5 December, 2025
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Si è svolto questa mattina, nella sede dell’assessorato regionale della Sanità a Cagliari, un incontro tra l’assessore regionale della Sanità Armando Bartolazzi, il Direttore generale della Sanità Luciano Oppo, lo staff dell’assessore e il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, alla presenza dei rappresentanti del Consiglio comunale del capoluogo sulcitano, sul tema della situazione sanitaria del Sulcis Iglesiente.

Di seguito il comunicato integrale dell’ufficio stampa della Regione Sardegna.

La riunione si è svolta in un clima estremamente costruttivo, improntato al dialogo e al confronto, e ha consentito di pervenire a una sintesi condivisa sugli aspetti di fondo del documento presentato dai rappresentanti comunali, inquadrato come contributo di cornice al percorso di riorganizzazione del sistema sanitario locale.

Al centro del confronto è stata ribadita la garanzia del diritto alla salute del cittadino, quale principio fondante sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Nel corso dell’incontro l’assessore Armando Bartolazzi ha evidenziato come, per rendere effettivo tale diritto, sia necessario rifunzionalizzare il sistema della sanità territoriale, garantendo un quadro strutturale di servizi più efficiente, anche attraverso il superamento graduale del grave gap legato alla carenza di personale, mediante una riorganizzazione dei due principali presidi ospedalieri dell’area: l’Ospedale di Carbonia e il CTO di Iglesias.

In particolare, l’assessore ha spiegato che, nelle more della realizzazione dell’Ospedale Unico del Sulcis, occorre operare fin da subito verso un “ospedale unico de facto”, attraverso l’integrazione funzionale e organizzativa delle due strutture esistenti, con un presidio unico e un’unica direzione, valorizzando in modo coerente le vocazioni principali di ciascun presidio.

«L’incontro di oggi si è svolto in un clima di grande collaborazione e responsabilità istituzionale ha dichiarato l’assessore regionale della Sanità Armando Bartolazzi –. Abbiamo condiviso un obiettivo fondamentale: garantire concretamente il diritto alla salute dei cittadini del Sulcis Iglesiente. Per farlo è necessario ripensare in modo organico l’organizzazione dell’offerta sanitaria territoriale, rifunzionalizzando il sistema e integrando pienamente i due presidi di Carbonia e Iglesias in una visione unitaria, coerente e sostenibile. Ringrazio il Sindaco Morittu e tutti i rappresentanti del Consiglio comunale per l’approccio costruttivo e unitario che ha caratterizzato il confronto odierno»

Nel corso della riunione l’assessore ha inoltre illustrato che l’Assessorato ha già definito le linee guida per la predisposizione degli Atti aziendali delle ASL, che saranno redatti dai nuovi Direttori Generali, la cui nomina è prevista al termine dell’attuale iter di valutazione dei profili di idoneità da parte dell’apposita Commissione. Ai rappresentanti del territorio è stato rivolto l’invito a fornire contributi e suggerimenti utili per accelerare la redazione dell’Atto Aziendale, destinato a definire la governance sanitaria del territorio per i prossimi cinque anni. L’incontro odierno rappresenta un primo e significativo passo di un percorso di confronto stabile tra Regione ed enti locali, finalizzato a costruire soluzioni condivise e strutturali per il rilancio della sanità nel Sulcis Iglesiente.

Studenti e Atleti Special Olympics insieme per l’inclusione. Il palazzetto dello sport di Carbonia si è colorato del rosso acceso di Special Olympics per ospitare una tappa dell’European Basketball Week.
La settimana europea che coinvolge tutta Europa in attività di promozione del Basket Unificato, dove atleti con e senza disabilità giocano insieme, ha coinvolto gli studenti dell’istituto Gramsci Amaldi di Carbonia e gli Atleti di Stella Speciale, Exmè e Millesport.
Dopo i saluti del consigliere regionale Luca Pizzuto, del sindaco Pietro Morittu, del vice sindaco Michele Stivaletta e dell’assessora dello Sport Giorgia Meli e del direttore regionale Stefania Rosas spazio alle partite e ai percorsi che hanno coinvolto tutti i partecipanti.
A rendere ancora più speciale la giornata il Flash Mob “Tutta l’Italia”, ballo che coinvolge le città italiane per promuovere azioni inclusive attraverso lo sport.

Ieri, 28 novembre, si è tenuta la conferenza dei capigruppo per stabilire la data della prossima riunione del Consiglio comunale di Carbonia sulla Sanità.
«Ricevuta la disponibilità dell’assessore regionale della Sanità Armando Bartolazzi per un incontro da tenersi a Cagliariscrivono in una nota il sindaco Pietro Morittu e il presidente del Consiglio comunale Federico Fantinelsi è scelta la data del 4 dicembre 2025 alle ore 8,00 per la convocazione del Consiglio comunale nel quale verrà votato
un documento di sintesi da sottoporre all’attenzione dell’assessore.»
Terminati i lavori del Consiglio, il sindaco e i consiglieri si recheranno a Cagliari per l’incontro con l’assessore che si terrà verso le 11,00.
L’illustrazione del documento sarà curata dal sindaco Pietro Morittu. Degli esiti dell’incontro verrà data comunicazione alla cittadinanza.
Il 15 dicembre 2025, alle ore 10.00, in piazza Roma, inoltre, ci sarà una manifestazione promossa dall’amministrazione comunale in difesa della sanità pubblica, alla quale sono invitati cittadine e cittadini, professionisti della sanità, scuole, organizzazioni sindacali e associazioni.

 

Si è spento all’età di 96 anni lo scultore olbiese Giovanni Campus, il cui nome è profondamente legato alla città di Carbonia, per la quale realizzò tre opere in trachite e ferro che campeggiano su tre livelli in piazza Giovanni Paolo II, nel quartiere Rosmarino.
«Esprimiamo cordoglio per la scomparsa di Giovanni Campus, un artista che ha contribuito in modo determinante alla riqualificazione degli spazi urbani cittadini, in particolar modo nel periodo dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Cherchi, con progetti che sono diventati, a tutti gli effetti, parte integrante della città e che portano la firma di uno scultore che, insieme a Giò Pomodoro e a Mauro Staccioli, ha concepito opere d’arte in cui si relazionano in modo complementare l’interno e l’esterno, il pieno e il vuoto, la forma e lo spazio. Le opere dei tre scultori citati sono state realizzate all’interno di un più ampio progetto che ha portato la città di Carbonia a conseguire il Premio Europeo del Paesaggio del Consiglio d’Europa nel 2011. A Giovanni Campus va il nostro ringraziamento per quanto realizzato a beneficio della città di Carbonia, unitamente alle sentite condoglianze e a un abbraccio ai familiari», ha dichiarato il sindaco Pietro Morittu.
Nato nel 1929, Giovanni Campus lasciò la Sardegna all’età di 18 anni, iniziando la sua longeva carriera artistica negli anni Cinquanta, rendendosi protagonista di numerose e prestigiose mostre nazionali e internazionali in città quali Londra, New York, Parigi e New Delhi.

Sta volgendo al termine l’ottava giornata di presidio e protesta sopra il silo n° 3 e contestuale presidio ai cancelli dello stabilimento delle lavoratrici e lavoratori dell’Eurallumina. Nel corso della giornata hanno fatto visita al Presidio, nell’ordine: in rappresentanza dei sindaci del territorio, Pietro Morittu (sindaco di Carbonia) ed Elvira Usai (Sindaca di San Giovanni Suergiu); il responsabile della pastorale del lavoro don Antonio Mura; il gruppo dirigente del Partito Democratico sardo: Mauro Esu (segretario della Federazione Sulcis PD nonché segretario particolare dell’assessore dell’Industria della Regione Sardegna Emanuele Cani), on. Silvio Lai (Segretario regionale PD nonché parlamentare della Repubblica), on. Alessandro Pilurzu (consigliere regionale in rappresentanza del Capo Gruppo PD in Consiglio Regionale). Presenti anche i gruppi dirigenti delle organizzazioni sindacali di categoria e confederali oltre all’esecutivo al completo della Camera del Lavoro della CGIL Sardegna Sud-Occ. I rappresentanti degli enti locali ed istituzionali, oltre ad aver discusso ed analizzato assieme sullo stato attuale della vertenza, hanno manifestato di voler supportare, oltre alla massima e incondizionata solidarietà rispetto alle ragioni di rivendicazione delle lavoratrici e dei lavoratori Eurallumina e delle organizzazioni sindacali, di impegnarsi nel sollecitare le istituzioni preposte ad una risoluzione rapida della vertenza e nel condividere con i vari livelli di rappresentanza territoriale sino a quello regionale, attraverso un percorso di condivisione democratica, il pieno sostegno alla vertenza stessa mediante la deliberazione di atti politici nei rispettivi organismi collegiali di rappresentanza nel territorio.

L’artivista viandante Rosalba Castelli ritorna nel Sulcis Iglesiente con il progetto “Orme d’ombra”. L’obiettivo primario della presidente dell’associazione Artemixia di Torino è quello di sensibilizzare cittadini e cittadine sul contrasto alla violenza di genere e la promozione di una cultura del rispetto, con una particolare attenzione per la memoria delle vittime di femminicidio. Compiuta buona parte del suo lungo percorso (circa 1.200 km a piedi, salvo alcuni tratti impraticabili a causa del maltempo o della viabilità), zaino in spalla da 80 giorni, in vista del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Castelli torna là dove tutto è iniziato lo scorso settembre. In questo periodo ha incontrato 1.800 bambini e giovani tra i 5 e i 18 anni.

Lunedì 24 novembre, a Carbonia, alle 9.30, incontrerà i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Beccaria-Loi e alle 11.30 gli studenti dell’Istituto Amaldi Gramsci. Se il tempo lo consentirà, si terrà un momento di riflessione nella via che la città ha intitolato a Gisella Orrù, la giovanissima studentessa di 16 anni vittima di femminicidio nel 1989. Alle 15.00 l’iniziativa “Per non dimenticare Stefania Crobu”, all’abbeveratoio di Cortoghiana Vecchia. È prevista una camminata verso Monte Lisau, nel punto dove è stato commesso l’omicidio: lì verrà posizionato un nastro rosso con il nome di Stefania, ricamato da Cristina Dessì di San Giovanni Suergiu. L’iniziativa vedrà la partecipazione della famiglia Crobu. Il gruppo “amiche di lana” Knit Cafè di Carbonia donerà ai familiari di Stefania un cuscino ricamato.

Intorno alle 16.45, dopo la camminata tutte le persone partecipanti si incontreranno nella frazione di Bacu Abis, nello spazio che accoglie la panchina rossa dedicata a Stefania Crobu, per poi proseguire l’iniziativa nella sede della circoscrizione in via Santa Barbara, dove le autorità presenti interverranno sul tema più generale del contrasto alla violenza di genere. L’iniziativa, patrocinata dal comune di Carbonia su proposta dell’associazione Artemixia Aps, in collaborazione con gli assessorati della Pubblica istruzione, delle Politiche sociali e con la IV Commissione consiliare prevede alcuni interventi, tra cui quello del sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, dell’assessora comunale alla Pubblica istruzione, Antonietta Melas, del presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel e di altri rappresentanti della comunità mineraria. È stato rivolto un invito alla partecipazione è rivolto a tutti i sindaci e ai cittadini del territorio. In caso di pioggia, l’evento si svolgerà interamente nella sede della circoscrizione di Bacu Abis, in via Santa Barbara.

Di sera il trasferimento a Iglesias, dove (ore 19.00) una fiaccolata si snoderà per le vie della città. L’arrivo è fissato al Monastero della Vergine del Buon Cammino. Martedì 25 novembre, alle 8.30, don Giorgio Fois celebrerà la Messa al monastero delle Clarisse. Subito dopo Rosalba Castelli si recherà a Domusnovas dove, alle 11.00, è in programma un incontro con le scuole. Alle 15 un evento pubblico in piazza Grazia Raccis (da confermare).

La giornata si concluderà a Cagliari. Alle ore 16.30 è previsto un incontro in Consiglio comunale con Giulia Andreozzi, assessora alla Pubblica istruzione e pari opportunità, e Susi Ronchi, presidente di Giulia Giornaliste Sardegna. Alle 19.00 la manifestazione con l’associazione “Non una di meno Cagliari” per le vie del capoluogo.

«Tornare nel Sulcis e poi a Cagliari, nei giorni vicini alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, non è per me soltanto un passaggio del cammino: è un ritorno alle originisottolinea Rosalba Castelli -. Da qui ho mosso i primi passi e qui mi sono innamorata della Sardegna. È su questa terra che ho conosciuto il Cammino Minerario di Santa Barbara e, soprattutto, un cane randagio (Macchia Adelante, chiamato anche Jackie) che per tre anni ha camminato con me. Oggi la sua storia è diventata una favola che racconto alle bambine e ai bambini per spiegare loro che l’unico amore possibile è quello che custodisce la libertà dell’altro, essere umano o animale che sia. In quasi ottanta giorni ho incontrato 1.800 giovani dai 5 ai 18 anni: un numero che non avrei mai immaginato. Ho incontrato anche tante famiglie ferite dalla violenza, e non era previsto. Stringere le loro mani, ascoltare le loro storie, portare loro un messaggio di vicinanza da parte di tutta la Sardegna che si sta unendo nella memoria, è diventato parte profonda di questo viaggio. Ci sono mani che ricamano, mani che consegnano i nastri, mani che commemorano; ci sono passi che si moltiplicano, voci che si uniscono, cuori che si aprono. È così che, strada dopo strada, abbiamo ricordato Susanna Massidda a Gonnesa, Gisella Orrù a Carbonia, Manuela Murgia a Cagliari, Stefania Crobu a Bacu Abis, Mirko Farci e le sorelline Carlotta e Daniela a Tortolì, Dina Dore a Gavoi, Maria Pina Sedda a Nuoro, Alina Cossu e Monica Moretti a Sassari, Zdenka Krejcikova a Sorso, Michela Fiori, Speranza Ponti, Orsola Serra ad Alghero. È così che abbiamo ricordato anche Cinzia Pinna, con un gesto intimo per la famiglia e con un nastro presente nelle scuole; ed è così che abbiamo ricordato Ambra Dentamaro, la prima donna transgender che abbiamo onorato in questo cammino grazie al Mos – Movimento Omosessuale Sardo. Le persone mi fermano per strada, mi accompagnano per un tratto, mi riempiono la borraccia, si mettono a disposizione: è un movimento spontaneo, collettivo, necessario. Le prime a ricordare sono spesso le insegnanti, come quella che ci ha chiesto di portare Sofia Castelli a Santa Maria Coghinas: quel paese si è riempito di quasi duecento persone, tra bambine, bambini, famiglie e una parte della famiglia di Sofia che vive in Sardegna. Tutto questo non è paragonabile a un singolo gesto isolato del 25 novembre. Per me, tornare nel Sulcis e a Cagliari significa riportare alle comunità l’intensità di questo viaggio nella memoria, incontrare nuovamente le persone a cui ormai sono legata, stringere le mani delle suore del Buon Cammino di Iglesias, e marciare insieme. In memoria di Cinzia, di Stefania, di Grazia, di Manuela, di Monica, di Alina, di Gisella, di Ambra, di Susanna, di Sofia, di Dina, di Maria Pina, di Zdenka, di Michela, di Speranza, di Orsola, delle piccole Carlotta e Daniela, dei fratellini Diego e Amanda, di Mirko e di tutte le sorelle che più non hanno voce. Marciare, e non fermarci. Andare. Il cambiamento non è una possibilità ma l’unica strada che dobbiamo percorrere»

Tutte le iniziative sono raccontate nelle pagine del sito e nei social di Orme d’ombra.

Nella foto di copertina Rosalba Castelli con Macchia Adelante, chiamato anche Jackie

E’ morto oggi, all’età di 82 anni, Salvatore Figus (per tutti Tore), ex consigliere e assessore comunale di Carbonia e direttore della Società Umanitaria. Concluse la sua esperienza lavorativa nel 2017 come coordinatore regionale dei Centri di Servizi Culturali della Sardegna. Era nato a Carbonia il 17 novembre 1943. Impegnato per tanti anni in politica, ha militato nelle fila del Partito Comunista Italiano.
Tore Figus è stato consigliere comunale di Carbonia dal 1988 al 1993, segnatamente dal 1988 al 1990 nell’amministrazione guidata dal sindaco Ugo Piano. Dal 1990 al 1993 ha ricoperto l’incarico di assessore comunale del Bilancio nella Giunta del sindaco Antonangelo Casula.
«Oggi la nostra città piange la scomparsa di Tore Figus, ex consigliere e assessore comunale, nonché un punto di riferimento nel panorama culturale regionale, un instancabile promotore e animatore culturale, portatore di valori progressisti e anticipatore di nuove forme, linguaggi e registri audiovisivi. A nome dell’intera Amministrazione Comunale esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia, cui mi stringo in un caloroso abbraccio», ha dichiarato il sindaco Pietro Morittu che ha espresso profondo cordoglio unitamente all’intera Amministrazione comunale di Carbonia.  

Quattro consiglieri di minoranza del comune di Carbonia, Gian Luca Lai, Francesca Pili, Sandro Mereu e Barbara Pischedda, hanno presentato un’interpellanza al sindaco Pietro Morittu e alla Giunta, per sapere «quali sono i motivi che hanno portato all’interruzione del servizio delle Case dell’Acqua; se il contratto di servizio con la So.Mi.Ca. è stato prolungato sino alla data di sospensione del Servizio; se in questi cinque anni di concessione il Piano Economico e Finanziario è stato rispettato o di quanto ci si è discostati e quali gli eventuali motivi che hanno portato ad una alterazione dello stesso; se il contratto di concessione con la municipalizzata ha subito in questi anni delle revisioni in termini di allungamento del periodo concessorio o con l’inserimento di un contributo annuo a carico del Comune».

I quattro consiglieri di minoranza, inoltre, chiedono «di conoscere i risultati raggiunti dalle singole case dell’acqua dal 25-09-2021 sino alla data di sospensione del Servizio; se l’obbligatorietà dell’utilizzo dell’acqua microfiltrata prevista nei due ultimi capitolati speciali d’appalto per il servizio mensa, a parte la parentesi COVID, è stata rispettata dai concessionari. In caso negativo, quali sono i motivi che hanno impedito il rispetto dei capitolati di gara, se vi sono state penalità o eventuali forme di compensazione a carico e cura rispettivamente da parte delle aziende gestori del servizio mensa; se l’attuale amministrazione ritiene positivo il servizio delle Case dell’Acqua e quindi di proseguire con le modalità sinora utilizzate attraverso la propria in-house ovvero modificare le modalità di gestione in forma diretta o con altro operatore economico; e, infine, se, nel caso di condivisione dei principi e delle finalità alla base dell’avvio del servizio delle Case dell’Acqua, si ritiene di volerlo migliorare attraverso investimenti diretti ampliando il numero dei distributori gratuiti nelle sedi degli uffici comunali rimaste scoperte, incrementando i siti di ubicazione delle strutture di erogazione con acqua microfiltrata, o depurata con il sistema dell’osmosi inversa, eliminando le criticità rilevate, come ad esempio spostando i due distributori ubicati nel Mercato Civico all’esterno dello stesso ovvero in apposita struttura dedicata nella piazza antistante».

Il Carbonia ha festeggiato il ritorno al “Carlo Zoboli” con una larga e convincente vittoria sul Villasimius per 3 a 0. La squadra biancoblù è tornata a giocare sul prato verde di casa, oggi splendente come non lo si ricorda da decenni, a distanza di 209 giorni da quel 14 aprile che con la larga e convincente vittoria per 3 a 0 sulla Ferrini, valse la salvezza diretta al termine dello scorso campionato. Stesso risultato, stessa festa, per una partita e un’altra giornata da ricordare.

Carbonia e Villasimius si sono presentate in campo con formazioni fortemente rimaneggiate per le assenze. Graziano Mannu ha dovuto fare a meno di Ayrton Hundt e Fabio Mastino, e ha tenuto prudenzialmente in panchina Matteo Nannini. In difesa, con Hérnan Zazas, Costantino Chidichimo e Andrea Mastino, ha inserito Rosario Gurzeni. A centrocampo Fabricio Ponzo e Lorenzo Melis, Andrea Porcheddu dietro il tridente formato da Leonardo Boi, Tomas Pavone e Adama Coulibaly. Nel Villasimius, capitanato da Mauro Ragatzu (43 anni lo scorso 7 novembre), gli ex Lorenzo Isaia e Daniele Cannas, non in perfette condizioni fisiche, inizialmente sono state tenuti in panchina dal tecnico Antonio Prastaro.

Sulla tribuna una bella cornice di pubblico (circa 350 spettatori), il clima – non solo meteorologico – è apparso subito quello di una giornata di festa da ricordare per il ritorno a casa della squadra di Graziano Mannu, dopo il forzato esilio a Calasetta e Narcao, dove è stata ospitata con grande disponibilità da entrambe le amministrazioni comunali. Presente il sindaco Pietro Morittu con la Giunta comunale quasi al completo, ringraziata dalla società guidata dal presidente Andrea Meloni per gli interventi che hanno portato alla ristrutturazione degli spogliatoi e all’impianto del nuovo, bellissimo manto erboso.

L’avvio di partita, con il Villasimius schierato a favore del maestrale, è stato sostanzialmente equilibrato, ma nella prima mezz’ora è stata la squadra ospite, arrivata in gran forma dopo le due vittorie sulla Nuorese tra campionato (2 a 0 in casa) e Coppa Italia (2 a 1 a Nuoro, mercoledì affronterà nella prima semifinale, in casa, l’Iglesias di Giampaolo Murru), a mostrare un eccellente controllo del gioco, anche se una sola volta s’è resa pericolosa dalle parti di Maurizio Floris, con una conclusione di Sandro Scioni. Il Carbonia ha ribattuto colpo su colpo con una manovra avvolgente dalle fasce e al 39′ ha sbloccato il risultato: l’onnipresente Fabricio Ponzo s’è liberato sulla trequarti di sinistra, ha messo al centro dell’area un pallone invitante sul quale ha il centrale difensivo Hérnan Zazas – in licenza offensiva – senza neppure saltare, ha colpito di testa con una torsione, imprimendo al pallone una traiettoria non forte ma beffarda in pallonetto che ha scavalcato Matteo Forzati, infilandosi a fil di traversa alle sua spalle. 1 a 0 e tripudio in campo e in tribuna.

Le due squadre si sono recate negli spogliatoi per il riposo con il Carbonia avanti 1 a 0 e al ritorno in campo la partita ha cambiato volto. Ci si aspettava una reazione del Villasimius, alla ricerca del pareggio, ma i tentativi sono stati assai timidi, ed è stato il Carbonia a prendere in mano le redini del gioco e a cercare insistentemente i goal della sicurezza.

Il raddoppio è arrivato all’ora di gioco. L’azione è partita da una palla recuperata dal solito Fabricio Ponzo che ha servito Lorenzo Melis, lancio filtrante a sinistra per Tomas Pavone che al volo ha calciato di sinistro, superando imparabilmente Matteo Forzati: 2 a 0! Il secondo goal ha spento le ultime energie, fisiche e mentali, della squadra di Antonio Prastaro e il Carbonia ha continuato a imperversare nella metà campo avversari.

Al 69′, inevitabile, è arrivato il terzo goal del Carbonia: Andrea Porcheddu, instancabile, s’è liberato al tiro dalla media distanza, Matteo Forzati s’è opposto ma il pallone s’è impennato, finendo sulla faccia superiore della traversa e al ritorno in campo, a due passi dalla linea di porta, s’è avventato ancora Andrea Porcheddu che ha depositato il pallone nella porta incustodita il quinto goal personale in campionato, sesto con quello realizzato in Coppa Italia, una media addirittura superiore a quella che tre anni fa lo vide mettere a segno 17 goal (14 in campionato e 3 in Coppa Italia).

Nel finale girandola di cambi in entrambe le squadre, con il Villasimius rassegnato e il Carbonia vicino anche anche al quarto goal più volte, soprattutto con Leonardo Boi e Lorenzo Melis (tra i migliori). Il Carbonia sale a quota 14 punti, scavalcando il Villasimius, al sesto posto, a un solo punto dai play off. Per una squadra che ha iniziato la nuova stagione con la salvezza come obiettivo, è un bilancio superiore ad ogni aspettativa ma ampiamente meritato. Il Villasimius resta fermo a quota 13 punti e si interroga su un’evidente mancanza di continuità, pronto a tuffarsi nella Coppa Italia che come un anno fa lo vede protagonista in semifinale (nella scorsa stagione superò ai calcio di rigore il Carbonia e perse la finale con l’Ossese).

Giampaolo Cirronis

“Cittadini al centro” è il nuovo gruppo costituito nella maggioranza del Consiglio comunale di Carbonia dal presidente dell’assemblea, Federico Fantinel, e dalla consigliera Alessia Cadoni che ricoprirà anche l’incarico di capogruppo. Federico Fantinel, 43 anni, e Alessia Cadoni, 42 anni, il 10 e 11 ottobre 2021 sono stati eletti consiglieri nella lista “Carbonia Avanti”, con altri tre consiglieri (gruppo di maggioranza relativa), rispettivamente con 494 e 253 preferenze (primo e terza degli eletti del gruppo). Il gruppo “Carbonia Avanti” è ora formato da due consiglieri, Gianluca Arru e Giacomo Floris, ed è rappresentato in Giunta dagli assessori dei Lavori pubblici e dell’Ambiente Manolo Mureddu e degli Affari generali, Servizi Demografici, Elettorali e Cimiteriali Giovanni Spanu. Alessia Cadoni farà parte di tutte e cinque le commissioni consiliari. Recentemente è stato costituito anche un altro gruppo, “Carbonia Civica”, formato dai consiglieri Monica Atzori e Gianluigi Fiori.

«Il nostro gruppo nasce dalla volontà di poter contribuire in modo libero e costruttivo al miglioramento della nostra città, delle sue frazioni e periferie, e con l’idea di continuare ad ascoltare e contribuire a risolvere i problemi quotidiani dei cittadini, nasce il gruppo consiliare “Cittadini al centro”spiegano i consiglieri Federico Fantinel e Alessia Cadoni -. Faremo sentire la nostra voce chiara, libera e costruttiva in Consiglio Comunale.»
«La scelta del nome identifica un impegno politico rivolto all’ascolto, all’informazione, alla spiegazione trasparente e alla ricerca di soluzioni alle problematiche cittadine con un confronto costante con il Sindaco, la Giunta e gli altri gruppi consiliariaggiungono i due consiglieri -. Inoltre, daremo il nostro contributo sulle tematiche di sviluppo del territorio, dove Carbonia deve tornare ad essere leader trainante. Il gruppo sarà rappresentato in tutte le commissioni consiliari e questo consentirà di poter dare un maggiore contributo a pieno titolo su tutti i settori dell’amministrazione della Città di Carbonia.»
«Sgomberiamo il campo da dubbi e ci presentiamo con chiarezza: il nostro nuovo gruppo consiliare intende mantenere la collaborazione con il nostro gruppo di provenienza, Carbonia Avanti, e continua a rappresentare, sempre meglio e con più forza, la maggioranza a sostegno del Sindaco Pietro Morittu», concludono Federico Fantinel e Alessia Cadoni.