23 April, 2024
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L’organizzazione dei percorsi, la sistemazione e l’adeguamento funzionale, edile ed impiantistico, del pronto soccorso e della Radiologia del Santissima Annunziata di Sassari saranno gli argomenti della conferenza stampa in programma venerdì 1° marzo, alle ore 10,30.

All’incontro con gli organi di stampa, nella sede della direzione dell’Aou di Sassari, al secondo piano della palazzina Bompiani, in viale San Pietro numero 10, saranno presenti il direttore generale Antonio D’Urso, il direttore sanitario Nicolò Orrù, e i direttori delle unità operative di Pronto soccorso Mario Oppes, di Radiologia Santissima Annunziata Stefano Profili, di Ortopedia Santissima Annunziata Franco Cudoni e Edile, impianti e patrimonio Roberto Manca.

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Saranno quasi 670 metri quadrati, una sala d’attesa con 36 posti, quattro sale con 20 posti totali per la terapia e sei ambulatori, una cucinetta, uno studio per il direttore e uno per la capo sala. Si presenterà così il nuovo day hospital oncologico del Santissima Annunziata per i lavori di realizzazione del quale, la prossima settimana, è prevista l’apertura delle buste con le offerte e a marzo l’aggiudicazione.

Nei giorni scorsi il direttore sanitario dell’Aou di Sassari, Nicolò Orrù, ha presentato il progetto esecutivo al gruppo movimento “Donne libere in lotta per il diritto alla salute”. Una occasione anche per fare il punto sulla situazione dopo il trasferimento del day hospital oncologico dall’ospedale di via De Nicola al terzo piano della palazzina di Malattie infettive, per consentire l’avvio dei lavori.

Secondo il crono-programma dell’Ufficio tecnico Aou il nuovo DH oncologico, che avrà un posto terapia in più rispetto alla situazione attuale, potrebbe essere pronto per i primi mesi del 2020.

L’incontro ha permesso di valutare alcune proposte anche migliorative, mentre altre sono già state messe in campo. A esempio l’estensione dell’orario di apertura del DH oncologico di viale San Pietro sino alle ore 18.00, per una migliore distribuzione delle terapie e una migliore assistenza ai pazienti. Inoltre, nei limiti dell’organizzazione della struttura, sono stati accolti alcuni suggerimenti arrivati dalle rappresentanti del movimento Donne, tra i quali quello di garantire ai pazienti la continuità dell’assistenza da parte del medico e dell’infermiere dell’unità operativa che accompagneranno lo stesso paziente per l’intero percorso terapeutico.

Sono state avanzate, poi, anche alcune proposte per la condivisione con i volontari del punto informativo all’interno della nuova struttura che nascerà al Santissima Annunziata. Il direttore sanitario ha sottolineato come la presenza di volontarie e volontari possa rappresentare una sicura e utile risorsa per utenti e operatori.

All’incontro, oltre al direttore sanitario dell’Aou e alle rappresentanti del Movimento, hanno partecipato il direttore della clinica di Malattie infettive professor Sergio Babudieri, i rappresentanti del day hospital oncologico dottor Giovanni Sanna e la coordinatrice Alessandra Posadinu quindi il responsabile dell’Ufficio tecnico ingegner Roberto Manca.

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La formazione del dipartimento delle professioni sanitarie dell’Aou di Sassari va verso il completamento. Nei giorni scorsi, infatti, la direzione generale ha siglato i contratti per cinque nuovi dirigenti che, per la durata di un anno, sono stati assegnati ad altrettante strutture dello stesso dipartimento.

Il dipartimento delle professioni sanitarie è formato da due struttura complesse, Assistenza infermieristica e ostetrica quindi tecnici sanitari, della riabilitazione e della prevenzione. A queste si aggiungono una struttura semplice dipartimentale, piattaforme assistenziali e bed management, quindi quattro strutture semplici, una a servizio della “Sc Assistenza infermieristica”, e cioè assistenza ostetrica, quindi tre a supporto di quella dei tecnici sanitari: tecnici sanitari di radiologia medica, Tecnici sanitari di laboratorio biomedico, professioni riabilitative.

E nei giorni scorsi i nuovi dirigenti, già dipendenti dell’Aou che hanno superato un apposito concorso, hanno siglato il contratto e temporaneamente, per un anno, sono stati assegnati alle strutture del dipartimento. Alla sigla dei contratti, oltre agli interessati, erano presenti il direttore generale Antonio D’Urso, il direttore sanitario Nicolò Orrù, il direttore amministrativo Lorenzo Pescini e il direttore del dipartimento delle professioni sanitarie Pina Brocchi.

«Si tratta di professionisti validi – commenta il direttore generale Antonio D’Urso nell’augurare buon lavoro ai neo dirigenti – che potranno dare slancio alle attività sanitarie. Diamo, inoltre, valorizzazione alle figure del comparto che assumono, così, un ruolo di direzione nella vita aziendale.»

«Un’occasione – conclude il manager – per allinearci ai migliori standard nazionali.»

E così il neo dirigente Piero Bulla è stato assegnato alla struttura piattaforme assistenziali e bed management, Maria Nunzia Pinna all’assistenza ostetrica, Paolo Virdis alla struttura tecnici sanitari di radiologia medica, Salvatore Pittui alla struttura Tecnici sanitari di laboratorio biomedico e Sofia Pinna alla professioni riabilitative.

«È un risultato importante – sottolinea il direttore del dipartimento delle Professioni sanitarie Pina Brocchi – perché questo diventa il primo dipartimento in Sardegna che, riconosciuto con atto aziendale, rappresenta l’intera famiglia delle professioni sanitarie. Un risultato che – prosegue – dobbiamo al riconoscimento fatto da questa direzione nei riguardi della professione sanitaria.»

«Il nostro auspicio – conclude Pina Brocchi – è quello di arrivare a un cambiamento radicale della qualità dell’assistenza, quindi ancora che siano seguiti tutti i processi assistenziali necessari, avere le figure competenti nei vari settori ed un’organizzazione snella che risponda con più attenzione ai bisogni dell’utenza.»

 

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«Una seduta aggiuntiva di sala operatoria per interventi in day surgery da effettuare il sabato, così da ridurre le liste d’attesa delle donne che aspettano l’intervento per patologia oncologica mammaria.»

E’ questa la risposta immediata che la direzione aziendale dell’Aou di Sassari ha messo in campo per venire incontro alle esigenze delle donne colpite da tumore al seno, esigenze che questa mattina sono state messe in evidenza durante una conferenza stampa organizzata dal movimento Donne libere in lotta per il diritto alla salute.

«Una operatività che – fa sapere il direttore sanitario dell’Aou di Sassari, Nicolò Orrù – partirà già da questo sabato, dove sono state programmati interventi per 13 donne.»

Un’altra novità arriva sul fronte della Radioterapia. «Grazie a un accordo con l’Ats – prosegue Nicolò Orrù – avremo subito in comando una unità di personale che si rischiava di perdere. Questo consentirà la prosecuzione delle attività in maniera regolare. L’Ats ha riconosciuto la criticità nella quale ci saremmo trovati se quella unità, vincitrice di concorso appunto in Ats, avesse dovuto lasciare scoperta la posizione nella nostra azienda».

In relazione alle visite attinenti alla patologia mammaria, arriva una precisazione dalla coordinatrice della Smac, il percorso diagnostico terapeutico per il tumore alla mammella.

«Per tutte le pazienti che chiamano la Smac – afferma Leordina Corongiu – prenotiamo mammografie ed ecografie in urgenza e follow up per 5 anni. A queste si aggiungono, sempre in follow up 5 anni per la patologia mammaria, gli esami richiesti dalla equipe multidisciplinare della Smac, tra questi le visite fisiatriche, la Moc, l’ecocardiogramma, l’elettrocardiogramma, esami radiologici al torace, alla colonna, visite ginecologiche per le pazienti  in trattamento con particolari farmaci e visite dietologiche. Programmiamo tutti gli esami strumentali per le pazienti che devono eseguire la stadiazione del tumore, prima dell’intervento chirurgico o della chemioterapia.»

In conclusione, la coordinatrice ricorda che dalla Smac non possono essere prenotate visite che non siano attinenti alla patologia mammaria.

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Si chiude oggi all’Aou di Sassari, con la firma sul contratto tra azienda e lavoratore, il percorso delle stabilizzazioni del personale precario in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 20, comma, 1 del decreto legislativo 75/2017. Sono 214 i dipendenti che passano dal tempo determinato al tempo indeterminato, pari all’8,44 per cento dei lavoratori alle dipendenze dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari (totale 2.534 al 21 dicembre 2018).

Nello specifico si tratta di 43 dipendenti della dirigenza, 171 dipendenti del comparto tra infermieri, Oss, amministrativi e tecnici.

La sigla dei contratti, che avranno decorrenza dal 1° gennaio 2019, è avvenuta questa mattina alla presenza del direttore generale Antonio D’Urso e dell’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, del direttore sanitario Nicolò Orrù, del direttore amministrativo Lorenzo Pescini e dei direttori delle strutture ospedaliere. Nella sala gremita dal personale della dirigenza medica e del comparto, il manager ha sottolineato come la giornata di oggi sia «un momento straordinario, che abbiamo perseguito con costanza, determinazione e volontà. Vi ringrazio perché avete avuto coraggio e fiducia in questa azienda che sa riconoscersi nelle persone. Le aziende non si fanno con atti ma attraverso la condivisione delle storie».

Quindi un invito: «Non perdete la freschezza nei confronti di questa azienda, perché è un valore lavorare in Sanità».

Non sono mancate quindi le testimonianze dei lavoratori, in particolare dei più anziani dal punto di vista lavorativo.

A chiudere è stato l’assessore Luigi Arru che ha sottolineato come si sia «fatto un percorso serio. Vi invito – ha detto – ad avere senso di appartenenza al servizio sanitario regionale pubblico e al lavoro in rete».

I 43 lavoratori della dirigenza sono così distinti: 34 della dirigenza medica, 5 dirigenti biologi, 3 dirigenti psicologi, 1 dirigente fisico.

I 171 dipendenti del comparto sono così divisi:

Sanitario: 92 infermieri, 8 tecnici sanitari di radiologia medica, 5 tecnici sanitari di laboratorio biomedico, 2 igienisti dentali, 12 ostetriche, 1 assistente sociale, 1 odontotecnico, 1 ausiliario specializzato, 1 logopedista, 1 audiometrista, 2 fisioterapisti, 2 neurofisiopatologi. Sono 18 gli Operatori socio sanitari.

Amministrativo: i 17 amministrativi sono così divisi: 9 assistenti amministrativi (categoria C), 8 collaboratori amministrativi (categoria D)

Tecnico: gli 8 tecnici sono: 2 assistenti tecnici (categoria C), 3 collaboratori tecnici (categoria D), 1 geometra, 1 perito elettronico, 1 perito meccanico.

Nella categoria dirigenti, la dipendente più anziana ha 61 anni, la più giovane 35 anni.

Nel comparto sanitario, la dipendente più anziana ha 63 anni, la più giovane 28 anni.

I lavoratori assunti oggi a tempo indeterminato, hanno trascorso in media in Aou, dalla nascita dell’azienda (1° luglio 2007), 8 anni con contratti a tempo determinato.

La sigla dei contratti di stabilizzazione quindi porta a conclusione un iter che l’Azienda ospedaliero universitaria ha seguito a partire da marzo scorso, dopo aver attivato il censimento interno per il monitoraggio dei lavoratori precari in possesso dei requisiti per la stabilizzazione. Un percorso che, secondo il crono-programma adottato dall’Aou, ha poi portato all’approvazione del piano di stabilizzazione entro il mese di giugno quindi alla rimodulazione della dotazione organica a settembre. Nello stesso mese, dopo il parere favorevole espresso dal collegio sindacale sulla compatibilità dei costi, sono stati adottati il piano delle stabilizzazione e la procedura di stabilizzazione.

Per partecipare alla selezione di stabilizzazione, oltre al possesso dei requisiti generali – cittadinanza italiana o di un paese della Ue, l’idoneità fisica all’impiego, il godimento dei diritti civili e politici, l’assenza di condanne penali e l’assolvimento degli obblighi di leva per gli uomini – era necessario possedere anche requisiti specifici.

E così, oltre al possesso della laurea, della specializzazione e dell’iscrizione all’albo professionale (dove esistente) i candidati dovevano essere stati in servizio, anche per un solo giorno, nel profilo oggetto della richiesta di stabilizzazione, successivamente alla data del 28 agosto 2015 con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato presso l’Aou di Sassari. Dovevano essere stati reclutati a tempo determinato, nel profilo e disciplina oggetto della richiesta di stabilizzazione, attingendo a una graduatoria, a tempo determinato o a tempo indeterminato, riferita a una procedura selettiva di reclutamento per esami e/o titoli, graduatoria espletata anche da amministrazioni pubbliche diverse da quella che procede all’assunzione. Infine dovevano aver maturato, al 31 dicembre 2017, alle dipendenze dell’Aou di Sassari, almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni (dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2017), nel profilo e disciplina oggetto della richiesta di stabilizzazione.

 

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Per i dipendenti dell’Aou di Sassari transitati in azienda con l’incorporazione del Santissima arrivano le fasce di progressione economica orizzontali. La notizia l’ha data mercoledì sera il direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio D’Urso durante l’incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e Rsu aziendale, nella sala riunioni della direzione generale.

Il manager ha fatto sapere che il collegio dei revisori, proprio nel pomeriggio di mercoledì, ha espresso parere favorevole all’accordo tra le parti per la corresponsione delle fasce agli ex dipendenti dell’Asl numero 1 transitati in Aou, in graduatoria ed idonei per il riconoscimento delle fasce retributive.

Il collegio, infatti, ha certificato la disponibilità sui fondi residui e che l’impegno finanziario per le progressioni economiche 2016 è di 158.734 euro.

Le parti quindi hanno concordato di far confluire nel fondo produttività 2016 i residui del fondo fasce 2016 non utilizzati quindi anche del fondo disagio 2016. Inoltre, la direzione, le organizzazioni sindacali e la Rsu hanno concordato di liquidare la produttività 2016 nella mensilità di marzo 2019 e di utilizzare, per l’anno 2016, gli stessi criteri già utilizzati per la liquidazione della premialità relativa al 2015, fatte salve eventuali eccezioni dell’organismo indipendente di valutazione e del collegio sindacale.

La direzione generale, infine, ha annunciato di aver approvata anche il piano triennale del fabbisogno del personale (2019-2021), oltre al bilancio preventivo 2019. «Le stabilizzazioni che saranno firmate domani (21 dicembre) – ha detto il direttore generale – trovano copertura proprio nel bilancio 2019».

All’incontro con sindacati e Rsu, hanno partecipato anche il direttore amministrativo Lorenzo Pescini, il direttore sanitario Nicolò Orrù e il direttore della struttura Risorse umane Chiara Seazzu.

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«L’Aou, un’azienda fatta di condivisione»

Ieri la direzione aziendale ha incontrato il personale per il tradizionale scambio di auguri, alla presenza del rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli e dell’arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba.

«Le aziende sono costituite da un gruppo di persone che hanno bisogno di tempo per amalgamarsi. Le aziende non si fanno con atti ma attraverso la condivisione delle storie». Così ieri il direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio D’Urso si è rivolto ai direttori delle strutture ospedaliere, al personale medico e infermieristico riunito al settimo piano del Santissima Annunziata per il tradizionale scambio degli auguri natalizi. Un’occasione per condividere il cammino fatto nell’anno che si avvia a conclusione e gli obiettivi del prossimo anno.

Il manager ha ripercorso alcune tappe fondamentali, dall’atto aziendale ai fondi contrattuali, dai lavori per il nuovo ospedale alle stabilizzazioni. «Oltre 200 persone passeranno da tempo determinato a indeterminato: si tratta di un passaggio epocale», ha detto.

Il direttore generale inoltre ha sottolineato il ruolo fondamentale degli ospedali sassaresi e del ruolo centrale dell’Aou di Sassari, riferimento del Nord Sardegna, per quanto riguarda l’assistenza, la didattica e la ricerca. «Qua ci sono competenze che la rendono una grande azienda. Ci sono ancora tanti gap da superare ma – ha concluso – permettetemi di ringraziarvi perché ognuno di voi ha contribuito alla realizzazione di quello che siamo e che saremo».

All’incontro, oltre al direttore generale, al direttore sanitario Nicolò Orrù e al direttore amministrativo Lorenzo Pescini, erano presenti anche il rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli e l’arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba.

Il rettore dell’Ateneo turritano ha rimarcato l’importante ruolo dell’Aou di Sassari sia sul versante dell’assistenza sia della ricerca e della formazione. «Ho sempre creduto che questa azienda potesse essere il riferimento per il Nord Sardegna e per la regione – ha detto – e, inoltre, che per l’Università di Sassari e la città la Sanità rappresenti il biglietto da visita. Se non avessimo avuto l’Aou, certe scuole di specializzazione non ci sarebbero state», ha concluso.

Monsignor Gian Franco Saba nel rimarcare che «un ospedale è segno di civiltà perché luogo di accoglienza», ha ricordato l’attività svolta attraverso la pastorale per la Salute. La sua presenza, inoltre, è stata anche l’occasione per la presentazione dei nuovi cappellani dei presidi ospedalieri dell’Aou. All’ospedale Santissima Annunziata sarà presente don Luigi Usai e alle cliniche, assieme a don Eugenio Pesenti, ci sarà don Paolo Mulas.

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L’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari scende in campo per le vaccinazioni antinfluenzali, con al fianco un testimonial d’eccellenza: la Dinamo Sassari, da sempre sensibile alle problematiche sociali e sanitarie del territorio regionale. A essere interessati dalla vaccinazione sono circa 2000 dipendenti dell’Aou, tra medici, infermieri e altro personale sanitario in prima linea e a contatto con i pazienti. Perché l’obiettivo è quello di “proteggere” tanto gli operatori quanto i degenti. È partita inoltre la campagna di comunicazione “#iomivaccino” che con manifesti, cartelloni, locandine e segnalibri invita il personale ad aderire.

«Il personale sanitario – afferma il direttore sanitario aziendale Nicolò Orrù – rappresenta una popolazione particolarmente esposta al rischio di sviluppare la patologia durante la stagione influenzale e di trasmetterla anche ai pazienti, molti dei quali presentano serie condizioni di base che aumentano il rischio di complicanze. Ecco perché, in linea anche con le disposizioni del piano regionale di prevenzione 2014-2018, stiamo sensibilizzando il nostro personale alla vaccinazione.»

Le vaccinazioni sono già iniziate nei giorni scorsi e hanno visto l’impegno di diverse strutture dell’Aou di Sassari: dalla direzione di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere alla direzione medica di presidio dove viene vaccinato il personale, dal medico competente alla Medicina del lavoro.

«Il tema dell’influenza stagionale – afferma il direttore della struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere Paolo Castiglia – rappresenta un importante problema di sanità pubblica. Inoltre è una rilevante fonte di costi diretti e indiretti per l’attuazione delle misure di controllo e la gestione dei casi e di tutte le complicanze che comporta.»

Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), le morti correlabili all’influenza sono valutabili in un range da 250.000 a 500.000 in tutto il mondo (8.000 solo in Italia).

«Ecco perché – conclude Paolo Castiglia – il vaccino antinfluenzale è oggi lo strumento di prevenzione più efficace per evitare la malattia influenzale e per ridurre i costi correlati.»

«La Dinamo Banco di Sardegna è attenta al territorio e partecipa con entusiasmo alle iniziative di sensibilizzazione che interessano la salute – spiega l’amministratore delegato biancoblu Renato Nicolai -. Lo sport ha il grande potere di trasmettere in maniera incisiva i messaggi sociali e per questa ragione il club è orgoglioso di farsi ambasciatore di questa campagna promossa dall’Aou, nel segno di quel motto che riassume la mission biancoblu “Ca semus prus de unu giogu”.»

L’attività vaccinale del personale è stata preceduta da una campagna di comunicazione, partita con una indagine conoscitiva, indispensabile per la valutazione dei bisogni formativi, quindi con una serie di incontri.

È stato predisposto materiale divulgativo di supporto, come poster, roll-up, calendari, spille, segnalibri e locandine con i quali si ricorda che: “La Dinamo e l’Aou di Sassari insieme per le vaccinazioni”. Alla campagna è legato l’hashtag “#iomivaccino”.

Il materiale è stato distribuito anche grazie all’impegno degli specializzandi della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva. Di recente, poi, in un gazebo esposto all’evento “Farmacovigilanza con e per il Cittadino”, organizzato dal Centro regionale di farmacovigilanza della Regione Sardegna all’auditorium del Devilla, gli specializzandi hanno fornito informazioni e consegnato locandine e depliant anche agli studenti, per far comprendere ai giovani l’impegno che il mondo sanitario sta mettendo in campo per l’integrazione ospedale-territorio, anche per la prevenzione.

 

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L’arcivescovo di Sassari, monsignor Gian Franco Saba, ha celebrato giovedì sera la festa dedicata a Santa Lucia, la patrona della Clinica oculistica, che quest’anno è stata festeggiata nell’Aou di Sassari per il trentanovesimo anno.

Nella piccola cappella al piano terra del palazzo Clemente in tanti, medici, fedeli e utenti si sono ritrovati per un momento di fede e di raccoglimento in onore della santa siracusana, morta martire nella sua città per aver manifestato la sua fede, all’epoca delle persecuzioni cristiane sotto l’imperatore Diocleziano.

L’arcivescovo, che ha concelebrato assieme ai cappellani delle cliniche don Eugenio Pesenti e don Paolo Mulas, ha invitato i presenti a una riflessione sulla scienza e sulla medicina ed al ruolo dei medici davanti alla fragilità e al dolore.

Alla celebrazione erano presenti il direttore generale Antonio D’Urso, il direttore amministrativo Lorenzo Pescini, il direttore sanitario Nicolò Orrù ed il direttore della Struttura di Oculistica Francesco Boscia insieme ad altri medici ed infermieri del reparto.

 

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Stabilizzazioni e concorso per 8 operatori socio sanitari: questi i due punti fondamentali presentati ieri sera dalla direzione generale dell’Aou di Sassari durante la riunione con le organizzazioni sindacali e Rsu aziendale, nella sala riunioni al settimo piano del Santissima Annunziata.

La direzione, proprio in apertura di riunione, ha annunciato la pubblicazione nella serata di ieri di 25 delibere con le quali vengono approvate le graduatorie per la stabilizzazione del personale. Si tratta in totale di 229 persone tra medici, personale del comparto sanitario, amministrativo e tecnico: 38 dirigenti medici e 9 tra dirigenti biologi, dirigente psicologo e dirigente fisico. Nel caso dell’area sanitaria del comparto, la più numerosa, invece, sono ben 156 i lavoratori che l’Azienda di viale San Pietro si avvia a stabilizzare. Per l’area tecnico-amministrativa del comparto, infine, l’inserimento è di 26 unità lavorative.

Il direttore generale Antonio D’Urso, con il direttore amministrativo Lorenzo Pescini, il direttore sanitario Nicolò Orrù e il direttore della struttura Risorse umane Chiara Seazzu, ha fatto sapere che la firma dei relativi contratti a tempo indeterminato è prevista entro il 31 dicembre con decorrenza 1° gennaio 2019.

La direzione ha quindi annunciato anche la pubblicazione della delibera, la numero 961, per l’indizione del bando di concorso di 8 operatori socio sanitari.

Una notizia fortemente attesa dai sindacati era poi quella sulle scadenze dei contratti a tempo determinato previste per la fine 2018. La direzione ha fatto sapere che, salvo diversa indicazione della Regione, saranno prorogati sino a giugno 2019 e sarà poi necessario attendere la seconda metà di gennaio per capire se saranno disponibili ulteriori fondi per ulteriori rinnovi dei contratti.

Sulle fasce e sulle produttività le parti si sono accordate per trattare i temi in una successiva riunione che verrà calendarizzata entro la prossima settimana.

In conclusione, poi, la notizia sui buoni pasto. Il direttore generale ha fatto sapere che è stata aggiudicata la gara per la convenzione dei buoni pasto, lotto 8 Sardegna, alla ditta Repas lunch coupon srl. La convenzione sarà attiva a partire dal 21 dicembre e non appena acquistati i buoni pasto saranno distribuiti nel più breve tempo possibile.