14 December, 2025
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Carbonia-Nuorese è una classica del calcio sardo e anche questa volta non ha mancato di offrire goal ed emozioni, con un pareggio finale che appare giusto per quanto s’è visto sul terreno di gioco del Comunale di Narcao per 97 minuti.

La Nuorese è arrivata a Narcao da capolista solitaria, autentica rivelazione del primo scorcio di campionato. Il Carbonia le si è opposto senza paura, con una formazione ancora rimaneggiata in difesa per l’assenza dell’infortunato Hérnan Zazas e il recupero parziale di Ayrton Hundt, rientrato in gruppo ma non impiegato.

L’avvio di partita è stato shockante. Al 6′ la Nuorese ha tentato un’incursione in area sulla fascia destra, l’azione è sembrata destinata a terminare con una rimessa da fondo campo ma il Carbonia ha fatto un pasticcio e Adama Coulibaly nel tentativo di rimediare ad un suo errore ha provocato un calcio di rigore che Massimiliano Manca ha trasformato spiazzando Maurizio Floris.

 

La Nuorese ha cercato di approfittare dello sbandamento del Carbonia, imponendo la sua qualità di gioco, orchestrato con maestria dai due “vecchietti terribili”, il capitano Fabio Cocco (classe 1988), costantemente largo sulla fascia sinistra, e il vicecapitano Alessandro Cadau (classe 1984), onnipresente in mezzo al campo, ma Maurizio Floris nella prima metà del tempo ha svolto lavoro di ordinaria amministrazione.

Il Carbonia con il passare dei minuti s’è svegliato dal torpore iniziale e nella seconda metà del tempo ha cambiato marcia ed effettuato meritatamente il sorpasso. Il pareggio al 26′: fallo laterale dalla destra, Adama Coulibaly lo ha battuto come se fosse un calcio d’angolo, i difensori della Nuorese hanno sbagliato la marcatura su Tomas Pavone ed Andrea Porcheddu e quest’ultimo s’è avventato sul pallone vagante e lo ha messo alle spalle di Stefano Mascia.

 

Il Carbonia non pago del pareggio ritrovato, ha continuato a spingere sull’acceleratore e al 38′ s’è portato in vantaggio: Adama Coulibaly si è lanciato sulla fascia sinistra, è apparso in ritardo sulla marcatura di Filippo Carraro ma poi a ridosso dell’area di rigore ha recuperato, s’è liberato con grande vigoria fisica e ha messo il pallone in mezzo all’area, dove è arrivato puntuale Tomas Pavone che s’è liberato sul destro e ha infilato la porta nuorese con un diagonale preciso che ha terminato la sua traiettoria all’angolino basso alla destra di Stefano Mascia. 2 a 1, risultato capovolto.

La Nuorese ha accusato il colpo e prima del riposo ha rischiato di subire altri due goal, prima con Adama Coulibaly, poi ancora con Tomas Pavone, autore di una grande conclusione dalla lunga distanza, sventata da Stefano Mascia con un parata acrobatica in calcio d’angolo.

In avvio di secondo tempo il Carbonia ha difeso il vantaggio senza affanno, al 17′ Graziano Mannu ha deciso di rafforzare il centrocampo sostituendo uno dei due attaccanti, Tomas Pavone, con un centrocampista di qualità e sostanza, Matteo Nannini, scelta risultata poco fortunata. Al 24′, infatti, Adama Coulibaly ha avuto sul piede destro il pallone del 3 a 1, ma è stato decentrato dalla chiusura di un difensore e ha spedito il pallone sul fondo a fil di palo, restando anche infortunato. Nonostante l’attaccante biancoblù fosse rimasto a terra, il gioco è ripreso e la Nuorese sul capovolgimento di fronte ha approfittato sia del vantaggio numerico sia di una grave distrazione della difesa del Carbonia, per riportarsi in parità sul 2 a 2 con un goal del 19enne fuoriquota Marco Caggiu.

  

Adama Coulibaly non è riuscito a recuperare e al 77′ Graziano Mannu è stato costretto a sostituirlo con il 17enne Thomas Serra, rimanendo praticamente senza attaccanti ruolo in un finale che ha visto entrambe le squadra andare alla ricerca del goal della vittoria.

In pieno recupero il Carbonia è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Andrea Porcheddu che, già ammonito, ha ricevuto un secondo cartellino giallo – discutibile – dal direttore di gara, e ha preceduto di due minuti compagni e avversari negli spogliatoi.

Alla fine, il risultato di parità è stato accettato sia dalle squadre protagoniste in campo, sia dalle due tifoserie, i cui ultras sono stati protagonisti come i calciatori dal primo minuto all’ultimo di recupero.

Con il punto conquistato, la Nuorese ha conservato il primato solitario in classifica con 14 punti, 2 punti di vantaggio su Tempio e Lanusei; il Carbonia è rimasto imbattuto in casa (una vittoria e due pareggi) e con 8 punti occupa con l’Ossese l’ottavo posto in classifica, in perfetta media salvezza, alla vigilia delle due consecutive trasferte di Santa Teresa di Gallura e Lanusei.

Carbonia: Floris Maurizio, Mastino Fabio, Gurzeni, Chidichimo, Mastino Andrea, Ponzo, Coulibaly (77′ Serra), Pavone, Porcheddu, Melis. A disposizione: Saiu, Hundt, Zonchello, Tatti, Carboni, Massoni. Allenatore: Graziano Mannu.

Nuorese: Mascia, Puddu, Catte (59′ Floris Alessio), Carraro, Dessolis, Tanda, Todde, Cadau, Caggiu, Cocco (78′ Cossu), Manca (85′ Demurtas). A disposizione: Ruggiu, Pitirra, Filia, Argiolas, Barracca, Rosa. Allenatore: Claudio Bonomi.

Arbitro: Carmine Laudadio di Matera.

Assistenti di linea: Mirko Pili e Simone Crobu di Oristano.

Marcatori: 6′ Manca (N) su calcio di rigore; 26′ Porcheddu (C), 38′ Pavone (C), 69′ Caggiu (N).

Spettatori: 200.

Ammoniti: Cadau (N), Porcheddu (C).

Espulsi: Porcheddu (C) per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis

 

 

La Nuorese passa al Monteponi 3 a 0 e salendo a quota 36 punti taglia il traguardo della salvezza a tre giornate dalla conclusione del campionato di Eccellenza regionale. La squadra di Ivan Cirinà ha sbloccato il risultato al 15′ del primo tempo con un goal del giovane Simone Pitirra, e ha chiuso i conti nei minuti finali, con un calcio di rigore trasformato da capitan Fabio Cocco (espulso Santiago Brailly per fallo da ultimo uomo su Giuseppe Cocco) e un diagonale di Giuseppe Cocco.

Per l’Iglesias di Giampaolo Murru (non in panchina perché squalificato, sostituito dal secondo Maurizio Quaglieri), scesa in campo priva dello squalificato Sasha Giorgetti e di Nicolas Capellino, vittima di una ricaduta dopo essere tornato in campo da un lungo infortunio a Villasimius con una doppietta, si tratta della seconda sconfitta consecutiva.

A fare la differenza tra le due squadre sono state sicuramente le motivazioni. Forti quelle della Nuorese che inseguiva i punti della definitiva tranquillità; quasi inesistenti quelle mostrate dall’Iglesias, ormai fuorigioco per i playoff, nonostante il quinto posto, in virtù dell’eccessivo divario dal Monastir, secondo in classifica (18 punti).

Fin dalle battute iniziali la Nuorese ha cercato con maggiore insistenza il goal e lo ha trovato al 15′ con il giovane Simone Pitirra, pronto a sfruttare un pallone invitante sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da destra.

L’Iglesias ha replicato con scarsa convinzione e poca lucidità e fino al riposo solo una volta è andata alla conclusione con il capitano Gianluigi Illario, che ha trovato pronto il giovane portiere nuorese Stefano Mascia.

Nella ripresa, fin dai primi minuti, l’Iglesias è apparsa più concentrata e sono maturate numerose le occasioni da goal. Al 6′ Samuele Mastropietro, subentrato ad Alessandro Restivo, s’è liberato bene in area ma ha esitato al momento della conclusione davanti a Stefano Mascia. Ci hanno poi provato ancora Gianluigi Illario, Fabricio Alvarenga ed Antony Cancilieri, senza la precisione necessaria per impensierire il portiere della Nuorese.

A metà ripresa la Nuorese, fiutato il pericolo, s’è rifatta viva nell’area rossoblù dell’Iglesias e ha sfiorato il colpo del ko, prima con Massimiliano Manca (67′), poi con Giuseppe Cocco (69′), sul quale ha compiuto un miracolo Adam Idrissi, uscitogli coraggiosamente incontro in tuffo a pochi passi dalla linea di porta.

L’Iglesias ha sciupato ancora un paio di opportunità e nel finale è stata punita prima da un calcio di rigore di Fabio Cocco, concesso per un fallo di Santiago Brailly (espulso) su Giuseppe Cocco, poi da un diagonale da posizione defilata dello stesso Giuseppe Cocco, al 3′ dei 5′ di recupero concessi dal direttore di gara.

La Nuorese sale a quota 36 punti, ormai salva, mentre l’Iglesias viene raggiunta al 5° posto dal Villasimius, impostosi 2 a 0 a Li Punti, ma deve rimandare al prossimo anno le ambizioni di competere per il salto di categoria.

Iglesias: Idrissi, Mancini, Crivellaro (71′ Fenu), Mechetti, Brailly, A. Piras (53′ Marcon), Restivo (46′ Mastropietro), Illario, Cancilieri, E. Piras, Alvarenga. A disposozione: Riccio, Pitzalis, Capellino, Chessa. Allenatore Giampaolo Murru (squalificato), in panchina Maurizio Quaglieri.

Nuorese: Mascia, Filia, Dessolis, Steri, Dias Braga, Ramos, Tanda, Pitirra (20’ st Demurtas), Manca (77′ Catte), F. Cocco (93′ Puddu), Cossu (67 Giuseppe Cocco). A disposizione: Trini, Laconi, Aru, Sogos, Coaciu. Allenatore Ivan Cirinà.

Arbitro: Luca Sanna di Sassari.

Assistenti di linea: Luigi Antonio Urtis di Sassari e Samuel Fronteddu di Nuoro.

Marcatori: 15’ Pitirra (N), 87′ (r) Fabio Cocco (N), 93′ Giuseppe Cocco (N).

Ammoniti: Cossu (N), Manca (N), Crivellaro I).

Espulsioni: Brailly (I).

Giampaolo Cirronis

 

La Ferrini ha interrotto la lunga serie positiva dell’Iglesias, fermatasi a 9 risultati utili consecutivi (5 vittorie e 4 pareggi), impedendole di compiere l’allungo sul Calangianus, al quinto posto, ultimo utile per l’accesso ai playoff promozione. E’ stato un goal realizzato da Roberto Piroddi in avvio del secondo tempo a decidere il confronto, dopo che l’Iglesias aveva sciupato alcune favorevoli occasioni per passare in vantaggio nel corso del primo tempo.

La squadra di Giampaolo Murru non fa drammi, resta al quinto posto solitario con un punto di vantaggio sul Calangianus, battuto con l’identico punteggio di 1 a 0 a Budoni, e 5 sul Taloro Gavoi, battuto in rimonta casa 2 a 1 dall’Alghero di Mario Fadda, con il goal partita maturato al 90′. Con i tre punti la squadra catalana ha agganciato in classifica il San Teodoro Porto Rotondo, battuto 2 a 0 a Tempio Pausania, e il Carbonia tornato imbattuto da Nuoro, un punto davanti alla Ferrini. Domenica prossima al Monteponi arriverà la capolista Budoni.

Il Carbonia sul campo della Nuorese ha confermato di essere in crescita, dopo la netta vittoria ottenuta sul Ghilarza. Presentatasi a Nuoro privo degli infortunati Nicolas Garcia e Alessandro Murtas, la squadra di Diego Mingioni ha giocato alla pari con la Nuorese e, una volta subito il goal di Massimiliano Manca (in goal anche a Carbonia nella partita vinta dalla squadra di Ivan Cirinà per 2 a 0) al quarto d’ora della ripresa, ha impiegato solo 5 minuti per riequilibrare il risultato con il solito Nicolas Ricci, all’8° goal in campionato, su assist di Tomas Pavone.

Domenica prossima il Carbonia giocherà sul campo del Monastir, quarto confronto diretto stagionale, dopo quello dell’andata, vinto dalla squadra di Marcello Angheleddu per 2 a 0, e i due nei quarti di finale della Coppa Italia che qualificarono il Carbonia, impostosi 2 a 1 a Monastir, risultato rivelatosi determinante con l’1 a 1 della partita disputata a Carbonia.

Allegate le fotografie della partita Iglesias-Ferrini.

 

 

 

Il campionato di Eccellenza regionale entra nella fase più calda sia per quel che riguarda il vertice della classifica, promozione diretta e accesso ai playoff, sia per la lotta per il raggiungimento della salvezza, diretta o attraverso i playout. L’Iglesias, raggiunto il quinto posto in solitudine con la vittoria nel confronto diretto con il Calangianus nel recupero di mercoledì, deciso da un goal di Samuele Mastropietro, ospita la Ferrini e ha la possibilità di consolidare il quinto posto, tenuto conto della severità del compito che attende il Calangianus, sul campo della capolista Budoni. Giampaolo Murru, ancora indisponibile Nicolas Capellino alle prese con uno stiramento, ha convocato gli stessi 18 calciatori protagonisti della vittoria sul Calangianus: Riccio, Brailly, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Crivellaro, Alvarenga, Piras Edoardo, Mastropietro, Illario, Cancilieri, Idrissi, Restivo, Diabaka, Piras Alberto, Marcon, Mancini, Fenu. Dirige Mario Corrias di Nuoro, assistenti di linea Marco Fara di Oristano e Sergio Fara di Olbia.

Il Carbonia, rilanciato dalla netta vittoria sul Ghilarza, affronta la difficile trasferta di Nuoro. All’andata, al “Carlo Zoboli”, si impose 2 a 0 la squadra di Ivan Cirinà con goal di Massimiliano Manca e Fabio Cocco. Diego Mingioni deve fare ancora a meno di Nicolas Garcia, alle prese con la riabilitazione da un infortunio, e recupera Danilo Cocco, ristabilitosi da un fastidioso attacco influenzale, mentre il tecnico della Nuorese non ha a disposizione Davi Dias Braga e Andrea Laconi, entrambi squalificati per una giornata dal giudice sportivo. Quella odierna è la prima di due trasferte consecutive (la prossima sarà a Monastir), importantissima nel cammino verso la salvezza. Tornare a casa con un risultato positivo potrebbe rappresentare un passo fondamentale. Diego Mingioni ha convocato 20 calciatori: Galasso, Atzeni Stefano, Broglia, Chidichimo, Caffaro, Ricci, Pavone, Isaia, Mastino, Doneddu Davide, Carboni, Tocco, Filippi, Cocco Gianluca, Doneddu Francesco, Moreno. Lambroni, Abbruzzi, Mancini, Cocco Danilo. Dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Francesco Carta di Oristano.

A distanza di soli quattro giorni dal completamento dell’impresa compiuta in Coppa Italia, con la qualificazione ai quarti di finale a spese di una delle due capolista del campionato, il Monastir, il Carbonia è stato sconfitto meritatamente in casa dalla Nuorese di Ivan Cirinà, impostasi con due goal realizzati in soli tre minuti tra il 15′ e il 18′ del primo tempo. Per la squadra di Diego Mingioni si tratta della terza sconfitta casalinga, dopo quelle subite, immeritatamente, con il Budoni e il Tempio.

La Nuorese era arrivata a Carbonia reduce da due sconfitte casalinghe subite in tre giorni, prima in campionato con il Monastir, poi in Coppa Italia con il Villasimius, decisa a riscattarsi. Il Carbonia ha iniziato la partita con grande determinazione e per una dozzina di minuti è sembrato la squadra brillante di questo avvio di stagione, capace di costruire numerose occasioni da goal, non altrettanto efficace nella concretizzazione di quanto prodotto.

La Nuorese ha rischiato di andare sotto nel punteggio in due occasioni con Tocco e Moreno in una manciata di minuti, ma la difesa, ben orchestrata dall'”eterno” Emerson Ramos e con il portiere Trini in evidenza, ha retto l’urto iniziale e alla prima occasione, ha sbloccato il risultato. Il goal subito dal Carbonia, come è accaduto altre volte sia in campionato sia in Coppa Italia, è scaturito da un’errata impostazione “dal basso”, prontamente sfruttata da Massimiliano Manca con un tocco angolato nell’area di porta, sul quale ha cercato di intervenire Nicolas Garcia, senza successo.

Il Carbonia non ha reagito subito al goal subito e la Nuorese ne ha approfittato subito, andando ancora in goal tre minuti con un eurogoal di capitan Fabio Cocco, un diagonale straordinario che ha spedito il pallone all’incrocio dei pali alla destra di Mirko Atzeni.

Il micidiale uno-due ha tolto tutte le certezze ai calciatori biancoblù che subito dopo hanno rischiato di subire anche il terzo goal, evitato da una grande parata di Mirko Atzeni, su un’altra conclusione di Fabio Cocco, scaturita da un errato disimpegno di Leonardo Tocco.

Fino al riposo il Carbonia ha cercato di ritrovare i suoi equilibri ma la Nuorese s’è difesa senza rischiare praticamente niente.

Nella ripresa, dopo otto minuti, Diego Mingioni ha cercato di scuotere la sua squadra con tre cambi, Nicolas Ricci, Francesco Doneddu e Lorenzo Sartini per Leonardo Tocco, Samuele Mastropietro e Danilo Cocco.
Al 54′ è andato alla conclusione capitan Costantino Chidichimo, ma il suo tiro centrale non ha creato problemi a Mattei Trini. Altri cambi nel Carbonia, prima con Nicola Mancini al posto di Christian Mancini, poi con Riccardo Lambroni per Wellinton Caverzan, vittima di crampi.
Il Carbonia ha tentato un forcing finale, continuo ma poco lucido, dal quale sono scaturite due occasioni con Nicolas Ricci: all’80’ Matteo Trini è apparso battuto ma sulla linea di porta ha trovato il soccorso di un compagno, mentre all ’87’ è stato l’estremo difensore ad evitare il goal con una balzo felino con il quale ha spedito il pallone in calcio d’angolo. Nei 5′ di recupero non è accaduto più niente e la Nuorese ha potuto così festeggiare la meritata vittoria sotto la parte tribuna occupata dal gruppo dei suoi tifosi Ultras giunti da Nuoro.
La Nuorese sale a quota 11 punti e domenica prossima ospiterà l’Ossese, oggi battuta in casa dal Villasimius; al Carbonia, fermo a quota 8 punti, il calendario propone nuovamente l’ostacolo Monastir, questa volta in campionato, dopo l’impresa compiuta in Coppa Italia.

Carbonia: Mirko Atzeni, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (75′ Lambroni), Christian Mancini (64′ Nicola Mancini), Isaia, Mastropietro (50′ Ricci), Tocco (50′ Francesco Doneddu), Moreno, Danilo Cocco (50′ Sartini). A disposizione: Davide Doneddu, Stefano Atzeni, Carboni, Abbruzzi. Allenatore: Diego Mingioni.

Nuorese: Trini, Laconi, Puddu (81′ Demurtas), Steri, Cadau, Chiappetta, Fabio Cocco (91′ Pitirra), Manca (75′ Zannini), Dessolis, Ramos, Cossu (88′ Filia). A disposizione.: Ruggiu, Sogos, Satta, Catte, Mascia. Allenatore: Ivan Cirinà.

Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.

Assistenti di linea: Alberto Crinò di Oristano e Michele Piras di Olbia.

Marcatori: 15′ Manca (N), 18′ Fabio Cocco.

Spettatori: 250.

Ammoniti: Christian Mancini (C), Isaia (C), F. Doneddu (C), Sartini (C), Steri (N), Chiappetta (N), Dessolis (N).

 

La sezione Anmig di Carbonia (l’Associazione dei mutilati e invalidi di guerra) ha consegnato una targa alla socia Maria Vacca, neo centenaria, compleanno festeggiato lo scorso 16 agosto.

Il socio dell’Anmig era il marito di Maria Vacca, Luigino Manca, rimasto invalido durante la guerra in Spagna. Alla sua morte, avvenuta nel 1979, rimanendo vedova, è diventata socia. Sono soci dell’Anmig anche il figlio Antonio Manca e il nipote Massimiliano, figlio di Antonio.

La targa è stata consegnata a Maria Vacca dalla presidente Agnese Delogu, la vicepresidente Claretta Vacca e la segretaria Gabriella Cadoni.