21 December, 2025
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Il capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis, ha presentato un’interpellanza all’assessore delle Politiche sociali del comune di Iglesias, Clorinda Forte, sulla gestione dei profughi e dell’accoglienza sul territorio comunale.

Valentina Pistis chiede di conoscere la modalità di gestione del welfare nel comune di Iglesias e quali sono le forme di collaborazione nella rete istituzionale locale e/o la presenza di forme di collaborazione tra i settori interni del Comune; quante e dove sono allocate le strutture che ospitano i migranti; chi gestisce le strutture; quanti sono i migranti a Iglesias; quanti sono transitati fino ad oggi e quanti hanno visto riconosciuto il diritto di asilo; dove si trovano quelli che, alla scadenza del periodo di accoglienza, sono riconosciuti irregolari e se sono stati rimpatriati; quali sono le politiche di integrazione messe in campo finora dalla Regione e dal Comune e qual è la natura di progetti locali per l’inclusione e l’integrazione dei cittadini stranieri; qual è la tipologia dei servizi erogati alla cittadinanza straniera; e, infine, qual è la spesa e da chi è sostenuta.

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Valentina Pistis (Cas@ Iglesias) ha presentato un’interrogazione sulla gestione, la manutenzione, la videosorveglianza e gli orari di apertura del cimitero di Iglesias.

Valentina Pistis interroga il sindaco e l’assessore competente, per sapere quali motivi tecnici impediscono la variazione di orario di apertura al pubblico, dal momento che il primo turno (8.00 – 14.00) si accavalla con il secondo (12.00 – 18.00); per conoscere quali azioni ha in programma la Giunta Comunale in merito alla necessaria, urgente e non più prorogabile manutenzione ordinaria e straordinaria del cimitero di Iglesias; per conoscere tempi e azioni da porre in essere per risolvere il problema relativo all’approvvigionamento idrico e delle scale; e, infine, per conoscere quali azioni intende intraprendere la Giunta comunale in merito alla videosorveglianza all’interno del cimitero e al suo ingresso.

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Il capogruppo di Cas@ Iglesias Valentina Pistis ha presentato un’interrogazione urgente al presidente del Consiglio comunale Mauro Usai, al sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo e all’assessore dello Sport Alessandro Pilia, sulle nuove tariffe degli impianti sportivi comunali.

Valentina Pistis chiede di conoscere «quali iniziative l’amministrazione comunale vuole porre in essere a sostegno delle società sportive; se sono in programma manutenzioni ordinarie e straordinarie agli impianti sportivi cittadini e per quale importo; per quali motivi sono state aumentate le tariffe durante il corso dell’anno e dei campionati; e, infine, se l’amministrazione comunale intende revocare o sospendere in auto tutela la delibera di Giunta comunale n. 34 del 2017 e/o quali iniziative intende adottare la Giunta per risolvere l’insorgente vertenza».

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Il Comitato OraScelgoIo rilancia sulle “primarie” per la selezione dei candidati alle assemblee elettive.

In una lettera inviata ai capigruppo del Consiglio regionale, Valentina Pistis, Matteo Taccori, Marcella Marini, Gianni Lampis, Fausto Piga, Marco Pinna, Claudio Fenu e Gianluigi Era scrivono che «l’obiettivo è quello di evitare ulteriori frammentazioni, ingovernabilità e al contempo definire la nuova frontiera del principio di legalità, in un settore fondamentale della vita pubblica: la democrazia interna dei partiti o delle coalizioni. E ciò potrà avvenire attraverso le “primarie” per la selezione dei candidati alle assemblee elettive, a cominciare da quello alla Presidenza della Regione Sardegna».

«Abbiamo assistito, nel passato – aggiungono le rappresentanti del Comitato OraScelgoIo -, a decisioni imposte dall’alto e dimostratesi errate, ed alle conseguenze di quelle scelte. Presidenti impreparati, arroganti, incapaci di incidere realmente sui problemi. Non è un caso che i partiti tradizionali perdano non tanto iscritti quanto elettori. Spesso la classe politica è, o rischia di apparire oligarchica, privilegiata e autoreferenziale. Per queste ragioni si diffonde la voglia dei cittadini di contare di più, di partecipare direttamente alle decisioni, per passare da élites chiuse ad una classe dirigente realmente scelta, voluta, selezionata. Riteniamo che non si debba perdere più nemmeno un minuto.»

«Siamo convinti – sottolineano ancora Valentina Pistis, Matteo Taccori, Marcella Marini, Gianni Lampis, Fausto Piga, Marco Pinna, Claudio Fenu e Gianluigi Era – che conoscere i territori e le reali esigenze della gente, ascoltare e discutere sia il modo giusto di riavvicinare giovani e delusi alla bella politica, quella condivisa, reale. Con questo spirito abbiamo iniziato un’imponente azione di promozione tra gli amministratori locali ed abbiamo predisposto una proposta di Regolamento.»

«Abbiamo una grande responsabilità nei confronti dei Sardi, la nostra dovrà essere una politica volta alla creazione di uno sviluppo reale, economico, sociale e culturale. Anche per questo – concludono le rappresentanti del Comitato OraScelgoIo – vi chiediamo di superare ogni perplessità, di scendere in campo nell’unico interesse, quello della Sardegna.»

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Il capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis, ha presentato un’interrogazione urgente al presidente del Consiglio comunale Mauro Usai e al sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, sugli aiuti alle imprese previsti dal Piano Sulcis.

Premesso che l’attuazione del Piano Sulcis avviene attraverso accordi di programma, con il supporto di Invitalia per favorire l’attrazione di investimenti esteri e sostenere l’innovazione e la crescita del sistema produttivo; tenuto conto che, all’interno dell’ambito di intervento “Salvaguardia del tessuto produttivo”, è presente la sottosezione “Bandi incentivi imprese”, nella quale sono presenti le iniziative di incentivazione per le attività produttive esistenti o di nuova costituzione dei vari settori; e rilevato che il 22 aprile ed il 20 giugno dello scorso anno sono stati pubblicati due bandi, Valentina Pistis chiede al sindaco di sapere se sono state finanziate imprese del territorio, quante e quali; e di conoscere quali iniziative ad oggi l’Amministrazione comunale ha intrapreso per favorire investimenti nel comune di Iglesias.

 

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A distanza di un anno, il gruppo Cas@ Iglesias ha presentato una nuova interpellanza al sindaco Emilio Gariazo e all’assessore del Patrimonio Alessandro Pilia, per discutere del monitoraggio del patrimonio immobiliare del comune di Iglesias.

Il capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis, nel ricordare che il Comune è proprietario di un ingente patrimonio immobiliare, sottolinea che è anche firmatario di un protocollo di Intesa con l’Igea spa, la società in House della Regione, che ha per oggetto il trasferimento della proprietà dei beni riqualificati attraverso i fondi comunitari (POR 2000/2006) ed in particolare la misura 4.5 (Potenziare e qualificare l’industria turistica della Sardegna Fondo Strutturale interessato: FESR Asse prioritario di riferimento: IV – Sistemi Locali di Sviluppo).

L’obiettivo dell’interpellanza è quello di conoscere:

  • se è stato stipulato il rogito notarile relativo agli immobili oggetto della riqualificazione attraverso il POR Sardegna 2000/2006 ed in particolare: Ex Caserma, ex Autorimessa, ex Ospedale, ex Asilo Renzo, Piazzale Villamarina e illuminazione;
  • quale è la consistenza del patrimonio immobiliare comunale ad uso abitativo e a quanto ammontano le entrate derivanti dai canoni di locazione, concessione o affitto di tutto il patrimonio (sia ad uso abitativo che non abitativo) dal 2013 ad oggi;
  • quali sono gli immobili concessi ad Associazioni senza fini di lucro e a quali condizioni contrattuali;
  • quali sono gli immobili che costituiscono il patrimonio immobiliare indisponibile del Comune di Iglesias e il loro attuale utilizzo.

Inoltre, con l’interpellanza il gruppo Cas@ Iglesias  formula istanza all’Amministrazione comunale di istituire uno stradario aggiornato in cui siano indicate le strade di proprietà comunale, le strade private ad uso pubblico e le strade private.

Il gruppo Cas@ Iglesias, infine, chiede di conoscere i risultati delle azioni intraprese dall’Amministrazione sui seguenti punti: recupero delle morosità dei conduttori; attuazione del piano di vendite degli immobili; manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio di proprietà comunale.

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Nelle ultime settimane, grazie all’apporto di numerosi amministratori locali, si è costituito il Comitato “OraScelgoIo” per le Elezioni Primarie della Coalizione alternativa all’attuale maggioranza regionale.

In un momento storico in cui i partiti perdono quotidianamente iscritti ed elettori e la politica appare sempre più lontana dai cittadini, è, infatti, indispensabile offrire agli elettori la possibilità di scegliere direttamente il candidato Presidente.

Le elezioni primarie sono la nuova frontiera del principio di legalità, in un settore fondamentale della vita pubblica, che riguarda anche la democrazia interna dei partiti politici e delle coalizioni.

Questa esigenza è ancora più evidente nella coalizione alternativa alla sinistra. Troppe volte la scelta della guida è stata presa fuori dalla Sardegna e senza il necessario coinvolgimento della gente che in essa si riconosce; occorre una svolta decisa, indispensabile per restituire ai sardi la speranza in una politica in grado di fare le scelte che servono per far ripartire l’isola.

Le primarie sono il primo vero passo in questa direzione.

L’attuale maggioranza di governo è stata capace solo di aggravare gli atavici problemi della Sardegna. Essa non merita di essere riconfermata. Ma la nostra responsabilità è quella di proporre ai sardi una alternativa di governo credibile dal punto di vista programmatico e fortemente legittimata da un grande coinvolgimento popolare, in grado di travolgere l’imponente apparato di potere messo in piedi dal Pd e dai suoi alleati.

Il comitato – che può già contare su una sessantina di aderenti, tra sindaci, assessori e consiglieri comunali – si è più volte riunito nell’ultimo mese, per predisporre una bozza di regolamento.

Consapevoli dell’inerzia che contraddistingue la Giunta ed il Consiglio abbiamo ritenuto che la via maestra, rappresentata da una proposta di legge capace di regolamentarle, non avrebbe avuto possibilità di successo. Ed è per questo motivo che gli amministratori locali hanno optato per la redazione di un regolamento, snello, operativo ed efficace, atto ad offrire gli strumenti alla coalizione per convocare le primarie.

Ora non ci sono più pretesti per nessuno.

Valentina Pistis

Matteo Taccori

Marcella Marini

Fausto Piga

Marco Pinna

Clausio Fenu

Gianluigi Era

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Il gruppo Cas@ Iglesias contesta il bando pubblicato dal comune di Iglesias per la realizzazione del sito di raccolta nella valle del Rio San Giorgio in località Casa Massidda.

«E’ sorprendente la decisione del comune di Iglesias – ha detto il capogruppo Valentina Pistis nel corso di una conferenza stampa –, di procedere all’affidamento dell’incarico professionale per la redazione della “progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza, direzione e contabilità dei lavori “ di cui alla determinazione dirigenziale n° 2882 in data 30/12/2016 e successive modifiche…, senza avere tenuto conto della necessità di procedere alla “variante urbanistica” indispensabile al fine di rendere efficace il provvedimento dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio delle aree occorrenti per la realizzazione dei lavori.»

Cas@ Iglesias rileva la mancanza, da parte dell’Amministrazione, dell’approvazione del progetto definitivo che consente la dichiarazione della pubblica utilità, sottolineando che al “progetto definitivo” predisposto da IGEA, manca il piano particellare di esproprio.

«La variante urbanistica è necessaria ai fini dell’azzeramento delle potenzialità dei terreni – ha aggiunto Valentina Pistis -. Diversamente, si correrebbe il rischio concreto di incorrere in responsabilità di carattere economico procurando all’ente e alla collettività un danno grave.»

Riguardo la problematica dell’approvazione degli accordi di programma così come disciplinati nel testo unico sull’ordinamento degli enti locali (d.lgs n. 267/2000, Cas@ Iglesias sostiene che «l’adesione del primo cittadino all’accordo di programma deve essere ratificata dal Consiglio comunale, entro trenta giorni a pena di decadenza, solo se l’accordo stesso comporta variazioni agli strumenti urbanistici. E’ palese, visto che l’accordo è stato sottoscritto nel 2016, che i termini sono decaduti. Tutti gli atti successivi posti in essere dall’amministrazione comunale sono pertanto nulli».

A tal proposito, Cas@ Iglesias chiede «l’annullamento in autotutela di tutte le determinazioni conseguenti all’accordo di programma sottoscritto dall’IGEA, Comune di Iglesias e Regione Autonoma della Sardegna».

  

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«La nomina ad assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio della dott.ssa Barbara Argiolas non può che determinare la rinuncia all’incarico conferito dall’amministrazione comunale di Iglesias con Determina dirigenziale n. 2534 del 2.12.2016.»

A dirlo è Valentina Pistis, capogruppo di Cas@ Iglesias nel Consiglio comunale di Iglesias.

«La consulente si sarebbe dovuta occupare del servizio di progettazione della “Destinazione turistica della Città di Iglesias” per un costo complessivo di euro 42.700,00 – aggiunge Valentina Pistis –. Vista la complessità del suo nuovo ruolo istituzionale Le chiediamo di rinunciare all’incarico conferito dalla Giunta Gariazzo. Ricordiamo – conclude Valentina Pistis – che i fondi stanziati per il progetto sono quelli relativi alla legge regionale 37 del 1998.»

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Nei giorni scorsi, i consiglieri comunali Valentina Pistis, Giorgio Carta (Cas@ Iglesias) e Alberto Cacciarru (Partito Comunisti Italiani) hanno inviato al sindaco del comune di Iglesias, al prefetto di Cagliari e al procuratore della Repubblica, «un atto di significazione e diffida in merito alla grave e sottostimata situazione di insalubrità del territorio del comune di Iglesias».

In merito alle Aree Minerarie dismesse gestite dalla Società in house della Regione Sardegna Igea Spa, i tre consiglieri precisano che l’ingente patrimonio immobiliare, i mezzi e le attrezzature, la professionalità delle maestranze avrebbero dovuto rendere possibile, come in modo assolutamente parziale ed insufficiente è avvenuto, l’avvio delle attività di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale di diversi siti minerari dismessi. Invero le aree  sono, ancora oggi, pesantemente inquinate a causa della presenza dello zinco, del piombo, dell’arsenico e del cadmio, per citare solo alcune delle sostanze tossico nocive presenti appunto nel territorio del Comune. Sono milioni i metri cubi di bacini sterili e discariche nel comune di Iglesias.

«La situazione ambientale dell’Iglesiente – sostengono i tre consiglieri comunali di opposizione – risulta, conseguentemente, drammatica a causa delle mancate bonifiche e dell’ulteriore carico di sostanze tossico-nocive presenti nella discarica di Genna Luas che ospita gli scarti di lavorazione dei fumi di acciaieria della Società Portovesme S.r.L.»

Valentina Pistis, Giorgio Carta e Alberto Cacciarru chiedono che venga considerato:

– il D.M. 18 settembre 2001 n. 468 ed il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 12 marzo 2003;

– il Piano di Bonifica delle Aree Minerarie Dismesse del Sulcis Iglesiente Guspinese nella quale si legge che “… l’industria estrattiva ha determinato uno sviluppo economico positivo ma, la gestione non sempre corretta delle attività ha determinato l’eccessivo sfruttamento delle risorse, lasciando una pesante eredità in termini di salute umana e degrado ambientale”;

– la gravissima omissione delle istituzioni centrali e locali consistente nella violazione del principio di precauzione ripetutamente connessa al principio di informazione a favore della popolazione, indice di grave negligenza considerato che la conoscenza può consentire di adottare sistemi di prevenzione e apprezzato quanto disposto dal D.Lgs. n.152/2006 e dalle D.Lgs. n. 4/2008, che prevede all’art. 257 una fattispecie di omessa bonifica che ricomprende, senza ombra di dubbio alcuno, parte della previgente fattispecie di cui all’art. 58 D.Lgs. n. 152/99 (Danno ambientale, bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati).

Infine, i consiglieri comunali di opposizione chiedono un ulteriore approfondimento in merito:

• ai lavori eseguiti per la posa in opera della condotta idrica nella via Carlo Baudo Di Vesme, conclusi nel mese di novembre 2016. Le tubazioni sono state messe in posa su un letto di materiale non inerte, di risulta, non conforme a ciò che prevede la normativa ambientale e

• all’ingente quantità di amianto presente nella zona del deposito ex FMS e a quella presente all’ex ospedale Fratelli Crobu.