Da venerdì 12 a domenica 14 settembre, a Sant’Anna Arresi, va in scena la settima edizione del festival cinematografico “Angolazioni”
Un’isola è per definizione una porzione di territorio circondata dal mare, quindi separata dal resto del Paese o del continente. Può far pensare a un confine, un limite, quasi una prigione; ma, rovesciando la medaglia, è facile immaginare approdi, porti, accoglienza, multiculturalismo. ‘Isole’ è il tema della settima edizione di Angolazioni, il festival cinematografico che ogni estate si tiene nel Sulcis, a Sant’Anna Arresi.
Ascoltare il mare… per raccontare le isole, che, a dispetto del significato dell’aggettivo ‘isolato’ che ne deriva (privo di contatti, di collegamenti, di comunicazioni), non lo sono mai davvero. Sono luoghi dove il tempo sembra scorrere con un ritmo diverso, e quello stesso bacino acqueo che le circonda dialoga con esse e diventa legame. Una relazione che verrà indagata e raccontata durante le tre serate di festival, in programma il 12, 13 e 14 settembre in piazza Martiri.
Come spiega il direttore artistico Stefano Obino: «Quest’anno il festival è un viaggio che parla di isole: terre di approdi e partenze, di resistenza e trasformazione, luoghi in cui il mare divide ma al tempo stesso unisce. Un racconto che attraversa l’arcipelago di arti che compongono il cinema – parole, musiche, recitazione – trovando un approdo comune, dove le storie diventano memoria e visione».
Una rassegna che alimenta un programma culturale eterogeneo. L’assessore comunale della Cultura Fabio Diana spiega che «il comune di Sant’Anna Arresi, promotore di Angolazioni 2025, rinnova il suo impegno culturale con uno sguardo che nasce dal territorio e si apre al Mediterraneo. L’iniziativa si inserisce in un’ampia serie di proposte culturali di qualità che hanno animato il nostro territorio durante l’estate, raccontando storie e mondi artistici differenti».
La settima arte si prende la scena sulcitana: dalle parole che ispirano i suoi mondi alle musiche che ne accendono la magia, fino alla recitazione, che ci permette di vestire i panni di altre vite e magari indagare altre culture. Tanti gli ospiti di cartello in arrivo a Sant’Anna Arresi: attori, registi, musicisti del panorama regionale e nazionale, ma anche internazionale: da Noemi Medas a Fabrizio Lai, da Gavino Murgia a Sergio Scavio e Alessandro Gazale, fino a Miguel Eek. Direttore del MajorDocs di Maiorca.
Le tre pellicole proposte durante la rassegna, una per ogni serata, saranno infatti sempre precedute da incontri, dialoghi, concerti, per un cartellone completo e coinvolgente. E in apertura di serata ci sarà spazio anche per le degustazioni di cibo e vini locali.
Il festival cinematografico Angolazioni è promosso dal Comune di Sant’Anna Arresi, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Ras – Regione Autonoma della Sardegna Assessorato P.I. BB. CC. Il coordinamento organizzativo è affidato all’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.
Il programma
Per inaugurare il viaggio di quest’anno un saluto speciale. Dopo essere stata la madrina di Angolazioni 2024, Noemi Medas rinnova il suo rapporto con il festival aprendo l’edizione 2025, venerdì 12 settembre. L’attrice – di recente sul set dell’ultimo film diretto da Johnny Depp – sarà sul palco di Sant’Anna Arresi con Isole, un reading in musica accompagnato dalle note di Fabrizio Lai. A seguire la proiezione di Nemos – Andando per mare, di Marco Antonio Pani, una rilettura originale dell’Odissea – storia di isole per antonomasia -, realizzata in Sardegna con attori non professionisti: un film capace di far riflettere e divertire, tra radici ancestrali e sguardi contemporanei.
Uno dei principi che rende il cinema indimenticabile è la sua connessione con la musica. Sabato 13 settembre la serata si aprirà con Bisajos: il polistrumentista Gavino Murgia proporrà al pubblico un concerto per immagini che esplora le radici della musica sarda, un viaggio filmico proiettato durante l’esecuzione musicale, tra luoghi, volti e attimi evocativi, dove immagini e suoni si fondono in un’esperienza unica. Nella seconda serata di Angolazioni sarà poi proiettato un film che è il caso cinematografico dell’anno in Sardegna:
La guerra di Cesare di Sergio Scavio. Un racconto autentico e potente, che porta sullo schermo la dignità e la memoria operaia della Sardegna mineraria segnata dalla crisi industriale. Sarà anche un’occasione imperdibile per scoprire i dietro le quinte dell’opera: saranno infatti presenti il regista, alla prima esperienza nel lungometraggio, e l’attore Alessandro Gazale, ormai uno dei volti più riconosciuti del cinema sardo.
Domenica 14 settembre ultima tappa del percorso 2025. Si aprirà con l’esito scenico del laboratorio di teatro sociale diretto da Camilla Vargiu. ‘Le sfumature della mente’ è una produzione locale che è anche esperienza di comunità, di rinascita e di bellezza condivisa, con nove attori provenienti da percorsi e storie diverse che hanno creduto in un progetto realizzato tra il teatro e la casa di riposo. A seguire spazio al grande protagonista della serata: Miguel Eek, Direttore del MajorDocs Festival del documentario di Maiorca. Il cineasta, che ama raccontare personaggi forti – eroi sconosciuti, utopisti e soggetti emarginati -, sul palco di
Sant’Anna Arresi condividerà la sua esperienza alla guida di uno dei festival più importanti del Mediterraneo per la capacità di raccontare le isole, in un dialogo con Stefano Obino. A chiudere la tre giorni il film ‘Magaluf Ghost Town’, di Miguel Angel Blanca, che racconta la realtà della celebre località turistica di Maiorca e invita lo spettatore a riflettere sul prezzo del turismo quando è gestito senza limiti o senza attenzione per l’identità dei luoghi. Una riflessione particolarmente importante e sentita per ogni isola che si apre al turismo, chiamata a bilanciare le opportunità economiche con la salvaguardia della propria identità e della comunità.




























































































































