28 March, 2024
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Si chiude alla mezzanotte la campagna elettorale per le Amministrative di Iglesias 2023. Sono 3 i candidati alla carica di sindaco, 266 quelli in corsa per l’elezione a consigliere comunale distribuiti in 12 liste. Il sindaco uscente, Mauro Usai, 34 anni, uomo di punta del Partito democratico, già presidente del Consiglio comunale nella consiliatura 2013-2018, con Emilio Gariazzo sindaco, insegue il secondo mandato alla guida di una coalizione di centrosinistra formata da 7 liste. A cercare di contrastare la conferma di Mauro Usai sono scesi in campo due candidati che vantano un’esperienza sia da consigliere sia da assessore. Beppe Pes, 66 anni, direttore della struttura complessa di Cardiologia del Presidio Ospedaliero Unico di Area Omogenea di Carbonia, ex consigliere comunale e assessore dei Servizi sociali nella Giunta guidata da Ginetto Perseu, guida una coalizione formata da 4 liste che hanno scelto di aderire a un progetto civico privo di simboli di partito anche se sostenuto da candidati espressi da forze politiche, alcuni consiglieri uscenti. Luigi Biggio, 45 anni, consigliere comunale uscente ed ex assessore delle Politiche giovanili, Cultura e Pubblica istruzione nella stessa Giunta Perseu, è il candidato sindaco di Fratelli d’Italia.

La giornata di domani sarà dedicata come sempre alla riflessione anche se, di fatto, la caccia al voto continuerà fino a lunedì pomeriggio, quando verranno chiusi i seggi e inizierà lo spoglio delle schede.

Il sistema elettorale prevede che nel caso nessuno dei tre candidati alla carica di sindaco riuscisse a superare la soglia del 50% dei voti al primo turno, i due più votati si ritroverebbero uno contro l’altro nel turno di ballottaggio, l’11 e 12 giugno.

 

La lista di Fratelli d’Italia, con 24 candidati alla carica di consigliere comunale, sostiene la candidatura a sindaco di Iglesias di Luigi Biggio, per le elezioni in programma il 28 e 29 maggio.

Fratelli d’Italia: Roberto Chirigu, Francesco Canino, Pinuccia Concas, Daniele Daga, Noemi Deias, Massimo Etzi, Eloisa Fanni, Gian Marco Fonnesu, Andrea Granella, Maria Laura Loche, Zaira Loddi, Nicola Maggio, Giuseppe Manca, Donatella Milia, Mario Mocci, Ilenia Mura, Fiorella Valentina Panzali, Stefania Piras, Corrado Poggi, Cristian Taras, Marino Vargiu, Demetra Vivarelli, Valentina Zonca.

Nessuna sorpresa. Alle 12.00 sono scaduti i termini per la presentazione dei candidati alla carica di sindaco e delle liste dei candidati alla carica di consigliere comunale per le elezioni amministrative del 28 e 29 maggio, e in corsa ci sono il sindaco uscente Mauro Usai, con sette liste, e gli sfidanti Beppe Pes sostenuto da quattro liste e Luigi Biggio, candidato di una sola lista, quella di Fratelli d’Italia.

I candidati alla carica di consigliere comunale sono complessivamente 267, così distribuiti: 147 delle sette liste della coalizione che sostiene Mauro Usai; 96 delle quattro liste della coalizione che sostiene Beppe Pes; 24 della lista Fratelli d’Italia che sostiene Luigi Biggio.

Mauro Usai, 34 anni, uomo di punta del Partito democratico, guida la coalizione di centrosinistra, così composta: Partito democratico, Progetto per Iglesias, Iglesias Progressista Mauri Usai Sindaco, Uniti per Iglesias, Mauro Usai Sindaco, Idea Sardegna, Sinistra Autonomia Socialismo per Iglesias. Prima dell’esperienza quinquennale da primo cittadino, Mauro usai ha ricoperto nella consiliatura 2013-2018, la carica di presidente del Consiglio comunale, esperienza iniziata quando aveva 24 anni.

Beppe Pes, 66 anni, direttore della struttura complessa di Cardiologia del Presidio Ospedaliero Unico di Area Omogenea di Carbonia, ex direttore sanitario facente funzioni della Asl Sulcis, ex consigliere comunale ed assessore dei Servizi sociali nella Giunta Perseu, è alla testa di un progetto civico, comprendente quattro liste: Centro Popolare, Nuova Iglesias, Beppe Pes Sindaco Insieme, Movimento civico Iglesias.

Luigi Biggio, 45 anni, consigliere comunale uscente ed ex assessore delle Politiche giovanili, Cultura e Pubblica istruzione nella stessa Giunta Perseu, capeggia la lista di Fratelli d’Italia, forza politica del presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha deciso di fare corsa solitaria.

Alle 12.01, un minuto dopo lo stop alla presentazione delle liste, è scattata ufficialmente la campagna elettorale che si concluderà alle 24.00 di venerdì 26 maggio. La campagna elettorale, di fatto, è in corso da tempo, con diversi candidati che hanno dato alle stampe il materiale e iniziato la sua distribuzione per la caccia al voto dei cittadini elettori.

Giampaolo Cirronis

Sabato 25 marzo è stata inaugurata la sezione elettorale di Fratelli d’Italia di Iglesias, nei nuovi locali di via Corsica. E’ stata occasione utile anche per presentare alla città il candidato sindaco del partito della presidente Giorgia Meloni, il consigliere uscente Luigi Biggio, già assessore nella Giunta Perseu.

«Fratelli d’Italiasi legge in una notaaveva cominciato un percorso di negoziazione con la coalizione che sosterrà la candidatura di Giuseppe Pes, saltato nel momento in cui il cardiologo ha deciso di presentarsi con una coalizione civica priva di simboli di partito.»

Erano presenti all’incontro il coordinatore provinciale Gigi Rubiu, la segretaria regionale senatrice Antonella Zedda, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, il deputato Salvatore Deidda, l’assessore regionale dell’Ambiente Marco Porcu e il candidato sindaco Luigi Biggio.

Luigi Biggio, nel suo intervento, ha sottolineato come sia onorato di rappresentare il partito in questa difficile ma entusiasmante avventura, invitando le altre forze partitiche del centro destra ad unirsi in questo percorso, al fine di proporre un vera alternativa politica all’attuale sindaco Mauro Usai.

Saranno almeno tre i candidati alla carica di sindaco alle elezioni Amministrative di Iglesias in programma il 28 e 29 maggio prossimi.

Dopo la ricandidatura del sindaco uscente, Mauro Usai, 34 anni, uomo di punta del Partito democratico alla guida di una coalizione di centrosinistra, e la candidatura di Beppe Pes, 66 anni, direttore della struttura complessa di Cardiologia del Presidio Ospedaliero Unico di Area Omogenea di Carbonia. ex consigliere comunale ed assessore dei Servizi sociali nella Giunta Perseu, alla testa di un progetto civico, si è aggiunta la candidatura di Luigi Biggio, 45 anni, consigliere comunale uscente ed ex assessore delle Politiche giovanili, Cultura e Pubblica istruzione nella stessa Giunta Perseu, per Fratelli d’Italia.

E’ in fase di definizione il panorama delle liste a sostegno delle candidature di Mauro Usai e Beppe Pes, mentre Luigi Biggio al momento dovrebbe correre con l’appoggio della sola lista di Fratelli d’Italia.

Inizialmente Fratelli d’Italia pareva orientata a sostenere la candidatura a sindaco di Beppe Pes, il mancato accordo sarebbe maturato a seguito della caratterizzazione civica della stessa e della coalizione di sostegno, in base alla quale il partito avrebbe dovuto presentarsi agli elettori senza il simbolo. Condizione ritenuta inaccettabile. Inevitabile, a quel punto, la scelta di correre da soli con il simbolo del partito di Giorgia Meloni e un proprio candidato alla carica di sindaco, Luigi Biggio.

«L’opposizione cittadina ha condiviso in Consiglio comunale gli emendamenti sulle modifiche da apportare alla prima bozza dell’atto aziendale ed abbiamo sempre riconosciuto di trovarci davanti ad una situazione disastrosa ed inaccettabile che, non ci stancheremo mai di ripeterlo, poggia le sue basi sul disastro della precedente giunta Pigliaru-Arru. Tuttavia, le dichiarazioni del Sindaco, che rappresenta l’unico Comune che ha votato favorevolmente l’atto aziendale, appaiono quanto meno contraddittorie.»

Lo hanno scritto, in una nota, i consiglieri di minoranza del comune di Iglesias, Simone Saiu, Valentina Pistis, Arianna Cortese, Luigi Biggio, Federico Garau, Francesca Tronci e Bruna Moi.

«Se la situazione è drammatica, oltre che per le note ragioni, ciò è riconducibile anche all’isolamento della nostra città, le cui politiche, negli ultimi anni, sono state rivolte alla ricerca continua di consenso personale ed interno, piuttosto che ad un coinvolgimento dell’intero territorio e degli altri Sindaciaggiungono Simone Saiu, Valentina Pistis, Arianna Cortese, Luigi Biggio, Federico Garau, Francesca Tronci e Bruna Moi -. Non siamo interessati alle dinamiche che hanno portato al silenzio del Sindaco negli ultimi mesi ma chiediamo a gran voce che cessino le strumentalizzazioni e si collabori con gli altri territori per interventi condivisi e rivolti alla risoluzione di problemi strutturali, primo tra tutti la mancanza di personale medico. Perché solo in questo modoconcludono i sette consiglieri di minoranzasi può provare a reagire al disastro che stiamo vivendo e le cui spese ricadono soprattutto sui pazienti e le loro famiglie.»

I consiglieri di minoranza hanno presentato una mozione al sindaco di Iglesias, Mauro Usai, sulla situazione di crisi alla Portovesme srl.

I consiglieri di minoranza (Simone Saiu, Luigi Biggio, Federico Garau, Francesca Tronci, Bruna Moi, Valentina Pistis ed Arianna Cortese), dopo aver ricostruito le tappe della crisi esplosa negli ultimi mesi e che «fino ad oggi le istituzioni cittadine non hanno dedicato adeguata attenzione alla grave problematica che coinvolge il futuro di circa 1.500 lavoratori, tra diretti ed appalti, con la mozione impegnano il Sindaco e la Giunta comunale, a farsi portavoce del dissenso popolare e politico della città di Iglesias circa l’ipotesi della fermata della linea piombo e, più in generale, della chiusura della Portovesme S.r.l., organizzando le adeguate ed indispensabili azioni di mobilitazione che la gravità della situazione richiede».

 

Il Libano trionfa al 18° Girotonno, organizzato dal comune di Carloforte in partnership con l’agenzia Feedback. Un’edizione che, dopo lo stop imposto dalla pandemia, è ripresa in presenza ed è stata premiata da un grande afflusso di pubblico per l’intera durata della manifestazione.

Lo chef Richard Abou Zaki è il vincitore assoluto della Tuna Competition, la gara tra chef di quattro paesi, Italia, Giappone, Colombia e Libano.

Sabato 5, nell’ultima giornata del “girone all’italiana” i portacolori del Libano, con il piatto a base di tonno rosso di Carloforte, s’è imposto grazie ai voti espressi dalla giuria tecnica e da quella popolare.

La classifica finale è stata poi completata dal secondo posto dello chef della Colombia, Jose Narbona Rodriguez, executive chef di Mitù, ristorante colombiano nel cuore di Milano, dal terzo dell’Italia rappresentata dai sardi Davide Atzeni, chef e patron del Coxinendi il ristorante davanti al castello di Sanluri, nel cuore del Medio Campidano e Mauro Ladu, chef patron dell’osteria Abbamele a Mamoiada e, infine, dal quarto posto del Giappone con gli chef Roberto Okabe, chef e patron del ristorante Finger’s a Milano, e dallo chef Shimpey Hirota.

A consegnare il premio ai vincitori, un piatto in ceramica di pregiata fattura, è stato il sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni.

La giuria tecnica, presieduta dal giornalista Paolo Marchi, ideatore di Identità golose, il primo congresso italiano di cucina, e formata, tra gli altri, da Roberto Giacobbo, conduttore della trasmissione Freedom, dai giornalisti Andrea Radic, Anna Maria De Luca, Marzia Roncacci, Ferruccio Ruzzante e Lorenzo Frassoldati, dallo chef Stefano De Gregorio, resident chef del Saporie Lab a Milano, dal rais Luigi Biggio e da Giuliano Greco della Piam Tonnare, ha voluto poi assegnare anche un Premio speciale al piatto della Colombia e allo chef Jose Narbona Rodriguez.

«Perché ha detto il presidente Paolo Marchiabbiamo voluto premiare la capacità dello chef di essere fedele alle tradizioni e alla cultura della cucina di mare delle sue terre di origine, ancora nuove per noi italiani.»

A condurre tutti gli appuntamenti sul palco sono stati Federico Quaranta, conduttore Rai e voce della trasmissione radiofonica Decanter e Valentina Caruso, giornalista di Sky Sport.

Durante la rassegna grande spazio hanno avuto i “Girotonno Live Cooking” che hanno valorizzato tutte le ricette a base di tonno interpretate da chef italiani e internazionali del calibro di Hirohiko Shoda, personaggio televisivo e radiofonico, autore di libri e di format tv, e grandi chef stellati; Cristina Bowerman, Gianfranco Pascucci e Francesco Stara, tutti con una stella Michelin. A rappresentare la Sardegna sono stati Luigi Pomata, dell’omonimo ristorante di Cagliari, maestro della cucina del tonno, Roberto Serra, del ristorante Su Carduleo di Abbasanta e Secondo Borghero, del ristorante Tonno di Corsa di Carloforte.

Grande lavoro e partecipazione per la riuscita dell’evento gastronomico internazionale hanno assicurato i ragazzi dell’Istituto alberghiero “G. Ferraris” di Iglesias che, guidati dai professori Vincenzo Romano e Pasquale Franzese, hanno servito per quattro intense giornate centinaia di piatti alla giuria tecnica e popolare.

I vini proposti durante il Tuna Competition e il Girotonno Live cooking sono stati servizi dall’Ais, Associazione italiana sommelier sezione Sardegna, rappresentata da Tiziana Cossu e Roberto Pisano.

La diciottesima edizione del Girotonno ha visto anche la riapertura dell’Expo village, il villaggio espositivo che ha offerto ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo, e del Tuna village, il villaggio gastronomico della manifestazione, invece, il tonno è stato l’assoluto protagonista delle degustazioni tenutesi sulla banchina Mamma Mahon. Ma il Girotonno è stato anche l’occasione per andare alla scoperta di Carloforte e della sua storia e degli angoli più suggestivi dell’isola di San Pietro grazie alla variegata offerta di trekking e di escursioni e immersioni per tutti i gusti. La sera, poi, al calar del sole, non è mancato lo spazio per balli e musica gratuiti sul palco allestito nel Corso Battellieri per il “Girotonno Live Show”, dove si sono alternati le band in gara per la finale di Arezzo Wave Band Sardegna 2022, il dj Paolo Noise dello Zoo di 105, il dj Osso di “Tutti nudi!” su Rai Radio2, e del dj Simo.

Il Consiglio comunale di Iglesias questa sera ha approvato all’unanimità una mozione contro la guerra in Ucraina, presentata da otto consiglieri di minoranza: Simone Saiu, Luigi Biggio, Valentina Pistis, Arianna Cortese, Alberto Cacciarru, Federica Garau, Bruna Moi e Francesca Tronci.

La mozione, premesso che l’attacco della Russia all’Ucraina è un fatto di inaudita gravità da condannare fermamente; che il ruolo della diplomazia in questo momento deve essere forte e incisivo e diretto in maniera inequivoca a trovare una soluzione diplomatica e fermare quanto prima la guerra alle nostre porte; che il prezzo più alto delle guerre lo pagano i civili, i bambini, le donne e tutte le persone in fuga da quei territori; la mozione impegna il Sindaco e tutto il Consiglio comunale: «A creare ogni possibile mobilitazione affinché venga tutelata la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile contro il sopruso che si sta consumando in queste ore;  a prendere contatti ufficiali con la Comunità Ucraina in Sardegna e con gli organi diplomatici di quel Paese per stabilire forme di sostegno concrete da offrire alle persone che cercano rifugio nel nostro territorio; ad esprimere la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina ed i bombardamenti delle città».

«Apprendiamo dai social dell’ennesima iniziativa, solitaria, personale, propagandistica e strumentale del Sindaco che ha occupato con una tenda canadese i locali del pre triage del CTO di Iglesias, per denunciare la sospensione dell’attività chirurgica. Il Sindaco, esponente del Pd, ovvero del partito responsabile dei tagli alla sanità di cui, purtroppo, oggi raccogliamo i frutti e che durante tutta la legislatura Pigliaru è rimasto chiuso nel suo assordante silenzio, ha riscoperto durante il suo mandato il vecchio sistema delle “occupazioni lampo” che per definizione durano poco ed hanno immediata risonanza mediatica.»

Gli otto consiglieri di minoranza Simone Saiu, Luigi Biggio, Alberto Cacciarru, Federico Garau, Bruna Moi, Francesca Tronci, Valentina Pistis ed Arianna Cortese, commentano così la protesta messa in atto dal sindaco di Iglesias Mauro Usai, con l’attivazione di un presidio con una tenda all’ingresso del CTO, dopo la sospensione di tutte le sedute chirurgiche in elezione e dell’assistenza anestesiologica.

«Ribadiamo con forza quello che urlavamo ieri esattamente come oggi, ovvero che i servizi sanitari del nostro territorio non devono esser toccati ma respingiamo con altrettanto vigore metodi che appartengono alla vecchia politica e che portano benefici soltanto ai politici che li pongono in essereaggiungono gli otto consiglieri di minoranza -. Lo stesso comunicato del Sindaco, nel quale ringrazia l’assessore regionale per l’impegno profuso, rende ancor più confusa l’iniziativa ed il reale obiettivo. Lo stesso Assessore ha peraltro già dichiarato che non succederà nulla di quanto paventato, riconducibile esclusivamente a carenze di organico.»

«Come ribadito anche ieri in Consiglio comunale, l’opposizione è disponibile ad iniziative congiunte, serie e concreteconcludono Simone Saiu, Luigi Biggio, Alberto Cacciarru, Federico Garau, Bruna Moi, Francesca Tronci, Valentina Pistis ed Arianna Cortese -. Il problema esiste, lo denunciamo dalla scorsa consiliatura regionale, e deve essere affrontato nelle opportune sedi istituzionali non con iniziative folkloristiche ed inutili.»