27 April, 2024
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Il Consiglio regionale approverà un ordine del giorno unitario coni il quale si impegna il Parlamento a prendere in carico la vertenza dello stabilimento della RWM di Domusnovas e a salvare i lavoratori della fabbrica sulcitana.

Questa mattina i capigruppo, presieduti dal presidente del Consiglio Michele Pais, hanno ricevuto i sindaci di  Domusnovas (Massimiliano Ventura), di  Iglesias (Mauro Usai), di Musei (Sasha Sais) e di Villamassargia (Debora Porrà). All’incontro ha partecipato anche l’assessore dell’Industria Anita Pili.

I primi cittadini hanno chiesto a tutti i gruppi politici presenti nell’assemblea un’azione unitaria per  salvare  i circa 300 lavoratori e  di attivarsi immediatamente presso i parlamentari sardi perché la vicenda non sia dimenticata dal nuovo Governo nazionale.

«Proprio in questo periodo di attesa dell’insediamento dei nuovi ministri  hanno aggiunto bisogna preparare un fronte comune per portare nuovamente la vicenda RWM all’attenzione nazionale in quanto è proprio lo Stato che deve assumersi le responsabilità e  trovare una strategia di lungo periodo per mettere in condizioni la fabbrica di lavorare.»

Da quando sono state sospese alla RWM di Domusnovas le commesse, a favore della pace in Yemen e nel mondo, per un importo di 380 milioni di euro, la produzione è bloccata. Nello stabilimento lavorano alla manutenzione 50 lavoratori, 100 sono in cassa integrazione e gli altri sono disoccupati.

Una situazione insostenibile che rischia, se non risolta, di aggravare la già precaria situazione del territorio.

«Se lo Stato toglie ha detto Mauro Usai, sindaco di Iglesias lo Stato deve dare. Quindi è necessario che provveda alla  compensazione di queste commesse sospese.»

Il presidente Michele Pais, a nome dei Capigruppo, ha assicurato che il Consiglio regionale, di concerto con il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore dell’Industria Anita Pili, porrà in essere tutte le azioni a sostegno dei lavoratori e del territorio: «Si tratta di una vertenza di carattere nazionale su cui è necessario aprire una interlocuzione immediata con il nuovo Governo nazionale».

 

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Nell’ambito delle misure di solidarietà, previste nel decreto legge n. 154 del 23 novembre 2020 e nell’Ordinanza n. 658/2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, al fine di contrastare le ricadute socio-economiche dell’emergenza sanitaria in corso, tra i residenti nel comune di Iglesias, sono state accolte 340 domande, per un importo complessivo erogato di oltre 73.000,00 euro.
«Sono numeri importantiha commentato il sindaco Mauro Usai grazie al grande lavoro degli Uffici è stato possibile rispondere in maniera tempestiva alle esigenze di 340 nuclei familiari ed assegnare le risorse ai beneficiari.»
La stessa valutazione è stata condivisa dall’assessore delle Politiche sociali, Angela Scarpa: «Nonostante il periodo difficile, gli Uffici si stanno adoperando per individuare strumenti sempre più efficaci per venire incontro alle esigenze delle tante persone colpite dall’emergenza Covid. Si sta inoltre valutando la riapertura dei termini per la presentazione di ulteriori domande, in quanto sono ancora disponibili delle risorse, e stiamo cercando di accompagnare i cittadini nel disbrigo delle domande online, con guide e tutorial, per favorire la loro autonomia nell’utilizzo degli strumenti digitali».

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Domenica 14 febbraio, all’interno della Grotta Santa Barbara, presso la miniera di San Giovanni, si terrà un’esercitazione del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna, che simulerà un intervento di recupero di un turista infortunatosi durante una visita guidata all’interno della cavità. In uno scenario carsico di grande fascino, i tecnici opereranno suddivisi in piccole squadre che, nel rispetto delle misure anticovid, si alterneranno nelle fasi di stabilizzazione, imbarellamento e trasporto con specifiche tecniche di soccorso speleologico. L’evento avrà inizio all’alba con l’allestimento del campo base, dove verrà istituita la direzione delle operazioni che gestirà le squadre dei tecnici e le varie fasi dell’intervento di soccorso, fino all’uscita della barella col ferito. L’esercitazione, organizzata dalla Stazione di Iglesias, con la partecipazione della Stazione di Cagliari e della Scuola Regionale Tecnici dell’VIII Zona di Soccorso Speleologico, si terrà in collaborazione con il comune di Iglesias e con la Società Iglesias Servizi Srl, gestore del sito, che parteciperà alle operazioni simulando l’attivazione dei soccorsi e supportandoli nello svolgimento. L’evento, oltre che essere un importante momento addestrativo, rappresenta un esempio di sinergia tra i diversi operatori e l’amministrazione comunale, nell’ottica di valorizzazione di uno dei più importanti siti turistici del territorio. Inoltre, si inserisce in un quadro di collaborazione tra diversi enti, avviato nei mesi scorsi, quando il Comune, al fine di garantire l’importante servizio svolto e favorire la rapidità degli eventuali interventi di soccorso nel sito, ha risposto positivamente all’appello della Stazione di Iglesias, rimasta priva di una sede operativa, per dare disponibilità all’utilizzo di un edificio minerario per la custodia delle attrezzature in prossimità della Grotta.

«Grazie alla collaborazione con il Soccorso Alpino e Speleologicoha messo in evidenza il sindaco Mauro Usainella Grotta Santa Barbara verrà allestito un presidio, fondamentale per la sicurezza del sito e dei suoi visitatori. E’ importante proseguire nella sinergia con le Associazioni, per valorizzare le loro attività di pubblica utilità. Dopo il CISSA nei locali della Foresteria di Monteponi, anche il Soccorso Alpino e Speleologico potrà avere una sede operativa adeguata presso la Grotta Santa Barbara.»

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A Iglesias 21 nuovi casi di positività sono stati accertati tra i residenti rispetto all’ultimo aggiornamento, 41 pazienti si sono negativizzati. Lo ha comunicato poco fa il sindaco, Mauro Usai. Attualmente 59 persone sono positive, con 8 pazienti ospedalizzati. Altre 94 persone si trovano in quarantena.

«Rivolgo nuovamente l’invito a mantenere alta l’attenzioneha detto il sindaco Mauro Usaievitando comportamenti a rischio ed osservando rigorosamente le prescrizioni sanitarie. Utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuali, mantenere il distanziamento e rispettare le norme igieniche di prevenzione.»

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Il comune di Iglesias e l’Associazione EnneDue A.S.D. con il progetto “Enne 2 Music Lab”, partecipano al bando dell’ANCI “Fermenti in Comune”, iniziativa finalizzata al finanziamento di progetti di carattere sociale dedicati alla promozione del protagonismo giovanile.

Il progetto “Enne 2 Music Lab” prevede la realizzazione di uno studio di registrazione musicale, di un’emittente radiofonica e di percorsi di studio e di formazione nel complesso sportivo di via Toti, recentemente ristrutturato e reso fruibile per la comunità.
Una maniera per coniugare l’interesse per la musica con la formazione professionale in vista dell’inserimento nel mercato del lavoro, e per valorizzare il centro di aggregazione giovanile realizzato in questi anni grazie anche all’impegno della Associazione EnneDue, in un’area che si trovava in una situazione di abbandono e che oggi, essendo pienamente riqualificata, ospita le attività dell’Associazione e delle scuole, oltre che di tante persone che praticano sport.

«Questo progetto mi rende molto orgoglioso e sono certo che, se venisse approvato come ci auguriamo, sarebbe la più grande opportunità che i giovani di Iglesias hanno avuto negli ultimi anni ha commentato il sindaco Mauro Usai -. Passo dopo passo, andiamo avanti con coraggio, nell’interesse della comunità e dei nostri giovani.»

La consigliera dei Riformatori sardi Valentina Pistis, ha presentato un’interpellanza al sindaco di Iglesias, Mauro Usai, sull’attuazione della delibera regionale n° 9/29 del 10/03/2015 per la realizzazione del “Sito di raccolta nella Valle del Rio San Giorgio in Località Casa Massidda nel comune di Iglesias”.

«Considerato che ricadeva in capo ad IGEA S.p.A., fino al 2015, un finanziamento per un importo complessivo pari a € 43.685.722,76 di cui euro 27.382.000 (con fondi provenienti dall’Asse IV Linea di attività 4.1.3.a. – a valere sul PO FESR 2007-2013, convenzione rep. n. 1 del 17.4.2012) e che lo stesso è stato trasferito con la delibera di Giunta regionale sopra richiamata, al comune di Iglesias, per la realizzazione del Sito di raccolta in località S. Giorgio, Casa Massiddascrive Valentina Pistis e, ritenuto che la cattiva gestione della società ed il mancato controllo da parte della Regione aggravava la condizione di blocco operativo da parte di IGEA S.p.a. portando la stessa alla mancata adozione degli atti propedeutici alla cantierabilità ed al concreto inizio delle operazioni di bonifica  con il conseguente stallo dell’avanzamento procedurale e fisico dell’intervento.»

Considerato, inoltre, che il comune di Iglesias è diventato soggetto attuatore dell’intervento, così come disposto dall’Accordo di Programma sottoscritto tra la Regione, Igea ed il comune di Iglesias sin dal mese di aprile 2015, Valentina Pistis interpellanza il sindaco per sapere:

  1. quali atti sono stati posti in essere dal 2019 ad oggi?
  2. se ve ne sono alcuni annullati in autotutela e in caso affermativo, per quale motivo?

E, infine, «a che punto è il crono programma della progettazione, degli appalti e dei lavori. Se sussistono dei ritardi a chi sono ascrivibili». 

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I consiglieri di minoranza contro il sindaco di Iglesias Mauro Usai,sulla vicenda della deroga al Punto Nascita del CTO.
«Eviterei toni trionfalistici, è il minimo che ci potesse aspettare per il nostro territorio», queste sono state le parole pronunciate dal Sindaco di Iglesias Mauro Usai pronunciate mezzo stampa nella giornata del 24 gennaio, le stesse che hanno suscitato un senso di contrarietà nei confronti dei componenti di minoranza del Consiglio comunale», scrivono in una nota i consiglieri i consiglieri Federico Garau, Francesca Tronci, Bruna Moi, Luigi Biggio, Simone Saiu, Valentina Pistis ed Alberto Cacciarru.
«Una cosa è certa, dopo anni passati nel vedere il CTO di Iglesias (principale struttura ospedaliera cittadina e del territorio) perdere pezzi ed essere protagonista di continui disservizi, la conferma del punto nascite non è assolutamente un qualcosa da sottovalutare o da prendere con leggerezza, ma bensì una vittoria da rivendicare con grande fierezza.
«Dal sindaco di Iglesias ci saremmo aspettati ben altre parole e dichiarazioni, quanto detto è veramente irrispettoso nei confronti di una struttura ospedaliera che in questi anni è stata completamente spolpata e privata di numerosi servizi di primaria importanza. Servizi che sia da parte sua che dalla precedente amministrazione in cui lui era Presidente del Consiglio, non hanno mai visto difesa da parte della massima assemblea cittadina», aggiungono i consiglieri di minoranza che si riferiscono al periodo (la precedente legislatura), in cui la Sanità Sarda è stata gestita dal centrosinistra, di cui l’assessore della Sanità Luigi Arru ne è stato uno dei principali esponenti, ma soprattutto uno dei maggiori responsabili del decadimento del presidio ospedaliero appartenente alla città di Iglesias.
«Inoltrerimarcano i consiglieri di minoranzail mantenimento del punto nascite è una battaglia momentaneamente vinta, il cui esito non era per nulla scontato, il CTO per tutto il periodo della pandemia dovuta al Covid-19 ha lavorato in condizioni precarie, con servizi al limite del collasso e con il personale ospedaliero esposto a rischi continui, da non dimenticare il fallimento del triage ospedaliero anti Covid, mai funzionato in maniera corretta (se non per un breve periodo), il non rispetto dei protocolli di isolamento relativi ai pazienti positivi, costretti ad entrare in contatto con tutto il personale e gli altri pazienti negativi per via delle gravi lacune logistiche interne, e l’assenza di macchinari importanti come il sanificatore di ambienti e stanze, costretto ad essere condiviso con l’ospedale Sirai di Carbonia, anch’esso utilizzato per il trattamento dei casi di positività.»
«Ci saremmo aspettati ben altre azioni da parte del primo cittadino, le stesse che avrebbero avuto il sostegno di tutto il Consiglio, ma che invece hanno visto la sua figura assente da qualsiasi cenno di protesta o difesa di un diritto essenziale: quello della difesa della salute dei cittadini Iglesienti concludono Federico Garau, Francesca Tronci, Bruna Moi, Luigi Biggio, Simone Saiu, Valentina Pistis ed Alberto Cacciarru -. Una presa di posizione decisa, quella dei Consiglieri di minoranza, che ribadisce e chiarisce, ancora una volta, la cattiva gestione e difesa da parte del sindaco di Iglesias, dei servizi sanitari iglesienti.»

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In seguito agli aggiornamenti forniti dalle Autorità sanitarie, si comunica che le persone attualmente positive al COVID-19, tra i residenti nel Comune di Iglesias, sono 79, con 7 pazienti che risultano ospedalizzati.
Oltre a queste, altre 54 persone si trovano in quarantena.

«Nel corso delle scorse settimaneha spiegato il sindaco Mauro Usai secondo quanto ci è stato comunicato dalle Autorità sanitarie, il numero delle persone positive ed in quarantena è rimasto sostanzialmente invariato. Solo di recente abbiamo potuto riscontrare un incremento tra i positivi, e questo ci deve indurre alla massima attenzione e a proseguire nell’adozione di comportamenti responsabili.
Utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, rigoroso rispetto del distanziamento e delle norme igieniche di prevenzione, unica maniera per tutelare la nostra salute e quella del prossimo.»

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L’Amministrazione comunale di Iglesias ha approvato il progetto definitivo/esecutivo relativo ai lavori di efficientamento e di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione pubblica nella città di Iglesias e nella frazione di Nebida.

Gli interventi, riguarderanno la riqualificazione tecnologica degli impianti, il loro ammodernamento e l’efficientamento, al fine di ottimizzare i risultati anche in un’ottima di risparmio energetico, grazie alla sostituzione di corpi illuminanti obsoleti con nuovi apparecchi dotati di tecnologia a LED e di sistemi di regolazione automatica del flusso luminoso.

I lavori, finanziati per un importo complessivo di 246.382,60 euro, riguarderanno nel dettaglio la via F. Fois, a Iglesias, e nella frazione di Nebida:

– Via Pan di Zucchero;
– Strada Piazza Belvedere;
– Passeggiata Belvedere;
– Via Masua;
– Piazza Belvedere;
– Piazza Santa Barbara;
– Via Portu Nebida;
– Via del Pescatore;

Per quanto riguarda via del Pescatore, via Portu Nebida e via Fois, che erano strade non servite dall’illuminazione pubblica, verrà realizzato ex novo l’impianto completo d’illuminazione.
Oltre a questo, si procederà ad altri interventi di manutenzione ordinaria degli impianti di illuminazione in diverse strade, piazze e nei parchi cittadini.

Per il sindaco Mauro Usai: «Grazie a questi lavori di manutenzione e di efficientamento l’Amministrazione comunale metterà in campo un importante intervento, soprattutto per quanto riguarda la frazione di Nebida. Oltre a questo riusciremo a portare per la prima volta l’illuminazione pubblica in strade che non erano servite. Un segnale di attenzione ed una maniera di coniugare risparmio energetico, tutela ambientale e sicurezza».

«I nuovi interventiha aggiunto l’assessore dei Lavori pubblici, Vito Didaci rappresentano un ulteriore tassello di quanto previsto e messo in atto per l’illuminazione pubblica, sia in Città che nelle Frazioni, tenendo conto anche delle zone che non erano ancora servite.»

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«Apprendiamo con soddisfazione la decisione assunta dal dirigente delle Poste dott. Giuseppe Lasco e comunicata al Sindaco Mauro Usai in merito alla riapertura dell’Ufficio Postale di Monteponi a partire dal 18 gennaio p.v. La richiesta l’avevamo avanzata come Consulta Anziani il 22 ottobre 2020 con una lettera inviata al Sindaco e al dirigente dell’Ufficio Postale di Iglesias. E’ molto importante la riapertura dell’Ufficio Postale di Monteponi perché riduce la concentrazione e i tempi di attesa degli utenti negli altri uffici postali di Iglesias e agevola gli abitanti delle frazioni. Meglio tardi che mai.»

Lo scrive, in una nota, Antonio Achenza, presidente della ConsultAnzianIglesias.

«Si poteva provvedere prima, si sarebbero evitati i gravi disagi che in questo periodo invernale hanno subito migliaia di cittadiniaggiunge Antonio Achenza -. Tuttavia, al dirigente delle Poste è sfuggito che con la riapertura dell’ufficio di Monteponi non sono finite del tutto le difficoltà dei cittadini. Resta ancora irrisolto il problema del riparo per le persone che ogni giorno stanno pazientemente in attesa e all’aperto davanti agli uffici postali, in balia delle intemperie, sotto la pioggia incessante, il forte vento ed il freddo gelido. Sollecitiamo il dott. Giuseppe Lasco a organizzare un servizio più adeguato per alleviare i disagi che patiscono gli utenti e in modo particolare gli anziani. Così come avevamo richiesto a suo tempo si tratta di posizionare davanti agli uffici postali alcuni gazebo per dare riparo alle persone che fanno la fila conclude il presidente della ConsultAnzianIglesias -. Aspettiamo con interesse che a breve la Direzione delle Poste risolva il problema.»