18 April, 2024
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Elio Cancedda_AssembleaGeneraleMovimentoPartiteIva-17gen2016

Sarà un inverno molto caldo quello del Sulcis Iglesiente, dal 1 Febbraio riparte la mobilitazione generale e popolare che vede tra i suoi artefici oltre le organizzazioni Sindacali Cisl, Cisal, Fismic, Consal, anche il Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente, artigiani e commercianti, agricoltori, pastori, pescatori, Movimento Sardegna Zona Franca, Movimento studenti, Movimento disoccupati, ed altri movimenti, gruppi e comitati dei diversi settori della società civile.

Martedì scorso è stata trasmessa una lettera al presidente del Consiglio, Matteo Renzi; al Presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru; e al prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, per sollecitare un tavolo di confronto tra Governo, Regione e forze sociali promotrici della mobilitazione, per portare a soluzione la drammatica situazione economica e di degrado sociale vissuta nel Sulcis Iglesiente.

«Abbiamo sempre sostenuto che il grande tema della crisi nel nostro territorio è fondamentalmente legato alla diffusa condizione di precarietà economica delle famiglie – dice Elio Cancedda, recentemente eletto presidente del Movimento Partite Iva -. La disamina dei principali indicatori economici evidenzia una dilagante disoccupazione generale che interessa oltre 37 mila persone su una popolazione generale di 128 mila abitanti, il 74% dei giovani non ha lavoro, gli studenti non hanno alcuna prospettiva occupazionale; gli indici di povertà estrema, che fanno riferimento alle famiglie assistite dalle Caritas diocesane, nonché alle liste delle famiglie assistite dai servizi sociali comunali, sono in progressivo aumento. Poiché le Partite Iva dipendono strettamente dalla capacità economica delle famiglie, è chiaro che nessuna politica di investimenti potrà mai avere successo, se non accompagnata dalla capacità di spesa delle famiglie che devono avere occasione di lavoro stabile. Per questo abbiamo sposato la proposta della Cisl territoriale di richiamare l’attenzione della classe politica sull’urgenza di definire le linee strategiche per un progetto di piena occupazione o,  quanto meno, affinché l’indice di disoccupazione sia riportato al livello nazionale, già di per sé preoccupante.»

«Con il comitato – aggiunge Elio Cancedda – abbiamo definito un percorso di consapevolezza sulla inefficacia del cosi detto Piano Sulcis, sottoscritto il 13 novembre 2012, e che avrebbe dovuto alleviare le sofferenze del territorio. Ma da allora sono trascorsi inutilmente oltre 3 lunghi anni; e nulla è stato realizzato di tutto quanto era previsto. Nelle assemblee popolari, è scaturita dunque la necessità di una mobilitazione generale del territorio, per richiamare la politica alle proprie responsabilità. Partendo dall’assunto che il Piano Sulcis è un importante programma di infrastrutture per guardare in prospettiva al futuro economico del territorio, ma nel contesto attuale occorre un cronogramma di attività, condiviso, per dare opportunità di integrazione lavorativa, e con carattere di urgenza alle famiglie in difficoltà.»

Poco fa 50 lavoratori disoccupati del settore edile hanno occupato la sede Area di Carbonia. Rivendicano l’assunzione di lavoratori locali nell’impresea che si è  aggiudicata l’ultimo appalto per la costruzione di nuovi alloggi popolari.
I manifestanti chiedono un incontro con il direttore regionale di Area e il responsabile dell’impresa che si è aggiudicato il nuovo appalto.
«In questo paese – ha detto Daniele Mele della Cisl – purtroppo ci sono disoccupati di serie A e di serie B – noi siamo per il sostegno di tutte le vertenze e possiamo dire, numeri alla mano, che il settore edile negli ultimi anni nel Sulcis Iglesiente ha perso centinaia di piccole imprese con oltre 12.000 lavoratori.»
I lavoratori lamentano il mancato rispetto degli impegni assunti un anno fa dalla direzione Area per l’assunzione di disoccupati locali nelle imprese che si sarebbero aggiudicati i lavori.

Nei locali della sede Area hanno ricevuto la solidarietà del Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente, presente con il nuovo presidente Elio Cancedda.

A fine mattinata la delegazione sindacale ha ottenuto la convocazione di un incontro con i vertici dell’ATI, l’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata l’appalto da 4 milioni di euro per la costruzione di 42 alloggi, che si svolgerà mercoledì mattina, alle 12.00, nella sede Area di via Giovanni Maria Angioy, dove intanto prosegue l’occupazione da parte dei disoccupati.

«Non lasceremo l’occupazione fino a quando non avremo ottenuto garanzie sulle assunzioni di un certo numero di lavoratori – ha detto Daniele Mele, rappresentante della Cisl – perché in un territorio in grave crisi come il nostro, non possiamo permettere che i nostri disoccupati siano discriminati quando si creano opportunità di lavoro.»

A breve Area dovrebbe pubblicare un nuovo bando, da 8 milioni di euro, e i disoccupati del Sulcis chiedono di essere inseriti anche nei cantieri che verranno avviati per le nuove costruzioni.

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Elio Cancedda_AssembleaGeneraleMovimentoPartiteIva-17gen2016

Elio Cancedda, agente di assicurazione di Carbonia, è il nuovo coordinatore del Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente. Lo ha eletto l’Assemblea Generale nel corso della riunione svoltasi al Lù hotel domenica 17 gennaio.

A presiedere il Congresso una compagine tutta femminile. Il presidente uscente Paolo Bullegas ha proposto alla presidenza dell’assemblea la socia Daniela Garau, avvocato di Carbonia, e alla vicepresidenza le socie, imprenditrici del commercio, Caterina Bove e Marisa Muntoni. Un plauso generale ha sottolineato unanime approvazione della proposta.

Ha aperto i lavori la relazione del Consiglio direttivo uscente presieduto da Paolo Bullegas. Una relazione fortemente critica sull’inerzia delle istituzioni politiche di governo, nelle varie articolazioni, ma in particolare verso il governo regionale definito irresponsabile.

«L’aumento dell’Irpef e dell’Irap è un insulto per tutti i sardi – ha detto il presidente Bullegas -. Mentre alla Sardegna spetta la Zona franca, c’è chi si ostina a taglieggiare le imprese con provvedimenti infausti.»

Condivisa e approvata tutta la linea politica del Direttivo, ma soprattutto la scelta di non portare in assemblea una lista preconfezionata.

«Fin dalla nascita del Movimento abbiamo ricercato la massima democrazia – ha aggiunto Paolo Bullegas -. Con il medesimo spirito tutto il Consiglio direttivo uscente si è espresso affinché l’Assemblea Generale potesse esprimere mozioni programmatiche e liste di candidati, frutto del più ampio confronto.»

Un modello chiaramente non comune, che mette in evidenza il presupposto partecipativo di ogni singolo nella costruzione della programmazione politica dell’associazione di riferimento per il lavoro autonomo nel Sulcis Iglesiente.

Per questo si è volutamente rinunciato a presentare una lista per il rinnovo del Consiglio direttivo, ed è stata votata all’unanimità una mozione affinché l’Assemblea restasse aperta. Tuttavia, per non lasciare l’associazione priva di operatività è stata approvata una seconda mozione che istituisce la temporanea figura del “coordinatore”, il quale opererà con i poteri del presidente per tutto il periodo di vacatio. Le votazioni a scheda segreta hanno dato esito unanime, eleggendo uno dei soci fondatori: Elio Cancedda. Sarà nelle sue mani la responsabilità di proseguire tutte le attività fino alla nuova convocazione assembleare.

«Ringrazio per la fiducia riposta sulla mia persona – ha dichiarato il coordinatore Cancedda -. Sento su di me un’elevata responsabilità; ma so anche di poter contare di ampia collaborazione. Il Movimento è impegnato per sostenere la mobilitazione generale del territorio, e sarà un compito che non trascurerò, non nell’interesse delle Partite iva ma come sempre, nell’interesse di tutta la comunità del Sulcis Iglesiente.»

Il Congresso del Movimento è stato caratterizzato anche da altri importanti momenti, l’intervento degli Ospiti: Giovanni Sanna, economista di Capoterra, e Gaetano Balsamo, presidente dell’associazione Partite Iva Unite. Giovanni Sanna, ha evidenziato le opportunità del territorio.

«Sui mercati internazionali – ha detto Sanna – le vostre eccellenze trovano ampi spazi, in particolare sul food, riteniamo di poter accompagnare imprese e consorzi verso l’internazionalizzazione. A livello locale molti prodotti sono mortificati dall’assenza di domanda, nonostante il loro intrinseco valore.»

Gaetano Balsamo, ha voluto imprimere una iniezione di fiducia. «Siamo oltre 6,5 milioni di Partite Iva attive, che devono unirsi per far ripartire l’Italia! Con il vostro presidente Paolo Bullegas, ci siamo confrontati, e con il suo importante contributo di esperienza associativa lavorerò per unirci in un unico soggetto: la Confederazione nazionale delle Partite Iva».

Al termine degli interventi degli ospiti, il presidente Bullegas ha consegnato alcuni riconoscimenti dedicati a personalità distintesi nella valorizzazione del territorio e per l’opera di informazione.

Una targa e una pergamena sono state donate a:

• ai promotori dell’Associazione Primavera Sulcitana, Alessia Littarru, Ivan Scarpa, Luciano La Mantia, con la seguente motivazione: «… per aver sapientemente coniugato le risorse ambientali, culturali, enogastronomiche del territorio, valorizzando le sue eccellenze nelle kermesse “Primavera Sulcitana” e “Invitas”; eventi di straordinario successo che hanno regalato infinite emozioni».

• agli chef, Manuele Fanutza e Tony Porseo: “…ambasciatori gastronomici, costantemente dediti alla valorizzazione e divulgazione delle straordinarie eccellenze produttive, patrimonio del Sulcis Iglesiente”.

• al fotoreporter Fabio Murru: “…per lo sua eccelsa capacità di trasferire in immagini la realtà del territorio, tra informazione professionale attenta ai temi sociali, e le bellezze naturali del Sulcis Iglesiente”.

• ai giornalisti: Stefania Piredda e Andrea Scano (L’Unione Sarda); Gianfranco Nurra (La Nuova Sardegna); Massimo Carta (La Gazzetta del Sulcis); Giampaolo Cirronis (La Provincia del Sulcis Iglesiente); Luca Gentile (Videolina); Tito Siddi (Tentazioni della Penna), Simone Spiga (Cagliari Pad); Carlo Martinelli (Sardiniapost); Stefano Ambu e Davide Madeddu (Ansa Sardegna); Ugo Bulgarelli e Luciano La Mantia (Radio Luna); Franco Airi (Radio Arcobaleno); Elvira Usai e Giacomo Desole (Radio Star); Francesca Arrius, Alessia Pinna e Giovanna Dessì (Canale40 Tv), con la seguente motivazione: “… per l’incessante opera di informazione professionale, attenta ai temi sociali del territorio e premurosa nel difendere i diritti con obiettività e indipendenza”.

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Durissima presa di posizione del Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente contro l’aumento delle aliquote Irpef e Irap deliberato ieri dal Consiglio regionale.

«Di tutto ci saremo attesi, tranne che la giunta regionale dei professori adottasse provvedimenti di tale portata. Sottrarre risorse alle imprese e ai lavoratori con l’aumento delle aliquote Irap e Irpef è un insulto – afferma il Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente -. Questa sempliciotta misura mette in evidenza l’inadeguatezza di professori, evidentemente  abituati a fare esercizi accademici, e che mal si concilia con la necessità di positive azioni tangibili di riduzione di sperperi e di rilancio economico per il salvataggio della Sardegna.»

Paolo Bullegas, presidente del Movimento Partite Iva: «Non aver messo in atto alcun provvedimento per sanare sprechi e limitare sciali, e nel contempo chiedere di sborsare ulteriori imposte che graveranno pesantemente sui consumi, sulle produzioni e sull’occupazione è un insulto nei confronti di chi, giorno dopo giorno, è impegnato a far quadrare i conti e tenta di restare in piedi, tanto tra le imprese, quanto nelle famiglie.»

«I sardi, ulteriormente indebitati con il recente mutuo di 700 milioni di euro stipulato dai professori a metà 2015 – aggiungono i vicepresidenti Corrado Di Bartolo e Elio Cancedda – sono nauseati della conduzione scandalosa delle vertenze industriali, delle proposte indecenti di riforma degli Enti territoriali, così come della riforma sanitaria. Tutto questo è ben lontano da quelle che sono le esigenze dei Sardi.»

Una bocciatura totale, quella del Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente, che ritiene oramai indifferibile la mobilitazione generale, e invita a partecipare alle Assemblee popolari programmate: 8 gennaio a Portoscuso; 12 gennaio a Sant’Antioco, 15 gennaio ad Iglesias.

Movimento partite iva

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Accordo raggiunto, lunedì scorso, a Sant’Antioco, tra Movimento Partite Iva e Movimento Artigiani e Commercianti Liberi, ora riuniti in un unico organismo. Entro 40 giorni, un comitato congiunto avrà la responsabilità di realizzare il progetto organico di unificazione delle attuali sigle operanti nel Sulcis Iglesiente. Intorno allo stesso tavolo si sono seduti i referenti del Movimento Artigiani e Commercianti Liberi: Franco Matta, Enrico Sabiu, Gianfranco Ghisu e Antonello Cannas e i referenti del Movimento Partite Iva, Paolo Bullegas, Elio Cancedda, Corrado Di Bartolo e Angelo Loi.

«Sulla carta si presentava come un obiettivo ambizioso e di difficile attuazione – si legge in una nota -, tuttavia a prevalere è stato il senso di unità e la condivisione dei medesimi valori. Ma anche la consapevolezza della necessità di aprire confronti istituzionali con maggiore forza contrattuale, considerata la gravissima situazione nel quale versano le imprese e le professioni operanti nel territorio.»

Il comitato congiunto, coordinato da Corrado Di Bartolo e Enrico Sabiu, avrà la responsabilità di affrontare tutta la fase preparatoria per dar vita alla più grande e motivata organizzazione del lavoro autonomo del Sulcis Iglesiente.

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Le partite Iva del Sulcis Iglesiente lavorano ad un’unica organizzazione di rappresentanza territoriale.

In vista della mobilitazione generale del territorio lanciata dalle rappresentanze sindacali dei lavoratori, il Movimento Partite Sulcis Iglesiente chiama a raccolta gli “opinion leaders” dei movimenti presenti sul territorio per affrontare un percorso di unificazione.

«Crediamo fortemente nella necessità di una sintesi delle rappresentanze – affermano Paolo Bullegas, Corrado Di Bartolo, Elio Cancedda, dell’ufficio di presidenza del Movimento Partite Iva -. Solo con la condivisione di esperienze e valori, in un percorso comune, possiamo proporre con l’autorevolezza necessaria, relazioni istituzionali capaci di affrontare il grande tema della precarietà del territorio.»

«Siamo certi che questo sia un interesse condiviso – concludono i dirigenti del Movimento -, per questo abbiamo intrapreso un percorso di avvicinamento, per creare al più presto una unica associazione movimentista per il mondo del lavoro autonomo, anche in vista della grande mobilitazione territoriale che necessariamente deve trovarci preparati, uniti e più forti che mai.»

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Il Movimento Partite Iva insorge contro la perdurante chiusura della sede di Carbonia della Camera di Commercio.

«Doveva essere una normale chiusura legata al periodo feriale invece, passati i mesi di agosto e settembre – si legge in una nota del Movimento -, la sede distaccata di Carbonia della Camera di Commercio resterà sbarrata ancora per tutto il mese di Ottobre. Ma c’è chi sostiene che non aprirà più.»

A nulla è servita la vibrata protesta del Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente, che nella lettera inviata al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e al commissario straordinario della Cciaa, Paola Piras, denunciava l’omissione del preminente interesse pubblico al corretto funzionamento dei servizi camerali, con l’evidente pregiudizio per la collettività ed in particolare per le imprese e i loro consulenti professionisti operanti nella circoscrizione di Carbonia Iglesias.

Lettera che concludeva con due richieste: di tempestivo ripristino del servizio; e di incontro urgente, anche per conoscere il reale fondamento delle voci circolate sulla chiusura definitiva della sede distaccata del Sulcis.

Da parte sua l’ente in un successivo comunicato si giustificava così: «L’attuale chiusura è dovuta al pensionamento dell’unica risorsa dedicata all’ufficio periferico di Carbonia e alla necessaria e conseguente riorganizzazione».

Mentre un recente comunicato pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente avverte: «Nelle more del perfezionamento di uno specifico progetto operativo per la sede periferica di Carbonia, finalizzato a contemperare le esigenze degli utenti locali con quelle dell’Amministrazione, la chiusura proseguirà per tutto ottobre».

«Giustificazioni inaccettabili – tuona il presidente del Movimento Partite Iva, Paolo Bullegas -. È inammissibile che un Ente con una pianta organica di oltre 70 dipendenti attenda un pensionamento, senza disporre provvedimenti utili al proseguo del servizio. Ma ancor di più inaccettabile un abbandono del territorio che traspare tra le righe. Le imprese del Sulcis Iglesiente pagano a costo di grandi sacrifici il cosiddetto “diritto camerale”, denaro che nelle finalità dell’ente deve essere restituito in servizi alle Partite Iva. Abbiamo stimato che nelle casse dell’Ente ogni anno versiamo oltre 1 milione di euro – aggiunge Bullegas -. Non possiamo accettare che questi soldi siano utilizzati nell’esclusivo interesse della provincia di Cagliari. Per questi motivi, non condividiamo il contenuto di un volantino, affisso negli uffici camerali di Carbonia da una associazione di categoria di livello nazionale, ove si rende disponibile al rilascio dei certificati presso la propria sede; meglio avrebbero fatto ad esprimere la propria disapprovazione alla persistente chiusura degli uffici che sta creando danni alla comunità del Sulcis.»

Alle critiche del presidente Bullegas, si aggiungono quelle dei vicepresidenti del Movimento – Corrado Di Bartolo e Elio Cancedda – nei confronti dei sindaci: «Questo territorio continua a subire un progressivo abbandono sotto il silenzio assordante degli amministratori locali. I sindaci, a partire da quelli del capoluogo, devono dire se hanno intenzione di intervenire per arrestare questo disastroso percorso. Non possiamo accettare che venga tolta dignità al Sulcis Iglesiente senza che si faccia nulla per evitarlo, e soprattutto pensando di non assumersi le proprie pesanti responsabilità. I sindaci si impegnino formalmente affinché sia scongiurata la chiusura della Camera di commercio, e per rafforzare le attività di sostegno alle imprese per lo sviluppo dell’economia locale».

«Chiediamo rispetto per ciò che rappresentano le Partite Iva – conclude Paolo Bullegas –, intendiamo offrire alle istituzioni il nostro contributo su un tavolo permanente di monitoraggio dei dati economici, con l’obiettivo di fornire puntuali informazioni utili ad indicare linee di intervento strategiche per sostenere la ripresa produttiva; perché sostenere le 9mila imprese del territorio significa soprattutto tutelare gli oltre 22mila addetti: la più importante forza produttiva del Sulcis Iglesiente.»

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Il Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente chiede al comune di Carbonia di fermare l’aggiudicazione dell’appalto del parcheggio multipiano.

«Mentre 2 imprese si candidano a gestire nel centro di Carbonia il sistema delle aree di sosta a pagamento con l’impiego di ausiliari, un nuovo clamoroso dettaglio emerge dalla lettura degli atti di gara predisposti dall’Amministrazione comunale – si legge in una nota del Movimento -: i 120 parcheggi a pagamento del multipiano, tra via Verona e Via Gramsci, potenzialmente non produrranno alcun aggio per le casse del comune. Lo si apprende dalla “Relazione tecnico illustrativa” allegata agli atti della procedura di appalto.»

«Secondo quanto riportato nel documento – si legge ancora nella nota -, l’Amministrazione comunale stima che il parcheggio multipiano possa generare ricavi presunti per 12.600 euro annui. Fin qui nulla da eccepire, se non fosse prescritto che – art. 23 capitolato speciale d’appalto – “La ditta concessionaria avrà l’obbligo di corrispondere al Comune un aggio percentuale da applicarsi alle somme incassate superiori a 25.000 euro, su base annua, per la sosta a pagamento nel parcheggio multipiano di via Verona”. In sostanza il comune, secondo la sua stessa previsione, non incasserà nemmeno un centesimo di euro dai 120 posti auto del multipiano dato in concessione. Sul web infiammano le proteste. Tra commenti ironici e la disapprovazione più dura, l’Amministrazione comunale è accusata di scriteriate scelte ai danni dei cittadini, ed al solo vantaggio delle imprese continentali che si contendono l’appalto. Ma c’è pure chi parla di gara potenzialmente viziata da anomalie tali da inficiarne la validità. Sotto accusa pure la tariffa derivante dalla prosecuzione della sosta oltre il tempo già pagato, “extra-time” fissata in 5 euro, da corrispondere al concessionario anche solo per il ritardo di qualche minuto.»

«Proteste più che giustificate – commentano Corrado Di Bartolo e Elio Cancedda, dirigenti del Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente -. Abbiamo depositato oltre 3mila  e 300 firme contro i parcheggi a pagamento nel centro città. Numero sufficiente per attivare una consultazione referendaria; pur tuttavia vi abbiamo rinunciato, nella considerazione che il sindaco Casti comprendesse il messaggio politico lanciato dal Movimento, e meditasse la necessità di fare un passo indietro. Da parte nostra, e in rappresentanza delle migliaia dei cittadini firmatari della petizione, non possiamo che rivolgere un ulteriore accorato richiamo affinché si prenda atto della volontà popolare e si sospenda velocemente l’aggiudicazione!»

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Il Movimento Partite Iva del Sulcis Iglesiente, interviene sui dati relativi all’applicazione della fiscalità di vantaggio, diffusi qualche giorno fa dal coordinatore del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi.

«Solo 3.282 imprese, su 4.375 aventi diritto, hanno utilizzato le agevolazioni – si legge in una nota stampa del Movimento Partite Iva del Sulcis Iglesiente -. Un’impresa su quattro, in pratica, non ha avuto un giro d’affari tale da dover pagare imposte sul reddito e imposte regionali sulle attività produttive, non possiede immobili di proprietà strumentali all’impresa sul quale pagare l’Imu, e non ha dipendenti sul quale compensare parte del carico contributivo. Un quadro assai triste che riguarda un quarto delle piccole e medie imprese locali.»

«E’ un quadro desolante, ma non ci sorprende – aggiunge Paolo Bullegas, presidente del Movimento -. Abbiamo ben chiara la situazione. Il dato era già stato osservato nei precedenti report, l’aggiornamento ci restituisce una ulteriore conferma, tant’è che abbiamo scritto al MiSE per sollecitare un intervento legislativo tale da ampliare le agevolazioni ai contributi Inps IVS della gestione artigiani-commercianti, così da andare incontro in maniera particolare a tutte quelle micro realtà che fanno perfino fatica a pagare i propri contributi previdenziali.»

«Riprenderemo a sollecitare una soluzione che possa andare oltre l’attuale impostazione degli aiuti – sottolinea da parte sua Elio Cancedda, vicepresidente del Movimento -. E’ impensabile lasciare risorse bloccate; perché c’è pure chi ha esaurito il suo plafond e con il perdurare della crisi è ripiombato nell’incubo dei costi e delle tasse insostenibili, anche a causa di una pressione fiscale locale divenuta insopportabile e sempre meno commisurata alla redditività.»

«Le soluzioni alternative le avevamo portate all’attenzione dei decisori politici e istituzionali – aggiunge Corrado Di Bartolo, vicepresidente vicario del Movimento – ma non sono state tenute in debita considerazione. Fin dal nascere del provvedimento abbiamo significato le nostre perplessità nell’adottare un bando di assegnazione chiuso. La soluzione “a sportello” avrebbe dato maggiore dinamica alla misura che potenzialmente avrebbe avuto il solo limite della “De Minimis”, ovvero 200 mila euro per azienda in tre anni. Così si sarebbe potuto favorire quegli imprenditori pronti a sostenere investimenti e occupazione. Invece il limite delle somme assegnate, 28 milaeuro in media, non permette ai più audaci imprenditori di innescare un solido piano di investimenti. Ma ancor di più, un’impresa che nascesse oggi, si troverebbe nell’impossibilità di poter accedere alle agevolazioni della Zona Franca Urbana, e tutto ciò costituisce un freno che rallenta il potenziamento del tessuto imprenditoriale.»

«Il Movimento – conclude il presidente Bullegas – in ogni caso proseguirà la sua azione di sensibilizzazione istituzionale, nella fiducia che il governo si renda disponibile a emendare il decreto istitutivo della Zona Franca Urbana del Sulcis Iglesiente, preso atto che così com’è non permette di esprimere tutto il potenziale per il quale è stato adottato.»