24 April, 2024
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Dal 2 al 13 ottobre ritorna il Festival Premio Emilio Lussu con una V edizione che da Cagliari farà tappa ad Armungia, paese natale del grande intellettuale e scrittore sardo. Il ricco calendario di appuntamenti sarà orientato al dialogo tra i più diversi linguaggi artistici, nell’ottica di valorizzare la figura di questo straordinario uomo d’azione e di cultura, politico e punto di riferimento nel suo ruolo attivo di antifascista.

L’iniziativa, organizzata dall’Associazione culturale L’Alambicco con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, il contributo dei Comuni di Cagliari e Armungia e una quarantina di partner, accoglierà ospiti prestigiosi a partire dai Tenores di Neoneli con il concerto tributo d’apertura (2 ottobre), per proseguire con il critico Piero Dorfles, lo storico Giordano Bruno Guerri, la giornalista Gabriella Gallozzi, il poeta Nanni Cagnone e tanti altri. Il Premio alla Carriera 2019 sarà assegnato alla senatrice a vita Liliana Segre, tra le poche testimoni della shoah italiana sopravvissute all’Olocausto nazista.

Palcoscenico della manifestazione saranno il Teatro Intrepidi Monelli, l’Hostel Marina, l’Istituto di Istruzione Superiore De Sanctis-Deledda di Cagliari e lo Spazio Polifunzionale di Armungia.

La kermesse metterà in relazione aspetti inerenti alla musica, il cinema, il teatro, la letteratura, le arti figurative e i laboratori. La principale sezione del premio è dedicata alla “Poesia e Narrativa”, edita e inedita, i cui riconoscimenti saranno conferiti dalla giuria internazionale formata da Margherita Rimi, Miruna Bulumete e Raniero Speelman. Per la sezione “Fumetti, illustrazioni e bozzetti”, introdotta con successo lo scorso anno, la giuria internazionale è invece composta da Sandro Dessì, Angel De La Calle, Mario Greco e Massimo Spiga.

Il programma è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa al Teatro Intrepidi Monelli da uno dei due direttori artistici, Alessandro Macis, che ha portato i saluti del collega Gianni Mascia, con l’intervento di Patrizia Masala per la direzione organizzativa e la moderazione del giornalista Salvatore Taras.

«La modalità interculturale del format ha creato curiosità permettendo di ampliare di volta in volta il numero degli spettatori – hanno spiegato gli organizzatori – e questo ha rappresentato un forte input alla promozione della lettura verso le opere degli autori incontrati al festival. Tra il pubblico si è registrata un’incoraggiante presenza di giovani, in particolare nella fascia di età compresa tra i 14 e i 24 anni.»

Tra le finalità del progetto vi è anche il fine di prevenire e recuperare situazioni di disagio ed emarginazione, e di porre un argine alla dispersione scolastica dilagante in Sardegna, promuovendo eventi tutto l’anno. E proprio alla scuola è stata dedicata l’apertura di questa quinta edizione.

L’inaugurazione è prevista mercoledì 2 ottobre, alle 10.00, negli spazi dell’Istituto di Istruzione Superiore De Sanctis-Deledda di Cagliari (iniziativa realizzata con il patrocinio della Camera dei Deputati), dove gli studenti delle scuole e i responsabili delle biblioteche scolastiche dell’Area Metropolitana incontreranno il critico e giornalista Piero Dorfles, che dialogherà con Aldo Cannas sulla Funzione delle biblioteche nelle scuole per la promozione alla lettura.

La giornata d’apertura entra nel vivo alle 17.00, al Teatro Intrepidi Monelli con “ContaminAzioni. Festa della Poesia Popolare per la Pace”. La serata coordinata dal poeta Gianni Mascia prenderà il via con la canzone d’autore di Andrea Andrillo per proseguire con la presentazione di Litanie eretiche (edizioni Tracce, 2019) dello stesso Mascia, che dialogherà con la giornalista Maria Paola Masala. La serata sarà impreziosita dal reading di Anna Cristina Serra e le improvvisazioni musicali di Davide Casu, per proseguire con le voci della Scuola Popolare di poesia per la Pace. Tra le altre attrattive della serata il rap di Mark Tembo e Mandrone e il Live painting di Cristina Papanikas.

Alle 21 l’evento speciale. Il concerto “Omines Ammentos – Tributo a Emilio Lussu” dei Tenores di Neoneli, frutto di un intenso progetto dedicato alla vita e all’opera di Emilio Lussu, con la partecipazione di Orlando ed Eliseo Mascia. Lo spettacolo canta di Lussu, del suo trascorso sardo, del suo essere politico di carattere e fortemente autonomista e antifascista.

Giovedì 3 ottobre alle Scalette San Sepolcro – Sala convegni Hostel Marina, si parlerà della Grande guerra nei libri e nel cinema, a iniziare dalle 10.00 alle 12.30 con la proiezione e discussione di alcuni frammenti di film sul primo conflitto mondiale. Le letture saranno a cura di Laura Zedda ed Antonio Luciano, allievi della Scuola di teatro “Il Crogiuolo” di Cagliari, con l’introduzione e il coordinamento del direttore artistico Alessandro Macis e del presidente ANPI provinciale Cagliari Antonello Murgia.

In serata Elisabetta Randaccio presenta numerosi eventi di forte interesse culturale, a partire dalle 17.00, con l’atteso arrivo di Giordano Bruno Guerri, che assieme a Pierpaolo Argiolas presenta il suo libro “Disobbedisco. Cinquecento giorni di rivoluzione. Fiume 1919-1920” edito da Mondadori.

Alle 18.15, il poeta Nanni Cagnone presenta la raccolta poetica Le cose innegabili (ed. Avagliano, 2018), in compagnia di Daniela Marcheschi, presidente del Comitato scientifico internazionale FPEL.

Alle 19.00 saranno proiettati i cortometraggi vincitori del “Premio Bookciak Azione! 2019”: “Memorie” di Elisa e Serena Lombardo; “Eroico” di Aurora Alma Bartiromo; “La memoria nel corpo” per la regia collettiva degli allievi del 2° anno CSC Animazione; “Napoli Reload” di Elettra White; “Volti” per la regia collettiva allieve-detenute nel carcere di Rebibbia. La direttrice del Premio, Gabriella Gallozzi, dialoga con la critica cinematografica Elisabetta Randaccio.

Venerdì 4 ottobre nella Sala convegni Hostel Marina la serata prende il via alle 17.00, con una tavola rotonda su “Lavoro, impegno, società. Riflessioni a confronto sul pensiero di Sirio Giannini, Giorgio La Pira, Piero Gobetti, Emilio Lussu, Antonio Gramsci”. Sotto il coordinamento di Walter Falgio, presidente dell’ISSASCO – Istituto Sardo per la storia dell’Antifascismo e della Società contemporanea, interverranno i responsabili delle istituzioni gemellate con il Festival, Chiara Tommasi, presidente CISESG (Seravezza), Tiziana Spadaro, presidente Festival Versi di Luce (Modica), Caterina Arcangelo, presidente CISLE (Torino), Laura Stochino, Associazione Antonio Gramsci (Cagliari).

Alle 19,15 seguirà la presentazione a cura di Daniela Marcheschi, del libro “Un mondo migliore. Ritratti” di Silvia Sereni (Bompiani), giornalista e scrittrice recentemente scomparsa, alla cui memoria è dedicata questa V edizione del festival.

Sabato 5 ottobre sarà uno dei giorni più attesi all’Hostel Marina, con l’assegnazione dei premi per i vincitori della V edizione. Alle 17.00, si parte con il conferimento del Premio Lussu alla carriera a Liliana Segre. Sarà presente anche Mariapaola Gargiulo, portavoce della Segre per il Senato della Repubblica. L’incontro con il pubblico sarà coordinato da Daniela Marcheschi.

Alle 18.30 la giuria internazionale consegnerà i riconoscimenti ai vincitori della sezione Narrativa e Poesia, mentre Laura Zedda ed Antonio Luciano proporranno le letture di brani e versi tratti dalle opere vincitrici. Saranno inoltre premiati i vincitori del concorso per Fumetti, Illustrazioni e Bozzetti sulla vita e le opere di Emilio Lussu.

Domenica 6 ottobre il festival si sposta ad Armungia, paese natale di Emilio Lussu. Nello Spazio polifunzionale di Viale Gramsci si terrà il secondo Seminario Internazionale di Studi «Emilio Lussu: dall’Italia all’Europa», coordinato da Gian Giacomo Ortu dell’Università di Cagliari. A partire dalle 10 interverranno Daniela Marcheschi, presidente internazionale FPEL, Fernando Molina Castillo, Università di Siviglia (Spagna), Luìsa Marinho Antunes, Università di Madeira (Portogallo), Alberto Cabboi, direttore Sistema Museale Armungia, Gian Giacomo Ortu, Università di Cagliari, Daniela Matronola, anglista e critico letterario.

Nel pomeriggio sarà possibile visitare il Sistema Museale, che comprende il Museo Etnografico “Sa Domu de is Ainas”, il Nuraghe Armungia e il Museo storico “Emilio Lussu”

Domenica 13 ottobre si ritorna all’Hostel Marina con un evento collaterale. Dalle 9.00 alle 12.30 si svolgerà il “Laboratorio di fumetti” condotto e curato da Sandro Dessì, rivolto a giovani tra gli 8 e i 16 anni, interamente gratuito. Per info contattare info@festivalpremioemiliolussu.org o il 328 0951378. Le iscrizioni scadono il 30 settembre.

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E’ morto ieri, a Roma, all’età di 74 anni (era nato il 3 marzo 1945), Antonello Murgia, primo direttore del Museo del Carbone. Dopo una carriera lavorativa vissuta interamente nello stabilimento Alsar, poi Alumix, Alluminio Italia e, infine, Alcoa, a Portovesme, una volta collocato in pensione, nel mese di febbraio del 2006 è stato nominato direttore del nascente Museo del Carbone, nella Grande Miniera di Serbariu, dalla Giunta guidata dal sindaco Salvatore Cherchi. Il Museo del Carbone venne inaugurato il 2 novembre 2016, con una solenne cerimonia, alla quale parteciparono, tra gli altri, il presidente della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti, il presidente della Giunta regionale Renato Soru, il presidente del Consiglio regionale Giacomo Spissu ed il presidente della provincia di Carbonia Iglesias Pierfranco Gaviano. Ha ricoperto l’incarico di direttore del Museo del Carbone fino al 20 gennaio 2011.

Da qualche anno, una volta conclusa l’esperienza alla direzione del Museo del Carbone, si era trasferito a Roma con la famiglia. La cerimonia funebre si terrà oggi nella Capitale.

Antonello Murgia.

Grande Miniera di Serbariu, 2 novembre 2016. Antonello Murgia al fianco di Fausto Bertinotti durante la visita al Museo del Carbone.

 

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Procede a vele spiegate il viaggio della nave di “Capitani coraggiosi”, la stagione di teatro dedicata ai ragazzi organizzata e curata da Cada Die Teatro, sotto la direzione artistica di Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi. Anche quello di domani, domenica 20 gennaio, sarà un pomeriggio ricco di appuntamenti alla Vetreria di Pirri. Si parte alle 16.00, con i laboratori “Parole a manovella”, a cura dei Cemea, e “Nella pancia del teatro”, condotto da Giovanni Schirru, direttore tecnico di Cada Die Teatro.
Sempre dalle 16.00, Occhio al Desiderio!: il Teatro Tages di Agostino Cacciabue e Rita Xaxa porta in scena i desideri spontanei espressi dai bambini. Nello spettacolo, pensato per uno spettatore alla volta, è il sorteggio a decidere quale desiderio viene rappresentato a ogni apertura di sipario (il progetto è realizzato in collaborazione con l’Ufficio Poetico del Festival Tuttestorie).

Alle 17.00 la “Merenda” e alle 17.30 andrà in scena al Teatro La Vetreria “I canti di Tuttestorie”, del Teatro dallarmadio, uno Zibaldone teatrale e musicale dai Festival Tuttestorie di Cagliari, con i testi di Bruno Tognolini, le musiche originali e la regia di Antonello Murgia, con Fabio Marceddu, Antonello Murgia e Tiziana Pani.
Lo spettacolo mette insieme tre corti teatrali scritti da Bruno Tognolini per le ultime tre edizioni del festival di letteratura per ragazzi Tuttestorie. Il primo, TANA!, indaga sul tema dell’abitare ed è interpretato da due Lumache che illustrano l’evoluzione della specie umana e di quella Lumacoide.
Il secondo, “Sorpresa!”, vede in scena due Angeli pescatori: Urrà, che si entusiasma per tutto, e Uffa, eterno scontento, che vanno alla ricerca del pesce Sorpresa, per pescare le cose belle umane e condividerle con le Umane genti. Nel terzo, EXTRA!, i fondatori dell’improbabile Circhetto MinEXTRA, Petruscka Jolce, brusca ma dolce, e Dimitri Sasha, che tutto sfascia, artisti delle piazze che raccontano cose straordinarie e pazze, cercano di insegnare al loro apprendista Arietto a diventare un Extra, per poi scoprire che le cose più extraordinarie di ogni bambino sono l’unicità e la normalità. Un separè segna i cambi repentini da un corto all’altro, dove le canzoni fanno parte integrante del tessuto drammaturgico. Quasi un piccolo Music Hall “I canti di Tuttestorie”, con sette brani tematici cantati e suonati dal vivo.

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ConcertoStanza EventoSelfie

Si rinnova a Cagliari l’appuntamento con Family, il festival organizzato dalla compagnia LucidoSottile sui temi che ruotano intorno all’universo della famiglia. Spettacoli e incontri avranno come filo conduttore “i legami” e saranno proposti con una formula innovativa rispetto a quella dello scorso anno. Realizzato con il sostegno della Fondazione di Sardegna, della Regione Sardegna e del Comune di Cagliari e con la direzione artistica de Le Lucide (Tiziana Troja e Michela Sale Musio) e di Giovanni Follesa, Family 2016 si articolerà infatti nell’arco dei mesi di ottobre e novembre, sempre negli spazi dell’ExArt, l’ex liceo artistico di piazzetta Dettori 9.

Il primo appuntamento è per il prossimo fine settimana nel segno del teatro. Ad aprire la seconda edizione di Family sarà infatti venerdì 7 ottobre, alle ore 21.00, Antonella Puddu con lo spettacolo “Selfie – L’ora del sonno”, mentre sabato 8 (sempre alle ore 21.00) sarà la volta de “Il Concerto in una stanza”, uno spettacolo di Fabio Marceddu prodotto dal Teatro dallarmadio, con Fabio Marceddu e Cristiana Cocco, e la regia e musiche suonate dal vivo di Antonello Murgia. Ingresso agli spettacoli 10 euro, per info prenotazioni via sms al 393-0290150, via mail all’indirizzo lucidosottile@gmail.com .

Diretto dalla regista Edmonda Frogheri, “Selfie – L’ora del sonno” è il primo studio su un testo della drammaturga Yelena Pavloskaja in cui Antonella Puddu porta in scena un lungo, strenuo, incessante soliloquio di una donna che è preda della sua solitudine e della sua ansia, dei suoi ricordi e delle sue paure, delle sue contraddizioni e dei suoi traumi. Ma cosa offre la società moderna a una donna così per soffocare i suoi fantasmi? La risposta è semplice: i selfie. Gli autoscatti digitali diventano così la nuova, subdola indiscreta e strisciante dipendenza del momento. “Selfie – L’ora del sonno” si avvale delle musiche composte da Riccardo Pittau, degli elementi scenografici e dei costumi di Stefania Bettini, e del disegno luci di Luca Carta.

Scritto da Fabio Marceddu e prodotto dal Teatro dallarmadio, “Il Concerto in una stanza” è il concerto di tutte le stanze che ci contengono, imprigionano, proteggono, ingannano, le stanze delle categorie, le scatole magiche ove avvengono cose straordinarie, le capanne dei bambini costruite con coperte e lenzuola, i muri che diventano pubblico acclamante verso il quale si canta a occhi chiusi. La stanza segreta dove si congegna una fuga. La stanza diventa quindi come un accumulatore d’energia per tentare di lanciare un potente segnale alle stelle: come siamo diventati soli a forza di essere tutti uguali. In scena Fabio Marceddu e Cristiana Cocco, diretti da Antonello Murgia che eseguirà le musiche dal vivo. Assistenza alla regia e consulenza artistica sono di Cristina Bocchetta, le scenografie sono di Paoletta Dessì.

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Nei giorni 9, 10 e 11 settembre, presso la città di Cervia, si sono svolti i campionati italiani AICS. Alle competizioni hanno partecipato gli atleti della ASD Sulcis Carbonia che sono stati allenati dai tecnici Antonello Murgia, Pietro Podda, Giovanni Gianeri e Carlo Amore.

Immensa soddisfazione per la società e per i ragazzi e le ragazze che investono tanto tempo nello sport che considerano fonte di sfogo ed equilibrio, fondamentale per il corpo e per la mente, oltre che importante occasione di socializzazione.

Esperienza formativa molto interessante e divertente come si evince dalle dichiarazioni di alcuni di loro.

Roberto Calia, per la categoria cadetti, si è classificato al primo posto divenendo così campione italiano e al secondo in un’altra gara. Queste le sue parole: «Di tutta questa esperienza c’è poco da dire… soddisfacente sicuramente, anche se la vittoria non è stata come le altre volte, dove il livello degli avversari era più alto. Nonostante ciò un viaggio ricco di sorprese e di divertimento, come tutte le trasferte della Sulcis Carbonia».

Camilla Garau, primo posto nella categoria cadette, anche lei campionessa italiana, ha voluto commentare l’esperienza definendola bellissima: «Magnifici giorni a Cervia insieme ai miei compagni di squadra e di altre società sarde. Vincere competizioni a livello nazionale è sempre emozionante, portare la medaglia a casa dà sempre grosse soddisfazioni e ci ripaga dei sacrifici che facciamo durante gli allenamenti, soddisfazioni oltre che personali anche per la società e per i nostri allenatori».

Daniele Marangoni, anch’egli campione italiano per la categoria cadetti in seguito alle competizioni svoltesi a Cervia, non è rimasto deluso per niente da questo “viaggio di tradizione” come lo definisce lui stesso ed aggiunge: «Gare fantastiche e tantissimo divertimento. L’unica cosa è che si è sentita la mancanza di due atleti, miei compagni di squadra da molto tempo, che non hanno avuto la possibilità di partecipare a questo fantastico viaggio».

Anche Moran Chirigu ha manifestato la sua soddisfazione, quarto posto nella categoria allieve, ha raccontato di aver fatto un viaggio bellissimo: «Ho capito che posso fare di più, con la mia gara nei cento metri sono migliorata. Con i miei compagni ho vissuto un’esperienza che vorrei ripetere per tutta la vita».

Lucrezia Martinelli, per la categoria cadette, si è divertita tanto ed ha avuto il piacere di conoscere meglio i suoi compagni di squadra, un’ esperienza che le piacerebbe ripetere.

Un altro commento ce lo regala Alessandro Secci, categoria cadetti, che si è classificato per due gare diverse al sesto e all’undicesimo posto: «Per essere la mia prima trasferta è andata molto bene e mi ritengo soddisfatta della gara che ho fatto».

Si sono classificate al primo posto, divenendo campionesse italiane nella loro categoria anche Laura Cancedda e Beatrice Porcu.

«Accompagnare i ragazzi come istruttrice – racconta Laura Cancedda -, allo stesso tempo come partecipante, è stata una bella esperienza. Prima di tutto, perché mi sono rispecchiata in loro, rivivendo le stesse emozioni di quando ero una piccola atleta. Gareggiare alla mia età, con un pizzico di apprensione e tanto divertimento, è stato entusiasmante e forse ancora più bello di un tempo, ho avuto la doppia soddisfazione di vedere i nostri ragazzi e io stessa vincitrice.»

Piccoli atleti crescono… e diventano grandi in tutti sensi!

Non resta che augurare sempre nuovi traguardi da raggiungere con la stessa passione che li ha portati a partecipare alla competizione e che hanno mostrato nel raccontare la loro esperienza.

Nadia Pische

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Antonio Onnis 11

Uno sportello di Ascolto attivo per la presa in carico globale dei pazienti affetti da SLA e per supportate il difficile compito dei parenti e dei caregivers: questo in breve l’importante risultato dell’incontro svoltosi mercoledì 25 novembre tra la Direzione della ASL 7 e la Presidenza dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA), – da anni impegnata a sostenere le persone colpite da questa malattia, oltre che la ricerca scientifica – durante il quale si è fatto il punto sul nuovo paradigma di presa in carico dei pazienti affetti da SLA e da altre patologie degenerative e neuromuscolari adottato dalla ASL di Carbonia e sulle possibili prospettive di collaborazione.

All’incontro hanno partecipato il presidente AISLA Sardegna Giuseppe Lo Giudice, Ia consigliera AISLA Sardegna, Annalisa Mocci, il commissario straordinario  della Asl 7 Antonio Onnis, il direttore sanitario Silvio Maggetti, il dirigente medico dell’UO di Cure palliative e terapia del dolore Gabriella Gatto, il direttore delle professioni sanitarie Antonello Cuccuru, il responsabile infermieristico e ostetrico di Area territoriale Antonello Murgia,

Sin dal momento della diagnosi, i pazienti si trovano di fronte ad un percorso drammatico. Le prime reazioni sono di disorientamento, paura, disperazione. «I malati e le loro famiglie hanno spesso manifestato il bisogno di sostegno psicologico, di informazioni sui loro diritti e spesso di aiuto per superare gli ostacoli burocratici» ha sottolineato Giuseppe Lo Giudice, presidente AISLA Sardegna.

Lo sportello d’ascolto potrà fornire consulenze gratuite su diversi aspetti, da quelli medici, a quelli assistenziali e legali, come la richiesta dei contributi a sostegno dell’assistenza domiciliare del malato.

La sede individuata è quella della ASL di Carbonia, si prevede l’apertura due volte al mese, una per lo sportello informativo e una per lo sportello di ascolto, con l’impegno da parte della ASL di rendere l’accesso alla struttura comodo e agevole, attraverso dei parcheggi dedicati all’AISLA nella zona antistante.

Considerato il ruolo strategico del medico di medicina generale nella “gestione” del paziente SLA, dalla diagnosi a tutto il decorso della malattia come figura di raccordo tra le varie strutture ospedaliere e territoriali che si occupano di questi pazienti, si è ipotizzato l’avvio di un percorso formativo teso a favorire una conoscenza sempre più approfondita delle esigenze delle persone con SLA da parte dei medici di di famiglia della ASL di Carbonia Iglesias: il percorso potrà consentire il confronto su alcuni importanti e delicati aspetti dell’assistenza alle persone con SLA come l’alimentazione, la respirazione e il supporto psicologico.

«Quanto proposto in questa riunione potrà essere oggetto di integrazione all’interno del Piano di formazione Aziendale, in via di stesura – ha concluso il Direttore Generale Antonio Onnis – Nulla rimarrà di intentato affinché questa la condizione dei pazienti SLA, così pesante per il paziente e la famiglia, abbia tutta la vicinanza possibile degli operatori della ASL di Carbonia ed in particolare dell’Unità Operativa di Cure palliative e Terapia del Dolore, che intendono mettere al centro delle proprie azioni strumenti concreti che possano essere di aiuto a coloro che vivono un quotidiano difficile.»

Durante l’evoluzione della malattia il paziente, infatti, ha bisogno di essere seguito da una equipe sanitaria multidisciplinare che lo accompagni e lo guidi nella perdita graduale delle funzioni (neurologo, pneumologo, rianimatore, infermiere, fisiatra, fisioterapista, psicologo, ecc.) e necessita gradualmente di una assistenza personale sempre crescente per tutte le azioni della vita quotidiana (lavarsi, vestirsi, mangiare, comunicare). Dopo la Tracheotomia e la PEG, poi, il malato necessita di una assistenza intensiva per diverse ore al giorno.

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 Anpi_ViaEmiliaNinoGarau

Ci sono anche quattro partigiani cagliaritani tra i 5.911 combattenti che riceveranno la “Medaglia della Liberazione”, il riconoscimento che lo Stato italiano assegnerà a tutti i partigiani in vita lo scorso 25 aprile, 70° anniversario della vittoriosa guerra contro il nazifascismo.

I loro nomi sono stati resi noti stamattina dal presidente del Comitato Provinciale dell’Anpi di Cagliari Marco Sini, nel corso dell’inaugurazione della nuova sede cagliaritana dell’associazione, in via Emilia 39.

Le medaglie verranno consegnate al cagliaritano Nino Garau, ai monserratini Claudio Perra e Piero Spiga, e alla famiglia del pirrese Pinuccio Tinti, presente al corteo dello scorso 25 aprile a Cagliari e scomparso un mese fa.

Tra i presenti all’inaugurazione della sede c’era anche proprio Nino Garau, classe 1923, iscritto dal 1945 all’Anpi di Spilamberto (il comune in provincia di Modena che i reparti da lui comandati liberarono prima dell’arrivo delle truppe alleate) e iscritto ad honorem all’Anpi di Cagliari. «La sede sarà un punto di riferimento per tutti gli antifascisti della Sardegna – ha detto Garau – per favorire lo scambio di idee e per riportare i valori della Resistenza all’interno della società e delle amministrazioni, in uno sforzo congiunto che dovrebbe vedere protagoniste tutte le associazioni antifasciste».

Nel corso del suo intervento il coordinatore regionale dell’Anpi Francesco Pranteddu ha ripercorso l’attività svolta a partire dal 2011, anno in cui a Cagliari si è ricostituita l’Anpi, sottolineando le posizioni di assoluta indipendenza dai partiti espresse dall’associazione e le iniziative portate avanti soprattutto nelle scuole, grazie all’accordo firmato tra l’Anpi e il ministero della Pubblica Istruzione.

Il presidente del Comitato provinciale di Cagliari Marco Sini ha invece ricordato il calendario delle iniziative svolte per il 70° anniversario della Liberazione, iniziative che proseguiranno fino alla fine dell’anno con incontri nelle scuole, incontri e convegni.

Tra i momenti più importanti ci sarà quello legato alla partecipazione dell’Anpi al Mese dei Diritti, come ha sottolineato il presidente della sezione di Cagliari Antonello Murgia.

La nuova sede dell’Anpi si trova in via Emilia 39, nello stabile che fino a qualche mese ospitava il Pd e che ora la Fondazione Berlinguer a messo a disposizione delle associazioni.

Con l’apertura della sede riparte anche la campagna di tesseramento per il 2015. Da lunedì 28 settembre la sede cagliaritana dell’Anpi resterà aperta dal lunedì al giovedì dalle 17.00 alle 19.00. Il numero di telefono è lo 070 7574162.

Sabato mattina, alle 10.30, verrà inaugurata a Cagliari la nuova sede dell’Anpi, in via Emilia 39, nello stabile che fino a qualche mese fa ospitava la sede del Partito Democratico e che ora la Fondazione Berlinguer ha messo a disposizione delle associazioni.

L’inaugurazione si terrà nel corso di un incontro al quale parteciperanno il responsabile cittadino dell’associazione, Antonello Murgia, quello provinciale Marco Sini e quelli regionale Francesco Pranteddu, e nel quale verranno illustrate le prossime iniziative organizzate dall’Anpi e la nuova campagna di tesseramento.

Logo Anpi

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Ironia tra parole e note con l’originale “S-CONCERTO di Mezza Estate” firmato Teatro dall’armadio che questa sera, alle 21.45, chiuderà il trittico delle “Notti Colorate” al Museo Archeologico di Cagliari organizzate dal CeDAC in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Sardegna: sotto i riflettori un istrionico Fabio Marceddu in duo con il regista e musicista Antonello Murgia per un recital dichiaratamente “A tinte Arancioni” che indaga i molti e diversi modi di vivere e immaginare la stagione più calda.

Monologhi e canzoni per una “Notte Arancione” che viaggia tra le pagine di scrittori come Milena Agus e Giorgio Todde, Bruno Tognolini, Raymond Queneau,  Achille Campanile e altri autori contemporanei, impreziosite dalle melodie inventate e interpretate da Antonello Murgia e da citazioni, rivisitazioni  e variazioni sul tema di celebri brani “da ombrellone” se non di veri e propri “tormentoni”.

Un raffinato divertissement teatral musicale per rinfrescare lo spirito e le idee con una intrigante miscellanea di testi fra prosa e poesia: storie frizzanti e allegre, solari e tenere, buffe e malinconiche, con tutte le sfumature e per tutti i gusti, per raccontare dei riflessi scintillanti del sole e del mare, o dell’afa spezzata da una brezza improvvisa, tra l’animazione delle spiagge e la solitudine di un’estate in città, con qualche pennellata di noir.

Un inedito “S-CONCERTO di Mezza Estate” per concludere in bellezza (dopo il successo della “Notte Azzurra” con Massimo Zordan e l’itinerario alla scoperta della commedia dell’arte del suo “Una Notte con i Commedianti” e il fascino della musica brasiliana per la “Notte Bianca” con la cantante Silvia Piras accompagnata dalla chitarra di Giuseppe Baldino nel recital “Lua Branca” ) il programma delle “Notti Colorate” al Museo fra teatro e musica e il fascino degli antichi reperti.

teatro dallarmadio

Brillanti risultati degli atleti della ASD Sulcis Atletica Carbonia al Trofeo Bravin di Roma.

«Siamo molto soddisfatti della partecipazione dei nostri atleti delle categorie giovanili al trofeo Bravin tenutosi a Roma il 6 giugno nello stadio della Farnesina – spiega il tecnico Antonello Murgia -, l’impegno di tutti i partecipanti ha consentito ai nostri colori di ben figurare e, perché no, anche una bella figura per l’atletica sarda; in particolare si sono realizzate le vittorie di Veronica Steri nei 100 hs allieve col tempo di 16”02, di Daniele Marangoni nel salto in lungo cadetti con la misura di 5,80 e di Beatrice Porcu nei 300 hs. Cadette col tempo di 48”36 inoltre Veronica Steri si è classificata anche al terzo posto nella gara dei 100 mt. piani col tempo di 13”07 (p.p.) e Daniele Marangoni al terzo posto negli 80 piani cadetti anche lui al primato personale.

«Spiace – aggiunge Murgia – che Veronica non abbia potuto realizzare la prestazione cronometrica che i tempi in allenamento facevano presagire a causa del disturbo causato dalla caduta di una atleta, che in quel momento la precedeva, che l’ha costretta a tagliare i passi e cambiare la gamba d’attacco con conseguente rallentamento; siamo comunque fiduciosi che Veronica saprà dimostrare le sue qualità nel corso dei prossimi campionati italiani allievi a Milano dove il 21 giugno sarà impegnata sempre nella gara dei 100 hs. Per quanto riguarda le prestazioni di Daniele Marangoni e Beatrice Porcu (allenata da Amedeo Avanzato) si tratta di due atleti molto promettenti e in graduale ma costante crescita che ambiscono entrambi a realizzare le prestazioni che gli consentano di partecipare ai campionati nazionali di categoria; l’impegno, la determinazione e il sostegno della società non gli mancano per raggiungere tale importante obiettivo.»

Sono state positive anche le prestazioni degli altri partecipanti alla trasferta i quali hanno tutti migliorato i tempi e le misure di accredito (a parte un’atleta che ha avuto problemi di salute nella settimana precedente) nelle gare a cui hanno partecipato; Camilla Garau (al primo anno di categoria) si è classificata al 6° posto nel salto in lungo cadette con la misura di 4,38 (primato personale), Roberto Calia 12° nei 300 cadetti col tempo di 41”18 (primato personale), Luca Serra 9° negli 80 cadetti col tempo di 10”16 (primato personale) e Moran Chirigu 13ª negli 80 cadette col tempo di 11”43.

«Dobbiamo considerare – sottolinea Antonello Murgia – che si tratta di atleti ancora molto giovani impegnati in un percorso di crescita fisico e tecnico che deve essere graduale e ottenuto utilizzando mezzi e metodi di allenamento adatti senza ricercare effimere prestazioni in età giovanile ma finalizzando il tutto a realizzare le prestazioni nelle categorie superiori ed è in questa ottica l’utilità di partecipare a queste trasferte che consentono agli atleti di misurarsi con i coetanei delle altre regioni; diceva una bravissima maestra della scuola primaria… ”non tutti i frutti maturano nello stesso tempo, a volte le primizie sono acerbe e durano poco mentre i frutti tardivi sono spesso più gustosi…”»

Il prossimo impegno per gli atleti di queste categorie (a parte i già citati campionati italiani allievi di Milano) sarà il meeting giovanile di Aosta, organizzato da Luana Calvesi, incentrato sulle gare di velocità e ostacoli dove avranno modo di migliorare le migliori prestazioni sin qui realizzate.

Marangoni 1Veronica Steri  Beatrice Porcu