24 April, 2024
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Nello splendido scenario del Campo Ostacoli del Comprensorio Polisportivo Militare dedicato al “Gen. Gastone Rossi”, in via Tramontana a Cagliari, alla presenza del Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Brigata Francesco Olla, si è svolta la 15ª edizione del Saggio di Riabilitazione Equestre denominato “Cavalieri con le ali”.

L’emozionante esibizione equestre dei giovani cavalieri, ha chiuso il ciclo annuale di attività riabilitativa svolta dal Centro Federale di Riabilitazione Equestre A.N.A.C. Sardegna, presso il Centro Ippico Militare del Comando Militare Esercito Sardegna (CIM).

Il programma dell’evento, ricco di emozioni, ha visto i giovani cavalieri cimentarsi in una gara di “GIMCANA” e un percorso addestrativo di “DRESSAGE”, con l’esecuzione di semplici figure di maneggio”.

Durante tutto il percorso di gara, i 10 giovani cavalieri sono stati affiancati da personale specializzato in riabilitazione equestre dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (ANAC).

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Il presidente della Fidal Sardegna, Sergio Lai, alla presenza del Comandante del Comando Militare Esercito, generale Francesco Olla, ha presentato stamane nella sala conferenze del Comando Militare Esercito la manifestazione sportiva di atletica leggera denominata “Joint Run 2019”.

A pochi giorni dall’inizio della manifestazione “Joint Run” in corsa per “La Lega del Filo d’Oro”, che si svolgerà simultaneamente a Roma, Cagliari, Teulada e Perdasdefogu, fervono i preparativi per la manifestazione sportiva di atletica organizzata dalla Fidal Sardegna in collaborazione con Comando Operativo di Vertice Interforze, le Forze Armate, il comune di Cagliari e l’Associazione Sarda Nefropatici emodializzati e trapiantati Onlus (Asnet).

«Sono onorato di partecipare alla presentazione di una manifestazione così importante, soprattutto dal punto di vista sociale a favore di coloro che da 55 anni assistono, educano, riabilitano e reinseriscono nelle famiglie e nella società le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali …» con queste parole il Generale Olla ha introdotto la presentazione della “Joint Run”.

A seguire Sergio Lai, presidente Fidal Sardegna ha illustrato nel dettaglio la prima edizione della gara che si svilupperà in una distanza di 9 km (competitiva e non Competitiva Family), che vedrà la partecipazione di atleti provenienti dall’isola unitamente alla partecipazione di numerosi militari provenienti da diverse nazioni.

Al termine dell’intervento ha preso la parola il presidente dell’Associazione Sarda Nefropatici Emodializzati e Trapiantati (Asnet), Giuseppe Canu, ringraziando gli organizzatori dell’evento per la solidarietà dimostrata a favore di coloro che in solitudine, affrontano un particolare momento della loro vita.

La Manifestazione sportiva si svolgerà domenica, 19 maggio con partenza alle 09.30 dal piazzale Calamosca di Cagliari, attraverserà la suggestiva cornice dell’area del Poetto e dell’area protetta del Parco Regionale del Molentargius si concluderà presso il Comprensorio Polisportivo Militare “Gen. Rossi” di Cagliari.

Le start list, che resteranno aperte fino alle ore 9,20 di domenica, registrano già numerose iscrizioni di atleti che hanno scelto ancora Cagliari, riconoscendone il grande valore aggiunto come campo di gara, consolidando così la sua vocazione di destinazione sportiva delle gare atletica, in un percorso suggestivo, che si presenta come un vero e proprio circuito, contornato da uno scenario di particolare pregio ambientale e paesaggistico.

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Si è svolta stamane, a Cagliari, presso il Comprensorio Polisportivo Militare “Generale Rossi”, alla presenza del Comandante del Comando Forze Operative Sud (COMFOPSUD) Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano, la cerimonia di avvicendamento al vertice del Comando Militare Esercito della Sardegna tra il Generale di Corpo D’Armata Giovanni Domenico Pintus (cedente) ed il Generale di Brigata Francesco Olla (subentrante).

Alla cerimonia erano presenti le più alte autorità civili, ecclesiastiche e militari regionali, nonché, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Significativa, la presenza dei familiari di alcuni Caduti sardi nelle più recenti missioni estere, insieme ad alcuni feriti nell’adempimento del dovere, nei confronti dei quali è stata unanimemente espressa la piena solidarietà e vicinanza dell’intera Forza Armata.

Nel corso dei quattro anni trascorsi al vertice del Comando territoriale dell’Isola, il Generale Pintus, che a breve lascerà il servizio attivo, ha sviluppato molteplici attività sinergiche con le comunità locali e gli ambienti accademici ampliando e consolidando buoni rapporti con le massime autorità politiche, religiose e culturali della Sardegna.

Il Generale Castellano nel corso del suo intervento, oltre ad auspicare un buon lavoro al nuovo comandante, ha ringraziato il Generale Pintus per gli eccezionali risultati ottenuti nel corso della sua lunga carriera in Italia e all’estero e per lo straordinario impegno profuso nella gestione di numerose, complesse e variegate attività territoriali, portate avanti con passione nel corso del suo mandato, sottolineandone la serietà, la totale dedizione al servizio e l’altissima professionalità.

Egli ha inoltre evidenziato la proficua collaborazione intessuta della Forza Armata con le diverse realtà sociali dell’isola, che nel tempo ha creato anche opportunità occupazionali in favore dell’intera collettività regionale.

`… E’ giunto il momento da vecchio soldato di dirvi grazie, per tutto quello che avete fatto e per tutto quello che farete ancora, grazie perché lo avete fatto da italiani per gli italiani e non solo per gli italiani. Vi saluto con grande affetto, ma allo stesso tempo con sincera, grandissima e convinta ammirazione e gratitudine». con queste parole il Generale Pintus ha salutato i reparti schierati nonché le autorità, i militari e tutti gli ospiti presenti.

Il comandante subentrante, Generale di Brigata Francesco Olla, nel suo intervento ha sottolineato il suo «… intendimento di procedere, nell’assolvimento della missione, nel solco della continuità con l’operato svolto dal generale Pintus mettendo a disposizione ogni energia per la ricerca di soluzioni win-win, di mutua soddisfazione per la componente regionale e militare».

Il Generale Francesco Olla, anch’egli sardo, originario di Sant’Antioco, fratello maggiore del maresciallo Silvio Olla, una delle vittime dell’attentato del 12 novembre 2003 a Nassiriya, ha frequentato il 168° corso “fedeltà” dell’Accademia Militare di Modena, il corso ISSMI presso il Centro Alti Studi della Difesa, ed ha una lunga esperienza maturata in Patria e all’estero. Ha conseguito la laurea magistrale in Scienze dell’Informazione presso l’Università degli Studi di Torino.

 

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Venerdì 30 aprile 2019, alle ore 11.00, presso il Comprensorio Polisportivo Militare “Generale Rossi”, in via Tramontana a Cagliari, alla presenza del Comandante del Comando Forze Operative SUD (COMFOPSUD) Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano, avrà luogo la cerimonia di avvicendamento al vertice del Comando Militare Esercito Sardegna tra il Generale di Corpo D’Armata Giovanni Domenico Pintus (cedente) ed il Generale di Brigata Francesco Olla (subentrante).

 

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È tempo delle celebrazioni in onore del Patrono della Sardegna. Martedì 31 luglio prenderà il via la Festa di Sant’Antioco Martire d’agosto: tre giorni sotto il segno della fede e della devozione, della cultura e dell’intrattenimento. Con un occhio di riguardo verso la tradizione e l’enogastronomia. Spazio, dunque, alla “Fiera della Sardegna” (inaugurazione martedì 31 alle 19.00, in Piazza Ferralasco): un appuntamento enogastronomico che si accompagnerà ai suoni e ai colori della tradizione e il cui allestimento, composto da 25 stand provenienti dal Nord al Sud dell’isola, è a cura del Centro Commerciale Naturale Sulki. Senza dimenticare il celebre Bisso (in esposizione alcune opere uniche del Maestro Chiara Vigo) e uno spazio dedicato al costume tipico antiochense. Accanto alla Fiera, la prima edizione della “Cena in Laguna”, che si svolgerà sempre martedì 31 in Piazza Ferralasco, a partire dalle 20.00 (200 posti a sedere, costo del ticket 18 euro), e il cui tema sarà il mare in tutte le sue declinazioni, dagli allestimenti al cibo di qualità servito ai commensali. A completamento della cena è prevista l’esibizione offerta dall’Associazione culturale “Su Forti”, che presenterà i balli tipici sardi.

«Abbiamo voluto riproporre la formula de “Sa Festa Manna” della primavera scorsa – commenta l’assessore al Turismo Roberta Serrenti – che ha riscosso un grande successo: puntiamo, quindi, alla valorizzazione delle nostre eccellenze capaci di rendere la Sardegna unica al mondo. A ciò si aggiungono gli appuntamenti di intrattenimento e di spettacolo e la solenne processione in abito tradizionale». 

Mercoledì primo agosto si inizia alle 10.00, nel Palazzo Comunale, con l’inaugurazione della “Galleria dei sindaci”: una serie di ritratti ad olio su tela realizzati da Federica Baghino, giovane artista antiochense che vanta un curriculum di tutto rispetto. Le tele raffigurano i primi cittadini che si sono succeduti dal secondo Dopoguerra ai giorni nostri. A seguire, alle 11.00, presso l’aula consiliare, sarà il momento della consegna delle Civiche benemerenze: protagonista, l’antiochense Francesco Olla, Generale di Brigata dell’Esercito Italiano, al quale l’Amministrazione comunale, nella certezza di interpretare un sentimento collettivo, consegnerà il Premio Città di Sant’Antioco. Francesco Olla, nella sua lunga carriera, ha ricevuto diverse onorificenze al valore militare, non ultima la Croce d’Argento al merito dell’Esercito. «Per noi – commenta il sindaco Ignazio Locci – è un grande onore poter assegnare la Civica benemerenza a Francesco Olla, un illustre concittadino che, nella sua attività militare, si è distinto in innumerevoli circostanze».

Alle 18.00 sarà il momento della messa solenne in Basilica, che precede la processione per le vie della città. Alle 19.00, infatti, partendo dalla Basilica, la statua di Antioco e le sue reliquie sfileranno per il centro storico scortati da gruppi di fedeli vestiti in abito tradizionale, cavalieri e traccas. Alle 21.00 sarà il momento dello spettacolo itinerante, con partenza dalla Basilica e fino a Piazza Ferralasco, a cura di “Bandakadabra street band”. Chiuderà la giornata del primo agosto lo show pirotecnico (alle 23.00 in Laguna).

Infine, giovedì 2 agosto, spazio al Sulky Festival. Alle 20.00 è prevista l’inaugurazione degli stand di degustazione (Piazza Italia e Corso Vittorio Emanuele) a cura di alcune aziende cittadine. E sempre in pieno centro si terranno gli spettacoli di intrattenimento e musicali. Alle 20.30 si parte con l’appuntamento destinato a bambini e famiglie: la Compagnia Teatro del segno porterà in scena “Rodari tutto l’anno”. Alle 22.30 sarà il turno della musica con i “Dulche de Leche, Un viaggio verso l’America Latina”. Il duo è formato da voce e chitarra e propone un repertorio di musica popolare e cantautoriale di paesi dell’America Latina.

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Si rafforza il gemellaggio tra Sant’Antioco e la Municipalità di Tiro (Libano), sottoscritto l’estate scorsa all’insegna della condivisione culturale in un reciproco scambio di professionalità, competenze e conoscenza. E proprio lo scambio culturale in questi giorni inizia a prendere forma, posizionando i primi tasselli di un rapporto destinato a durare nel tempo: Sant’Antioco, infatti, ospita Hassan Badawi, professore della Lebanese University, in visita nella nostra città per donare, personalmente, a nome della Municipalità di Tiro e della Direzione generale delle Antichità del Libano, una ingente quantità di libri che consentiranno la creazione di un Fondo librario comprensivo delle maggiori pubblicazioni scientifiche di ambito archeologico provenienti dal Libano, con un occhio di riguardo verso il legame tra i Fenici e l’Occidente. Il Fondo verrà creato negli spazi del Museo Archeologico Ferruccio Barreca, affinché possano usufruirne gli studenti che operano a Sant’Antioco e nel territorio. Il professor Badawi, inoltre, giovedì 19 luglio, alle 19.00, presso il MAB, nell’ambito delle conferenze rientranti nella Summer School di archeologia fenicia-punica, terrà un intervento su “I Fenici e la città di Tiro nel mediterraneo orientale”.

L’obiettivo delle due realtà (Sant’Antioco e Tiro) è promuovere la conoscenza, favorire il dialogo interculturale e la collaborazione transfrontaliera attraverso la valorizzazione del patrimonio archeologico, sulla scorta del legame antico e profondo che lega Sant’Antioco e Tiro: furono infatti i Fenici provenienti da Tiro, tra la fine del IX e dell’VIII secolo a.C., a fondare la città di Sulky, l’attuale Sant’Antioco. L’accordo tra le due realtà istituzionali era stato patrocinato dal contingente militare italiano impiegato nella missione UNIFIL, in particolare dal generale di Brigata “Granatieri di Sardegna” Francesco Olla, illustre cittadino antiochense, l’estate scorsa comandante della Joint Task Force – Lebanon Sector West.

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Verrà sancito martedì 22 agosto il gemellaggio tra il comune di Sant’Antioco e la municipalità di Tiro, due centri separati da un ampio tratto di Mediterraneo, ma intimamente legati da radici comuni. Furono, infatti i Fenici, provenienti da Tiro, in Libano, tra la fine del IX e dell’VIII secolo a.C., a fondare la città di Sulky, l’attuale Sant’Antioco. Un legame antico e profondo che verrà rafforzato nelle date del 21 e del 22 agosto, quando una delegazione dell’Amministrazione comunale di Sant’Antioco (composta dal sindaco Ignazio Locci e dall’assessore della Cultura Rosalba Cossu, accompagnati dalla dottoressa Sara Muscuso e dal professor Piero Bartoloni, rispettivamente Curatore e Direttore scientifico del Museo Archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco) si troverà a Tiro per la sottoscrizione di un accordo di collaborazione istituzionale. Obiettivo: sviluppare la conoscenza, intesa come fattore di crescita socio-economica, sia attraverso l’investimento in capitale umano capace di valorizzare le competenze e le abilità presenti delle due comunità, sia attraverso azioni di governo del territorio in grado di mettere in giusta luce l’identità, la specificità e la qualità dei beni culturali locali. 

Il gemellaggio tra le due realtà istituzionali è stato promosso dall’antiochense Francesco Olla, Generale di Brigata “Granatieri di Sardegna”, comandante della missione UNIFIL in Libano (operazione Leonte), che ha inoltre offerto la disponibilità del Contingente militare ad accogliere e gestire la visita della nostra delegazione in territorio libanese.

Il comune di Sant’Antioco e la municipalità di Tiro, oltre a poter vantare entrambi un notevole complesso di beni archeologici (il sito di Tiro è stato peraltro riconosciuto Patrimonio Unesco), condividono molteplici finalità: dalla realizzazione di programmi finalizzati al miglioramento della qualità della vita, alla promozione di progetti applicati al territorio che possano garantire un duraturo sviluppo sociale, economico e culturale. Ed è proprio sulla base di questi presupposti che verrà avviato un proficuo rapporto di collaborazione istituzionale.

«Siamo certi che azioni come queste si inseriscano nel solco della promozione culturale attraverso la valorizzazione del patrimonio archeologico antiochense che definisce la nostra identità – spiegano il sindaco Ignazio Locci e l’assessore della Cultura Rosalba Cossu -. E in quest’ottica, sulla scorta del legame creato dai Fenici, l’incontro tra le comunità di Sant’Antioco e Tiro rappresenta un ponte tra Italia e Libano idealmente ricostruito, rinsaldato a distanza di millenni.»

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A distanza di dieci anni, questo pomeriggio Sant’Antioco ha ricordato Silvio Olla, una delle 28 vittime della strage di Nassirya, avvenuta il 12 novembre 2003. Per la ricorrenza è stata organizzata una cerimonia nel cimitero di Sant’Antioco, dove riposa il sottufficiale del 151esimo Reggimento fanteria della Brigata Sassari. Presenti il padre Ruggero, il fratello Francesco, il sindaco di Sant’Antioco Mario Corongiu, gli assessori Mariella Piredda e Paolo Garau, le massime autorità militari. Ha partecipato alla cerimonia anche una scolaresca giunta da Cagliari. Al termine della cerimonia è stata celebrata una Messa nella chiesa di Nostra Signora di Bonaria.

Sono trascorsi dieci anni ma a Sant’Antioco e in tutta la Sardegna è sempre viva la memoria di Silvio Olla e delle altre vittime della strage, quattro soldati dell’Esercito e dodici carabinieri, tutti impegnati nella missione “Antica Babilonia” e undici civili.

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