6 December, 2024
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Venerdì 1 dicembre, alle ore 17,30, presso la Biblioteca Comunale di viale Arsia, a Carbonia, si svolgerà la presentazione del libro di Patrizia Napoleone, intitolato ”Nero carbone”. Un appuntamento che si inserisce nell’ambito della rassegna “Carbonia Scrive”.
Dopo i saluti dell’assessora comunale della Pubblica Istruzione Antonietta Melas, e di Piero Agus, presidente dell’Associazione Amici della Miniera, interverranno:
– la dott.ssa Maria Giovanna Musa, archivista della Sezione di Storia locale;
– il prof. Giuseppe La Rosa:
– il prof. Giancarlo Gambula;
– la dott.ssa Valentina Ebranati.
Coordinerà i lavori la dott.ssa Anna Paola Peddis dello SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis).
L’autrice. Patrizia Napoleone, scomparsa nel 2021, ha insegnato Lettere italiane nei Licei. Ha svolto la professione di psicologa-psicoterapeuta. Ha fondato l’associazione “Libera & Umanamente scrivere”, di cui è stata presidente, e la scuola di scrittura creativa e di biblioterapia “Viaggi di parole”. Ha collaborato ai “Quaderni dell’Archivio di Stato di Pisa” e al progetto “Invito alla lettura” con la Fondazione “Bellonci” di Roma e con il Ministero della Pubblica Istruzione. Ha pubblicato opere di poesia, di narrativa, di critica letteraria e di psicologia. “Nero carbone” è stato uno dei romanzi più apprezzati nel concorso lo Scrittore 2020-2021
Il libro. La Sardegna più dura, quella della vita agra della campagna e delle miniere di carbone, protagonista di un romanzo che a partire dai primi del Novecento attraversa tre generazioni.
Attraverso tre generazioni e tre famiglie si disegna un potente affresco di una Sardegna aspra e arcaica ma profondamente umana. Dall’economia della pastorizia e dell’agricoltura fino all’industrializzazione dovuta alle risorse del carbone e delle miniere estrattive. Dall’epoca d’oro del carbone si arriva poi alla crisi nelle miniere di Serbariu a Carbonia. Le storie dei protagonisti si intrecciano con luoghi ed eventi e talvolta li determinano. Il romanzo, infatti, non narra solo le vicende del protagonista Tanì, orfano di madre, venduto dal padre come servo pastore a Zannas, ma anche la storia dell’epoca più antica della pastorizia. E, attraverso la vita di Tanì, si parla di banditismo e della Prima guerra mondiale, che ruba gli uomini dalle case e determina miseria e morte.

Giovedì 9 novembre, alle ore 17,30, presso la Biblioteca Comunale Carbonia, nell’ambito della rassegna Carbonia Scrive, verrà presentato il libro Io c’ero: I racconti dell’assistente, di Antonio Zara.

Dopo i saluti di Piero Agus, presidente dell’Associazione Amici della Miniera, di Antonietta Melas, assessore della Pubblica Istruzione del comune di Carbonia e di Moreno Pilloni, direttore C.S.C. della Società Umanitaria Carbonia, interverranno Sergio Zara con la lettura dell’intervento di Antonio Zara, Giovannino Sedda docente di Storia dell’Arte e l’archeologo Carlo Tronchetti.

Coordinerà o lavori Anna Paola Peddis, funzionaria del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis.

 Il libro

Antonio Zara era un ragazzo quando, mosso da passione e intuito, scoprì il sito punico di Monte Sirai nei pressi di Carbonia, in Sardegna. Era il 1962. Fu l’inizio di una carriera che lo portò, dopo decenni, a ricoprire l’incarico di assistente agli scavi della Soprintendenza archeologica. Il volume raccoglie ricordi e riflessioni che spaziano dalle esperienze lavorative a quelle personali.  Ne emerge il quadro di una vicenda archeologica, quella sarda, appassionante, ma anche di un modo di lavorare che non esiste più.

L’autore

Antonio Zara nasce a Gairo Taquisara, frazione di Gairo (NU) nel 1946. Fin da bambino mostra un particolare interesse per l’archeologia, che manifesta esplorando grotte e nuraghi. A sedici anni scopre l’insediamento fenicio- punico sul monte Sirai e ne segue i successivi scavi collaborando con la Soprintendenza Archeologica di Cagliari e con l’Università di Roma. Partecipa inoltre a numerosi altri scavi, sotto le direttive di altrettanti numerosi archeologi di diverse discipline, in svariati siti, ed effettua varie prospezione nel territorio. Nel 2004 va in pensione, ma prosegue l’attività di collaborazione con la Soprintendenza, quale ispettore onorario della medesima. Collabora inoltre con diversi laureandi in Archeologia, per la parte relativa alle prospezioni e alla ricerca sul campo, contribuendo alla realizzazione di ottime tesi di laurea. Infine si interessa al Medioevo, con lo studio delle fonti e con la ricerca sul campo di chiese ed abitati scomparsi, nonché di castelli minori i cui risultati spera di pubblicare a breve.

Facendo seguito ai precedenti ordini del giorno approvati il 30 settembre 2019 e 26 maggio 2021, nei quali si segnalava la situazione relativa alle gravi carenze di organico dell’Inps Sardegna, con particolare riferimento ad alcuni Uffici periferici, dove l’ulteriore contrazione del personale ne mette a rischio l’esistenza;

il nuovo ordine del giorno del presidente Piero Agus invita tutte le forze politiche, sociali ed amministrative a farsi carico delle predette problematiche e ad impegnarsi per fronteggiare tempestivamente le stesse:

1) ricorrendo a nuove immissioni di personale, per il tramite di concorsi, mobilità ed altri strumenti previsti dalla normativa, valutando l’utilizzazione tramite comando delle figure professionali operanti nell’ambito della società ANPAL Servizi col ruolo di navigator;

2) programmando adeguati e tempestivi interventi formativi con l’obiettivo di non disperdere le conoscenze e le competenze possedute dai funzionari prossimi al collocamento a riposo per garantire la continuità nell’erogazione dei servizi.

Auspica che tutti i soggetti coinvolti si adoperino per il mantenimento della qualità ed efficienza dell’Istituto, al fine di garantire adeguate risposte alle istanze ed esigenze degli utenti sardi, riportando gli organici dell’Ente per lo meno alla consistenza alla data del 31 dicembre 2020, applicando i nuovi ingressi di personale alle strutture territoriali periferiche, dove gli organici in forte sofferenza comportano il rischio di chiusura.

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E’ in programma questa sera, con inizio alle 17.00, nella Sala Augusto Gaviano ex Mensa della miniera della Carbosulcis, a Nuraxi Figus, un incontro per ricordare la figura di Sergio Usai, dirigente sindacale e uomo privato, scomparso tragicamente all’età di 53 anni il 7 maggio 2006 con l’amico Carlo Cancedda, in un incidente stradale verificatosi sulla strada provinciale Pedemontana nel tratto che collega Villamassargia a Siliqua, durante una pedalata domenicale.

Dopo la presentazione del segretario confederale della CGIL Sud Occidentale Antonello Congiu che poi coordinerà i lavori, sono previsti la proiezione di un filmato con immagini e gli interventi di Francesco Lippi, amministratore unico Carbosulcis; Nicola Maccioni, presidente del CRAL Carbosulcis; Mario Zara, presidente dell’associazione Amici della Miniera Vincenzo Panio,e presidente dell’associazione Storia e Radici della Città di Carbonia (della quale Sergio Usai è stato uno dei fondatori); Emanuele Madeddu, segretario FILCTEM CGIL Sud Sardegna; Piero Agus, dirigente sindacale CISL; Bruno Saba, ex segretario generale CISL Sulcis Iglesiente; Mario Crò, ex segretario generale UIL Sulcis Iglesiente; Giuliano Murgia, dirigente sindacale ed ex assessore regionale dell’Industria, Antonio Secchi, già direttore ASAP Sardegna; Sergio Cofferati, segretario generale della CGIL 1994/2002.

L’incontro prevede, infine, un dibattito aperto al pubblico e l’intervento della famiglia.

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Martedì 20 febbraio è stata inaugurata la nuova Sede FNP CISL pensionati di Calasetta. Il segretario generale Angelo Caria, nel suo intervento, ha evidenziato il ruolo importantissimo della Federazione nel Territorio, a favore di tutti coloro che quotidianamente per svariate pratiche, si rivolgono all’organizzazione sindacale (pensionati, anziani, invalidi e tante altre).

All’inaugurazione erano presenti i responsabili e collaboratori di tutte le Sedi del Sulcis Iglesiente, oltre al vice sindaco di Calasetta, Remigio Scopelliti, e l’assessore dei servizi sociali Marilisa Granata, che hanno condiviso la relazione del segretario Angelo Caria. Erano presenti inoltre il segretario generale dei pensionati Sardegna Piero Agus e diversi segretari di categoria.

Il momento più emozionante è stato raggiunto quando il parroco di Calasetta don Giovanni Cauli, ultra 95enne, ha benedetto i locali.

La nuova sede va ad aggiungersi alle altre 15 distribuite nel territorio, con oltre 80 collaboratori impegnati quotidianamente.

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Angelo Caria è stato confermato all’unanimità per altri 4 anni segretario generale FNP CISLS Sulcis Iglesiente. Al congresso hanno partecipato 55 delegati, complessivamente 120 iscritti. Presenti il segretario nazionale Attilio Rimoldi, il segretario generale regionale Piero Agus e il segretario generale UST Sulcis Fabio Enne.

La FNP CISLS Sulcis Iglesiente ha oggi 7.300 pensionati iscritti, in 16 sedi dislocate in tutto il territorio dell’ex provincia di Carbonia Iglesias.

«Siamo consapevoli che lo scenario politico-sociale del nostro Paese è al quanto preoccupante e, soprattutto, dopo vari avvicendamenti senza vere elezioni, con scissioni nelle scissioni, rimpasti e impasti a destra a sinistra e al centro, il Governo guarda avanti, ipotizza nuovi modelli di sviluppo che richiedono tempo per diventare realtà – ha detto tra l’altro Angelo Caria nella sua relazione -. Nel frattempo il Sulcis fa i conti con un presente drammatico. Non frana solo un sistema industriale, rischia di lacerarsi irreparabilmente il tessuto sociale con i suoi 4.300 lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e i 3.000 cassintegrati che si aggiungono ai tantissimi giovani disoccupati, questo per dire che nessuno vuol vivere di assistenza ma nessuno vuole morire di indifferenza. Tutto questo crea incertezza in termini di governabilità e non è in grado quindi di interpretare compiutamente gli sviluppi della grave crisi economica, che coinvolge la nostra realtà Nazionale, Regionale e la nostra Comunità Territoriale, colpite duramente dalla crisi e dalla recessione.»

Angelo Caria si è soffermato sui problemi del sistema sanitario nel Sulcis Iglesiente che colpiscono sensibilmente le fasce sociali della terza età.

«Negli ultimi si stanno verificando tempi cose che credevamo non vedere più nella Sanità del Sulcis Iglesiente: tagli, tagli e ancora tagli – ha detto Angelo Caria -. Ancora una volta, siamo di fronte a casi di malfunzionamento della Sanità, alcuni politici ben pensanti ci dicono che non possiamo più dare tutto a tutti, quindi l’universalità non ha più ragione di esistere. Questo è il Clima. Noi non crediamo che si risolvano i problemi con i tagli continui e indiscriminati. Certo sono inaccettabili le gestioni disastrose, gli sprechi ed il malaffare, non è nemmeno accettabile il comportamento di medici che per apparire buoni prescrivono esami e controlli inutili e nocivi.»

«Per Welfare e Sanità – ha aggiunto Angelo Caria -, stiamo ragionando con SPI / UILP  e confederazioni, e la categoria dei lavoratori del comparto, per raggiungere obiettivi comuni che diano risposte alle esigenze dei nostri pensionati. Il nuovo stato sociale non può essere quello delle code degli Anziani alla ASL, non è tollerabile mettere sullo stesso piano grandi questioni come la salute, l’assistenza anziani, l’istruzione, le tariffe, il mancato ruolo della Famiglia.

Sul Vocabolario troviamo alla parola “Solitudine”, questo significato: stato di esclusione da ogni rapporto di presenza o vicinanza altrui.

Tutta questa riflessione per dirvi, cari Amici e care Amiche, che il nostro primario interesse, è quello di non far vivere la persona sola, che sia anziano, che sia disabile, che sia povero, che sia malato, che sia disoccupato, che sia residente nell’ultimo comune o frazione del nostro Territorio.

La salute è un bene troppo prezioso e non può essere trascurato o subordinato ad interessi che non ci appartengono.

Oggi serpeggia grande malessere nei Presidi Ospedalieri del nostro Territorio, c’è grande tensione a causa delle continue spoliazioni e dei pesanti tagli e dimissioni di questa realtà che i cittadini mal sopportano e respingono con forza soprattutto in assenza di garanzie e certezze per il futuro.

Noi siamo consapevoli dell’urgente necessità di contenere la spesa sanitaria e recuperare un equilibrio finanziario, ma questo non può continuare ad avvenire senza un preventivo confronto con le Forze Sociali e soprattutto non può avvenire in assenza di progetti alternativi credibili e convincenti sul territorio che ledono i diritti dei pensionati, anziani e lavoratori.

Noi dobbiamo e vogliamo riaffermare il valore della Giustizia Sociale – ha concluso Angelo Caria – e difendere il diritto universale alla salute e tutto questo lo facciamo con responsabilità e con orgoglio e per impedire che la nostra gente, continui ad essere umiliata e sacrificata mettendo a repentaglio la nostra Salute.»

  

Angelo Caria

Angelo Caria, già Segretario dell’Interlega di Iglesias, Fluminimaggiore e Buggerru, è il nuovo Segretario Generale Territoriale dei pensionati del Sulcis Iglesiente. Prende il posto dell’indimenticato Luciano Serra, deceduto circa un anno fa.

L’elezione e avvenuta qualche sera fa nei locali della Cisl Provinciale in via Mazzini a Carbonia alla presenza dei massimi dirigenti del Consiglio Generale Territoriale della Fnp Cisl in rappresentanza degli oltre 7.000 iscritti, del Segretario Generale Regionale dei pensionati Cisl Piero Agus e del Segretario Confederale della Cisl Sarda, Fabio Enne.

I dirigenti della Fnp hanno eletto a completamento della dirigenza Franco Monni e Marina Secci che affiancheranno il nuovo Segretario nelle scelte  e sulle strategie nelle Comunità Locali per una vertenzialità finalizzata ad una politica di interventi sul Piano Sociale, Sanitario e Socio Assistenziale.

Caria nel ringraziare tutti i dirigenti per l’attribuizione dell’incarico ha voluto, nel suo intervento, evidenziare come «gli anziani sono un grande valore aggiunto», da questa consapevolezza nasce la scelta della Fnp Cisl di dare centralità alla concertazione sociale e come primario interesse di non far vivere la persona sola, che sia anziano, che sia disabile,che sia povero, che sia malato o che sia disoccupato.