25 April, 2024
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Carbonia Film Festival torna con una nuova collocazione in calendario, dal 12 al 15 maggio, con l’appuntamento How to Film the World. Sarà l’edizione del ritorno alla socialità, in uno dei mesi più miti, per ricostruire un’esperienza che da sempre valorizza il rapporto tra pubblico e ospiti, in un centro come Carbonia a misura di spettatore.

E saranno ancora una volta quattro giorni di cinema, musica, spettacolo e fotografia attraverso proiezioni, incontri e masterclass. CFF How to Film the World si concentra sull’approfondimento, senza sezioni competitive: un festival multidisciplinare in cui il mondo del cinema si incontra con quello delle altre arti visive e della musica.

Il Carbonia Film Festival, organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria con la direzione artistica di Francesco Giai Via, anche quest’anno porterà nel cuore del Sulcis numerosi ospiti che presenteranno le loro opere e incontreranno il pubblico.

Per questa edizione, forse più che in altre, emerge la necessità di voler raccontare la contemporaneità con un programma di film in grado di accendere il dibattito sul nostro tempo. Si parlerà quindi, inevitabilmente, del conflitto in Ucraina, di Siria, Afghanistan, affrontando alcune delle pagine più dure e complesse del nostro tempo.

Il festival aprirà con una proiezione omaggio a Mantas Kvedaravicius, regista lituano recentemente ucciso in Ucraina nella città di Mariupol. Ad accompagnare il film Mariupolis sarà vedova del regista Hannah Bilobrova.

Tra gli ospiti di questa edizione, saranno a Carbonia due registe che con i loro film hanno voluto porre l’attenzione su alcuni drammi del nostro tempo come Shahrbanoo Sadatche presenterà il suo The Orphanage, uno sguardo sull’Afghanistan attraverso la storia di un gruppo di bambini cresciuti in un orfanotrofio; e Diana El Jeiroudi, regista di Republic of Silence, documentario sulle tragedie della Siria presentato fuori concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, accompagnata da Orwa Nyrabia, produttore del film e direttore dell’IDFA – International Documentary Filmfestival Amsterdam, il più importante festival di documentari del mondo. Queste due proiezioni saranno accompagnate da una tavola rotonda organizzata in collaborazione con ICFR (International Coalition for Filmmakers at Risk – https://www.icfr.international).

E ancora Lodo Guenzi, voce de Lo Stato Sociale recentemente prestato al cinema tra i protagonisti di Est – Dittatura last minute di Alessandro Pisu, che porterà uno speciale spettacolo tra musica e parole; l’illustratrice Sarah Mazzetti, il fotografo Pietro Basoccu, i registi Matteo BotrugnoDaniele ColucciniStefania MuresuDaniele AtzeniMarco Antonio Pani.

I film

Anche per questa edizione il Carbonia Film Festival ospiterà numerosi film internazionali e nazionali, con anche un focus dedicato agli autori sardi, per un cartellone ricco e variegato di proiezioni e incontri con il pubblico. Il programma del festival inaugurerà giovedì 12 maggio con un film che porta l’attenzione sui drammatici fatti della quotidianità ovvero Mariupolis di Mantas Kvedaravicius. Girato nel 2016 e acclamato in numerosi festival internazionali, Mariupolis è ancora oggi un film tragicamente attuale. Con questa proiezione il Carbonia Film Festival vuole rendere omaggio al regista scomparso a inizio aprile proprio a Mariupol, dove era impegnato a documentare il conflitto in atto. La proiezione sarà introdotta dalla vedova del regista Hannah Bilobrova.

Si parla ancora di conflitti nella serata di venerdì 13 maggio, con lo straordinario racconto di militanza di C’è un soffio di vita soltanto. L’ultimo film di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, presentato all’ultimo Torino Film Festival e distribuito poi in sala da Kimerafilm, è l’emozionante ritratto Lucy, tra le poche sopravvissute al campo di concentramento di Dachau ancora in vita, testimone diretta di uno dei momenti più bui della storia. La serata è organizzata in collaborazione con l’associazione ARC di Cagliari e il Festival Sardinia Queer Film Expò – Uno Sguardo Nuovo. Sabato 14 maggio saranno invece presentati Republic of Silence di Diana El Jeiroudi, documentario realizzato dalla regista in 12 anni insieme al partner e direttore dell’IDFA Orwa Nyrabia, che racconta le tragedie del suo paese d’origine, la Siria, e The Orphanage di Shahrbanoo Sadat, opera seconda della regista afgana, che qui affronta la storia recente dell’Afghanistan attraverso lo sguardo di un gruppo di bambini.

Ultime proiezioni in programma domenica 15 maggio che vedranno protagonisti tre registi sardi tra cui Stefania Muresu con Princesa, storia di una giovane nigeriana arrivata in Sardegna vittima della tratta di esseri umani, presentato in anteprima a Venezia alle Giornate degli Autori. La proiezione sarà seguita dalla presentazione di due progetti Made in Sardinia. Tuffi – Piccoli racconti cinematografici sul mare è un progetto di valorizzazione della memoria cinematografica audiovisiva dell’isola che mette al centro il rapporto che le persone intrattengono con il mare, prodotto dal CSC Alghero della Società Umanitaria per la regia di Marco Antonio Pani, a partire dalle pellicole di cinema privato e di famiglia dell’Archivio della Cineteca Sarda. Daniele Atzeni presenterà invece il teaser del film Fontanamare, ancora in fase di lavorazione e di prossima uscita.

Lodo Guenzi de “Lo Stato sociale” con uno spettacolo in esclusiva per il Carbonia Film Festival

Come da tradizione il Carbonia Film Festival proporrà, nella serata di domenica 15 maggio, uno speciale appuntamento in chiusura di festival. Protagonista della serata sarà Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale che, nell’anno del decennale del disco-manifesto della band Turisti della democrazia, porterà sul palco del Teatro Comunale uno spettacolo originale pensato apposta per il Festival dal titolo Abbiamo vinto la guerra?Dieci anni dopo insieme a Lodo Guenzi racconteremo l’Italia sociale, politica e musicale di quest’ultimo decennio. Dai conflitti privati a quelli nazionali e della scena musicale fino alle nuove crisi globali.

Carbonia Cinema Giovani / Carbonia Film Festival Scuole 

Fortemente orientato alla formazione, il progetto How to Film the World di Carbonia Film Festival ha in programma una fitta serie di incontri riservati ai più giovani. Da un lato gli studenti e le studentesse delle scuole del territorio, dall’altro un gruppo di filmaker, operatori e operatrici culturali, di età compresa tra i 19 e i 30 anni selezionati in tutta Italia dal bando Carbonia Cinema Giovani. Protagonisti di masterclass e incontri saranno l’illustratrice Sarah Mazzetti, il direttore del festival Francesco Giai Via, il produttore e direttore dell’IDFA Orwa Nyrabia, i registi Matteo Botrugno e Daniele Coluccini.

In programma inoltre domenica una tavola rotonda dal titolo Il racconto del rifugio – Tavola rotonda con filmmaker in esilio, in collaborazione con “International Coalition for Filmmakers at Risk” (iniziativa a sostegno dei cineasti in luoghi di guerra promossa da “International Documentary Film Festival Amsterdam”, “International Film Festival Rotterdam” e “European Film Academy”) in cui verranno affrontate la crisi siriana e afghana dal punto di vista dei filmmaker fuggiti da questi paesi di conflitto ma che hanno continuato a raccontare la guerra e la propria condizione di rifugiati. L’incontro sarà anche occasione per riflettere sulla recente crisi ucraina.

La Mostra

Come ogni anno il festival apre il sipario all’insegna delle arti visive con l’inaugurazione di una mostra fotografica: giovedì 12 maggio, a partire dalle 18.00, negli spazi della Biblioteca Comunale, sarà la volta di Fioridicarta di Pietro Basoccu, con la curatela di Salvatore Ligios.

L’esposizione è una riflessione sul declino dell’industrializzazione in Sardegna, con l’Ogliastra come metafora delle speranze disattese per intere comunità locali. Gli scatti di Basoccu raccontano la parabola della Cartiera di Arbatax, che per 30 anni ha dato lavoro a oltre 700 persone; e il tragico epilogo dell’azienda florovivaistica Barbagia Flores, concluso con uno dei casi di cronaca più controversi della storia recente dell’isola: l’omicidio nel 2001 della titolare Rossana Fiori. I Fioridicarta sono il filo rosso che unisce le due tragedie narrate.

«In questa terraspiega Basoccunascono e muoiono sogni industriali e con il mio lavoro ho cercato di raccontare due sogni infranti che hanno cambiato il territorio dal punto di vista paesaggistico, antropologico, economico e sociale. Fabbriche nel deserto che hanno sbriciolato vite e lasciato in agonia un’intera comunità.»

Eventi collaterali

Il sabato sera del CFF è storicamente dedicato alla musica, con un djset di fine giornata affidato ogni anno a una diversa regia. Per l’edizione 2022 tocca a Macaco ed Antonio Benoni, che sabato 14 maggio, a partire dalle 23.00 al Nuovo Caffè del Portico in piazza Roma, saranno protagonisti di un DJ set realizzato in collaborazione Here I Stay dal titolo Spingitori di dischi DJ set – per un mondo più funk: un excursus spazio-temporale tra i continenti africano e americano, dalle prime registrazioni di afrobeat negli studi arcaici dei sobborghi di Lagos, al funk crudo e puro made in afro Usa, passando per il funk latino delle metropoli brasiliane degli anni 70.

Da segnalare inoltre anche il ritorno degli Aperitivi sonori, la fascia delle 19.30 sempre dedicata alla musica che precede le proiezioni serali, per un pieno recupero della socialità dopo due anni di restrizioni. Un momento informale d’incontro tra gli ospiti del festival e la città, con la possibilità di uno scambio nei locali del centro, accompagnati quest’anno dalle selezioni musicali di Giannella Delrio e Silvia Cristofalo(venerdì 13 aprile al GSG Concept Store con Jane D & Miss Mary Light DJ set) e di Carol Rollo  (sabato 14 al Jo Lounge Bar con Puta Caso DJ set).

L’immagine del Festival

Anche quest’anno l’illustratrice Sarah Mazzetti ha realizzato il poster del Carbonia Film Festival. Protagonista dell’immagine 2022 è la piazza Roma su cui si affaccia il Cine-Teatro Centrale, cuore nevralgico dell’evento, a sottolineare la centralità del contesto cittadino e urbano nell’idea di promozione e valorizzazione del territorio che il Festival porta avanti.

“Parte dal Festival un lavoro che dura un intero anno”.

Paolo Serra – Direttore del CSC Carbonia della Società Umanitaria.

Puntare per il 2022 ancora su How to Film the World, nella formula di un Festival senza sezioni competitive che mette al centro elementi quali la formazione e l’approfondimento, significa per noi sottrarsi alla natura di per sé temporanea dell’evento per guardare a un orizzonte di più ampio respiro. Pensiamo a un Festival che diventi strumento di promozione e affermazione di tutte quelle azioni che come CSC della Società Umanitaria, e grazie anche alle politiche cineportuali, siamo riusciti a portare avanti nel nostro territorio insieme alla Regione Autonoma della Sardegna. Puntare sulla formazione delle giovani generazioni e far conoscere Carbonia ed il Sulcis valorizzando l’elemento di confronto, scambio, scoperta e conoscenza, nell’ottica di una ridefinizione dei luoghi del  territorio in spazi cinematografici e di fruizione culturale, richiama necessariamente un lavoro che dovrà svolgersi durante tutto l’anno. Per questo anche la collocazione nel mese di maggio può essere vista come il punto di partenza di queste azioni. Insieme a noi importanti istituzioni come la Fondazione Sardegna Film Commission ed il comune di Carbonia che hanno sempre creduto e sostenuto il Festival e cui verrà restituita la promozione del territorio presso gli ospiti che verranno a Carbonia durante il Festival e il coinvolgimento del tessuto cittadino, dalle scuole ai locali del centro, dalle associazioni culturali al pubblico, che sarà come sempre il vero protagonista di questa kermesse. Infine il ruolo della Cineteca Sarda che anche quest’anno co-organizza il Festival, dimostrando la capacità dei Centri di Servizi Culturali di sviluppare un lavoro comune e di rete in tutto il territorio sardo.

“In un anno di transizione affrontiamo l’urgenza della contemporaneità”.  

Francesco Giai Via – Direttore Carbonia Film Festival.

In un anno come questo 2022, ancora interessato dalla pandemia e funestato da una guerra in Europa, è stato centrale per noi elaborare un programma che riflettesse con ancora maggior forza l’idea di un percorso tanto ricco e rigoroso nella proposta cinematografica, quanto direttamente implicato nella contemporaneità, seguendo uno spirito di impegno civile dove la forza di messaggi e testimonianze convive indissolubilmente con l’elaborazione del linguaggio e delle forme espressive. Tutti gli ospiti cinematografici di questa edizione si sono interrogati su come filmare il mondo e la vita, mettendosi in discussione e a rischio in prima persona. È certamente questo il caso di Mantas Kvedaravicius, regista lituano che ha pagato con il prezzo più alto la scelta di continuare a raccontare un luogo a cui era profondamente legato come la città ucraina di Mariupol martoriata dalla guerra. Anche per questo sarà fondamentale ed estremamente significativo il panel sui cineasti in esilio realizzato con la preziosa collaborazione di International Coalition for Filmmakers at Risk. Questo sarà certamente un anno di transizione per il nostro festival, e abbiamo ritenuto dunque irrinunciabile dedicare questo cambiamento ad alcuni interrogativi imprescindibili del nostro tempo.

Hanna Bilobrova, partner of Lithuanian film director Mantas Kvedaravicius who was found dead in Mariupol, Ukraine, speaks during an interview with Reuters in Vilnius, Lithuania April 14, 2022. Picture taken April 14, 2022. REUTERS/Janis Laizans

Syrian filmmaker Diana El Jeiroudi poses at a photocall for ‘Republic of Silence ‘ during the 78th annual Venice International Film Festival,in Venice,Italy, 07 September 2021. The movie is presented out competition at the festival running from 01 to 11 September. ANSA/CLAUDIO ONORATI

I consiglieri di minoranza del comune di Giba Michele Orrù e Learco Fois, in segno di protesta, non parteciperanno al Consiglio comunale convocato per questo pomeriggio, alle ore 17,30per l’approvazione del bilancio annuale e pluriennale (DUP).

«Con questa decisionespiegano Michele Orrù e Learco Foisintendiamo provare a sensibilizzare il Sindaco e l’Amministrazione comunale ad impegnarsi maggiormente per uscire dallo scandaloso immobilismo nel quale siamo sprofondati da sette anni a questa parte e tentare seriamente di lavorare per il bene del paese. In questi lunghi sette anni di amministrazione non solo il paese si è fermato in modo preoccupante, ma è tornato pericolosamente indietro di tantissimi anni.»

«Ci troviamo ancora oggi ad assistere a spiegazioni quasi sempre inventate, per giustificare il proprio mal governo, semplicemente per non assumersi mai le proprie responsabilitàaggiungono Michele Orrù e Learco Fois -, alle solite promesse e proclami propagandistici di fantomatiche grandi opere pubbliche da realizzare, senza averne mai visto neppure l’ombra; per non parlare dello stato di abbandono in cui versa il paese invaso da erbacce alte, sporco e abbandonato a se stesso. Non si è mai discusso, neppure una volta in sette anni, di interventi di carattere programmatico che riguardassero il futuro del paese e dunque lo sviluppo economico e sociale della nostra comunità.»

«Sempre e solo propaganda ed assistenzialismo clientelare – concludono Michele Orrù e Learco Fois -. Per queste e tante altre ragioni riteniamo inutile partecipare al Consiglio comunale che sino ad oggi non ha prodotto nulla di buono per il paese.»

Sono 1.686 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 8.862 tamponi eseguiti, 264 diagnosticati da molecolare, 1.422 da antigenico. 

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 13 (+1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 303 (-13).

Sono 28.888 le persone in isolamento domiciliare (+9).

Si registrano 3 decessi: una donna ed un uomo, entrambi di 88 anni, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari, ed una donna di 81 anni, residente nella provincia di Nuoro.

Si riunisce questa sera, alle 18.30, in prima convocazione, il Consiglio comunale di Santadi. All’ordine del giorno figura un solo punto, la validazione del Piano finanziario del servizio di gestione del rifiuti per il periodo 2022/2025, e l’approvazione delle tariffe ai fini della tassa sui rifiuti TARI per l’anno 2022. Relatore sarà l’assessore della Tutela ambientale, Paolo Secci.

Per motivi tecnici non sarà possibile trasmettere la diretta Facebook della seduta, inizialmente prevista.

“Carbonia tra identità e Innovazione”: è il tema del seminario svoltosi ieri mattina nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, organizzato nel decennale dell’assegnazione al comune di Carbonia del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, avvenuta a Lisbona.

Promosso dalla seconda commissione Urbanistica, Lavori pubblici, Ambiente e Manutenzione, il Seminario, aperto dal presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel, ha visto la partecipazione di Sindaco, Giunta, componenti delle commissioni consiliari, dirigenti e tecnici comunali, architetti ed ingegneri.

Interventi e relazioni del presidente della seconda commissione, dei professori dell’Università di Cagliari Antonello Sanna, Giuseppina Monni e Marcello Peghin e del direttore generale Area Sardegna, Cristian Filippo Riu.

L’intervista al professor Giorgio Peghin.

 

Sono 2.028 ulteriori i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 9.858 tamponi eseguiti, 291 diagnosticati da molecolare, 1.737 da antigenico, 3 i decessi.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 12 (-1).

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati in area medica, 316.

Sono 28.879 le persone in isolamento domiciliare (-678).

Si registrano 3 decessi: una donna di 88 anni, residente nella provincia di Nuoro; una donna di 94, residente nella provincia di Oristano, ed una donna di 97, residente nella provincia del Sud Sardegna.

Il consigliere comunale del gruppo di maggioranza “Carbonia Avanti”, Gianluca Arru, questa mattina ha incontrato la Direttrice Generale della ASL Sulcis, Giuliana Campus, dopo le recenti prese di posizione del consigliere in merito alle criticità sorte nel Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai e più in generale nelle strutture ospedaliere del territorio.
«Alla dottoressa Giuliana Campusha detto il consigliere Gianluca Arru -, ho ribadito la richiesta di intervento per la risoluzione dei problemi di organico insiti nel Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai, e in generale su quelli inerenti tutti gli altri reparti del nosocomio cittadino. Nello specifico ho chiesto delucidazioni in merito al ripristino della funzionalità del reparto di medicina precedentemente chiuso per via del covid, e quali interventi la dirigenza sanitaria intenda mettendo in campo per affrontare l’annosa questione delle interminabili liste d’attesa.»
«Ai quesiti posti, già precedentemente oggetto di nostre sollecitazioni pubbliche, ha aggiunto l’esponente politico di Carbonia Avanti, la Direttrice Generale ha risposto con attenzione, illustrando le azioni messe in campo dalla Regione e dall’ARES per il bando dei concorsi e lo scorrimento delle graduatorie per l’assunzione di nuovo personale. Ovviamenteha aggiunto il consigliere -, alle dichiarazioni dovranno necessariamente seguire i fatti, poiché la situazione degli ospedali territoriali è insostenibile. E anche l’iniezione sporadica di nuovo personale può essere utile a tamponare le situazioni di emergenza, ma non a ripristinare strutturalmente l’operatività dei reparti che oggi, come il Pronto Soccorso, vedono messa in discussione la propria funzionalità con gravi disagi per i cittadini.»
«Ringrazio la dottoressa Giuliana Campus per la disponibilità dimostrata e l’impegno preso a rivederci prossimamente per valutare, in corso d’opera, gli interventi previsti, con l’applicazione della nuova riforma, per il potenziamento dell’offerta sanitaria territoriale e la risoluzione delle numerose criticità negli ospedali del territorio», ha concluso il consigliere comunale Gianluca Arru.

Ieri sera i carabinieri di Capoterra durante un servizio perlustrativo in località Frà Giuanni, hanno arrestato nella flagranza del reato di furto un disoccupato 27enne del luogo, che durante un controllo stradale ed una perquisizione veicolare all’interno di un furgone “Fiat Scudo”, è stato trovato in possesso di 9 porte finestra in alluminio, asportate in un cantiere edile di Capoterra. L’arrestato, al termine delle formalità, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

Una squadra di pronto intervento della sede centrale dei vigili del fuoco di Cagliari è intervenuta per l’incendio di una struttura in disuso in via Su Pardu nei pressi di un’area rurale ad Ussana.
Le fiamme all’interno hanno coinvolto alcuni materiali cartacei ed arredi. Gli operatori hanno spento le fiamme e messo in sicurezza la struttura e l’area. Al termine delle operazioni hanno avviato gli accertamenti per stabilire le cause. Nessuna persona risulta coinvolta. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri.
Antonio Caria
 

Sulla Gazzetta ufficiale concorsi del 19 aprile è stato pubblicato il concorso pubblico, da parte del Ministero della Giustizia, di 1.758 allievi agenti del corpo della Polizia Penitenziaria, che saranno così suddivisi: 1.318 uomini e 440 donne. Oltre al possesso del diploma i candidati devono avere cittadinanza italiana, devono godere dei diritti civili e politici, devono avere le qualità morali e di condotta, devono avere efficienza fisica e idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio di polizia penitenziaria etc. Il concorso sarà svolto secondo diverse fasi: una prova scritta, che consisterà in una serie di domande a risposta sintetica o a scelta multipla, vertenti su argomenti di cultura generale e su materie oggetto dei programmi della scuola dell’obbligo; prove di efficienza fisica, che consisteranno nell’esecuzione di diversi esercizi ginnici (corsa, salto in alto e piegamenti sulle braccia); accertamenti psico-fisici e, infine, accertamenti attitudinali, diretti ad accertare l’attitudine del candidato allo svolgimento dei compiti connessi con l’attività propria del ruolo e della qualifica da rivestire e  consistono in una serie di test sia collettivi sia individuali e in un colloquio. Nella compilazione della domanda i candidati dovranno indicare: nome e cognome, data, luogo di nascita e codice fiscale, il possesso del titolo di studio, il possesso della cittadinanza italiana, l’iscrizione alle liste elettorali, di non aver a proprio carico condanne penali, la residenza o il domicilio precisando il recapito e l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) dove si intende ricevere le comunicazioni relative al concorso.

La domanda di partecipazione deve essere presentata entro il 19 maggio 2022.Per scaricare il bando completo…

L’articolo completo è consultale nel sito: http://diariolavoro.com/penitenziaria_1.html .