23 April, 2024
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«Ancora una volta registriamo i ritardi nelle vaccinazioni per le persone fragili. Situazioni che creano numerosi disagi e problemi, soprattutto nelle persone costrette a convivere con patologie e malattie croniche. Per questo motivo, ancora una volta, chiediamo alla Regione che le categorie fragili vengano vaccinate in tempi rapidi.»
Lo scrive, in una nota, Emanuele Cani, segretario regionale del Partito democratico.
«La situazione dei contagi e la pressione nei reparti e nelle terapie intensive è tutt’altro che risolta – conclude Emanuele Cani -. Dalla Regione attendiamo risposte e atti concreti per fronteggiare questa emergenza sanitaria che è tutt’altro che risolta.»

«È la tecnica del polverone, si attaccano gli altri e si nascondono i propri insuccessi. Come sta facendo il massimo responsabile della sanità in Sardegna, l’assessore Mario Nieddu che attacca il segretario nazionale del Pd. Enrico Letta non ha fatto altro che dire la verità, e cioè che la Sardegna è stata ed è un disastro per le scelte sbagliate della politica regionale.»
Lo sottolinea, in una nota, il segretario regionale del Partito Democratico, Emanuele Cani, che aggiunge: «Mario Nieddu dimentica un particolare tutt’altro che irrilevante: a gestire la sanità sarda c’è da due anni e mezzo la Giunta di centrodestra di cui lui fa parte. Quello che sta accadendo nell’isola è sotto gli occhi di tutti. Un sistema che viaggia a scartamento ultra ridotto. Tamponi e vaccini che arrivano in ritardo. Tracciamenti di cui si hanno pochi elementi, così come si hanno pochi elementi sui test che si stanno facendo agli arrivi in Sardegna. Sarebbe il caso che l’assessore Mario Nieddu si occupasse di questioni concrete e affrontasse davvero l’emergenza, invece di cercarsi alibi che poi non reggono.»
Antonio Caria

La scomparsa di Maria Marongiu rappresenta una grande e dolorosa perdita non solo per la politica ma per l’intera comunità di Carbonia e dell’intero territorio. Già assessore comunale, vice sindaco ma anche dirigente del Partito Democratico, ricordo la passione e l’impegno per affrontare le problematiche che si presentavano sia sul piano istituzionale  sia su quello politico.  Una passione, senso del dovere e voglia di dare sostegno e supporto a chi si trovava in difficoltà o comunque chiedeva aiuto, che non sono mancate neppure una volta terminati gli incarichi. Passione e partecipazione che si è trasformata anche in insegnamento. Per questo motivo sento, anche a nome di tutto il Partito Democratico, il dovere di stringerci ai familiari per ricordare la grande figura di Maria Marongiu.

Emanuele Cani

«La Sardegna da zona bianca probabilmente sarà nuovamente zona rossa. In questi giorni si registra un’impennata dei contagi e una vaccinazione che va a rilento. Crediamo che, alla luce di una situazione veramente drammatica, sia il caso dare un’inversione di tendenza e un’accelerata al sistema di vaccinazione.»

Lo ha detto stamane Emanuele Cani, segretario regionale del Partito democratico.

«La situazione è preoccupante ed è necessario che chi ha una responsabilità di Governo si comporti in maniera adeguata ha concluso Emanuele Cani -. Basta con proclami e vetrine, servono azioni concrete, vaccinazioni e vaccini.»

«La firma del decreto da parte del ministro Andrea Orlando, relativo al riparto fondi per le aree di crisi complessa dà il via libera a nuove risorse per la Sardegna. Si tratta di 11.919.605 euro contenuti nel pacchetto nazionale da 180 milioni di euro. Le risorse sono destinate a interventi di integrazione salariale straordinaria e mobilità in deroga per i lavoratori e le imprese delle aree di crisi complessa. Si tratta di un intervento importante e significativo che dà una prima risposta alle varie situazioni aperte e che da tempo attendono risposte.»

Lo scrive, in una nota, Emanuele Cani, segretario regionale del Partito democratico.

 

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Fabio Desogus s’è dimesso da segretario dell’Unione cittadina del Partito democratico. Lo ha fatto inviando una nota al segretario regionale Emanuele Cani, al segretario di Federazione Daniele Reginali ed ai componenti dell’Unione cittadina.

«Il 15 gennaio, ho inviato all’Unione Cittadina una proposta politica, conseguente a riunioni e colloqui avvenuti in precedenza, come base di un percorso che ci avvicini alle elezioni Comunali di primavera 2021ha scritto Fabio Desogus -. Ho espressamente chiesto che l’Unione Cittadina approvasse o non approvasse questa proposta. Dalle risposte che ho ricevuto, si evince che una maggioranza relativa sostiene la proposta del segretario cittadino, una minoranza (tra cui i due segretari di circolo) ha risposto di essere contraria, mentre una larga maggioranza si è astenuta dal rispondere. In successivi colloqui telefonici, avuti col segretario regionale, ho appreso la sua contrarietà alla linea politica proposta.»

«I voti contrari del segretario regionale e dei due segretari di circolo, le astensioni dal voto di buona parte di importanti dirigenti locali, le risposte e le azioni subdole intentate goffamente contro di me in questi giorni da parte di diversi esponenti del Partito, altre iniziative dei mesi passati tese a delegittimarmi, tra cui annoto anche le varie fughe in avanti di esponenti locali che, senza titolo alcuno, hanno parlato a nome del partito, arrivando addirittura ad autocandidarsi a Sindaco per le prossime elezioni, e infine, aspetto più importante, la consapevolezza che la linea politica che il gruppo dirigente del Partito vuole portare avanti per le prossime elezioni comunali cittadine è totalmente differente dalla miaha concluso Fabio Desogus -, mi portano, con la presente, a rassegnare irrevocabilmente le mie dimissioni dalla carica di segretario dell’Unione cittadina di Carbonia.  Ringrazio tutti coloro che in questi anni non mi hanno fatto mancare il loro sostegno.»

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«La decisione del Tar Sardegna a proposito della permanenza della Regione in zona arancione certifica l’ennesimo scivolone dell’esecutivo regionale davanti alla pandemia. Davanti a questa situazione non possiamo che confermare la posizione assunta i giorni scorsi quando abbiamo detto al presidente che, per un cambiamento della fascia di permanenza della Regione, avrebbe dovuto ammettere un errore nei dati.»
A dichiararlo è il segretario regionale del Partito democratico, Emanuele Cani, che aggiunge: «Siamo davanti ad una situazione di grave crisi sanitaria ed economica e dalla Regione non vediamo che spot. Siamo ancora ben lontani dalla soluzione dei problemi. Sarebbe il caso che il presidente ed il suo esecutivo si occupassero di trovare soluzioni concrete ai problemi delle persone anziché giocare a fare la guerra al Governo o a chi non è in sintonia».
Antonio Caria

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«Esprimo anche a nome dell’intero Partito Democratico solidarietà e vicinanza al Corpo Forestale e di vigilanza ambientale per il dannoso e vile attentato subito a Sant’Antioco. Un attacco alle istituzioni e a chi si batte quotidianamente per fare rispettare le regole. Per questo motivo ribadiamo la ferma e dura condanna. Confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine, affinché siamo individuati al più presto i responsabili.»

Emanuele Cani

Segretario Pd Sardegna

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«Ci sono volute due manifestazioni di protesta perché dalla Regione arrivasse la convocazione per discutere del futuro di Sotacarbo, il centro ricerche che tra gli azionisti vede proprio la Regione. In questo periodo abbiamo letto solamente comunicati stampa e promesse di impegno. È giunto il momento di passare ai fatti. La Regione deve adottare tutti gli atti necessari per valorizzare il centro. Non vorremmo che dietro questi ritardi ci fosse una banale guerra delle poltrone perché non sarebbe davvero accettabile.»
Lo scrive, in una nota, Emanuele Cani, segretario regionale del Partito democratico.

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«Pronti alla mobilitazione per difendere la Sardegna dall’eventuale trasformazione in deposito di scorie nucleari. Non è pensabile che la nostra, che paga già un elevato prezzo per la condizione di insularità, possa ospitare un deposito di questo tipo di rifiuti. E’ vero che lo studio tecnico predisposto dalla Sogin indica una serie di eventuali possibilità, ma è altrettanto vero che la nostra isola “ha già dato” in termini di servitù. Per questo motivo siamo pronti ad avviare una mobilitazione che coinvolga i sindaci e tutte le figure istituzionali. E siamo pronti a sostenere quel principio di autonomismo che ha sempre caratterizzato la nostra attività.»

Lo ha detto Emanuele Cani, segretario regionale del Partito democratico.