26 April, 2024
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03 il lavoro mobilita foto enrico pintus

Si chiude martedì 6 maggio 2014, alle ore 16.00, al Teatro Nanni Loy di Cagliari, l’anteprima del progetto UniveErsuTeatro, nato dalla collaborazione tra Ersu e Il Crogiuolo, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, in scena al Teatro Nanni Loy (via Trentino, Cagliari) “Il Lavoro mobilita: il 1948 a Carbonia e dintorni”, di Monica Porcedda, con Alessandro Congeddu, Arianna Basciu, Carla Galliu, Gloria Uccheddu, Lucia Longu, Luciano Sulas, Mariella Mannai, Piero Deidda, Pietro Carta, Riccardo Montanaro, Rosanna Sulas.

Regia Monica Porcedda.

Voluta nel 1938 dal regime fascista, Carbonia sorge in meno di 13 mesi dall’immigrazione di uomini e donne provenienti da tutta l’Italia attratte dalla speranza di un lavoro e di una nuova vita. A dieci anni dalla sua fondazione la Città mostra i segni della sua esistenza precaria quando i più economici carboni esteri mandano in crisi il settore estrattivo, crisi rapida e dolorosa che spinge la dirigenza della Carbosarda ad attuare una rigida politica aziendale: licenziamenti e trasferimenti di personale (soprattutto quello politicizzato e sindacalizzato), aumento dei fitti, dell’energia elettrica, del carbone, dei viveri negli spacci aziendali, riduzione degli stipendi e sanzioni arbitrarie ai lavoratori. Contro le misure repressive e provocatorie il 7 ottobre 1948 il sindacato proclama lo “sciopero bianco” durato 72 giorni. Una Città intera, appena uscita dalla guerra, trova la propria identità, stringendosi attorno ai minatori scioperanti per difendere il lavoro.

Il progetto UniveErsuTeatro, nato dalla collaborazione tra Ersu e Il Crogiuolo, giunge quest’anno alla sua seconda edizione. Questa stagione di primavera, che prevede tre appuntamenti, uno già svolto il 31 marzo, gli altri programmati il 16 aprile e il 6 maggio, vuole essere un’anteprima di quella che sarà l’attività autunnale, che abbraccerà didattica, spettacoli e proiezioni cinematografiche, il tutto pensato per gli studenti universitari ma aperto alla cittadinanza tutta.

Obiettivo ultimo creare al Teatro Nanni Loy un centro d’interesse forte per la produzione e la formazione teatrale animata e gestita dalla compagnia di teatro universitario, che si spera possa nascere al termine di questo progetto triennale.

Gli appuntamenti di primavera, programmati tra marzo e maggio, hanno visto la collaborazione piena e attiva con l’Università degli Studi di Cagliari il Dipartimento di storia beni culturali e territorio, dottorato in storia, beni culturali, Studi internazionali archivio di stato di cagliari, archivio di stato di oristano.

Lunedì 31 marzo, ore 16, nell’ aula magna della facoltà di studi umanistici (2° piano) si è tenuto il primo di un ciclo di seminari sul tema “La Sardegna dalla “grande guerra” al fascismo: economia, politica, società”: relatori Luisa Maria Plaisant e Giovanna Caltagirone. Il Crogiuolo con Mario Faticoni e Rita Atzeri ha proposto un recital da “Un anno sull’altipiano e Marcia su Roma e dintorni” di Emilio Lussu.

Enrico Mattei, un PATRIOTA” è invece la nuova produzione de Il Crogiuolo, nata dalla sollecitazione ricevuta dalla prof.essa Maria Luisa Di Felice, dal cui corso monografico prende l’avvio l’idea dello spettacolo.

In scena, per questo primo studio, mercoledì 16 aprile, ore 16.00, al Teatro Nanni Loy, Fausto Siddi, inteprete del testo scritto da Rita Atzeri e diretto dai due a quattro mani.

Un giornalista di talento, ma rovinato dalla sua incapacità di gestire la propria vita sentimentale, riceve dal proprio caposervio l’ultima occasione di conservare il proprio posto di lavoro, facendo un pezzo su Enrico Mattei.

Il caposervio vuole che Paolo, così si chiama il nostro protagonista, prenda spunto dall’articolo che ha scritto sul Jobs Act di Matteo Renzi, per riflettere sulla figura di uno dei protagonisti della rinascita dell’Italia nel secondo dopoguerra, convinta com’è che sia necessario che il giornalismo faccia qualcosa di più della cronaca e che la polica debba indicare delle strade coraggiose per la ripresa di un paese, che vede allo sbando.

Il 6 maggio, sempre alle ore 16.00 e sempre al Teatro Nanni Loy, andrà invece in scena “Il Lavoro mobilita: il 1948 a Carbonia e dintorni”, di Monica Porcedda, con Alessandro Congeddu, Arianna Basciu, Carla Galliu, Gloria Uccheddu, Lucia Longu, Luciano Sulas, Mariella Mannai, Piero Deidda, Pietro Carta, Riccardo Montanaro, Rosanna Sulas.

Regia di Monica Porcedda.

Voluta nel 1938 dal regime fascista, Carbonia sorge in meno di 13 mesi dall’immigrazione di uomini e donne provenienti da tutta l’Italia attratte dalla speranza di un lavoro e di una nuova vita. A dieci anni dalla sua fondazione la Città mostra i segni della sua esistenza precaria quando i più economici carboni esteri mandano in crisi il settore estrattivo, crisi rapida e dolorosa che spinge la dirigenza della Carbosarda ad attuare una rigida politica aziendale: licenziamenti e trasferimenti di personale (soprattutto quello politicizzato e sindacalizzato), aumento dei fitti, dell’energia elettrica, del carbone, dei viveri negli spacci aziendali, riduzione degli stipendi e sanzioni arbitrarie ai lavoratori. Contro le misure repressive e provocatorie il 7 ottobre 1948 il sindacato proclama lo “sciopero bianco” durato 72 giorni. Una città intera, appena uscita dalla guerra, trova la propria identità, stringendosi attorno ai minatori scioperanti per difendere il lavoro.

Prende il via venerdì 16 agosto la quinta edizione del NurArcheoFestival, un progetto forte di valorizzazione del patrimonio archeologico e architettonico dell’Ogliastra, ideato e promosso da Il Crogiuolo e nato grazie al forte sostegno dell’allora presidente della Provincia Ogliastra Piero Carta.

Parallelarmente, con gli stessi obiettivi volti alla promozione dei siti archeologici e storici del Sulcis Iglesiente, nasceva cinque anni fa (2009) un analogo progetto, a cura del Teatro del Sottosuolo, denominato Teatri di Pietra le voci di Astarte.

La difficile situazione nel quale il mondo della cultura in generale, e ancor più nello specifico il settore dello spettacolo dal vivo si è venuto a trovare nell’annualità in corso, ha favorito l’estensione di una collaborazione già esistente tra Crogiuolo e Teatro del Sottosuolo, sfociata nell’organizzazione congiunta dei due eventi, da qui NurArcheoFestival intrecci nei teatri di pietra, in programma dal 16 agosto al 15 settembre 2013 nelle due province, Ogliastra e Sulcis Iglesiente. Per il Sulcis Iglesiente il progetto si svolge con la collaborazione della Regione Sardegna e i Comuni di Fluminimaggiore, Gonnesa e Perdaxius. Per l’Ogliastra con la collaborazione di Regione Sardegna, Fondazione Banco di Sardegna, comuni di Ilbono, Villagrande Strisaili, Ulassai, Tortolì, Baunei, Lanusei.

Diciotto spettacoli in quasi un mese di programmazione, con in più, e queste sono le novità forti dell’edizione 2013 del NurArcheoFestival, la realizzazione, appositamente per i siti di Scerì ad Ilbono e la tomba dei giganti al bosco Selene di Lanusei, di due installazioni ad opera rispettivamente  degli artisti Simone Dulcis e Lea Gramsdorf, che realizzano “Un telaio per Maria” e  di Marilena Pitturru con “La dea delle libagioni”. Entrambi i progetti installativi sono curati da Alessandra Mesinini. Seconda novità la presenza di tre “laboratori del gusto” legati a dolci e pane, olio e formaggio e realizzati da “Dolce e salato da Laura e Marina”, Oleificio Demuru, azienda agricola Su Strumpu, in programma a Lanusei, Ilbono e Villagrande Strisaili.

Nei siti archeologici gestiti dalla società Irei e dalle cooperative La Nuova Luna e Archeo Taccu, senza la cui preziosa collaborazione la realizzazione del Festival non sarebbe possibile, la visione degli spettacoli sarà preceduta da una visita guidata ai siti.

Il cartellone del NurArcheoFestival è parte del più ampio progetto di promozione culturale del territorio portato avanti dal Consorzio Ogliastra Promozione.

Primo appuntamento per “Intrecci nei teatri di pietra” il 16 agosto, ore 21.30, a Fluminimaggiore, Tempio di Antas, con “All’ombra dell’ultimo sole”, liberamente ispirato al Decamerone di Boccaccio, scritto e diretto da Rita Atzeri, con Daniela Collu,  Alessandra Leo, Alessia Marrocu, Alessandro Muroni, Pier Paolo Frigau, Vincenzo De Rosa e con la partecipazione di Tiziana Martucci, canzoni di Alessandro Muroni, una coproduzione Il Crogiuolo – Teatro del Sottosuolo.

L’1 settembre 2013, alle 21.00, a Perdaxius, nel parco di San Leonardo andrà in scena “Canne al vento” da Grazia Deledda, con Gianluca Medas – voce narrante e Andrea Congia – chitarra classica, una produzione Associazione Figli d’Arte Medas.

Il 6 settembre 2013, alle 21.00, a Gonnesa, nel centro storico, nella piazza antistante la scuola elementare si terrà la presentazione libro “Svegliatevi sardi! New York 1978” Costantino Nicola intervistato da Mario Faticoni edizioni AM&D. Alle 22.00 Rita Atzeri per la regia di Mario Faticoni sarà l’interprete di un testo da lei scritto “Gene mangia gene”. Allegri attentati alla vita. Produzione Il Crogiuolo.