A.A.A. cercasi idee innovative per il rilancio e lo sviluppo del Sulcis Iglesiente: è la sfida che lanciano la Camera di commercio di Cagliari – Oristano e Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, Umbria con il progetto Sulcis Challenge Startup Battle. Per due giorni giovani studenti universitari e start up già esistenti, affiancati da esperti indicati da associazioni imprenditoriali, Università, enti creditizi e dai manager messi a disposizione da Manageritalia lavoreranno per dar vita a progetti realizzabili su temi che vanno dall’innovazione alla sostenibilità ambientale, all’economia circolare, blue economy e agritech.
«Abbiamo accolto con entusiasmo il format di cultura imprenditoriale che ci ha proposto Manageritalia – ha detto il segretario generale della CCIAA, Cristiano Erriu -, soprattutto per un territorio, il Sulcis Iglesiente che, secondo le statistiche sulle performance, è agli ultimi posti tra le province d’Italia (107esimo su 110). Il Sulcis Challenge vuole mettere a disposizione di giovani menti competenze manageriali certificate, incubatori di impresa e il supporto dei principali enti finanziatori. Sono già tanti i partners che hanno aderito, a iniziare dall’Università di Cagliari e da Unimarconi e poi la Regione Sardegna, l’Ausi che ci ospita a Iglesias, il Parco Geominerario, il Gal, Confcommercio e Confindustria e altri che si stanno rendendo disponibili ancora in queste ore.»
«È un progetto al quale teniamo molto – ha sottolineato Tommaso Saso, presidente Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria e professore Università degli studi Guglielmo Marconi – perché la nostra presenza deve rafforzare e dare gambe alle indubbie forze imprenditoriali e istituzionali del territorio utilizzando l’Ackaton, un metodo già testato e di successo per sviluppare innovazione mettendo i valori di tutti a fattor comune. C’è poi bisogno di manager e managerialità per dare gambe alle idee, per sviluppare nuove realtà e far crescere startup e pmi in termini di competenze condivise e dimensione. Il compito dei manager è questo e siamo qui soprattutto, ma non solo per dare questo contributo.»
Come si svilupperà il lavoro nelle due giornate – il 5 e il 6 novembre – nei locali di Bellavista, lo ha spiegato Donatello Aspromonte, esperto di business innovation e professore di startup strategy, che seguirà il progetto a Iglesias per conto di Manageritalia. «Avremo sei tavoli tematici, con otto persone, tra studenti ed esperti, che faranno coprogettazione dal basso. Per due giornate – ha rimarcato Donatello Aspromonte – ragazzi ventenni lavoreranno con giovani un po’ più grandi, persone di estrazione e capacità differenti e con manager con vent’anni di esperienza. Alla fine, le idee imprenditoriali che scaturiranno da queste giornate verranno presentate a Cagliari, nella terza giornata del Sulcis Challenge, il 7 novembre, e la migliore riceverà un premio in denaro e il supporto gratuito di manager affermati per poterla realizzare, partendo dal reperimento delle risorse, che sicuramente non mancano.»
Idee ed energie per lo sviluppo e il rilancio del Sulcis: è l’obiettivo del progetto ‘Sulcis Challenge Startup Battle’, promosso dalla Camera di Commercio di Cagliari – Oristano con Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, Umbria e che coinvolge i Comuni del territorio, l’Università, associazioni di impresa, associazioni di categoria, Istituti di credito.
«Grazie a Manageritalia e con le risorse del Just Transition Fund destinate al Sulcis Iglesiente – spiega il segretario generale della CCIAA, Cristiano Erriu – vogliamo offrire a giovani menti opportunità per sviluppare e realizzare soluzioni creative e sostenibili in un territorio in sofferenza, ma che ha tante potenzialità.»
Per due giorni, a Iglesias, il 5 e 6 novembre, manager esperti e rappresentanti delle principali associazioni imprenditoriali saranno a disposizione dei giovani partecipanti.
«La rigenerazione economica e sociale di un territorio – commenta Tommaso Saso, presidente di Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, Umbria – è sempre frutto di una sinergia collettiva tra istituzioni, soggetti pubblici e privati. La nostra comunità di manager è pronta a mettersi a disposizione di questo progetto nella convinzione che competenze, capacità di gestione e di programmazione siano alla base di ogni iniziativa di successo, soprattutto in un territorio come quello del Sulcis carente di managerialità. Siamo pronti a supportare imprenditori, istituzioni e start-up nello sviluppare progetti concreti capaci di generare cambiamento, sviluppo economico e sociale, perché si cambia e si cresce solo insieme! L’abbiamo già fatto anche in altri territori.»
I dettagli del progetto Sulcis Challenge Startup Battle saranno illustrati giovedì 24 ottobre, alle 11.00, in una conferenza stampa a Cagliari, nella sede della CCIAA.
Antonello Pilloni ha raggiunto ieri il traguardo dei 90 anni, 48 dei quali vissuti alla presidenza della Cantina Santadi. Per festeggiarlo si sono ritrovati in tanti, oltre 360, prima nella sala conferenze della Cantina, poi nel ristorante l’Antico Borgo di Narcao. Nell’occasione è stato presentato il libro “Terroir Sulcis”, un’opera editoriale straordinaria che in quasi 700 pagine di grande formato ricostruisce oltre sessant’anni di storia della cooperativa, i difficili esordi, la trasformazione, i successi, ma anche la realtà di un territorio meraviglioso nel quale s’è affermata: il Sulcis.
La giornata di festa è stata carica di emozioni, impreziosita dal conferimento della cittadinanza onoraria ad Antonello Pilloni da parte di tutti i Comuni dell’Unione dei Comuni del Sulcis annunciata dal presidente Andrea Pisanu alla presenza dei Sindaci, e il dono di una maglia del Cagliari Calcio con il numero 90, alla presenza di tre rappresentanti della società rossoblù, con la quale la Cantina Santadi collabora.
La presentazione del libro, curata dal giornalista Anthony Muroni che al termine ha presentato anche il filmato realizzato per celebrare i 90 anni di Antonello Pilloni, si è sviluppata con gli interventi degli ospiti, aperti dal direttore della Cantina Massimo Podda e da quello degli autori dell’opera editoriale. Tra gli intervenuti, Massimo Impera, sindaco di Santadi; Gianluca Cadeddu, Direttore del Centro regionale di Programmazione; Fabio Onnis, presidente Confcooperative provinciale Cagliari; Cristiano Erriu, Segretario Generale della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano; Luca Saba, direttore regionale di Coldiretti; Cristoforo Luciano Piras, presidente del Gal Sulcis Iglesiente; Salvatore Cherchi, già parlamentare, sindaco di Carbonia e presidente della provincia di Carbonia Iglesias; Federico Palomba, già presidente della Regione Sardegna.
Antonello Pilloni ha concluso gli interventi, ricostruendo la sua pluridecennale esperienza, in 20 minuti carichi di emozione.
L’artista DeRita, infine, ha presentato l’opera che raffigura Antonello Pilloni in Cantina, e i rappresentanti del Cagliari Calcio hanno donato al festeggiato la maglia rossoblù.
La storia della Cantina Santadi è iniziata il 24 ottobre 1960 nello studio del notaio Francesco Vacca di Cagliari, dove venne firmato l’atto costitutivo della Cantina Sociale della Riforma Agraria di Santadi, per volontà di 27 produttori, guidati dal patriarca Peppino Sais e coordinati dall’Ente per la Trasformazione Fondiaria e Agraria in Sardegna con l’intento di trasformare le uve in forma associata e vendere il vino ottenuto.
Nel 1963 l’Enopolio sociale lavorò per intero le uve conferite per 5.900 quintali e si concluse il primo affare con la Penisola, con l’esportazione di 450 ettolitri di vino.
I primi 15 anni furono difficili e a metà degli anni Settanta la Cantina si ritrovò sull’orlo del fallimento e Peppino Sais decise di puntare sulla presidenza di un brillante giovane sindaco-vignaiolo, il sardista Antonello Pilloni da Nuxis, che accettò dopo non poche insistenze.
La storia dal 1976 ad oggi, nella quale spicca la figura del grande Giacomo Tachis, l’ha ricostruita Antonello Pilloni nel suo intervento.
La giornata dei festeggiamenti per i 90 anni di Antonello Pilloni è proseguita e si è conclusa al ristorante l’Antico Borgo di Narcao.
Giampaolo Cirronis
Si è svolta stamane, a Oristano, la cerimonia di premiazione della sezione Shel life del Concorso nazionale Montiferru 2023.
Sono state 46 le imprese che si sono presentate, 98 gli oli esaminati dalla commissione presieduta da Pietro Paolo Arca. Sono stati 16 i prodotti premiati nelle diverse categorie, 10 le menzioni (Gran menzione e Menzione d’onore). La mattinata al Chiostro del Carmine si è aperta con il convegno-seminario sulle produzioni olivicole, l’oleoturismo e le prospettive di sviluppo per l’Oristanese, iniziativa promossa dal Comitato Montiferru con la Camera di Commercio di Cagliari-Oristano, i comuni di Oristano e Seneghe, l’associazione nazionale Città dell’Olio, l’Unione dei Comuni Montiferru – Sinis, Agris, Laore, Slow Food Sardegna, l’Università di Cagliari. Nel corso dei lavori, moderati dal giornalista Valerio Vargiu, il comune di Oristano ha ricevuto la bandiera di Città dell’Olio, dopo che nei mesi scorsi la Giunta presieduta dal sindaco Massimiliano Sanna ha deliberato l’adesione all’associazione.
«Questo del Montiferru è un premio importante – hanno sottolineato il vicepresidente della Camera di Commercio, Nando Faedda, e il segretario generale, Cristiano Erriu -, che porta i prodotti locali a misurarsi con l’olio di altre regioni italiane e internazionali. Siamo giunti alla 29ª edizione sostenuta dalla Camera di commercio, per il prossimo anno, in occasione del trentesimo premio, siamo al lavoro con i colleghi dell’Umbria per un’iniziativa che coinvolgerà le nostre due regioni.»
Di seguito gli olii e le imprese premiate.
Ispiritu Sardu Alphabetum: Masoni Becciu 1° Premio Monocultivar
Mimì Coratina: Donato Conserva 2° Premio Monocultivar
Coratina Maselli: Maselli 3° Premio Monocultivar
Ispiritu Sardu: Masoni Becciu 1° Premio Biologico
Legno d’Olivo: Fattoria Altomena 2° Premio Biologico
Tanca Barbarossa Semidana: Tanca Barbarossa 3° Premio Biologico
DOP Chianti Classico: La Ranocchiaia 1° Premio DOP/IGP
Cerrosughero DOP Canino: Laura De Parri 2° Premio DOP/IGP
DOP Sardegna Bio: Antonello Fois 3° Premio DOP/IGP
La Cavallina Bio: Desideri Massimo Daniele 1° Premio Pluricultivar
Singolare: Altomena 2° Premio Pluricultivar
Prima Oliva: Frantoio Croci 3° Premio Pluricultivar
Costa degli Olivi:Olivicoltori Valle del Cedrino Premi Frantoiani DOP/IGP
Sant’Andria La Semidana: Frantoio Artigiano Sandro Chisu Premio Frantoiani Bio
Nuragikus Semidana: Olearia Medda Premio Frantoiani Monocultivar
Salutaris EVO Bio IGP Toscano: Buonamici Unipersonale Premio Frantoiani Pluricultivar
Ipogeo Ogliarola Oleificio Casale: Gran Menzione
S’ARD Semidana: Franco Ledda – Gran Menzione
Riserva DOP Sardegna: Eredi Giuseppe Fois – Gran Menzione
Mimì Denocciolato: Donato Conserva – Menzione d’Onore
Ipogeo Coratina: Oleificio Casale – Menzione d’Onore
Nuragikus Bosana: Olearia Medda – Menzione d’Onore
Mora+olo: Decimi – Menzione d’Onore
Ollu Bio Semidana: Rovelli – Menzione d’Onore
Maiuscolo: Altomena – Menzione d’Onore
Gran Riserva Giuseppe Fois: Eredi Giuseppe Fois – Menzione d’Onore
Vantu Riserva: Frantoio Artigiano Sandro Chisu – Menzione d’Onore
Plenum: Fattoria Poggiopiano – Menzione d’Onore
Ghinavu: Cicito Puddu – Menzione d’Onore
Selezione Grandis: La Ranocchiaia – Menzione d’Onore
Cuncordu: Masoni Becciu – Menzione d’Onore
Nocellara Salvatore Cutrera: Frantoi Cutrera – Menzione d’Onore.
Allegati gli interventi del sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, e del segretario generale della Camera di Commercio, Cristiano Erriu.
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La Sardegna torna a tourismA, il più importante evento europeo dedicato all’archeologia e alla promozione del turismo culturale, dal 21 al 23 febbraio al Palazzo dei Congressi di Firenze. Dopo il grande successo della scorsa edizione, quando l’isola era stata accolta come ospite d’onore e “visitata” da oltre 13mila persone, è tutto pronto per il ritorno del progetto “Sardegna, museo a cielo aperto” che quest’anno è sostenuto e promosso dall’assessorato regionale del Turismo con la collaborazione di Unioncamere Sardegna e l’organizzazione della Carlo Delfino editore.
tourismA 2020, organizzato dalla rivista “Archeologia Viva” (Giunti editore), raduna istituzioni, esperti, archeologi, giornalisti da tutta Europa per una tre-giorni di conferenze e presentazioni di altissimo livello, gratuite e aperte al pubblico: saranno presenti, tra i 250 relatori, il divulgatore e padrino della manifestazione Alberto Angela, il direttore della galleria degli Uffizi Eike Schmidt, l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi, il geologo e divulgatore Mario Tozzi, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, lo storico dell’arte Philippe Daverio, il regista Pupi Avati, la scrittrice Eva Cantarella, l’archeologo e presidente del FAI Andrea Carandini.
Il supporto della Regione. La missione sarda a tourismA 2020 è stata presentata oggi in una conferenza stampa a Cagliari nella sede dell’assessorato regionale del Turismo dall’assessore Gianni Chessa, con l’editore Carlo Delfino, il direttore dell’Azienda speciale Centro servizi della Camera di commercio di Cagliari Cristiano Erriu e il direttore del Menhir Museum di Laconi Giorgio Murru. «Pochi giorni dopo il successo dello stand sardo alla Bit di Milano, la Sardegna si presenta a ‘tourismA’, nell’ambito dell’intensa campagna fieristica programmata dalla Regione, con un progetto per promuovere a livello internazionale le sue eccellenze archeologiche – ha detto l’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa –. Infatti, per un miglior posizionamento della ‘destinazione Sardegna’ sui mercati è necessario strutturare proposte tematiche appetibili, puntando ad una migliore distribuzione dei flussi da marzo a novembre e nell’intero territorio isolano. Possiamo riuscirci anche grazie ad alcuni prodotti che riguardino storia, cultura e archeologia, proponendo così un’offerta articolata che esalti i punti di forza e le peculiarità della nostra identità».
L’allestimento. L’organizzazione della delegazione sarda, dell’allestimento e degli eventi dedicati all’isola è curata per la sesta edizione consecutiva dall’editore Carlo Delfino. Il Salone Sardegna, collocato in posizione strategica, vedrà radunati l’Unione dei comuni della Trexenta (Comuni di Gesico, Guamaggiore, Guasila, Ortacesus, Pimentel, Selegas, Senorbì, Siurgus Donigala, Suelli), i comuni di Sanluri e di Porto Torres. I visitatori potranno apprezzare gli stand dei partecipanti, ricevere il ricco materiale divulgativo distribuito per l’occasione, ascoltare il suono delle launeddas di Luigi Lai, ammirare i costumi tradizionali sardi, le immagini dei siti realizzate da Archeofoto Sardegna, i video di Teravista, le riproduzioni dei reperti realizzate dal laboratorio di archeologia sperimentale di Carmine Piras.
Di grande impatto saranno la serie di riproduzioni di statue menhir del Sarcidano, Barigadu e Mandrolisai e la ricostruzione in scala di un nuraghe opera di Carmine Piras, esposte nei giardini annessi al Palazzo dei Congressi unitamente ad un grande pannello calpestabile dedicato al confronto tra l’archeologia della Sardegna ed il resto del Mondo Antico. Nel “Salone Sardegna” troveranno tutti posto con un proprio stand dove potranno promuovere il territorio, anche con workshop e incontri mirati con i buyer (agenzie di viaggio, operatori turistici e culturali) che da tutto il mondo raggiungono Firenze in occasione di tourismA.
Il programma. Interessanti appuntamenti avranno per tema la Sardegna, tra cui le conferenze dedicate ai beni storico-archeologici di Porto Torres e alla tomba di Sa Pala Larga di Bonorva – con gli interventi di Nadia Canu, funzionario della Soprintendenza per i beni archeologici di Sassari e Nuoro – e la conferenza di Carmine Piras “La metallurgia nuragica e l’archeologia sperimentale”.
L’imponente auditorium del Palacongressi da 1.200 posti ospiterà inoltre la relazione di Giorgio Murru su “Spiriti e dei nella Sardegna preistorica”.
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Oltre dieci anni di lotte, oltre cinque anni di iter amministrativo per l’ottenimento della VIA, la Valutazione di impatto ambientale, passaggio fondamentale per il decollo del progetto di rilancio produttivo dello stabilimento Eurallumina di Portovesme. Tutte le lunghe e tormentate vicende che hanno portato all’approvazione della VIA da parte della Giunta regionale guidata dal presidente Christian Solinas, sono state ricostruite questo pomeriggio nella sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema, a Carbonia, in un incontro organizzato dalla RSU. Tra gli ospiti invitati, complessivamente circa 140 persone, quattro assessori regionali (Gianni Lampis dell’Ambiente, Alessandra Zedda del Lavoro, Anita Pili dell’Industria e Mario Nieddu della Sanità); tre capi di gabinetto (Andreina Farris dell’Ambiente, Marcello Tidore della Sanità, Alberto Urpi dell’Industria); l’ex presidente della provincia di Carbonia Iglesias ed ex commissario straordinario del Piano Sulcis Tore Cherchi; l’amministratore unico della provincia del Sud Sardegna Giorgio Sanna: il professor Paolo Amat di Sanfilippo; il professor Pasquale Mistretta; l’ex assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu; l’ex parlamentare Francesco Sanna; l’ex consigliere regionale Luca Pizzuto.
Dopo il saluto di Paolo Serra, direttore del Centro Servizi culturali della Società Umanitaria, Antonello Pirotto ha ricostruito le fasi decisive della lunga vertenza, maturate negli ultimi mesi, ricostruite in due filmati proiettati nel mega schermo della sala Fabio Masala. Tra i presenti, ci sono stati momenti di commozione, nel rivedere le immagini che hanno seguito il via libera…alla VIA, prima in assessorato dell’Ambiente, poi in Giunta regionale, e l’intervista al presidente Christian Solinas.
Sono seguiti i ringraziamenti alla Giunta regionale, rappresentata da quattro assessori, invitati ad intervenire uno dopo l’altro.
«La Regione ha dimostrato concretamente il suo impegno per il riavvio produttivo dell’azienda pensando alla salvaguardia dell’occupazione, alla tutela del territorio e della salute per i cittadini e al rilancio del polo dell’alluminio.» Hanno ribadito Alessandra Zedda, Anita Pili, Mario Nieddu e Gianni Lampis.
«Il primo passo di questo percorso virtuoso verrà fatto domani a Roma dove formalizzeremo l’inizio della procedura per l’immediata reintegrazione di tutti i lavoratori di Eurallumina, attraverso gli strumenti contenuti nel programma ‘TVB’ (tirocini, voucher, bonus)», ha spiegato l’assessore Alessandra Zedda.
«È stata una vertenza difficile che perdurava da tanti anni, a scapito non solo dei lavoratori e delle loro famiglie, ma di tutto l’indotto economico e sociale del territorio. Grazie all’impegno preso dal presidente Solinas e da tutta la Giunta, si apre adesso una nuova fase industriale che punta al rilancio produttivo dello stabilimento di Portovesme e getta le basi per un nuovo polo di enorme importanza, capace di attrarre investimenti e di ridare lavoro a centinaia di persone», ha concluso la vicepresidente Alessandra Zedda.
«La positiva conclusione dell’istruttoria sanitaria e ambientale per lo stabilimento Eurallumina da parte della Regione è stata decisiva per la salvaguardia dei posti di lavoro e per il via libera ad investimenti per 200 milioni di euro», ha invece sottolineato l’assessore Gianni Lampis.
L’assessore Anita Pili ha evidenziato come «sia necessario pensare a modelli alternativi di sviluppo e a basso impatto ambientale, in un’ottica di potenziamento delle ‘energie green’. Stiamo facendo la nostra parte e vogliamo che l’Isola diventi un esempio virtuoso».
Un accenno alla «compatibilità delle iniziative produttive con il diritto alla salute e la tutela dei cittadini» è stato fatto dall’assessore Mario Nieddu che ha puntualizzato l’esigenza di «dare risposte e tempi certi alle aziende che vogliono rilanciare gli investimenti, ma anche rendere attuali le procedure di controllo e vigilanza sull’ambiente e sulla salute».
Sono intervenuti inoltre il capo di gabinetto dell’assessorato regionale della Sanità, Marcello Tidore; il capo di gabinetto dell’assessorato regionale dell’Ambiente, Andreina Farris; l’ex presidente della provincia di Carbonia Iglesias, Tore Cherchi; il presidente del Movimento Pastori Sardi, Felice Floris.
L’incontro si è concluso in un clima festoso, con l’impegno a vigilare sul proseguo dell’iter, perché se è vero che il passo fondamentale della vertenza era costituito dalla VIA, ed è stato superato, è altrettanto vero che altri passi devono essere ancora fatti per arrivare all’avvio dei lavori per la realizzazione del progetto da parte della Rusal che è sempre stata fortemente motivata per far ripartire la produzione, investendo ben 20 milioni l’anno, in tutti questi anni, caratterizzati da tanti alti e bassi.
Giampaolo Cirronis
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Martedì 26 novembre il Centro Congressi Fiera di Cagliari ospiterà la presentazione del 3° report regionale su economia, imprese e territori. E’ prevista la partecipazione dei referenti di progetto dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.
I lavori verranno aperti alle 12.00 da Maurizio De Pascale (presidente della Camera di commercio I.A.A. di Cagliari) e Anita Pili (assessore dell’Industria della Regione Autonoma della Sardegna).
Alle 12.20 Nicoletta Di Pasqua (Progetto S.I.S.PR.IN.T. – Si.Camera) presenterà il progetto “S.I.S.PR.IN.T.: stato di avanzamento, risultati ed impegni futuri” Alle 12.30 Alessandro Rinaldi (Responsabile Ufficio Studi – Si.Camera ) interverrà su “Struttura e contenuti del III Report della Regione Sardegna – Analisi delle principali evidenze, delle criticità e dei punti di forza“. Alle 13.10 Nicola Caprioli (Referente Infocamere Progetto S.I.S.PR.IN.T.) su “La conoscenza dei dati per un utilizzo consapevole: il Cruscotto Informativo S.I.S.PR.IN.T. “.
Alle 13.30 sarà la volta di Giuseppe Fasolino (Assessore della Programmazione, bilancio credito e assetto del territorio – Regione Autonoma della Sardegna) a svolgere una relazione su “Le attività di ascolto dei fabbisogni del territorio”.
Prima della chiusura dei lavori interverrà Enrico Massidda e/o Cristiano Erriu (Resume della giornata e delle attività che la CCIAA e l’AS hanno posto in essere in tema di rilevazione dei fabbisogni delle imprese e del territorio).
Alle 15.00 è previsto un Focus group con rappresentanti del partenariato economico e sociale – presso Torre uffici Fiera I piano sala Consiglio.
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Si è concluso con successo l’evento Unica&Imprese e CeSAR OpenDay, che ha avuto luogo lo scorso giovedì 27 giugno e a cui ha preso parte attivamente anche la Camera di Commercio di Cagliari. La manifestazione era dedicata a promuovere l’incontro tra i ricercatori dell’Università e le imprese del territorio, e la CCIAA si è distinta fra gli enti partecipanti estranei al mondo accademico.
All’interno dello stand dell’ente camerale, aziende e startup hanno avuto la possibilità di conoscere tutti i servizi digitali disponibili presso la Camera di Commercio ed in particolare: il supporto alla compilazione del Selfie 4.0, ovvero il questionario di autovalutazione sulla maturità digitale dell’impresa offerto dal PID – Punto Impresa Digitale; l’identità digitale e lo SPID; il cassetto digitale dell’imprenditore e la fatturazione elettronica.
Non solo, la Camera di Commercio di Cagliari ha contribuito alla giornata anche in occasione della conferenza “Servizi e opportunità per le imprese – Digital transformation”, durante la quale hanno preso la parola Cristiano Erriu, direttore del Centro Servizi per Imprese della CCIAA di Cagliari, Roberto Soliola, presidente di MANAGERITALIA Sardegna ed Alberto Scanu del Digital Innovation Hub.
Ampia soddisfazione per le azioni compiute dall’ente camerale è stata espressa dalla prof.ssa Maria Chiara Di Guardo, Prorettore all’Innovazione e al Territorio e dalla prof.ssa Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari, per quanto realizzato a favore delle imprese e per supportarle nella collaborazione con altri soggetti, “sul” territorio e “per” il territorio.