3 December, 2023
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Il campionato di Eccellenza regionale manda in scena questo pomeriggio alle 16.00, per la terza giornata, il derby del Sulcis Iglesiente tra Carbonia e Iglesias.

Le due squadre si presentano all’attesissimo appuntamento reduci da un percorso profondamente diverso.

L’Iglesias, raggiunta la salvezza nello scorso tormentato campionato con un grande girone di ritorno, è stata costruita dal presidente Giorgio Ciccu con grandi ambizioni, inserendo nel nuovo organico, tra gli altri, ben cinque calciatori protagonisti di una grande stagione con il Carbonia (Fabio Mastino, Ayrton Hundt, Lorenzo Isaia, Mattia Pitzalis e Fabio Porru). L’avvio di stagione non è stato agevole, con l’eliminazione nel primo turno di Coppa Italia ad opera della Villacidrese, una sconfitta esterna (a Tempio Pausania) ed un pareggio interno (con il Sant’Elena) nelle prime due partite di campionato, tra le quali si è inserito il cambio di guida tecnica, con le dimissioni di Andrea Marongiu e l’arrivo di Giampaolo Murru che oggi dovrà fare a meno degli squalificati Fabio Porru e Leandro Carubini.

Il Carbonia ha vissuto un’estate complicata, iniziata con lo svincolo di tutti i calciatori e da un possibile cambiato al vertice societario, conclusa con la conferma dell’assetto societario guidato dal presidente Stefano Canu e la costruzione di un organico quasi interamente nuovo, affidato alla guida tecnica di Maurizio Ollargiu, nel quale spiccano le conferme di soli due “over” della passata stagione, quelle di Andrea Porcheddu e Gabriele Dore (quest’ultimo nuovo capitano). La squadra non ha partecipato alla Coppa Italia per decisione della società impegnata a costruire l’organico, e ha esordito in campionato alla seconda giornata, perdendo di misura 2 a 1 a Bari Sardo, al termine di una partita ben giocata.

A dirigere il derby è stato designato un arbitro ligure, Anton Giulio Ermini di Genova, assistito da Alessandro Anedda e Nicolò Pili di Cagliari. Fischio d’inizio alle 0re 16.00.

Il programma della terza giornata propone una trasferta assai complicata alla Villacidrese di Graziano Mannu, a La Maddalena. La squadra campidanese va a caccia dei primi punti, dopo le sconfitte subite nelle prime due giornate, a Gavoi e in casa con il Bosa. Dirige Samuele Giudice di Sassari, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Alessandro Ventuleddu di Sassari.

Le altre partite: Ferrini-Calangianus, Ghilarza-Ossese, Sant’Elena-Li Punti, Taloro Gavoi-Bari Sardo, Tempio-Tharros, Villasimius-San Teodoro Porto Rotondo. Riposa il Bosa.

 

Maurizio Ollargiu è il nuovo allenatore del Carbonia Calcio. Per il nuovo tecnico, 54 anni, si tratta di un ritorno sulla panchina biancoblù che ha già guidato sotto la gestione della famiglia Giganti. Lo ha deciso questa sera l’assemblea dei soci e dirigenti riunitasi per la programmazione della nuova stagione sportiva, con l’elezione del nuovo consiglio direttivo. Fanno parte del nuovo staff tecnico Claudio Sanna, calciatore biancoblù in serie C2 e responsabile del settore giovanile ed preparatore dei portieri mister Massimo Bellisario. A breve verrà nominato anche il tecnico della Under 19 juniores. Sono stati confermati i responsabili dei settori medico, riabilitativo e fisioterapista.
Stefano Canu è stato confermato presidente, il suo vice è il dottor Carlo Enrico Urbani, alla prima esperienza. Nel consiglio di presidenza è stato confermato Mirco Brai. Renato Giganti, già presidente e dirigente per 15 anni, è stato eletto presidente onorario. Fanno parte del nuovo consiglio direttivo l’imprenditore Massimo Cocco e Paolo De Luna, ex calciatore biancoblù alla fine degli anni ’80.
L’assemblea ha assegnato anche gli altri incarichi. Marco Lambroni è il responsabile della segreteria del settore giovanile; Francesca Armeni è l’addetta stampa e responsabile amministrativo del settore giovanile; Romina Caria è la responsabile del servizio Bar allo stadio “Carlo Zoboli”; Giovanna Pau è la responsabile della biglietteria. Peppino Carta e Davide Usai sono gli addetti alle manutenzioni; Giovanni Sabiu e Giampaolo Corona i magazzinieri.
Ufficializzata la composizione del nuovo consiglio direttivo e del nuovo staff tecnico, ora è attesa la comunicazione dell’organico che verrà messo a disposizione del nuovo allevatore Maurizio Ollargiu per affrontare il campionato di Eccellenza regionale 2023/2024 che scatterà domenica 10 settembre 2023. Il Carbonia Calcio ha rinunciato alla partecipazione alla Coppa Italia 2023/2024, dopo essere stato finalista ad Abbasanta dell’ultima edizione, che si è visto sfumare al 16° calcio di rigore dopo essere stato raggiunto sul 2 a 2 dal Budoni al 122′.
Giampaolo Cirronis

Alla vigilia di Ferragosto, mentre non si sa ancora con quale squadra disputerà l’Eccellenza, il Carbonia organizza il settore giovanile. Nei giorni scorsi la società ha annunciato che Claudio Sanna, ex calciatore biancoblù in serie C2, è il nuovo responsabile del Settore Giovanile: Fabrizio Caria, già allenatore della prima squadra in Eccellenza, è stato confermato alla guida degli allievi regionali che parteciperanno al campionato di fascia 1 Elite; Simone Sotgiu è stato confermato alla guida dei giovanissimi regionali che parteciperanno al campionato di fascia 1 Elite.

Dopo lo svincolo di tutti i calciatori della prima squadra, la risoluzione consensuale del rapporto con l’allenatore Diego Mingioni e suoi collaboratori, e il mancato accordo sull’ingresso di nuovi soci per il passaggio di proprietà o l’allargamento dell’attuale consiglio direttivo, subito dopo Ferragosto la società dovrebbe definire le trattative in corso per la costruzione del nuovo organico e scegliere l’allenatore con il quale affronterà il campionato di Eccellenza regionale 2023/2024. E’ assai probabile che la società guidata dal presidente Stefano Canu opti per una soluzione interna e, in questo caso, la scelta potrebbe ricadere su Maurizio Ollargiu, già allenatore della prima squadra, nella scorsa stagione responsabile del settore giovanile.

Il campionato di Eccellenza regionale 2023/2024 scatterà il 10 settembre e i tempi sono sempre più limitati. La società ha rinunciato alla partecipazione alla Coppa Italia che inizierà domenica 27 agosto, ma inevitabilmente la squadra che verrà, sarà chiamata ad affrontare la nuova stagione inizialmente in una condizione di grande emergenza, per il poco tempo a disposizione per lo svolgimento della preparazione.

Al via della Coppa Italia di Eccellenza 2023/2024 non ci sarà il Carbonia Calcio che ha comunicato la rinuncia al Comitato regionale della FIGC. E’ l’inevitabile conseguenza della situazione di gravissima crisi in cui versa la società guidata dal presidente Stefano Canu, dopo lo svincolo di tutti i calciatori e la rescissione consensuale dei contratti con tutti i componenti dello staff tecnico guidato dall’allenatore Diego Mingioni. Le trattative per l’ingresso in società di un nuovo gruppo non sono andate finora a buon fine, dopo la cancellazione dell’incontro previsto ieri in Municipio, convocato dal sindaco Pietro Morittu, determinato dalla mancata partecipazione del gruppo guidato dall’ex tecnico ed amministratore delegato Checco Fele, che ha ritenuto non vi fossero le condizioni per portare avanti la trattativa per mancanza di chiarezza sullo stato economico in cui versa la società. La squadra è regolarmente iscritta al campionato di Eccellenza regionale 2023/2024 ma ad oggi è priva di una guida tecnica e, soprattutto, di un organico con il quale dovrebbe iniziare la preparazione ed affrontare poi la stagione. In questa situazione, considerata la scadenza molto ravvicinata della Coppa Italia, primo impegno stagionale, la rinuncia è stata inevitabile. E le prospettive per il campionato sono molto grigie, fortemente tendenti al nero.

La rinuncia alla Coppa Italia fa molto male a quanti hanno a cuore le sorti del Carbonia Calcio, la cui storia recente è impreziosita da risultati eccezionali nella competizione tricolore, con la vittoria in finale l’8 febbraio 2020 sull’Atletico Uri con goal di Giuseppe Meloni nell’edizione 2019/2020 (nella quale ha conquistato anche la promozione in serie D) e la finalissima nell’ultima edizione, persa al 16° calcio di rigore con il Budoni (poi promosso in serie D), dopo che erano terminati in parità sia i tempi regolamentari (1 a 1) sia quelli supplementari (2 a 2, con pareggio del Budoni con goal su calcio di rigore di Giuseppe Meloni al 122′).

Giampaolo Cirronis

Questa mattina si è aperto uno spiraglio per la soluzione della crisi del Carbonia Calcio. All’incontro convocato dal sindaco Pietro Morittu, hanno partecipato, tra gli altri, gli attuali dirigenti guidati dal presidente Stefano Canu; i rappresentanti del gruppo resosi disponibile a concorrere al salvataggio del Carbonia Calcio, guidati dall’ex tecnico ed amministratore delegato Checco Fele; i rappresentanti di un secondo potenziale gruppo che nelle scorse settimane aveva manifestato attenzione alle sorti del Carbonia Calcio; l’ex presidente Renato Giganti.

Nel corso dell’incontro, durato circa un’ora e mezza, sono stati affrontati i problemi che hanno portato all’attuale situazione di crisi, sfociata nello svincolo di tutti i calciatori (quasi tutti già tesserati da altre società) e dei componenti dello staff tecnico ed è stata prospettata una possibile via d’uscita che porterebbe ad un accordo tra l’attuale dirigenza e il nuovo gruppo, per scongiurare la perdita di un grande patrimonio della città, non solo sportivo, qual è la squadra di calcio, con 84 anni di storia alle spalle, che hanno visto prima lo straordinario ciclo della Carbosarda nella serie C a girone unico, poi il secondo ciclo tra i professionisti dal 1982 al 1988 e, infine, è storia recente, il ritorno in serie D dopo 30 anni, durato purtroppo solo 2 anni.

Il sindaco Pietro Morittu, oltre ad aver auspicato la soluzione della crisi, ha presentato «i propri intendimenti circa la riqualificazione complessiva dello stadio e dell’area antistante, in una prospettiva a medio-lungo termine, volta a consentire alla società di fronteggiare con serenità le prossime sfide future».

«L’appello alle forze economiche e imprenditoriali della città per sostenere la società potrebbe a breve trovare un punto di convergenza», si legge in una nota dell’Amministrazione comunale che a breve ufficializzerà un secondo tavolo, al fine di discutere gli ulteriori dettagli. La data ipotizzata è lunedì 7 agosto ma sarebbe opportuno anticiparla quanto più possibile, perché nel caso – com’è auspicabile – del raggiungimento di un accordo tra le parti, si dovrà costruire un organico a tempo di record, per affrontare l’avvio della nuova stagione agonistica.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia Calcio è iscritto regolarmente al prossimo campionato di Eccellenza regionale ma sul suo futuro, da diversi giorni, gravano nubi sempre più grigie. Il 5 giugno scorso la società ha annunciato la conferma del tecnico Diego Mingioni che ha salutato con entusiasmo il rinnovo del contratto, sottolineando che «il rinnovo è la naturale conseguenza del percorso intrapreso la scorsa stagioneLo volevamo entrambi, e sono onorato di potermi legare a questi colori. Continueremo col giusto mix tra esperienza e gioventù, sempre tenendo fede alla nostra filosofia, con una squadra con un forte senso di appartenenza al territorio».

Analoga soddisfazione l’ha espressa il presidente Stefano Canu: «Non abbiamo mai avuto dubbi sulla bontà della scelta e il campo ci ha dato ragioneOra è per noi naturale proseguire nella strada intrapresa che vede al primo posto la valorizzazione (reale e non a parole) del nostro settore giovanile. Presto cercheremo di chiudere ufficialmente anche con lo staff della scorsa stagione e subito dopo, col mister Maurizio Ollargiulavoreremo per il settore giovanile (sono previste a luglio alcune giornate dedicate agli stage) e quindi alla costruzione della rosa della prima squadra».

37 giorni dopo, il 12 luglio, la società ha pubblicato il seguente comunicato stampa nella pagina Facebook.

«Il consiglio di presidenza dell’Asd Carbonia calcio, preso atto della necessità di risorse dirigenziali che apportino nuove energie e nuovo slancio al perseguimento degli obiettivi e delle strategie dell’associazione, si rende disponibile a collaborare ad una serena transizione, garantendo la massima apertura a chiunque volesse impegnarsi seriamente a portare avanti le attività dell’Associazione. Agli interessati fornirà tutta la documentazione necessaria per le opportune valutazioni. Pensiamo che, dopo questi anni di pianificazione sportiva con l’esordio in prima squadra di tanti giovani del settore giovanile, il Carbonia calcio meriti di essere valorizzato e ulteriormente sviluppato con nuove energie e nuovo entusiasmo che auspichiamo possa accompagnare il futuro della stessa.»

Il primo interrogativo che scaturisce dal cambiamento di rotta è: «Cosa è successo in quei 37 giorni, per passare dalla conferma di Diego Mingioni con un programma di lavoro già ben definito, che sicuramente prevedeva la partenza di alcuni protagonisti della stagione appena trascorsa ma, al tempo stesso, la costruzione di un organico in grado di ben figurare nel prossimo campionato di Eccellenza, all’apertura verso un possibile passaggio di proprietà?»

Il 18 luglio, ho chiesto al presidente Stefano Canu quali calciatori della rosa della passata stagione, sarebbero rimasti sicuramente e quali eventualmente no, oltre a Kames Cohen Kirby e Nicola Muscas, già annunciati da Villasimius e Latte Dolce, e a Rafael Monteiro che ha annunciato su Facebook la conclusione del suo rapporto con il Carbonia. La risposta del presidente è stata: «Stiamo trattando il passaggio di consegne. Spero possano trattenere tutti i ragazzi su cui avevano puntato».

Effettivamente in quei giorni, erano in corso incontri per un possibile passaggio di proprietà che – stando alle indiscrezioni trapelate, perché ufficialmente non è stato comunicato niente -, ad un certo punto sembravano in uno stato molto avanzato ma che poi non si sono concluse positivamente.

A fine settimana, intanto, praticamente tutta la rosa dei calciatori della prima squadra è finita nel listone dei calciatori svincolati. Diversi, pare abbiamo già scelto altre destinazioni e in serata prima il capitano Nicola Serra, poi lo spagnolo Jesus Prieto, hanno annunciato attraverso rispettivi profili Facebook, che la loro esperienza al Carbonia Calcio è finita.

In serata l’Iglesias ha annunciato le firme di Mattia Pitzalis e Fabio Porru.

A questo punto, se le trattative per il passaggio di consegne ad un nuovo gruppo dirigente non andranno in porto, il rischio concreto è che il Carbonia si presenti al via del prossimo campionato di Eccellenza con un organico fatto di giovani alle prime esperienze nella categoria, con un destino assai incerto se non già segnato in partenza.

Il Carbonia Calcio che nell’ultimo campionato di Eccellenza regionale ha conseguito un brillante settimo posto ed è andato ad un passo dalla conquista della Coppa Italia, spingendo l’attuale società (su quali basi?) a confermare il tecnico Diego Mingioni ed il programma della stagione appena trascorsa, non c’è più.

Giampaolo Cirronis

Questa mattina il consiglio di presidenza dell’Asd Carbonia calcio ha ufficializzato la disponibilità ad avviare un confronto finalizzato al passaggio di consegne della gestione della società calcistica ad un nuovo gruppo dirigente. Lo ha fatto attraverso un breve comunicato stampa pubblicato sulla pagina Facebook, che riportiamo integralmente.
«Il consiglio di presidenza dell’Asd Carbonia calcio, preso atto della necessità di risorse dirigenziali che apportino nuove energie e nuovo slancio al perseguimento degli obiettivi e delle strategie dell’associazione, si rende disponibile a collaborare ad una serena transizione, garantendo la massima apertura a chiunque volesse impegnarsi seriamente a portare avanti le attività dell’Associazione.
Agli interessati fornirà tutta la documentazione necessaria per le opportune valutazioni. Pensiamo che, dopo questi anni di pianificazione sportiva con l’esordio in prima squadra di tanti giovani del settore giovanile, il Carbonia calcio meriti di essere valorizzato e ulteriormente sviluppato con nuove energie e nuovo entusiasmo che auspichiamo possa accompagnare il futuro della stessa.»
Oggi l’Asd Carbonia Calcio vede alla presidenza Stefano Canu, alla vicepresidenza Federico Cinus. L’attuale assetto societario è nato nell’estate di tre anni fa, subito dopo la trionfale stagione in Eccellenza regionale, interrotta dal sopraggiungere della pandemia da Covid-19 la prima settimana di marzo 2020, subito dopo la conquista della Coppa Italia e conclusa con la promozione (all’interruzione del campionato, dopo la 23ª giornata, la squadra aveva 6 punti di vantaggio sulla seconda classificata e 12 sulla terza), alla vigilia del campionato di serie D 2020/2021. Ad inizio luglio 2020 la società, presieduta da Carlo Foti (i due vicepresidenti erano Francesco Setzu e Antonio Desogus, amministratore delegato Checco Fele), affidò la guida tecnica della squadra a Marco Mariotti, con Andrea Colombino direttore sportivo, ma subito dopo Carlo Foti rassegnò le dimissioni e al suo posto venne eletto Stefano Canu, con la quasi completa modifica del gruppo dirigente.
La prima stagione in serie D, vissuta quasi interamente in “esilio” per l’indisponibilità dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, per la nota diatriba con l’Amministrazione comunale, allora guidata dalla sindaca Paola Massidda, per il mancato accordo sul pagamento dei debiti maturati per la gestione dell’impianto, è iniziata con la squadra protagonista alle spalle delle grandi, capace di arrivare fino al 5° posto in classifica, e salva con 7 giornate di anticipo nonostante un calo di risultati. A salvezza acquisita, maturò il divorzio con Marco Mariotti, dimessosi a seguito di un forte contrasto con il presidente Stefano Canu, e la guida tecnica della squadra venne affidata a David Suazo, per un finale senza storia per la mancanza di interessi di classifica.
Nell’estate successiva la squadra ha rischiato concretamente l’esclusione dal campionato, per la mancanza di un impianto di gioco (con il “Carlo Zoboli” ancora chiuso), scongiurata in extremis, ai “tempi supplementari”, con l’indicazione del Comunale di Siliqua quale campo di gioco per le gare casalinghe, di fatto poi utilizzato solo per la preparazione precampionato, perché privo di agibilità per ospitare partite del campionato di serie D.
La seconda stagione in serie D è stata molto tormentata, è iniziata con solo alcuni calciatori “senior” confermati e tantissimi giovani del vivaio. David Suazo ha accettato di affrontare la nuova avventura e, cammin facendo, sono arrivati alcuni calciatori che hanno reso l’organico sufficientemente competitivo per tentare l’impresa di raggiungere la salvezza. Impresa che, ad un certo punto, anche grazie al ritorno allo stadio “Carlo Zoboli”, maturato dopo 14 mesi a seguito del pagamento del debito arretrato al comune di Carbonia ed alla stipula della convenzione con la nuova Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Morittu, è diventata possibile. La squadra si è battuta fino all’ultima giornata, riuscendo a raggiungere anche lo spareggio con l’Insieme Formia per l’accesso al playout salvezza decisivo con l’Atletico Uri, ma sul campo neutro di Monterotondo Scalo non ha superato l’ostacolo Insieme Formia ed è retrocessa malinconicamente in Eccellenza regionale.
Il campionato di Eccellenza regionale 2022/2023 è storia recente. La società ha scelto di affidare la panchina ad un esordiente, Diego Mingioni, preparatore atletico della prima stagione in serie D al fianco di Marco Mariotti, ed ha costruito un organico assai interessante, inizialmente con tanti giovani, cammin facendo integrato con alcuni “senior” di qualità. La squadra ha fatto bene, Diego Mingioni è riuscito a darle una precisa fisionomia di squadra propositiva, capace di tenere testa attraverso il gioco a qualsiasi avversario, anche le due grandi del girone Sassari Calcio Latte Dolce e Budoni, peccando in continuità e concludendo la stagione con un settimo posto e la finale della Coppa Italia, persa beffardamente ai calci di rigore (decisivo il 16° calciato da Andrea Mastino sulla traversa dopo l’errore di Ayrton Hundt al match point del 10° rigore), dopo essere stata raggiunta sul 2 a 2 a tempo ormai scaduto al 17′ del secondo tempo supplementare con un calcio di rigore dell’ex Giuseppe Meloni.
Alcune settimane fa la società ha annunciato la conferma del tecnico Diego Mingioni, decisione che sembrava il primo passo verso la costruzione del nuovo progetto tecnico, ma l’annuncio fatto questa mattina rimette tutto in discussione. Che la situazione fosse tutt’altro che tranquilla per le limitate disponibilità economiche, era noto da tempo e da tempo, soprattutto dall’estate 2021, si parlava del possibile ingresso di nuovi soci e anche di un possibile cambio al vertice, ma il presidente Stefano Canu ed il vicepresidente Federico Cinus hanno continuato a guidare la società con alcuni collaboratori, senza nuovi apporti. L’annuncio odierno potrebbe segnare l’avvio di una svolta che, stante il poco tempo a disposizione, non potrà avere tempi lunghi. In questa partita, anche se indirettamente, perché l’Asd Carbonia è un’associazione sportiva dilettantistica privata, potrebbe recitare un ruolo importante l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Morittu che con la società ha stipulato una convenzione per la gestione dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”.
Giampaolo Cirronis

Diego Mingioni guiderà il Carbonia anche nel prossimo campionato di Eccellenza regionale. Il tecnico di Nuoro, 32 anni, ha fatto il suo esordio da allenatore nella passata stagione alla guida della squadra mineraria, conseguendo eccellenti risultati, quali il settimo posto in campionato e la finale della Coppa Italia, persa ai calci di rigore con il Budoni dopo essere stata raggiunta sul 2 a 2 al 122′.

«Questo rinnovo è la naturale conseguenza del percorso intrapreso la scorsa stagioneha detto subito dopo il rinnovo Diego Mingioni -. Lo volevamo entrambi, e sono onorato di potermi legare a questi colori. Continueremo col giusto mix tra esperienza e gioventù, sempre tenendo fede alla nostra filosofia, con una squadra con un forte senso di appartenenza al territorio.»
«Non abbiamo mai avuto dubbi sulla bontà della scelta e il campo ci ha dato ragioneha detto da parte sua il presidente Stefano Canu -. Ora è per noi naturale proseguire nella strada intrapresa che vede al primo posto la valorizzazione (reale e non a parole) del nostro settore giovanile. Presto cercheremo di chiudere ufficialmente anche con lo staff della scorsa stagione e subito dopo, col mister Maurizio Ollargiuha concluso -, lavoreremo per il settore giovanile (sono previste a luglio alcune giornate dedicate agli stage) e quindi alla costruzione della rosa della prima squadra.»

La prima sezione della Corte Federale d’Appello della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha esaminato il reclamo proposto dalla Procura Federale Interregionale per la decisione del Tribunale Federale Territoriale presso il Comitato Regionale Sardegna pubblicata con il comunicato ufficiale n. 75 dello scorso 20 gennaio 2023, con la quale aveva deliberato di prosciogliere il presidente della A.S.D. Carbonia,. Stefano Canu, dalle accuse contestate circa l’invio al Comitato Regionale Sardegna della L.N.D. di un organigramma per la stagione sportiva 2022-2023 recante l’indicazione del signor Gianni Mannai quale dirigente tesserato, omettendo di verificare che la firma apposta in corrispondenza del nominativo fosse stata effettivamente da lui sottoscritta (tale firma, secondo la Procura, risulta essere non veridica).

La controversia è stata discussa, con intervento di entrambe le parti, all’udienza del 21 febbraio 2023.

La Corte Federale d’Appello ha accertato che il reclamo è fondato ed ha concluso che il signor Gianni Mannai è stato illegittimamente inserito fra i dirigenti della Società, in tal modo accollandogli responsabilità che egli non aveva accettato e nemmeno può essere dato rilievo all’errore compiuto dagli organi federali che non hanno provveduto a cancellare il suo nominativo dall’elenco dei dirigenti della ASD Carbonia, una volta raggiunto il convincimento circa la non genuinità della firma.

La Corte Federale d’Appello ha concluso che «la scorrettezza del comportamento dei resistenti risulta quindi dimostrata» e, in conclusione, «il reclamo deve essere accolto, accogliendo le richieste della Procura Federale, rilevando come le sanzioni appaiono adeguate in relazione alla fattispecie e al comportamento gravemente negligente imputato agli incolpati».

La Corte Federale d’Appello infine, ha irrogato la sanzione dell’inibizione di sei mesi al presidente Stefano Canu e 800 euro di ammenda all’A.S.D. Carbonia Calcio.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia è stato una delle squadre rivelazione del campionato di Eccellenza regionale, nel girone d’andata, chiuso al quinto posto con 30 punti insieme al San Teodoro Porto Rotondo, ed ha sfiorato la conquista della Coppa Italia, persa al 16° rigore in finale con il Budoni, dopo essere stata raggiunta su calcio di rigore al 122’ ed aver sciupato il rigore del match point sul 4 a 3 nella lotteria finale dei tiri dagli undici metri.

Nel girone di ritorno, pur continuando ad esprimere quasi sempre un ottimo calcio, il rendimento della squadra è sceso, in termini di risultati, con 2 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte nelle 10 partite giocate, ed il settimo posto con 41 punti, insieme alla Ferrini,

Domenica la squadra biancoblù osserverà il suo turno di riposo e tornerà in campo nel turno infrasettimanale di mercoledì 1° marzo, sul campo della capolista Budoni.

Ieri pomeriggio, al termine dell’allenamento, abbiamo intervistato il tecnico Diego Mingioni, ed il presidente Stefano Canu.