20 April, 2024
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E’ stato presentato questa mattina, nella sala conferenze della Torre Civica, un fine settimana di cultura e tradizioni, a Carbonia, che comprende la 3ª edizione di Primavera Sulcitana e la 14ª edizione di Monumenti Aperti. Hanno partecipato alla conferenza stampa, il sindaco Paola Massidda; gli assessori delle Attività produttive Mauro Manca e della Cultura Emanuela Rubiu; il presidente ed il responsabile della comunicazione dell’associazione Primavera Sulcitana, Alessia Littarru ed Ivan Scarpa; e, infine, il vicepresidente dell’associazione Imago Mundi, organizzatrice di Monumenti aperti, Massimiliano Messina. Presenti, inoltre, una ventina di alunni della scuola primaria che parteciperanno a Monumenti aperti come volontari, e rappresentanti di numerose associazioni di volontariato coinvolti ugualmente nell’organizzazione di Monumenti aperti.

“Dai Nuragici ai giorni nostri” è il tema della seconda tappa in programma a Carbonia della rassegna itinerante Primavera Sulcitana 2017. La manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione del Sulcis Iglesiente, è contraddistinta da un corposo calendario di appuntamenti incentrato sulle tradizioni, bellezze storiche e naturalistiche le eccellenze del mondo dell’enogastronomia e artigianato del territorio.

«Il tema comune a tutte le sei tappe (Iglesias 6 e 7 maggio, Carbonia 13 e 14, Teulada 20 e 21, Sant’Anna Arresi 17 e 18 giugno, Calasetta 24 e 25 e Carloforte 26, 27 e 28 giugno) – spiega Alessia Littarru, presidente dell’Associazione Primavera Sulcitana – è quello di mettere in evidenza la specificità e le eccellenze di ciascun centro, infatti come per Iglesias si sono evidenziate le origini medioevali della città, per Carbonia si vuole sottolineare il grande patrimonio archeologico del territorio.»

In questo secondo week end la cittadina mineraria si trasforma in una grande vetrina a cielo aperto per mettere in mostra le specialità della produzione enogastronomica di qualità, il lavoro di artigiani raffinati oppure il percorso botanico di piante officinali allestito nei negozi del centro, a cura dell’associazione “Il Centro Rinasce” (associazione dei commercianti del centro cittadino). Ma i piatti forti di queste 48 ore a Carbonia, sono la storia, la sua cultura sempre più apprezzata grazie ai vari siti come quello di Monte Sirai, il Museo di Villa Sulcis, l’area archeologica di Cannas di Sotto ed altri che saranno accessibili ai turisti e visitatori grazie anche alla concomitante manifestazione di Monumenti Aperti.

Questi gli eventi inseriti nella due giorni di Monumenti aperti.

Torre Civica Sala 1° piano
Mostra cartografia storica del territorio di Carbonia precedente alla fondazione della città e Mostra progetti e modellini costruzioni tipiche di Carbonia, a cura dell’Istituto ITS “G.M. Angioy” .

Campanile Chiesa San Ponziano
Mostra presepe ospitata all’interno del campanile della Chiesa di San Ponziano.
Nel Campanile della Chiesa San Ponziano, al piano terra, verrà riaperto il “sacello” con all’interno un altare dedicato ai caduti sul lavoro, utilizzato fino ad una quarantina d’anni fa per il sacramento del battesimo. Sarà possibile vedere anche un antico tabernacolo ristrutturato con diverse reliquie.
Museo del Carbone: Sala Argani 2

Grande Miniera di Serbariu
Strumenti e ricordi: la casa e l’albergo operaio.
VI edizione della mostra Strumenti e Ricordi, dedicata alla ricostruzione dei luoghi riservati al riposo e alla famiglia.
Ospedale Civile

Mostra fotografica permanente al piano terra dell’Ospedale Sirai.
All’interno del Servizio Psichiatrico visita alla mostra di fotografie e disegni dei pazienti.
Sabato alle 17.00
Rappresentazione teatrale del gruppo Teatro Albeschida.
“Anime inquiete… boh” a cura di Claudio Moica.
Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra permanente di Anna Saba “Camera Obscura”
Falso similitudini pensate, cercate e create.
Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra permanente “Un bosco di alberi bianchi” di Nicola Filia.
Casa del Mutilato

All’interno della Casa del Mutilato è stata allestita una mostra fotografica storica che racconta la realizzazione del Monumento dei Caduti situato in Piazza Rinascita e dalla posa della prima pietra della Casa sino ai giorni nostri.
Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento

La Fabbrica del Cinema – Palazzina Ex Direzione Amministrativa della Miniera
Progetto EX-3DI’. Presentazione del progetto di ricostruzione digitale degli spazi dell’ex direzione mineraria, finalizzato al recupero ed alla conservazione della memoria storica attraverso le moderne tecnologie di modellazione digitale e Realtà Virtuale.

Mostra Macchine del Cinema (provenienti in parte dal fondo Oreste e Leandro Coni e in parte da donazioni di privati cittadini) costituita da una selezione delle più importanti tipologie di apparati di foto cine-ottica, tra cui 3 lanterne magiche di inizio ‘900, una serie di proiettori cinematografici formato 8mm, Super 8mm e 16mm, alcune moviole e cineprese dagli anni ‘50 agli anni ‘70.

Mostra fotografica “Apparizioni” del fotografo Mimmo Caruso: un’antologia dell’artista in una ventina di scatti che, tra scorci urbani e paesaggi naturalistici, delineano una Sardegna inedita e metafisica.
Sezione di Storia locale SBIS – Grande Miniera di Serbariu

Mostra “Dal documento al libro”.
Il materiale documentario strumento per l’elaborazione di libri e tesi di laurea.
Bacu Abis – sede Circoscrizione

Mostra documentaria e cartografica “La centrale termica di Bacu Abis”.
Un progetto ambizioso a cura della Sezione di Storia locale SBIS
Museo del Carbone

Sala Docce (Grande Miniera di Serbariu)
Mostra fotografica “Nero carbone” di Alessandro Spiga
Medau Sa Grutta (Cannas di Sotto)

Nelle sale espositive del Medau Sa Grutta verrà allestita l’esposizione “Due pesi e due misure: alla scoperta degli antichi strumenti di misura della nostra tradizione, de su strexu ‘e fenu ed altro ancora”.
A cura dell’Istituto Comprensivo “S. Satta”

  • I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16,00 alle ore 20,00 e la domenica dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00.
  • Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode.
  • Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose.
  • È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti.
  • In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
  • Sarà disponibile, per raggiungere alcuni siti, il pulmino dell’Associazione “GIRASOLE”.
    Partenza da Piazza Roma presso il gazebo della stessa associazione, che fornirà tutte le informazioni utili

Ritornando a Primavera Sulcitana, uno spettacolo di sicura suggestione sarà quello della “fusione di lame nuragiche” messo in scena della coop. “Gli ultimi nuragici” con Andrea Loddo di Lanusei (costumista e attore del recente film Nuraghes). Il noto artista ci farà fare un salto nel passato facendoci rivivere la civiltà nuragica con la creazione dei bronzetti e lame in diretta realizzate con la fusione a fuoco. Relatore dell’esibizione Pierluigi Montalbano (Scrittore, studioso di archeologia, presidente dell’Associazione culturale Honebù di Cagliari e direttore del “Quotidiano on-line di storia e archeologia”).

Alla due giorni non potevano mancare anche le “Food” con un grande ristorante all’aperto con 200 posti a sedere e che porterà in tavola le specialità dello Chef Tony Porseo e il pesce fritto di Henry’s Friend.

«Carbonia in queste due giornate con Primavera Sulcitana e Monumenti Aperti, apre le porte ai suoi gioielli – osserva Mauro Manca, assessore comunale delle Attività produttive – il turismo è sempre più il nostro punto di forza e, grazie all’impegno di tutti, siamo pronti a far conoscere le nostre bellezze.»

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale “Primavera Sulcitana” con il patrocinio dei comuni di Iglesias, Carbonia, Teulada, Sant’Anna Arresi, Calasetta, Carloforte e la collaborazione degli sponsor Tirrenia, Moby, Zedda & Piras ed Ichnusa.

           

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Da sabato 6 maggio al 4 giugno, a Carbonia, presso il Museo del Carbone, sarà ospitata la mostra fotografica “NeroCarbone” di Alessandro Spiga. L’inaugurazione si terrà, alle ore 11.00, all’interno della sala docce con aperitivo offerto dalle Cantine Esu.

Le suggestive stampe fotografiche esposte, sono state realizzate con il processo alla gomma bicromata, modificato per questa occasione dall’artista per poter utilizzare il carbone del giacimento sulcitano come pigmento nero.

Lo stesso Spiga spiega «In questa epoca digitale ho sentito la necessità di entrare in camera oscura per realizzare con le mie mani le stampe fotografiche. La scelta della tecnica da utilizzare non è stata difficile, visto che dovevo fare un salto nel passato, tanto valeva tornare al 1839 con la gomma bicromata, ripartendo quasi dalle origini della fotografia. Dopo mesi di esperimenti e di attenta selezione dei materiali ho ottenuto dei risultati sorprendenti, scoprendo la grande versatilità e unicità di questa tecnica. Le variabili in gioco sono talmente elevate che è possibile personalizzare ogni stampa e, soprattutto, è impossibile ottenerne due perfettamente identiche, ogni fotografia sarà quindi unica e irripetibile”. Ma il fotografo cagliaritano non si è fermato qui “una volta presa confidenza con questa tecnica ho pensato di modificarla per rendere omaggio a Carbonia, città alla quale sono particolarmente legato, utilizzando il carbone della miniera come pigmento. Da quel momento sino ad ottenere i risultati che vedrete esposti in miniera sono passati quasi due anni di esperimenti e prove per trovare la “ricetta” giusta. In questo periodo di gestazione è stata fondamentale la disponibilità e la collaborazione del personale del Museo del Carbone e l’aiuto di altri artisti come il giovane pittore e ceramista sassarese Jacopo Scassellati che ha macinato per me il primo carbone».

Alessandro Spiga ha scelto come soggetto delle immagini la Grande Miniera di Serbariu, chiudendo in un ipotetico cerchio la vita del carbone del filone sulcitano, dalla cava alla stampa.

La mostra “NeroCarbone” dopo il doveroso esordio all’interno della Grande Miniera di Serbariu sarà ospitata a Cagliari negli spazi espositivi del May Mask.

Alessandro Spiga è nato a Cagliari nel 1975. Fin da piccolo ha avuto una grande passione per la natura e per il mondo acquatico. Si è avvicinato alla fotografia perché riteneva fosse una tecnica fantastica per rappresentare la spettacolare evoluzione del mondo vivente, del quale ha approfondito la conoscenza fino alla laurea in Scienze Naturali. La fotografia, però, è una fantastica forma d’arte, della quale ha scoperto nel tempo piccoli e grandi segreti: primo fra tutti la sua grande versatilità. Tutto può essere fotografato con passione: la natura, così come l’uomo e le sue espressioni. Oggi, con le sue immagini riesce a catturare un po’ tutto quello che lo circonda e in particolare quanto può descrivere la sua terra, la Sardegna. Le sue prime fotografie pubblicate in una rivista risalgono al 2003, da allora ha pubblicato su numerose testate in tutto il mondo e molti suoi progetti sono stati esposti in mostre personali e collettive. Nel 2015 ha ottenuto un importante riconoscimento internazionale portando una foto nella finale della categoria Arte e Cultura ai Sony World Photography Awards, uno dei concorsi fotografici più prestigiosi del mondo.

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E’ in programma, a Sant’Antioco, dal 4 all’8 dicembre, la quarta edizione del Festival del Cortometraggio Mediterraneo “Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei”, cinque giorni in cui parleranno le mille lingue del Mediterraneo, storie e personaggi eccezionali o comuni mortali, luoghi lontani e periferie impossibili. I primi film dell’umanità e musiche contemporanee, guerre lontane ma non troppo, science fiction che raccontano l’anno zero dell’umanità, Giulietta e Romeo a Tunisi, storie di spiritualità e problemi terreni, l’inferno siriano e il ricordo dei Sonderkommando, l’ambiente da salvare raccontato ai ragazzi. Tutto questo e molto altro ancora all’undicesima edizione di Passaggi d’Autore: Intrecci mediterranei.

E’ prevista la programmazione di circa settanta film, eventi e attività collaterali che coinvolgono il territorio. Il festival si divide in quattro sezioni: Eventi, CortoAmbiente, Focus e la sezione Intrecci mediterranei, cuore di tutto il festival. Gli ospiti presenti in sala dialogano con il pubblico sui cortometraggi e sui loro paesi, contribuendo ad unire idealmente le due sponde e le tante culture del Mediterraneo, in modo particolare la Bosnia-Erzegovina, paese ospite di questa edizione, che ha rappresentato per secoli un microcosmo dove religioni e culture diverse vivevano in sintonia e rispetto.

Il Circolo del Cinema Immagini, fondatore e organizzatore del festival, persegue da sempre con successo obiettivi importanti: valorizzare il cortometraggio come forma espressiva e nel contempo valorizzare giovani talenti di tutto il Mediterraneo con una particolare attenzione ai registi sardi, far conoscere i paesi del Mediterraneo, coinvolgere il territorio del Sulcis attraverso le varie attività creando un’esperienza culturale ricca e complessa, capace di raccontare l’attualità che ci circonda. Un progetto culturale importante che da undici anni lavora per superare barriere e confini, oggi più che mai un esercizio necessario per non cadere nei facili dualismi e contrapposizioni mediatiche.

Ricchissimo il cartellone di Passaggi d’Autore 2015. Si parte il 4 dicembre, alle 17,00, con la sezione Eventi che ospita l’inaugurazione della mostra fotografica “Retrattos”, abiti e volti della tradizione sarda nelle fotografie di Alessandro Spiga.

Alle 18,30 si dà inizio all’undicesima edizione del festival con “Mediterraneo Ritrovato”, omaggio ai 120 anni della nascita del cinema, avvenuta il 28 dicembre 1895. Cortometraggi dei primordi (il più antico è del 1905), musicati dal vivo da Emanuele Contis, Andrea Granitzio e Guido Sodo. Il film muto parla attraverso le immagini di Napoli, Il Cairo, Marsiglia o Messina. Al cinema muto delle origini è dedicata anche la mattinée “Cinema a Trucchi” il 6 dicembre, alle 10,30.

La mattina del 5 dicembre sarà dedicata alle scuole con la sezione CortoAmbiente, film a difesa di un modello di vita ecosostenibile. La sezione CortoAmbiente è curata in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission che ha fornito alcuni film del progetto HEROES 20.20.20.

Le proiezioni saranno presentate dalla Cooperativa Gea Ambiente e Turismo che parleranno con gli studenti di sviluppo ecosostenibile, di risparmio energetico, ecc.. La visione dei cortometraggi e gli interventi critici degli esperti, permetteranno ai ragazzi uno sguardo al contempo globale e locale sulle tematiche ambientali.

Il pomeriggio di sabato 5 dicembre, alle 18.00, sarà dedicato alla sezione Focus. Ogni anno una giornata viene dedicata al cinema di un paese o una regione particolare (il 2014 al cinema dei Paesi Baschi), il 2015 sarà la Bosnia Erzegovina. Film che celebrano l’anniversario dei vent’anni dalla guerra dei Balcani, ancora oggi non completamente sopita.
Nonostante le enormi difficoltà quella parte d’Europa martoriata ha prodotto molti talenti, nati anche grazie all’esperienza incredibile del Sarajevo Film Festival, che creò uno spazio di libertà in mezzo alla disperazione della città sotto la pioggia continua dei bombardamenti. Registi premiati nei maggiori festival del mondo come Danis Tanovic con il suo film No man’s land, dopo Cannes e il Golden Globe, nel 2002 vince il primo Oscar della Bosnia-Erzegovina. Senza dimenticare il cinema di Emir Kusturica, che ha fatto scuola e ancora oggi fonte di ispirazione.

Saranno proiettati film che rappresentano la migliore produzione cinematografica balcanica, in particolare bosniaca, degli ultimi vent’anni. Registi apprezzati e premiati nei più importanti festival internazionali come Aida Begić che vinse con Snijeg il premio nella Semaine de la Critique a Cannes nel 2008, a Sant’Antioco vedremo il suo cortometraggio Prvo Smrtno Iskustvo (First Death Experience);
Saranno presenti in sala i registi Srđan Vuletić con il suo film Troskok (Hop, Skip & Jump), e Nermin Hamzagić con il film Kalo (Damaged Goods).

Il 6 dicembre sarà una giornata ricca di eventi. La mattina con Cinema a Trucchi, a conclusione dello speciale laboratorio dedicato ai bambini, oltre al cortometraggio realizzato nell’ambio di tale laboratorio, verranno proiettati alcuni cortometraggi dei primi del ‘900. I bambini potranno così immergersi nel mondo del primo cinema muto ricco di trucchi ed effetti speciali.

Alle 16,00, Memoria, convivenza e futuro in Bosnia-Erzegovina, film che raccontano l’attualità della regione balcanica.
Alle 17,00, l’incontro dal titolo Tra Oriente e Occidente: l’incontro e lo scontro delle culture nella Bosnia Erzegovina di oggi con Daniele Onori (Ufficio Cultura dell’Ambasciata d’Italia a Sarajevo) e i registi Srđan Vuletić, Nermin Hamzagić e Ado Hasanović, che dialogheranno con il pubblico sulla parte d’Europa che forse ha rappresentato di più il melting pot della cultura mediterranea.

Alle 18,00 si da inizio a Intrecci mediterranei, il cuore del festival che continuerà fino all’8 dicembre. Le migliori produzioni provenienti da Spagna, Francia, Grecia, Tunisia, Marocco, Egitto, Siria, Libano, Israele, Palestina, Croazia, Turchia e Italia naturalmente.
La sezione dove i protagonisti sono i giovani registi di diverse aree del Mediterraneo, che presentano cortometraggi premiati nei più importanti festival nazionali e internazionali. Ci sarà anche una selezione dei migliori lavori realizzati dagli studenti delle più importanti scuole di cinematografia dei Paesi del Mediterraneo quali La Fèmis (Ecole nationale supèrieure des métiers de l’image e du son de Paris), Académie Libanaise des Beaux-Arts (ALBA) di Beirut, il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.

La serata del 6 dicembre ospiterà il giovane regista palestinese che presenta Ave Maria (unico film mediterraneo candidato alle nomination agli Oscar di Los Angeles, premiato ai Festival di Cannes, Sydney Film Festival e altri); Giovanni Aloi con il suo importante lavoro E.T.E.R.N.I.T. che racconta uno spaccato di integrazione in Italia (presentato nel 2015 alla 72° mostra del cinema di Venezia e in concorso all’European Film Awards); David Muñoz con il suo El juego del escondite (Miglior cortometraggio al Berlin International Film Festival 2015) e il regista sardo Pasquale Ruju con il suo Casting (in concorso al New York Indipendent Film Festival).

Il 7 dicembre, alle 18,00, si continua con gli Intrecci mediterranei. Film dall’Italia come Varicella, di Fulvio Risuleo (presentato alla Semaine de la Critique, del Festival di Cannes), Sonderkommando, di Nicola Ragone, (vincitore del Nastro d’Argento 2015 – Miglior Cortometraggio), Persefone di Grazia Tricarico (premiato nei festival più importanti come il Toronto Film Festival), la regista sarà presente in sala; la regista marocchina Ghizlane Assif, presente in sala, con il suo Murmures de Vénus, prima nazionale a Sant’Antioco (37ª edizione del Festival Cinema Mediterranéen Montpellier); El corredor, dello spagnolo José Luis Montesinos; Fils du loup, della francese Lola Quivoron; Piknik, della regista croata Jure Pavlović (gli ultimi tre candidati all’European Film Awards). Alle 21,30 spazio all’Israeli-Palestinian Cinematic Project, che presenta il progetto Sport. Sei cortometraggi di registi israeliani e palestinesi uniti nel nome dello sport, promosso dall’Università di Tel Aviv. Naturale prosecuzione del progetto Water (presente alla Settimana della critica al Festival Internazionale di Cinema di Venezia nel 2012), presentato a Sant’Antioco nelle scorse edizioni.

Sarà presente la direttrice del progetto Yael Perlov e il produttore Kobi Mizrahi, inoltre sarà presente il regista palestinese del film Jirs Boys, Matan Gur.

L’8 dicembre alle16:30 la proiezione del cortometraggio “Lisabetta da Messina” realizzato dagli studenti della classe IV, Liceo Scientifico di Sant’Antioco nell’ambito del laboratorio “How to make a short film”.

Alle 18,00, si chiude l’edizione 2015 con la sezione Intrecci mediterranei. Sarà presente in sala il regista di Santadi Roberto Carta, che presenta Sinuaria (antico nome dell’isola de l’Asinara), e proprio nell’ex carcere di massima sicurezza si snoda la storia del suo film (vincitore del concorso AViSa 2013); la regista israeliana Leeron Revah con il suo No free lunch (premiato all’Haifa International Film Festival, Clermont Ferrand Film Festival); il giovanissimo regista libanese Michel Zarazir, con il suo Sous les soutanes, prima nazionale a Sant’Antioco (premiato al festival Cinemed di Montpellier);

il regista spagnolo David Victori con il suo fantastico lavoro di science fiction Zero. Una serie prodotta per il web, vincitore di una competizione internazionale con oltre 15mila film, promossa da Youtube con la supervisione del regista Ridley Scott e Michael Fassbender. L’esempio plastico che il cortometraggio rappresenta il futuro del cinema.

E.T.E.R.N.I.T.Sinuaria Sous les soutanes ZERO  El_Juego_del_Escondite_FATOUM El_Juego_del_Escondite_MAHMOUD_CUENTA Murmures de Venus  Ave_Maria70x100

Si svolgerà sabato sera, a partire dalle ore 19.00, nella Piazza Nostra Signora di Bonaria, a Sant’Antioco, una mostra nella quale verranno messe in vendita alcune opere di artisti locali, stampe fotografiche e quadri. L’intero ricavato dalla vendita delle opere verrà devoluto in beneficenza. Le opere per la vendita di beneficenza sono state donate dai seguenti artisti: Chiara Caredda, Iandel Iandel, Marco Siddi, Alessandro Siddi, Dino Dini, Fedele Balia, Stefano Puddu, Antonio Biggio, Jacopo Longu, Gabriele Bullegas, Matti Motti, Fabio Murru, Davide Cau, Paolo Fai, Fabio Garau, Nicola Obino, Alessandro Spiga, Fabrizio Schirru e Massimo Calabrò.

Fabio Murru

Sabato 7 giugno, nella sede degli Invalidi di Guerra, a Carbonia, si è svolta l’assemblea annuale dei soci. Erano presenti, tra gli altri: il presidente della sezione di Carbonia, il cavaliere Modesto Melis; il presidente regionale A.N.M.I.G. commendatore Antonio Manca; il presidente della sezione di Cagliari, cavaliere Eugenio Poddighe; il presidente della sezione di Oristano, cavaliere Francesco Bianchina; il colonnello Orazio Sechi, del 1° Reggimento Corazzato di Teulada; il dottor Fabrizio Selis, dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Carbonia; l’assessore della Pubblica Istruzione del comune di Carbonia, Lucia Amorino; il dottor Luciano Arus, presidente dell’A.N.P.S.; don Amilcare Gambella, parroco della chiesa di San Ponziano.

L’assemblea ha nominato il presidente dell’Assemblea, Eugenio Poddighe e segretario Agnese Delogu, ed ha proceduto con la relazione morale del presidente Modesto Melis che, nel suo intervento, ha ricordato il suo predecessore, il cavaliere Pietro Delogu, deceduto nello scorso mese di gennaio, elogiandone le virtù, la serietà e l’attaccamento all’associazione. Modesto Melis ha ricordato, inoltre, il socio segretario per oltre dieci anni Domenico Cadoni, anche lui venuto a mancare nello scorso mese di aprile, dedicando loro un minuto di silenzio e la lettura della preghiera del mutilato.

Modesto Melis ha comunicato che l’assemblea era convocata per il rinnovo del Consiglio Direttivo ed ha terminato il suo intervento, ringraziando i presenti.

Dopo i saluti di rito degli ospiti, il presidente Eugenio Poddighe ha dato la parola alla socia Agnese Delogu, collaboratrice della sezione che ha consegnato un riconoscimento a tutti coloro che hanno contribuito a divulgare direttamente o indirettamente la storia dei Soci dell’A.N.M.I.G., Tra questi erano presenti Alessandro Spiga fotografo professionista che ha fotografato alcuni soci della sezione di Carbonia e con quelle immagini ha allestito una mostra che sta girando in tutta la Sardegna e Giampaolo Cirronis, giornalista ed editore, che ha pubblicato il libro sulla storia del presidente Modesto Melis vissuta in un campo di concentramento, scritta da Giuseppe Mura. Sono state inoltre consegnate le fotografie omaggiate da Alessandro Spiga ai soci presenti cavaliere Casimiro Fois e cavaliere Salvatore Atzori. Inoltre, vista la recente onorificenza conferita al presidente Modesto Melis, è stata consegnata la spilla decorazione di Cavaliere della Repubblica.

Agnese Delogu, infine, ha presentato il progetto “Le pietre della Memoria” che dovrebbe vedere protagonisti le scuole, enti ed istituzioni. Al termine dei lavori dell’assemblea, il presidente Poddighe ha ringraziato ed ha invitato i soci a votare per il rinnovo del Consiglio direttivo.

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L’Associazione di promozione sociale Libernauti e il Centro Italiano della Cultura del Carbone hanno organizzato Prendas de Luche – Mostra fotografica di Alessandro Spiga, Un Viaggio tra natura, paesaggi e folklore della Sardegna, presso la Lampisteria del Museo del Carbone, nella Grande Miniera di Serbariu, a Carbonia.

La mostra verrà inaugurata sabato 21 settembre, alle 10.00, e sarà visitabile fino al 27 ottobre 2013, dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 17.00 (chiuso lunedì)
Il 21 settembre l’autore sarà presente per tutta la giornata. L’ingresso è gratuito.

I visitatori potranno votare l’immagine preferita e vincere una stampa fotografica.