5 December, 2025
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Il Rotary Club di Iglesias, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e le associazioni partner, ha promosso presso il Santa Barbara di Iglesias una significativa giornata dedicata alla prevenzione cardiologica, sabato 22 novembre 2025.
Dalle ore 8.30, medici specialisti, operatori sanitari e volontari erano pronti ad accogliere i cittadini. Le visite, iniziate alle 8.50, si sono protratte fino alle 14.30, ben oltre l’orario previsto, consentendo di garantire assistenza a tutti i partecipanti.
Grazie all’instancabile impegno dei professionisti coinvolti, oltre 50 persone hanno potuto sottoporsi a controlli cardiologici ed esami doppler, ricevendo anche preziosi consigli di prevenzione. I dati raccolti saranno messi a disposizione delle università per finalità di ricerca e prevenzione, attraverso la collaborazione con la Croce Rossa Italiana.
Un ringraziamento speciale va alla prefetta Alma Piscedda, che ha svolto il suo ruolo con dedizione e costante presenza accanto ai medici e agli operatori, e ad Alice Belli, crocerossina coordinatrice del Sulcis, per il supporto operativo.
Il Rotary Club desidera inoltre esprimere gratitudine ai medici che volontariamente hanno prestato la loro professionalità ed hanno collaborato attivamente per la migliore riuscita dell’evento:
• Dott. Giuseppe Correale (Doppler aortici)
• Dott.ssa Alessandra Lorenzoni (ECG e visite cardiologiche)
• Dott.ssa Sara Santus (ECG e visite cardiologiche)
• Dott. Emanuele Accalai (ECG e visite cardiologiche)
Gli organizzatori ringraziano il vice sindaco Francesco Melis e l’assessora alle politiche sociali del comune di Iglesias, Angela Scarpa, per la visita istituzionale, don Giorgio parroco della chiesa di San Pio X per la vicinanza spirituale e a tutti i soci e volontari che hanno contribuito alla riuscita della Giornata.
La partecipazione attiva della comunità e la collaborazione tra istituzioni e associazioni hanno reso possibile un’iniziativa di grande valore sociale, confermando l’impegno del Rotary e dei partner nel promuovere la salute e la prevenzione.
Il Rotary Club Iglesias e la Croce Rossa Italiana hanno firmato un importante protocollo d’intesa, segnando l’inizio di una collaborazione strategica a beneficio della comunità, e dimostrato ancora una volta come la sinergia tra istituzioni e volontariato possa tradursi in un servizio concreto e prezioso per la collettività.

 

Domenica 16 novembre presso il Centro Culturale di Iglesias si è tenuta l’assemblea generale regionale dei soci ANED aps Comitato Regione Sardegna per il rinnovo delle cariche sociali. All’assemblea hanno partecipato il prof. Antonello Pani, professore ordinario all’Università di Cagliari e responsabile di Nefrologia, Dialisi e Trapianto presso l’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari, la dott.ssa Katia Rosas, responsabile facente funzioni di Nefrologia e Dialisi presso la ASL del Sulcis Iglesiente, Distretto di Iglesias, la dott.ssa Giovanna Pisanu del reparto di Nefrologia e Dialisi presso l’ospedale civile di Alghero e il prof. Francesco Pisani, già professore ordinario presso l’Università de l’Aquila, tutti relatori per informazioni e approfondimenti sul tema delle malattie renali e trapianti.
Ha partecipato, inoltre, l’avvocato Giuseppe Vanacore, presidente nazionale ANED. Ha presenziato all’incontro anche il vice sindaco Francesco Melis, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Iglesias.
Durante l’incontro gli specialisti hanno approfondito le tematiche relative alle patologie renali con particolare riguardo al tema dei trapianti d’organo.
Il professor Antonello Pani, nel suo intervento, ha posto in evidenza l’importanza della prevenzione quale strumento fondamentale nel contrastare la malattia renale e, così, ritardare l’utilizzo della dialisi, in particolare nei pazienti che presentano un quadro clinico complesso con la contemporanea presenza di patologie quali il diabete, cardiopatie e nefropatie. La dottoressa Giovanna Pisanu ha spiegato in cosa consiste la “fistola artero-venosa” e quanto sia importante per il paziente emodializzato, in pratica la creazione di un accesso vascolare stabile collegando chirurgicamente un’arteria con una vena, spesso realizzato in un braccio, dove il sangue circola dopo essere stato purificato con la dialisi. La dottoressa Katia Rosas ha parlato, invece, della grave situazione in un cui versa la sanità nel territorio del Sulcis Iglesiente, prospettando un ulteriore aggravio della situazione con la quiescenza dell’unico medico in pianta stabile ancora presente a Iglesias. Ci si chiede come potranno essere assistiti i circa 125 pazienti emodializzati di questo territorio. Professor Francesco Pisani, dal canto suo, rimarcando l’importanza della prevenzione, e ripercorrendo gli importanti progressi fatti nel campo della donazione, ha ribadito che sarebbe necessario anticipare il trapianto di rene prima che la malattia imponga l’impiego della dialisi, con tutti i risvolti positivi che tali scelte comportano per la qualità della vita del paziente ma anche, e non solo, per le ricadute sociali ed economiche.
Un dato che desta particolare attenzione, emerso durante il convegno, è la bassa propensione alla donazione degli organi da parte delle generazioni più giovani, frutto di una approfondita ricerca eseguita dall’Aned Sardegna. Da qui l’importanza di una sempre maggiore azione di sensibilizzazione a sostegno della cultura della donazione.
L’avvocato Giuseppe Vanacore, in chiusura dei lavori, ha ribadito il pieno sostegno dell’Aned nazionale al Comitato della Sardegna per il lavoro e l’impegno fino ad oggi realizzato.
Per quanto riguarda il rinnovo del direttivo del Comitato Regionale Aned Sardegna sono stati eletti:
Annibale Zucca, riconfermato segretario regionale; (Iglesias)
Paola Lai, vice segretaria; (Alghero)
Nicola Ara, consigliere; (Sassari)
A. Rita Pala, tesoriere. (Iglesias)
Delegati:
Antonello Mocci (Medio Campidano)
Antonello Benizzi (Sulcis Iglesiente).

Carlo Martinelli

 

«È con profonda emozione e grande orgoglio che ho avuto l’onore di rappresentare il Comune di Iglesias e la Sardegna a Zhengzho, partecipando a un evento di portata globale: l’IMF 2025 – International Mayor’s Forum on Tourism e il correlato Global Mayors Dialogue (GMD) – 世界市长对话. Un Forum di importanza internazionale, un vero e proprio “Dialogo Globale tra Sindaci e amministrazioni da tutto il mondo” (Global Mayors Dialogue). I temi di confronto sono stati tanti, in primis il turismo e a seguire l’Ambiente, Architettura e la tutela dei Beni Culturali, ma non da ultimo anche le possibili relazioni commerciali con una visione che mira ad unire tutti gli stati partendo dalle amministrazioni territoriali. In questo contesto mondiale, ho potuto raccontare Iglesias, il Sulcis Iglesiente e la Sardegna e le sue enormi potenzialità non solo turistiche e culturali ma anche industriali, ricordando un passato minerario unico al mondo.»

Lo ha detto Francesco Melis, assessore e vicesindaco di Iglesias.

«Ho illustrato come la nostra Amministrazione si impegni quotidianamente per incrementare l’offerta turistica, migliorare la qualità ambientale e valorizzare i luoghi che ci rendono unici. Il nostro impegno è costante: rendere Iglesias sempre più accogliente, innovativa e sostenibileha aggiunto Francesco Melis -. Sono convinto che lo scambio di idee e il dialogo internazionale siano la chiave per progredire. A coronamento di questa missione, sono particolarmente lieto di annunciare che la città di Iglesias ha siglato un Accordo di Scambio di Informazioni con la municipalità di Xinzheng City. Questo patto strategico è un vero e proprio ponte che, a partire da Iglesias, connette ufficialmente la Sardegna con la Cina, promuovendo future collaborazioni, reciproca valorizzazione, principi di uguaglianza e reciproco vantaggio, scambi e cooperazione tra le due città in varie forme nei settori dell’economia, del commercio, della scienza e della tecnologia, della cultura, dell’istruzione, dello sport, della sanità, del personale, ecc. per promuovere la prosperità e lo sviluppo comune.»

«Aver firmato questo accordo può dare finalmente un futuro diverso ad Iglesias e al nostro territorio!», ha concluso Francesco Melis.

 

Una roccia alta circa tre metri e del peso di circa 24 tonnellate. Sono le misure della nuova opera d’arte del pittore e scultore iglesiente Mariano Pisu posizionata nello spartitraffico di via Cappuccini, dinnanzi all’ingresso principale del cimitero monumentale di Iglesias.
L’opera è stata “scoperta” e quindi inaugurata ieri mattina alla presenza di amministratori comunali e di un discreto pubblico. A fare gli onori di casa il vice sindaco Francesco Melis.
«Questa scultura – ha evidenziato l’artista – vuole essere una rappresentazione della lotta tra la natura e la tecnologia. L’edera, una pianta rampicante tenace, avvolge la roccia nel tentativo di difendersi dalla strapotenza della tecnologia rappresentata da una scheda sim 5G posta in posizione apicale. Un monito per una maggiore tutela dell’ambiente in tutte le sue accezioni con le nuove tecnologie al servizio della collettività ma rispettose per la natura e i paesaggi. La scultura è stata realizzata, durante lo scorso anno, da un blocco di trachite prelevato dalla cava di Serrenti, le cui spese sono state sostenute dal comune di Iglesias.»

«La stessa cava mineraria da cui si serviva anche lo scultore Giuseppe Sartorio, di cui abbiamo ritrovato le tracce documentaliha precisato Mariano Pisu -. Da qui la scelta della location dell’installazione, per creare una sorta di linea di continuità con le tante opere del Sartorio custodite nel cimitero.»

La stessa roccia, per inciso, del basamento di un altro monumento del Sartorio, il più identitario di tutti per la città: quello dedicato a Quintino Sella, nell’ omonima e centralissima piazza. Mariano Pisu, però, con questa scultura ha voluto ricordare, rendendogli onore, anche un altro grande artista: Pinuccio Sciola, suo ispiratore e allievo quando il “maestro” insegnava al Liceo Artistico di Iglesias. Così, su un lato della scultura, Mariano Pisu ha scavato una piccola porzione della roccia realizzando le caratteristiche “pietre sonore” che hanno reso famoso lo scultore di San Sperate.
Felici del risultato, oltre l’autore, soprattutto gli amici a lui più vicini, i fratelli Antonello e Marco Cani e Santino Gerra «senza il cui sostegno morale forse non sarei riuscito nell’impresa», ha confidato l’artista. Ma, soprattutto, Mariano Pisu è riconoscente nei confronti di Ubaldo Scanu, assessore nella scorsa consiliatura, che ha curato l’organizzazione fin dai primi momenti, continuando a seguirla, come semplice sostenitore, dopo la fine del suo mandato. Con la nomina a nuova assessora della Cultura di Carlotta Scema, Ubaldo Scanu rientra tra i banchi del Consiglio comunale, come consigliere e nuovi incarichi in ambito ambientale. Carlotta Scema, alla sua prima uscita ufficiale, dal canto suo, plaude all’iniziativa ricordando la posizione di Papa Leone XIV quanto al rispetto e alla tutela dell’ambiente, unica dimora dell’Umanità.

Carlo Martinelli

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E’ iniziato questa mattina il ciclo di sopralluoghi e visite della commissione d’inchiesta parlamentare sulle «attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari», nelle realtà industriali ad elevata criticità ambientale del Sulcis Iglesiente.
La Commissione, rappresentata in delegazione dai deputati Gianni Lampis (di Fdi), Maria Stefania Marino (del Pd) e Pietro Lorefice (del M5S), ha iniziato la sua visita dalla discarica di Genna Luas – recentemente balzata agli onori delle cronache dopo aver ricevuto lo scorso 25 marzo una diffida dall’ente intermedio, ove ha incontrato i dirigenti della Glencore – Portovesme Srl, il presidente della provincia Sergio Murgia, dell’Arpas, delle forze dell’ordine e dei due Comuni territorialmente interessati dalla stessa, con gli assessori dell’Ambiente di Carbonia e Iglesias, Manolo Mureddu e Francesco Melis.
«La visita della Commissione di inchiesta è molto importantedichiara l’assessore dell’Ambiente del comune di Carbonia Manolo Mureddu, presente con il comandante della polizia locale Andrea Usai -, perché testimonia l’attenzione delle istituzioni verso il territorio e le sue potenziali criticità sul fronte ambientale. La tutela dell’ambiente e dei cittadini è sempre prioritaria, tanto più in siti sensibili come Genna Luas, dai quali in questi anni hanno dipeso le sorti di un pezzo fondamentale di economia del nostro territorio. Pensiamo sia possibile conciliare la tutela dei cittadini sul fronte ambientale, con quella del lavoro e quindi dei lavoratori.»
 

E’ stata rinominata “La rotonda di Zaira” quella che, lungo la via Cappuccini, a Iglesias, guarda la chiesa di N.S. di Valverde ed uno degli ingressi dell’antico cimitero monumentale.

Venerdì 14 marzo, al suo interno, è stata inaugurata un’installazione, che da oggi la renderà più pregevole, ideata dal poeta Innocenzo Satta e supportata dall’Ute Iglesias, Università della terza età, rappresentata dal prof. Luciano Peddis, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, presente il vice sindaco Francesco Melis.

L’installazione. Un piccolo albero di ginepro, proteso verso il cielo, ormai secco «ma ancora in grado di profumare, con la sua essenza, l’aria circostante ha detto Innocenzo Sattaancorato saldamente al terreno, ad indicare la forza e la perseveranza degli iglesienti e dei sardi in genere». E poi, attaccato ad esso, il cerchio con il bastoncino, il gioco prediletto, si narra, della piccola Zaira Deplano Pinna nata proprio il 14 marzo del 1895 e morta a soli 6 anni a causa di una meningite. Un dono della città a quella bambina, divenuta ormai simbolo del cimitero di Iglesias, la cui statua funeraria, pregevole opera dello scultore Giuseppe Sartorio, fu devastata nel 2009 da un manipolo di sciagurati insieme alle statue delle sorelline Boldetti ed altre due sculture. Opere perfettamente restaurate grazie ad un finanziamento di circa 120mila euro e, dal 2023, ritornate al loro posto d’origine. A corredo dell’installazione, all’ingresso del vialetto che conduce alla Chiesa e al cimitero, un pannello con una breve poesia di Innocenzo Satta in ricordo dei tanti bambini, come Zaira, che non sono potuti diventare persone adulte.

Gli antefatti. La rotonda di Zaira rappresenta, in qualche modo, l’epilogo di una vicenda iniziata oltre dieci anni fa quando, in sordina, si mossero i primi passi per recuperare quelle statue deturpate e giacenti, da anni, in parte, in un buio magazzino. Attraverso diverse iniziative – crowdfunding, incontri, poesie, musiche e tramite il tam tam dei social – si è riusciti a portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle Autorità l’importanza del patrimonio artistico e culturale custodito all’interno del cimitero di Iglesias, con oltre 60 statue firmate dall’artista Sartorio e molte altre riconducibili al suo estro, di cui la statua di Zaira ne è divenuta ormai il simbolo, con mille storie ed aneddoti da raccontare e tramandare ai posteri.

Poi l’iniziativa, con le tante persone presenti, si è spostata all’intero del cimitero dove il Coro Concordia Villa Ecclesiae, davanti alla tomba della piccola Zaira, ha onorato tutti i piccoli defunti, con una toccante ninna nanna scritta dal barbaricino Antioco Casula e musicata sulle note del maestro iglesiente Mariano Garau.

A margine dell’iniziativa il vice sindaco Francesco Melis ha, poi, annunciato che molto presto davanti l’ingresso principale del cimitero, lo spazio dello spartitraffico sarà impreziosito da un’altra installazione, una grande scultura che richiama, insieme, l’artista Sartorio e l’artista contemporaneo Pinuccio Sciola. Il tutto per significare quanto è importante, per la città, l’antico cimitero di Iglesias.

La cerimonia, infine, è stata anche l’occasione per informare l’opinione pubblica sulla importante iniziativa che l’Ute Iglesias, in collaborazione con l’Università di Cagliari, sta portando avanti. Uno studio capillare ed approfondito sulle correlazioni tra le tante morti premature avvenute nel territorio durante i decenni passati e l’inquinamento ambientale, purtroppo ancora presente, dovuto anche all’enorme attività mineraria ed estrattiva. Un ulteriore tributo alle numerose morti bianche nella speranza che la scienza e la conoscenza ne possano contrastare il ripetersi.

Carlo Martinelli

 

E’ stato presentato stamane, a Iglesias, il progetto “A Natale Ti Regaliamo Sicurezza”, una campagna informativa e formativa destinata ai cittadini, con particolare attenzione ai giovani. Alla presentazione, con il vicesindaco e assessore della Polizia locale e viabilità Francesco Melis e l’assessora delle Politiche sociali e dell’inclusione sociale Angela Scarpa, hanno partecipato il comandante della Polizia locale Davide Ullasci e l’assistente di Polizia locale Luana Vacca e i genitori di Alberto Riccaboni, il giovane di Iglesias studente di Ingegneria, scomparso sei anni fa, all’età di soli 20 anni, in un incidente sulla statale 126, alle porte di Gonnesa, al rientro da una partita di calcio, che hanno costituito l’associazione “Alberto Riccaboni” di Iglesias.

Gli interventi di Davide Ullasci, Francesco Melis, Angela Scarpa, Enrico Riccaboni (padre di Alberto) e Luana Vacca.

Davide Ullasci.

Francesco Melis.

Angela Scarpa.

Enrico Riccaboni.

Luana Vacca.

 

In Italia, secondo i dati ISTAT, la prevalenza del diabete noto è stimata al 5,9%, che corrisponde a circa 3,5 milioni di persone, vi sarebbe anche un milione di persone non diagnosticate. Tra questi, un milione è affetto da una malattia cardiovascolare, mentre 3,6 milioni sono a rischio cardiovascolare molto elevato. Si stima anche che circa 1,2 milioni di pazienti diabetici abbiano una malattia renale, con un aumento di circa 2.000 nuovi dializzati ogni anno ed in Sardegna si stimano circa 120-130mila persone con diabete.

La Sardegna ha un triste primato l’incidenza di diabete tipo 1 più alta al mondo in età pediatrica. Sono 74 ogni 100mila bambini per anno i nuovi casi di diabete nella nostra regione, valore 4-5 volte superiore a quello delle altre regioni italiane. Segue a distanza la Finlandia con 52 nuovi casi ogni 100mila per anno. Nella classifica negativa in testa la provincia del Medio-Campidano seguita da Carbonia-Iglesias.

Nel corso di questi ultimi anni è cambiato per questo motivo il paradigma della intera comunità scientifica verso la prevenzione del diabete, per cui si passa dal “treat to target” e “treat to benefit” al “treat to prevent”. La prevenzione diventa quindi la strada maestra da seguire per rendere la malattia sostenibile sia dal punto di vista dei costi: umani e sociali. È fondamentale implementare strategie di prevenzione e promuovere uno stile di vita sano per ridurre l’incidenza del diabete e le sue complicanze. Inoltre, è necessario migliorare gli accessi alle cure e alle terapie per garantire una gestione adeguata del diabete e prevenire il peggioramento delle condizioni di salute delle persone affette da questa patologia.

Mattino

11.00 Inaugurazione III percorso il km della Salute: testimonial Maurizio Damilano.

  • III Passeggiata della Salute Città di Iglesias: in collaborazione con Scuola Allievi Carabinieri, le scuole della Città di Iglesias e gli Enti del Terzo Settore di Iglesias

Pomeriggio

16:00 Screening diabete gratuito: 

  • Misurazione della glicemia a cura della Croce Rossa Italiana

17:00 Lo Speciale di Videolina TV: la Giornata Mondiale del Diabete ad Iglesias

  • Nicola Zeni ed Alessia Fugazzola. Storie Rare.Racconti di storie di persone che hanno affrontato la malattia e si raccontano. Collegamento da Milano con la Fondazione Italiana Diabete
  • Anna Arnaudo. Storie Rare. Racconti di persone che hanno affrontato la malattia e si raccontano. Atleta con diabete tipo 1 di valore mondiale
  • Valentina Orgiu. Storie Rare. Racconti di persone che hanno affrontato la malattia e si raccontano.
  • Fabrizio Minerba. Lettura di Poesie
  • Carla Cocco. Brani musicali
  • Franco e Tony Medas. Musiche
  • Nicola Agus. Musiche e suoni
  • Massimo Carta. Storie Rare. Letture di storie di persone che hanno affrontato la malattia.
  • Alessandro Rossi. Storie Rare: soliloquio

17:30  Tavola rotonda: la prevenzione e gli stili di vita, l’innovazione farmacologica e tecnologia nella cura del diabete in Sardegna.

Presenta Riccardo Trentin e modera Luigi Minerba

  1. Carlo Ripoli. Direttore della S.S.D. Diabetologia Pediatrica Microcitemico Cagliari, presidente della SIEDP Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica sez. Sardegna.
  2. Emanuele Bosi. Referente Italia screening diabete e celiachia: legge 130 in Italia. Collegamento dal Osp. San Raffaele di Milano
  3. Giacomo Guaita. Direttore per la scuola permanente di formazione continua della società scientifica AMD Italia e responsabile delle strutture sanitarie aziendali ASL Sulcis prevenzione, diagnosi e cura del diabete e delle malattie metaboliche correlate.
  1. Enrico Tinti.Presidente Ordine dei Biologi Sardegna e referente di FederLab Sardegna  l’associazione di categoria dei laboratori di analisi cliniche e ambulatori privati accreditati.
  1. Maurizio Damilano.Fondatore e Presidente della “Scuola del Cammino – fitwalking Italia” Fondatore del TO Walk in the City Lab e WIN (Walking Italia Network) Co-fondatore del “Centro Studi e Ricerche sul Cammino”

18:30 Conclusioni Innocenzo Satta, Riccardo Trentin e Luigi Minerba

18:40 Saluti Istituzionali

Mauro Usai, sindaco della città di Iglesias

Giulio Duranti, comandante della Scuola Allievi Carabinieri Iglesias

Angela Scarpa Assessore comunale: Politiche sociali e dell’inclusione sociale

Luciano Peddis, presidente UTE Iglesias Aps

Vito Spiga, assessore comunale: Sport e politiche giovanili, Pubblica Istruzione, Decentramento, Agricoltura

Giuseppina Tartaglione dirigente scolastico dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Galileo Ferraris” Iglesias

Francesco Melis vice sindaco, assessore comunale: Ambiente, Protezione civile, Bonifiche, Polizia locale e viabilità, Informatizzazione, Arredo urbano.

Maurizio Damilano, fondatore e presidente della “Scuola del Cammino – fitwalking Italia” Fondatore del TO Walk in the City Lab e WIN (Walking Italia Network) Co-fondatore del “Centro Studi e Ricerche sul Cammino”

Vittorino Erriu, presidente della Croce Rossa Italiana sez. Sardegna

Fabio Sabeddu, presidente dell’Associazione Diabete Sulcis Iglesiente Odv

19.30 evento cultura alimentare: a tavola per prevenire il Diabete come fare Educazione Alimentare

A cura dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Galileo Ferraris” Iglesias; indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”

Sera in Piazza Sella

21.30 Concerto per la Giornata Mondiale del Diabete ad Iglesias

Tazenda

BOARD ARTISTICO E SCIENTIFICO

Direzione Artistica, Innocenzo Satta

Responsabile Scientifico, Luigi Minerba

 

Domenica 27 ottobre il campo polifunzionale di Ceramica, a Iglesias, è stato intitolato a Gigi Riva, “Rombo di tuono”, l’Uomo, il Campione, il Mito. L’evento segna la conclusione dei lavori di riqualificazione che hanno permesso l’omologazione del campo dopo la ristrutturazione realizzata con il terreno dio gioco in erba sintetica di ultima generazione.

La giornata è iniziata con una partita dei giovanissimi dell’Asd Antas Calcio Iglesias, società di casa nell’impianto di Ceramica, con l’Isili, ed è proseguita con la cerimonia di intitolazione, svoltasi alla presenza, tra gli altri, del figlio di Gigi Riva, Nicola; di Giuseppe Tomasini, suo compagno di squadra per tante stagioni e nell’anno dello Scudetto del 1970; di Sandro Camba, grande amico di Gigi Riva. A fare gli onori di casa, il sindaco Mauro Usai, il vicesindaco Francesco Melis, gli assessori dello Sport Vito Spiga e dei Lavori pubblici Alberto Cacciarru, il consigliere regionale e presidente del Consiglio comunale Alessandro Pilurzu.

La rappresentante dell’associazione culturale Logos Iglesias ha consegnato a Nicola Riva una targa per il 15° Premio di Poesia “Città di Iglesias” 2013, a Gigi Riva, “Il poeta del calcio”.

Successivamente, il sindaco Mauro Usai e Nicola Riva si sono spostati al centro del campo, prima dell’inizio della successiva partita del campionato allievi tra l’Asd Antas Calcio Iglesias e il Gs Iglesias, il cui calcio d’inizio è stato affidato a Nicola Riva.

Al termine, abbiamo intervistato il sindaco Mauro Usai e Nicola Riva.

 

La sindaca di Villamassargia Debora Porrà ha fatto visita alla sede della Croce Rossa di Cortoghiana per parlare delle sfide future e dei progetti di collaborazione che sono in campo in ambito sociale.
«Il comune di Villamassargiaha osservato il presidente del comitato territoriale CRI di Cagliari Vittorino Erriu – è entrato nel quadrilatero d’azione della Croce Rossa nel Sulcis-Iglesiente, insieme alle unità territoriali di Cortoghiana-Carbonia, Iglesias e Santadi”.
Accompagnata dagli assessori Sara Cambula, Marco Mandis, Stefano Osanna e dal capitano della Compagnia barracellare Fulvio Loi, la prima cittadina ha inoltre consegnato la stampante in comodato d’uso gratuito attraverso la quale «la nostra Amministrazione – ha detto Debora Porrà ha voluto dare un semplice riconoscimento di valore all’operato dei volontari verso i cittadini. Il Terzo Settore merita di essere valorizzato dagli Enti locali con cui collabora e siamo lieti di essere uno stimolo in questo senso». 
All’incontro hanno partecipato, oltre al folto gruppo dei volontari rigorosamente in divisa rossa, la referente Cinzia Piga precettata a Cagliari per i corsi di formazione che partiranno a breve in città, Luigi Lisci neo-designato alla guida dell’unità territoriale di Cortoghiana, Alice Belli referente dell’unità territoriale di Iglesias e il vicesindaco della cittadina mineraria Francesco Melis.
Come ha sottolineato il presidente Vittorino Erriu, lavorare in sinergia in una importante fase di crescita è l’unico modo per dare una visione di futuro e ottenere risultati, grazie ad una operatività ampliata e dal forte valore aggiunto. Non lontano da un foglio affisso al muro nel quale campeggiano i valori di umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità e universalità, i sette principi fondamentali a cui si ispira storicamente la Croce Rossa, la sindaca non ha potuto che confermare l’intento comune: «Fare le cose per le persone, in un momento in cui si riscontra un particolare bisogno in ambito sociosanitario». 
«I volontari che ci hanno accolto si sono mostrati come un gruppo coeso e motivato a servizio della comunità che da 160 anni beneficia della presenza di un’organizzazione di volontariato solida come la Croce Rossa ha concluso la sindaca di Villamassargia, rinnovando gli auguri di buon lavoro al dott. Luigi Lisci che le ha consegnato l’attestato di ringraziamentonel donare uno strumento utile a sostegno delle attività rivolte alle persone vulnerabili.»