Mercoledì, alle 17.00, l’assessore regionale della Sanità parteciperà ai lavori della conferenza socio-sanitaria della Asl Sulcis. Tra i temi in discussione, dopo la manifestazione di oggi a Villa Devoto, vi saranno la riapertura in sicurezza del Pronto soccorso del Cto di Iglesias, la medicina territoriale, la cronica carenza di anestesisti e medici dell’emergenza urgenza.
«E’ una visita attesa – ha spiegato il consigliere regionale Michele Ennas (Lega) – che fa seguito al confronto tra assessore e direzione della Asl 7 avvenuto il 27 giugno, subito dopo la chiusura del Pronto soccorso del Cto di Iglesias»
Il gruppo consiliare della Lega Sardegna ha depositato una proposta di legge relativa alla revisione della normativa sull’edilizia residenziale pubblica, primo firmatario il consigliere regionale Michele Ennas.
«Lo scopo della proposta di legge presentata è quello di aggiornare una norma di gestione dell’edilizia residenziale pubblica vecchia di 30 anni e al contempo garantire maggiore tutele ad alcune categorie di persone che non erano sufficientemente considerate – dice Michele Ennas, segretario della IV commissione
Lavori pubblici -. La normativa vigente non è più rispondente ai continui mutamenti sociali che nel corso degli anni si sono presentati, mutamenti che spesso hanno costretto gli Enti che gestiscono il patrimonio ERP ad adottare nuove misure e regole senza però mai renderle strutturali. È necessario procedere ad un aggiornamento rispetto alle nuove necessità nei nuclei familiari, rivedere l’assegnazione degli alloggi secondo le nuove regole ISEE, garantendo un alloggio nei casi di emergenza abitativa con un occhio di riguardo alle donne, con figli minori a carico e vittime di violenza. La nuova norma si ispira a criteri di equità sociale, chiarezza normativa e semplificazione burocratica – conclude Michele Ennas -. Si tratta di una riforma attesa ed indispensabile che deve spingerci tutti ad agire con assoluta celerità, per sanare le criticità che riguardano il settore.»
Il Senato ha approvato ieri un emendamento presentato dalla Lega, sull’utilizzo del green pass.
“Grazie alla Lega la giusta protesta dei cittadini delle isole minori – commenta il coordinatore regionale Lega Sardegna per Salvini Premier, Dario Giagoni – non deve essere confusa con posizioni No Vax o negazionismi vari. Parliamo di casi di necessità per motivi di salute, lavoro, studio, ricongiungimento familiare. Esigenze di vita quotidiana e reali che non possono essere liquidate nel gran calderone degli stereotipi comuni in questo momento. Siamo felici che proprio grazie a una nostra proposta sia stato garantito un diritto fondamentale: quello alla mobilità. Isolani sì, isolati mai!”
“Oltre a questo fondamentale provvedimento il Senato ne ha approvato anche un altro dal Gruppo Lega sulla possibilità consentono in zona bianca le feste popolari e le manifestazioni culturali all’aperto – ha aggiunto Michele Ennas -. Nel rispetto della situazione epidemiologica ancora in atto, dobbiamo necessariamente consentire agli italiani di riprendere a vivere.”
La palla ora passa alla Camera per l’approvazione definitiva.
Dopo la mozione presentata dai consiglieri regionali della Lega, primo firmatario Michele Ennas, il presidente regionale di Confindustria Maurizio De Pascale, ha inviato una nota al presidente della Regione Sardegna Christian Solinas; all’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili; al presidente Michele Pais e ai capigruppo del Consiglio regionale; e, infine, ai deputati e senatori della Sardegna, sui rincari dei costi energetici e grave crisi del sistema produttivo isolano. Importanza della reintroduzione del servizio di superinterrompibilità per Sardegna e Sicilia.
«L’aggravio dei costi energetici colpisce ovviamente ed assai duramente anche la Sardegna, che già sconta le diseconomie strutturali e storiche dell’insularità ed in cui si rischia di raggiungere oltre il miliardo di euro di carico aggiuntivo complessivo, con effetti dirompenti sulla tenuta delle imprese e della relativa occupazione – scrive tra l’altro Maurizio De Pascale -. In tale situazione, nel ribadire l’importanza e la strategicità di una lungimirante politica energetica per la nostra isola, a partire dal varo dell’atteso DPCM sul phase out dal carbone e sulla metanizzazione della Sardegna, si segnala l’importanza per le nostre imprese maggiormente energivore, per scongiurarne una crisi altrimenti ineludibile, della reintroduzione di una misura di compensazione temporanea. In particolare, si tratta di sostenere nei confronti del Governo nazionale la riproposizione per la Sicilia e la Sardegna di un servizio di compensazione energetico di superinterrompibilità, a vantaggio delle aziende energivore dei territori delle due isole e come riequilibrio della misura dell’interconnector virtuale operante solo per le aziende delle regioni peninsulari rinnovata per il prossimo triennio.»
«Pur trattandosi di una misura temporanea, parziale e che avvantaggia le sole imprese energivore, risulterebbe comunque di sollievo per il nostro apparato produttivo, rispondendo anche a comprensibili esigenze perequative – conclude Maurizio De Pascale -. Sul punto è stata presentata nei giorni scorsi presso il Consiglio regionale della Sardegna una specifica mozione che confidiamo possa trovare un unanime consenso da parte di tutti i gruppi consiliari.»
Il Consiglio comunale di Carbonia ha affrontato ieri le gravi emergenze del servizio sanitario pubblico in città e nel territorio, acuitesi ulteriormente da quando è esplosa la pandemia da Coronavirus, ormai nella lontana primavera di due anni fa. La riunione, svoltasi in modalità mista, in presenza e in videoconferenza, ha visto la partecipazione del neo direttore generale della ASSL Giuliana Campus, del neo direttore sanitario Giuseppe Pes e dei consiglieri regionali Fabio Usai e Michele Ennas.
I lavori si sono aperti con un’ampia e dettagliata relazione del sindaco, Pietro Morittu, sulle numerose emergenze, con la richiesta di ripristino dei servizi, secondo quanto prevede un ospedale DEA di primo livello qual è il Sirai di Carbonia e con un riferimento più ampio all’intera gamma dei servizi sanitari territoriali.
Sono seguiti gli interventi dei consiglieri, uno per gruppo, come concordato preventivamente, dai quali sono emerse le varie problematiche e le richieste ai vertici della ASSL e alla Regione Sardegna.
La dottoressa Giuliana Campus, da alcune settimane ai vertici della ASSL, ha spiegato, tra l’altro, che la decisione di allestire il Centro Covid al quarto piano dell’ospedale Sirai è stata determinata da una situazione di emergenza. Anche il dottor Giuseppe Pes ha ribadito che la decisione che tanto preoccupa di destinare il reparto di Medicina alla gestione dei pazienti Covid è assolutamente temporanea ed obbligata dalla presenza di un cluster di pazienti Covid con ben 14 positivi su 30 pazienti ricoverati, che non ha consentito di valutare soluzioni alternative, quale potrebbe essere il Centro nato per la cura degli infettivi negli anni ‘90 – valutazione che ha sorpreso non poco, considerato che l’emergenza Covid, purtroppo, è presente da quasi due anni -, ed ha rassicurato sul futuro del reparto di Medicina del Sirai, che non è assolutamente in discussione.
Sono poi intervenuti i consiglieri regionali Fabio Usai e Michele Ennas. che da parte loro hanno assicurato il massimo impegno per dare risposte alle forti e legittime richieste che arrivano dalla città di Carbonia e dal territorio del Sulcis Iglesiente.
Giampaolo Cirronis