21 December, 2025
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Torna a Iglesias l’appuntamento più atteso dell’autunno sardo: Iglesias FUN_GO – Cooking, Art & More, il festival che trasforma il capoluogo iglesiente in un crocevia di sapori, saperi e biodiversità. L’8 e 9 novembre 2025, piazza Sella si animerà con showcooking, degustazioni, escursioni, laboratori e incontri tematici, in un viaggio affascinante nel mondo dei funghi e nella straordinaria ricchezza naturalistica del territorio.

«Con Iglesias FUN_GO ha detto Daniele Reginali, assessore al Bilancio e Programmazione, Partecipate e Attività Produttive del comune di Iglesias –  abbiamo scelto di valorizzare una delle stagioni più suggestive dell’anno, raccontando Iglesias attraverso un evento che unisce enogastronomia, natura, cultura e formazione. Il festival rappresenta non solo una vetrina d’eccellenza per i nostri prodotti e per le imprese del territorio, ma anche un motore di crescita economica e turistica, capace di generare nuove opportunità per la comunità. Lavoriamo con convinzione per costruire una visione di sviluppo sostenibile, che metta al centro le persone, le competenze e la biodiversità unica del nostro territorio. FUN_GO è l’espressione concreta di questa visione: un appuntamento che coinvolge studenti, professionisti e cittadini in un progetto condiviso di valorizzazione e promozione del nostro patrimonio. Iglesiasha concluso Daniele Reginali dimostra ancora una volta di saper guardare al futuro con creatività, partecipazione e orgoglio identitario, trasformando la propria ricchezza naturale e culturale in un’esperienza da vivere e raccontare.»

Giunto alla terza edizione, FUN_GO si conferma un punto di riferimento tra gli eventi autunnali della Sardegna, grazie alla sua capacità di unire enogastronomia, scienza, arte e turismo esperienziale. L’obiettivo è chiaro: valorizzare Iglesias come destinazione d’autunno, raccontando il suo patrimonio naturale e culturale attraverso il linguaggio universale del cibo e l’entusiasmo dei giovani protagonisti. Il fungo resta l’indiscusso simbolo del festival, interpretato nelle sue dimensioni culinarie, scientifiche, artistiche e naturalistiche. Una scelta che affonda le radici nella storia e nel paesaggio di questo territorio, incastonato tra i boschi del Marganai e del Bellicai, dove la biodiversità rappresenta una risorsa da conoscere, custodire e trasformare in valore condiviso.

Chef d’eccellenza e giovani talenti sul palco del gusto

Il programma 2025 si preannuncia ricco e di altissimo livello. Tra i protagonisti degli showcooking saliranno sul palco Giorgio Locatelli, tra i giudici più amati di MasterChef Italia; Alessio Manzoni del ristorante Ferdy Wild (Stella Verde Michelin 2025); Emanuele Riemma, executive chef delle pizzerie Maiori di Cagliari e Villasimius; e Alessandra Nioi, già concorrente di MasterChef Italia.

Un ruolo fondamentale sarà affidato agli studenti dell’Istituto alberghiero I.P.I.A. G. Ferraris di Iglesias, che collaboreranno attivamente con gli chef nella preparazione dei piatti e nella gestione delle degustazioni. Una presenza che non è solo simbolica: FUN_GO è anche spazio formativo e di crescita professionale, dove i giovani imparano, sperimentano e diventano protagonisti della promozione del territorio attraverso la cucina.

Esperienze tra boschi e pietre antiche

Accanto al programma gastronomico, il festival proporrà due percorsi di scoperta pensati per valorizzare la connessione tra ambiente e cultura.

La prima iniziativa sarà una serie di escursioni guidate nei boschi che circondano Iglesias, organizzate dal Consorzio Turistico di Iglesias insieme al micologo Gianluca Urracci. Un’occasione per osservare da vicino la varietà micologica del territorio e comprendere come i funghi siano indicatori preziosi della salute degli ecosistemi.

La seconda iniziativa sarà dedicata al cuore storico della città: gli studenti dell’Istituto “Giorgio Asproni – Enrico Fermi”, in collaborazione con l’Ufficio Turistico Iglesias Turismo, guideranno i visitatori in tour tematici tra i vicoli medievali e i luoghi simbolo del centro storico, raccontando Iglesias attraverso lo sguardo fresco e curioso delle nuove generazioni.

Contest, laboratori e divulgazione scientifica

Non mancheranno momenti di partecipazione e divertimento. Il Fun_go Seat Food Contest, riservato ai ristoranti iglesienti, e il Fun_go Street Food Contest, dedicato alle creazioni proposte in piazza, coinvolgeranno il pubblico nella scelta dei piatti vincitori.

Il programma sarà arricchito da laboratori dal vivo, talk divulgativi curati da Gianluca Urracci e da attività educative per famiglie e bambini.
Grande attenzione sarà riservata anche ai temi dell’innovazione e della sostenibilità, con la partecipazione di realtà nazionali come il progetto Circular Farm – Funghi Espresso, che trasforma gli scarti del caffè in substrati per la coltivazione di funghi, e dei divulgatori della pagina Funghi&Nature, seguitissima community dedicata al mondo micologico.

A completare la manifestazione, musica dal vivo e che animerà le serate del festival, fino al gran finale in Piazza Sella, cuore pulsante della città.

Un programma ricco di esperienze

Il viaggio di Iglesias FUN_GO 2025 – Cooking, Art & More prenderà il via già nel weekend precedente, con un pre-festival pensato per anticipare le atmosfere autunnali e valorizzare i sapori e la biodiversità del territorio.

Giovedì 30 e venerdì 31 ottobre, spazio a Fun_go Seat Food Contest – Le Buone Tavole di Iglesias, l’iniziativa che coinvolgerà i ristoranti cittadini in una sfida a colpi di gusto. Una giuria di esperti, giornalisti e gastronomi valuterà i piatti in gara per decretare il miglior piatto a base di funghi, premiando creatività, equilibrio e valorizzazione delle materie prime locali.

Il 1° e 2 novembre, il pre-festival proseguirà con Fun_go Trek, due giornate dedicate alla scoperta delle foreste del Bellicai e del Marganai attraverso una passeggiata naturalistico-micologica condotta dal Consorzio Turistico per l’Iglesiente con la guida Pierpaolo Putzolu e il micologo Gianluca Urracci.
Un’esperienza immersiva per scoprire i segreti del bosco, la varietà micologica e l’equilibrio degli ecosistemi, con partenza alle 08:30 da Piazza Quintino Sella (lato Hotel Artu).

Sabato 8 novembre – Il gusto della biodiversità

La giornata di sabato 8 novembre si aprirà alle 10:00 in Piazza Sella con Fun_go Sostenibile – Biodiversità & Territorio, realizzato in collaborazione con Laore Sardegna, agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura.
Uno spazio che celebra la sostenibilità, l’eccellenza dei prodotti locali e il legame profondo con la natura, dove protagonisti saranno le agrobiodiversità riconosciute, i prodotti BIO e i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), con un focus dedicato alle fungaie sarde e ai produttori del territorio.

Alle 11.00, ancora in Piazza Sella, prenderà vita Fun_go Street Food – Il Villaggio dei Sapori, un’esperienza gastronomica immersiva tra profumi e creatività, con piatti con e senza funghi, reinterpretati in chiave innovativa dai migliori ristoratori e street chef locali.
In contemporanea, sul Palco Centrale di Piazza Sella, si terrà l’inaugurazione ufficiale della terza edizione di Iglesias Fun_go, presentata dai giornalisti Lara De Luna e Francesco Bruno Fadda, alla presenza delle autorità e dei partner del progetto.

Alle 11.30 il pubblico potrà assistere a Fun_go Aperitalk – Science Show, un aperitivo scientifico condotto dal micologo Gianluca Urracci insieme al giornalista Enrico Gaviano (La Nuova Sardegna). Tra aneddoti, curiosità e calici di vino delle cantine partner, l’incontro guiderà i partecipanti alla scoperta del mondo dei funghi e del loro ruolo ecologico.

Alle 12.15, riflettori puntati sul primo grande showcooking con lo chef Alessio Manzoni del ristorante Ferdy Wild (Stella Verde Michelin 2025).
Con la sua Tagliatella Bosco, Manzoni condurrà il pubblico in un viaggio sensoriale tra profumi di porcini trifolati, burro ai funghi fermentati e crema d’uovo mou, impreziosito da una polvere di muschio e funghi. Un piatto creato in collaborazione con gli studenti e i docenti dell’Istituto Alberghiero I.P.I.A. “G. Ferraris” di Iglesias, moderato da Manolo Orgiana, autore della Guida Identità Golose.

Nel pomeriggio, alle 15.00, il Museo dell’Arte Mineraria di via Roma ospiterà Fun_go Lab – Pasta Live, un laboratorio sensoriale con Ilenia Parente, campionessa nazionale 2024 di pasta fatta a mano.

Un appuntamento per scoprire i segreti delle tecniche tradizionali e le varianti regionali della pasta ai funghi, moderato da Lara De Luna (Il Gusto – La Repubblica).

Alle 17.30, il festival torna sul palco di Piazza Sella con Fun_go Aperitalk – In Cucina, Oltre la Cucina, a cura di Circular Farm – Funghi Espresso.
L’agronomo Antonio Di Giovanni e il micologo Gianluca Urracci, moderati da Manuela Baraglia, approfondiranno i temi di innovazione, economia circolare e nutraceutica, raccontando come i funghi possano trasformarsi in protagonisti di una nuova sostenibilità alimentare.

Alle 18.15, spazio a Fun_go Aperitalk – Zero in Cucina, dedicato alla cucina naturale, a km zero e senza sprechi.
Lo chef Alessio Manzoni, insieme a giornalisti e gastronomi, rifletterà su abitudini sostenibili e valorizzazione delle tradizioni culinarie locali. Modera Lara De Luna.

Alle 19.00, il celebre chef Giorgio Locatelli, volto amatissimo di MasterChef Italia, sarà protagonista dello showcooking Trame di sottobosco: un’ode all’autunno tra funghi trifolati, uovo pochè, spuma di patate, crumble all’aglio nero e tartufo, in un’armonia perfetta di consistenze e profumi.
Un piatto realizzato in collaborazione con gli studenti del Ferraris, accompagnato dai vini dei produttori partner. Conducono Lara De Luna e Francesco Bruno Fadda, direttore di The Over Magazine.

A chiudere la giornata, alle 20:45, Fun_go Live Music con La Contrabbanda, l’orchestrina jazz&roll d’antan capace di far ballare Piazza Sella con il suo sound travolgente.
Sul palco Roberto Migoni (batteria e percussioni), Andrea Cocco (pianoforte), Fabio Useli (basso e contrabbasso), Emilia Mulas (clarinetto e percussioni) e Massimo Cau (megafono e melodica).

Domenica 9 novembre – Tra mito, scienza e convivialità

La giornata conclusiva di Iglesias FUN_GO 2025 – Cooking, Art & More si aprirà alle 10:00 in Piazza Sella con Fun_go Sostenibile – Biodiversità & Territorio, lo spazio dedicato alla sostenibilità, all’eccellenza dei prodotti locali e alla natura.
Protagonisti saranno i prodotti biologici e i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), con un focus speciale sulle fungaie sarde e sui produttori che incarnano l’anima più autentica del territorio.

Alle 11.00, il pubblico potrà tornare a immergersi nei profumi e nei sapori del Fun_go Street Food – Il Villaggio dei Sapori, tra piatti creativi e proposte gourmet con o senza funghi, preparati dagli chef e ristoratori iglesienti.

Alle 11.15, sul Palco Centrale di Piazza Sella, si terrà Fun_go Aperitalk – Tra Scienza e Mito / Fun_go Book, ispirato al volume Fungolandia di Mauro Ballero.
La scrittrice Rossana Copez accompagnerà il pubblico in un viaggio tra mitologia e leggende del bosco, mentre il micologo Gianluca Urracci ne svelerà il lato scientifico e naturalistico, in un affascinante dialogo tra fantasia e realtà.
Modera Lara De Luna, giornalista de Il Gusto – La Repubblica.

Alle 12.00, il palco ospiterà Fun_go Talk Science, approfondimento curato dai fondatori della community Funghi & Nature: il medico e micologo Saulo Giornelli e il fotografo naturalista Samuele Rugini.
Tra aneddoti, immagini e scoperte, guideranno il pubblico in un viaggio tra storia, cultura e fotografia micologica, moderato da Manolo Orgiana, autore della Guida Identità Golose.

Alle 13.00, spazio al gusto con Fun_go Show Cooking della chef Alessandra Nioi, già concorrente di MasterChef Italia, che presenterà il piatto Sfumature d’Autunno in Fregula Sarda: un incontro tra tradizione e innovazione, arricchito da finferli, tartufo, funghi shiitake e una fonduta di pecorino. Un’esperienza enogastronomica completa, frutto della collaborazione con gli studenti e i docenti dell’I.P.I.A. “G. Ferraris” di Iglesias, accompagnata da un calice di vino dei produttori locali. Modera Manuela Baraglia, conduttrice radiofonica.

Nel pomeriggio, alle 15:00, il Museo dell’Arte Mineraria di via Roma ospiterà Fun_go Lab in Famiglia, un laboratorio didattico e interattivo condotto dal micologo Gianluca Urracci, dedicato a bambini, ragazzi e adulti (dai 8 anni in su).
Un’esperienza divertente ed educativa per imparare a riconoscere i funghi, comprenderne la stagionalità, il ruolo ecologico e le curiosità del sottobosco.

Alle 17.30, in Piazza Sella, si terrà Fun_go Aperitalk – Orizzonti Sostenibili, un dialogo aperto con gli operatori locali su turismo sostenibile, micologia e cucina, per condividere esperienze e visioni sul futuro della valorizzazione territoriale.
Conducono Lara De Luna (Il Gusto – La Repubblica) e Francesco Bruno Fadda, direttore di The Over Magazine.

Alle 18.40, grande attesa per Fun_go Pizza Show Cooking con il maestro pizzaiolo Emanuele Riemma (Pizzerie Maiori di Cagliari e Villasimius).
Protagonista la pizza Mushroom, un capolavoro di equilibrio tra tradizione napoletana e creatività moderna: base fritta e poi passata al forno, guarnita con funghi porcini al rum, provola affumicata di Gragnano, carpaccio di porcini e maionese alle nocciole, in abbinamento ai vini delle cantine partner.
Il piatto sarà realizzato in collaborazione con gli studenti e i docenti dell’Istituto Alberghiero di Iglesias, e presentato da Manolo Orgiana

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8 a 0! Non è un refuso, è il risultato incredibile maturato questo pomeriggio a Monastir, tra la squadra dell’ex Marcello Angheleddu ed il Carbonia di Diego Mingioni. Alla vigilia, niente avrebbe potuto fare ipotizzare quanto è accaduto sul terreno di gioco, anche nel ricordo del doppio confronto di Coppa Italia che nei quarti di finale vide il Carbonia superare il turno, imponendosi con pieno merito a Monastir il 9 ottobre 2024 per 2 a 1 con una prestazione brillantissima che avrebbe meritato un punteggio più ampio per le numerose occasioni da rete create e sciupate, e pareggiando 1 a 1 nel ritorno a Carbonia il 23 ottobre 2024. In campionato, a Carbonia, il Monastir s’era preso una prima rivincita, imponendosi nettamente 4 a 0.

Diego Mingioni ha dovuto fare a meno degli infortunati Nicolas Garcia, Alessandro Murtas e Juan Caffaro Rossi e ha riproposto nell’undici iniziale i giovani Francesco Doneddu, Gianluca Filippi e Danilo Cocco. Marcello Angheleddu ha tenuto inizialmente in panchina Stefano Sarritzu e Andrea Cocco.

L’avvio della partita è stato equilibrato, il Carbonia fin dall’inizio ha giocato senza paura e la prima palla goal è arrivata sui piedi di Nicolas Ricci, smarcato con una bella verticalizzazione solo davanti a Riccardo Daga, ma l’attaccante argentino, reduce da uno splendido periodo di forma che l’ha visto andare ripetutamente in goal, ha avuto un controllo difettoso, s’è allungato il pallone e ha consentito così a Riccardo Daga di opporsi con successo.

 

Al 20′, al primo tentativo, il Monastir ha sbloccato il risultato, grazie ad un autogoal di Mateo Broglia, che nel tentativo di opporsi a Fabrizio Frau, al termine di una combinazione avviata da Giacomo Santoro e Santiago Naguel, ha messo il pallone alle spalle di Enrico Galasso. Il goal ha messo le ali al Monastir che 10′ minuti dopo ha raddoppiato: il Carbonia ha perso un pallone a centrocampo, Giacomo Santoro s’è inserito sulla destra, ha messo in mezzo all’area un pallone d’oro per Sergio Nurchi che ha battuto a rete indisturbato il pallone del 2 a 0.

Un paio di minuti dopo il Monastir ha concesso il tris e in pratica chiuso la partita. Simone Pinna ha lanciato un pallone in profondità, Andrea Sanna in chiara posizione di fuorigioco ha evitato di intervenire favorendo così la sovrapposizione di Giacomo Santoro che con i difensori del Carbonia fermatisi a reclamare l’intervento del direttore di gara e del suo assistente di destra, ha superato ancora Enrico Galasso: 3 a 0 al 32′. Da lì in avanti non c’è stata più partita e le squadre sono andate al riposo sul 3 a 0.

In avvio del secondo tempo il Monastir ha giocato sul velluto, il Carbonia non è stato capace di alcuna reazione e la squadra di Marcello Angheleddu è andata ripetutamente in goal quasi senza volerlo ed il punteggio ha assunto rapidamente proporzioni umilianti. Al 54′ Santiago Zurbriggen ha segnato di testa su assist di Simone Pinna; un minuto dopo Sergio Nurchi ha concesso il bis personale ancora su assist di Simone Pinna. Al 65′ ha trovato gloria anche Santiago Naguel, in goal dopo aver sottratto il pallone ad un difensore del Carbonia. Altri due minuti e Stefano Sarritzu, appena entrato, ha trovato un goal spettacolare con un tiro a giro forte e angolato, finito alla destra di Enrico Galasso. Al 79′, infine, è stato Alessandro Masia, anche lui appena entrato in campo, a mettere la sua firma sull’8 a 0 finale.

Il Carbonia? Una sola occasione, con Tomas Pavone, involatosi verso Riccardo Daga, non preciso nella conclusione, terminata alta.

Al triplice fischio del direttore di gara, tifosi del Monastir in festa, gemellati con gli ultras del Carbonia con tanto di abbraccio collettivo finale.

 

Il Monastir recupera due punti sulla capolista Budoni, fermata sul pareggio a Iglesias, e ora è a 7 punti dalla vetta ma con la partita di Bari Sardo da completare il 5 marzo, e a 2 punti dal Tempio che ha vinto 2 a 1 in rimonta ad Alghero, a 7 giornate dalla conclusione del campionato.

Per il Carbonia, in classifica, non è cambiato praticamente niente, in virtù delle sconfitte di Ghilarza (2 a 0 a San Teodoro), Li Punti (2 a 0 in casa con il Taloro Gavoi), Ferrini (1 a 4 in casa con il Villasimius) e Alghero (1 a 2 in casa con il Tempio). Solo il Bari Sardo, tra le squadre impegnate nella lotta per la salvezza, ha conquistato un punto, pareggiando senza goal a Calangianus.

Domenica prossima al Comunale “Carlo Zoboli” arriva il Li Punti, una partita da vincere ad ogni costo.

Monastir: Daga, Pinna, Madero, Zurbriggen, Porru, Feola, Frau, Naguel, Sanna, santoro, Nurchi. A disposizione: Stevanato, Corda, Arzu, Masia, Manca, Riep, Arangino, Sarritzu, Cocco. All. Marcello Angheleddu.

Carbonia: Galasso, Broglia, Chidichimo, Ricci, Pavone, Isaia, Mastino, Filippi, Doneddu Francesco, Moreno, Cocco Danilo. A disposizione: Doneddu Davide, Atzeni, Carboni, Tocco, Cocco Gianluca, Corsini, Lambroni, Abbruzzi, Mancini. All. Diego Mingioni.

Arbitro: Nicolò Fronteddu di Nuoro.

Assistenti di linea: Alessandro Anedda di Cagliari e Francesco Meloni di Cagliari.

Marcatori: 20′ Broglia (autogoal), 30′ Nurchi, 32′ Santoro, 54′ Zurbriggen, 55′ Nurchi, 65′ Naguel, 67′ Sarritzu, 79′ Masia.

Giampaolo Cirronis

Al termine della partita l’allenatore del Carbonia, Diego Mingioni, non ha rilasciato interviste.

Allegata l’intervista con l’allenatore del Monastir, Marcello Angheleddu.

 

Il Carbonia di Diego Mingioni continua a stupire, dopo le due vittorie consecutive in campionato, vince anche in Coppa Italia e questa volta lo fa sul campo del Monastir, una delle grandi dell’Eccellenza 2024/2025. La vittoria è maturata al termine di una partita giocata alla grande, con un’autorità inusuale per un gruppo tanto giovane. Neppure un goal “regalato” al 12′ da un’ingenuità del 18enne portiere Davide Doneddu, che anziché effettuare un rinvio ha cercato di dribblare l’attaccante del Monastir Andrea Manca, perdendo il pallone, depositato facilmente in rete da quest’ultimo, ha abbattuto capitan Costantino Chidichimo e compagni, che hanno reagito subito, riequilibrando il risultato in soli 8′.

Le due squadre sono scese in campo con diverse novità rispetto alle formazioni base. Marcello Angheleddu ha tenuto inizialmente in panchina Andrea Cocco, Andrea Feola, Sergio Nurchi e Carlos Naguel, subito in campo il nuovo arrivato Andrea Sanna; Diego Mingioni, ha fatto altrettanto, nonostante il suo organico sia meno attrezzato: in panchina Nicolas Garcia in difesa, sostituito da Stefano Atzeni, Nicola Mancini (al suo posto Leonardo Tocco), e la coppia d’attacco Lorenzo Sartini – Federico Moreno (in campo Samuele Mastropietro e Nicolas Ricci.
Il Carbonia s’è mostrato subito aggressivo ed è andato alla conclusione prima con Leonardo Tocco poi con Lorenzo Isaia, senza creare problemi al portiere Riccardo Daga. La replica del Monastir non s’è fatta attendere. Al 10′ Andrea Sanna ha mostrato le sue qualità in area avversaria, liberandosi alla conclusione e solo il palo interno ha salvato la difesa del Carbonia. Immediata la risposta del Carbonia, con l’intraprendente Leonardo Tocco che su assist di Samuele Ricci ha sfiorato un palo.
Un minuto dopo il Monastir s’è portato in vantaggio: Davide Doneddu ha ricevuto un pallone nella sua area, anziché rinviare velocemente sul disturbo di Andrea Manca, ha cercato ingenuamente di evitarlo in dribbling, s’è fatto sottrarre il pallone dallo stesso Andrea Manca che lo ha depositato in rete senza problemi: 1 a 0.
Il Carbonia ha incassato il colpo ma ha reagito subito e al 17′ ha portato alla conclusione Samuele Mastropietro che da buona posizione non ha centrato lo specchio della porta.
Tre minuti più tardi è il Carbonia ha rimesso il punteggio in equilibrio: discesa di Danilo Cocco sulla fascia destra, bello scambio con Wellinton Caverzan, entrato in area il giovane difensore ha scagliato un destro potente in diagonale sul quale s’è opposto con un braccio largo l’ex Tristan Ganzerli: Calcio di rigore! Sul dischetto s’è portato Wellinton Caverzan che non ha lasciato scampo a Riccardo Daga, come aveva fatto jn. Coppa Italia con l’Iglesias sia all’andata sia al ritorno.
Il Carbonia è cresciuto a vista d’occhio e in 120 secondi, tra il 24′ e il 26′, è andato due volte vicinissimo al goal del vantaggio, con Nicolas Ricci.
Al 35′ Marcello Angheleddu ha perso Andrea Sanna, vittima di un infortunio, e lo ha sostituito con Sergio Nurchi.
Ancora due occasioni per il Carbonia prima del riposo, prima con una bella azione sulla fascia sinistra, sventata in angolo dalla difesa di Monastir; poi con Leonardo Tocco che ben servito da Lorenzo Isaia, non ha trovato la precisione davanti a Riccardo Daga.
   
In avvio di ripresa il canovaccio della partita non cambia, con il Carbonia ancora più pericoloso rispetto al Monastir.
Dopo una conclusione di Samuele Mastropietro, neutralizzata da Riccardo Daga, il Carbonia ha concretizzato la sua maggiore qualità di gioco e le tante occasioni costruite, portandosi in vantaggio: Nicolas Ricci strappa un pallone agli avversari sulla fascia sinistra all’altezza della trequarti, ha cercato Samuele Mastropietro che s’è liberato della marcatura e con un sinistro preciso ha spedito il pallone all’angolino basso alla destra di Riccardo Daga: 1 a 2!
I due tecnici hanno effettuato diversi cambi. Marcello Angheleddu ha inserito Stefano Sarritzu, Carlos Naguel ed Andrea Feola; Diego Mingioni Nicoilas Garcia per capitan Costantino Chidichimo, Mauro Abbruzzi per Wellinton Caverzan e Federico Moreno per Samuele Mastropietro.
E proprio l’attaccante argentino al 75′ è arrivato alla conclusione al termine di una bella azione manovrata rifinita da Christian Mancini, ma ha trovato sulla sua strada il portiere del Monastir.
E
Il Monastir ha tentato gli ultimi colpi e al 78′ è arrivato ad un passo dal pareggio, cogliendo un palo con Carlos Naguel che ha centrato un palo a portiere battuto.
Nel finale Diego Mingioni ha concesso un ritaglio di partita anche a Lorenzo Sartini e a Giovanni Carboni, mentre Marcello Angheleddu ha perso anche Andrea Feola per un infortunio.
Dopo 6′ di recupero concessi dalla direttrice di gara Rosanna Barabino, il Carbonia ha festeggiato con il gruppo degli Ultras la meritata vittoria ed ora prepara un’altra sfida ricca di fascino, quella in programma domenica al Comunale “Carlo Zoboli” con la vicecapolista Tempio, per la quinta giornata del campionato.
Giampaolo Cirronis

All’87’ un calcio di rigore molto contestato ha deciso una partita equilibrata tra Iglesias e Monastir a favore della squadra di Marcello Angheleddu. L’episodio decisivo è arrivato quando ormai tutti attendevano il triplice fischio finale e le due squadre sembravano “rassegnate” a dividersi la posta in palio. Il direttore di gara è intervenuto a conclusione di un’azione nell’area di rigore rossoblù, su segnalazione del suo assistente di destra, e tra l’incredulità generale ha assegnato il calcio di rigore ed espulso il difensore Lorenzo Mechetti, ritenuto responsabile di un intervento falloso su un attaccante del Monastir. Sul dischetto s’è portato Andrea Cocco che ha battuto Adam Idrissi e dopo sette giorni ha riscattato anche la delusione per l’errore commesso sempre dagli undici metri nella partita d’esordio con il Taloro Gavoi, in pieno recupero, costata due punti alla sua squadra.

Partita equilibrata, con poche emozioni in zona goal. Nel primo tempo Andrea Cocco era riuscito a battere Adam Idrissi, anticipando di testa Lorenzo Mechetti, ma il goal gli è stato annullato su segnalazione dell’assistente di destra, per posizione di fuorigioco. L’Iglesias, priva dello squalificato Mauricio Bringas e del capitano Gianluigi Illario (l’uomo partita di San Teodoro), bloccato da un attacco febbrile, è scesa in campo con i nuovi Fabricio Alverenga e Lorenzo Mechetti che avevano già esordito nella vittoriosa trasferta d’esordio a San Teodoro, e con l’ultimo arrivato, il bomber russo Artur Damirovič Sagitov, in panchina. Marcello Angheleddu ha risposto con un attacco super formato da Andrea Cocco, Stefano Sarritzu e Sergio Nurchi e con gli ex Riccardo Daga e Fabio Porru.

Le due squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0, risultato giusto, perché le due squadre si sono date battaglia ma i due portieri non hanno corso grandi pericoli.

Nella ripresa l’equilibrio non si è rotto, con tentativi da una parte e dall’altra, Giampaolo Murru ha gettato nella mischia Artur Damirovič Sagitov e la parata più impegnativa è stata fatta da Riccardo Daga, che ha risposto alla grande ad un tiro al volo di Fabrizio Alverenga a fil di palo.

Giampaolo Murru e Marcello Angheleddu hanno effettuato alcuni cambi ma la partita è proseguita in parità, fino all’87’, all’episodio già descritto del calcio di rigore che ha spezzato l’equilibrio. L’Iglesias ha contestato a lungo le decisioni arbitrali, poi ha cercato di reagire, provandoci fino all’ultimo dei 5′ di recupero, ma il risultato non è più cambiato. E, sbilanciata in avanti, ha rischiato di subire il secondo goal.

Il Monastir si porta via i 3 punti e sale a quota 4, a due lunghezze dalle capolista Ossese, Tempio e Budoni, alla vigilia dello scontro diretto con quest’ultima.

L’Iglesias perde l’occasione di cogliere il punto che avrebbe meritato, alla vigilia di una trasferta molto difficile, sul campo di un’altra capolista, l’Ossese.

Prima del fischio iniziale, l’arbitro ha fatto osservare un minuto di silenzio per ricordare Totò Schillaci, morto in settimana all’età di 59 anni.

Giampaolo Cirronis

                  

E’ subito tempo di conferma (Iglesias) e riscatto (Carbonia) nella seconda giornata del campionato di Eccellenza regionale. Fischio d’inizio alle ore 16.00.

L’Iglesias di Giampaolo Murru ospita al Monteponi la Kosmoto Monastir, una delle grandi favorite per la promozione in serie D, contro la quale cerca di confermare il bel successo ottenuto all’esordio a San Teodoro con un goal del suo capitano Gianluigi Illario. La squadra di Marcello Angheleddu, viceversa, vuole subito dimenticare il mezzo passo falso fatto sette giorni fa in casa con il Taloro Gavoi e, soprattutto, l’errore dagli undici metri fatto dal bomber Andrea Cocco (autore del goal del temporaneo vantaggio) allo scadere della partita. Dirige Riccardo Urru di Sassari, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Alessandro Ventuleddu di Sassari.

Il Carbonia cerca punti a Gavoi con il Taloro, dopo la bella prestazione fornita con il Budoni, non premiata da punti in classifica. Diego Mingioni non sarà in panchina per scontare la prima delle due giornate di squalifica inflittegli dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata sette giorni fa. La squadra biancoblù, giovanissima, sta dimostrando di aver già recepito la filosofia di calcio del tecnico ed affronta ogni avversario (lo ha fatto sia in Coppa Italia con l’Iglesias, superando gli ottavi di finale, sia all’esordio in campionato con il Budoni. Dirige Luca Sassa di Sassari, assistenti di linea Andrea Nurra di Sassari e Samuel Fronteddu di Nuoro.

Sugli altri campi, spiccano l’esordio casalingo del Budoni con il Ghilarza, Villasimius-Nuorese, Tempio-Bari Sardo e Alghero-Ossese. La Ferrini ospita il San Teodoro Porto Rotondo, a Li Punti c’è il Calangianus.

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Si apre, a Cagliari, nei locali di via San Domenico 10, un ciclo di incontri a carattere seminariale dal titolo “Istituzioni democratiche in Sardegna e partecipazione popolare”.

Il primo appuntamento è giovedì 7 novembre, alle ore 18.00, e tratterà il tema “ordinamento degli enti locali tra riforme, controriforme e servizi al cittadino”.
Interverranno: Michele Ciusa (consigliere regionale del Movimento cinque stelle), Andrea Cocco (dirigente Psd’az e Capo Gabinetto dell’assessorato regionale degli Enti locali), Graziano Milia (già presidente della provincia di Cagliari). Il dibattito sarà introdotto e coordinato da Giovannino Deriu.
Organizza il Circolo Palmiro Togliatti di Cagliari.

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L’Etienne Manchon Trio ha vinto la seconda edizione di JazzAlguer Mediterrani, il concorso per giovani band inserito nel più ampio cartellone di JazzAlguer, la rassegna organizzata ad Alghero (Ss) dall’associazione culturale Bayou Club-Events con la direzione artistica di Paolo Fresu. La formazione intestata al pianista francese, con Clément Daldosso al contrabbasso e Théo Moutou alla batteria, si è aggiudicata il primo posto nella serata finale del contest che si è svolta domenica 9 giugno.

A contendersi la palma della vittoria, i cinque gruppi selezionati dalla giuria fra i quarantuno iscritti quest’anno al concorso (due in più rispetto alla prima edizione). Tre le proposte italiane: il progetto Dalia della cantante fiorentina Sara Battaglini, con Federico Pierantoni al trombone e Enrico Ronzani al pianoforte; Emit della cantante e compositrice Camilla Battaglia con Michele Tino al sax alto, Andrea Lombardini al basso e Bernardo Guerra alla batteria; e Trikáranos, dei sardi Andrea Cocco (pianoforte), Matteo Marongiu (contrabbasso) e Roberto Migoni (batteria). Due, invece, i finalisti stranieri: l’Etienne Manchon Trio, appunto, e le catalane Escarteen Sisters, ovvero le sorelle Laia (violino e voce) e Flavia (violoncello e voce) Escartin, accompagnate da Francisco Lucas alla percussioni.
 
Ogni finalista aveva quindici minuti di tempo a disposizione per mettere in mostra dal vivo, sul palco allestito in largo San Francesco, il meglio della propria proposta artistica. Al termine delle esibizioni, la giuria formata da Nick The Nightfly, Paolo Fresu, Salvatore Maltana, (coordinatore artistico di JazzAlguer), il pianista Roberto Cipelli e la cantante Francesca Corrias, ha emesso il suo verdetto; ma, come nella prima edizione del concorso, la scelta finale non è stata facile, data l’alta qualità delle proposte, molto diverse tra loro, tutte originali e interessanti.

Il pianista francese Etienne Manchon con il suo trio, le catalane Escarteen Sisters e tre formazioni italiane: il trio sardo Trikáranos, Camilla Battaglia e Sara Battaglini e con i rispettivi progetti. Questi i cinque finalisti della seconda edizione di JazzAlguer Mediterrani, il concorso per giovani band inserito, anche quest’anno, nel più ampio cartellone di JazAlguer la rassegna organizzata ad Alghero dall’associazione culturale Bayou Club-Events con la direzione artistica di Paolo Fresu. A partire dalle 21.00 e con ingresso gratuito al pubblico, si sfideranno a suon di musica sul palcuo allestito nel Largo San Francesco. In quindici minuti, ogni bandz dovrà esprimere il meglio della propria proposta artistica per conquistare le preferenze della giuria del contest; con Nick The Nightfly, musicista, deejay e voce storica della radio, Paolo Fresu ed il contrabbassista Salvatore Maltana,coordinatore artistico di JazzAlguer e fanno parte quest’anno altri due volti noti del panorama jazzistico: il pianista Roberto Cipelli e la cantante Francesca Corrias. Al termine della serata, completate le esibizioni, i giurati trarranno le valutazioni e decreteranno i vincitori: in palio c’è una borsa di studio del valore di cinquemila euro da destinare ad attività di formazione e crescita artistica, come corsi di specializzazione, la produzione e/o la pubblicazione di un disco o di un altro progetto musicale. Come già nella prima edizione, il concorso è riservato a giovani formazioni provenienti da paesi dell’area mediterranea, di età media (sommando quella dei singoli membri) non superiore ai trentacinque anni e con non più di due album già pubblicati. Nessuna restrizione riguardo ai generi musicali ammessi, ma requisito indispensabile è l’originalità dei brani proposti. Quarantuno le formazioni iscritte (due in più rispetto all’anno scorso), tra le quali la giuria ha selezionato le cinque finaliste in gara domenica sera. Il progetto Dalia della cantante fiorentina Sarà Battaglini, con Federico Pierantoni al trombone e Enrico Ronzani al pianoforte, si presenta come un un trio che cerca di mettere in primo piano uno spazio circoscritto fra i diversi modi di interpretare la propria musica da parte dei suoi componenti. Emit è invece la band che vede accanto a Camilla Battaglia l’altosassofonista Michele Tino, Andrea Lombardini al basso e Bernardo Guerra alla batteria. La cantante e compositrice nata a Milano nel 1990, ha rilasciato lo scorso ottobre il suo secondo album, “EMIT: RotatoR TeneT”: un disco che celebra in musica il concetto di “tempo” attingendo apertamente dalla scienza, dalla letteratura, dalla filosofia. Trikáranos, che in greco antico significa “mostro a tre teste”, è il nome scelto da Andrea Cocco (pianoforte), Matteo Marongiu (contrabbasso) e Roberto Migoni (batteria) per il loro sodalizio artistico; un nome che sintetizza la filosofia di questo trio che, attingendo alle diverse esperienze artistiche dei suoi componenti, ha elaborato negli anni un proprio linguaggio espressivo in cui si fondono sonorità mediterranee con atmosfere più intime. Altro piano trio in gara quello in arrivo dalla Francia, intestato al giovane pianista di Tolosa Etienne Manchon, con Clément Daldosso al contrabbasso e Théo Moutou alla batteria. Nonostante il suo nome, l’Etienne Manchon Trio – che conta già un disco all’attivo – è sempre stato pensato come un’esperienza di gruppo, con un repertorio che riflette diverse influenze, dal jazz contemporaneo al progressive rock, ma senza dimenticare la musica classica del ventesimo secolo, Ravel, Debussy. Arrivano invece da Barcellona, le Escarteen Sisters, ovvero Laia e Flavia: due voci femminili che cantano mentre una suona il violino e l’altra il violoncello. Per questo dicono in realtà di essere un quartetto: due voci e due strumenti per una musica che, anche in questo caso, è un insieme di suoni eclettici che vengono da ispirazioni diverse: il jazz, il blues, la musica folk mediterranea. A precedere la serata finale del contest per giovani band, un altro appuntamento da non perdere, ospitato nel pomeriggio alle Tenute Sella & Mosca, tra i principali partner della rassegna, in località I Piani, a una decina di chilometri da Alghero: alle 17.00, anche in questo caso con ingresso gratuito, verrà presentato un docufilm di Marco Antonio Pani sulla passata edizione di JazzAlguer. “Raccontare la prima edizione di una grande manifestazione che avrebbe portato il jazz ad Alghero in un grande happening diluito nell’arco di un anno solare“, spiega il regista, “significava per noi raccontare come si sarebbe sviluppata l’esperienza, che luoghi avrebbe attraversato, e quali sensibilità artistiche avrebbe coinvolto. Ma anche, e forse più, rendere conto di quello speciale rapporto che la città di Alghero, i suoi luoghi e i suoi abitanti hanno con la musica e della sensibilità con cui gli organizzatori di JazzAlguer hanno saputo intercettare questo tratto distintivo della città. Oltre a intervistare Paolo Fresu e Salvatore Maltana, rispettivamente direttore artistico e coordinatore del festival, e a filmare i concerti, il backstage, e i musicisti nella loro fugace presenza in città“, aggiunge Marco Antonio Pani, “abbiamo voluto raccontare il rapporto di alcuni algheresi – noti musicisti, ma anche appassionati e cultori del jazz – con la musica e con la città. Ne viene fuori, crediamo, un piccolo inedito ritratto della città e della sua speciale inclinazione per accogliere grandi eventi di spettacolo, arte e cultura“.

Teatro lirico di Cagliari copia

E’ stato presentato questa mattina, al teatro Lirico di Cagliari, il progetto di promozione turistica nato attorno alla canzone “Sardinia Sardinia”, che l’autore musicale Mogol ha ideato e regalato alla Regione. Il brano, interpretato da Pago e dalle Balentes, è firmato dal paroliere milanese sulla melodia di Gino Marielli dei Tazenda.

«Il mondo, anche quello dell’arte e della musica – ha commentato l’assessore regionale del Turismo, Francesco Morandi – guarda con attenzione alla Sardegna e restituisce l’affetto che merita a una terra che ha offerto e offre tanto sotto vari punti di vista. Un’Isola, definita da Mogol la più bella del mondo, che rimane impressa nelle emozioni e nei sentimenti e crea legami indissolubili con i suoi visitatori. Si tratta di una grande opportunità colta dalla Regione. In tempi di ristrettezze di risorse, l’omaggio musicale diventa un progetto promozionale che potrebbe restituire un’immagine della Sardegna viva, allegra, estiva, da diffondere negli spazi fisici (aeroporti, porti, stazioni, strutture ricettive, villaggi vacanze, ristoranti, locali, spiagge, ecc.) e virtuali, in forma virale su web e social media.»

«La canzone – ha spiegato Mogol, al secolo Giulio Rapetti, che ha voluto Massimo Satta per produzione e arrangiamenti – nasce dal dispiacere di vedere una forte crisi nell’Isola e l’alto numero di disoccupati. Ho pensato, allora, a una canzone di accoglienza, che si sentisse all’arrivo in Sardegna e che trasmettesse un’emozione di gioia.»

Ha ringraziato l’autore anche l’assessore della Cultura Claudia Firino: «Un dono spontaneo e disinteressato che viene dall’amore di un artista per la nostra terra e che mi rende orgogliosa come rappresentante di una Istituzione». Sulla stessa linea l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana, che ha aggiunto: «Ho molto apprezzato l’intenzione di proporre questa canzone sui mezzi di trasporto verso la Sardegna, nei porti, negli aeroporti e nelle stazioni, perché potrebbe diventare un elemento distintivo. Ascoltando il brano, infatti, non ho motivo di dubitare che entrerà nella testa di tutti». 

Sono sardi i musicisti che hanno contribuito gratuitamente alla realizzazione della canzone: Andrea Cocco (launeddas), Alessio Povolo (basso), Daniele Russo (batteria), Alessio Sanna (piano e tastiere), Massimo Satta (chitarre acustiche e ukulele) e Raffaele Simoni (programmazioni). Durante la presentazione è stato proiettato il video del backstage del momento creativo, della registrazione e dell’esecuzione in un video della stessa durata di Sardinia Sardinia, realizzato da “Ex Design” di Roberto Patti e Michea Savino.