18 April, 2024
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Sabato 27 e domenica 28 maggio torna “Cantine Aperte”, l’evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino (MTV) che quest’anno arriva alla 25ª edizione. 13 le cantine che in tutta la Sardegna celebrano la festa più attesa del vino aprendo le proprie porte ad appassionati, esperti e turisti con un ricco calendario di eventi.

Sabato 27 sono cinque le cantine a dare il via ai festeggiamenti, dalle 10.00 fino alle 22.00, con tour in vigna e degustazioni guidate per tutto il weekend: a Dorgali Atha Ruja Poderi accoglie gli ospiti tra i vigneti per una passeggiata alla scoperta delle peculiari caratteristiche microclimatiche della valle di Oddoene; la Cantina Lilliu (Ussaramanna) propone due giorni all’insegna del relax, del buon cibo e del vino della Marmilla con pacchetti che includono soggiorno e cena in un tipico albergo diffuso. A Bosa la Cantina Columbu riceve gli enoappassionati nella sua enoteca “Su Camasinu” per una degustazione di Malvasia di Bosa Riserva e Malvasia di Bosa Dolce Alvarega, con la possibilità di soggiornate nel cuore del borgo. In Gallura, da Vigne Surrau (Arzachena) degustazione in cantina con specialità del territorio, mentre Tenute Olbios (Olbia), sabato pomeriggio, ospita Chiara Vigo e Carlo Delfino, rispettivamente protagonista ed editore del libro “L’ultimo maestro di bisso” dedicato alla lavorazione della seta del mare e alla sua arte millenaria.

Domenica 28 si moltiplicano le iniziative di “Cantine Aperte” per scoprire la Sardegna del vino e i suoi tanti territori. A Serdiana sono 3 gli appuntamenti imperdibili: da Argiolas si va tra i vigneti in vespa o a bordo del segway e si assiste agli show cooking degli chef Achille Pinna, al mattino, e Alberto Sanna e Alessandro Taras, il pomeriggio. Audarya propone massaggi tra i vigneti e una degustazione a cura di Dario Cappelloni, giornalista e curatore della guida Doctorwine, mentre da Pala si pranza tra le barrique con il menu proposto dal ristorante Cucina.Eat e, dalle ore 18.00, aperitivo d’autore con gli chef di Cuochi per l’Isola: Clelia Bandini, Luigi Pomata, Roberto Serra, Gianfranco Pulina, Leonildo Contis e Pierluigi Fais.

Da Cantina Su’entu (Sanluri) si scoprono i segreti della vinificazione e dell’affinamento e si degustano i prodotti tipici del territorio; Olianas (Gergei) propone per tutto il giorno degustazioni e passeggiate a cavallo nelle vigne. Ad Alghero Sella & Mosca abbina le visite in azienda a quelle al parco naturale di Porto Conte che ospita l’evento Emozioni di Primavera, mentre Tenute Delogu offre una degustazione di quattro etichette accompagnate dalle specialità gastronomiche prodotte dall’azienda.

A Luras da Tenuta Muscazega musica e balli folk accompagnano le degustazioni di Vermentino di Gallura e Nebbiolo abbinati a prodotti tipici del territorio. Passeggiate in vigna e il Coro Gabriel di Tempio tra gli appuntamenti che animeranno la festa fino al tramonto.

LE CANTINE PARTECIPANTI

Argiolas www.argiolas.it

Atha Ruja Poderi www.atharuja.com

Audarya www.audarya.it

Cantina Lilliu www.cantinalilliu.it

Cantina Columbu www.malvasiacolumbu.com

Cantina Su’entu www.cantinesuentu.it

Olianas www.olianas.it

Pala www.pala.it

Sella & Mosca www.sellaemosca.it

Tenuta Muscazega www.tenutamuscazega.it

Tenute Delogu www.tenutedelogu.com

Tenute Olbios www.tenuteolbios.com

Vigne Surrau www.vignesurrau.it .

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Sabato 6 maggio Portoscuso ospiterà la manifestazione “Calici in Tonnara 2017”. itinerario eno-gastronomico fra profumi e sapori della Sardegna.

Organizzato dall’associazione culturale Amyda, l’evento avrà come sede la Sala Corpus dell’Antica Tonnara “Su Pranu” e, a partire dalle 19.00, proporrà un itinerario eno-gastronomico accompagnato dai gioielli di sei tra le più rinomate aziende vitivinicole sarde (Cantina Santadi, Agri Punica, Sardus Pater, Su ‘entu, Contini, Cantina di Dorgali e Masone Mannu) e dalla musica di qualità (prima Adele Grandulli Duo e, a seguire, il tributo a De Andrè dei Zirichiltaggia), ospite “gradito” della manifestazione sarà lo chef Achille Pinna. Ad integrazione dell’evento, grazie all’associazione “Sa Fabbrica”, già dalle 17.00 sarà inoltre offerta la possibilità di una visita gratuita ai locali della tonnara, custodi della memoria storica del borgo e cuore ancora pulsante di un paese – a dispetto di quanto si pensi – ancora “vivo”.

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IMG_4325Roberto Serra (Su Carduleu, Abbasanta)Stelle D Stelle

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Achille Pinna, Roberto Serra e Stefano Deidda: c’è un tris di grandi chef sardi alla guida della cucina del ristorante Stelle D Stelle della Starwood Costa Smeralda. Con questa iniziativa, Starwood sta lanciando un progetto ad altissima qualità, completamente incentrato sulla promozione internazionale della cucina tradizionale sarda e dei migliori prodotti isolani. Dallo scorso 20 luglio, e fino al 4 settembre, i tre chef si alterneranno alla guida di questo angolo gourmet sulla Piazzetta di Porto Cervo. Stelle D Stelle è il primo ristorante di alta cucina sarda incastonato nel cuore di Porto Cervo.

«Stelle D Stelle rappresenta, per noi, una grande opportunità per investire su tre talenti e mettere in luce sia la loro abilità tecnica, sia le eccellenze gastronomiche della nostra isola – spiega Franco Mulas, Area manager della Starwood -. Faremo altissima cucina territoriale».

Cannolo di ricotta di capra con insalatina di fragole e menta di Achille Pinna; rotolo di agnello al profumo di timo di Roberto Serra; spaghetti, caglio di capretto e acciughe di Stefano Deidda: sono solo alcune delle specialità pensate per i menu che si alterneranno a Stelle D Stelle, con Pinna che ha aperto il ciclo di appuntamenti con l’alta cucina tipica dell’isola.

I tre chef

Fino al 3 agosto: Achille Pinna, titolare del ristorante “Da Achille” a Sant’Antioco. Pinna è nato nel 1968, è figlio d’arte e ha lavorato da subito nel ristorante di famiglia. Tantissime le menzioni i premi e i riconoscimenti ricevuti in una carriera oramai ventennale.

Dal 4 al 18 agosto: Roberto Serra, titolare del ristorante Su Carduleu ad Abbasanta. Serra, classe ’82, anche lui come Pinna, è figlio di un ristoratore. Dopo alcuni fondamentali anni di esperienza formativa fuori dalla Sardegna, decide di tornare ad Abbasanta e di riaprire il ristorante di famiglia Su Carduleu, caratterizzato da una cucina 100 per cento isolana.

Dal 19 agosto al 4 settembre: Stefano Deidda, ristorante “Il Corsaro” di Cagliari. Deidda, classe 1982, dopo varie esperienze in prestigiosi ristoranti italiani ed esteri, attualmente dirige la cucina del Corsaro di Cagliari. Tra le caratteristiche di questo chef, c’è la ricerca di un ricettario in continua evoluzione contraddistinto da preparazioni estremamente “pulite”, frutto di incessante studio e ricerca tecnica.

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Gli chef Achille Pinna di Sant’Antioco e Roberto Serra di Abbasanta hanno ottenuto un grande successo al Wine & Food Festival di Porto Cervo, manifestazione imporeziosita dalla oresenza della cantante Nina Zilli, che ha avuto 6.000 presenze.

Contratti siglati, strette di mano e reali opportunità di business. Porto Cervo saluta l’edizione 2016 del Wine & Food Festival, che si è contraddistinto per una maggiore presenza di operatori ed esperti del settore. Confermate le 6mila presenze previste. Secondo il giornalista del Gambero Rosso, Giorgio Melandri, ospite del Festival «la presenza di così tanti espositori sardi e nazionali ha favorito il racconto dei territori, che sono fatti di piccole e grandi storie e realtà produttive». L’eccellenza dei prodotti isolani, in particolare, ha conquistato Melandri: «Vermentino di Gallura e cannonau sono eccezionali. A parer mio, il cannonau compete con i più prestigiosi vitigni italiani»
I due festival dedicati alle eccellenze del cibo e del vino, Food e Wine insieme, non hanno tradito le attese. Una delle responsabili della manifestazione, Stefania Riboldi, Event coordinator, sottolinea come «l’’unione dei due eventi si sia rivelata una scelta efficace. Siamo molto felici dell’esito di questi tre giorni, Starwood e Qatar sono sempre più convinti che non ci sia crescita per il territorio senza una contemporanea crescita dei suoi prodotti”. “Il successo e le aspettative del Wine & Food Festival possono essere confermati dal fatto che tutti gli alberghi e ristoranti del territorio usufruiscono dei flussi generati dall’evento – sottolinea Emanuele Massolini, Business Development manager Starwood Costa Smeralda -. Alcuni di loro costruiscono pacchetti vacanze abbinati al Festival».
Venerdì l’attenzione del pubblico è stata tutta per la madrina del Festival, Bianca Atzei e per la mascotte dell’evento, il cane Palla. Sabato sera eccezionale performance al Cala di Volpe della cantante Nina Zilli. Domenica mattina si è svolta una attesa masterclass incentrata sull’abbinamento cibo e vino condotta da Luca Martini, sommelier campione del mondo, con ospite Roberto Serra, chef del ristorante Su Carduleu di Abbasanta. Quest’ultimo era stato preceduto da Achille Pinna, chef dell’omonimo ristorante di Sant’Antioco. Sullo sfondo di una Costa Smeralda cosmopolita, Serra e Pinna hanno saputo creare piatti di livello internazionale basandosi sui pilastri della cucina sarda come il pecorino, l’agnello, la bottarga, la ricotta di capra, la fregula e i ricci: a conferma dell’abilità degli chef dell’isola. Nel pomeriggio, la chiusura è stata affidata allo chef/scrittore Leonardo Lucarelli, che ha presentato il suo libro“Carne trita”, un romanzo autobiografico in cui racconta la realtà vissuta nel bel mezzo del caos che si genera nelle cucine dei ristoranti più popolari.
Anche quest’anno una giuria composta da buyer, sommelier ed esperti di settore, anche attraverso una degustazione alla cieca, ha assegnato importanti riconoscimenti alle etichette delle cantine Ruffino (Toscana), Villa Rinaldi (Veneto) e Surrau (Sardegna). Altri riconoscimenti per le cantine Marchese Frescobaldi (Toscana) e Tondini (Sardegna). Infine, il premio per l’innovazione è stato assegnato all’azienda Mac Formaggi (Sardegna).

Taglio del nastro Wine & Food FestivalAchille Pinna 1 copia

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Due eventi in uno, per aprire alla grande la stagione turistica in Costa Smeralda. Porto Cervo Wine & Food Festival si uniscono per l’edizione 2016. Dal 13 al 15 maggio un fitto programma di eventi legati al cibo e al vino andrà in scena tra il Conference Center e il Tennis Club dell’hotel Cervo. Madrina d’eccezione, la cantante Bianca Atzei: splendida voce, milanese di nascita ma oristanese d’origine e ambasciatrice dell’Isola sui palcoscenici di tutta Europa. Un’altra fantastica voce italiana che partecipa all’evento è Nina Zilli, la cantante emiliana,  giudice della trasmissione televisiva “Italia’s got talent”, sarà protagonista del concerto “Gala Dinner”, evento esclusivo dedicato ai produttori che si svolgerà sabato sera all’hotel Cala di Volpe. Quest’anno il prezzo del biglietto d’ingresso sarà di 50 euro, un aumento dettato anche dalla volontà di sostenere il volontariato in Sardegna: tutto il ricavato andrà interamente in beneficenza ad associazioni del territorio. Tra queste anche la Clinica veterinaria Duemari di Oristano che nei mesi scorsi ha salvato e adottato il cane Palla simbolo della lotta contro i maltrattamenti sugli animali.

Da anni, il Porto Cervo Wine & Food Festival rappresenta, per i produttori nazionali e regionali, una occasione per ottenere visibilità e promuovere la propria azienda. La Starwood Costa Smeralda che gestisce gli alberghi Cala di Volpe, Cervo, Romazzino e Pitrizza, per conto del Qatar, ha come obiettivo la valorizzazione della Sardegna. «Noi non vendiamo solo i quattro hotel e la Costa Smeralda – ha detto Franco Mulas Area Manager Starwood – ma promuoviamo l’intera Isola. Quindi vendiamo il mangiare sano, il bere bene, la longevità, l’acqua pulita e anche la grande ospitalità che sanno dare i sardi».  L’attività che sta portando avanti la Starwood sta dando i risultati attesi e proprio quest’anno la catena alberghiera si attende un exploit: «In termini di presenze il 2008 è stato l’anno record per i nostri hotel. Quest’anno puntiamo a superare il 2008»”.

Saranno 90 gli espositori delle due rassegne: 60 dei quali aziende vinicole (di cui il 60 per cento sarde, il rimanente 40 italiane). Mentre gli espositori per il Food saranno 30 (il 70 per cento sardi). Nel complesso, su 90 aziende presenti, 60 sono isolane. «Anche in questa edizione le degustazioni saranno accompagnate da incontri che saranno incentrati sul tema della comunicazione digitale e dei social media – spiega Raffaella Manca, Pr e Marketing manager – e di quanto possano essere di supporto al settore enogastronomico. Sempre più spesso piccole cantine, produttori e ristoratori desiderano promuoversi e farsi conoscere da un pubblico più ampio». Al Porto Cervo Wine & Food Festival ci sarà la possibilità di confrontarsi con esperti e giornalisti di settore, che discuteranno di come marketing e comunicazione possano valorizzare il mondo dell’agroalimentare ed i suoi protagonisti.

Il Porto Cervo Wine & Food Festival sarà inaugurato venerdì 13 maggio alle 15 nel Conference Center di Porto Cervo. Dopo il tradizionale taglio del nastro, riservato alla madrina Bianca Atzei, partiranno le degustazioni negli stand.

Alle 17.00 ci sarà un incontro dal titolo “Il valore del cibo – Comunicare i prodotti tipici”, moderato dal giornalista Bruno Gambacorta, ideatore della rubrica “Eat Parade” del Tg2. Al dibattito parteciperanno le saggiste Valentina Canali e Alessandra Moneti, autrici del libro “Il valore del cibo. Idee, soluzioni ed esperienze”. Insieme a loro, il direttore di Wine News, Alessandro Regoli. Alle 21.00, al ristorante La Pergola un omaggio gourmet alla Sardegna a cura dello chef Achille Pinna, dell’omonimo ristorante di Sant’Antioco.

Sabato 14 maggio, dalle 15.00 alle 19.00 degustazioni negli stand del Conference Center. Dalle 17.00 incontro sul tema “Marketing e comunicazione nel mondo del cibo e del vino”, con gli interventi di Slawka Scarso e Luciana Squadrilli, autrici del libro “Marketing del gusto”. Con loro Luca Bove e Nicoletta Polliotto, autori del libro “Ingredienti di digital marketing per la ristorazione”. L’incontro e dibattito sarà moderato sempre da Bruno Gambacorta. A seguire, alle ore 18.00, la protagonista sarà Sandra Longinotti, giornalista, food stylist e blogger, autrice del libro “Home kitchen garden. Orto in città: botanica, cucina e lifestyle”: un discorso aperto fra cucina e orto cittadino possibile, in una contaminazione continua fra gusto e lifestyle.

Domenica 15 maggio chiusura in grande stile. Si parte dalla mattina, alle 11.00, con il Tasting Sardinia: una masterclass con .00, sommelier campione del mondo, insieme allo chef Roberto Serra del ristorante Su Carduleu ad Abbasanta, maestro della cucina sarda contemporanea. Una lezione imperdibile con degustazione guidata dei grandi vini dell’isola in abbinamento ai piatti preparati dal vivo. Si continua con le degustazioni all’interno del Conference Center di Porto Cervo, dalle 11.00 alle 18.00, per chiudere gli eventi alle 16.00 con l’incontro con lo chef Leonardo Lucarelli, autore del libro “Carne Trita”. Lo chef racconterà in prima persona la sua vita da vero cuoco, descrivendo la cucina in cui i grembiuli si sporcano di sugo e i piani di lavoro sono pieni di farina e coltelli.

Sono attese seimila presenze per i tre giorni del Wine & Food Festival, una cifra che replicherebbe il miglior risultato di sempre per la manifestazione registrato nell’edizione dell’anno scorso. Gli eventi saranno anche l’occasione di incontro per numerosi buyers nazionali e internazionali, che potranno sfruttare la vetrina della rassegna di Porto Cervo per siglare importanti contratti. «Anche quest’anno, il Porto Cervo Wine & Food Festival, si conferma una piacevole occasione di confronto per i grandi nomi e le piccole realtà, portavoce nel mondo delle eccellenze enogastronomiche sarde e nazionali – spiega Stefania Riboldi, coordinatrice dell’evento – saranno tre giorni di incontri e degustazioni a cui parteciperanno esperti di settore ma soprattutto buyer selezionati provenienti da tutto il mondo (Belgio, Canada, Estonia, Germania, Italia, Svezia, Svizzera, Regno Unito) alla ricerca dei frutti del nostro territorio».

«Quest’anno abbiamo rinnovato la formula della manifestazione che, per la prima volta, accoglierà insieme Wine & Food – sottolinea Piera Seddaiu, manager Operational innovation – sarà un Festival completo, vivace ed effervescente per chi ama bere e mangiar bene e soprattutto per chi vuole esplorare sapori pieni d’identità e prelibatezze culinarie.»

Durante la fase invernale la Starwood è stata impegnata in una serie di attività volte a promuovere la destinazione Costa Smeralda sui differenti mercati mondiali, sia consolidati che emergenti. In questo senso sono state impiegate ingenti risorse sui mercati emergenti di Brasile, Russia e India dove la Starwood Costa Smeralda, attraverso i propri venditori all’estero, ha visitato le sedi delle agenzie più importanti di ogni singolo Paese e partecipato alle fiere di settore. «Sui mercati consolidati di Europa e Nord America sono continuate attività sia di vendita che di marketing finalizzate alla valorizzazione delle bellezze del nostro territorio, legate alle unicità enogastronomiche e del paesaggio – spiega Emanuele Massolini, direttore Business Development Starwood Costa Smeralda -. Pensiamo sia particolarmente degno di nota il lavoro svolto dai nostri ambasciatori di cucina e di sala impegnati a Londra e sulle Alpi francesi in rappresentanza del ristorante e hotel Cala di Volpe». Le attività di promozione e vendita sui canali tradizionali sono state sostenute e integrate da una presenza sempre più capillare della destinazione su tutte le reti telematiche utilizzate sia dagli operatori di settore che dai clienti finali. «Ad oggi la risposta da parte dei mercati è stata soddisfacente su tutti i canali di vendita – conferma Massolini – con un generale aumento della domanda che riguarda anche i mesi che storicamente risultavano più deboli: maggio, giugno e settembre. Rispetto al 2015  auspichiamo almeno 4mila camere in più. Inizieremo la stagione con il Wine e Food festival e proseguiremo con una serie di eventi privati che interesseranno tutte e quattro le strutture».

A proposito del Porto Cervo Wine & Food Festival sono confermate le tre degustazioni “al buio”, che decreteranno la vittoria per il miglior vino rosso, bianco e per le bollicine. Una delle novità dell’edizione 2016 sarà invece il premio per la migliore etichetta di vino italiana e per quella sarda: con i premi “Italia 2016” e “Sardegna 2016”. Ma la grande novità del Food Festival sarà il premio per l’azienda più innovativa, la cui consegna avverrà durante una serata organizzata per sabato 14 maggio, all’hotel Cala di Volpe. «Dedicheremo un premio al prodotto più innovativo che riuscirà a conquistare il palato dei giudici – conferma Piera Seddaiu – che degusteranno in incognito i prodotti nei giorni della manifestazione». 

Stefania Riboldi, Emanuele Massolini, Piera Seddaiu, Raffaella MancaBianca AtzeiNina Zilli

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Pesce fresco, che bontà. Il Gac Sardegna Orientale non perde di vista uno dei punti chiave del suo operato: sensibilizzare pubblico e operatori gastronomici all’uso consapevole in cucina delle specialità ittiche appena pescate. Esaltando soprattutto le specie meno conosciute che posseggono caratteristiche organolettiche di prim’ordine.

E l’uscita di tre studenti a bordo del Motopeschereccio Gisella, dell’armatore Marco Giordano, appartenente alla Marineria di Cagliari, rientra tra le strategie previste dall’azione 1.1.1 gestita dalla Rete dei Produttori. Un occhio di riguardo lo riserva agli operatori del domani e alcuni studenti della scuola alberghiera IPIA “G. Ferraris” di Iglesias si sono resi disponibili a vivere un’esperienza particolare, suggestiva e arricchente.

Le splendide condizioni meteo marine hanno agevolato l’uscita in mare che si è rivelata lunga, proficua e faticosa. Gli allievi e il docente presenti a bordo del “Gisella” hanno potuto vedere da vicino, fin dal primo mattino, come funziona un’imbarcazione da pesca e quali sono le principali operazioni da eseguire nelle varie fasi dell’attività produttiva. Si è sperimentata poi un’innovativa attività di valorizzazione del pescato. Usufruendo dei fornelli di bordo, infatti, è stata allestita una vera e propria sessione di alta cucina sotto la guida dello Chef Pasquale Franzese (vedere intervista in basso). A seguire la preparazione di numerose ricette ispirate al pescato del giorno, con piena soddisfazione dell’equipaggio (comandante, secondo e due pescatori) che ha potuto degustare le pietanze dondolati dalle onde.

All’appuntamento non poteva mancare il direttore del GAC SO Davide Cao che ha commentato così l’indimenticabile giornata: «Si è fatto un passo avanti verso una maggiore integrazione fra i protagonisti della filiera ittica che conduce all’utilizzo finale del pesce. La giornata ha avuto una elevata valenza educativa e dopo questa sperimentazione potrà essere quindi replicata e arricchita di contenuti, già ampiamente soddisfacenti. Il GAC dei Giovani potrà essere il luogo virtuale in cui queste attività vengono portate avanti grazie alla spinta entusiasta delle giovani generazioni».

Ha partecipato fortuitamente perché un suo amico pasticcere aveva declinato l’invito per sopravvenuti impedimenti personali. Lo chef Pasquale Franzese, insegnante di Cucina e Ristorazione presso IPIA “Galileo Ferraris” di Iglesias ha accolto subito con entusiasmo la proposta anche se aveva a disposizione una sola settimana per organizzare il tutto.

Il preside della scuola Massimo Mocci ha subito colto l’importanza dell’iniziativa e si è prodigato per fornire tutti i permessi necessari in tempi da record.

Napoletano di nascita, da sedici anni nell’isola, Pasquale è conosciuto nel Sulcis perché cura la formazione professionale di molti cuochi, è membro della federazione italiana cuochi e di recente ha scritto due libri di pasticceria e pizzeria per la casa editrice Feltrinelli.

Si è fatto subito coinvolgere dalle tematiche concernenti la tracciabilità del prodotto ittico, argomento insegnato a scuola e che la Rete dei Produttori del GAC So ha reso ancor più “appetibile” con l’etichettatrice di bordo che servirà a certificare provenienze e qualità del pescato presso i ristoratori della Penisola.

Quando ha dovuto individuare tre alunni che meritassero di vivere questa giornata particolare, la sua scelta è caduta su Alida Lai che segue i corsi serali e poi su Andrea Medau e Matteo Arus frequentanti il quarto e il quinto anno del corso di ristorazione.

Alle cinque del mattino si sono ritrovati al porto, pronti ad affrontare una giornata dai tanti spunti didattici. «I ragazzi non mi sono sembrati particolarmente turbati per la levataccia – puntualizza Pasquale Franzese – anzi hanno subito chiacchierato con Marco Giordano, l’armatore del Gisella, che ha illustrato loro come lavorano, che turni fanno, che tipo di pesca attuano, i prodotti che raccolgono. Non si immaginavano che c’era tutto questo lavoraccio dietro».

Poi sono state calate le reti… A quel punto il comandante, molto bravo, ha spiegato loro come erano fatte e come funzionava il tutto. Da lì i ragazzi si sono appassionati definitivamente.

Cosa avete pescato? Gamberi, scampi, qualche merluzzo e altre specie di piccola pezzatura. Quindi siete entrati in scena voi.

Dopo un paio d’ore ci siamo organizzati per la cottura dei pesci. Avevamo a disposizione una ampia cucina perché Gisella è una barca molto grande. Alla fine abbiamo preparato quindici piatti. Ne cito qualcuno: fregola con scampi, zuppetta di crostacei con i ditaloni, scampi marinati, trigliette con erbe aromatiche.

E all’ora di pranzo? Grande soddisfazione. Abbiamo mangiato assieme al comandante e contemporaneamente si è formato un bel gruppo affiatato in cui ognuno raccontava la sua storia.

Al rientro in porto ci hanno regalato una cassetta di gamberoni a testa. Un gesto bellissimo, agli studenti è piaciuto tantissimo. E i giorni successivi, tutta la scuola era al corrente anche dei minimi particolari della battuta di pesca.

E a proposito di scuola, che dire? L’IPIA “G.Ferraris” di Iglesias sta crescendo tantissimo a livello professionale. Ha ottenuto riconoscimenti sia a livello regionale, sia nazionale. La definirei scuola aperta a 360° perché sono favorite le esperienze al di fuori dell’istituto. Attualmente conta 850 alunni.

Abbiamo intrapreso il progetto Scuola Lavoro nel quale ai più meritevoli viene data l’opportunità di lavorare nelle strutture ricettive come alberghi, ristoranti, villaggi turistici, garantendo vitto, alloggio e stipendio mensile. Da più di qualche anno alcuni ragazzi vengono anche affiancati da chef di fama Internazionale come Claudio Sadler, Luigi Pomata, Achille Pinna, Maurizio Black Santin, Ernst Knam, Igles Corelli.

I piatti preparati col pescato del Gisella (Foto Salvatore D'Angelo)-1 Gli ospiti del Gisella attendono di imbarcarsi (Foto Salvatore D'Angelo)   Il pescato del giorno (Foto Salvatore D'Angelo) Pasquale Franzese all'opera (Foto Salvatore D'Angelo) Pasquale Franzese con i suoi studenti a bordo del Gisella (Foto Salvatore D'Angelo) Pasquale Franzese e Davide Cao (Foto Salvatore D'Angelo)-1

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La “The Paolo Nonnis Big Band”, già protagonista in questa edizione della prima tappa svoltasi la scorsa primavera nella Cantina Sardus Pater di Sant’Antioco, ha chiuso con uno splendido concerto il “Carignano Music Experience 2015”, nella Cantina di Calasetta. Al termine, i presenti hanno potuto gustare un piatto di cassulli alla carlofortina a base di tonno, pesto e pomodoro fresco preparato dallo chef Achille Pinna, accompagnato dai vini della Cantina di Calasetta.

«Quella di domenica a Calasetta, purtroppo, è l’ultima rassegna di questa meravigliosa manifestazione, nata otto anni fa con il sostegno della Regione Sardegna e della Provincia di Carbonia Iglesias», dice Marinella Grosso, presidente della Strada del Vino Carignano del Sulcis.

«Senza alcun sostegno finanziario da parte degli Enti Promotori – aggiunge Marinella Grosso -, rimarrà solo un bel ricordo per tutti i turisti e gli appassionati, che negli anni ci hanno seguito ed apprezzato. Riteniamo sia un vero peccato abbandonare questo utile strumento di promozione del nostro territorio, che negli anni ha saputo esaltare e promuovere le produzioni di eccellenza, dal Carignano, principe dei vini rossi sardi, al tonno e a tante altre pietanze che lo chef Achille Pinna, socio della strada, ha saputo in un’alchimia di sapori, abbinare per prelibare il palato di tutti i partecipanti.»

«Speriamo e confidiamo nell’aiuto dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, che è stato il soggetto promotore dell’associazione strade del Carignano e della manifestazione Carignano Music Experience, diventato negli anni l’unico evento provinciale e per questo motivo sempre finanziato direttamente dalla stessa Provincia, socia di maggioranza della Strada. Lo scioglimento dell’associazione – conclude Marinella Grosso – sarebbe per questo territorio tanto sofferente, un’ulteriore perdita di lavoro e di opportunità turistica culturale.»

The Paolo Nonnis Big Band 6

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E’ in programma domenica 23 agosto, a Calasetta, l’ultimo appuntamento della Rassegna “Carignano Music Experience 2015”, con l’esibizione del gruppo “The Paolo Nonnis Big band”, già protagonista in questa edizione della prima tappa svoltasi nella Cantina Sardus Pater di Sant’Antioco, al termine della quale i presenti potranno gustare un pasticcio Tabarkino a base di tonno, pesto e pomodoro fresco preparato dallo chef Achille Pinna, accompagnato dai vini della Cantina di Calasetta.

«Quella di domenica a Calasetta, purtroppo, sarà l’ultima rassegna di questa meravigliosa manifestazione, nata otto anni fa con il sostegno della Regione Sardegna e della Provincia di Carbonia Iglesias», dice Marinella Grosso, presidente della Strada del Vino Carignano del Sulcis. 

«Senza alcun sostegno finanziario da parte degli enti promotori – aggiunge Marinella Grosso -, rimarrà solo un bel ricordo per tutti i turisti e gli appassionati, che negli anni ci hanno seguito ed apprezzato. Riteniamo sia un vero peccato abbandonare questo utile strumento di promozione del nostro territorio, che negli anni ha saputo esaltare e promuovere le produzioni di eccellenza, dal Carignano, principe dei vini rossi sardi, al tonno e a tante altre pietanze che lo chef Achille Pinna, socio della strada, ha saputo in un’alchimia di sapori, abbinare per prelibare il palato di tutti i partecipanti.»

«Speriamo e confidiamo nell’aiuto dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, che é stato il soggetto promotore dell’Associazione Strada del Vino Carignano e della manifestazione Carignano Music Experience, diventato negli anni l’unico evento provinciale e per questo motivo sempre finanziato direttamente dalla stessa Provincia, socia di maggioranza della Strada. Lo scioglimento dell’associazione – conclude Marinella Grosso – sarebbe per questo territorio tanto sofferente, un ulteriore perdita di lavoro e di opportunità turistica culturale.»

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Carignano Music Experience a Calasetta

Si è conclusa sabato sera, alla Cantina Santadi, l’edizione 2015 del Carignano Music Experience, la rassegna finanziata dal GAL Sulcis Iglesiente e dalla Regione Autonoma della Sardegna, promossa dall’Associazione Strada del vino Carignano del Sulcis Iglesiente con tutte le Cantine vitivinicole del Sulcis produttrici di Carignano Doc, e organizzata per la parte musicale da Capricorn Concerti sotto la direzione artistica del maestro Fabio Furia.

Protagonista della serata con un’esibizione strepitosa, è stato Matthew Lee, un giovane talento della scena musicale, con il suo “International live concert”. Reduce dal successo nella categoria giovani del “Coca-Cola Summer Festival #daiunbacio” con il brano “È tempo d’altri tempi”, l’artista pesarese si è confermato uno straordinario performer, pianista estroverso e cantante innamorato del rock’n’roll che non si è abbattuto da giovane per la “bocciatura” ricevuta dai docenti del Conservatorio ed ha fatto suoi gli insegnamenti dei grandi maestri, diventando un vero e proprio fenomeno degli 88 tasti che suona anche in condizioni estreme, come emerge chiaramente dal servizio fotografico allegato.

Nonostante la giovane età, 33 anni, Matthew Lee ha già alle spalle oltre 1.000 concerti tenuti in tutto il mondo: Italia, Belgio, Inghilterra, Francia, Svizzera, Slovenia, Olanda, Germania, Stati Uniti, Africa. La stampa internazionale gli ha dedicato importanti recensioni, arrivando a definirlo “Il Genio del Rock’n’roll”.
A Santadi ha eseguito, tra gli altri, il brano con il quale ha vinto il Coca-Cola Summer Festival #daiunbacio“,“È tempo d’altri tempi”, la cover de “L’Isola che non c’è” di Edoardo Bennato, molti classici del rock’n’roll eseguiti con arrangiamenti originali, riuscendo a creare un feeling speciale con il pubblico, grazie ad una straordinaria, innata capacità comunicativa.
La seconda parte della serata, come vuole la tradizione della rassegna, è stata impreziosita dall’arte culinaria dello chef Achille Pinna, socio della Strada del vino Carignano, che anche questa volta ha preparato un piatto delizioso, accompagnato dalle degustazioni dei vini della Cantina Santadi, tra i quali quel Terre Brune che non più tardi di un paio di settimane fa, è stato l’artefice della conquista dell’Oscar del Vino 2015.

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La Cantina Santadi ospita questa sera la terza e ultima tappa del Carignano Music Experience 2015. Finanziata dal GAL Sulcis Iglesiente e dalla Regione Autonoma della Sardegna, promossa dall’Associazione Strada del vino Carignano del Sulcis Iglesiente con tutte le Cantine vitivinicole del Sulcis produttrici di Carignano Doc, l’iniziativa è organizzata per la parte musicale da Capricorn Concerti con la direzione artistica del maestro Fabio Furia.
Protagonista della serata sarà Matthew Lee, un giovane talento della scena musicale, con il suo “International live concert”.
La seconda parte della serata, come vuole la tradizione della rassegna, verrà impreziosita dall’arte culinaria dello chef Achille Pinna, socio della Strada del vino Carignano, che ha preparato un piatto delizioso, accompagnato dalle degustazioni del vino Carignano.
Carignano Music Experience 2013 a Santadi copia