19 April, 2024
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La Giunta regionale ha stanziato oltre 400.000 euro a favore del comune di Iglesias, per la ristrutturazione di undici alloggi di edilizia popolare dislocati in diverse zone della città. Si tratta mediamente di circa 35.000 euro ad appartamento, che consentiranno di eseguire tutti gli interventi necessari per ripristinare le condizioni di agibilità. A questi si aggiungono altri 50.000 mila euro stanziati nel bilancio comunale.

«Grazie a questo finanziamento – commenta l’assessore dei Lavori pubblici, Barbara Mele – possiamo riqualificare un patrimonio edilizio pubblico vetusto che i continui tagli ai trasferimenti ai Comuni non consentono di mantenere in efficienza.»

Oltre a questo, l’Amministrazione comunale di Iglesias ha immediatamente attivato un’interlocuzione con l’Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa (AREA), per trovare sinergie finalizzate a realizzare nuovi alloggi popolari e ad accelerare la consegna dei 30 già programmati che si aggiungono a quelli assegnati nel 2014.

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A distanza di pochi giorni dall’approvazione in Giunta dei progetti esecutivi, sono stati pubblicati i bandi per l’appalto dei lavori di manutenzione dei tre tracciati viari di Barega – Serra Perdosa, Monte Agruxiau – Nebida e San Benedetto-Marganai.

Gli appalti, per un importo complessivo di oltre 2 milioni di euro, consentiranno la realizzazione di tutti i lavori di manutenzione quali la regolarizzazione del fondo esistente, il ripristino e la realizzazione di pavimentazione in conglomerato ecologico non bituminoso, pulizia, segnaletica e cartellonistica stradale. I lavori risolveranno i problemi di transito molto sentiti soprattutto dalla popolazione residente in località Crucueddu e renderanno più agevole la fruizione della strada di accesso al parco del Marganai e di collegamento da Monte Agruxiau verso Nebida passando per Monte Scorra.

«Siamo riusciti – spiega il sindaco, Emilio Gariazzo – a salvare il finanziamento, concesso dalla Regione Sardegna nel 2006 alla 19ª Comunità Montana, ormai in perenzione.»

Recuperare i finanziamenti non è stato un percorso semplice e privo di ostacoli. Nel settembre 2013 l’assessorato dei Lavori pubblici ha chiesto agli uffici di riprogettare i  preliminari esistenti lasciati nel cassetto per anni. La Giunta ha approvato i progetti a dicembre dello stesso anno. Sono quindi state avviate le procedure per ottenere i pareri della Regione, del Genio Civile, della Soprintendenza e di tutti gli enti coinvolti. Da questa fase di confronto è nata la richiesta di effettuare approfonditi studi idrogeologici che si sono conclusi a luglio 2014. Le criticità evidenziate hanno richiesto ulteriori pareri e modifiche agli stessi progetti. A marzo 2015 la Regione ha accolto l’istanza di rifinanziamento degli interventi, confermata con decreto a maggio.

«Siamo soddisfatti – conclude l’assessore dei Lavori pubblici, Barbara Mele – per il lavoro fatto sui bandi Pia e auspichiamo di poter iniziare i lavori entro settembre.»

Si è conclusa in un clima di grande festa, a Carbonia, la 1ª edizione della Primavera Sulcitana. Fino a tarda sera, migliaia di persone hanno affollato gli stand degli espositori, sistemati in Via Gramsci, Via delle Poste, Via Manno e in Piazza Roma, ed hanno seguito le numerose iniziative inserite nel programma della nona tappa di un progetto che ha fornito risposte importanti, ponendo le basi per una crescita nei prossimi anni. 23 Comuni si sono uniti, “facendo sistema” – come si dice in questi casi -, per promuovere tutte le ricchezze di un territorio che ha le potenzialità per diventare un nuovo grande punto di riferimento per i flussi turistici dalla Penisola, dagli altri paesi europei e non solo.

In Piazza Roma, dove si sono svolte varie iniziative, è stato allestito un grande ristorante all’aperto, nel quale centinaia di persone hanno cenato a base di prodotti tipici del territorio e del resto della Sardegna; piatti tipici sono stati distribuiti anche nelle altre zone espositive, con grande ed apprezzata partecipazione; lungo la Via Gramsci, la Via Fosse Ardeatine e la Via Manno, si è svolta una mini sfilata con gruppi in costume provenienti da tutti i Comuni che hanno partecipato nell’arco di due mesi (ha iniziato Iglesias, ha concluso Carbonia) alla rassegna, con arrivo in Piazza Roma.

In serata, a conclusione della giornata e dell’intera Primavera Sulcitana, c’è stato il concentramento nell’anfiteatro di Piazza Marmilla, dove si sono esibiti 23 bambini, uno per ogni Comune, con palloncini colorati, sbandieratori di Iglesias, gruppi in costume, in presenza degli assessori dei due Comuni capoluogo, Loriana Pitzalis di Carbonia e Barbara Mele di Iglesias, presenti anche altri sindaci e assessori.

Grande soddisfazione è stata espressa dai promotori dell’iniziativa: Alessia Littarru, Ivan Scarpa, Luciano La Mantia e Gianni Porcu.

L’album di fotografie allegato documenta il clima di grande festa vissuto a Carbonia.

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Cresce la protesta dei cittadini di Nebida che si sentono abbandonati dall’Amministrazione comunale di Iglesias. Tre giorni fa una delegazione della frazione ha manifestato in occasione del dibattito in Consiglio comunale sull’interrogazione presentata dal consigliere di maggioranza Alberto Cacciarru, del PDCI, al sindaco, Emilio Gariazzo, e all’assessore dei Lavori pubblici, Servizi tecnologici, Viabilità e Decentramento, Barbara Mele, sullo stato delle frazioni.

«Puntuali e indignati – dice Patrick Pinna, coordinatore regionale dei Giovani del Centro Democratico Sardegna – i miei concittadini hanno potuto constatare personalmente che al sindaco e all’assessore Barbara Mele risultiamo essere completamente trasparenti. Durante il loro ingresso ai banchi del Consiglio, hanno preferito non guardare i cittadini nebidesi, senza degnarli neanche del saluto. La spiacevole situazione ha creato non poche lamentele che hanno subito riscaldato gli animi dei miei concittadini.»

«Personalmente, sono abbastanza deluso – aggiunge Pinna -. L’interrogazione è stata praticamente ignorata, l’unico passaggio è quello sul bacino pensile, assicura l’assessore che entro aprile verrà smantellato, promessa che ormai non prendo in considerazione. Oggi, i miei concittadini hanno un quadro più chiaro della reale situazione di abbandono in cui siamo caduti. Anche il discorso del comitato di quartiere è abbastanza delicato: ripristinarlo a queste condizioni non ha senso, resta comunque il problema legato alla scarsa presenza dell’amministrazione, a conferma di questo anche le ultime dimissioni in massa del comitato di Barega, Corongiu, Tanì.»

«Nei prossimi giorni organizzeremo alcune riunioni con i cittadini Nebidesi che hanno mostrato la volontà di occuparsi della vita politica e amministrativa della frazione. Non ci fermeremo – conclude il coordinatore regionale dei Giovani del Centro Democratico Sardegna -, oggi è stato solo l’inizio, siamo pronti a scendere in strada per manifestare il nostro dissenso.»

Protesta cittadini di Nebida

San Benedetto

Bacino pensile

Non possiamo nascondere la grave situazione di abbandono in cui versano le frazioni, l’unica buona notizia in 2 anni arriva da San Benedetto, ora i cittadini potranno infatti godere dei servizi connessi al wi-fi. Non digerisco però le dichiarazioni della signora Barbara Mele che da pseudo tecnico diventa politico, in primo luogo perché il servizio wi-fi è un progetto risalente all’amministrazione Perseu, che loro hanno giustamente portato a compimento, ma non vorrei che questo sia motivo di elogio per nascondere il totale abbandono delle frazioni, ma sopratutto per la sua incapacità tecnica e politica. L’assessore dichiara: «Bisogna essere concreti e onesti intellettualmente e oltre alle frasi di circostanza essere conseguenti con i fatti, altrimenti si rischia di fare solo ed esclusivamente pura demagogia».

Ritengo che l’abbandono, il degrado e la mancanza della normale amministrazione a tutela dei cittadini non possono essere frasi di circostanza né pura demagogia, rispecchiano invece il totale fallimento dell’assessore Barbara Mele che non ha mai avuto un briciolo di sensibilità verso i cittadini delle frazioni che rivendicano da mesi la loro dignità. Attendo, infatti, da oltre 8 mesi un incontro con il Sindaco e l’assessore per il ripristino del Comitato di Quartiere, ma ancora più degradante è il menefreghismo verso quelle situazioni di pericolo che da mesi minacciano la sicurezza e l’incolumità dei cittadini Nebidesi. L’ultima brutta notizia invece arriva da Barega Corongiu e Tanì che perdono il Comitato di Quartiere per le stesse ragioni che hanno portato lo scioglimento del Comitato di Nebida. Per l’assessore l’unica soluzione sono le dimissioni immediate, la sua passiva presenza sta rovinando le frazioni che stanno attraversando un difficile periodo di forte degrado e abbandono. Chiedo quindi all’amministrazione di scendere in merito ai problemi e di cercare il confronto, perché il confronto non ha mai fatto male a nessuno, la presunzione invece interrompe i rapporti.

Patrick Pinna 

Coordinatore Regionale Giovani Centro Democratico Sardegna

Proseguono i lavori di ampliamento del Cimitero con l’avvio del secondo stralcio di lavori che permetterà di costruire altri 208 loculi. La gara per realizzazione delle opere cimiteriali prevede un investimento di € 128.776,89. La durata dei lavori è di 90 giorni naturali con la previsione di realizzare i primi 64 loculi entro i primi 50 giorni.

«L’Amministrazione – commenta l’assessore dei Lavori pPubblici, Barbara Mele – prosegue nell’opera di miglioramento dei servizi cimiteriale, recependo le istanze dei cittadini. Oramai da qualche mese è stato riaperto il cancelletto di via Capuccini ,chiuso da tantissimi anni. Da quest’anno la quota parte delle risorse provenienti dalla vendita dei loculi verrà utilizzata effettivamente per la manutenzione, per la sistemazione delle strade interne, dei marciapiedi oggi del tutto inadeguati e per il mantenimento dei colombari.»

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Si sono conclusi i primi lavori di riqualificazione della scuola primaria di “Villaggio Operaio” nel Quartiere di Col di Lana. Il finanziamento di 35.000 euro, arrivato dalla Regione all’interno del progetto Iscol@ a settembre 2014, ha permesso di risolvere il  vecchio problema delle infiltrazioni d’acqua che aveva reso inutilizzabile nella parte più vecchia dell’edificio. Le manutenzioni hanno riguardato il rifacimento della guaina di impermeabilizzante della copertura nelle zone in cui vi erano le infiltrazioni, l’ampliamento dei canali di scolo acque piovane, la sostituzione dei pluviali, la sostituzione di due infissi nel corridoio, il ripristino di una grata esterna, la tinteggiatura della facciata principale e diversi interventi edili interni finalizzati a ripristinare le opportune condizioni igienico sanitarie.

«Siamo soddisfatti – commenta l’assessore dei Lavori Pubblici, Barbara Mele – di questo primo risultato ottenuto in tempi strettissimi grazie all’impegno di tutte le professionalità del Comune e di tutti i soggetti coinvolti. I 35.000 euro investiti sono solo una prima trance. Gli interventi sulla scuola potranno proseguire non appena saranno assegnate dalla Regione le altre quote di finanziamento previste nell’ambito del progetto per il 2015.»
L’importo complessivo richiesto per la scuola di Col di Lana all’interno del progetto Iscol@ è ben più consistente e prevede altri interventi di manutenzione ordinaria, ristrutturazione, efficientamento energetico, abbattimento delle barriere architettoniche, acquisto arredi e attrezzature per un totale di 500.000 euro.

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Proseguono, a Iglesias, gli interventi di manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica. Il progetto di manutenzione prevede un investimento di 90.000 euro e – nei piani dell’Amministrazione guidata da Emilio Gariazzo – sarà in grado di risolvere uno dei problemi più sentiti dalla cittadinanza. Gli interventi riguardano non solamente la sostituzione delle lampadine ma anche quella delle armature, la manutenzione delle linee e la ricerca dei guasti.

Nella gestione dell’appalto è stata data priorità alle frazioni e alle vie più trafficate, per poi completare gli interventi nei vari rioni e nel centro. Attualmente è stata riaccesa l’illuminazione nelle frazioni di San Benedetto, Nebida e Bindua. La ditta è già intervenuta a riportare la luce in viale Colombo e lungo la via Crocifisso. E’ ormai completo il ripristino dell’illuminazione  nell’intero quartiere di Serra Perdosa, da via Pacinotti a piazza Giovanni XXIII, nelle vie intorno a Piazza delle Querce, in quelle intorno a Piazza del Minatore, a Piazza Dante Alighieri, in quelle di Fragata Sud, oltre che in Via Emilio Lussu, Via Metalla, Via Argentaria, in buona parte del Quartiere di Campo Romano, nella zona intorno a via Vittorio Veneto, in via Venezia e via Milano.

«Oltre alle lampadine fulminate – commenta l’assessore dei Lavori Pubblici, Barbara Mele – che sono una parte del problema, alcuni Quartieri sono al buio perché gli impianti sono vecchi e basta un poco di pioggia per mandarli in corto, in altre zone, come Via Giotto, Via Siracusa e Via Ghibellina, ci sono stati atti di vandalismo e furti di rame. Nelle lottizzazioni dove mancano anche i pali, ma sono presenti le predisposizioni, stiamo valutando responsabilità e i costi.

In meno di un mese è già stata fatto quasi il 50 % degli interventi e i risultati sono già visibili a tutti. Superata l’emergenza – conclude l’assessore Mele -, un obiettivo di quest’anno sarà quello di avere un sistema di pronto intervento che possa rispondere immediatamente alle necessità di manutenzione dell’illuminazione pubblica.»

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Sono state consegnate 50 nuove scale per il cimitero di Iglesias. Le nuove scale arrivano a 6 settimane dall’approvazione del Bilancio, risolvendo un problema molto sentito dai cittadini. Le ultime scale sono state comprate nel 2009 e poi mai più reintegrate.
«Si tratta – commenta l’assessore dei Lavori pubblici, Barbara Mele – del primo di una serie di interventi che renderanno il cimitero più fruibile, il prossimo sarà quello dotarlo di un sistema di aperture automatico che consenta la fruizione continuata lungo tutta la giornata. Oltre ciò stiamo lavorando alla realizzazione di nuovi loculi. Continuiamo a perseguire gli impegni presi con i cittadini nel Consiglio comunale in cui è stata presentata la petizione popolare sul cimitero. Comunico che sono previsti anche interventi nel cimitero di Nebida, con la sistemazione dei corrimano.»

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La Giunta comunale di Iglesias ha approvato, nel corso dell’ultima seduta, due progetti che riguardano l’illuminazione pubblica.

Il primo progetto prevede la sostituzione di lampade e armature, la riparazione di diversi guasti nelle linee, il mantenimento in efficienza delle apparecchiature funzionanti  e la riduzione dei pericoli derivanti dal malfunzionamento degli impianti dell’illuminazione pubblica. L’investimento previsto ammonta a 90.000 Euro e riguarda l’intera città: centro, periferia e frazioni.

«Con questo intervento – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Barbara Mele – risolveremo il problema cronico della carenza di illuminazione presente in varie parti della nostra città.»
Il secondo intervento è un progetto pilota che prevede la sostituzione di 187 lampade delle vie del centro storico con piastra di illuminazione a LED.
«Abbiamo scelto – sottolinea l’assessore Mele – una parte del Centro storico che ha un impianto di illuminazione pubblica carente dal punto di vista funzionale che rende diverse zone poco sicure per la scarsa illuminazione. Queste caratteristiche lo rendono idoneo per implementare il progetto che, con un modesto investimento iniziale, può portare da subito un risultato apprezzabile.»
L’investimento ammonta a 39.701,70 euro e porterà ad un risparmio sulle casse del comune di circa 20.000 euro annui sulla bolletta. Una lampada a LED ha una vita media tre volte superiore a quelle attualmente installate, ha una resa cromatica migliore e, soprattutto, permette di iniziare a raggiungere l’obiettivo di riduzione della CO2.