Questa mattina, presso la sede dell’Ex Dopolavoro di Piazza Primo Maggio, è stato presentato il progetto educativo “Robot-School”, organizzato attraverso un partenariato tra l’Associazione Alea Onlus, il comune di Carbonia e 8 istituti scolastici cittadini.
«Si tratta di un progetto che si sostanzia in un percorso laboratoriale incentrato sulla robotica educativa, quale efficace strumento didattico che amplifica la creatività digitale e il miglioramento della competitività in campo scientifico e informatico. L’iniziativa assume una valenza di progetto comunità, poiché intende mettere in rete le comunità scolastiche e educanti per promuovere la crescita delle competenze e al contempo una nuova identità di comunità che guardi al futuro e all’innovazione come fari per il proprio modello di società», ha dichiarato l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas.
Finanziata dalla Fondazione di Sardegna, l’iniziativa coinvolge gli istituti Satta, Beccaria, Deledda-Pascoli, Camilla Gritti, Don Milani, Ipia Loi, Angioy, il CPIA Serramanna-Carbonia.
«Con grande piacere e facendo seguito agli impegni assunti in campagna elettorale e nelle sedute del Consiglio comunale, finalmente questa sede, situata nel cuore del quartiere Rosmarino, è tornata ad essere un polo di aggregazione, socializzazione e punto di riferimento per la formazione e la didattica dei giovani della nostra città con progetti legati all’innovazione tecnologica e alla valorizzazione delle competenze digitali – ha aggiunto il sindaco, Pietro Morittu -. L’obiettivo è quello di favorire la nascita nella città di Carbonia delle precondizioni per ospitare e diffondere l’innovazione tecnologica per utenti di diversa età e condizione sociale.»
L’edizione 2023 di “Monumenti aperti” a Carbonia, nelle due giornate di sabato 13 e domenica 14 maggio, è stata un successo sotto ogni punto di vista: partecipazione, coinvolgimento, condivisione.
L’evento ha fatto registrare oltre 5.000 presenze complessive nei siti oggetto della manifestazione organizzata dall’associazione Imago Mundi OdV, con la collaborazione, il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia.
Sono stati 760 i volontari (di cui 560 studenti delle scuole cittadine e 200 soci delle numerose associazioni) che hanno contribuito all’ottima riuscita dell’evento. Una realtà che testimonia la vivacità di un tessuto civile che vuole partecipare e contribuire al processo di valorizzazione del patrimonio storico, archeologico, ambientale e culturale di Carbonia.
L’evento, anche per questa edizione, ha registrato il sostegno finanziario di alcune aziende della città.
Questa mattina il sindaco Pietro Morittu, l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas e il presidente dell’associazione Imago Mundi Odv Massimiliano Messina, in un Teatro Centrale gremito, hanno ringraziato tutti coloro che hanno contribuito all’ottima riuscita di questo straordinario evento con la consegna degli attestati di partecipazione sia alle scuole che alle associazioni che hanno partecipato all’edizione 2023 di Monumenti aperti, tenutasi il 13 e il 14 maggio.
La sala polifunzionale del comune di Carbonia questa mattina ha ospitato un’iniziativa di sensibilizzazione sui temi della corretta differenziazione dei rifiuti, del loro riciclo e riuso, e in generale sulle tematiche generali della tutela dell’ambiente urbano.
L’iniziativa, promossa di concerto dall’assessorato dell’Ambiente, in collaborazione con quello della Pubblica Istruzione e alla società De Vizia, si è svolta dapprima con una dimostrazione pratica sulla differenziazione dei rifiuti urbani, alla quale i giovani studenti hanno risposto con interesse e inaspettata competenza, e successivamente è proseguita nell’aula consiliare di piazza Roma con un incontro nel quale è stato distribuito materiale informativo-formativo sui vari argomenti trattati.
Oltre i giovani studenti della terza media e della quinta elementare dell’Istituto Comprensivo Sebastiano Satta, accompagnati dai loro docenti, hanno partecipato diversi rappresentanti di associazioni impegnate nel campo della preservazione ambientale e in generale del decoro urbano.
L’amministrazione è stata rappresentata dall’Ambiente Manolo Mureddu, dalle assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura, Antonietta Melas e Giorgia Meli, dal presidente della Commissione Ambiente Giacomo Guadagnini, dai consiglieri comunali Gianluca Arru, Pino Giganti e Rita Vincis, e dal Direttore della società De Vizia, Massimo Simbula.
«Abbiamo concepito e promosso questa iniziativa, in collaborazione della società De Vizia – ha spiegato l’assessore dell’Ambiente Manolo Mureddu – perché riteniamo fondamentale promuovere una cultura di rispetto dell’ambiente che passi dalla corretta differenziazione e smaltimento dei rifiuti, dalla lotta senza quartiere all’abbandono degli stessi, al loro riciclo e riuso, fino alla più ampia tutela della realtà che ci circonda sotto ogni punto di vista o direttrice. Preservare il luogo in cui viviamo, in ogni suo ambito, significa nell’immediato migliorare la qualità della vita di ogni persona, e al contempo contribuisce a lasciare un mondo migliore per le generazioni future. Ed è proprio con coloro che un domani saranno i veri protagonisti della nostra comunità, ovvero i nostri giovani studenti, intendiamo portare avanti questo percorso di promozione culturale e di buone pratiche di cittadinanza attiva anche nel campo ambientale. Oggi – ha concluso l’assessore Manolo Mureddu -, abbiamo lanciato l’idea di un’alleanza tra Amministrazione comunale, scuola, famiglie e associazioni, quale strumento vincente per contribuire a forgiare i cittadini del domani in un’ottica di costruzione di una comunità migliore dove il rispetto dell’Ambiente e, dunque, del “bene comune”, diventi finalmente una pratica imprescindibile.»
«L’iniziativa di oggi è stata molto importante sia per la tipologia di problematiche trattate che per la rinnovata volontà, ribadita dai presenti, di collaborare e costruire sinergie tra le istituzioni, comunale e scolastica, gli studenti, le famiglie e le associazioni – ha detto l’assessora della Pubblica istruzione Antonietta Melas -. A partire dal prossimo anno scolastico, come Amministrazione comunale, nello specifico gli assessorati della Pubblica istruzione e Ambiente, struttureremo una serie di azioni e iniziative tese alla costruzione di un percorso didattico-educativo finalizzato al rispetto dell’ambiente.»
Si è concluso il progetto “Ti presento la donna”, ideato dalla Libreria Lilith in collaborazione con l’assessorato comunale della Pubblica Istruzione e con la partecipazione delle scuole della città di Carbonia e del territorio.
«Un evento importante che ha visto gli studenti e le studentesse diventare per un giorno professori e professoresse e cimentarsi nel raccontare ai propri compagni la biografia di donne che hanno fatto la storia del nostro Paese e non solo, tra cui Tina Anselmi,
Liliana Segre, Rita Levi Montalcini, Frida Kahlo, Marie Curie, Eleonora d’Arborea e le donne dell’Assemblea Costituente. Un ringraziamento va a tutte le volontarie della libreria “Lilith” e in particolare alla presidente Anna Lai e a tutti i docenti e gli studenti che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa», ha commentato l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas.
Il progetto ha avuto inizio nella giornata dell’8 marzo con l’avvio delle attività di studio e di ricerca finalizzate alla riflessione e alla successiva condivisione.
Così è stato individuato un percorso didattico educativo che ha visto le classi di grado superiore scegliere e studiare la storia di una donna che si è distinta per vari motivi e nei campi più diversi. Nello step successivo i ragazzi e le ragazze hanno preparato una lezione da proporre alle classi di grado inferiore: dalla secondaria superiore alla primaria, in un perfetto esempio di condivisione del sapere.
Al termine della presentazione, alle classi partecipanti è stato consegnato un attestato di partecipazione.
Hanno aderito al progetto “Ti presento la donna” gli istituti comprensivi Don Milani e Satta di Carbonia, Marconi di San Giovanni Suergiu, IPIA Emanuela Loi e gli Istituti tecnici Angioy e Beccaria di Carbonia.