5 December, 2025
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Il commissario straordinario della ASL Sulcis Iglesiente, Andrea Marras, ha concluso oggi il suo mandato semestrale. Di seguito la sua lettera di saluto e ringraziamento a tutti i dipendenti dell’Azienda.

«Gentilissimi e gentilissime,

al termine dei miei sei mesi di mandato come Commissario straordinario di questa ASL, ho il piacere di rivolgervi un saluto e un ringraziamento sincero.

Con il mio ingresso in pensione si chiude un lungo percorso professionale: questi ultimi mesi alla guida della ASL Sulcis Iglesiente resteranno per me un’esperienza che custodirò con gratitudine.

Il contesto in cui operiamo presenta indubbie criticità, legate alla carenza di personale, alla natura periferica del territorio e agli effetti derivanti dalla chiusura di alcuni servizi negli ultimi anni.

Ciononostante, l’Azienda continua a garantire ogni giorno centinaia di prestazioni di valore, confermando il ruolo essenziale che svolge per la comunità.

In questi mesi ho conosciuto tante professionalità di valore, ho potuto apprezzare la qualità del lavoro svolto e l’impegno di ciascuno di voi per garantire elevati standard di servizio, anche in condizioni operative non semplici. Ho cercato per quanto possibile, di favorire una maggiore consapevolezza del valore che l’Azienda esprime, così come dei Professionisti che quotidianamente la sostengono, convinto che il riconoscimento dell’identità e del ruolo di una realtà territoriale sia parte integrante del suo rafforzamento.

Desidero ringraziarvi per la disponibilità e il senso di responsabilità dimostrati. Il vostro contributo rappresenta un presidio irrinunciabile per il territorio e costituisce la base su cui potrà proseguire un percorso di consolidamento.

Mi auguro ora che possa svilupparsi un periodo di continuità gestionale, condizione necessaria per affrontare con efficacia le criticità ancora presenti. Sarà importante, in tale quadro, adottare anche decisioni ferme e coraggiose, orientate al miglioramento complessivo dei servizi e al benessere della collettività.

Auguro a tutti voi il meglio nella vita e nel lavoro, certo della Vostra capacità di affrontare le sfide future con determinazione e professionalità.»

Cordiali saluti

Andrea Marras

«Nonostante i numerosi solleciti scritti (richiesta di assegnazione di un nuovo medico di base o attivazione immediata ASCOT nei Comuni di Giba e Piscinas fatta dai sindaci Andrea Pisanu e Mariano Cogotti il 3 novembre scorso, n.d.r.), la ASL del Sulcis Iglesiente non ha ancora fornito alcuna risposta in merito alla soluzione da adottare per l’assenza del medico di base che, tra Giba e Piscinas, assisteva circa 1.500 cittadini. Una situazione ormai insostenibile, che priva centinaia di persone – tra cui molti anziani e pazienti fragili – del diritto fondamentale all’assistenza sanitaria di base.»
Lo scrive, in una nota, Andrea Pisanu, sindaco di Giba.
«Invitiamo tutti i cittadini interessati – aggiunge Andrea Pisanu – a contattare direttamente la direzione della ASL del Sulcis Iglesiente, per chiedere chiarimenti su come comportarsi per:
– ottenere le prescrizioni dei farmaci (in alcuni casi veri e propri salvavita)
ricevere le impegnative per le visite specialistiche
– trasmettere i certificati di malattia per assenza dal lavoro.
Contatti utili:
Punto URP Carbonia
Dott.ssa Patrizia Meloni
Via Dalmazia n. 83 – Carbonia
0781 6683282
Direzione ASL Sulcis Iglesiente
Via Dalmazia n. 83 – 09013 Carbonia
0781 6681 – 0781 3921
Chiedete di parlare con:
dott. Andrea Marras, Commissario Straordinario
dott. Antonio Pisano, Direttore Sanitario.
La Sanità è un diritto di ogni individuo e un interesse fondamentale della collettivitàconclude Andrea Pisanu -. Non possiamo accettare che venga negato!» 

I Centri Trasfusionali del Presidio Ospedaliero Sirai di Carbonia e del Presidio CTO di Iglesias hanno ottenuto l’accreditamento istituzionale provvisorio, della durata di tre anni, rilasciato dal Nucleo Tecnico Regionale per l’Accreditamento Istituzionale.
Si tratta di un traguardo significativo per l’ASL Sulcis, che attesta il rispetto dei requisiti strutturali, tecnologici, organizzativi e di qualità definiti dalla normativa regionale e nazionale per l’erogazione di prestazioni trasfusionali sicure ed efficaci.
«Un risultato che è frutto di un lavoro coraleha dichiarato il commissario Andrea Marrasche dimostra l’alto livello di competenza e dedizione del nostro personale. L’accreditamento rappresenta una garanzia per i cittadini e un passo fondamentale nel percorso di consolidamento e qualificazione dei nostri servizi sanitari».
Il riconoscimento conferma l’impegno costante dell’ASL Sulcis nell’adeguamento agli standard previsti e nella valorizzazione delle risorse professionali interne, a beneficio della qualità dell’assistenza sul territorio.
La Direzione, in una nota, esprime un sentito ringraziamento a tutti i professionisti che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante obiettivo.
Nella foto di copertina il commissario straordinario della Asl Sulcis Iglesiente Andrea Marras

Dopo una fase di sospensione, riprende nella ASL Sulcis Iglesiente il programma di screening mammografico per la prevenzione del tumore al seno, rivolto alle donne residenti nel territorio aziendale.
A partire dal mese di agosto, il Centro Screening ha avviato l’invio delle lettere di invito alla popolazione target, che potrà sottoporsi gratuitamente agli esami di I livello. Il calendario delle prestazioni è stato organizzato in collaborazione con la Struttura Complessa di Diagnostica per immagini dei presidi ospedalieri Sirai di Carbonia e CTO di Iglesias.
Modalità di comunicazione degli esiti:
• In caso di esito negativo, la comunicazione sarà inviata per
posta. La persona sarà poi reinvitata al successivo round di screening
dopo due anni.
• In caso di esito positivo, sospetto o da approfondire, le donne saranno contattate telefonicamente dal personale del Centro Screening per avviare ulteriori accertamenti diagnostici.
«La ripresa dello screening rappresenta un risultato importante frutto di un grande impegno organizzativo da parte di tutta l’Aziendaha dichiarato il commissario della ASL Sulcis Iglesiente Andrea Marras -. Garantire l’accesso a programmi di prevenzione efficaci è per noi una priorità, perché significa prendersi cura della salute delle nostre comunità in modo concreto e tempestivo.»
«Siamo molto soddisfatti di poter riprendere un’attività così strategica per la prevenzione oncologicasottolinea la responsabile del Centro Screening, Tiziana Serra -. Invitiamo tutte le donne coinvolte a partecipare con fiducia: l’adesione è fondamentale per garantire l’efficacia del programma e incidere significativamente sulla riduzione della mortalità legata al tumore al seno, offrendo alle donne maggiori possibilità di cura e di una migliore qualità di vita».
Il programma è rivolto alla fascia d’età più colpita dal tumore alla mammella (50-69 anni). Secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), la partecipazione a screening organizzati con invito attivo può ridurre la mortalità per tumore al seno fino al 40%.
La ASL Sulcis Iglesiente invita tutte le donne a non rinunciare alla prevenzione, ricordando che lo screening rappresenta uno degli strumenti più efficaci per diagnosticare precocemente il tumore e aumentare significativamente le possibilità di cura.
Non rientrano nello screening (ma sarà loro consigliato un percorso alternativo):
• le donne con patologie invalidanti che impediscono di raggiungere l’ospedale;
• le donne che hanno subito una mastectomia totale o subtotale;
• le donne che si trovano nel periodo di follow-up (5 anni) dopo un intervento alla mammella;
• le donne che portano protesi mammarie.

È stata completata la squadra della direzione generale della ASL Sulcis Iglesiente. Milena Pau è stata confermata alla direzione amministrativa, Antonio Pisano alla direzione sanitaria. Entrambi affiancheranno il commissario straordinario Andrea Marras per tutta la durata del suo incarico, coadiuvandolo nel percorso di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari e amministrativi volto a migliorare l’efficienza, l’accessibilità e la qualità dell’assistenza sanitaria del Sulcis Iglesiente.

Archiviato due mesi fa il campionato con il quinto posto, l’Iglesias riparte nel segno della continuità. Il presidente Giorgio Ciccu ha annunciato oggi la conferma dello staff tecnico, guidato dall’allenatore Giampaolo Murru, con Maurizio Quaglieri suo vice, del direttore sportivo Andrea Marras e di quasi tutti i protagonisti dell’ultima stagione: il capitano Gianluigi Illario, Fabricio Alvarenga, Nicolas Capellino, Sasha Giorgetti, Santiago Brailly, Lorenzo Mechetti, Edoardo Piras, Alberto Piras, Stefano Crivellaro, Anthony Cancilieri. L’organico verrà integrato con una decina di giovani fuoriquota (nel campionato 2025/2026, dopo un solo anno, ritornerà l’obbligo dell’impiego di due fuoriquota, uno del 2006 e uno del 2007) e completato con alcuni innesti che verranno individuati e ufficializzati nelle prossime settimane.

L’obiettivo della società guidata dal presidente Giorgio Ciccu è quello di portare avanti il percorso di crescita con obiettivo i playoff. «Negli ultimi anni siamo cresciuti stagione dopo stagioneha detto il presidente Giorgio Ciccue già nel campionato appena concluso abbiamo chiuso al quinto posto, andando vicini ai playoff, mancati solo per l’eccessivo divario con la seconda posizione. Stiamo lavorando per fare un ulteriore passaggio di crescita, confrontandoci con le migliori squadre del girone, e centrare l’obiettivo playoff.»

Il prossimo campionato di Eccellenza, con la retrocessione dalla serie D di ben tre squadre sarde, Ilvamaddalena, Costa Orientale Sarda e Atletico Uri, e la presenza di squadre ambiziose che hanno concluso il campionato scorso nelle prime posizioni, come Tempio e Ossese, in attesa di conoscere l’esito del ritorno della finale playoff nazionale che vede protagonista il Monastir, non escludendo l’inserimento di possibili outsiders, si prospetta quasi come una piccola serie D. In questo contesto così competitivo, l’Iglesias vuole essere protagonista in prima fila.

Giampaolo Cirronis

Lettera aperta al dott. Andrea Marras, commissario straordinario ASL Sulcis Iglesiente

Dott. Marras, benvenuto nel Sulcis,
Arriva nel nostro territorio con un gradimento bipartisan, apprezzato dal Centro Destra e Centro Sinistra, entrambi purtroppo, responsabili equamente della catastrofe sanitaria sarda e sulcitana non è quindi medaglia da ostentare, Lei avrà il tempo, magari oltre il semestre iniziale, per dimostrare che questa volta tutto sarà miracolosamente diverso.
Desidero condividere con Lei due episodi che nei giorni scorsi mi hanno, meravigliato e deluso per la contraddizione che esprimono.
Mercoledì 28 maggio: partecipai con attenzione e interesse all’incontro “Torna a casa con me” organizzato dalla ASL7 che Lei oggi dirige, proponeva un servizio per il trattamento e la riabilitazione dei pazienti con stomia. Considerando le difficoltà che i portatori di stomia sperimentano soprattutto se non affiancati da famiglie presenti e ben organizzate, questo riferimento all’interno della Chirurgia Generale rappresenta una brillante opportunità per la vita complessa e spesso fragile di questi Pazienti. Iniziativa apprezzabile, utile, da sostenere e chiedere alla ASL di rafforzarla e proporla anche a domicilio. Ottima iniziativa.
Giovedì 29 maggio: di prima mattina chiesi appuntamento allo staff dell’ADI di Iglesias e come al solito ci incontrammo dopo poche ore.
Ogni attivazione di Assistenza Domiciliare Integrata è colma di speranza, poter essere utile al Malato, alleviare sofferenze, incoraggiare Paziente e Familiari all’ottimismo e alla fiducia nel servizio sanitario. Col passare degli anni ho rilevato non poche carenze rispetto al passato e se devo essere onesto l’ADI come altri servizi sanitari territoriali mostrano criticità preoccupanti ma questa è un’altra storia.
L’incontro con il Collega e le Infermiere è stato come al solito cordiale, condivise le problematiche sanitarie e sociali del Paziente programmiamo le necessità immediate da proporre. Andava tutto bene, avvertivo la consueta sensazione, gradevole, essenziale per un medico, sarei stato utile al mio Paziente invalido con una grave patologia che necessitava di frequenti medicazioni. Il colloquio volgeva ai saluti finali quando mi viene confidato: «Non abbiamo garze sterili e fasce per le medicazioni, la Famiglia deve fornirle agli infermieri». Dopo lo sgomento iniziale e la rabbia per un Sistema Sanitario decadente, riserva di caccia dei partiti politici, ho salutato e pensato a come comunicare alla Famiglia la novità. La carenza delle forniture da circa un mese coinvolge l’intera regione, poiché garze sterili e non sterili, cotone e bende coesive sono gestite dall’ ARES Sardegna.

Provai vergogna quando qualche ora dopo, chiamai il Paziente per comunicare la triste realtà. Vergogna di far parte di un Servizio Sanitario non all’altezza che non riesce a prevedere e programmare i bisogni minimi della comunità, indolente, incapace di onorare la gratuità delle cure, gestito in modalità clientelare da politici logorroici, abituati a perdere il tempo in discorsi inutili e passerelle spocchiose ma non in grado di garantire le garze sterili. Noi medici da troppo tempo sembriamo anestetizzati, poco avvezzi a reagire davanti alle ingiustizie subite dai Pazienti, rassegnati al declino della Sanità Pubblica dove sarebbe opportuna ribellione di tutta la categoria.

Sono profondamente motivato a lavorare insieme a tutti i professionisti dell’Azienda, che ogni giorno dimostrano impegno, competenza e dedizione, anche in condizioni non facili, caratterizzate dalla carenza di personale e carichi di lavoro importanti. Credo che insieme, con serietà e visione, potremo avviare un vero processo di cambiamento.
Ripropongo la sua recente dichiarazione sul sito della ASL che ritengo, saggia e propositiva, la nostra missione obbliga a costruire «insieme, con serietà e visione».
Prima del “Processo di Cambiamento” che dubito registreremo in tempi brevi.
INSIEME PROCURIAMO LE GARZE AI PAZIENTI

Buon lavoro Dott. Marras,

Giorgio Madeddu
Medico di Famiglia Iglesias
Responsabile Scientifico “Amici della Vita San Giuseppe”

Si è tenuta nei giorni del 29 e 30 maggio scorsi, presso l’Aula Gaetano Fiorentino dell’Ospedale Sirai di Carbonia, la 1ª edizione del corso sulla “Prevenzione del conflitto all’interno del contesto lavorativo: strumenti per comunicare efficacemente nelle aziende sociosanitarie”, diretto a Direttori di Struttura (ex primari) e Incaricati di Funzione Organizzativa di Coordinamento (ex caposala).
Il corso promosso dalla Struttura delle professioni sanitarie, è stato affidato alla ditta Pipol Persone e Organizzazione S.r.l con determina dirigenziale ARES n 1085 del 18/04/2025 e ha previsto l’integrazione di un docente interno.
La docenza ha visto alternarsi il dott. Michele Confalonieri – amministratore unico di Pipol Persone e Organizzazione S.r.l ed esperto in gestione e sviluppo delle Risorse Umane e cambiamento organizzativo – e la dott.ssa Katia Palmas, – psicologa del lavoro e delle organizzazioni sociali, psicoterapeuta analista transazionale Mediatrice familiare, terapeuta EMDR- del Consultorio Familiare di Carbonia.
Dopo l’introduzione del Direttore scientifico, dott. Antonello Cuccuru, che ha aperto i lavori con una chiarificazione semantica sul termine conflitto (cum-fligere) che in latino significa letteralmente “urtare insieme”, ma anche “far incontrare” a seconda del contesto, sono stati presentati gli obiettivi del corso e i due docenti. A seguire l’intervento del commissario straordinario, dott. Andrea Marras, che, nel portare i saluti istituzionali, ha sottolineato come il conflitto può essere considerato costruttivamente come uno scambio di idee, un’occasione per far emergere differenti punti di vista, o un processo di confronto.
Il corso della durata di due giornate, ha avuto l’obiettivo generale di sviluppare e rinforzare, nei dirigenti e nel middle management, le capacità di comunicare efficacemente anche in situazioni ad alto livello di conflittualità.
In particolare, l’intervento formativo ha inteso conseguire i seguenti obiettivi specifici: sapere distinguere le motivazioni e le cause che possono determinare incrinature o vere rotture nel rapporto con l’altro; fornire strumenti per potere gestire al meglio le difficoltà relazionali; curare le relazioni nei contesti operativi di lavoro quotidiano, autodiagnosticare alcune aree di sviluppo individuali e definire un action plan individuale per il loro miglioramento.
Dopo un momento di setting d’aula con la presentazione di tutti i partecipanti, che ha messo in luce le aspettative dei partecipanti, il dott. Michele Confalonieri, ha precisato come nella società complessa – come quella attuale -, la comunicazione ha assunto ormai una centralità strategica in tutte le sfere delle prassi individuali e organizzative.
I cambiamenti sempre più veloci aumentano il numero di conflitti organizzativi e fra i professionisti delle aziende ed il cittadino/cliente. Le persone sono quindi sempre più chiamate a lavorare per prevenire o gestire conflitti. Avere efficaci processi di comunicazione e saper affrontare e risolvere positivamente un conflitto consentono una crescita importante delle persone coinvolte, ecco perché all’interno delle organizzazioni diventa quindi vitale conoscere e praticare i comportamenti e le tecniche di comunicazione orientati a comunicare efficacemente prevenire e gestire situazioni conflittuali, possedere conoscenze e tecniche per negoziare e fare evolvere in senso costruttivo situazioni critiche.
Per affrontare efficacemente le problematiche legate alla comunicazione efficace ed all’anticipazione e gestione del conflitto sono state approfondite in aula le seguenti aree di competenze: la relazione efficace, la gestione conflitto, la comunicazione e la negoziazione, i principi della comunicazione interpersonale, le trappole relazionali, la differenza tra contrasto e conflitto, l’identificazione delle cause del conflitto per adottare le appropriate tecniche di gestione, le strategie e le tecniche di negoziazione ed infine, la gestione del post conflitto.
I principali modelli e metodi di riferimento utilizzati in aula hanno preso in esame la pragmatica della comunicazione umana di Watzlawick, il Conflitto e la sua gestione di De Dreu, Galthung, Glasl), il Modello i Fisher Ury , il Modello di Scaglione e Vergnani e la negoziazione generativa.

L’intervento delle dott.ssa Katia Palmas, pur nell’economia di tempo a disposizione, ha catalizzato l’attenzione dei partecipanti con la presentazione dell’Analisi Transazionale (AT) applicata ai diversi contesti lavorativi. L’Analisi Transazionale è una teoria psicologica sviluppata da Eric Berne negli anni ’50. Si basa sull’idea che la personalità di un individuo sia composta da tre stati dell’Io: Genitore, Adulto e Bambino.
Questi stati influenzano pensieri, emozioni e comportamenti, e l’analisi delle interazioni tra essi, chiamate “transazioni”, aiuta a comprendere e migliorare le dinamiche relazionali.
Ogni individuo possiede ed utilizza tutti gli Stati dell’Io descritti (G, A, B) ma può esservi la tendenza ad utilizzarne uno in maniera privilegiata ovvero in maniera rigida.
L’AT offre un approccio psicologico che aiuta a comprendere le dinamiche relazionali e comunicative, fornendo strumenti per gestire in modo più efficace i conflitti e le difficoltà comunicative.
Dopo la presentazione dell’AT, la docente ha coinvolto i partecipanti con la compilazione del questionario sugli stati dell’io (egogramma), un interessante modello psicometrico è messo a punto da John M. Dusay nel 1965 che permette la mappatura degli Stati dell’Io ai fini del confronto transazionale. L’analisi dei risultati di un questionario sugli stati dell’Io è generalmente effettuata per fornire un feedback personalizzato e guidare l’individuo verso una maggiore consapevolezza di sé.
Nel corso delle relazioni sono stati sperimentati ulteriori test di autodiagnosi sugli stili di relazione e sugli aspetti da migliorare.
Attraverso l’esame della descrizione di alcuni conflitti, raccontati dai partecipanti, è stato infine possibile individuare, sulla base dei principi delle teorie sistemiche e psicosociali relative alla gestione dei conflitti, le cause del conflitto, la percezione del proprio e altrui atteggiamento relativo alla gestione del conflitto, le “reali” parti coinvolte e gli aspetti emozionali.
I partecipanti si sono dichiarati molto soddisfatti del corso, con una richiesta di maggiore approfondimento dell’AT, affermando che ha risposto alla maggior parte delle attese espresse in fase iniziale.

Rafforzare i servizi di cura e assistenza, offrire risposte concrete ai bisogni del territorio e restituire al personale un forte senso di appartenenza: sono questi alcuni degli obiettivi prioritari emersi al termine della visita del commissario straordinario della ASL Sulcis Iglesiente, Andrea Marras, presso le Unità operative degli ospedali Sirai di Carbonia e CTO di Iglesias.

Nel corso della due giorni, il Commissario, accompagnato dal direttore sanitario Antonio Pisano, ha effettuato una ricognizione approfondita delle strutture, evidenziando le principali criticità, ma anche riscontrando la presenza di team professionali coesi e fortemente motivati, che quotidianamente garantiscono centinaia di prestazioni sanitarie ai cittadini del territorio.
Tra le maggiori criticità emerse spicca la carenza di personale medico: una problematica che, seppur diffusa a livello regionale e nazionale, assume nei contesti periferici una dimensione ancora più critica, con conseguenze che rischiano di compromettere la continuità operativa dei reparti.

Il piano d’azione delineato dal commissario Andrea Marras prevede inoltre la definizione chiara della vocazione dei due presidi ospedalieri, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse, sviluppare una rete assistenziale integrata e rafforzare i servizi in linea con le caratteristiche sociali e demografiche del territorio. Un approccio che punta a rendere le strutture sanitarie del Sulcis Iglesiente più attrattive anche in vista dei prossimi reclutamenti di personale.
Dal punto di vista strutturale, per entrambi i Presidi è stato possibile constatare l’avvenuto adeguamento e la ristrutturazione di numerosi servizi negli ultimi anni, anche se molto resta da portare a compimento.

Obiettivi chiari e prioritari: procedere rapidamente all’assunzione di personale medico, utilizzando tutte le forme contrattuali previste dalla normativa vigente – inclusi contratti libero-professionali, specializzandi (anche tramite il decreto Calabria) e medici in quiescenza – al fine di rendere pienamente operativi reparti strategici come ortopedia, neurologia e urologia. Contestualmente, è necessario intervenire per migliorare la gestione del Pronto Soccorso del Sirai, attualmente in sofferenza a causa dell’elevato numero di accessi rispetto al personale disponibile. È inoltre fondamentale rafforzare la collaborazione con il sistema di emergenza-urgenza per rendere più appropriati gli accessi al Punto di Primo Intervento del CTO, e riorganizzare in modo più efficiente il personale infermieristico.

«Ho trovato un’Azienda con diverse criticitàha dichiarato Andrea Marrasma anche con numerosi punti di forza. Qui operano professionisti eccellenti, che hanno continuato a garantire il loro impegno anche in situazioni complesse, offrendo ogni giorno servizi sanitari di alto livello a centinaia di utenti. Il mio incarico, della durata di sei mesi, ha come obiettivo principale quello di definire la vocazione e la missione dei presidi ospedalieri del Sulcis, valorizzandoli in un’ottica di rete e integrazione reciproca. Sono convinto che, con la collaborazione di tutti gli operatori, si potranno ottenere risultati significativi.»

Il dottor Andrea Marras da ieri 5 maggio 2025 è ufficialmente al lavoro nella sede di via Dalmazia, a Carbonia, come commissario straordinario della Asl Sulcis Iglesiente.
Sassarese, classe 1958, laureato in Giurisprudenza all’Università di Sassari, il dott. Andrea Marras approda alla Asl Sulcis Iglesiente dopo una lunga e consolidata esperienza di Direzione – l’ultima in ordine di tempo come direttore generale della Asl Ogliastra – grazie alla quale ha maturato una profonda conoscenza del sistema sanitario con una visione integrata della gestione dei servizi e una forte attenzione alla sostenibilità e all’efficienza.
Un solido percorso professionale all’interno del Servizio Sanitario della Regione dunque, nel quale ha ricoperto negli anni incarichi di crescente responsabilità. In particolare, Direzioni di strutture semplici e complesse nonché ruoli di Direzione amministrativa e generale in diverse aziende sanitarie, nelle quali si è distinto per la capacità di coniugare efficienza organizzativa e attenzione alla qualità dell’assistenza.
Secondo le direttive regionali avrà principalmente il compito predisporre un piano di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari e amministrativi ed un documento contenente una proposta di missione assistenziale per ciascuna struttura ospedaliero-sanitaria di riferimento, nonché di effettuare l’analisi puntuale della domanda di servizi socio-sanitari, dell’evoluzione del contesto sociale, sanitario e demografico, delle risorse umane, strumentali e finanziarie e della capacità di erogazione dei livelli essenziali di assistenza.
«Assumo questo incarico con gratitudine e grande senso di responsabilitàha commentato il neo CommissarioSiamo di fronte a sfide complesse, criticità strutturali, carenze organizzative e pressioni sempre crescenti sul sistema sanitario. Sono profondamente motivato a lavorare insieme a tutti i professionisti dell’Azienda, che ogni giorno dimostrano impegno, competenza e dedizione, anche in condizioni non facili, caratterizzate dalla carenza di personale e carichi di lavoro importanti. Credo che insieme, con serietà e visione, potremo avviare un vero processo di cambiamento.»
Il neo Commissario ha predisposto una serie di incontri e di visite presso le strutture ospedaliere e territoriali dell’Azienda, con l’obiettivo di incontrare il personale per un saluto e per avviare un confronto diretto sulle principali criticità operative.