27 April, 2024
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David LOgan 1

La Dinamo Banco di Sardegna reagisce al fine settimana più difficile delle ultime stagioni, culminato con l’inatteso esonero di Meo Sacchetti, e ritorna al successo in campionato, travolgendo la Consultinvest Pesaro per 106 a 80 (primo tempo 57 a 48).
I biancoblu, indisponibile Joe Alexander, sono apparsi trasformati, come era abbastanza prevedibile. Le percentuali al tiro della Dinamo dicono quasi tutto sull’andamento della partita: 18 su 24 da 2 punti, 75%; 17 su 33 da 3 punti, 51,5%; 19 su 24 ai tiri liberi, 79,2%). Cinque giocatori sono andati in doppia cifra: David Logan 21 (0 su 1 da 2 punti, 5 su 5 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 25 di valutazione); Rok Stipcevic 19 (0 su 2 da 2 punti, 5 su 8 da 3 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 20 di valutazione); Jarvis Varnado 16 (7 su 7 da 2 punti, 2 su 3 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 1 assist, 18 di valutazione); Brian Sacchetti 25 (3 su 3 da 2 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 0 su 1 si tiri liberi, 6 rimbalzi, 2 assist, 25 di valutazione); Christian Eyenga 15 (6 su 8 da 3 punti, 0 su 2 da 3 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 4 assist, 22 di valutazione).
Gli ospiti, allenati da Riccardo Paolini, hanno retto il confronto nel primo tempo, grazie ad una buona percentuale dai 6.75 (alla fine 9 su 25, 36%, con un 4 su 5 di Marco Ceron), chiudendo in vantaggio di 1 punto il primo quarto, 24 a 23, e finendo sotto di 9 all’intervallo lungo, sotto i colpi dei “bombardieri” della Dinamo: 48 a 57.
Pesaro ha cercato di stare in partita riuscendovi fino al 23′ con i canestri di Trevor Lacey e Shaquielle McKissic, 54 a 61, ma le triple di Stipcevic e Sacchetti, un canestro da sotto di Eyenga, due tiri di Logan e un canestro da sotto di Varnado hanno lanciato la Dinamo a +15, 73 a 58, +17 all’ultimo intervallo: 81 a 64. Da li in avanti la partita non ha avuto più storia con un divario cresciuto via via fino al +27 al 37′, con un canestro da sotto di Brenton Petway e fissato a +26 al 40′: 106 a 80.
La Dinamo Banco di Sardegna, guidata questa sera da Massimo Maffezzoli ma da domani sotto la guida del nuovo coach Marco Calvani, in campionato c’e’ ancora, ora è terza con 10 punti insieme a Venezia, Trentino, Reggio Emilia e Cremona, a due punti dalla coppia di testa formata da Milano e Pistoia, ma è attesa da una reazione anche in Eurolega. La qualificazione alla Top 16 è compromessa ma venerdì sera a Mosca, contro la corazzata Cska, all’esordio di Marco Calvani in panchina, proprio perché privi di interessi di classifica, Logan e compagni sono attesi ad una prova d’orgoglio.
Martedì mattina, alle 11.30, il presidente Stefano Sardara presenterà ufficialmente il nuovo coach, Marco Calvani.

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Ora è ufficiale: il 21 settembre 2015, alle ore 20.30, il Palazzetto dello Sport di via Delle Cernitrici ospiterà il “Primo trofeo Città di Carbonia”, con l’incontro tra i campioni d’Italia della Dinamo Banco di Sardegna Sassari e la squadra turca del Galatasaray. La manifestazione è organizzata dal comune di Carbonia e dal Comitato regionale della Federazione Italiana Pallacanestro (FIP).

«Siamo molto contenti di ospitare i campioni d’Italia della Dinamo Banco di Sardegna – ha detto l’assessore dello Sport e spettacolo del comune di Carbonia, Fabio Desogus -. Siamo sicuri che gli sportivi della città e del territorio apprezzeranno questo importante avvenimento. A breve daremo ulteriori informazioni.»

La Dinamo Banco di Sardegna sarà al gran completo, dopo i recenti acquisti Joe Alexander, Jarvis Lamar Varnado, Lorenzo D’Ercole, Marquez Haynes, Christian Eyenga, Rok Stipcevic, e le conferme di David Logan e Matteo Formenti. E il 21 settembre la società guidata dal presidente Stefano Sardara avrà definito anche l’ultimo acquisto programmato con il coach Meo Sacchetti, quello di un lungo italiano.

Scudetto Dinamo 7

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La Dinamo Banco di Sardegna ha completato il parco stranieri con l’ala-centro statunitense Joe Alexander, lo scorso anno al Maccabi Tel Aviv. Nato a Taiwan, il 26 dicembre 1986, ma di nazionalità americana, Joe Alexander è alto 203 centimetri, per 102 kg. Il general manager Federico Pasquini si dichiara soddisfatto della pedina appena aggiunta al roster biancoblu: «Il nostro obiettivo era quello di inserire un giocatore versatile, in grado di darci profondità in attacco e con dimensione interna. Oltre a questo volevamo creare una batteria di lunghi nella quale ‘tutti possono giocare con tutti’. Con la firma di Alexander possiamo fare questo, Meo avrà la possibilità di schierare di volta in volta una coppia di lunghi differente ma sempre perfettamente complementare. Joe può ricoprire indistintamente sia il ruolo di ala forte che di centro, per un breve periodo della sua carriera, sopratutto in chiave NBA, ha giocato anche da numero 3, ma in Europa come in D-League ha sempre occupato gli spot di ala forte e centro, ruoli a lui più congeniali. E’ un lungo atipico, ha forza e fisicità di un giocatore di stazza superiore, grandi qualità nel trattare la palla e nel giocare vicino a canestro grazie a una vasto bagaglio tecnico. Da numero 5 potremmo sfruttare le sue capacità in post basso, da numero 4 le sue qualità di uno contro uno e un tiro da tre punti nel quale ha solo bisogno di prendere fiducia. Al tempo stesso in difesa ha rapidità per marcare le ali ma anche molta fisicità e durezza per marcare gli interni, ha grande forza nelle gambe e capacità di intimidazione. Viene a Sassari con grande fame e voglia di dimostrare, a 28 anni, di essere un giocatore di valore. Ho sempre apprezzato le qualità di questo giocatore e non appena si è creata la possibilità di portarlo a Sassari non abbiamo esitato».

L’ingaggio di Joe Alexander arriva dopo quello di Brent Petway, la conferma di David Logan e gli ingaggi dell’ala centro statunitense Jarvis Lamar Varnado, classe 1988, 206 centimetri di altezza per 104 kg; Lorenzo D’Ercole, play guardia di 27 anni, 193 centimetri per 88 kg, reduce da tre stagioni con la Virtus Roma; il play statunitense Marquez Haynes, 191 cm, 28 anni, in arrivo dal Maccabi Tel Aviv; l’ala congolese Christian Eyenga, 201 cm, 26 anni, in arrivo da Varese; il play sloveno Rok Stipcevic, 186 cm, 29 anni, in arrivo dalla Virtus Roma; e, infine, la conferma di Matteo Formenti, 33 anni, guardia-ala di grande esperienza.

All’appello per il completamento del nuovo roster manca ancora solo un lungo, che sarà italiano.

Scudetto Dinamo 8

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La Dinamo Banco di Sardegna tricolore è ancora protagonista del mercato: confermato David Logan, “Il Professor”. Dopo l’annuncio fatto su facebook dal presidente Stefano Sardara, la conferma è arrivata ieri sul sito internet della società biancoblu sassarese.

«Con grande soddisfazione la società ha raggiunto l’accordo con il numero 3 per il rinnovo del contratto anche per la prossima stagione della massima serie italiana, scena in cui Logan si presenterà nelle vesti di campione d’Italia. David Logan, 185 centimetri per 77 chilogrammi, oltre ad essere un giocatore dall’esperienza internazionale che ha calcato i maggiori parquet d’Europa e vestito le maglie di club plurititolati e prestigiosi fra i quali Panathinaikos, Maccabi Tel Aviv e Alba Berlino, ha nel suo palmares Supercoppa, Coppa Italia (dove è stato eletto MVP) e lo scudetto conquistati nella passata stagione proprio in maglia Dinamo sotto le direttive di coach Meo Sacchetti. Cittadino polacco dal 2009, il forte esterno nato il 26 dicembre 1982, era approdato a Sassari lo scorso anno dopo essere emerso da avversario con l’Alba Berlino, distinguendosi nel match giocato a Sassari con 18 punti e 14 alla O2 Arena di Berlino nel match che aveva deciso l’eliminazione dalla competizione europea per Vanuzzo e compagni dalla prima Eightfinals della storia biancoblu.»

Nella stagione appena conclusa David Logan ha viaggiato con 16.8 punti, 2.9 rimbalzi e 2.9 assist di media a partita, 49.4% da due; 41.2% da tre, 82.3% ai liberi in stagione regolare. Nelle 18 partite disputate nei playoff, nella cavalcata che ha portato la Dinamo a conquistare lo scudetto, ha messo a segno 13.4 punti, 2.1 rimbalzi, 1.8 assist di media con il 47.1% da due, 35.5% da tre e 83.3% ai liberi.

«Sono molto felice di poter avere David ancora nella mia squadra – afferma coach Meo Sacchetti – perché prima di tutto è un giocatore vincente che, grazie al suo talento e alla sua esperienza, è stato determinate in molte partite, in quelle da dentro o fuori ci ha spesso dato una marcia in più facendo anche da traino per i compagni. Durante tutto l’anno abbiamo apprezzato la sua professionalità: è un bravissimo ragazzo che non ha mai fatto pesare il suo background, ma si è messo a disposizione della squadra con grandissima umiltà.»

La conferma di David Logan arriva dopo altre operazioni di mercato, l’ultima delle quali, la scorsa settimana, aveva portato a Sassari l’ala centro statunitense Jarvis Lamar Varnado, classe 1988, 206 centimetri di altezza per 104 kg. In precedenza si era avuta la conferma di Matteo Formenti, 33 anni, guardia-ala di grande esperienza; l’ingaggio di Lorenzo D’Ercole, play guardia di 27 anni, 193 centimetri per 88 kg, reduce da tre stagioni con la Virtus Roma; il play statunitense Marquez Haynes, 191 cm, 28 anni, in arrivo dal Maccabi Tel Aviv; l’ala congolese Christian Eyenga, 201 cm, 26 anni, in arrivo da Varese; il play sloveno Rok Stipcevic, 186 cm, 29 anni, in arrivo dalla Virtus Roma.

All’appello per il completamento del nuovo roster mancano ancora tre lunghi, per la scelta dei quali stanno lavorando a tempo pieno il general manager biancoblù Federico Pasquini e il coach Meo Sacchetti. Saranno sicuramente giocatori di grande qualità, con i quali la nuova Dinamo Banco di Sardegna cercherà di difendere il “triplete” Scudetto-Supercoppa-Coppa Italia appena conquistato e di essere protagonista in Euroleague.

David Logan.

David Logan.

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Scudetto Dinamo 5

Prende forma la nuova Dinamo Banco di Sardegna. Jarvis Lamar Varnado vestirà la maglia biancoblu nella prossima stagione 2015/2016. Nato a Brownsville (Tennessee) il 1° marzo 1988, 206 centimetri di altezza per 104 kg, l’alacentro statunitense rappresenterà per Sassari una pedina fondamentale. Molto dotato fisicamente, Varnado si è sempre messo in luce per il suo atletismo e i numeri ad alta quota. «Jarvis è un centro dinamico, un giocatore dalle grandi qualità atletiche e dalle spiccate doti di intimidazione, può essere allo stesso modo pericoloso sotto canestro e produttivo sul P&R in attacco – spiega il gm biancoblu Federico Pasquini -. E’ stata una trattativa lunga e complessa, alla fine ha vinto la volontà del giocatore che era quella di tornare in Italia per giocare da protagonista. Mi ha sorpreso il primo colloquio che ho avuto con il ragazzo negli Stati Uniti, perché conosceva già tutto di Sassari. Abbiamo scelto lui ritenendolo un giocatore che ha ancora ampi margini di miglioramento, qui da noi avrà possibilità di consolidarsi a livello europeo e magari ambire a fare rientro in NBA con un ruolo diverso. Come per Shane Lawal, pensiamo possa trovare da noi un sistema di gioco e un ambiente a lui molto congeniale, che gli permettano di esprimersi al meglio e fare quell’ultimo e importante step in carriera.»

Il tesseramento di Varnado arriva dopo la conferma di Matteo Formenti, 33 anni, guardia-ala di grande esperienza, nelle ultime tre stagioni, prima di approdare a Sassari lo scorso novembre, in forza all’Enel Brindisi, e l’ingaggio di Lorenzo D’Ercole, play guardia di 27 anni, 193 centimetri per 88 kg, reduce da tre stagioni con la Virtus Roma. D’Ercole ha grandi doti tecniche che potranno essere particolarmente utili sul perimetro. Uomo squadra di sicuro affidamento, di grande attitudine al lavoro e in continua crescita, l’esterno toscano arriva a Sassari a definire maggiormente il disegno del gm Federico Pasquini e di coach Meo Sacchetti per la nuova annata di sfide italiane ed europee.

I due nuovi arrivati raggiungono gli altri nuovi della Dinamo che sta nascendo: il play statunitense Marquez Haynes, 191 cm, 28 anni, in arrivo dal Maccabi Tel Aviv; l’ala congolese Christian Eyenga, 201 cm, 26 anni, in arrivo da Varese; il play sloveno Rok Stipcevic, 186 cm, 29 anni, in arrivo dalla Virtus Roma.

Il Banco di Sardegna espugna Trento ed ora ha due sfide casalinghe per “prendersi” la semifinale scudetto. Archiviata la sconfitta della gara d’esordio dei quarti di finale e i brutti ricordi delle due sconfitte subite con lo stesso avversario nella regular season, la squadra di Meo Sacchetti ieri sera ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori, violando il campo della Dolomiti con grande autorità per 88 a 79.

Che sarebbe stata un’altra Dinamo rispetto a due giorni prima, la squadra di Maurizio Buscaglia lo ha capito subito, andando sotto 11 a 0 in meno di tre minuti, trascinata da Edgar Sosa, miglior realizzatore dell’incontro con 21 punti in 23 minuti (insieme al campione di casa Tony Mitchell, che però ha messo a segno 21 punti in 36 minuti), e da un grande Shane Laval. Immediata la reazione della Dolomiti che in altri tre minuti, con un parziale di 12 a 2, s’è portata a un solo punto (12 a 13) ed ha impattato al 7′ con due tiri liberi di Pascolo (15-15). Parità anche al termine del primo quarto: 21-21.

In avvio di secondo quarto, nuovo allungo sassarese, 29 a 24, con una “bomba” da tre punti di Laval, Trento accusa il colpo e in 90 secondi si ritrova sotto di 12 con una schiacciata e successivo tiro libero di Jeff Brooks: 24 a 36. Ma la “fuga” della Dinamo è stata parzialmente frenata da Trento che ha saputo tenere il ritardo entro i 7 punti ed è poi andata al riposo di metà gara sotto di 4: 40-44.

Nel terzo quarto la Dolomiti ha cercato di cambiare marcia, ribaltando il risultato a proprio favore, fino al +5 al 22′ (51-46), ma il punteggio è rimasto in equilibrio a lungo e la Dinamo ha rimesso la testa avanti prima dell’ultima pausa breve: 59-61.

In avvio del quarto conclusivo un canestro da due di Matteo Formenti ha lanciato la fuga decisiva della Dinamo che ha trovato in David Logan l’uomo in più (sue le “bombe” del +9, 59-68 e del +12, 59-71) e non ha più concesso repliche a Trento, al di là del riavvicinamento a -6  al 36′ (69-75 con “bomba” di Tony Mitchell), prontamente respinto con il +12 al 38′ (71-83 con “bomba” di Jerome Dyson).

Il finale non ha avuto più storia, con la Dinamo sempre avanti fino al +13 (73-86 al 39′) e al +9 finale, 79-88, che riporta la sfida in parità ed ora porta la squadra di Sacchetti in vantaggio col fattore campo, dovendo affrontare due sfide casalinghe al PalaSerradimigni venerdì sera alle 20.45 e domenica sera alle 20.30, che con due vittorie la porterebbero in semifinale.

Nell’altra sfida di quarti di finale giocata ieri sera, Milano ha travolto Bologna, 99 a 72 ed ora, sul 2 a 0, prepara la prima trasferta, in programma venerdì sera alle 20.45, per chiudere la sfida sul 3 a 0 al primo dei tre match a sua disposizione (i primi due in trasferta, il terzo, eventualmente, in casa).

Questa sera, alle 20.45, sono in programma le seconde sfide degli altri due quarti di finale, tra Reggio Emilia e Brindisi, Venezia e Cantù, con le squadre di casa avanti sull’1 a 0 dopo le partite di martedì.

Dinamo Banco di Sardegna SS Vs Orlandina Basket Capo D'Orlando Al 4° City Of Cagliari Nella foto al tiro David Logan Dinamo Basket