprio campo, davanti al suo meraviglioso pubblico, al quale avrebbe voluto regalare una nuova straordinaria impresa, sia stata frenata e sia stata incapace di esprimere il meglio di sé.

Ieri sera l’equilibrio è durato fino all’8′ del primo quarto, sul 14 pari (Milano era partita avanti sul 10 a 3, ma due “bombe” da 3 punti di Drake Diener hanno riportato sotto Sassari), ma gli ospiti hanno subito allungato e con un parziale di 10 a 0, determinato più che dalla precisione al tiro, dallo strapotere ai rimbalzi che ha consentito di neutralizzare diversi errori, e il Banco di Sardegna non ha saputo più reagire, finendo sotto di 21 (33 a 54) all’intervallo lungo.

Nella seconda metà di gara Milano ha amministrato il punteggio, raggiungendo un vantaggio massimo di 26 punti e non consentendo mai a Sassari, penalizzata anche dall’uscita per infortunio di Travis Diener, l’uomo partita di gara 5 a Milano con le sue 3 bombe nella fase decisiva, di riavvicinarsi. La partita si è chiusa sul 95 a 76, tra gli applausi del PalaSerradimigni che, nonostante la delusione per la sconfitta e l’uscita di scena dai play off scudetto ha tributato la giusta ovazione ai suoi beniamini, protagonisti di una stagione storica culminata nella conquista della Coppa Italia e in una straordinaria serie di semifinale scudetto con la squadra grande favorita per la vittoria finale. Milano si giocherà il titolo contro Siena, campione ininterrottamente da 7 anni (8 titoli negli ultimi 10 anni), in una serie al meglio delle 7 partite.

Il miglior marcatore della partita è risultato Keith Langford con 24 punti (8 su 12 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti e 2 su 2 ai tiri liberi). Per Milano ha realizzato 17 punti Gani Lawal (8 su 9 da 2 punti, 1 su 2 ai tiri liberi).

Miglior marcatore per la Dinamo il solito Drake Diener con 19 punti (3 su 5 da 2 punti, 3 su 6 da 3 punti, 4 su 4 ai tiri liberi); 17 punti per Caleb Green (5 su 7 da 2 punti, 0 su 2 da 3 punti, 7 su 9 ai tiri liberi); 16 punti per Drew Gordon (5 su 12 da 2 punti, 1 su 1 da 3 punti, 3 su 3 ai tiri liberi).

A fine partita, dopo la delusione per la sconfitta, è arrivata quella per l’annuncio fatto dal playmaker Travis Diener che, all’età di 32 anni, ha deciso di abbandonare l’attività agonistica.

Drake Diener 2 bis

L’Armani Jeans Milano ha espugnato nuovamente il PalaSerradimigni (63 a 56) ed ora “vede” lo scudetto 2014. Ieri sera la Dinamo Banco di Sardegna ha gettato sul parquet tutto il suo orgoglio, per non deludere lo straordinario pubblico che la segue con passione ormai da anni, ma non è bastato per avere la meglio sulla grande favorita per la vittoria finale e riportare quindi la sfida sulla parità. Ora alla squadra di Luca Banchi basterà un’altra vittoria per staccare il biglietto per la finale, nella quale con ogni probabilità incontrerà i campioni di Siena che potrebbero chiudere i conti della sfida con Acea Roma già stasera, sul 4 a 0.

Il punteggio molto basso è la fotografia della partita di ieri sera. La Dinamo è squadra abituata ad ampi punteggi e quando non riesce a trovare buone percentuali al tiro, soprattutto dalla lunga distanza, trova grandi difficoltà a tenere testa ad avversarie forti come Milano. La sfida è rimasta in quasi perfetto equilibrio nel primo quarto, chiuso sul 21 a 20 per Milano, ma da lì in avanti la squadra ospite ha guadagnato un margine di vantaggio variabile tra i 6 e i 10 punti, che praticamente non è più variato fino alla fine.

Le difficoltà maggiori dei ragazzi di Meo Sacchetti è emersa nel secondo quarto, chiuso con soli 8 punti all’attivo (36 a 20 per Milano all’intervallo lungo)! La Dinamo è rimasta in partita solo grazie ad una discreta difesa ma nei rari momenti in cui avrebbe potuto riaprire i giochi, gli errori al tiro sono risultati ancora decisivi in negativo. Il punteggio è rimasto ancora basso sia nel terzo set, con un parziale di 14 a 12 per Milano, sia nel quarto, 15 a 14 ancora per Milano.

Le percentuali al tiro finali sono estremamente significative: 19 su 36 (52,8%) da 2 punti, 5 su 23 (21,7%) da 3 punti e 10 su 14 (71,4%) ai tiri liberi per Milano; 18 su 42 (42,9%) da 2 punti, 4 su 26 (15,4%) da 3 punti e 8 su 10 (80%) ai tiri liberi per Sassari. La squadra di Sacchetti è mancata nella sua specialità principale, il tiro da 3 punti, che a Milano, sia nella prima sfida (persa nel finale dopo aver sempre condotto il punteggio), sia nella seconda vinta alla grande, aveva fatto una grande differenza. E’ apparso evidente che rispetto alle due sfide del Forum, giocate senza paura e senza grandi responsabilità, visto il ruolo di favorita di Milano, sia ieri sera sia martedì, Sassari ha pagato anche sul piano emotivo e in parte anche su quello di un’esperienza ancora limitata a grandissimi livelli, davanti al suo straordinario pubblico.

A livello individuale, il miglior realizzatore dell’incontro è risultato Keith Langford con 17 punti, davanti ad Alessandro Gentile (il prossimo anno raggiungerà quasi certamente Marco Belinelli, Danilo Gallinari ed Andrea Bargnani nel regno dorato della NBA) con 15 punti; nella Dinamo 12 punti per Benjamin Eze e 10 per Drake Diener e Caleb Green.

Ora la sfida torna a Milano, dove già domani l’Armani Jeans cercherà di mettere a segno il match point e, in caso di impennata d’orgoglio del Banco di Sardegna, ci sarà una seconda chance lunedì sera.

Comunque vada a finire, la Dinamo merita solo elogi per una stagione strepitosa, coronata dalla conquista dello storico traguardo della Coppa Italia, proprio al Forum, dove nei quarti di finale ha eliminato proprio la favoritissima Milano, il titolo di miglior giocatore del campionato conquistato da Drake Diener e la semifinale scudetto.