4 May, 2024
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«Ho letto con attenzione i vostri libretti e li ho trovati interessanti e molto chiari. Ho un ragazzo di 12 anni e sono preoccupata perché mi dice che nella sua scuola (una media di Cagliari) alcuni compagni si fanno le canne durante la ricreazione». Alla risposta dei volontari della loro disponibilità a tenere delle conferenze nelle scuole, la mamma ha detto che si farà promotrice con altre mamme per fare un’iniziativa appena riprenderanno le lezioni.

Succede anche questo ai volontari che da mesi stanno distribuendo i libretti “La Verità sulla Droga” nei locali del lungomare Poetto e del Corso Vittorio Emanuele, a Cagliari.

Hanno bene di che preoccuparsi tanti genitori che, convinti che i loro ragazzi sono “tranquillamente” a scuola, tra i banchi circola, altrettanto “tranquillamente”, ciò che potrebbe portarli alla rovina.

Ormai gli spacciatori senza scrupoli hanno preso di mira i ragazzini adolescenti, adescandoli con le prime “prove” gratuite, per averli prima come nuovi “clienti”, e inserirli come insospettabili corrieri, poi.

Questa situazione, purtroppo, non la si vive solo nelle grandi città ma vengono denunciate situazioni simili anche nei piccoli centri, pertanto i volontari si stanno prodigando per potare la corretta informazione anche in periferia, raggiungendo centre del Medio Campidano, Sarrabus, Trexenta, Sulcis, fino al nuorese e sassarese.

Il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard denunciava la droga come “l’elemento più distruttivo nella nostra cultura attuale”. A distanza di 50 anni, purtroppo, il problema è quanto mai attuale e non esclude nessuno, è necessario l’impegno di tutti per sconfiggere i trafficanti di morte e far vincere la cultura della vita.

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2016 07 15 2 IGLESIAS

« I ragazzi si fanno le canne in pubblico durante la ricreazione e noi ci sentiamo impotenti davanti a quasta realtà; più che metterli in guardia non possiamo fare, ma i nostri consigli gli scivolano addosso come l’acqua». Con queste le parole rassegnate, una professoressa dell’Istituto Alberghiero “Galileo Ferraris” di Iglesias, denunciava la grave situazione in cui si trovano ad operare tutti i giorni nel mondo della scuola, mentre riceveva dalle mani di un volontario di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga il libretto “La verità sulla Marijuana”, nella serata di venerdì 15 luglio, durante la manifestazione “Notteggiando” a Iglesias.

«Bisognerebbe lavorare nelle scuole, informando di più i ragazzi su questo argomento», proseguiva la professoressa, che si è illuminata quando le è stato riferito che i volontari della Fondazione sono disponibili a fare le conferenze nelle scuole e che la Fondazione mette a disposizione dei docenti il materiale didattico gratuitamente.

Da qui l’impegno di lavorare insieme nel prossimo anno scolastico.

Sono state diverse centinaia le persone, soprattutto giovani, che hanno ricevuto il libretto informativo “La Verità sulla Droga”; da tutti è partito un grazie sincero e, da moltissimi, l’invito a continuare nell’azione di prevenzione e di informazione.

I volontari continueranno la distribuzione anche nelle prossime settimane durante la manifestazione “Notteggiando”, con lo scopo di informare per salvaguardare le nuove generazioni assicurando loro un futuro senza droghe, e convinti della verità contenuta nelle parole del filosofo e umanitario L. Ron Hubbard che denunciava come «Le droghe privino la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere».

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IMG_1685 I VOLONTARI AL POETTO

I volontari della Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, come ogni anno, hanno intensificato le loro azioni di prevenzione con l’arrivo dell’estate.

Sono state ben 12 le iniziative di informazione e prevenzione attaverso la distribuzione dei libretti “La verità sulla Droga” fatte negli ultimi 15 giorni. Si sono toccati paesi dal nord al sud della Sardegna: da Orosei e Galtellì, a Sanluri, Nuraminis e Samatzai nel medio-campidano, da Uta ed Elmas nell’hinterland di Cagliari, ai chioschetti e la spiaggia del Poetto e ai vari quartieri cagliaritani come il CEP, San Michele e Monte Mixi. Migliaia di opuscoli hanno informato i cittadini sulle devastanti conseguenze causate dalle droghe.

Le testimonianze raccolte dai volontari sono numerose e varie, ma preoccupano quelle rilasciate da un operatore del settore, che tutti i giorni si trova in prima linea nel contrastare soprattutto lo spaccio. Ha denunciato: «Non si riesce a vincere la guerra, perché sono troppi gli interessi attorno alla droga», lasciando poi a libera interpretazione.

Ciò che incoraggia i volontari ad intensificare la loro azione è la risposta dei semplici cittadini e soprattutto dei commercianti che, conoscendo i materiali, non hanno difficoltà ad accettare di collaborare nella divulgazione degli opuscoli.

Particolare appoggio lo stanno dando i farmacisti che hanno accettato di distribuire, insieme agli altri, anche il libretto sull’abuso dei farmaci prescritti, ben consapevoli dell’enorme aumento del consumo degli stessi e dei danni che il loro abuso causano.

Intenzione dei volontari è di allargare il loro intervento alle iniziative serali e notturne che durante l’estate prolificano un pò ovunque come: “Notteggiando” ad Iglesias, “E-state in Centro” a Cagliari, e la VI edizione del “music contest” presso il chiosco Il Miraggio al Poetto.

Scopo di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga in tutto il mondo è quello di informare le giovani generazioni, e salvaguardarle prima che sia troppo tardi, perchè è sicuramente vero che, come scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, «le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere». 

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Grande successo per i volontari dell’Associazione “Amici di Noi Solidali” di Uta, organizzatori della manifestazione “Pedaliamo insieme”, che ha visto la partecipazione di centinaia di persone, con intere famiglie al seguito. E’ stata occasione, grazie al gruppo “Uniti per i Diritti Umani”, anche di divulgare il codice dei 30 Diritti Universali Umani attraverso la distribuzione di materiale informativo.

La corsa in bicicletta è partita dalla piazza del palazzo municipale di Uta dove tutti, dai bambini ai più grandi, hanno dato sfoggio delle loro abilità da “ciclista provetto” pedalando fino alla chiesetta campestre di Santa Lucia, in agro di Uta/Assemini. Si è vissuta una giornata all’insegna del divertimento e della solidarietà. Giunti alla tappa finale, il coinvolgimento generale ha portato i presenti a divertirsi con balli e giochi di gruppo, sia per adulti sia per bambini.

Non poteva che essere la cornice ideale per un messaggio come quello della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Non solo il diritto allo svago, ma anche la libertà di movimento, così come il diritto al matrimonio e la creazione di una famiglia, temi che ai giorni nostri meriterebbero molta più attenzione se si considera quanto la frenesia e irrazionalità dell’era moderna ci stiano portando a sempre più dubbi riguardo la vita sociale. Il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, in un suo celebre scritto affermò «i diritti umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico». Questo è l’intento di “Uniti per i Diritti Umani”.

L’associazione “Amici di noi Solidali”  è stata l’artefice nella preparazione della manifestazione, con il presidente Erminio Mameli sempre in prima fila.

Pedaliamo insieme a Uta

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NO DROGA_OLBIA_2

Contrastare l’uso dilagante di sostanze stupefacenti di qualsiasi tipo senza alcuna distinzione, dalle droghe cosiddette“leggere” a quelle cosiddette “pesanti”, dall’abuso di antidolorifici e farmaci, fino all’abuso di psicofarmaci, antipsicotici e ansiolitici che oggi sembrano la panacea per la soluzione di tutti i problemi quotidiani, causa di tanto stress e ansia per tantissime persone.

E’ questo lo scopo che anima tutti i giorni l’azione dei volontari della Fond, su tutto il territorio della Sardegna, li vede impegnati in una campagna capillare di prevenzione, attraverso l’informazione, sulle conseguenze causate dall’abuso di queste sostanze.

Grazie alla costante azione dei volontari, che non si ritirano neanche davanti a spacciatori e consumatori incalliti, e con la preziosa collaborazione di migliaia di commercianti in numerosi comuni, gli opuscoli “La verità sulla droga” stanno diffondendo ovunque il messaggio di vivere liberi dalla droga.

«Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere», così stigmatizzava la droga il filosofo e umanitario americano L. Ron Hubbard, e i volontari condividendo appieno questo concetto, con la loro azione fanno di tutto per strappare da questo flagello le nuove generazioni.

Questa settimana i comuni interessati sono Olbia, Budoni e Monastir, mentre a Cagliari prosegue, per la terza settimana consecutiva, la distribuzione nelle palazzine di Is Mirrionis, quartiere dove spacciatori e consumatori sono una tristissima realtà, infine saranno centinaia gli opuscoli che verranno diffusi nei negozi del centralissimo largo Carlo Felice.

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LOGO FONDAZIONE PER UN MONDO LIBERO DALLA DROGA

Incessanti e sempre attivi i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology che con la campagna preventiva contro l’uso di droga continuano imperterriti a far conoscere gli effetti devastanti di queste sostanze. Sono ben 11 i comuni nei quali sono state fatte attività di prevenzione e l’operato si manifesta su un’area molto vasta spingendosi da Cagliari a Lanusei, da Assemini a Villaputzu, diffondendo in questo modo corrette informazioni su cosa comporti l’assunzione di droga.

Le attività avvengono principalmente attraverso la divulgazione dei libretti informativi de La Verità sulla Droga e nelle ultime 4 settimane, con 16 differenti iniziative, il gruppo, costituito da una decina di volontari, ha informato oltre 5.000 persone. I risultati che si osservano sono difficilmente misurabili con i numeri ma c’è una “strana simmetria”: le aree nelle quali vengono fatte queste attività sono quelle in cui gli arresti per spaccio stanno avvenendo in maggior misura. E’ una strana coincidenza e solo come tale la si può considerare ma ha come fattore in causa l’aumento di consapevolezza delle persone in merito a questo argomento. I volontari sono mossi da una citazione del filoso e umanitario L. Ron Hubbard il quale disse: «Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere». Non risulta strano infatti che le persone, una volta ricevuto il materiale informativo, mostrino una rinnovata fiducia nel fatto che un giorno la situazione cambierà.

Dall’esperienza riportata dai volontari, ciò che manca veramente nella società affinché il problema droga possa essere definitivamente risolto, è il fatto che ogni singolo cittadino si renda conto che facendo la propria parte, le cose cambierebbero. Infatti questo è ciò che è avvenuto quando sono stati coinvolti i commercianti affinché fossero loro stessi a distribuire i libretti nelle loro attività. Le persone si rendono conto che l’abolizione delle droghe porterebbe a una netta diminuzione di problemi quali criminalità, incidenti e rotture nei rapporti sociali e tutti si rendono conto che la campagna pubblicitaria in corso finalizzata alla liberalizzazione non può che causare ulteriori deterioramenti nella società e contemporaneamente arricchire ancora di più gli spacciatori. La vita libera dalla droga è possibile e per questo le attività proseguiranno costantemente.

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Domani, 13 marzo, ricorre il 105° anniversario della nascita di Lafayette Ron Hubbard (1911-1986), scrittore, umanitario e fondatore di Scientology.

Diverse migliaia di fedeli di ogni età, ceto sociale e professione festeggeranno l’avvenimento in 40 città delle regioni italiane, dal Piemonte al Friuli, dalla Lombardia alla Sicilia, dalla Valle D’Aosta alla Sardegna, dal Veneto alla Puglia, passando per l’Emilia Romagna, la Toscana, le Marche, il Lazio e la Campania.

Ron Hubbard era una di quelle rare persone dotate di uno smisurato desiderio di conoscere unito ad un altrettanto grande desiderio di essere d’aiuto ai propri simili.

Ancora adolescente intraprese lunghi viaggi in Oriente dove si rese conto che a fronte di un’inestimabile saggezza millenaria disponibile negli allora quasi inaccessibili monasteri buddisti, la gente comune viveva nella quasi totale mancanza di speranza per un futuro migliore, ma neanche l’occidente, coi suoi templi della scienza, sapeva fornire reali soluzioni alle paure e miserie umane.

Grazie alle sue ricerche, interamente finanziate con il frutto del suo lavoro come scrittore, nel 1938 rese noto il principio comune a tutta la vita, la motivazione fondamentale insita in ogni forma vivente, non importa se semplice quanto una cellula o complessa come l’essere umano.

La Seconda Guerra Mondiale lo costrinse a interrrompere le ricerche ma la morte e la distruzione causate da quel conflitto lo motivarono ancora di più nel trovare che cosa rende l’uomo malvagio nonostante che la sua natura sia fondamentalmente buona.

Dopo alcuni anni, durante i quali mise alla prova ciò che aveva trovato, il 9 maggio 1950 diede alle stampe il primo resoconto delle sue scoperte sulla mente umana, il libro “Dianetics, la forza del pensiero sul corpo”.

Quel libro rimase in testa alle classifiche dei bestseller per 26 settimane di seguito ed è tuttora il manuale di auto-aiuto più venduto al mondo.

Egli si rese però conto che quell’opera non era affatto il culmine della sua ricerca sulla natura umana e due anni dopo presentò il risultato di altre ricerche in ambito spirituale: era la nascita della religione di Scientology.

La prima chiesa venne fondata a Los Angeles nel 1954 da alcuni scientologist locali e ora ci sono oltre 11.000 chiese, missioni e gruppi in 165 nazioni del mondo.

Il retaggio spirituale di L. Ron Hubbard consiste in un vasto corpo di conoscenza sulla mente, lo spirito e la vita. Sono opere che non solo hanno fatto nascere le chiese di Scientology, ma hanno anche ispirato la formazione di gruppi laici che si occupano del recupero dei tossicodipendenti, dei detenuti e di attuare programmi di alfabetizzazione laddove ve n’è maggior bisogno, oltre a motivare gruppi di volontariato che, in vari modi, aiutano le comunità in cui esistono.

L. Ron Hubbard

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Lunedi 25, a Samassi, prima delle sfilate di Carnevale, verranno distribuiti migliaia di libretti ai cittadini, per conoscere “La Verità sull’Alcol”.

Dopo i noti fatti degli scorsi anni, in cui il sindaco di Samassi si è visto costretto a vietare le sfilate a causa dei disordini e i numerosissimi ricoveri al pronto soccorso per coma etilico, i volontari della Chiesa di Scientology e di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, intendono prevenire l’abuso di alcol con una massiccia distribuzione a tutta la cittadinanza dei libretti informativi “La Verità sull’Alcol”.

Tra molti giovani e adolescenti, si sta diffondendo l’idea che “non ci si diverta senza lo sballo”, questo, soprattutto nei fine settimana, porta ad avere

strade e piazze piene di ragazzini in preda all’alcol, che di tutto fanno meno che “divertirsi”.

Queste situazioni si moltiplicano in occasione delle sfilate di carnevale, creando spesso seri problemi di emergenza alle strutture sanitarie e ai pronto soccorso.

Ben consapevoli della gravità della situazione su queste problematiche e in linea con le parole del filosofo e umanitario L. Ron Hubbard che già negli anni ’70 denunciava: «Le droghe sono l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale», in questa settimana i volontari, oltre a Samassi, saranno presenti anche a Dolianova, Monserrato, in via della Pineta e strade limitrofe e, per la prima volta, nel quartiere di San Bartolomeo, a Cagliari,

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Si chiude con un bilancio più che positivo il 2015 per i volontari di “Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga”. Con circa 200 iniziative ed oltre 80.000 libretti “La Verità sulla Droga” distribuiti in numerosi centri della Sardegna (partendo da Cagliari ed hinterland per arrivare sino ad Iglesias, Orosei, Olbia e Nuoro), i volontari hanno coinvolto oltre 500 commercianti nella distribuzione dei libretti nei loro locali, diffondendo così il messaggio di vivere liberi dalla droga e dall’abuso di farmaci prescritti ed antidolorifici in ben 35 comuni.

Non solo i commercianti hanno aderito prontamente alle iniziative, anche amministratori comunali, assistenti sociali, associazioni di volontariato, educatori ed insegnanti, società sportive ed altre Istituzioni di vario genere, hanno dato manforte, riconoscendo la validità dei materiali collaborando attivamente in numerose occasioni.

«Ci mancavano dei materiali così chiari ed esaustivi sulle conseguenze causate dalle singole droghe. Il messaggio contenuto in questi libretti e nei video arrivano direttamente ai giovani perchè, oltre alle informazioni scientifiche, contengono le storie vere raccontate dai diretti interessati che parlano il loro stesso linguaggio». Questo il giudizio di alcuni educatori che operano quotidianamente per le strade dei quartieri più a rischio di Cagliari, con lo scopo di educare e prevenire l’uso di stupefacenti.

I libretti “La Verità sulla Droga” sono conosciutissimi soprattutto tra i giovanissimi, che sono il pubblico a cui si rivolge in particolar modo.

Anche nell’ultima settimana dell’anno, per cercare di arginare il solito abuso in occasione delle festività, i volontari saranno impegnati a Serramanna, San Sperate e a Cagliari nei quartieri di San Michele e Is Mirrionis e nei negozi di via Alghero e via della Pineta.

L’impegno dei volontari per il 2016 è quello di coinvolgere il maggior numero possibile di Associazioni, Amministratori, scuole e singoli cittadini, per allargare il raggio d’azione a tutto il territorio della Sardegna, per illuminare i ragazzi e arrestare il consumo di droghe che il filosofo e umanitario americano L. Ron Hubbard definiva come le sostanze che: «Privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere».

conferenza Droga lazzaretto 12 12 2015

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Quartiere Sant'Elia di Cagliari

Le associazioni di “Sant’Elia Viva” e de “La Via della Felicità” lo avevano promesso e hanno mantenuto la parola: lunedì 28 settembre è iniziato il doposcuola per i bambini delle elementari del borgo di Sant’Elia, nei locali dell’ex asilo dietro il Lazzaretto.

La prima giornata è stata improntata sul chiarimento di alcune parole chiave riguardanti la scuola, visto che i bambini non erano a conoscenza di parole come: materia scolastica, italiano, matematica, grammatica, e altre semplici parole che, pur sentite dire in varie circostanze nell’ambito scolastico, nessuno mai gliele aveva spiegate e fatte capire. E’ stato necessario chiarire anche il concetto “perché studiare?”, in quanto nessuno glielo aveva mai detto.

Tutti i bambini si sono dimostrati interessati a hanno partecipato attivamente ai lavori con commenti e disegni; le tre ore circa di lavoro sono state intervallate da sapienti momenti di gioco per spezzare il ritmo e per premiare il loro impegno.

L’iniziativa rientra nel programma di recupero sociale attraverso l’approfondimento del libretto “La Via della Felicità” scritto da L. Ron Hubbard e conta di portare avanti l’impegno settimanale con i bambini e creare altri momenti di coinvolgimento con gli abitanti del quartiere.