5 December, 2025
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Vivace dibattito in Consiglio comunale, a Carbonia, sulle elezioni provinciali 2025, analisi dei dati preliminari, valutazione e prospettive per la rappresentanza territoriale. La seduta era attesa per conoscere la posizione del Consiglio comunale e, soprattutto, del sindaco Pietro Morittu, uno dei cinque primi cittadini, sui 24 del Sulcis Iglesiente, che non hanno sottoscritto l’accordo per la candidatura alla carica di Presidente della Provincia del sindaco di Iglesias Mauro Usai.

l primo punto dell’ordine del giorni figuravano le comunicazioni del sindaco. Pietro Morittu non si è sottratto ad una valutazione della situazione venutasi a creare con la convergenza di 19 sindaci sulla candidatura di Mauro Usai e sull’invito rivoltogli da più parti, sia per una sua candidatura alla carica di Presidente sia a quella di consigliere nella lista unitaria a sostegno di Mauro Usai.

Pietro Morittu ha sottolineato come il Consiglio comunale di Carbonia sia l’unico ad aver convocato una riunione per l’esame delle problematiche del territorio del Sulcis Iglesiente alla vigilia dell’appuntamento elettorale e s’è impegnato a garantire spazi di rappresentanza a tutti i consiglieri, sia di maggioranza sia di minoranza. «La Provincia – ha aggiunto -, deve essere inclusiva e partecipativa, in grado di dare risposte complessive alle necessità del territorio. Le mie scelte saranno sempre guidate da un solo principio, l’interesse generale della città e del territorio. Ho sempre lavorato per unire e non per dividere. Rivendico il diritto e il dovere di valutare ogni passo con attenzione, ascoltando i cittadini, i consiglieri, i sindaci e le forze politiche, senza farmi dettare la linea da pressioni o dinamiche esterne e continuando ad alimentare un processo che possa portare concretamente alla rappresentanza e al rispetto delle prerogative della nostra comunità.»

Ad aprire gli interventi dei consiglieri è stato Gian Luca Arru di Carbonia Avanti. Le sue sono state parole durissime nei confronti del sindaco, dal quale ha detto che si sarebbe aspettato l’annuncio di una sua candidatura, l’unica strada percorribile in questo momento. Il consigliere ha detto che «non si sta facendo rispettare il ruolo della città di Carbonia, che era la guida del territorio e oggi non lo è più. In tanti eravamo pronti a sostenere questa battaglia, perché nella vita bisogna avere il coraggio di giocare le partite, a volte si vince e a volte si perde, ma con dignità, con onore. Forse ci sono ancora le condizioni perché lei cambi ideaha concluso Gian Luca Arru e decida di giocare la partita. In quel caso, noi saremmo con lei.»

Il consigliere del PD Alberto Pili ha detto che« va salutato positivamente il ritorno della politica alla guida delle Province che hanno continuato ad esistere in tutti questi anni, tanto che Carbonia era il capoluogo della Provincia del Sud Sardegna. Alberto Pili ha sottolineato come la legge Delrio abbia portato ad una riduzione delle competenze, alla fuga dei dipendenti, ad una Provincia con soli 25 milioni di euro in bilancio, con poche risorse per investimenti, molta spesa corrente e pochi dipendenti rimasti. Si tratta di una fase in cui occorre ragionare come ricostruire quasi dalle fondamenta la Provincia del Sulcis Iglesiente che tenga conto delle esigenze di tutti i 24 Comuni che ne fanno parte. Il ruolo di Carbonia deve essere quello di guardare all’unità del territorio».

Il consigliere di Sinistra Futura Sandro Mereu ha sottolineato che «la riunione è stata convocata a cose già fatte, per verificare la possibilità di trovare una soluzione per assicurare a Carbonia un ruolo migliore rispetto a quello attuale e ha annunciato la presentazione di una lista con M5S, Orizzonte Comune e Partito Socialista Italiano».

Il consigliere del gruppo Misto Daniele Mele ha detto di «sentirsi d’accordo con il consigliere Gian Luca Arru e ha sottolineato che come città capoluogo Carbonia stia rinunciando a giocare la partita, consegnando la palla direttamente alla città vicina, Iglesias. La scelta non nasce da un confronto preventivo in quest’aula, non è una decisione condivisa con i consiglieri o con la città, ma appare un accordo politico già scritto che riduce ancora una volta il nostro ruolo a quello di spettatori di decisioni prese altrove. Il sindaco spieghi quali vantaggi concreti avrà Carbonia da questa scelta, la città è stata ancora una volta sacrificata».

Il consigliere del PD Antonio Caggiari è stato critico e ha detto al sindaco «di lasciare una porta aperta e di convocare una riunione di maggioranza per decidere che cosa fare».

La consigliera del gruppo Misto Monica Atzori ha detto di condividere quanto ha detto il consigliere Gian Luca Arru. «Mi sarei aspettata che il nostro sindaco convocasse maggioranza e minoranza. Io appoggio il nostro sindaco in tutto e per tutto anche se sono in minoranza. Carbonia è sempre stata centrale. Non ho capito se si voglia candidare o meno. Vorrei capire se il nostro sindaco c’è, in quale veste, oppure se non c’è.»

La consigliera del PD Ivonne Fraternale ha sottolineato «l’importanza di lavorare unitariamente per il territorio perché la Provincia è una possibilità per ridare sviluppo al territorio, con l’auspicio di tornare presto alle elezioni di primo livello».

Il consigliere del M5S Gian Luca Lai ha detto che «Carbonia e Iglesias sono un problema secondario, in altre Province in condizioni simili i sindaci interessati hanno fatto un passo indietro. Qui invece è stato sacrificato il sindaco di Carbonia, con un lavoro sotto traccia che a me non piace, perché non siamo messi nelle condizioni di poter decidere, non essendo stati portati a conoscenza di cosa stiamo parlando. Una candidatura del sindaco Pietro Morittu in questo momento sarebbe importante per fare chiarezza e spezzare questa tendenza di grandi ammucchiate. Il sindaco ha detto “non mi sottraggo”, ci possono essere diverse modalità, scelga lei la migliore».

La consigliera di Fratelli d’Italia Daniela Garau ha ringraziato il sindaco «per aver convocato il Consiglio comunale e ha sottolineato di prendere atto che si tratta dell’esito di una parabola che in parte è sicuramente discendente rispetto al ruolo che la città di Carbonia ha assunto negli anni. Carbonia ha perso la sua centralità, perché quando una città perde servizi, è una città che non ha voluto più assumere la centralità nel territorio. In questa situazione io l’avrei sostenuta, perché in questo modo avrei sostenuto la mia città, per la quale con grande fatica mi sto battendo. Non so se vi siano ancora margini, lei avrebbe dovuto convocare maggioranza e minoranza insieme per decidere. Temo che Carbonia la centralità col tempo la perderà ancora di più. A me interessa solo che questo ente intermedio abbia veramente un ruolo centrale».

La consigliera del gruppo Pietro Morittu sindaco Manuela Caria ha detto che «in questo momento storico la nostra Provincia ha bisogno di essere rappresentata da politici che conoscano a fondo le dinamiche sociali da chi ha già dimostrato di saper amministrare con efficacia e visione, io le darei mandato come sintesi politica della maggioranza che la sostiene per la gestione della rappresentanza in seno all’organo provinciale, auspico la promozione di una chiusura politica che garantisca a Carbonia la rappresentanza e la centralità che merita rispetto alle politiche del territorio».

La consigliera di Sinistra Futura Francesca Pili ha espresso «un giudizio molto critico sull’accordo precostituito tra i 19 sindaci per la candidatura a presidente del sindaco di Iglesias Mauro Usai e ha rimarcato che la stessa maggioranza nel Consiglio comunale di Carbonia non è unita e avrebbe piacere che si potesse reagire in qualche modo a questa situazione, ma di non sapere come fare».

La consigliera di Sinistra Futura Barbara Pischedda ha sostenuto che «in tanti anni non s’è creata una strategia per creare una collaborazione con la città di Iglesias, in modo tale da trovare una quadra e avere entrambi una buona rappresentanza che temo non avverrà».

Il consigliere comunale del PD Luca Grussu ha sottolineato che «sia la maggioranza sia la minoranza hanno espresso vicinanza e fiducia al sindaco Pietro Morittu e che le elezioni di secondo livello danno ai consiglieri comunali una grande responsabilità ma il loro ruolo non è mai stato valutato. Ha aggiunto che finora, al di là dell’unità d’intenti, non s’è parlato di programmi da portare avanti con la Provincia».

Il consigliere del gruppo “Carbonia Insieme” Giuseppe Vella ha rimarcato «il ruolo importante e di sintesi nel Consiglio comunale e nella compagine territoriale e di credere nella sua candidatura nella lista che i sindaci hanno deciso di formare. Il sindaco è la voce autorevole di Carbonia che può rappresentare la città nella Provincia».

Il consigliere del PD Giacomo Guadagnini ha detto che «oggi tutti vogliamo la Provincia e non molto tempo fa la abbiamo bocciata, questo deve far riflettere. La Provincia serve tanto per la vicinanza che ha nei confronti dei territori. Le differenze politiche ci sono, perché una visione politica del centrosinistra è diversa da quella del centrodestra. Quando c’è una divisione interna, storica, che ha portato tanti problemi al territorio, dobbiamo fare molto di più per riempire questo vuoto. Io non sono d’accordo che il nostro sindaco si candidi a fare il consigliere, al pari di tutti gli altri sindaci che hanno la possibilità di avere un ruolo nella conferenza dei sindaci».

La consigliera del gruppo Sviluppo & Ambiente Valentina Diaferia «ha ringraziato il sindaco per la convocazione del Consiglio comunale per affrontare il tema. Il suo discorso ha lasciato in me e al mio gruppo tanti dubbi in merito alle elezioni provinciali e al ruolo che lei potrà o meno avere all’interno della Provincia. Mi sembra chiaro che l’appoggio del Consiglio comunale alla sua candidatura ci sarebbe. Maggioranza e minoranza sono d’accordo nel sostenerla e questo mi sembra sia un buon risultato. Se invece ci fossero scelte diverse in cui non sarebbe rappresentato in prima persona, non so se il nostro stesso sostegno ci sarebbe».

Per le conclusioni del sindaco Pietro Morittu rimandiamo alla lunga intervista realizzata stamane, che pubblicheremo a breve.

Giampaolo Cirronis

A distanza di 3 anni dall’inizio del nostro mandato, abbiamo pensato che fosse doveroso nei confronti dei nostri cittadini, in qualità di commissari della commissione finanze, evidenziare alcuni importanti passi compiuti dall’amministrazione a guida Pietro Morittu, che ha riportato i conti in ordine dimostrando capacità tecniche innegabili.
Quando abbiamo iniziato il mandato amministrativo nell’autunno del 2021 la situazione era questa:
– un disavanzo di oltre 6 milioni di euro da restituire con una rata di 275 .000 euro all’anno sino al 2044;
– nessuna possibilità di finanziare investimenti o cofinanziare la partecipazione ai bandi regionali, nazionali od europei;
– nessuna possibilità di finanziare il piano delle assunzioni di personale;
– zero euro per le manutenzioni;
– zero euro per la cultura ed il turismo.
Grazie ad un lavoro paziente e alla grande competenza del Sindaco (che ha anche la delega al bilancio), nonché alla sua capacità di costruire relazioni e ipotesi di lavoro virtuose con la Regione (a prescindere dal colore politico) e con le associazioni di rappresentanza dei Comuni e delle Amministrazioni locali (Anci e Cal),ma anche grazie al lavoro istruttorio della Commissione Bilancio del Comune e alla grande compatezza e condivisione della maggioranza consiliare, si sono raggiunti risultati straordinari in tema di risanamento del bilancio comunale.
L’eliminazione del disavanzo grazie al soccorso dei bandi regionali destinati ai Comuni in gravi difficoltà finanziarie, è stato il primo vero punto di svolta. L’aumentata capacità di realizzare le entrate di previsione da tasse e tariffe comunali con misure anti evasione grazie alla convenzione con il servizio riscossione dell’Agenzia delle Entrate è stato il secondo importante tassello. Dopo tanti anni il bilancio di previsione del 2025 è stato approvato entro il 31 dicembre, così come sempre dovrebbe essere, consentendo di evitare esercizi provvisori e di migliorare le performance di spesa dei vari servizi comunali. L’approvazione del Conto Consuntivo del 2024 ha evidenziato un avanzo di amministrazione di oltre 3 milioni di euro in grande parte utilizzati per rimpinguare i capitoli di spesa dei servizi sociali, della pubblica istruzione, della cultura e delle manutenzioni. Per la prima volta quest’anno il Consiglio comunale ha potuto approvare l’estinzione anticipata di alcuni mutui contratti molti anni fa ed avviare un percorso di riduzione della quota capitale residua che probabilmente consentirà già nel 2026 di scendere sotto la soglia dei 20 milioni di euro liberando importanti risorse di parte corrente per implementare il piano di assunzioni e rafforzare una pianta organica ormai ridottissima, problema poco conosciuto dall’opinione pubblica e che ha visto ridursi di decine di dipendenti nel corso degli anni.
Grazie a questa ritrovata liquidità il comune di Carbonia ha potuto cofinanziare e vincere numerosi bandi per politiche di rigenerazione urbana, efficientamento energetico, impiantistica sportiva, asili nido e mense scolastiche, politiche giovanili e inclusione sociale. L’assestamento di bilancio approvato dal Consiglio comunale il mese scorso ha consentito di utilizzare le risorse recuperate dalle misure antievasione per neutralizzare l’aumento della Tari (240.000 euro) e per abbassarne il costo per le famiglie meno abbienti (100.000 euro), di destinare nuove risorse per sostenere l’affido di minori in struttura, di garantire il servizio mensa nelle scuole già dal 1 ottobre, di destinare altri 200.000 euro per le manutenzioni di immobili e spazi pubblici della città e delle frazioni di Cortoghiana e Bacu Abis, di confermare un volume di investimenti per lavori pubblici e manutenzioni per l’anno in corso di ben 44 milioni di euro.
Se certamente non si può dire che i problemi di bilancio del comune di Carbonia siano superati, certamente si può affermare che la strada è quella giusta, dopo anni di grande difficoltà a realizzare qualsiasi manutenzione o nuovo intervento, la città finalmente può programmare e progettare un futuro migliore all’insegna del risparmio energetico, della qualità dei suoi servizi e spazi pubblici.
Un lavoro che certamente dovrà ambire a migliorare il decoro urbano, sollecitare il senso civico dei cittadini e farli sentire nuovamente ed orgogliosamente parte di una bella comunità.Siamo consci che il lavoro da fare sia ancora tanto, e che si debba lavorare con vigore e lungimiranza, ma siamo altrettanto convinti che sia iniziata una nuova pagina per Carbonia.
Alberto Pili
Luca Grussu
Consiglieri comunali di Carbonia

La FIOM CGIL esprime «la totale solidarietà al compagno Alberto Pili, vittima di un vile atto intimidatorio attraverso una scritta in strada adiacente alla sua abitazione».

«Invitiamo Alberto a proseguire la sua opera a disposizione della collettività come ha sempre fattosi legge in una nota della FIOM CGIL -. La FIOM ed il suo gruppo dirigente, hanno avuto modo di apprezzare la serietà e le capacità di Alberto Pili nei tanti anni in cui è stato alle dipendenze prima dell’Allumix, quindi dell’Alcoa, da semplice dipendente, da iscritto e da dirigente alla scrivente organizzazione, avendolo sempre avuto al nostro fianco, nella lunga vertenza affrontata nel tentativo di sostenere il rilancio della fabbrica di alluminio primario. Così come è stato importante il lavoro svolto da assessore del Lavoro e delle Attività produttive nella Provincia guidata dall’onorevole Tore Cherchi, adesso, con la stessa passione sta portando avanti il ruolo di consigliere comunale a Carbonia.»

«Per la profonda conoscenza che abbiamo di Alberto Pili, ci schieriamo totalmente al suo fianco, rigettando per lui e i suoi cari, il vile atto di stampo intimidatorio, che non ci può assolutamente lasciare indifferenti. L’intero gruppo dirigente della FIOM, si unisce alle richieste del Sindaco e del comune di Carbonia, nell’invitare le autorità competenti a vigilare nella ricerca dei responsabili e affinché tali azioni non si ripetanoconclude la nota -. La FIOM CGIL sarà sempre al fianco di Alberto Pili e del suo trasparente impegno per la collettività.»

Una scritta intimidatoria rivolta al consigliere comunale di Carbonia Alberto Pili, è comparsa stamane su una strada di Cortoghiana, la frazione cittadina nella quale risiede.
«Questo pomeriggio con nota registrata al protocollo dell’Ente con n. 2023 ho immediatamente segnalato al Prefetto di Cagliari il grave fatto accaduto nella notte tra l’11 e il 12 gennaio 2025, quando in una via della frazione di Cortoghiana è apparsa una scritta – realizzata con materiale spray – intimidatoria e minacciosa rivolta al consigliere comunale in carica, il sig. Alberto Pili, cittadino originario e residente proprio nella frazione di Cortoghiana», ha dichiarato il sindaco Pietro Morittu, in una nota del comune di Carbonia.
«L’Amministrazione ha prontamente attivato tutti i canali di comunicazione con le istituzioni competenti. Tramite la Polizia locale e l’ufficio Manutenzioni, una volta terminati i rilievi, si è provveduto a rimuovere la scrittaaggiunge la nota -. Nell’esprimere la totale vicinanza e solidarietà mia e dell’Amministrazione comunale al consigliere Alberto Pili, ho ritenuto importante, soprattutto in un periodo caratterizzato da un’escalation di intimidazioni nei confronti degli amministratori locali – il 6 settembre 2023 si verificò un fatto analogo – e al fine di garantire la massima attenzione verso la sicurezza e incolumità di coloro che rivestono incarichi pubblici, segnalare al Prefetto quanto accaduto, nella speranza che tali episodi non si ripetano più e che i rappresentanti degli Enti locali possano svolgere il proprio ruolo con la necessaria serenità.»
Solidarietà ad Alberto Pili sono arrivate anche dalla federazione provinciale del Partito democratico e dal Circolo di Cortoghiana dello stesso Partito democratico.
«Esprimiamo la nostra vicinanza al nostro amico e compagno Alberto Pili, concittadino Cortoghiana e consigliere comunale di Carbonia, stigmatizziamo le scritte offensive e minacciose che sono comparse la scorsa notte su una via di Cortoghiana, sicuri che il suo storico impegno politico e amministrativo non metti in alcuno modo simili minacce e scritte intimidatorie», ha scritto in una nota Walter Cannea, segretario di Circolo del Partito democratico di Cortoghiana.

Il Gruppo Pd nel Consiglio comunale di Carbonia ha presentato una mozione per la convocazione di un Consiglio urgente sulle vertenze industriali aperte nel Sulcis Iglesiente

Dopo aver evidenziato che il Sulcis ha attualmente circa 30.000 disoccupati ed è in atto un serio pericolo di desertificazione del tessuto industriale di Portovesme con un alta possibilità di perdere altri 6000 posti di lavoro tra diretti, indiretti e indotto, verificato che la società Portovesme S.r.l. nel 2023 ha bloccato la produzione della linea piombo e ha annunciato la fermata della linea zinco che rappresenta l’80% dell’attuale produzione, dichiarando di voler mantenere in esercizio solo i forni Welz e preso atto che l’impianto Eurallumina ha congelato la produzione dal 2009 e che a oggi non si conoscono programmi certi per la ripresa, verificato che Sideralloys Italia S.p.A subentrata alla società Alcoa nel 2018, non è ancora in piena produzione e non si conoscono né i tempi, né i programmi per la piena ripresa produttiva; lo stesso dicasi per la sala elettrolisi ferma ormai da troppo tempo e, infine, considerato che la centrale Enel terminerà la produzione di energia da fonti fossili nel 2025 (si è in attesa di una proroga per il 2028) e attualmente non si conoscono i programmi per le produzioni alternative, i I consiglieri Giacomo Guadagnini, Ivonne Fraternale e Alberto Pili, con la mozione impegnano il sindaco Pietro Morittu a programmare con urgenza un Consiglio aperto con tutti i sindaci del territorio, con la presenza del presidente della Regione Alessandra Todde, con l’assessore dell’Industria Emanuele Cani, con i consiglieri regionali del Sulcis Iglesiente Alessandro Pilurzu, Luca Pizzuto e Gianluigi Rubiu, con le organizzazioni sindacali e con gli imprenditori, per individuare ogni possibile iniziativa a sostegno di tutte le vertenze aperte.

 

 

Il Sulcis Iglesiente ha eletto tre consiglieri regionali: Alessandro Pilurzu (PD), Luca Pizzuto (Sinistra Futura) e Gianluigi Rubiu (FDI), i primi due nella coalizione di maggioranza del centrosinistra che sosteneva la candidata Presidente eletta Alessandra Todde, il terzo nella coalizione di minoranza che sosteneva il candidato Presidente Paolo Truzzu.

Per il Sulcis Iglesiente si tratta di un piccolo passo in avanti rispetto al 2019, quando vennero eletti solo due dei quattro consiglieri potenzialmente a disposizione nella circoscrizione di Carbonia Iglesias, Fabio Usai nella lista del Partito Sardo d’Azione e Michele Ennas nella lista della Lega, anche se altri due candidati espressione del territorio, il compianto Giorgio Oppi dell’UDC e Carla Cuccu del Movimento 5 Stelle vennero candidati ed eletti nella circoscrizione di Cagliari.

Per Alessandro Pilurzu si tratta di un esordio nell’assemblea di via Roma, per Luca Pizzuto e Gianluigi Rubiu, viceversa, di un ritorno dopo l’esperienza maturata nella XV legislatura (nel 2019, candidati, non vennero eletti).

Alessandro Pilurzu, 39 anni, è presidente del Consiglio comunale di Iglesias. Eletto una prima volta nelle Amministrative del 2018, è stato confermato un anno fa, quando è risultato il candidato più votato della lista civica “Mauro Usai Sindaco” e dell’intero Consiglio, con 665 preferenze. La sua candidatura, proposta dal sindaco Mauro Usai, ha provocato una forte reazione contraria del gruppo dirigente del PD cittadino che aveva già da tempo individuato il proprio candidato nel vicesindaco Francesco Melis (647 preferenze alle Amministrative 2023) e, una volta accettata, ha portato al “sacrificio” di Alberto Pili, consigliere comunale di Carbonia. Alessandro Pilurzu è stato eletto con 4.090 preferenze.

Luca Pizzuto, 40 anni, ex assessore delle Politiche sociali della provincia di Carbonia Iglesias, consigliere regionale dal 2014 al 2019 (nel 2019 è stato ricandidato non eletto nella lista Liberi Uguali, con 2.718 preferenze), consigliere comunale a Carbonia, la sua città, è segretario regionale di Sinistra Futura, formazione politica nata lo scorso anno dopo il tramonto dell’esperienza di Articolo Uno. E’ stato eletto con 2.188 preferenze, oltre la metà delle quali ricevute a Carbonia, dove è risultato il più votato tra i 100 candidati della circoscrizione di Carbonia Iglesias, con 1.201 preferenze.

Gianluigi Rubiu, 65 anni, ex consigliere della provincia di Carbonia Iglesias e del comune di Iglesias, è stato eletto la prima volta consigliere regionale nella lista dell’Udc nel 2014. Cinque anni fa è stato candidato non eletto nella lista di Fratelli d’Italia con 2.678 preferenze. Ha continuato a guidare il partito nel Sulcis Iglesiente nel ruolo di coordinatore, confermato poco prima dell’inizio della campagna elettorale. Domenica 25 febbraio è stato eletto con 3.478 preferenze.

Giampaolo Cirronis

L’ex presidente della Provincia di Carbonia Iglesias Salvatore Cherchi ricorda Anna Maria Congiu, morta ieri dopo un’immersione nelle acque di Capitana.
«Ho lavorato con Anna Maria Congiu nel breve periodo di tempo in cui ho guidato la Provincia del Sulcis Iglesiente, sino al suo commissariamento che 11 anni dopo è ancora in attoscrive in una nota Salvatore Cherchi -. Posso testimoniare che era dotata di non comune capacità professionale e, fatto particolarmente rilevante nella pubblica amministrazione, di un forte orientamento alla produzione di risultati concreti. Il suo rientro nell’amministrazione provinciale è stato un fatto positivo. L’ultimo suo atto è stata la firma dell’Autorizzazione Integrata Ambientale per lo stabilimento Eurallumina, importante per tanti lavoratori. La sua prematura e tragica scomparsa ci addolora innanzitutto sul piano umanoconclude Salvatore Cherchi -. È anche la perdita di una persona sensibile alla situazione del Sulcis.»

Giampaolo Cirronis

Nella foto di copertina Salvatore Cherchi durante l’ultima riunione del Consiglio provinciale di Carbonia Iglesias (al suo fianco gli assessori Marinella Grosso, Alberto Pili e Carla Cicilloni), quando Anna Maria Congiu lavorava al suo fianco.

Walter Cannea è il nuovo segretario del Circolo PD di Cortoghiana. E’ stato eletto dall’assemblea degli iscritti, riunitasi ieri 9 maggio. 55 anni, già consigliere di circoscrizione con il Partito popolare, Walter Cannea è impegnato nel settore della gestione dei servizi socio sanitari. Il nuovo consiglio direttivo è composto da Alberto Pili, Bruno Rigato, Giorgia Meli, Stefano De Blasi, Paolo Scanu, Lino Spano, Cinzia Firinu, Fulvio Cabiddu, Pier Carlo Musu, Daniele Atzori.

Nel corso del dibattito che ha preceduto la votazione, sono emerse diverse proposte per il rilancio e il rafforzamento dell’attività del Circolo nel territorio con e per la popolazione di Cortoghiana, attraverso iniziative politiche, culturali e ricreative volte a favorire un nuovo coinvolgimento di giovani e adulti, in piena collaborazione con gli organi provinciali, regionali del partito e gli esponenti eletti.

Il 14 marzo 2023 è stato un giorno tristissimo per la comunità sportiva dell’AC CORTOGHIANA. Dopo una lunga sofferenza, ha cessato di vivere il presidente Corrado Piras.
«Voglio ricordarlo con una foto, tra le tante che abbiamo in archivio, che rappresenta bene cosa è stato per noi. Una scarica immensa di entusiasmo e simpatia, ma anche idee chiare, generosità e ambizione», sono le parole di Alberto Pili.


«Nei suoi quasi 9 anni di Presidenza, ci sono all’ attivo una Promozione record dalla seconda categoria alla Prima categoria con record nazionale di punti, poi la bellissima ed inaspettata conquista della Promozione dopo 41 anni nel maggio 2019aggiunge Alberto Pili -. Ed un Cortoghiana che ha conquistato credibilità e blasone ed affronta oggi il suo quarto campionato consecutivo in Promozione. Insomma, Corrado era un vincente, senza se e senza ma, e ci fa malissimo vederlo sconfitto a soli 60 anni nella battaglia più importante per ogni uomo. Quella per la vita. Cercheremo di onorare il tuo ricordo, di far rivivere il tuo sorriso e di realizzare il tuo sogno. Riposa in pace Presidente»

Giacomo Guadagnini è stato nominato capogruppo del Partito democratico nel Consiglio comunale di Carbonia.

«Rivolgo un ringraziamento sincero e doveroso ai miei compagni di gruppo Ivonne Fraternale ed Alberto Pili che mi hanno attribuito questo importante ruolo, che svolgerò avvalendomi sempre del loro supporto e consultandoli passo passo perché solo attraverso il lavoro di squadra si possano raggiungere risultati ragguardevoliha detto Giacomo Guadagnini -. Ci tengo a ribadire inoltre la mia disponibilità e quella del gruppo che rappresento, all’ascolto della popolazione, perché il confronto e il rapporto con il cittadino costituiscono il nutrimento per la democrazia.»
«Durante la campagna elettorale abbiamo presentato ai nostri concittadini un programma complesso ed ambizioso del quale io e il mio gruppo ci facciamo garanti supportando la Giunta attraverso proposte e lavoro nelle diverse commissioni nelle quali saremo presentiha concluso Giacomo Guadagnini -. Buon lavoro a noi, quindi, e a tutta la Giunta, ci spettano anni impegnativi quanto importanti.»