26 April, 2024
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“Cari simpatici vecchini” è il titolo dell’esito finale del laboratorio “La guerra dentro casa”, condotto da Pierpaolo Piludu con gli allievi della Scuola di Arti Sceniche La Vetreria di Cada Die Teatro. Domani, sabato 1° giugno, alle 21, e domenica 2 alle 18, lo spettacolo verrà messo in scena al Teatro La Vetreria di Pirri.

«In questi anni un gran numero di spettatori ha visto i venti allievi della nostra Scuola di Arti Sceniche interpretare la parte di scolaretti nello spettacolo ‘Cagliari 1943. La guerra dentro casa’. Ora sono diventati ‘grandicelli’…», spiega Pierpaolo Piludu, che cura anche la regia dell’esito conclusivo del laboratorio. Nel sequel «molti di loro sono ospiti in una delle case di riposo ‘Anziani gaudenti’ dei fratelli Carnazzo, dove i maltrattamenti sono all’ordine del giorno». Talvolta ad alcuni ricoverati sembra di tornare indietro, nella Cagliari del ’43, tra i banchi di scuola di fronte alla temuta maestra: «Ricordano quando li costringeva a stare inginocchiati sui ceci se dicevano una parola in sardo – racconta ancora Pierpaolo Piludu – o quando si sforzava di temprarli per farli diventare uomini senza paura, che se ne fregano della vita e della morte, che considerano bello e onorevole avere tanti nemici. Oggi, nella casa di riposo, nonostante le angherie, i ricoverati non si arrendono e, quando si ritrovano a raccontare e ad ascoltare i ricordi dei compagni, riescono addirittura a scherzare e a divertirsi!».

Sul palco del Teatro La Vetreria salirà na nutrita compagnia: Rita Anedda, Clara Belfiori, Salvatore Cao, Alessandro Congeddu, Patrizia Congia, Riccarda Curreli, Giannella Manca, Antonella Matta, Carlo Onnis, Rosalba Palla, Angela Palmas, Maria Antonietta Pinna, Susanna Pinna, Massimo Pisano, Nora Pisano, Rita Safina, Mariella Vella, Ida Ximenes, con la partecipazione di Luisella Cherchi, Fulvio Gennamari, Sergio Massenti, Cinzia Mocci, Rosalba Pillai (il disegno luci è di Emiliano Biffi, il suono di Matteo Sanna, fotografo di scena Tonino Pisu, aiuto regista Massimo Pisano).

 

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“Se non son gigli”: è il titolo dell’esito conclusivo del laboratorio “Con-passione”, condotto da Pierpaolo Piludu, che va in scena domani, sabato 18 maggio, alle 21.00, al Teatro La Vetreria di Pirri. A salire sul palco, sotto la regia dello stesso Piludu, gli allievi della Scuola di Arti Sceniche La Vetreria di Cada Die Teatro: Luisella Cherchi, Alessandro Congeddu, Carla Demuro, Fulvio Gennamari, Sergio Massenti, Cinzia Mocci, Patrizia Mura, Rosalba Pillai, Barbara Piras, Maria Zedda (disegno luci: Giovanni Schirru; suono: Matteo Sanna). Che interpretano i ruoli di donne e uomini non particolarmente gentili ed arguti, che di sicuro non son gigli, ma pur sempre figli, vittime di questo mondo.

«Forse la colpa è dei raggi del sole del buon Dio che non riescono a scaldare a sufficienza i cuori degli abitanti delle palazzine di Piazzetta Sirboni», è scritto nelle note sullo spettacolo. «Dicono che il loro motto sia sempre stato ‘Ma frigarindi! Ma ita ti nd’impo’!’. Dicono che ultimamente stiano sdoganando anche i pensieri più beceri ed egoisti: sembra non possano fare a meno di avere qualcuno da combattere o da sbeffeggiare, soprattutto quando sono in gruppo, ‘chi deaici si spassiaus de prus!’».

«Questo laboratorio è stato per me e per gli allievi della nostra Scuola di Arti Sceniche una importante opportunità di ricerca e riflessione sulle follie dei nostri giorni – sottolinea Pierpaolo Piludu -. Abbiamo cercato di non limitarci a legittimi giudizi di denuncia e condanna… So che può apparire ingenuo, eppure, forse per via di un’adolescenza vissuta a San Michele o dell’esperienza di alcuni anni fa coi detenuti della sezione Alta Sicurezza del carcere di Buoncammino, sono convinto che anche nell’essere umano più infido e insensibile possa esserci un’opportunità di rinascita

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Si conclude venerdì 10 giugno la stagione “Fucina Teatro/Teatro fucina”, organizzata da Il Crogiuolo, nell’omonimo spazio del centro culturale La Vetreria di Pirri, con l’obiettivo di iniziare un percorso di fidelizzazione tra spazio e pubblico, in scena alle ore 21.00, La Cernita Teatro, che presenta “La cura”, di e con Monica Porcedda, collaborazione drammaturgica di Andrea Rosas e Alessandro Congeddu, voce, percussioni Gerardo Ferrara. “La Cura” Il 25 dicembre del 1989, Nicolae Ceausescu, Presidente della Repubblica Socialista Rumena e sua moglie Elena vengono processati, condannati e fucilati. Cade così l’ultimo regime del Blocco Sovietico che per 40 anni ha dominato metà Europa, e si apre una nuova epoca per un Europa unita, libera e democratica e sviluppata sotto ogni aspetto. Ma è stato veramente così per tutti? Eppure fin dai primi anni ’90, in Romania, sono state numerose le donne che hanno lasciato il paese, la famiglia e gli affetti per raggiungere la Francia, la Spagna, l’Italia, persino la Grecia, quando esistevano un’ economia e uno stato sociale. Con il crollo del regime la Romania si è aperta all’economia di mercato e il costo della vita è cresciuto di riflesso mentre gli stipendi sono rimasti “socialisti”, decretando l’impossibilità di vivere secondo i nuovi standard persino per medici e professori. Così, per molte donne è stato inevitabile partire e accettare condizioni di lavoro e salari al limite per mantenere la famiglia in Romania con la speranza che nel frattempo le condizioni economiche del paese migliorassero. Ancora oggi, dopo 25 anni, con la Romania tra gli stati dell’Unione Europea, le donne rumene continuano ad essere costrette a partire.

Lo spettacolo sarà seguito dalla proiezione del cortometraggio “Transiti – voci di donne migranti”.

“Transiti” nasce da un progetto di ricerca di Emanuela Cara con l’obiettivo di studiare la migrazione delle donne rumene, ucraine e marocchine verso la Sardegna, in una prospettiva transazionale. La narrazione delle storie di vita raccolte da Emanuela Cara viene impreziosita dalle composizioni eseguite dal vivo dal maestro Roberto Palmas e dalla voce narrante di Gerardo Ferrara.

Ingresso intero euro 7,00 ridotto 5,00

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Si terrà domenica 10 aprile, alle ore 19.00, presso il Salone della Comunità di via Marconi, in via Marconi 67, il quarto appuntamento con la VI edizione di Spazi di Frontiera, Rassegna di Teatro Sociale e di Comunità. La rassegna è organizzata dalla Compagnia “La Cernita Teatro” in collaborazione con il comune di Carbonia.

Il quarto appuntamento è con “Corti a Teatro. Nuove idee e progetti per il Teatro”. Nel corso della serata saranno portati in scena:

Il rovescio della medaglia, di e con Alessandro Congeddu. Musiche live eletronic di Ivana Busu. Menzione speciale a Cagliari Teatro in Corto 2014;

Un sesto senso, Drammaturgia collettiva. Con Lucia Longu, Luciano Sulas, Mariella Mannai, Piero Deidda, Pietro Carta e per la regia di Monica Porcedda;

Forza Paris, di e con Andrea Serra. Finalista a Cagliari Teatro in Corto 2014.

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Si terrà dal 28 febbraio al 10 aprile 2016, presso il Teatro di Bacu Abis, la VI edizione di Spazi di Frontiera, Rassegna di Teatro Sociale e di Comunità. La manifestazione è organizzata dalla Compagnia “La Cernita Teatro” in collaborazione con il comune di Carbonia e il sostegno di Euralcoop Soc. Coop e della comunità di Bacu Abis.

Il progetto nasce al Teatro di Bacu Abis, sede artistica de La Cernita Teatro.

Come per le edizioni precedenti anche questa rassegna sarà dedicata al Teatro Sociale, al Teatro Civile e al Teatro per la memoria con spettacoli, musica e incontri con attori e autori.

Il primo appuntamento è previsto per domenica 28 febbraio, alle ore 19.00, con Sardegna Teatro che porta in scena “Maratona di New York” di Edoardo Erba, con Corrado Giannetti e Luigi Tontoranelli, per la regia di Francesco Brandi. Una drammaturgia unica, soprattutto nel rapporto che crea tra attore e spettatore.

La Rassegna prosegue domenica 13 marzo, alle ore 19.00, con “In America volevamo andare” – progetto del laboratorio permanente di ricerca teatrale Sant’Anna Arresi, giunto alla VI edizione. Il progetto è ideato e curato da Monica Porcedda, regista e direttore artistico de La Cernita Teatro.

Il terzo appuntamento è venerdì 25 marzo, alle ore 21.00, con “Dub versus”, lavoro discografico che fonde musica e narrazione, nato dalla collaborazione tra Giacomo Casti e Arrogalla feat. Marcellino Garau, con la collaborazione di tanti nomi del panorama musicale isolano: “Dub Versus” è il figlio meticcio di un percorso narrativo e di un viaggio musicale, officiato da Arrogalla, tra composizioni elettroacustiche, remix-bass oriented, suggestioni etniche e attitudine dub.

La Rassegna si chiuderà domenica 10 aprile, alle ore 19.00, con “Corti a Teatro”, nel 2013 per promuovere nuovi progetti e visioni del teatro. Andranno in scena Alessandro Congeddu con “Il rovescio della medaglia” (Menzione speciale Cagliari Teatro in Corto 2014), Andrea Serra con “Forza Paris” (finalista Cagliari Teatro in Corto2014) e la Cernita Teatro con “Un sesto senso” (primo studio).

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Giovedì 20 agosto prende il via la IV edizione di Sant’Anna Arresi Teatro, Festival per un Teatro Sociale di tutti e per tutti realizzato da La Cernita Teatro e il Comune di Sant’Anna Arresi.

Il progetto nasce nel 2012 con l’obiettivo di riprendere un grande progetto di Teatro realizzato negli anni ’80, dal Comune di Sant’Anna Arresi e il Cada Die Teatro, che aveva dato vita ad un festival importante, anticipando i tempi con tendenze e novità sulla scena nazionale teatrale. Nel 2012, l’Amministrazione insieme a La Cernita Teatro, presentano un progetto per riannodare le file di quel discorso con un Festival per un Teatro Sociale, un teatro di piazza “tra il colto e il popolare” che fin dalle origini nella tradizione antica, in occidente come in oriente, diventa espressione della memoria collettiva.

La novità di questa edizione è il Meeting the Odyssey, un progetto itinerante di teatro sociale di durata quadriennale (2013-2017) che coinvolge undici paesi lungo le coste dell’Europa, dal Baltico al Mediterraneo. Si tratta di un programma di grande interesse internazionale con 14 partner (10 teatri e 4 compagnie teatrali, 6 festival, 6 istituzioni pubbliche), ed è l’unico progetto di teatro vincitore dell’ultimo bando del Programma Cultura 2007/2013, su 80 candidature.

L’idea di base è l’esplorazione del concetto di Europa attraverso la riscrittura contemporanea dell’Odissea, partendo dalle tesi di Felice Vinci che colloca nel Mar Baltico il viaggio di Ulisse. Come nel poema di Omero, attraverso l’espediente del viaggio, Meeting the Odyssey mira a creare una narrazione condivisa a partire dalle storie di chi vive oggi in Europa, in un dialogo volto ad individuare le radici comuni fra popoli diversi e il senso di appartenenza alla Comunità Europea.

Si apre giovedì 20 agosto, alle ore 21.30, in Piazza del Nuraghe. La serata sarà dedicata alla presentazione dei nuovi lavori teatrali prodotti all’interno dei laboratori permanenti di Bacu Abis e Sant’Anna Arresi, giunti alla 6° anno e diretti da Monica Porcedda, regista della compagnia La Cernita.

In scena gli allievi del Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis. Con “Les Miserables”, primo studio di un progetto di Teatro Sociale realizzato in spazi urbani e liberamente ispirato ai Miserabili di Victor Ugò. Drammaturgia e regia di Monica Porcedda. A seguire In scena gli allievi del Laboratorio permanente di ricerca teatrale Sant’Anna Arresi con lo spettacolo “In America volevamo andare”, Drammaturgia e regia di Monica Porcedda.

Si prosegue venerdì 21 agosto, alle ore 21.30, Parco del Municipio con “Violenza e migrazioni, una questione pubblica”, un progetto de La Cernita Teatro, giunto alla sua III edizione, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio della Regione Sardegna.

La Cernita & Suoni e Memorie andranno in scena con la “La Cura”, scritto e interpretato da Monica Porcedda, collaborazione drammaturgica di Andrea Rosas e Alessandro Congeddu, musiche dal vivo di Gerardo Ferrara. Lo spettacolo è nato da una serie di interviste realizzate con donne emigrate in Italia dall’Est Europa. A seguire il dibattito“Violenza e migrazioni, una questione pubblica” diretto da Cinzia Crobu, giornalista, critico e antropologa teatrale.

La terza giornata di sabato 22 Agosto alle ore 21.30 in Piazza del Nuraghe Il Cada Die Teatro, nell’ambito del progetto europeo “Meeting the Odysseypresenta lo spettacolo

“Nausicàa, io sono io”, testo e regia di Giancarlo Biffi, collaborazione drammaturgica di Alessandro Lay. L’incontro con lo straniero, l’essere straniero, il sentirsi straniero.

L’incontro anche con chi paradossalmente alle volte si sente straniero nella propria città.

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Anche per il 2014 La Cernita Teatro, offrirà il suo contributo artistico e organizzativo, in occasione dei festeggiamenti del compleanno di Carbonia.

Fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, la seconda edizione di “Teatro per la città” – Festival di teatro civile e della memoria, manterrà la formula collaudata in precedenti manifestazioni: direzione artistica Cinzia Crobu e Monica Porcedda, direzione organizzativa La Cernita Teatro, in collaborazione con il Teatro Stabile della Sardegna e la banda musicale Vincenzo Bellini.

Dopo il grande successo ottenuto nel 2013, la manifestazione viene riproposta, sempre con ingresso gratuito, venerdì 19 dicembre, dalle 19.15 in poi, presso il Teatro di Bacu Abis, e sabato 20 dicembre, alle ore 21, presso il Teatro Centrale di Carbonia.

La prima sera saranno messi in scena quattro corti teatrali inediti prodotti da La Cernita Teatro (a cura rispettivamente di Andrea Rosas, Alessandro Congeddu, Rosanna con Luciano Sulas e Monica Porcedda) per la sezione “Migranti ieri e oggi”: progetti  di ricerca che osservano le contraddizioni dell’era post- industriale e il  fenomeno dell’immigrazione di ieri e di oggi.

Aprirà la manifestazione la banda musicale Vincenzo Bellini di Carbonia, che accompagnerà un momento teatrale riassuntivo dei primi cinque anni di attività della compagnia cittadina. A seguire un buffet per poi lasciare spazio alla compagnia “Antas Teatro”, con Giacomo Casti alla regia, Giulio Landis e Stefano Farris in scena, i quali saranno intervistati da Cinzia Crobu, a lavoro ultimato.

Durante la seconda serata il teatro di prosa andrà a mescolarsi con la musica d’autore e con i testi di numerosi cantautori italiani, sensibili al tema del lavoro e dell’emigrazione. Sul palcoscenico validi attori provenienti dalle fila del Teatro Stabile della Sardegna, de La Cernita Teatro e i Jokers, noto gruppo rock isolano, esecutore di cover rivisitate e interessanti lavori monografici. Brani in versione elettrica, parafrasi dei testi e incursioni teatrali a cura di Lucia Longu – per la regia di Monica Porcedda – e di Lia Careddu e Marco Spiga – per la regia di Rosalba Ziccheddu – saranno gli ingredienti della serata finale del festival, in una lezione concerto ideata e condotta da Cinzia Crobu.

La scelta di lavorare ad un Festival nasce per promuovere una cultura, non soltanto del Teatro, quanto dell’arte nel suo complesso, della comunicazione, dell’ambiente e della relazione, valorizzando gli spazi della città e delle periferie come luoghi di produzione di lavori inediti, di ricerca e sperimentazione; nasce  per offrire ospitalità ad artisti importanti a livello regionale, nazionale ed internazionale senza tralasciare l’urgenza di stimolare e incoraggiare le realtà locali e/o di recente formazione che hanno bisogno di avere di spazi fisici e occasioni per confrontarsi e crescere.

Banda Musicale V.BelliniAlessandro Congeddu Andrea Rosas Antas Teatro  Cinzia Crobu (1) Conclusione del Festival 2013, ringraziamenti, Photo Emiliano Cocco Gerardo Ferrara Giacomo Casti Jokers 1 Lia Careddu Lucia Longu manifestoteatroperlacittà 2014 Marco Spiga Monica Porcedda Rosanna e Luciano Sulas

 

Teatro Electra esterno 1Il lavoro mobilita

Venerdì 7 novembre, al Teatro Electra di Iglesias, è in programma la seconda fase della manifestazione “Vagli a spiegare che è primavera”, tappa itinerante della III edizione del Festival di Filosofia cagliaritano, in collaborazione con il Teatro Stabile della Sardegna, l’assessorato della Cultura del comune di Iglesias e l’Università degli Studi di Cagliari.

«La prima fase tenutasi in data 1 maggio, nel medesimo teatro, si è svolta – dichiarano Cinzia Crobu (giornalista, critico teatrale ed antropologa del teatro) e Monica Porcedda (regista, attrice e presidentessa de La Cernita Teatro – storica compagnia di Teatro civile di Carbonia – con il preciso intento di creare un ponte tra espressione artistica e pensiero.»

Obiettivo raggiunto, per le due giovani professioniste sulcitane, che hanno assunto la direzione artistica della manifestazione: a maggio erano stati protagonisti la filosofa e docente Roberta De Monticelli, ideatrice del Festival insieme al collega Pierluigi Lecis, che aveva incontrato in finale di serata Gherardo Colombo, ex magistrato italiano, attualmente ritiratosi dal servizio e divenuto famoso per aver condotto o contribuito a condurre inchieste celebri quali la scoperta della Loggia P2, il delitto Giorgio Ambrosoli, Mani pulite, i processi Imi-Sir/Lodo Mondadori/Sme. Ad impreziosire il parterre degli ospiti, durante l’incontro dialogico intitolato “La Repubblica siamo noi” vi era stato anche il professore e filosofo Remo Bodei.

Ricordiamo brevemente lo svolgersi della serata, iniziata con una performance teatrale de La Cernita Teatro che aveva ripercorso le dolorose vicende dei lavoratori delle miniere sulcitane – nello specifico di Giuseppe Sechi – deceduto in seguito ad un letale incidente avvenuto in galleria nel 1952. Frammenti di “Oliena 1946 – Cortoghiana 1952” – di e con Monica Porcedda, collaborazione alla regia Gloria Uccheddu è il titolo dello spettacolo che aveva preceduto la lezione-concerto con tema “Il lavoro nel cantautorato italiano”, ideata e parafrasata da Cinzia Crobu, con interventi di Roberto Serra. Ottimi esecutori dei brani i Jokers, band rock isolana, che aveva riproposto successi di Guccini, De Gregori, De Andrè – cui si deve il titolo della manifestazione, tratto dal testo de “Nella mia ora di libertà” – e molti altri ancora.

Veniamo ai nostri giorni ed alla seconda fase della manifestazione, che avrà luogo venerdì 7 novembre alle ore 21.00, sempre presso il Teatro Electra, in Piazza Pichi. In seguito al grande successo riscosso in data 1° maggio, questo mese si è iniziato un lavoro in collaborazione con le scuole medie superiori della città di Iglesias che verrà introdotto dalla messa in scena de “Il lavoro mobilita” a cura de La Cernita Teatro. La compagnia – al completo in scena – si esibirà sabato 7 novembre alle 21 per il pubblico del Teatro Electra e successivamente riproporrà la performance in alcuni matinèe dedicati agli studenti – data da stabilire al termine del progetto. Di cosa parla questo spettacolo? Voluta nel 1938 dal regime fascista, Carbonia sorge in meno di 13 mesi in seguito all’immigrazione di uomini e donne provenienti da tutta l’Italia attratte dalla speranza di un lavoro e di una nuova. vita. A dieci anni dalla sua fondazione la città mostra i segni della sua esistenza precaria quando i più economici carboni esteri mandano in crisi il settore estrattivo, crisi rapida e dolorosa che spinge la dirigenza della Carbosarda ad attuare una rigida politica aziendale: licenziamenti e trasferimenti di personale (soprattutto quello politicizzato e sindacalizzato), aumento dei fitti, dell’energia elettrica, del carbone, dei viveri negli spacci aziendali, riduzione degli stipendi e sanzioni arbitrarie ai lavoratori. Contro le misure repressive e provocatorie il 7 ottobre 1948 il sindacato proclama lo “sciopero bianco” durato 72 giorni. Una Città intera, appena uscita dalla guerra, trova la propria identità, stringendosi attorno ai minatori scioperanti per difendere il lavoro. Lo spettacolo per tre anni consecutivi 2012, 2013 e 2014 è stato oggetto di studio e interesse all’interno del seminario per studenti dei corsi di laurea triennale e specialistica in Lettere, Filosofia, Beni culturali, Lingue, Scienze dell’educazione Università degli Studi di Cagliari (Dipartimento di Storia dei beni culturali e territorio). Il Lavoro Mobilita – di Monica Porcedda.
Con Alessandro Congeddu, Arianna Basciu, Carla Galliu, Lucia Longu, Luciano Sulas, Mariella Mannai, Piero Deidda, Pietro Carta, Andrea Rosas e Rosanna Sulas. Consulenza musicale Corrado Congeddu.
Costumi Lucia Longu, Mariella Mannai, Rosanna Sulas. Scene Luciano Sulas /Regia Monica Porcedda.
Ecco i costi della biglietteria 7 novembre:
Platea: euro 7,00.
Galleria: 1° e 2° anello € 4,00.
Per info e prenotazioni:
cell. 329 3143009 – info@lacernita.it
La manifestazione è stata sponsorizzata in entrambe le fasi da Corte Rubia/hotel giardino, Iglesias, da Alice Surgelati e dalla Società Operaia di mutuo soccorso di Iglesias.

Dal 30 luglio al 1 agosto si è svolta la 3ª edizione di Sant’Anna Arresi Teatro 2014, Festival per un Teatro Sociale di tutti e per tutti realizzata dal  comune di Sant’Anna Arresi e La Cernita Teatro, in collaborazione con la gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias ed il contributo della comunità di Sant’Anna Arresi, con una grande partecipazione di pubblico e la presenza degli artisti che per hanno risieduto a Sant’Anna Arresi per tutta la durata del Festival.

Il progetto, nato nel 2012 con l’obiettivo di riprendere un grande progetto di Teatro realizzato negli anni ’80, dal comune di Sant’Anna Arresi e dal Cada Die Teatro, che aveva dato vita ad un festival importante, anticipando i tempi con tendenze e novità sulla scena nazionale teatrale, cresce di anno in anno con una terza edizione di tre intere giornate, dal mattino sino a tarda notte, che ha ospitato artisti come Rita Atzeri del Crogiuolo, Monica Serra di Micro fratture Teatro, la storica Coop. Teatro Olata con la regia di Giuseppe Boy, Cinzia Crobu, giornalista, critico e antropologa del Teatro, il Teatro di Strada con la partecipazione dell’Associazione il Paese che Accarezza le Nuvole di Sant’Anna Arresi, la nuova produzione de La Cernita Teatro dalla Scuola… alla frutta! con i giovani attori ed autori Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro, il progetto Corti a Teatro Migranti: oggi e ieri con Alessandro Congeddu ed Andrea Rosas, laboratori e incontri con gli artisti Monica Serra, Franco Siddi, Alessandro Congeddu ed Andrea Rosas intervistati da Cinzia Crobu, giornalista, critico ed antropologa del Teatro.

«Questa terza edizione – spiega il direttore artistico Monica Porcedda – ha valorizzato gli spazi di Sant’Anna Arresi, oltre l’Anfiteatro di Piazza del Nuraghe, la strada e altri spazi non convenzionali molto suggestivi come il Parco del Municipio. Sant’Anna Arresi per tre giornate intere si è trasformata in uno spazio aperto alla produzione teatrale, alla ricerca, all’incontro e confronto con professionisti del settore, alla partecipazione di Associazioni del Paese impegnate nel Teatro di Strada e degli allievi di Sant’Anna Arresi, Bacu Abis e di tutto il Sulcis Iglesiente che partecipano ai laboratori teatrali diretti dalla Cernita e che anche quest’anno sono stati presenti come protagonisti di nuovi lavori, al coinvolgimento della Comunità e dei numerosi turisti che ogni anno scelgono Sant’Anna Arresi come meta. Per un teatro da fare e non solo da vedere, un teatro della partecipazione prima ancora che della visione. Un Festival che offre uno spazio a progetti in fase di ricerca e sperimentazione che trovano nel festival una tappa importante per uno sguardo sulle contraddizioni dell’era post-industriale: dal consumismo sfrenato al discorso sulla biodiversità, l’auto sviluppo ed alla visione  del concetto di libertà oggi, dall’emigrazione come attuale fenomeno politico e sociale all’emarginazione, fino all’esigenza di recuperare antiche tradizioni, linguaggi, saperi e modi di vivere che accomunano il passato con il presente, l’uomo con la natura e l’ambiente che lo circonda.»

Teatro di StradaLa Cernita Teatro Festival Sant'Anna Arresi Teatro 20145  FOTO DANIELE PAU o 4  Gerardo Ferrara FOTO DANIELE PAU o Rita Atzeri. Il Crogiuolo Laboratorio Permanente Sant'Anna Arresi   Teatro Olata

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Prende il via questa sera il #Festival Sant’Anna Arresi Teatro 2014.

Questo il programma delle prime due giornate.

MERCOLEDI’ 30 LUGLIO

Ore 21.00 – Per le strade di Sant’Anna Arresi – tappa finale Parco del Municipio

IL DIO DISTRATTO – SARDUS PATER in anteprima

Ass. Cult. Il Paese che accarezza le nuvole

Progetto scenico e regia: Mariano Corda.

Ore 22.00 – Parco del Municipio

GENE MANGIA GENE

Allegri attentati alla vita.

Il Crogiuolo

Di e con: Rita Atzeri.

Regia: Mario Faticoni.

Ore 23.00 – Parco del Municipio

CORTI A TEATRO

PROGETTO MIGRANTI: OGGI, IERI.

“Le ragioni che non conosci” di e con Alessandro Congeddu

Andrea Rosas racconta “Il Lungo Viaggio” di Leonardo Sciascia

Suggestioni sonore: Gerardo Ferrara.

GIOVEDI’ 31 LUGLIO

ORE 9.00 – Parco del Municipio

PARI O DISPARI: A,B,C DEL TEATRO

Laboratorio in tre tappe diretto da Monica Porcedda, Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro.

ORE 19.00 – Parco del Municipio

INCONTRO CON GLI ARTISTI

Cinzia Crobu intervista gli ospiti del Festival.

ORE 21.30 – Parco del Municipio

PRONTI! CHI PARLA?

La Cernita Teatro

Progetto Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis

Regia: Monica Porcedda.

ORE 22.30 – Parco del Municipio

DALLA SCUOLA… ALLA FRUTTA

Una commedia tutta da gustare

La Cernita Teatro

Testo e regia di: Gloria Uccheddu.

Con: Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro.

Arrangiamento musicale e voce: Francesco Atzori (Onair Jokers).