Due nuovi casi di positività al Covid-19 sono stati accertati tra i residenti nel comune di Nuxis che portano a tre i casi attualmente positivi. Ne dà comunicazione il sindaco, Pier Andrea Deias, che sottolinea come i nuovi contagi dimostrano che l’emergenza legata alla pandemia e i conseguenti rischi per la salute sono tutt’altro che scongiurati.
L’ATS sta provvedendo ad attuare tutte le procedure per il tracciamento e l’isolamento delle persone che abbiano avuto contatto con i positivi.
Pier Andrea Deias chiede ai cittadini di mantenere la fiducia poiché tutti gli enti preposti stanno monitorando la situazione per la nostra salute e sicurezza e di non abbassare il livello di attenzione, rispettando tutte le regole comportamentali fondamentali.
Si terranno domani, venerdì 26 novembre, alle ore 15.00, nella Chiesa di San Pietro Apostolo, a Nuxis, i funerali di Angela Mascia, la moglie 58enne del sindaco Pier Andrea Deias, morta ieri dopo breve malattia.
A Pier Andrea Deias e alla figlia Francesca le condoglianze della redazione.
Il sindaco di Nuxis, Pier Andrea Deias, ha firmato un’ordinanza con la quale disciplina l’utilizzo dell’acqua della rete idrica comunale nella stagione estiva ormai alle porte.
Anche quest’anno, le precipitazioni atmosferiche, non sono state tali da consentire la ricarica delle sorgenti e delle falde dei pozzi che alimentano il pubblico acquedotto e si impone un rigoroso contenimento del consumo dell’acqua erogata dalla rete idrica comunale.
Per il periodo compreso tra il 25 maggio 2021 e fino a espressa revoca:
1) sono consentiti i prelievi di acqua dalla rete idrica comunale esclusivamente per gli usi idropotabili, igienico-sanitari, zootecnici e per tutte le altre attività ugualmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile;
2) è vietato il prelievo dalla rete idrica comunale di acqua per l’innaffiamento di orti, giardini,
prati e per il lavaggio di piazzali e veicoli di qualsiasi genere;
3) sono esclusi dal rispetto della presente ordinanza tutti i servizi pubblici di igiene urbana per i quali, comunque, dovranno essere assunti comportamenti utili a contenere gli sprechi;
4) sono esclusivamente consentiti i seguenti consumi massimi giornalieri:
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https://www.youtube.com/watch?v=Phy-dDRhIdg&fbclid=IwAR06x1-GRrs3dWgpoHOYCjSC1XKvScKIVF61Nf1qXS1IoYfN1ZSfgGlnyAI
La protagonista della giornata di martedì 29 dicembre, al Festival Macchiori di Guasila, è stata l’archeologia. Meglio: l’archeologia declinata nella sua terza missione, dopo lo studio e la ricerca, all’apertura verso il pubblico. E in questo caso il suo pubblico è stato quello speciale dei ragazzi della comunità terapeutica Sa Nuxi, di Nuxis, i quali hanno dato il loro contributo durante la campagna di scavi del 2019 all’interno della grotta di Acquacadda.
«Avevamo in mente di iniziare questi scavi all’interno della grotta già da tempo – ha raccontato Riccardo Cicilloni, professore di Preistoria e Protostoria della Sardegna all’Università di Cagliari, dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali –perché promettevano di regalarci grandi soddisfazioni. E’ arrivato poi il finanziamento del Comune, della Regione e del Parco Geominerario per il triennio di lavori, e così siamo partiti. Inoltre, l’Università ci aveva chiesto di aprirci al pubblico, ovvero di far partecipare anche la comunità del territorio nel quale ricadono gli scavi. Tramite Roberto Curreli, presidente dello Speleo Club di Sa Marchesa, e altri amici, siamo entrati in contatto con i ragazzi della Comunità Sa Nuxi, e da qui abbiamo iniziato a scrivere una bella storia di archeologia e solidarietà.»
La collaborazione dei ragazzi di Sa Nuxi. «I ragazzi della comunità si sono subito appassionati ai nostri lavori, abbiamo spiegato loro la storia della grotta e di cosa ci stessimo occupando e quali risultanze ci aspettavamo. Hanno potuto ammirare il ritrovamento di frammenti di ceramica di 4.500 anni fa, resti animali e focolari preistorici: una meraviglia per archeologi e antropologi, e motivo di grande stupore per gli occhi della cittadinanza. I ragazzi di Sa Nuxi sono stati preziosissimi collaboratori: si sono occupati dell’accoglienza e dell’accompagnamento alle persone che si avvicinavano allo scavo, e sono stati parte integrante di questa avventura che purtroppo è stata sospesa per via del Covid, ma che speriamo tutti di poter riprendere presto.»
Alla tavola rotonda in diretta streaming sulla pagina Facebook di Macchiori, “Tra cultura e inclusione”, dopo l’introduzione e i saluti della sindaca di Guasila, Paola Casula, sono intervenuti: l’assessora dell’Inclusione sociale del comune di Guasila Consuelo Palmas; il sindaco di Nuxis Pier Andrea Deias, il professore di Preistoria e Protostoria della Sardegna dell’Università di Cagliari Riccardo Cicilloni, gli archeologi Federico Porcedda e Marco Cabras, e poi Federico Vivarelli, Gianluigi Senis, Davide Vitiello, ospiti della Comunità Sa Nuxi. E ancora Annarita Nioi e Augusto Vacca operatori della Comunità Sa Nuxi. Presenti anche Roberto Curreli presidente associazione Sa Marchesa, Marisa Nicolini dell’associazione Liberamente, Alessandro Montisci direttore del Centro di Salute Mentale di Sanluri, la studentessa Monica Fadda, Bruno Venturi ed il giornalista Giampaolo Cirronis. Ha dialogato con loro Alessandro Angioni consigliere comunale di Guasila. Una tavola rotonda che ha raccontato una bella storia di inclusione sociale ed integrazione.


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E’ salito a 43 il numero dei positivi al Covid-19 nella RSA di Nuxis, 32 pazienti e 11 dipendenti. Lo ha comunicato questa sera il sindaco, Pier Andrea Deias.
«Care concittadine e concittadini, ho provveduto a contattare per le vie brevi sia l’ATS che la Direzione della RSA Sant’Elia di Nuxis, per avere notizie e aggiornamenti in merito al focolaio da Covid-19, presente all’interno della medesima RSA. Purtroppo, mi è stato riferito che a seguito dei risultati degli ultimi tamponi, come era prevedibile, si è avuto un incremento rilevante dei casi di positività accertati, in totale 43, di cui 11 dipendenti, 29 pazienti ricoverati nella struttura e 3 pazienti trasferiti e ricoverati presso altro presidio ospedaliero.»
«Anche se non sono ancora pervenute comunicazioni ufficiali da parte dell’Autorità Sanitaria – aggiunge Pier Andrea Deias -, ho ritenuto opportuno informarvi della situazione, al fine di evitare il diffondersi di notizie imprecise e condividere con voi la preoccupazione e l’attenzione del caso. Nuovamente ribadisco l’appello al senso di responsabilità della nostra comunità e vi chiedo di proseguire nel rispetto delle regole comportamentali ben note, senza abbassare la guardia, onde evitare il rischio di una diffusione incontrollata dei contagi.»
«Sono ancora convinto che, la preoccupazione e l’attenzione unite al buon senso, senza inutili allarmismi o panico incontrollati, potranno guidarci per venir fuori da questa situazione – conclude il sindaco di Nuxis -. A titolo personale, a nome dell’Amministrazione comunale e della cittadinanza, esprimo solidarietà e vicinanza ai pazienti, a tutto il personale della RSA e, in particolare, alle persone direttamente interessate, alle quali rivolgo un augurio di pronta guarigione.»
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Si complica la situazione sanitaria alla RSA Sant’Elia di Nuxis, dove sono stati accertati altri 13 casi di positività al Coronavirus tra i pazienti ospiti. Lo ha comunicato nella tarda mattinata il sindaco, Pier Andrea Deias.
«Care concittadine e concittadini, a seguito di comunicato dell’ATS e di ulteriori contatti intercorsi con la RSA Sant’Elia Nuxis, ho avuto notizia relativa a ulteriori 13 casi accertati (in totale 19) di pazienti ospiti della RSA, positivi al Covid-19 – ha annunciato Pier Andrea Deias -. Dei quattro casi riferiti a cittadini positivi al Covid-19, residenti o domiciliati in questo Comune e ricompresi tra i segnalati nella precedente comunicazione, abbiamo ricevuto comunicazione di negativizzazione al Covid-19 per tre di essi, mentre per il quarto, si è in attesa del tampone di controllo. Dall’Autorità Sanitaria competente mi è stato confermato, in queste ore, che è stato attivato il monitoraggio e il controllo della situazione, anche attraverso ulteriori tamponi da eseguire nei prossimi giorni. Ho ritenuto opportuno informarvi della situazione, anche al fine di evitare il diffondersi di notizie imprecise e fuorvianti. Ribadisco l’appello al senso di responsabilità della nostra comunità e vi chiedo di proseguire nel rispetto delle regole comportamentali ben note, senza abbassare la guardia, onde evitare il rischio del diffondersi dei contagi. La giusta preoccupazione, unita al buon senso, senza inutili allarmismi o panico incontrollati, devono guidarci per affrontare nel migliore dei modi la situazione – ha concluso il sindaco di Nuxis -. Ritengo doveroso esprimere, anche a nome dell’Amministrazione e della cittadinanza, solidarietà e vicinanza a tutti pazienti e al personale della RSA e, in particolare, alle persone direttamente interessate alle quali rivolgo un augurio di pronta guarigione.»
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Il Coronavirus è arrivato anche alla RSA Sant’Elia di Nuxis, lo ha annunciato alcuni minuti fa il sindaco, Pier Andrea Deias.
«Care concittadine e concittadini, a seguito di contatti intercorsi con la RSA Sant’Elia Nuxis e con l’ATS, ho avuto notizia relativa a 11 casi accertati di positività al COVID-19, all’interno della RSA, di cui 5 pazienti e 6 dipendenti – ha comunicato il primo cittadino -. Dall’Autorità Sanitaria competente mi è stato confermato, in queste ore, che è stato attivato il monitoraggio ed il controllo della situazione che proseguirà anche attraverso l’esecuzione, nei prossimi giorni, di ulteriori tamponi. E’ in corso l’indagine epidemiologica, tesa ad individuare i contatti per i quali sarà predisposta la misura della quarantena. Pur non avendo ancora ricevuto comunicazione ufficiale dall’Autorità sanitaria competente, ho ritenuto opportuno informarvi della situazione, anche al fine di evitare il diffondersi di notizie imprecise e fuorvianti.»
«Mi appello al senso di responsabilità della nostra comunità e vi chiedo di proseguire nel rispetto delle regole comportamentali ben note, senza abbassare la guardia, onde evitare il rischio del diffondersi dei contagi – ha aggiunto Pier Andrea Deias -. La giusta preoccupazione, unita al buon senso, senza inutili allarmismi o panico incontrollati, devono guidarci per affrontare nel migliore dei modi la situazione. Ritengo, infine, doveroso esprimere, anche a nome dell’Amministrazione e della cittadinanza, solidarietà e vicinanza a tutti pazienti, al personale della RSA e, in particolare – ha concluso il sindaco di Nuxis -, alle persone direttamente interessate alle quali rivolgo un augurio di pronta guarigione.»
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Primo caso di contagio da Coronavirus a Nuxis, ne ha dato notizia nel sito istituzionale del Comune, il sindaco Pier Andrea Deias.
«Ho ricevuto da parte dell’ATS segnalazione relativa ad un caso di positività al Covid-19, riguardante una persona residente nel nostro Comune – ha comunicato Pier Andrea Deias -. La persona interessata è stata prontamente isolata e l’indagine epidemiologica, tutt’ora in corso, ha permesso di individuare alcuni contatti che, in parte, sono stati già sottoposti a tampone con esito negativo, la situazione è quindi sotto controllo dell’autorità sanitaria competente.»
«Pensando al senso di responsabilità, ampiamente dimostrato dalla nostra comunità in questi mesi nei quali abbiamo dovuto sottostare a rigide regole comportamentali e, pur consapevole dell’efficacia e della tempestività delle misure poste in essere dal servizio sanitario competente, vi chiedo di continuare su questa strada senza abbassare la guardia onde evitare il rischio del diffondersi dei contagi – ha aggiunto Pier Andrea Deias -. La giusta preoccupazione, senza inutili allarmismi o ansie immotivate, deve far crescere in ciascuno di noi il giusto senso di responsabilità per affrontare la situazione.»
«Ritengo doveroso, infine, esprimere anche a nome dell’Amministrazione e della cittadinanza – ha concluso il sindaco di Nuxis -, solidarietà e vicinanza alla persona direttamente interessata con l’augurio di pronta guarigione.»
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