19 April, 2024
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Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso di allerta, valido a partire dalla mezzanotte di oggi, sino alle 23.59 di domani 31.10.2021 per:
codice codice giallo (criticità ordinaria) per rischio idrogeologico sulle aree di allerta Iglesiente, Montevecchio Pischinappiu, Tirso, Gallura e Logudoro.

Sono 44 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 6.949 test eseguiti (1.887 molecolari, 5.062 antigenici), lo 0,63%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 5 (stesso numero di ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 39 (3 in meno rispetto a  ieri).

Sono 1.277 le persone in isolamento domiciliare (3 in più rispetto a ieri).

Non si registrano decessi.

Il sindaco di Carbonia Pietro Morittu in una nota diffusa stamane invita le Autorità, i rappresentanti di associazioni, istituti scolastici e tutta la cittadinanza alle cerimonie di commemorazione dei defunti e dei caduti di tutte le guerre, previste rispettivamente per le giornate di martedì 2 e giovedì 4 novembre, data quest’ultima, in cui si celebra anche la festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Nella mattinata del 2 novembre, alle ore 10.00, sarà deposta una corona d’alloro presso il cimitero di Carbonia; alle 10,30 presso il cimitero monumentale di Serbariu; alle ore 11.00, presso il cimitero di Cortoghiana.
Il programma del 4 novembre prevede, alle ore 10.00, la partenza di un corteo che muoverà da piazza Roma verso piazza Rinascita, per la deposizione di una corona al Monumento dei Caduti di tutte le guerre. Alle ore 11.00 il corteo proseguirà per la deposizione di una corona sulla lapide della chiesa di Serbariu.

Infine, alle ore 12.00, una corona sarà deposta ai piedi del Monumento ai Caduti di piazza Chiesa a Bacu Abis.

«La giornata dedicata ai nostri cari defuntiha affermato il sindaco Pietro Morittu è molto sentita e si intreccia come ogni anno al ricordo di chi ha dato la vita per gli ideali di libertà. Sono le prime ricorrenze che vivo con la fascia tricolore: invito tutta la cittadinanza a partecipare a queste celebrazioni che mantengono nel tempo un profondo significato.»

La notte scorsa, a Domus de Maria, i carabinieri della locale stazione, unitamente ai colleghi della stazione di Sarroch sono intervenuti per una segnalazione giunta alla centrale operativa dell’Arma di via Nuoro a Cagliari, presso la spiaggia di “Su Giudeu”, a Chia, accertando lo sbarco di 17 stranieri di presunta nazionalità algerina, 14 di sesso maschile e due di sesso femminile, una delle quali verosimilmente minorenne, nonché un ragazzo di evidente minore età. Tutti si presentavano in buone condizioni di salute e totalmente sprovvisti di documenti di riconoscimento. Gli stessi sono stati quindi trasferiti presso il centro di accoglienza di Monastir, a bordo di un mezzo della ditta convenzionata, scortato da personale della stazione di Sarroch. Il natante, dotato di un motore fuoribordo da 40 cavalli, è stato rinvenuto e sottoposto a sequestro. 

I carabinieri della stazione di Carbonia ieri hanno arrestato per detenzione abusiva di un’arma clandestina e relativo munizionamento un sessantanovenne, senza fissa dimora, di fatto domiciliato presso in città, disoccupato con precedenti denunce a carico. L’uomo era stato fermato nella mattinata durante un posto di controllo, mentre era alla guida di una Renault Megane e, sottoposto a perquisizione personale, era stato trovato in possesso di una pistola a tamburo, del tipo scacciacani di libera vendita, modificata, tanto da essere resa idonea allo sparo, carica inoltre di 5 cartucce calibro 32. La perquisizione veicolare ha inoltre permesso di rinvenire ulteriori 46 cartucce del medesimo calibro. In relazione a tali circostanze, l’uomo è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale “Ettore Scalas” di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Avere il buon senso di studiare la storia economica del territorio, rivedere le situazioni che hanno portato l’economia e l’occupazione nel Sulcis ai minimi storici, ma soprattutto, riferendomi a coloro che hanno in consegna il dovere di esercitare un minimo di programmazione, che non sia legata ai periodi elettorali, eviterebbe il leggere di tanto stupore ogni qualvolta si ripropone una crisi industriale a causa del vecchio problema legato al costo energetico.

Oggi non è più utile esprimere la consueta preoccupazione, perché da sola non basterebbe ad evitare tragiche conseguenze per l’intera comunità, a partire dai lavoratori che ne subiranno le conseguenze iniziali.

L’indifferenza manifestata verso il problema energetico da parte di tutti i Governi, ha portato alla chiusura di quasi la totalità delle attività industriali, quelle rimaste, ripropongono, anche oggi, esattamente le stesse identiche difficoltà, periodiche e completamente ignorate nel tempo, giacché, tali e quali da più di 30 anni.

Lo stabilimento ex Alcoa chiuso da oltre 10 anni, diventato un baluardo da utilizzare nelle propagande elettorali, palcoscenico di eventi politici dei ministri di turno, prosegue nel suo incomprensibile percorso, mantenendo tutto il personale in regime di disoccupazione, fra alti e bassi delle amministrazioni politiche regionali, talvolta anche territoriali, che non diserteranno una sola manifestazione, così come accaduto fino ad oggi, per palesare il proprio sostegno, quel sostegno che diventa opportuno nei momenti opportuni.

La Portovesme srl, che ha resistito durante la crisi più acuta, oggi ripresenta la crisi, la stessa, come le altre volte in passato. La prima disposizione per impedire tragiche conseguenze sta nel ricorso alla cassa integrazione e, per evitare perdite di esercizio, la fermata o la diminuzione produttiva e quindi il minor ricorso al consumo di energia a costi che non sarebbero giustificati dal punto di vista economico interno.

L’Eurallumina, chiusa da oltre 12 anni, procede attraverso una strada più legittima, conferma la crisi ma utilizza l’ammortizzatore della cassa integrazione, che almeno per il lavoratore significa sentirsi un dipendente e non un disoccupato. Per i molteplici progetti utili al riavvio delle sue produzioni, dovrà ancora rispondere a più di 40 prescrizioni poste dai vari Enti. Risponderà? Saranno sufficienti le ragioni dell’Azienda? Nonostante, anche in questo caso, siano stati molteplici gli impegni istituzionali, la situazione dello stabilimento resta ancora molto indefinita.

Si potrebbe proseguire analizzando altri aspetti ma vogliamo limitarci a registrare l’assenza di sinergie importanti fra grandi colossi industriali, quelli che producono energia e quelli che attraverso l’impiego dell’energia, producono altro.

Gli errori evitabili che hanno portato alla chiusura definitiva di impianti sulle seconde e terze lavorazioni dell’alluminio, hanno confermato come la politica, senza distinzione di colore, quando non riesce a governare processi industriali con un’efficiente politica industriale, diventi artefice di drammi sociali assurdi, perché assurda è I’incapacità di politica industriale che viene replicata sull’inesistente programmazione di alternative valide ed attinenti alle specificità del territorio.

Le vittime sacrificali saranno ancora una volta gli unici a non avere responsabilità alcuna: i lavoratori e le lavoratrici.

Fabio Enne

Segretario generale Confsafi Sardegna

E’ nuovamente grave emergenza nel reparto Dialisi dell’ospedale Sirai di Carbonia, per la carenza di personale. Ieri nel reparto si è svolta una partecipata manifestazione di protesta, tesa a sollevare ancora una volta il problema e sollecitare l’ATS ad adottare gli opportuni provvedimenti per il superamento dell’emergenza. Stamane abbiamo intervistato Gianluca Lindiri, uno dei pazienti dializzati, rappresentante dell’associazione Apent.

Sabato 30 e domenica 31 ottobre, ad Iglesias ritorna “Monumenti Aperti”, con un programma ricco di appuntamenti tra storia, cultura e tradizione.
Diversi gli itinerari ed i musei visitabili gratuitamente:

– ITINERARIO MEDIOEVALE
• 1ª tappa – Chiostro di San Francesco – Via Crispi
Mostra del pane e mostra fotografica sulla storia del Chiostro.
A cura dell’Associazione Pro Loco Iglesias.
Orari: domenica 31 ottobre ore 9.00 – 12.00 e 16.00 – 20.00

• 2ª Tappa – Percorso lungo le Mura Pisane
A cura dell’Istituto scolastico Nivola.
Orari: sabato 30 ottobre ore 16.00 – 20.00, domenica 31 ottobre ore 9.00 – 13.00 e 15.00 – 20.00

• 3ª tappa – Via Campidano
Rievocazione Storica a cura dei Castellani de Gioiosa Guardia.
Orari: sabato 30 ottobre ore 15.00 – 19.00, domenica 31 ottobre ore 10.00 – 19.00

– ITINERARIO LIBERTY
• 1ª tappa – Piazza Lamarmora
Esibizione musicale e mostra di arte figurativa.
A cura dell’Istituto scolastico Pietro Allori.
Orari: sabato 30 ottobre ore 16.00 – 19.00 e domenica 31 ottobre ore 10.00 – 12.00 e 16.00 – 19.00

• 2ª tappa – Teatro Electra
Mostra fotografica di Giuseppe Madau.
A cura dell’Associazione Noa.
Orari: domenica 31 ottobre ore 10.00 – 12.00 e 15.00 – 19.00

• 3ª tappa – Scuole Femminili – Via Roma
Mostra costumi iglesienti.
A cura dell’Istituto scolastico P. Allori.
Orari: sabato 30 ottobre ore 16.00 – 18.00 e domenica 31 ottobre ore 9.30 – 12.00

• 4ª tappa –  Parco Villa Boldetti – Via Trexenta
A cura del Gremio Vignaiuoli, Contadini, Tavernai, Calzolai e Armati delle Vigne, dell’ANFFAS e della Comunità Santa Chiara.

– ITINERARIO ARTE SACRA
• 1ª tappa – Chiesa di San Domenico – Via Cavallotti
A cura del Gruppo Scout AGESCI 3.
Orari: sabato 30 e domenica 31 ottobre ore 10.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00

• 2ª tappa – Chiesa San Salvatore
A cura dell’Associazione Civica di Politica, con la presenza degli allievi dell’Istituto scolastico C. Nivola.
Orari: domenica 31 ottobre ore 10.00 – 13.00 (Mercatino della Biodiversità) e 17.00 – 19.00 (evento “Su beni po’ s’anima”).

• 3ª tappa – Cimitero Monumentale
A cura di CPIA di Serramanna.
Orari: mattino, ore 8.00 – 12.00, pomeriggio ore 15.00 – 18.00

– ITINERARIO ARCHITETTURA, SCUOLE E ORFANOTROFI
• 1ª tappa – ex Enaoli – Via Canepa
Esposizione del plastico e mostra fotografica storica dell’ex Enaoli.
A cura dell’Istituto IPIA G. Ferraris.
Orari: sabato 30 ottobre ore 18.00 – 20.00, domenica 31 ottobre ore 10.00 – 13.00 e 17 – 19.00

• 2ª tappa – Museo Scuola di Miniera, Monteponi
A cura dell’Associazione SCU.DI.MI.
Orari: domenica 31 ottobre ore 9.30 – 13.00 e 16.00 – 19.00

– ITINERARIO SCULTORI SARDI
• 1ª tappa – Piazza Sella
Monumento a Quintino Sella di Giuseppe Sartorio.
A cura dell’ARCI Iglesias e Casa Emmaus.
Orari: sabato e domenica ore 9.30 – 13.00 e 16.00 – 19.00

• 2ª tappa – Piazza Oberdan
Monumento ai Caduti di Francesco Ciusa.
A cura dell’ARCI Iglesias e Casa Emmaus.
Orari: sabato e domenica ore 9.30 – 13.00 e 16.00 – 19.00

Altri siti visitabili:

• Museo Mineralogico – Via Roma
1ª e 2ª Sala. Visita guidata a cura degli studenti dell’Istituto Asproni.
Orari: sabato 30 ottobre ore 16 – 20 e domenica 31 ottobre ore 10.00 – 14.00 e 15.00 – 20.00

• Museo Arte Mineraria – Via Roma
Visita a cura dell’Associazione APIMMG.
Orari: sabato 30 ottobre ore 15.00 – 20.00 e domenica 31 ottobre 9.00 – 13.00 e 15.00 – 20.00

• Museo Remo Branca – Via Roma
Visita guidata a cura dell’Associazione Remo Branca.
Orari: sabato 30 ottobre ore 18.00 – 21.00 e domenica 31 ottobre ore 11.00 – 13.00 e 15.00 – 20.00
Eventi collaterali: mostra fotografica e cura di Tore e Sergio Madau. Realizzazione di una xilografia.

• Rifugio antiaereo – Via Eleonora
Visita guidata a cura del CISSA.
Orari: sabato 30 ottobre ore 15.00 – 19.00 e domenica 31 ottobre ore 10.00 – 13.00 e 14.00 – 19.00

• Sede Associazione Combattenti e Reduci – Via Gramsci
Orari: sabato e domenica ore 9.00 – 13.00 e 16.00 – 20.00

Per il sindaco Mauro Usai e l’assessore della Cultura Claudia Sanna «anche quest’anno Iglesias partecipa a “Monumenti Aperti”, e apre le porte ai visitatori per presentare la storia e le tradizioni della Città, con itinerari e con momenti di approfondimento. Ringraziamo le associazioni, gli istituti scolastici e tutte le persone che hanno partecipato e contribuito, rendendo possibile questa iniziativa».

“Fish&Flag – il Mercato del mare della Sardegna Sud Ovest” è un progetto pilota per la creazione di un mercato ittico locale, che consenta la vendita diretta del pescato da parte delle imprese di pesca e
d’acquacoltura del territorio del FLAG.
È ideato e promosso dal FLAG Sardegna Sud Occidentale, il gruppo d’azione locale per la pesca che abbraccia il territorio dei 14 comuni costieri del sud ovest della Sardegna, da Pula a Buggerru.
Negli ultimi anni il FLAG ha avviato nel territorio numerose attività finalizzate a promuovere la pesca sostenibile, la tutela delle specie ittiche locali e la filiera corta dei prodotti del mare. Si è lavorato con le scuole, con gli operatori del settore, con il mondo della ricerca e oggi il nuovo mercato rappresenta un punto di approdo del percorso fatto. «Il nuovo mercato non offre soltanto dell’ottimo pesce fresco a km zerospiega Nicoletta Piras, direttrice del FLAG – ma mira a favorire la conoscenza e la promozione del prodotto ittico locale e del ruolo sociale e culturale del pescatore quale custode del mare».
Durante il progetto, il gruppo di lavoro guidato dal FLAG, in collaborazione con la società Interforum, ha elaborato con i pescatori e gli acquicoltori la “Carta del mercato”, un disciplinare con i valori e i princìpi che lo regolamentano, sottoscritto da tutti gli operatori economici che aderiscono all’iniziativa.
Queste le date dei 5 eventi-mercato:
● mercoledì 3 novembre 2021 – Iglesias
● lunedì 8 novembre 2021 – Sant’Antioco
● lunedì 15 novembre 2021 – Portoscuso
● lunedì 22 novembre 2021 – Sant’Anna Arresi
● lunedì 29 novembre 2021 – Carbonia
L’appuntamento è dalle ore 8.00 alle ore 13.00, per conoscere i pescatori e le aziende ittiche del territorio ed acquistare direttamente le loro produzioni locali.
«La nostra speranza dichiara Cristoforo Luciano Piras, presidente del FLAGè che dopo i primi cinque appuntamenti pilota, si passi da una fase di sperimentazione alla realizzazione di un mercato che possa diventare un appuntamento fisso nelle piazze e nei porti del Sud Ovest della Sardegna.»
Il progetto rientra nell’attuazione del Piano d’azione del FLAG “Qualità e sostenibilità per uno sviluppo costiero integrato” (Azione 1.1.2 Promozione di attività di filiera corta) – PO FEAMP 2014/2020.

Due giorni fa, in Consiglio regionale, è stata approvata la legge Omnibus, sostegno concreto alla Sardegna per la grave situazione economica e sociale scaturita ed aggravata dalla pandemia Covid-19. Anche il comune di San Giovanni Suergiu rientra tra gli enti beneficiari per aver presentato da oltre due anni un progetto strategico sulla viabilità e sulla messa in sicurezza del tratto interno della SS 195, ossia la via Porto Botte. Nella scorsa consiliatura grazie al prezioso lavoro dell’allora assessore ai lavori pubblici Giuseppe Pinna avevamo proposto un sistema di parcheggi longitudinali per snellire il traffico significativo di quell’arteria stradale.

«Oggi grazie all’impegno fattivo del consigliere regionale Michele Ennas della Lega spiega la sindaca Elvira Usaiche ha ritenuto il nostro progetto di enorme valenza strategica non solo per San Giovanni Suergiu ma anche per tutto il Basso Sulcis, il nostro Comune beneficerà di 310mila euro per la messa in sicurezza della via Porto Botte. Un obiettivo importanteconclude Elvira Usai -, per il quale ringraziamo l’onorevole Michele Ennas che lo ha sostenuto in Consiglio regionale, che arriva a inizio consiliatura e che sarà ben presto cantierabile.»