24 April, 2024
HomePosts Tagged "Ferruccio Barreca" (Page 2)

[bing_translator]

Ha preso il via stamane, a Museo archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco, la tappa sulcitana del progetto della rete di solidarietà sociale “Ad Adiuvandum”. Il progetto, nato dalla collaborazione della Regione Sardegna con le Forze armate, associazioni e altri promotori, quali il gruppo L’Unione Sarda, Amici di Sardegna Uniti contro COVID-19 e Sarda Bellezza e, con il contributo attivo di personale infermieristico e medico, si propone di contribuire a tracciare la circolazione del virus individuando soggetti asintomatici portatori, rafforzare la tutela sanitaria, accrescere le misure di protezione nei confronti di lavoratori che assicurano servizi essenziali e aumentare la consapevolezza sociale del rischio, sostenendo l’osservanza delle regole di prevenzione sanitaria.

Test sierologici, dunque, a partire dai dipendenti comunali e da una folta rappresentanza di commercianti antiochensi raggruppati grazie all’impegno del Centro Commerciale Naturale, tutti autotassatisi per contribuire allo scopo ultimo (150 soggetti circa): «Siamo molto felici di dare il via a questo progettocommenta il sindaco Ignazio Locciringrazio i promotori dell’iniziativa: nello specifico la professoressa Maria Antonietta Mongiu, la quale si avvale della preziosa collaborazione del nostro concittadino Francesco Olla, Generale e Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, e di personale medico e infermieristico. Non meno importante, in questa prima fase, il ruolo dei dipendenti comunali e dei commercianti locali, che daranno il via agli esami. Successivamente, grazie al supporto degli uffici del Servizio Politiche Sociali, procederemo individuando tutte le fasce più a rischio da invitare, sempre su base volontaria, ad eseguire i test.»

Oltre agli uomini dell’Esercito, che si sono occupati dell’accoglienza, della Mongiu e del Generale Francesco Olla, oggi erano presenti un medico cardiologo e quattro infermieri, compreso Graziano Lebiu, Presidente dell’associazione infermieristica “OPI Sulcis Iglesiente”, organismo attivo sin dalla prima ora sul fronte della lotta al virus, nonché quattro studenti della Laurea in Scienze Infermieristiche: «La contestuale  campagna di vaccinazione rende indispensabile questa iniziativa di monitoraggio sierologico della popolazionecommenta Graziano Lebiuche ha lo scopo di individuare i soggetti già esposti o immunizzati e rendere conseguentemente più adeguato ed efficace in piano vaccinale che sta entrando a regime con la fase 2. È del tutto evidente l’importanza di consentire di rilevare una popolazione più ampia di anticorpi generati da una risposta immunitaria, in funzione della razionalizzazione delle scorte di vaccino, che sappiamo avere qualche criticità nelle forniture. Saremo presenti al massimo livello perché la professione infermieristica fonda le sue attività sostenendo la ricerca e le evidenze scientifiche, fondamentali di fronte all’aggressione del virus – conclude Graziano Lebiu -. Come Ordine Professionale abbiamo interesse a fare in modo che via sia la più alta partecipazione e copertura vaccinale possibile: solo con una efficace svolgimento della campagna si ridurranno anche le sfiducia dei cittadini».

 

[bing_translator]

Continua senza sosta il progetto di solidarietà sociale per la tutela sanitaria di persone fragili e per la protezione delle categorie di lavoratori che assicurano servizi essenziali e di pubblico interesse nell’ambito dell’emergenza Covid-19, nella Regione Sardegna denominato “Ad Adiuvandium”.

Il progetto, nato il 29 giugno 2020 a seguito della sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra la Rete di Solidarietà sociale “Ad Adiuvandum”, l’assessore regionale della Sanità e il Sottosegretario di Stato alla Difesa, con delega alla Sanità militare, dopo Cagliari, Maracalagonis, Assemini, Mandas, Quartu Sant’Elena, Ussana e San Sperate, approda a Sant’Antioco.

Domani, giovedì 28 gennaio 2021, l’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, con la Rete di solidarietà sociale Ad Adiuvandum ed il supporto logistico delle Forze armate, coordinate dal Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, attiverà presso il Museo Archeologico “Ferruccio Barreca” di via Sabatino Moscati, l’hub per l’esecuzione dei test che saranno eseguiti sulla popolazione di Sant’Antioco nelle giornate del domani 28 gennaio e giovedì 4 febbraio 2021.

Le due giornate di screening sierologici tramite prelievo sanguigno destinati alla popolazione, effettuate con l’ausilio del personale militare dell’Esercito, con i volontari medici, infermieri e civili saranno estensibili a nuove date in base alle richieste che perverranno alla Rete di solidarietà sociale “Ad Adiuvandum”.

 

[bing_translator]

La dottoressa Sara Muscuso, archeologa e funzionaria comunale (attualmente è responsabile del settore Servizi per il cittadino). è la nuova direttrice del Polo archeologico di Sant’Antioco, succede al professor Piero Bartoloni, protagonista e promotore della ricerca scientifica nel territorio comunale da oltre un cinquantennio, nonché responsabile scientifico del Museo, a partire dalla sua inaugurazione avvenuta nel 2006, e fautore di numerose iniziative di portata nazionale e internazionale come la Summer School in Archeologia fenicia e punica. Lo ha deliberato la Giunta comunale guidata dal sindaco Ignazio Locci.

«Il professor Piero Bartoloni, massimo esperto di archeologia fenicia e punica – commenta il sindaco Ignazio Locci continuerà a prestare la sua meritevole opera per la nostra città, a titolo gratuito, in qualità di Direttore Onorario. Per noi è un vanto poter continuare a fare affidamento sulla sua indiscutibile professionalità.»

La nuova direttrice, che da anni svolge specifiche mansioni di coordinamento presso il Polo archeologico di Sant’Antioco e in particolare nel suo fiore all’occhiello, il MAB Museo archeologico Ferruccio Barreca, svolgerà il suo incarico nell’ambito delle sue funzioni di dipendente (categoria D) in forza al comune di Sant’Antioco.

 

[bing_translator]

Ripartono in sicurezza e nel pieno rispetto delle regole di comportamento il MAB – Museo archeologico Ferruccio Barreca, fiore all’occhiello dell’offerta culturale antiochense, e la Biblioteca comunale. A Sant’Antioco la Cultura riapre i battenti, dopo il lungo periodo di stop imposto dalla quarantena.

Da oggi (mercoledì 20 maggio), dunque, l’accesso in biblioteca è consentito ad un solo utente alla volta, munito di guanti e mascherina protettiva, mentre negli ambienti interni si dovrà rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro. L’adozione di queste procedure, a tutela della salute di tutti, potrà generare dei rallentamenti nell’erogazione dei servizi ai cittadini. Pertanto, allo scopo di limitare questa eventualità e di garantire che la fruizione del servizio di prestito sia il più fluida possibile, la richiesta/prenotazione di un libro alla biblioteca può essere avanzata attraverso diverse modalità: recandosi direttamente nell’edificio, situato in Piazza De Gasperi, Palazzo del Capitolo; telefonicamente, contattando il numero 0781 83132; tramite e-mail, scrivendo a: biblioteca.santantioco@sbis.it, specificando, oltre gli estremi della richiesta (titolo e autore), anche le proprie generalità e un recapito telefonico al quale essere eventualmente contattati per il ritiro; e ancora tramite l’APP BiblioSar del Polo regionale SBN Sardegna, scaricabile gratuitamente.

Al via da oggi anche le visite al MAB: si accede dall’ingresso di via Sabatino Moscati, al fine di consentire i controlli di sicurezza e la misurazione della temperatura, mentre per l’uscita si procederà transitando dal cancello laterale della Piazza Cartagine. L’accesso dei visitatori alle sale del museo avviene preferibilmente previa prenotazione gratuita chiamando al numero 0781 82105 o inviando una e-mail all’indirizzo tofet@tiscali.it. Gli accessi saranno contingentati ogni venti/trenta minuti. Durante la visita deve essere rispettato il distanziamento sociale si almeno 1 metro e, al fine di assicurare un regolare svolgimento della visita ed evitare l’incrocio delle persone nelle sale espositive, devono osservarsi scrupolosamente le indicazioni presenti, nonché le indicazioni fornite dal personale di sala.

[bing_translator]

    

Cultura e intrattenimento in questo lungo fine settimana di appuntamenti che accompagnerà cittadini e visitatori fino al 25 dicembre. Si parte oggi (venerdì 20), alle 16.00, presso il MAB, Museo Archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco, con la presentazione al pubblico del libro “Il Paese dei cuori”alla presenza degli autori, il dottor Roberto Tumbarello e la dottoressa Sabrina Montis. Domani, sabato 21, altro appuntamento culturale: alle 17.30, nell’aula consiliare, verrà presentato il libro “Il Profumo della Storia. Sardegna Sud-Occidentale nel XVIII e XIX secolo”. Ovvero le circostanze storiche della nascente comunità isolana di Sant’Antioco che ispirarono il romanzo “Il Profumo del Ginepro”, scritto dal Paolo Balia.

E poi tanta animazione con “Il Villaggio di Natale”, da sabato 21 fino a mercoledì 24, per poi riprendere giovedì 26 dicembre. Tutti i giorni, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00, saranno aperti la Fiera Mercato di Piazza Umberto e il Giardino delle Fiabe di Piazza Italia, dove si terranno gli spettacoli dedicati ai bambini. Ma in programma anche altri appuntamenti, fissati in particolare per lunedì 23: alle 16.30, spettacolo itinerante degli “Zampognari di Sardegna”; dalle 17.00, sfilata di Natale della banda musicale Santa Cecilia; infine evento di chiusura del concorso “Natale in vetrina”, quest’anno dedicato alle fiabe della Disney.

 

[bing_translator]

Venerdì 20 dicembre, alle 16.00, presso il MAB, Museo Archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco, verrà presentato al pubblico il libro “Il Paese dei cuori”, alla presenza degli autori, il dottor Roberto Tumbarello e la dottoressa Sabrina Montis. L’archeologia e la storia di Sardegna incontrano la cardiologia e i suoi professionisti. Non è facile spiegare ai bambini le cardiopatie congenite (difetti di più frequente riscontro in epoca neonatale), ma il direttore del reparto di Cardiologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera G. Brotzu di Cagliari, dottor Roberto Tumbarello, ed i suoi collaboratori, ci sono riusciti, utilizzando come collante l’antica storia di Sardegna, dei suoi abitanti e dei loro nuraghi. Leggendo questo bellissimo libro, i bambini e non solo scopriranno tante importanti nozioni sull’organo vitale del loro corpo, il cuore, e lo faranno in modo ludico e divertente.

Il libro non ha un prezzo di vendita: può essere devoluta un’offerta che andrà a sovvenzionare il reparto di cardiologia pediatrica dell’azienda ospedaliera G. Brotzu di Cagliari, centro di riferimento in Sardegna per la diagnosi e la cura delle cardiopatie congenite. Tale reparto dell’ospedale Brotzu rappresenta un modello di “ospedale – non ospedale” nel quale sofisticate attrezzature tecnologiche sono mascherate da un ambiente confortevole e perfettamente integrate con tecnologie psicologiche (come l’ipnosi e la Pet Therapy) che aiutano a vivere la propria cardiopatia in maniera meno traumatica.

 

[bing_translator]

“L’immaginario malato”, colloquio a due fra il grande bastonatore dei nostri tempi, Goffredo Fofi, saggista, attivista, giornalista e critico cinematografico, letterario e teatrale italiano, e Stefano Salis, giornalista antiochense de Il Sole 24 Ore, alla continua ricerca delle ultime meraviglie. Appuntamento culturale, nell’aula del Consiglio comunale di Sant’Antioco, giovedì 17 ottobre, alle 19.00. Un “confronto” a due, che verterà su cinema, letteratura, società. L’evento è organizzato dal Sulki Centro Commerciale Naturale di Sant’Antioco, con la collaborazione del Comune, del Mab Museo Archeologico Ferruccio Barreca, dell’Archeotur, del Circolo del Cinema “Immagini” e della Cooperativa “Studio 87”.

«Il progetto culturale presentato dal Sulki CCN – commenta l’assessore della Cultura Rosalba Cossu – meritevole del nostro sostegno, ci consente di ospitare un importante evento culturale che si inserisce nel più ampio scenario regionale e nazionale. Un evento che, per la sua valenza, rientra negli obiettivi di questa Amministrazione: incentivare e sostenere attività culturali che favoriscono momenti di scambio, aggregazione, sviluppo culturale e sociale. Senza sottovalutare il fatto che non capita tutti i giorni di ospitare un uomo di cultura quale è Goffredo Fofi.»

«Siamo orgogliosi di poter accogliere una delle firme storiche più autorevoli del panorama culturale italiano come Goffredo Fofi in un incontro pensato e costruito proprio per lui –commenta Gianni Esu, presidente del Sulki CCN -. A colloquio con Stefano Salis, Fofi analizzerà la produzione artistica contemporanea alla ricerca del filo delicato che ancora ci lega alle grandi produzioni del ‘900. Un percorso che, dalla decadenza annunciata del mondo contemporaneo, ci conduca fino alla scoperta di quanto ancora ci sia di meraviglioso nella letteratura, nel cinema e nell’arte di oggi. Siamo felici di poter dar vita a collaborazioni che si estendono anche a questo tipo di eventi. Sant’Antioco mostra il lato migliore dell’ospitalità anche in queste occasioni, dove il benvenuto lo si dà a pezzi storici della cultura italiana e oltre. Già a fine settembre abbiamo avuto l’onore di accogliere una buona parte dei nomi presenti al Premio Giuseppe Dessì di Villacidro ed il segno lasciato dal nostro territorio è sembrato indelebile nelle impressioni degli ospiti. Ora, sempre grazie alla collaborazione con il nostro Stefano Salis, avremo la possibilità di un incontro unico nel suo genere. Un altro momento per riflettere e riscoprire i valori di civiltà che ancora possono elevare una comunità.»

[bing_translator]

È entrata nel vivo l’estate di concerti e spettacoli a Sant’Antioco con il grande successo che sta riscuotendo la prima edizione del Sulky Jazz Festival. Ma cresce già l’attesa per il primo dei grandi eventi dell’edizione 2019 dell’Arena Fenicia Festival. Si parte sabato 13 luglio con la prima nazionale di Palma de Sols di Mauro Palmas. L’artista si esibirà (ore 21.00) insieme a Simonetta Soro (voce), alle cornamuse di Fabio Rinaudo, le percussioni e la batteria di Andrea Ruggeri, il basso di Silvano Lobina, il clarinetto e il sax di Marco Argiolas, gli Archaea Strings con Mauro Fabbrucci, Damiano Puliti, Riccardo Capanni e Marcello Puliti, le chitarre di Marcello Peghin, l’organo ed il pianoforte di Alessandro Foresti e, ancora, altri ospiti a sorpresa.

Ma il ricchissimo cartellone di musica proseguirà venerdì 19 luglio con il concerto di Vinicio Capossela, sempre alle ore 21.00, che presenterà al pubblico l’ultima sua raccolta di brani inediti: “Ballate per uomini e bestie”. Sempre Vinicio Capossela, il giorno prima (18 luglio, ore 21.00) sarà al MAB, Museo Archeologico Ferruccio Barreca (ingresso libero e gratuito), per una “chiacchierata” in compagnia del saggista Goffredo Fofi e del giornalista antiochense Stefano Salis. Gli spettacoli dell’Arena Fenicia festival proseguiranno il 28 luglio con il grande concerto di Carl Brave (ore 21.00). Il 12 agosto la musica di Fabrizio de Andrè risuonerà all’Arena Fenicia grazie allo spettacolo ‘La Buona Novella’ di Antonella Ruggiero (ore 21.00) che salirà sul palco con la Polifonica Santa Cecilia e Laborintus gruppo vocale, mentre la chiusura dell’edizione 2019 dell’Arena Fenicia sarà in mano ai Negrita il 17 agosto (ore 21.00) per celebrare nel migliore dei modi i loro 25 anni di rock.

[bing_translator]

Sant’Antioco si prepara ad accogliere Vinicio Capossela, cantautore, poeta ed “immaginatore”, per un doppio appuntamento tra cultura e musica. Il 18 luglio Capossela sarà al MAB, Museo Archeologico Ferruccio Barreca (ingresso libero e gratuito), per una “chiacchierata” in compagnia del saggista Goffredo Fofi e del giornalista antiochense Stefano Salis. Mentre il giorno seguente si esibirà in concerto all’Arena Fenicia, dove presenterà al pubblico l’ultima sua raccolta di brani inediti: “Ballate per uomini e bestie”.

“Miti e realtà di ieri e di oggi – Ballate per uomini e bestie” è il titolo dell’evento eccezionale che si terrà al MAB, a partire dalle 21 di giovedì 18 luglio: una conversazione sull’opera di Vinicio Capossela, tra lo stesso autore, il saggista e critico letterario, teatrale e cinematografico Goffredo Fofi, e il giornalista di Sant’Antioco de “Il Sole 24 Ore” Stefano Salis. Un appuntamento imperdibile, nel quale verrà approfondito l’ultimo lavoro del cantautore: “Ballate per uomini e bestie”, opera con la quale ha vinto la prestigiosa targa Tenco 2019 nella categoria Disco in assoluto. Una raccolta di inediti che, nell’ambito dell’Arena Fenicia Festival, verrà portata in concerto il giorno seguente, venerdì 19, alle 21.00.

“Ballate per uomini e bestie” prende il nome dal nuovo album di inediti di Vinicio Capossela, l’undicesimo lavoro in studio, che in autunno girerà i palcoscenici d’Italia trasformandosi in un tour teatrale. Il disco è stato anticipato dal singolo Il povero Cristo, presentato dallo stesso Vinicio Capossela come “Un cantico per tutte le creature, per la molteplicità, per la frattura tra le specie e tra uomo e natura”. Il disco viene così anticipato da un brano che riferisce dell’incapacità dell’uomo di salvarsi seguendo il precetto in cui è racchiusa tutta la Buona Novella: «Ama il prossimo tuo come te stesso». Un precetto apparentemente semplice, ma evidentemente impossibile da realizzare. L’avidità, l’egoismo e l’ignoranza che caratterizzano l’agire dell’uomo portano Cristo a rinunciare al suo insegnamento e a tornare, infine, sulla croce. «Cristo – racconta Vinicio Capossela nelle sue canzoni che sembrano poesie – incontra l’uomo e impoverisce fino a diventare il povero cristo che, sulla bocca di tutti, si fa sinonimo della condizione umana».

[bing_translator]

Tiro e Sulky, a distanza di secoli, si uniscono per il dialogo e l’integrazione mediterranea. Oggi (venerdì 14 giugno) in Libano meridionale, presso la Municipalità di Tiro, si è svolta un’importante iniziativa di cooperazione internazionale, nell’ambito del gemellaggio tra la Municipalità di Tiro ed il comune di Sant’Antioco.

Il fil rouge dell’archeologia ha accompagnato l’intera giornata che si e’ aperta con i saluti istituzionali per poi proseguire con il confronto scientifico tra i ricercatori italiani e libanesi. Presenti, per il comune di Sant’Antioco, l’assessore della Cultura Rosalba Cossu e la curatrice del MAB Museo archeologico Ferruccio Barreca, Sara Muscuso. Con loro, la delegazione sarda è composta da Piero Bartoloni, direttore del MAB, e dallo staff dell’Università di Sassari (Michele Guirguis, Elisa Pompianu, Rosana Pla). Le autorità presenti: il ministro della Cultura del Libano, Mohamed Dawood; il sindaco di Tiro, Hassan Dbouk; il comandante Missione Unifil Stefano Del Col; il presidente dell’associazione per la Protezione ed il Patrimonio del Sud del Libano Randa Assi Berri. Gli studiosi partecipanti, oltre ai già citati componenti della delegazione sarda, sono Leila Badre, Helen Sader, Hassan Badawi, Zeina Fani, Grace Homsi, Alì Badawi.