19 December, 2025
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Vivace dibattito in Consiglio comunale, a Carbonia, sulle elezioni provinciali 2025, analisi dei dati preliminari, valutazione e prospettive per la rappresentanza territoriale. La seduta era attesa per conoscere la posizione del Consiglio comunale e, soprattutto, del sindaco Pietro Morittu, uno dei cinque primi cittadini, sui 24 del Sulcis Iglesiente, che non hanno sottoscritto l’accordo per la candidatura alla carica di Presidente della Provincia del sindaco di Iglesias Mauro Usai.

l primo punto dell’ordine del giorni figuravano le comunicazioni del sindaco. Pietro Morittu non si è sottratto ad una valutazione della situazione venutasi a creare con la convergenza di 19 sindaci sulla candidatura di Mauro Usai e sull’invito rivoltogli da più parti, sia per una sua candidatura alla carica di Presidente sia a quella di consigliere nella lista unitaria a sostegno di Mauro Usai.

Pietro Morittu ha sottolineato come il Consiglio comunale di Carbonia sia l’unico ad aver convocato una riunione per l’esame delle problematiche del territorio del Sulcis Iglesiente alla vigilia dell’appuntamento elettorale e s’è impegnato a garantire spazi di rappresentanza a tutti i consiglieri, sia di maggioranza sia di minoranza. «La Provincia – ha aggiunto -, deve essere inclusiva e partecipativa, in grado di dare risposte complessive alle necessità del territorio. Le mie scelte saranno sempre guidate da un solo principio, l’interesse generale della città e del territorio. Ho sempre lavorato per unire e non per dividere. Rivendico il diritto e il dovere di valutare ogni passo con attenzione, ascoltando i cittadini, i consiglieri, i sindaci e le forze politiche, senza farmi dettare la linea da pressioni o dinamiche esterne e continuando ad alimentare un processo che possa portare concretamente alla rappresentanza e al rispetto delle prerogative della nostra comunità.»

Ad aprire gli interventi dei consiglieri è stato Gian Luca Arru di Carbonia Avanti. Le sue sono state parole durissime nei confronti del sindaco, dal quale ha detto che si sarebbe aspettato l’annuncio di una sua candidatura, l’unica strada percorribile in questo momento. Il consigliere ha detto che «non si sta facendo rispettare il ruolo della città di Carbonia, che era la guida del territorio e oggi non lo è più. In tanti eravamo pronti a sostenere questa battaglia, perché nella vita bisogna avere il coraggio di giocare le partite, a volte si vince e a volte si perde, ma con dignità, con onore. Forse ci sono ancora le condizioni perché lei cambi ideaha concluso Gian Luca Arru e decida di giocare la partita. In quel caso, noi saremmo con lei.»

Il consigliere del PD Alberto Pili ha detto che« va salutato positivamente il ritorno della politica alla guida delle Province che hanno continuato ad esistere in tutti questi anni, tanto che Carbonia era il capoluogo della Provincia del Sud Sardegna. Alberto Pili ha sottolineato come la legge Delrio abbia portato ad una riduzione delle competenze, alla fuga dei dipendenti, ad una Provincia con soli 25 milioni di euro in bilancio, con poche risorse per investimenti, molta spesa corrente e pochi dipendenti rimasti. Si tratta di una fase in cui occorre ragionare come ricostruire quasi dalle fondamenta la Provincia del Sulcis Iglesiente che tenga conto delle esigenze di tutti i 24 Comuni che ne fanno parte. Il ruolo di Carbonia deve essere quello di guardare all’unità del territorio».

Il consigliere di Sinistra Futura Sandro Mereu ha sottolineato che «la riunione è stata convocata a cose già fatte, per verificare la possibilità di trovare una soluzione per assicurare a Carbonia un ruolo migliore rispetto a quello attuale e ha annunciato la presentazione di una lista con M5S, Orizzonte Comune e Partito Socialista Italiano».

Il consigliere del gruppo Misto Daniele Mele ha detto di «sentirsi d’accordo con il consigliere Gian Luca Arru e ha sottolineato che come città capoluogo Carbonia stia rinunciando a giocare la partita, consegnando la palla direttamente alla città vicina, Iglesias. La scelta non nasce da un confronto preventivo in quest’aula, non è una decisione condivisa con i consiglieri o con la città, ma appare un accordo politico già scritto che riduce ancora una volta il nostro ruolo a quello di spettatori di decisioni prese altrove. Il sindaco spieghi quali vantaggi concreti avrà Carbonia da questa scelta, la città è stata ancora una volta sacrificata».

Il consigliere del PD Antonio Caggiari è stato critico e ha detto al sindaco «di lasciare una porta aperta e di convocare una riunione di maggioranza per decidere che cosa fare».

La consigliera del gruppo Misto Monica Atzori ha detto di condividere quanto ha detto il consigliere Gian Luca Arru. «Mi sarei aspettata che il nostro sindaco convocasse maggioranza e minoranza. Io appoggio il nostro sindaco in tutto e per tutto anche se sono in minoranza. Carbonia è sempre stata centrale. Non ho capito se si voglia candidare o meno. Vorrei capire se il nostro sindaco c’è, in quale veste, oppure se non c’è.»

La consigliera del PD Ivonne Fraternale ha sottolineato «l’importanza di lavorare unitariamente per il territorio perché la Provincia è una possibilità per ridare sviluppo al territorio, con l’auspicio di tornare presto alle elezioni di primo livello».

Il consigliere del M5S Gian Luca Lai ha detto che «Carbonia e Iglesias sono un problema secondario, in altre Province in condizioni simili i sindaci interessati hanno fatto un passo indietro. Qui invece è stato sacrificato il sindaco di Carbonia, con un lavoro sotto traccia che a me non piace, perché non siamo messi nelle condizioni di poter decidere, non essendo stati portati a conoscenza di cosa stiamo parlando. Una candidatura del sindaco Pietro Morittu in questo momento sarebbe importante per fare chiarezza e spezzare questa tendenza di grandi ammucchiate. Il sindaco ha detto “non mi sottraggo”, ci possono essere diverse modalità, scelga lei la migliore».

La consigliera di Fratelli d’Italia Daniela Garau ha ringraziato il sindaco «per aver convocato il Consiglio comunale e ha sottolineato di prendere atto che si tratta dell’esito di una parabola che in parte è sicuramente discendente rispetto al ruolo che la città di Carbonia ha assunto negli anni. Carbonia ha perso la sua centralità, perché quando una città perde servizi, è una città che non ha voluto più assumere la centralità nel territorio. In questa situazione io l’avrei sostenuta, perché in questo modo avrei sostenuto la mia città, per la quale con grande fatica mi sto battendo. Non so se vi siano ancora margini, lei avrebbe dovuto convocare maggioranza e minoranza insieme per decidere. Temo che Carbonia la centralità col tempo la perderà ancora di più. A me interessa solo che questo ente intermedio abbia veramente un ruolo centrale».

La consigliera del gruppo Pietro Morittu sindaco Manuela Caria ha detto che «in questo momento storico la nostra Provincia ha bisogno di essere rappresentata da politici che conoscano a fondo le dinamiche sociali da chi ha già dimostrato di saper amministrare con efficacia e visione, io le darei mandato come sintesi politica della maggioranza che la sostiene per la gestione della rappresentanza in seno all’organo provinciale, auspico la promozione di una chiusura politica che garantisca a Carbonia la rappresentanza e la centralità che merita rispetto alle politiche del territorio».

La consigliera di Sinistra Futura Francesca Pili ha espresso «un giudizio molto critico sull’accordo precostituito tra i 19 sindaci per la candidatura a presidente del sindaco di Iglesias Mauro Usai e ha rimarcato che la stessa maggioranza nel Consiglio comunale di Carbonia non è unita e avrebbe piacere che si potesse reagire in qualche modo a questa situazione, ma di non sapere come fare».

La consigliera di Sinistra Futura Barbara Pischedda ha sostenuto che «in tanti anni non s’è creata una strategia per creare una collaborazione con la città di Iglesias, in modo tale da trovare una quadra e avere entrambi una buona rappresentanza che temo non avverrà».

Il consigliere comunale del PD Luca Grussu ha sottolineato che «sia la maggioranza sia la minoranza hanno espresso vicinanza e fiducia al sindaco Pietro Morittu e che le elezioni di secondo livello danno ai consiglieri comunali una grande responsabilità ma il loro ruolo non è mai stato valutato. Ha aggiunto che finora, al di là dell’unità d’intenti, non s’è parlato di programmi da portare avanti con la Provincia».

Il consigliere del gruppo “Carbonia Insieme” Giuseppe Vella ha rimarcato «il ruolo importante e di sintesi nel Consiglio comunale e nella compagine territoriale e di credere nella sua candidatura nella lista che i sindaci hanno deciso di formare. Il sindaco è la voce autorevole di Carbonia che può rappresentare la città nella Provincia».

Il consigliere del PD Giacomo Guadagnini ha detto che «oggi tutti vogliamo la Provincia e non molto tempo fa la abbiamo bocciata, questo deve far riflettere. La Provincia serve tanto per la vicinanza che ha nei confronti dei territori. Le differenze politiche ci sono, perché una visione politica del centrosinistra è diversa da quella del centrodestra. Quando c’è una divisione interna, storica, che ha portato tanti problemi al territorio, dobbiamo fare molto di più per riempire questo vuoto. Io non sono d’accordo che il nostro sindaco si candidi a fare il consigliere, al pari di tutti gli altri sindaci che hanno la possibilità di avere un ruolo nella conferenza dei sindaci».

La consigliera del gruppo Sviluppo & Ambiente Valentina Diaferia «ha ringraziato il sindaco per la convocazione del Consiglio comunale per affrontare il tema. Il suo discorso ha lasciato in me e al mio gruppo tanti dubbi in merito alle elezioni provinciali e al ruolo che lei potrà o meno avere all’interno della Provincia. Mi sembra chiaro che l’appoggio del Consiglio comunale alla sua candidatura ci sarebbe. Maggioranza e minoranza sono d’accordo nel sostenerla e questo mi sembra sia un buon risultato. Se invece ci fossero scelte diverse in cui non sarebbe rappresentato in prima persona, non so se il nostro stesso sostegno ci sarebbe».

Per le conclusioni del sindaco Pietro Morittu rimandiamo alla lunga intervista realizzata stamane, che pubblicheremo a breve.

Giampaolo Cirronis

I consiglieri comunali di Sinistra Futura Sandro Mereu, Francesca Pili, Barbara Pischedda e Gianluca Lai del Movimento 5 Stelle hanno presentato una mozione al Consiglio comunale di Carbonia, proponendo un progetto di riqualificazione urbana attraverso la valorizzazione artistica delle cabine elettriche presenti nel territorio comunale.
«L’iniziativa nasce con l’obiettivo di coniugare arte, cultura e decoro urbano, prendendo esempio da numerosi comuni italiani che hanno già trasformato queste infrastrutture anonime in tele a cielo aperto per artisti, contribuendo al miglioramento estetico e sociale dei quartierisi legge in una nota -. Le cabine elettriche di E-Distribuzione (Gruppo Enel) sono infrastrutture indispensabili, ma spesso appaiono trascurate o poco integrate nel contesto urbano. Vogliamo trasformarle in elementi di bellezza e creatività. Questo progetto porterebbe a diversi benefici per la città, come la riqualificazione estetica di angoli trascurati, la promozione del talento locale, e il contrasto al degrado urbano, scoraggiando atti vandalici.»
La mozione invita l’Amministrazione comunale a:
– avviare un dialogo ufficiale con E-Distribuzione per definire una collaborazione e ottenere le necessarie autorizzazioni;
– lanciare un avviso pubblico o concorso di idee aperto ad artisti locali e nazionali;
– costituire una commissione di valutazione per selezionare i progetti artistici e individuare le cabine da decorare.
Un progetto semplice ma ad alto impatto culturale, che può diventare simbolo di una Carbonia più viva, creativa e partecipata.

L’incendio che nei giorni scorsi ha devastato vaste aree della frazione di Bacu Abis ha purtroppo messo in luce una serie di problematiche strutturali e di lunga data che minacciano la sicurezza e la serenità dei residenti. Questo evento, tutt’altro che isolato, evidenzia in modo drammatico l’abbandono del territorio e la grave mancanza di misure preventive.
Le fiamme, alimentate dalla presenza diffusa di rifiuti di ogni tipo abbandonati, hanno raggiunto pericolosamente le abitazioni, mettendo in serio pericolo la vita dei cittadini e l’integrità delle loro proprietà. Una situazione resa ancora più critica dalla palese carenza di controllo e dalla totale assenza di fasce antincendio efficaci attorno ai centri abitati, che avrebbero potuto fungere da barriera contro l’avanzata del fuoco.
A tutto ciò si aggiunge un’ulteriore, grave criticità: la mancanza di viabilità e accessibilità. Strade rurali cruciali, come il collegamento che da Bacu Abis conduce alla Strada Statale 126 (località Morimenta), risultano impraticabili o abbandonate.
La loro ripulitura e riapertura avrebbero permesso un pronto intervento più efficace e rapido da parte delle forze impegnate nello spegnimento dell’incendio, limitando i danni e mettendo in sicurezza i cittadini in tempi brevi.
È inaccettabile che i cittadini di Bacu Abis debbano vivere costantemente con la paura che un evento simile si ripeta. La sicurezza del territorio e dei suoi abitanti non può essere messa a rischio da incuria e negligenza.
Le autorità competenti dovrebbero intervenire sulla bonifica e rimozione straordinaria di tutti i rifiuti presenti sul territorio, in particolare nelle aree limitrofe alle abitazioni, sulla realizzazione e manutenzione costante di adeguate fasce antincendio e di aree di sicurezza attorno ai centri abitati.
Sul ripristino e riapertura delle strade rurali e dei collegamenti strategici, come quello tra Bacu Abis e la SS126 (Morimenta), essenziali per garantire un rapido accesso ai mezzi di soccorso in caso di emergenza.
Sull’ intensificazione dei controlli sul territorio per prevenire nuovi abbandoni di rifiuti e garantire il rispetto delle norme di sicurezza.
Sull’elaborazione e attuazione di un piano di prevenzione incendi strutturato, che includa la gestione della vegetazione e la sensibilizzazione della popolazione.
La comunità di Bacu Abis merita di vivere in un ambiente sicuro e protetto. Non possiamo più tollerare che eventi prevedibili si trasformino in emergenze a causa della mancanza di e prevenzione.

Sandro Mereu

Consigliere comunale Sinistra Futura

A nome del gruppo consiliare e di tutta la comunità di Sinistra Futura di Carbonia, esprimiamo la nostra solidarietà e la più ferma condanna per il vile atto intimidatorio subito questa mattina  dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.
Un gesto di questa gravità non solo colpisce la persona del Sindaco e la sua famiglia, ma mina le fondamenta stesse della nostra comunità democratica e civile.
Rinnoviamo il nostro impegno a lavorare congiuntamente per una Carbonia più giusta, sicura e libera da ogni forma di violenza e intimidazione.
I consiglieri di Sinistra Futura Sandro Mereu, Francesca Pili, Barbara Pischedda 
e la coordinatrice cittadina di Sinistra Futura Luisa Poggi

Mercoledì pomeriggio si è svolta la riunione del Consiglio comunale. Il nostro gruppo (Sinistra Futura) ha presentato due urgenti interpellanze. La prima riguardava il sollecito per l’attivazione delle nuove elezioni, dei comitati di quartiere, per le quali è stato dato mandato a procedere dopo l’approvazione di una mozione discussa a novembre del 2024. Le commissioni consiliari hanno lavorato per migliorarne il regolamento, ma di fatto la loro organizzazione non è mai stata attivata, nonostante fosse un punto importante del programma di decentramento, caro a tutti i cittadini, soprattutto quelli residenti nelle frazioni. La seconda richiedeva chiarimenti sull’avvicendamento degli assessori che ha caratterizzato questa Giunta fin dall’inizio della sua legislatura. Purtroppo, le spiegazioni che ci sono state fornite, a nostro parere, sono insufficienti e vaghe. Ci rammarica dover riscontrare che dopo 3 anni di governo punti importanti del programma elettorale siano stati del tutto dimenticati e che ci sia un’instabilità che non permette di realizzare un vero e proprio indirizzo politico.

La Giunta è in continua fase di assestamento a causa dei cambi di assessori e non riesce a rispondere in maniera efficace né ai gruppi di opposizione né ai diversi gruppi che formano la maggioranza. Mercoledì ne abbiamo avuto conferma durante la discussione in aula consiliare, dove è emerso in maniera palese che il sindaco non fosse in grado di replicare in maniera soddisfacente ai consiglieri della sua stessa coalizione. Questo ci fa pensare che questo cambio continuo di esponenti nella giunta, attribuito al caso, sia in realtà lo specchio di una situazione incerta e preoccupante.

Sandro Mereu

Consigliere di Sinistra Futura

Gianluigi Fiori (Carbonia Avanti) è subentrato al neo assessore degli Affari generali Nino Spanu nel Consiglio comunale di Carbonia, nella riunione svoltasi ieri sera nella sala polifunzionale di piazza Roma. Una riunione convocata dal presidente Federico Fantinel, con all’ordine del giorno anche l’esame di interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno, nonché due variazioni di bilancio (una delle quali è stata rinviata ad una prossima riunione), si è sviluppata in un clima molto teso, non solo per il prevedibile acceso confronto tra maggioranza e minoranza su alcune tematiche contenute in interrogazioni e interpellanze, ma anche e, soprattutto, per le fibrillazioni interne alla maggioranza, con le posizioni critiche dei consiglieri Diego Fronterrè (gruppo Pietro Morittu sindaco) e Gian Luca Arru (gruppo Carbonia Avanti). Quest’ultimo, in particolare, ha sferrato un attacco durissimo al sindaco Pietro Morittu, nel corso del dibattito sui contenuti di un’interrogazione presentata dalla consigliera Daniela Garau (Fratelli d’Italia), sulle carenze del sistema sanitario pubblico, accusandolo di non tutelare come dovrebbe gli interessi della città, in particolare in campo sanitario. Dopo le fibrillazioni in seno ai gruppi politici di maggioranza che hanno portato nelle settimane scorse a due nuovi avvicendamenti in Giunta con l’ingresso di Irina Piras ai Servizi sociali al posto di Paolo Moi e di Nino Spanu agli Affari generali al posto di Katia Puddu (rispettivamente quarto e quinto neo assessore rispetto all’assetto iniziale della Giunta Morittu scaturita dalle elezioni del 10 e 11 ottobre 2021), di cui pure si è discusso con l’esame dell’interrogazione presentata dal consigliere di Sinistra Futura Sandro Mereu, quanto accaduto ieri surriscalda il clima politico nella coalizione di maggioranza, a due anni dalla conclusione della consiliatura.

Allegata l’intervista al neo consigliere Gianluigi (Giangi) Fiori (Carbonia Avanti).

Giampaolo Cirronis

 

 

 

Ieri Matteo Sestu, neo amministratore unico di Area (l’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa), ha lasciato ufficialmente il suo posto in Consiglio comunale a Barbara Pischedda.
«Oggi ho ufficialmente lasciato il mio posto in Consiglio comunale a Barbara Pischeddaha scritto Matteo Sestu in un post pubblicato nel suo profilo Facebook -. So che svolgerà questo incarico nel migliore dei modi, sicuramente all’altezza del servizio. Porterà dentro l’aula la sua sensibilità, la sua competenza, i suoi valori. Che sono anche i miei. Ci rappresenterà appieno. Buon lavoro Barbara.»
Barbara Pischedda era risultata la seconda dei non eletti alle elezioni amministrative del 10 e 11 ottobre 2021, nella lista di Sinistra Futura, dietro Francesca Pili, che era subentrata al segretario regionale Luca Pizzuto, dopo la sua elezione al Consiglio regionale. Ora il gruppo consiliare di Sinistra Futura al comune di Carbonia è formato da Sandro Mereu, Francesca Pili e Barbara Pischedda.

Matteo Sestu, nominato lo scorso 20 novembre dalla Giunta regionale nuovo amministratore unico di Area (l’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa), lascia il Consiglio comunale di Carbonia. Gli subentra la prima dei non eletti alle Amministrative 2021, Barbara Pischedda.
«Quella di ieri è stata la mia ultima seduta di Consiglio comunale della consiliatura ha annunciato questa mattina Matteo Sestu in un posto pubblicato su Facebook -. Lascio la casa comunale, la casa dei cittadini e delle cittadine di Carbonia, per occuparmi di altre case. L’impegno che assumerò è di grande responsabilità: dovremo dare risposta ad uno dei bisogni materiali più importanti che possano esserci, garantire un tetto sopra la testa a tutte e tutti. Per farlo servirà tanto lavoro, tanto dialogo con le istituzioni e le persone, l’entusiasmo e l’orgoglio da parte di tutta l’Azienda che andrò a rappresentare. I problemi sono tanti ma tante sono anche le opportunità che questo ente può e deve offrire.»
«Ai miei compagni di avventure nel gruppo consiliare Francesca Pili, Sandro Mereu, Gian Luca Lai portavoce M5S, ai miei colleghi e alle mie colleghe in Consiglio, alla Giunta, al Sindaco, a tutti gli uffici comunali, va un affettuoso saluto e un ringraziamento per il periodo passato insiemeha concluso Matteo Sestu -. Lascio il testimone ad una persona meravigliosa che saprà svolgere questo servizio alla grande, ne sono sicuro Barbara Pischedda.»

Il 28 giugno scorso il consiglio comunale di Carbonia aveva votato una mozione che impegnava il sindaco e la giunta a sospendere, o annullare, gli avvisi di pagamento relativi al tributo sui cosiddetti “passi carrabili”. Ieri, durante il consiglio comunale, è stata discussa una nostra interpellanza per chiedere se la giunta intendesse attuare il dispositivo approvato lo scorso 28 giugno, visto che, fino a questo momento, nessun provvedimento è stato assunto. Il sindaco ha risposto alla nostra interpellanza dicendo che non vi è intenzione, da parte dell’amministrazione, di dare seguito all’impegno votato in Consiglio comunale e ha aggiunto – e ciò costituisce una novità – che i provvedimenti adottati in materia di occupazione del suolo pubblico erano funzionali a far entrare soldi nelle casse comunali. Insomma, a fare cassa in maniera indiscriminata. Noi, ancora una volta, intendiamo opporci all’interpretazione che è stata data dei nostri regolamenti, nel totale silenzio – assenso dell’amministrazione comunale. Riteniamo davvero grave che il sindaco e la giunta non vogliano essere conseguenti ad un impegno votato in consiglio.

I gruppi consiliari Sinistra Futura – Movimento 5 stelle

Matteo Sestu, Gian Luca Lai, Francesca Pili, Sandro Mereu

Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato una mozione che prevede ciò che noi abbiamo chiesto da due anni, ovvero che vengano annullati gli avvisi di pagamento dei passi carrabili per le annualità 2018, 2019, 2022. Da quando sono stati emessi gli avvisi di pagamento da parte della Società Abaco abbiamo sottolineato gli aspetti di illegittimità degli stessi, il fatto che i regolamenti siano stati interpretati da parte della società affidataria senza un indirizzo preciso da parte dell’amministrazione comunale, il fatto che vengano considerati non autorizzati quei passi carrabili realizzati direttamente dal Comune, le discutibili modalità di censimento e accertamento e di recapito degli avvisi di pagamento, inoltrati ad uno solo dei residenti nel caso di un condominio. Abbiamo presentato un’interpellanza per capire attraverso quali provvedimenti e quali tempistiche la Giunta intenda attuare il dispositivo della mozione, che costituisce un impegno preciso. L’approvazione di questa mozione e il Consiglio comunale di venerdì 28 giugno hanno però reso evidente un altro aspetto: non esiste una maggioranza a sostegno del Sindaco. Il Sindaco è stato l’unico a votare contro la mozione, la sua maggioranza si è astenuta, votando quindi in modo difforme da quanto indicato dal primo cittadino. L’insussistenza della maggioranza si è poi palesata nella discussione sulla relazione illustrativa della scelta della modalità di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti e sul voto di un atto di urbanistica. Nel primo caso abbiamo assistito ad accese discussioni tra consiglieri e nel secondo caso si registra un totale disaccordo all’interno della maggioranza: alcuni voti contrari, alcuni astenuti, altri favorevoli. E’ ora evidente quanto noi avevamo sottolineato al momento delle elezioni, motivo per il quale non avevamo sostenuto la candidatura dell’attuale Sindaco: la coalizione “eterogenea”, il minestrone né di destra nè di sinistra, non regge. Troppe le differenze tra i diversi gruppi che la costituiscono.

Matteo Sestu, Francesca Pili, Sandro Mereu

Sinistra Futura Carbonia