L’incendio che nei giorni scorsi ha devastato vaste aree della frazione di Bacu Abis ha purtroppo messo in luce una serie di problematiche strutturali e di lunga data che minacciano la sicurezza e la serenità dei residenti. Questo evento, tutt’altro che isolato, evidenzia in modo drammatico l’abbandono del territorio e la grave mancanza di misure preventive.
Le fiamme, alimentate dalla presenza diffusa di rifiuti di ogni tipo abbandonati, hanno raggiunto pericolosamente le abitazioni, mettendo in serio pericolo la vita dei cittadini e l’integrità delle loro proprietà. Una situazione resa ancora più critica dalla palese carenza di controllo e dalla totale assenza di fasce antincendio efficaci attorno ai centri abitati, che avrebbero potuto fungere da barriera contro l’avanzata del fuoco.
A tutto ciò si aggiunge un’ulteriore, grave criticità: la mancanza di viabilità e accessibilità. Strade rurali cruciali, come il collegamento che da Bacu Abis conduce alla Strada Statale 126 (località Morimenta), risultano impraticabili o abbandonate.
La loro ripulitura e riapertura avrebbero permesso un pronto intervento più efficace e rapido da parte delle forze impegnate nello spegnimento dell’incendio, limitando i danni e mettendo in sicurezza i cittadini in tempi brevi.
È inaccettabile che i cittadini di Bacu Abis debbano vivere costantemente con la paura che un evento simile si ripeta. La sicurezza del territorio e dei suoi abitanti non può essere messa a rischio da incuria e negligenza.
Le autorità competenti dovrebbero intervenire sulla bonifica e rimozione straordinaria di tutti i rifiuti presenti sul territorio, in particolare nelle aree limitrofe alle abitazioni, sulla realizzazione e manutenzione costante di adeguate fasce antincendio e di aree di sicurezza attorno ai centri abitati.
Sul ripristino e riapertura delle strade rurali e dei collegamenti strategici, come quello tra Bacu Abis e la SS126 (Morimenta), essenziali per garantire un rapido accesso ai mezzi di soccorso in caso di emergenza.
Sull’ intensificazione dei controlli sul territorio per prevenire nuovi abbandoni di rifiuti e garantire il rispetto delle norme di sicurezza.
Sull’elaborazione e attuazione di un piano di prevenzione incendi strutturato, che includa la gestione della vegetazione e la sensibilizzazione della popolazione.
La comunità di Bacu Abis merita di vivere in un ambiente sicuro e protetto. Non possiamo più tollerare che eventi prevedibili si trasformino in emergenze a causa della mancanza di e prevenzione.
Sandro Mereu
Consigliere comunale Sinistra Futura
Mercoledì pomeriggio si è svolta la riunione del Consiglio comunale. Il nostro gruppo (Sinistra Futura) ha presentato due urgenti interpellanze. La prima riguardava il sollecito per l’attivazione delle nuove elezioni, dei comitati di quartiere, per le quali è stato dato mandato a procedere dopo l’approvazione di una mozione discussa a novembre del 2024. Le commissioni consiliari hanno lavorato per migliorarne il regolamento, ma di fatto la loro organizzazione non è mai stata attivata, nonostante fosse un punto importante del programma di decentramento, caro a tutti i cittadini, soprattutto quelli residenti nelle frazioni. La seconda richiedeva chiarimenti sull’avvicendamento degli assessori che ha caratterizzato questa Giunta fin dall’inizio della sua legislatura. Purtroppo, le spiegazioni che ci sono state fornite, a nostro parere, sono insufficienti e vaghe. Ci rammarica dover riscontrare che dopo 3 anni di governo punti importanti del programma elettorale siano stati del tutto dimenticati e che ci sia un’instabilità che non permette di realizzare un vero e proprio indirizzo politico.
La Giunta è in continua fase di assestamento a causa dei cambi di assessori e non riesce a rispondere in maniera efficace né ai gruppi di opposizione né ai diversi gruppi che formano la maggioranza. Mercoledì ne abbiamo avuto conferma durante la discussione in aula consiliare, dove è emerso in maniera palese che il sindaco non fosse in grado di replicare in maniera soddisfacente ai consiglieri della sua stessa coalizione. Questo ci fa pensare che questo cambio continuo di esponenti nella giunta, attribuito al caso, sia in realtà lo specchio di una situazione incerta e preoccupante.
Sandro Mereu
Consigliere di Sinistra Futura
Gianluigi Fiori (Carbonia Avanti) è subentrato al neo assessore degli Affari generali Nino Spanu nel Consiglio comunale di Carbonia, nella riunione svoltasi ieri sera nella sala polifunzionale di piazza Roma. Una riunione convocata dal presidente Federico Fantinel, con all’ordine del giorno anche l’esame di interrogazioni, interpellanze, mozioni e ordini del giorno, nonché due variazioni di bilancio (una delle quali è stata rinviata ad una prossima riunione), si è sviluppata in un clima molto teso, non solo per il prevedibile acceso confronto tra maggioranza e minoranza su alcune tematiche contenute in interrogazioni e interpellanze, ma anche e, soprattutto, per le fibrillazioni interne alla maggioranza, con le posizioni critiche dei consiglieri Diego Fronterrè (gruppo Pietro Morittu sindaco) e Gian Luca Arru (gruppo Carbonia Avanti). Quest’ultimo, in particolare, ha sferrato un attacco durissimo al sindaco Pietro Morittu, nel corso del dibattito sui contenuti di un’interrogazione presentata dalla consigliera Daniela Garau (Fratelli d’Italia), sulle carenze del sistema sanitario pubblico, accusandolo di non tutelare come dovrebbe gli interessi della città, in particolare in campo sanitario. Dopo le fibrillazioni in seno ai gruppi politici di maggioranza che hanno portato nelle settimane scorse a due nuovi avvicendamenti in Giunta con l’ingresso di Irina Piras ai Servizi sociali al posto di Paolo Moi e di Nino Spanu agli Affari generali al posto di Katia Puddu (rispettivamente quarto e quinto neo assessore rispetto all’assetto iniziale della Giunta Morittu scaturita dalle elezioni del 10 e 11 ottobre 2021), di cui pure si è discusso con l’esame dell’interrogazione presentata dal consigliere di Sinistra Futura Sandro Mereu, quanto accaduto ieri surriscalda il clima politico nella coalizione di maggioranza, a due anni dalla conclusione della consiliatura.
Allegata l’intervista al neo consigliere Gianluigi (Giangi) Fiori (Carbonia Avanti).
Giampaolo Cirronis
Il 28 giugno scorso il consiglio comunale di Carbonia aveva votato una mozione che impegnava il sindaco e la giunta a sospendere, o annullare, gli avvisi di pagamento relativi al tributo sui cosiddetti “passi carrabili”. Ieri, durante il consiglio comunale, è stata discussa una nostra interpellanza per chiedere se la giunta intendesse attuare il dispositivo approvato lo scorso 28 giugno, visto che, fino a questo momento, nessun provvedimento è stato assunto. Il sindaco ha risposto alla nostra interpellanza dicendo che non vi è intenzione, da parte dell’amministrazione, di dare seguito all’impegno votato in Consiglio comunale e ha aggiunto – e ciò costituisce una novità – che i provvedimenti adottati in materia di occupazione del suolo pubblico erano funzionali a far entrare soldi nelle casse comunali. Insomma, a fare cassa in maniera indiscriminata. Noi, ancora una volta, intendiamo opporci all’interpretazione che è stata data dei nostri regolamenti, nel totale silenzio – assenso dell’amministrazione comunale. Riteniamo davvero grave che il sindaco e la giunta non vogliano essere conseguenti ad un impegno votato in consiglio.
I gruppi consiliari Sinistra Futura – Movimento 5 stelle
Matteo Sestu, Gian Luca Lai, Francesca Pili, Sandro Mereu
Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato una mozione che prevede ciò che noi abbiamo chiesto da due anni, ovvero che vengano annullati gli avvisi di pagamento dei passi carrabili per le annualità 2018, 2019, 2022. Da quando sono stati emessi gli avvisi di pagamento da parte della Società Abaco abbiamo sottolineato gli aspetti di illegittimità degli stessi, il fatto che i regolamenti siano stati interpretati da parte della società affidataria senza un indirizzo preciso da parte dell’amministrazione comunale, il fatto che vengano considerati non autorizzati quei passi carrabili realizzati direttamente dal Comune, le discutibili modalità di censimento e accertamento e di recapito degli avvisi di pagamento, inoltrati ad uno solo dei residenti nel caso di un condominio. Abbiamo presentato un’interpellanza per capire attraverso quali provvedimenti e quali tempistiche la Giunta intenda attuare il dispositivo della mozione, che costituisce un impegno preciso. L’approvazione di questa mozione e il Consiglio comunale di venerdì 28 giugno hanno però reso evidente un altro aspetto: non esiste una maggioranza a sostegno del Sindaco. Il Sindaco è stato l’unico a votare contro la mozione, la sua maggioranza si è astenuta, votando quindi in modo difforme da quanto indicato dal primo cittadino. L’insussistenza della maggioranza si è poi palesata nella discussione sulla relazione illustrativa della scelta della modalità di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti e sul voto di un atto di urbanistica. Nel primo caso abbiamo assistito ad accese discussioni tra consiglieri e nel secondo caso si registra un totale disaccordo all’interno della maggioranza: alcuni voti contrari, alcuni astenuti, altri favorevoli. E’ ora evidente quanto noi avevamo sottolineato al momento delle elezioni, motivo per il quale non avevamo sostenuto la candidatura dell’attuale Sindaco: la coalizione “eterogenea”, il minestrone né di destra nè di sinistra, non regge. Troppe le differenze tra i diversi gruppi che la costituiscono.
Matteo Sestu, Francesca Pili, Sandro Mereu
Sinistra Futura Carbonia
Alcune decine di cittadini hanno manifestato questo pomeriggio in piazza Santa Barbara, a Bacu Abis, per rilanciare l’attenzione delle istituzioni sullo stato di abbandono in cui si trova, ormai da una ventina d’anni, lo stabile “Ex Casa del Fascio”, poi sede della Lega dei Minatori. Si tratta di oltre 800 metri quadri distribuiti su due piani, su una base di 36 metri x 12, che per un lungo periodo ospitaron0 anche un’edicola e alcune associazioni.
Il consigliere comunale di minoranza Sandro Mereu stamane ha presentato un’interrogazione per sollecitare l’intervento dell’Amministrazione comunale ad occuparsi del problema, al fine di trovare un’intesa con l’ente che attualmente amministra la struttura, Fintecna S.p.A., società pubblica con sede a Roma, interamente di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti, per il suo trasferimento al patrimonio comunale, in modo da poter poi progettare un intervento di recupero.
Fintecna S.p.A. è subentrata nel 2017 a Ligestra S.r.l., società finanziaria italiana controllata al 100% dalla stessa Fintecna S.p.A., con la quale il 10 dicembre 2015 l’Amministrazione comunale di Carbonia, allora guidata dal sindaco Giuseppe Casti, concluse la transazione, avviata nel 2007 (quando lo stesso Giuseppe Casti, come anche oggi, era assessore dell’Urbanistica), dei terreni che facevano parte del patrimonio dell’Azienda carboni italiani, alla presenza dell’amministratore delegato Alessandro La Penna e l’avvocato Francesco Palladino.
Allegate le interviste al consigliere comunale Sandro Mereu e a Piero Lampis, cittadino che ha ricostruito con una visura i numerosi passaggi di proprietà della struttura.