8 May, 2024
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Questa mattina, nella sala Remo Branca, in piazza Municipio, a Iglesias, è stato presentato l’evento “Io e te: famiglia. L’importanza del tempo di qualità con i propri figli”, in programma sabato 4 novembre in Piazza Municipio e in Sala Remo Branca. Alla presentazione, fatta dai referenti del progetto organizzato da Girogirando eventi, Andrea Fiori e Giorgia Pinna, erano presenti le assessore Angela Scarpa e Claudia Sanna, responsabili delle Politiche sociali e dell’Inclusione sociale e di Cultura, Spettacolo e Grandi eventi. Non era presente per concomitanti impegni ma è tra i principali promotori del progetto, Alessandro Pilurzu, presidente del Consiglio comunale.

L’importanza di dedicare tempo di qualità ai propri figli è un tema di grande rilevanza. Passare del tempo di “qualità” e non di “quantità” con i propri figli è essenziale per la loro crescita e sviluppo emotivo, mentale e sociale. Per questo, la dottoressa Giorgia Pinna, laureata in Scienze pedagogiche all’Università degli studi di Urbino Carlo Bo e specializzata in Bisogni educativi speciali e disturbi sepcifici dell’apprendimento, ha deciso di creare un vero e proprio evento in collaborazione con Andrea Fiori, presidente dell’associazione Girogirando.

L’evento, sabato 4 novembre, inizierà alle 15.00 con la conferenza “Attraverso i tuoi occhi” della dottoressa Giorgia Pinna e dell’educatrice professionale Marta Cogoni presso la sala Remo Branca, dove si tratterà il tema della comunic azione tra genitori e figli. Le relatrici forniranno dei consigli pratici e delle indicazioni riguardanti le sfide quotidiane che le famiglie possono incontrare.

In contemporanea, per permettere ai genitori di partecipare all’incontro educativo in serenità, ci sarà in piazza Municipio il servizio di intrattenimento a cura di Girogirando per i bambini, svolto da diversi animatori (laboratori a tema famiglia).

Terminata la conferenza, in Piazza Municipio, si passerà da una fase teorica (conferenza educativa) a una più pratica: ci saranno delle attività ludiche che coinvolgeranno genitori e figli. L’ideazione e la creazione di ogni singolo gioco non è una semplice animazione ma è pensata ad hoc per genitori/figli con l’obiettivo di sviluppare capacità e competenze come lo sviluppo della comunicazione e della creatività, cooperative learing ma, soprattutto, la creazione di un rapporto intenso tra i due.

Allegate le interviste realizzate al termine della conferenza stampa con le assessore Angela Scarpa e Claudia Sanna e i due referenti del progetto Giorgia Pinna e Andrea Fiori.

Lo sport è passione con un’imprescindibile declinazione verso il rispetto delle regole. Questo il denominatore scelto dall’Ussi Sardegna che ha puntato per l’edizione 2023 su Carbonia. Dove, martedì 21 novembre, a partire dalle 15.30, al Teatro Centrale, verranno consegnati i Premi Ussi agli atleti e alle squadre sarde che si sono messe in evidenza nell’ultimo anno. Riconoscimenti verranno consegnati anche a ospiti del giornalismo sportivo.
Fiore all’occhiello dell’evento il premio Davide Astori, che Renato e Bruno Astori consegneranno all’allenatore del Cagliari Claudio Ranieri. Istituito sei mesi dopo la scomparsa dell’ex giocatore di Cagliari, Roma e Fiorentina, il riconoscimento viene attribuito a un personaggio del mondo del calcio, che possa sposare gli stessi valori portati avanti nella sua carriera da Davide.
Da Filippo Tortu a Dalia Kaddari, da Lorenzo Patta a Stefano Oppo passando per i rappresentanti del Cagliari Calcio, la Dinamo Sassari con lo storico capitano Jack Devecchi, Gigi Datome, il campione europeo junior iqfoil Federico Pilloni, il pesista Sergio Massidda, suor Silvia Carboni, gli arbitri Antonio Giua e Giuseppe Collu, il campione del mondo di paratrap Oreste Lai, la mezzofondista Claudia Pinna, il giudice sportivo della Serie B Ines Pisano, il ct della nazionale italiana di pallatamburello Giovanni Dessì, la presidentessa della Fondazione Giulini, Ilaria Nardi, la campionessa italiana universitaria di taekwondo Sarah Longoni, Sarroch e Cus Cagliari volley, Catalana Alghero baseball, Raimond Sassari pallamano, Quattro Mori femminile di tennistavolo, Maracalagonis di badminton. I premi del comune di Carbonia sono destinati a Davide Palazzari, Alessio Mannai e Luciano Scandariato. Premi anche per Marco Lecis del parahockey, per il pilota Giuseppe Pirisinu, per la nuotatrice Francesca Zucca e il ciclista Emiliano Murtas. Tra i giornalisti, previsto un premio per Veronica Baldaccini e Giorgio Porrà. Un riconoscimento anche al collega Ignazio Caddeo che ha vinto la sua battaglia contro un serio problema di salute. Il Premio Joseph Vargiu, dedicato al pugilato, è destinato alla Sulcis Boxe Team. Partecipano i presidenti della Federazione nazionale della stampa Vittorio Di Trapani, dell’Ordine dei giornalisti Sardegna Francesco Birocchi, del Coni Sardegna Bruno Perra.
L’evento, organizzato con la collaborazione del Comune di Carbonia e dell’Associazione Sturmtruppen, prevede il patrocinio di Regione Sardegna, Ussi, Ordine dei Giornalisti Sardegna, Federazione nazionale della stampa, Assostampa Sardegna, Coni Sardegna, Università di Cagliari e avrà la copertura delle principali emittenti tv e della stampa nazionale e locale. Sono previsti i premi Ussi Sardegna dedicati a Davide Astori, Mario Mossa Pirisino, Joseph Vargiu, Gianfranco Fara, nonché quelli sponsorizzati da Fondazione di Sardegna, Aci Sassari, Banco di Sardegna.
Grazie a Comune di Carbonia, Assessorato regionale Sport, cultura, spettacolo, Coni Sardegna, Figc Sardegna, Fondazione di Sardegna, Banco di Sardegna, Aci Sassari, Sturmtruppen, Cantina di Santadi, Medianet Carbonia, Lù’ Hotel Carbonia, Cattleya fiori e piante Cortoghiana, Elektra Service Carbonia, Venus Dea, L’arcobaleno, Fabio Murru fotografie, Cambio immagine Cagliari, Ceramiche Nioi Assemini, Agis Cad.

Vertenza Sider Alloys sempre più calda: si mobilitano le segreterie di categoria FIOM, FSM e UILM e le segreterie generali CGIL, CISL e UIL. L’azienda ha riconvocato FIOM, FSM e UIL e ha comunicato loro la decisione di non rinnovare i contratti in scadenza. Le segreterie dei metalmeccanici hanno contattato le segreterie nazionali, sollecitandole a richiedere alla  politica la riconvocazione al MIMIT per arrivare urgentemente alle autorizzazioni necessarie e all’azienda di modificare la scelta fatta.

Anche le segreterie territoriali CGIL, CISL e UIL scendono in campo.

«E’ una notizia positiva quella appresa dell’approvazione di un ordine del giorno che impegna il Governo in merito alla vertenza Sider Alloys – si legge in una nota dei segretari Franco Bardi, Salvatore Vincis e Andrea Lai -. Una vertenza da troppi frettolosamente archiviata come risolta, e che invece a causa della dilatazione dei tempi burocratici autorizzativi, degli accordi energetici oltre che fattori esterni non prevedibili, vedi pandemia, hanno allungato a dismisura i tempi del revamping con necessarie correzioni ed adeguamento del piano industriale, rendendo la vicenda dei lavoratori in mobilità in deroga una vera odissea.»

«Come organizzazioni sindacali ci aspettiamo adesso una rapidissima presa in carico della situazione da parte dei ministeri competenti, perché i tempi sono ristrettissimi e si limitano a poche settimane, entro le quali deve esser data soluzione al piano di finanziamento, alle misure di rinnovo e garanzia per il 2024 degli ammortizzatori sociali – si legge ancora nella nota -. Pertanto, come richiesto dalle organizzazioni di categoria è necessario riaprire al più presto il tavolo di trattativa ministeriale. Nel frattempo, le nostre organizzazioni sindacali, stante lo stato di profonda crisi dell’intero territorio, che nel polo industriale di Portovesme vedono in atto complesse vertenze per tutte le aziende, con le produzioni ferme del tutto o quasi, che per la centrale ENEL non sono ancora chiariti in quali termini i finanziamenti del JTF daranno futuro alle centinaia di lavoratori degli appalti al momento dello spegnimento della centrale a carbone, considerano necessario affrontare il tutto con un nuovo accordo che riprogrammi il rilancio dell’intero polo e con questo l’economia del territorio. Per questo, abbiamo chiesto un incontro urgente al presidente della giunta regionale Christian Solinas, perché si faccia parte attiva sull’istituzione di un tavolo territoriale specifico per il Sulcis e il polo industriale, esteso a tutti i livelli istituzionali a partire dal governo nazionaleconcludono i segretari Franco Bardi, Salvatore Vincis e Andrea Lai -. Questo anche a seguito degli incontri con gli amministratori locali durante i quali si è ribadita la volontà di richiedere in modo unitario tra tutte le parti sociali, politiche ed economiche del territorio un nuovo accordo di programma che dovrà averetempi rapidi di definizione.»

Le cavità artificiali presenti nel territorio della Sardegna e in particolare nel Sulcis Iglesiente, costituiscono un patrimonio culturale straordinario, attraverso il quale è possibile costruire un grande progetto per l’affermazione di un turismo sostenibile per 365 giorni l’anno.

E’ il principale messaggio emerso ieri nella prima giornata del convegno organizzato dall’associazione Speleo Club Nuxis APS, incaricata della realizzazione per l’attuazione del progetto finanziato dalla Regione Sardegna, Assessorato del Turismo, artigianato e commercio, dal titolo: “Attuazione di un programma di promozione del Turismo sostenibile speleologico ed archeologico”, svoltasi presso il sito geo speleo archeologico di “Sa Marchesa” del comune di Nuxis, denominato “Le Cavità Artificiali – Per un turismo sostenibile”.

Dopo la presentazione degli organizzatori e il saluto del sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri, dell’assessore Damiano Cani, del presidente dello Speleo Club Nuxis Roberto Curreli, dell’archeologo Marco Cabras e del consigliere regionale Michele Ennas, sono stati diversi i relatori, esperti del settore speleologico e di quello archeologico, presentati da Francesco Randaccio, che si sono alternati nell’arco di tutta la giornata, portando le loro testimonianze.

L’archeologo Nicola Dessì ha parlato delle «numerose civiltà che si sono avvicendate e ci hanno lasciato testimonianze legate all’utilizzo di cavità naturali per diversi scopi. Il patrimonio ipogeico più consistente ed emblematico è legato però alle diverse migliaia di ambienti scavati artificialmente dalle comunità che hanno abitato i vari territori dell’isola. Partendo, appunto dalle numerose domus de janas scavate durante la Cultura di San Michele di Ozieri (V millennio a.C.) per scopi funerari, passando per i pozzi sacri e i silos realizzati durante l’Età nuragica, le tombe a camera di età punica e romana, gli acquedotti ed infine le cisterne dell’epoca medievale, possiamo con assoluta certezza affermare che il loro valore e la loro importanza collocano l’isola ai primi posti in Europa».

Antonello Floris ha esaminato la cronologia delle opere idrauliche a Cagliari, inserendole nel contesto generale delle cavità artificiali, inquadrandole per tipologia e periodi storici e ha illustrato quelle attualmente fruibili al pubblico e quelle che potrebbero essere turisticizzate, valutando alcuni itinerari tematici possibili per uno sviluppo turistico sostenibile che concili gli aspetti della sicurezza, relazionandoli alla città di sopra.

Pierpaolo Dore nell’intervento che ha chiuso la sessione di lavori del mattino, prima della pausa pranzo, ha spiegato che dopo la caduta dell’Impero Romano l’uomo, minacciato dall’avvento di guerre ed armi sempre più grandi e potenti, ha iniziato a costruire opere belliche vere e proprie, dai castelli ai forti ottocenteschi fino alle batterie di difesa della seconda guerra mondiale. Queste opere sono sempre accompagnate da strutture ipogee di grande valore storico che oggi sempre in più località vengono riscoperte e valorizzate per la diffusione della cultura storica.

L’ingegnere Maurizio Boaretto, alla ripresa dei lavori nel pomeriggio, ha iniziato il suo intervento partendo da una panoramica sul patrimonio minerario dismesso, con particolar attenzione a quello sardo, focalizzando l’attenzione sull’applicazione della normativa vigente per la gestione degli spazi minerari sotterranei dismessi, nonché sulla loro potenzialità per uso turistico.
Maurizio Boaretto, inoltre, ha illustrato le attività progettuali richieste per il recupero e la fruizione turistica degli ex siti minerari, mostrando alcuni esempi tra i più significativi di opere già realizzate sia a livello europeo, sia italiano e sardo.

Mauro Villani, rappresentante del Centro Italiano della Cultura del Carbone, ha ricostruito la storia della Grande Miniera di Serbariu, straordinario esempio di recupero del sito carbonifero, esteso su 33 ettari, con 21 edifici per complessivi 80.000 metri cubi, importantissimo nella storia della città di Carbonia, prima abbandonato dalla Carbosarda dopo l’interruzione dell’attività estrattiva, poi recuperato dal comune di Carbonia a fini turistici, inaugurato nel 2006 ed oggi al centro di un grande progetto di valorizzazione, Il sito ospita anche il museo dei Paleo Ambienti Sulcitani E.A. Martel, la Sezione di Storia locale, il Centro Ricerche Sotacarbo, l’Ex Dì – Fabbrica del Cinema, gli uffici del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e diverse attività artigianali ed associazioni culturali. Mauro Villani ha sottolineato i riconoscimenti ricevuti dal CICC a livello internazionale e le collaborazioni in atto con analoghi siti e progetti operanti in altri paesi europei.

Giuseppe Piras ha illustrato dal punto di vista metodologico le modalità di svolgimento di un lavoro commissionato dal comune di Cagliari che nel 2009 ha deciso di dotarsi di uno strumento conoscitivo sulle cavità esistenti nel sottosuolo urbano. Il Centro Studi Ipogei SPECUS ha ricevuto, a seguito di partecipazione ad un bando dell’Amministrazione comunale, l’incarico della mappatura delle cavità artificiali nell’area cagliaritana. Con la collaborazione del Gruppo Speleo Archeologico Giovanni Spano e dell’Unione Speleologica Cagliaritana, il C.S.I. SPECUS ha provveduto ad individuare un primo blocco di circa 100 cavità, i cui rilievi sono stati opportunamente georeferenziati nella mappa tecnica della Città.
Il lavoro effettuato, da un lato colma in parte il vuoto conoscitivo sulla presenza di cavità presenti nel sottosuolo, spesso condizione di potenziale pericolo, talora evidenziatosi in episodi di crolli e dissesti avvenuti nell’ambito urbano, ma risulta anche un importante lavoro che ha consentito di restituire informazioni sull’importanza del patrimonio di “opere” sotterranee, dal punto di vista storico-culturale, legate all’utilizzo pregresso delle popolazioni che hanno vissuto questi luoghi fin da tempi remoti.

Roberto Nini, giunto per l’occasione da Narni, ha portato la sua testimonianza sul grande lavoro svolto nella città umbra, dove nel 1979 sei giovani speleologi del Gruppo UTEC scoprirono il sotterraneo di un antico convento domenicano. Seguirono anni di impegno per sensibilizzare le istituzioni e intervenire direttamente per sgomberare i locali dalle macerie. Nel 1994 gli spazi furono aperti con il nome di “Narni sotterranea”, con pochi mezzi ma tanta buona volontà. Nel 1995 fu creata l’Associazione Subterranea per gestire l’ipogeo, visto che era necessario un costante ed assiduo impegno per portare avanti l’ambizioso progetto.
Grazie all’aiuto di decine di volontari e alle ricerche portate avanti dalla nuova associazione, il sito ha trovato una sua collocazione nella storia di Narni e oggi è divenuto il principale attrattore turistico della città e fra i più importanti dell’intera Umbria.

Ha concluso gli interventi Roberto Curreli, presidente dell’associazione Speleo Club di Nuxis, che ha parlato del lavoro svolto negli ultimi due lustri per “la valorizzazione del sito geo-speleologico archeologico Sa Marchesa”, della quale lo Speleo Club è stato investito con l’attribuzione della gestione del sito Geo Speleo Archeologico di Sa Marchesa, dove si è appena conclusa la quarta annualità della campagna di scavi nella grotta naturale di Acquacadda, diretta dal professore Riccardo Cicilloni. Nel corso del pomeriggio, durante una pausa dei lavori, i presenti hanno visitato la Grotta, dove Roberto Curreli ha spiegato i risultati raggiunti dalla campagna di scavi.

Nel pomeriggio ha fatto un breve intervento anche Angelo Naseddu, presidente della Federazione speleologica sarda Angelo Naseddu.

Il programma dei lavori del convegno si è concluso oggi con una visita al sito ipogeico di Montessu, nel comune di Villaperuccio.

Il convegno è stato patrocinato da: Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna; Speleo Club Nuxis APS; Comune di Nuxis; Federazione Speleologica Sarda; Commissione Cavità Artificiali Cammino minerario di Santa Barbara.

 

 

 

Impegnative trasferte questo pomeriggio per Villamassargia e Verde Isola, nella sesta giornata del girone B del campionato di Promozione regionale. La squadra di Fabrizio Anedda gioca ad Arzana, sul campo dell’Idolo, con la ferma determinazione di riscattare le due sconfitte consecutive subite; la Verde Isola di Titti Podda, reduce da tre sconfitte di fila e dalla qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia (eliminato il Cus Cagliari), nei quali affronterà la Kosmoto Monastir di Marcello Angheleddu, gioca sul campo del Guspini.

Sugli altri campi, si giocano Arborea-Tortolì, Atletico Cagliari-Selargius, Calcio Pirri-Gialeto 1909, Orrolese-Arbus Calcio e Cus Cagliari-Kosmoto Monastir. Negli anticipi di ieri, Castiadas e Lanusei hanno pareggiato 3 a 3, il Terralba Francesco Bellu ha battuto il Gonnosfanadiga 3 a 1.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, la capolista Samugheo gioca sul campo dell’Ussana, l’Atletico Masainas, seconda a un punto ma con una partita in meno giocata, gioca sul campo del Tonara, squadra distanziata di un solo punto a parità di partite giocate, quattro. Le altre due vicecapolista, Cortoghiana e Antiochese, giocano in casa, rispettivamente con Sadali e Don Bosco Fortitudo. Giocano in casa anche il Perdaxius, contro la Libertas Barumini, e la Fermassenti, ancora alla ricerca dei primi punti, contro il Senorbì.

Completa il programma della sesta giornata, la partita Calcio Decimoputzu-Segariu. Nell’anticipo disputato ieri, la Freccia Parte Montis ha vinto 1 a 0 a Isili.

La FLC e la CGIL della Sardegna Sud Occidentale hanno diffuso una nota firmata da Caterina Cocco e Silvia Messori, nella quale esprimono assoluta contrarietà nei confronti del piano di dimensionamento scolastico adottato dalla Regione Sardegna attraverso le ultime linee guida.

«Il piano, che prevede la chiusura di ben 14 autonomie scolastiche nel territorio della provincia Sud Sardegna, ha suscitato un acceso dibattito e forti preoccupazioni tra la comunità educante e i cittadini e le cittadinesi legge nella nota -. Dalle preconferenze provinciali svoltesi nelle giornate del 17, 18 e 20 ottobre 2023 a Carbonia, Sanluri e Cagliari emerge chiaramente il quadro preciso delle intenzioni: 7 autonomie in meno nel Sulcis Iglesiente, 4 in meno nel Medio Campidano e le restanti 3 sull’ex provincia di Cagliari.»

La FLC CGIL e la CGIL hanno tenuto numerose assemblee territoriali, ribadendo con forza il proprio categorico dissenso rispetto ai gravi tagli previsti, che non tengono conto in alcun modo delle caratteristiche di un territorio estremamente vasto, già caratterizzato da pendolarismo, ma non dotato di infrastrutture necessarie affinché le studentesse e gli studenti possano esercitare appieno il proprio diritto allo studio.

«Le linee guida sul dimensionamento, se attuate in toto e acriticamente dalla classe politica comunale, provinciale e regionale, produrranno un innalzamento ulteriore della dispersione scolastica (già tra le più alte d’Italia) e avranno un impatto significativo sul sistema educativo locale e sulla qualità dell’istruzione e dell’offerta formativa indirizzata alle generazioni future nonché sullo stato occupazionale di tutti i lavoratori e le lavoratrici del comparto istruzioneaggiungono Caterina Cocco e Silvia Messori -. L’obiettivo principale della FLC e della Cgil SSO nella sua interezza è quello di proteggere e garantire un’istruzione di qualità per tutti gli studenti e le studentesse dell’isola e del Sud Sardegna in particolare. Qualora non dovessero esserci risposte esaustive inerenti alle profonde criticità di cui sopra e qualora il piano di dimensionamento non dovesse essere rivisto, l’intendimento è quello di promuovere iniziative di mobilitazione nel territorio.»

«Il piano di dimensionamento scolastico è un argomento di estrema importanza che riguarda l’intera comunità e che non può avere come unico scopo quello di effettuare tagli lineari in aree già fortemente deprivate come quelle del Sulcis e del Medio Campidano concludono Caterina Cocco e Silvia Messori -. In attesa di ulteriori evoluzioni, l’appello ai soggetti coinvolti (studenti, genitori, insegnanti, personale scolastico) e più in generale a tutti i cittadini e alle cittadine è quello di essere pronti a difendere la scuola pubblica, a partecipare al dibattito in corso e a sostenere, anche attraverso la mobilitazione, gli sforzi volti a garantire un futuro migliore al sistema educativo sardo.»

 

Nulla di fatto, oggi a Cagliari, per le regate a squadre under 22 iniziate venerdi. Se il primo giorno dei Campionati europei team race under 22 RSAero class è stato caratterizzato da vento di maestrale, che ha anche toccato i 20 nodi e oltre, purtroppo sabato la brezza ha oscillato per tutto il giorno sia di intensità vicina al limite minimo, che di direzione, fino a costringere il Comitato di Regata FIV ad arrendersi e rimanere per il secondo giorno in programma, con un nulla di fatto. Tutto rimandato quindi all’ultima giornata di domenica 29 ottobre, in cui si cercherà di finire il round robin con i 10 match mancanti e, se il vento e il tempo disponibile lo permetteranno, (ultimo orario possibile per l’ultimo giorno è 15:30)  si proveranno a disputare anche semifinali e finali. L’attesa del vento comunque – a cui tutti i velisti sono abituati – è stata deliziata da una bellissima giornata di sole durante la quale i partecipanti – tutti under 22 – hanno potuto socializzare e trascorrere non poche ore insieme. Comitato di regata FIV, Giuria, staff posaboe e circoli organizzatori, con Lega Navale del Sulcis e Canottieri Ichnusa, sono rimasti dal mattino fino alle 16:30 a provare a cogliere ogni segnale di vento; domenica resteranno altrettanto pronti per un’ultima intensa giornata, che si spera possa riservare le condizioni adatte per regatare e concludere al meglio questo Campionato Europeo Team Race under 22 con le barche RS Aero. Intanto si hanno ancora negli occhi i bellissimi match di venerdi, in cui le forti raffiche di vento hanno invece reso molto spettacolari tutte le prove disputate (7 per ogni squadra, con 35 partenze in tutto).

Si è svolta lo scorso 24 settembre la traversata a nuoto Portoscuso- Carloforte-Portoscuso (12.000 metri), organizzata dal PNP team (Portoscuso Nuoto Pallanuoto team).

Il protagonista della gara è stato Salvatore Deiana, 80enne in splendida forma, vincitore di record nelle gare Master, sommozzatore e nuotatore che ha detto di aver passato tutta la sua vita in acqua. Originario di Portoscuso, a soli 10 anni ha iniziato a sognare di diventare un atleta, oggi lo è della Rapallo Nuoto, con alle spalle vittorie italiane ed europee. Tante traversate l’hanno visto protagonista di Personal Challenge, ma quelle che compie in Sardegna gli “riempiono” il cuore. Di lui Alessandro Martini, presidente della Rapallo Nuoto, ha detto: «Non ci sono parole per definire il valore sportivo e umano di Salvatore Deiana, siamo di fronte ad un uomo che, alle sue predisposizioni naturali per lo sport e per l’acqua, unisce un’impeccabile condotta nell’impegno durante gli allenamenti, Salvatore, orgogliosi di averti come atleta!»

Salvatore è il “leader” della squadra Master, il tecnico Severino Barbagelata ha detto che «Salvatore non finisce mai di stupire e di stupirci, un esempio per tutta la Rapallo Nuoto, di come impegno e dedizione vengano ripagati con i risultati».

Ricevere le congratulazioni dal sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco con dei post dedicati sui “suoi” profili social, non è una cosa da poco, un privilegio dedicato a pochi. Di questo privilegio è stato “oggetto” proprio il grande Salvatore Deiana.

Non resta che aggiungere: «Forza Salvatore!»

E come dicono i suoi amici: «Salvatore, apri le porte che poi arriviamo anche noi».

Buon proseguimento alla ricerca di altri record, noi tutti, tuoi fans… continueremo a seguirti con affetto!

Nadia Pische

   

Il campionato di Eccellenza regionale anticipa a sabato 28 ottobre sei delle otto partite in programma per l’ottava giornata del girone d’andata. Carbonia e Iglesias giocano in casa, rispettivamente contro il Bosa e il San Teodoro Porto Rotondo. A Carbonia dirige Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, assistenti di linea Mario Puggioni di Sassari e Michele Acciaro di Alghero; a Iglesias dirige Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Diego Massa di Carbonia e Alberto Crinò di Oristano.

Il Carbonia arriva all’appuntamento reduce da una bella vittoria sul Sant’Elena, terza su tre partite giocate al “Carlo Zoboli”. La squadra di Maurizio Ollargiu punta al poker di vittorie interne ma non sarà facile centrarlo, contro un avversario in fiducia, reduce dalla vittoria interna sul Li Punti e dal superamento dei quarti di finale della Coppa Italia con due vittorie sulla Villacidrese. Nel Bosa gioca l’ex portiere del Carbonia Adam Idrissi.

L’Iglesias di Giampaolo Murru è in evidente crescita sul piano del gioco ma i risultati finora non l’hanno premiata, anche con una certa dose di sfortuna, come è accaduto sul campo dell’Ilvamaddalena, impostasi domenica scorsa con un goal realizzato al 94′ al termine di un incontro sostanzialmente equilibrato.

La Villacidrese di Graziano Mannu sta vivendo un avvio di campionato complicato. nel quale ha raccolto un solo punto a fronte di ben sei sconfitte. Insegue la prima vittoria contro un avversario, il Villasimius, che domenica scorsa è stato capace di battere il Tempio ed è poi stato eliminato nei quarti di finale della Coppa Italia dal Sant’Elena. Dirige Andrea Virgili di Olbia, assistenti di linea Giampaolo Scifo di Nuoro ed Alessandro Cola di Ozieri. Si gioca a Siliqua.

Sugli altri campi, sabato si giocano Li Punti-Ghilarza, Tharros-Ferrini e Tempio-Taloro. Completeranno il programma dell’ottava giornata, domenica pomeriggio, alle 15.00 (nella notte tra sabato e domenica tornerà in vigore l’ora solare), Sant’Elena-Ilvamaddalena e Bari Sardo-Ossese.

Riposa il Calangianus.

 

Sono iniziati, a Cagliari, i secondi Campionati Europei RSAero Team Racing Youth che questa mattina sono stati preceduti da una conferenza stampa presso la Canottieri Ichnusa. La manifestazione, organizzata dalla Lega Navale del Sulcis e dalla stessa Canottieri Ichnusa, in collaborazione con Federazione Italiana Vela e classe RSAero vede dieci squadre al via in un contesto unico nel suo genere e particolarmente adatto alle regate a squadre: dalla passeggiata lungomare del porto turistico di Cagliari, conosciuto anche come “Susiccu” è possibile infatti seguire le regate “2 contro 2”, con il campo di regata posto tra la base di Luna Rossa e lo stesso lungomare. Per i ragazzi un’esperienza sicuramente particolare con il suggestivo sfondo della città di Cagliari e la Basilica di Nostra Signora di Bonaria, senza contare la presenza dei delfini oltre che la sede di Luna Rossa, che per un giovane velista rappresenta, con l’America’s Cup, la massima espressione della vela, insieme a quella olimpica.
Dieci le squadre iscritte con Lituania, Estonia 1 e 2, Germania, Gran Bretagna, Portogallo, Italia 1 e 2; Sardegna 1 e 2. La formula della regata a squadre, che prevede per ogni match due barche contro altre due barche (maschio e femmina per ciascuna squadra) è abbastanza complessa e richiede oltre che abilità e padronanza in barca, un’ottima conoscenza del regolamento di regata: «La regata a squadre è una regata diversa da una regata di flotta: non si corre per vincere singolarmente ma per far vincere il proprio team, tanto che se si finisce a pari punti, vince chi NON fa il primo posto, perché conta di più la compattezza della squadra», ha spiegato la presidente del Comitato di Regata FIV Roberta Righetti. Le regate a squadre sono inoltre arbitrate da due team di “umpire”, che, durante i singoli match a bordo di un gommone, giudicano a stretto contatto con i regatanti  eventuali proteste da parte dei regatanti stessi e al tempo stesso osservano eventuali infrazioni alle regole di regata.
Venerdì iniziati i primi “voli” con vento medio-forte da maestrale: 35 i match disputati in tutto con 7 regate per ciascuna squadra; 10 i match mancanti per finire il round robin. Partita bene la Lituania (lycra azzurra) con 7 vittorie, seguono Sardegna 2 (lycra nera) con 6 vittorie e con 5 vittorie ciascuno Estonia 1 (lycra gialla) e Italia 1 (lycra arancio).